P.O.R. -- F.E.S.R Asse IV Obiettivo IV -- Azione IV 4b.2.1

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P.O.R. -- F.E.S.R. 2014-2020 - Asse IV Obiettivo IV -- Azione IV 4b.2.1 BENEFICIARI A. Piccole medie imprese (PMI) non energivore (vedi definizione nell allegato 2); B. Grandi imprese (GI) e PMI energivore (vedi definizione nell allegato 2). Possono richiedere l agevolazione le imprese non identificabili come imprese in difficoltà, che al momento della presentazione della domanda o comunque prima dell erogazione dell agevolazione: abbiano la sede o un unità locale interessata dall intervento ubicata e operativa in Piemonte oppure si impegnino ad averla entro il momento del primo pagamento relativo all'aiuto concesso; la sede destinataria dell investimento abbia un codice ATECO 2007 primario compreso tra quelli riportati nell Allegato 1 al bando. Nel caso in cui nella visura camerale non sia presente il codice ATECO primario, il controllo puntuale verrà effettuato sul codice ATECO prevalente dell impresa proponente. In deroga alla regola generale, il codice ATECO primario ammissibile può essere anche attivato a conclusione dell intervento nel caso in cui l investimento sia finalizzato ad avviare una nuova attività primaria nella sede destinataria dell investimento. L attivazione del codice ATECO ammissibile deve essere dimostrata in occasione della rendicontazione finale dell investimento, a pena di assoggettamento alle procedure di revoca dell agevolazione; non siano in liquidazione volontaria e non siano sottoposte a procedure concorsuali; siano in regola rispetto agli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali; siano iscritte al registro delle imprese della Camera di Commercio. Oltre alle condizioni su elencate, l impresa destinataria non deve risultare, al momento di ogni pagamento relativo all aiuto di Stato concesso, destinataria di un ordine di recupero pendente per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, oppure, ancorché destinataria di un ordine di recupero per effetto di una precedente decisione della Commissione europea che dichiara un aiuto illegale e incompatibile con il mercato interno, l impresa deve aver provveduto al rimborso all autorità competente o al deposito di tale aiuto in un conto bloccato. Le decisioni a cui fare riferimento sono tutte le decisioni di recupero ancora pendenti che la Commissione europea ha adottato nei confronti dell Italia. SCOPO DEL BANDO Finanziare programmi finalizzati al miglioramento dell efficienza energetica, anche attraverso l utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili. L obiettivo è quello di promuovere la riduzione dei consumi e delle correlate emissioni inquinanti e climalteranti degli impianti produttivi delle imprese, mediante la

razionalizzazione dei cicli produttivi, l utilizzo efficiente dell energia e l incremento dell utilizzo di energia da fonti rinnovabili. PREMIALITA La premialità può essere richiesta solo nel caso in cui all atto di presentazione della domanda il proponente risulti in possesso del rating di legalità attribuito dall Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Legge 24 marzo 2012 n. 27 art. 5 ter), indipendentemente dal numero di stelle conseguite. L iscrizione del proponente nell'elenco di cui all'art. 8 del regolamento dell'autorità viene, quindi, verificato alla data di presentazione della domanda, alla data di concessione ed erogazione del finanziamento nonché, al fine di confermare la maggiorazione ottenuta, in fase di controllo della rendicontazione. Inoltre, ai sensi dell art. 3 del Decreto 20.02.2014, n. 57, contestualmente alla dichiarazione di iscrizione nel suddetto elenco, il richiedente si assume l impegno di comunicare a Finpiemonte l'eventuale revoca o sospensione del rating che fosse disposta nei propri confronti nel periodo intercorrente tra la data di richiesta del finanziamento e la data di erogazione dello stesso. AMBITI DI INTERVENTO Per le PMI non energivore sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 50.000,00 e massimo di 3.000.000,00, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata. Per le PMI energivore e le GI sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a 100.000,00 e massimo di 5.000.000,00, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di stato applicata. Il termine per realizzazione degli interventi è di 24 mesi dalla data di concessione dell agevolazione. INVESTIMENTI AMMISSIBILI Sono ammissibili i seguenti interventi: Linea 1- Interventi di efficienza energetica: a) installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento; b) interventi finalizzati all aumento dell efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia utile; c) interventi finalizzati all aumento dell efficienza energetica degli edifici nell unità locale; d) sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza; e) installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza. Linea 2 - Interventi di installazione di impianti a fonti rinnovabili la cui energia prodotta sia interamente destinata all autoconsumo nell unità locale. Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 - lettera a) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,5 kg CO2 equivalente per ogni euro investito.

Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 - lettera b) devono comportare un miglioramento dell efficienza energetica quantificabile in termini di energia utile risparmiata in un valore uguale o superiore a 1,00 kwh per euro investito, parametrato alla capacità produttiva preesistente. Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 - lettera c) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,02 kg CO2 equivalente per ogni euro investito. Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 - lettere b) e d) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,3 kg CO2 equivalente per ogni euro investito. Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 1 - lettera e) dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione teorica di incremento della produzione con linee standard, almeno pari a 0,3 kg CO2 equivalente per ogni euro investito. Gli interventi rientranti tra quelli della Linea 2 dovranno garantire un risparmio di emissioni, parametrato alla situazione preesistente, almeno pari a 0,2 kg CO2 equivalente per ogni euro investito. Tutti gli interventi proposti devono soddisfare i seguenti requisiti generali: devono riguardare una sola unità locale; al momento della presentazione della domanda non devono essere obbligatori per il destinatario finale (ad esempio, prescrizioni derivanti da leggi in materia di ambiente, da provvedimenti di autorizzazione, ecc.) e non devono riguardare interventi necessari a conformarsi a norme dell Unione già adottate, anche se non ancora in vigore; non devono riguardare reti di teleriscaldamento; non devono riguardare attività connesse all'esportazione verso Paesi terzi o Stati membri, vale a dire gli aiuti non devono essere direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all'attività d'esportazione. EFFETTO DI INCENTIVAZIONE Ai sensi dell art. 6 (Effetto di incentivazione) del Reg. (UE) 651/2014i soggetti che intendono accedere all agevolazione devono presentare domanda di contributo prima dell avvio dei lavori relativi all investimento. COSTI AMMISSIBILI Sono ammessi a beneficiare dell agevolazione gli investimenti avviati dopo la presentazione della domanda telematica e che si sostanziano nelle seguenti voci di costo (al netto dell I.V.A.): a) fornitura dei componenti necessari alla modifica dei processi o alla realizzazione degli impianti o degli involucri edilizi ad alta efficienza;

b) installazione e posa in opera degli impianti e dei componenti degli involucri edilizi; c) opere murarie ad esclusivo asservimento di impianti/macchinari oggetto di finanziamento, nel limite del 20% degli investimenti di cui alla Linea 1 lettera a), fatto salvo il caso di interventi di cui alla Linea 1 lettera c); d) sia per impianti, sia per involucri edilizi: spese tecniche per progettazione, direzione lavori, collaudo, certificazione (ad esempio certificazione energetica dell edificio, degli impianti, ecc..). Le spese tecniche sono ammesse nel limite del 10% del totale delle spese inserite in domanda e comunque di importo non superiore a 50.000,00. Le fatture o la documentazione di spesa equivalente devono essere intestate al soggetto destinatario finale dell agevolazione regionale. COSTI NON AMMISSIBILI beni usati; opere murarie generiche o non ad esclusivo asservimento di impianti/macchinari finanziati nel progetto; costi relativi a commesse interne o in cui vi siano legami societari o mediante amministratori; acquisto di beni in leasing; beni non direttamente identificabili come legati all intervento di efficienza energetica / o produzione di energia da fonti rinnovabili il cui singolo valore sia inferiore a 500,00; l IVA, a meno che risulti indetraibile per l impresa, e qualsiasi onere accessorio, fiscale o finanziario; spese in economia; mezzi e attrezzature di trasporto. MODALITA OPERATIVE Il finanziamento può essere richiesto da un PMI non energivore a partire da 50.000 euro, mentre le grandi imprese e le PMI energivore la quota sale a 100.000 euro. L'agevolazione può coprire fino al 100% dei costi dell'investimento ritenuti ammissibili e risulta così suddivisa: 1. finanziamento agevolato pari almeno all 80% delle spese ammissibili così suddiviso: 75 % fondi regionali a tasso zero 25 % fondi bancari a tasso variabile o fisso 2. contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del progetto ammissibile, con il limite di 500.000 euro nel caso di interventi proposti da grandi imprese e PMI energivore e di 300.000 euro per le restanti tipologie di impresa.

Il rimborso del capitale è previsto con le seguenti modalità: - 60 mesi, di cui 6 di preammortamento ordinario (facoltativo), per investimenti inferiori o uguali a 1.000.000,00 ; - 72 mesi, di cui 12 di preammortamento ordinario (facoltativo), per investimenti superiori a 1.000.000,00 e fino a 2.000.000,00 ; - 84 mesi, di cui 12 di preammortamento ordinario (facoltativo), per investimenti superiori a 2.000.000,00. Le opzioni a 72 e 84 mesi sono a discrezione dell impresa, che potrà comunque scegliere l opzione a 60 mesi anche per investimenti superiori a 1.000.000,00. La restituzione avverrà con rate trimestrali scadenti il 31/03 30/06 30/09 31/12, mentre l ammortamento è regolato da rate trimestrali posticipate. TASSI VARIABILE E FISSO