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Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO FRANCESCO CILEA Via Francesco Cilea, 269 00124 Roma C.M. RMIC8FR002 C.F. 97567450586 Tel 0650913962 Fax 0650938556 Sito: www.scuolacilea.it Email pec rmic8fr002@pec.istruzione.it - Email rmic8fr002@istruzione.it REGOLAMENTO USCITE DIDATTICHE, VIAGGI D ISTRUZIONE, VISITE GUIDATE, CAMPI SCUOLA, VIAGGI CONNESSI AD ATTIVITA SPORTIVE Principali riferimenti normativi in materia di viaggi d istruzione: Art. n.1321--1326--1328 Codice Civile C.M. n. 291 del 14.10.1992 D.lgs n. 297 del 1994 D.L n.111 del 17.03.1995 C.M. n. 623 del 2.10.1996 C.M. n. 181 del 17.03.1997 DPR n. 275 del 8.03.1999 D.P.C.M. n. 349 del 23.07.1999 DPR n. 347 del 6.11.2000 D.I. n. 44 del 2001 Nota ministeriale prot. 645 del 2002 Nota ministeriale n. 674 del 3.02.2016 Nota ministeriale n. 2059 del 14.03.2016 PREMESSA Le uscite didattiche, i viaggi di istruzione, le visite guidate, gli scambi culturali, visite guidate a musei, mostre manifestazioni culturali d interesse didattico professionale, le lezioni con esperti presso Enti formativi accreditati, le visite a Enti istituzionali, i campi scuola, i gemellaggi con scuole estere, la partecipazione a concorsi e a campionati o a gare sportive, rappresentano per gli alunni un occasione formativa. Tali iniziative hanno valenza didattica e integrano la normale attività della scuola contribuendo alla formazione dei discenti. I viaggi di istruzione, difatti, favoriscono la socializzazione e lo sviluppo delle dinamiche socio-affettive e relazionali degli allievi ampliandone al contempo gli orizzonti culturali e le conoscenze. Il presente regolamento si fonda sulla normativa vigente ed è stato elaborato tenendo presenti le esigenze dell Istituto scolastico nell ambito dell autonomia della scuola. Col presente Regolamento il Consiglio di Istituto disciplina i vari tipi di uscite dalla Scuola da parte delle scolaresche o di gruppi di alunni e che possono essere articolate in: VIAGGI DI ISTRUZIONE Pag. 1

A. Uscite didattiche: sono le attività compiute dalle classi al di fuori dell ambiente scolastico, e ricognizioni a piedi o con l autobus, effettuate direttamente nel territorio circostante; per interviste, visite ad ambienti naturali, a luoghi di lavoro, a mostre ed istituti culturali che si trovano nel proprio quartiere o Comune e per la durata non superiore all orario scolastico giornaliero. B. Visite guidate, scambi culturali, visite guidate a musei, mostre e manifestazioni culturali d interesse didattico professionale, lezioni con esperti presso Enti formativi accreditati, visite a Enti istituzionali; sono le visite che le scolaresche effettuano nel proprio comune o in comuni diversi per una durata uguale o superiore all orario scolastico giornaliero. Si effettuano presso parchi naturali, località di interesse storicoartistico, complessi aziendali, monumenti, mostre, gallerie, città d arte; non prevedono pernottamento. C. Viaggi d istruzione, gemellaggi con scuole estere, partecipazione a concorsi e a campionati: esperienza formativa vissuta come vacanza; possono essere organizzati sia nel territorio nazionale che europeo, si effettuano in più di una giornata con almeno un pernottamento, fino ad un massimo di 5 giorni. D. Viaggi connessi ad attività sportive: specialità sportiva, escursioni, campeggi, settimane bianche; possono essere organizzati sia nel territorio nazionale che europeo, si effettuano in più di una giornata con almeno un pernottamento, fino ad un massimo di 5 giorni. 1. PROGRAMAMZIONE DELLE ATTIVITÀ I docenti programmano le attività in oggetto all inizio di ciascun anno scolastico entro e non oltre il 31 gennaio, tenendo conto dei criteri definiti dal Collegio dei docenti (cfr. art. 7, D.lgs. n. 297/1994 e dal Consiglio di Istituto (cfr. art. 10, comma 3, lettera e), D.lgs. n. 297/1994) e le finalità educative in coerenza con gli obiettivi del POF, inserendole nella programmazione di classe. Prima di essere effettuate, esse dovranno essere approvate dal Consiglio di Intersezione, di Interclasse e di Classe, e autorizzate dal Dirigente, dopo aver accertato che siano coerenti con la programmazione. Le attività che prevedono pernottamento dovranno anche essere sottoposte all approvazione del Consiglio d Istituto entro e non oltre il mese di Marzo. In mancanza delle suddette condizioni il Consiglio di istituto di riserva la facoltà di NON deliberare; a tal riguardo il Consiglio compilerà una Scheda riassuntiva che allegherà al verbale di delibera. Il quorum minimo necessario per effettuare i viaggi d istruzione deve essere di almeno i 2/3 (circa il 66%) del totale degli alunni delle classi a cui viene proposto (Scuola secondaria) e il 75% degli alunni della singola classe coinvolta (Scuola primaria). 2. ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ Per organizzare le USCITE DIDATTICHE, le VISITE GUIDATE, i VIAGGI DI ISTRUZIONE ed i VIAGGI CONNESSI AD ATTIVITÀ SPORTIVE si deve rispettare, oltre la procedura riguardante i docenti riportata nell allegato 1, quanto segue: acquisire il consenso scritto delle famiglie, che può essere unico per tutte le uscite che si prevedono di effettuare nell anno scolastico; l autorizzazione va consegnata in Segreteria; fornire alle famiglie il programma analitico del viaggio e preventivo di spesa. VIAGGI DI ISTRUZIONE Pag. 2

COMPETENZE E PROCEDURE La procedura relativa alla programmazione, progettazione ed attuazione di tutte le tipologie delle uscite costituisce per la complessità delle fasi e delle competenze un vero e proprio procedimento amministrativo. Affinché siano regolati tempestivamente e con efficacia gli aspetti didattici, organizzativi, finanziari e di regolarità procedurale, il piano annuale di tutte le tipologie delle uscite deve essere predisposto dal Collegio dei Docenti entro e non oltre il 31 gennaio di ogni anno. Suddetto piano è da intendersi vincolante; potranno essere apportate delle modifiche e/o integrazioni in casi motivati ed eccezionali durante l anno scolastico. In caso una classe, coinvolta in un organizzazione di campo scuola per più classi, annulli, per cause di forza maggiore, la partecipazione al campo scuola, l istituto procederà a: rimodulare e riconfigurare il costo medio per famiglia; effettuare un veloce sondaggio tra le famiglie delle classi rimaste per valutare se le stesse siano ancora favorevoli all inevitabile aumento dei costi del campo scuola. 3. DESTINAZIONE Le destinazioni sono differenziate per grado di istruzione secondo quanto di seguito riportato: Gli alunni della scuola dell Infanzia possono partecipare a uscite didattiche a piedi o con l autobus nell ambito del territorio dell Istituto Comprensivo. Non si esclude la possibilità di uno sconfinamento nell area del proprio Comune. Per gli alunni delle classi 1^ e 2^ di scuola primaria gli spostamenti avvengono, di norma, nell ambito della propria regione. Per gli alunni delle classi 3^ 4^ 5^ di scuola primaria gli spostamenti avvengono, di norma, nell ambito della regione. Non si esclude la possibilità di uno sconfinamento in altra regione. Per gli alunni delle classi di scuola secondaria di I grado gli spostamenti avvengono, di norma, sul territorio nazionale. Non si esclude la possibilità di mete estere, se collegate a progetti didatticoeducativi specifici. 4. DURATA DEI VIAGGI E PERIODI DI EFFETTUAZIONE E possibile compiere uscite didattiche, viaggi di istruzione, visite guidate, scambi culturali, visite guidate a musei, mostre manifestazioni culturali d interesse didattico professionale, lezioni con esperti presso Enti formativi accreditati, visite a Enti istituzionali, campi scuola, gemellaggi con scuole estere, partecipazione a concorsi e a campionati entro e non oltre l ultimo mese di scuola, salvo che per attività sportive o quelle collegate con l educazione ambientale. Inoltre non potranno effettuarsi nei periodi in cui è previsto la sospensione dell attività didattica secondo calendario scolastico e durante le attività istituzionali quali scrutini, elezioni scolastiche, riunioni organi collegiali. 5. ACCOMPAGNATORI Gli accompagnatori degli alunni vanno individuati tra i docenti, dovranno essere non meno di uno ogni 15 alunni e in sede di programmazione dovranno essere individuati anche eventuali docenti supplenti (almeno uno per classe). VIAGGI DI ISTRUZIONE Pag. 3

I consigli di intersezione, interclasse e di classe stabiliranno i docenti accompagnatori sulla base dei seguenti criteri: docente referente del progetto; docente della materia attinente alle tematiche affrontate attraverso l uscita. In presenza di un alunno con disabilità si dovrà prevedere la partecipazione dell insegnante di sostegno e ove previsto anche dell A.E.C. o del genitore, previa valutazione del DS. La funzione di accompagnatore può essere svolta anche dai collaboratori scolastici, dai genitori, qualora i propri figli necessitassero di particolare assistenza, previa comunicazione e valutazione concordata con il DS. La responsabilità della vigilanza è esclusivamente del personale accompagnatore. Gli accompagnatori devono portare con sé un modello di denuncia di infortunio e l elenco dei numeri telefonici della scuola compreso il numero del fax e l elenco telefonico dei genitori degli alunni. Gli accompagnatori provvederanno ad osservare e comunicare particolari indicazioni o informazioni delle famiglie in merito a diete, patologie o terapie necessarie, secondo il protocollo di somministrazione farmaci. In quest ultimo caso le indicazioni dovranno essere date dal medico curante. 6. TRASPORTI Le soluzioni per il trasporto degli alunni possono variare in funzione dello specifico progetto. In particolare: Per le uscite, visite o viaggi d istruzione che prevedono l utilizzo di Ditte di trasporto designate dal Consiglio d Istituto, le richieste di autorizzazione devono essere inviate alla Segreteria (modulistica completa) almeno 30 giorni prima dell effettuazione dell uscita. Nel caso venga utilizzato il mezzo di trasporto messo a disposizione dal teatro, museo, ecc., deve essere, comunque, acquisita dagli insegnanti interessati la documentazione prevista dalla normativa. 7. PAGAMENTO Il costo delle uscite è a totale carico delle famiglie e la modalità di pagamento verrà indicata dalla segreteria. Nel caso in cui gli alunni avranno effettuato il versamento della quota per la gita e, per motivi personali, non intenderanno più parteciparvi, non avranno diritto a nessun rimborso da parte della scuola, ma dalla Ditta organizzatrice del Viaggio, se questa lo prevede. 8. ORGANIZZAZIONE E necessario che venga acquisito il consenso scritto dei genitori e per i viaggi di più giorni agli stessi dovrà essere comunicato il programma particolareggiato con le indicazioni e recapiti della struttura ospitante e delle località. Nel caso in cui sia previsto che i genitori accompagnino e ritirino i propri figli da un luogo diverso dalla sede scolastica di appartenenza per svolgere l uscita, dovranno compilare apposito modulo con specifica del trasporto in autonomia. Tutti gli alunni partecipanti alle uscite, viaggi e campi scuola dovranno essere muniti di un cartellino di riconoscimento. VIAGGI DI ISTRUZIONE Pag. 4

Gli alunni che non partecipano all iniziativa sono affidati ai docenti della classe parallela o contigua, i quali diventano responsabili del minore. Il Dirigente all inizio dell anno scolastico individua per ogni ordine di scuola un coordinatore o FF.SS. del piano delle uscite e dei viaggi d istruzione. 9. ASSICURAZIONI Tutti i partecipanti, alunni e docenti accompagnatori, a Viaggi o Visite d Istruzione, devono essere garantiti da polizza assicurativa contro gli infortuni la cui quota è a carico delle famiglie. Il Consiglio d Istituto delibera annualmente la stipula di polizza a copertura della responsabilità civile per eventuali danni a terzi e delibera sul pagamento da parte delle famiglie di una eventuale polizza integrativa contro gli Infortuni. 10. NORME DI COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI Premesso che i docenti hanno l obbligo di predisporre le misure organizzative dirette a mantenere la disciplina tra gli allievi e di verificare che gli stessi siano nelle proprie camere entro le ore 23.00, per consentire il diritto al riposo fino alle ore 07.00, gli alunni devono attenersi alle seguenti regole comportamentali: Lo studente partecipante all iniziativa dovrà: o mantenere un atteggiamento corretto, che non ostacoli o crei difficoltà alla realizzazione delle attività programmate; avere un comportamento idoneo a non causare danni a persone o a cose e coerente con le finalità educativo/formative dell istituzione scolastica, evitando in particolare comportamenti chiassosi o esibizionistici; o osservare scrupolosamente le regole del vivere civile, in particolare il rispetto degli orari e del programma previsto; o evitare rumori eccessivi sui mezzi di trasporto; o muoversi in albergo in modo ordinato, evitando ogni schiamazzo o rumore che possa turbare in qualunque modo il diritto alla quiete degli altri ospiti e/o qualunque tipo di comportamento che arrechi disturbo o danno alla struttura ospitante; o rispettare scrupolosamente le proprietà altrui e il diritto alla privacy; o mantenersi unito al gruppo durante la visita, attenersi alle indicazioni dei docenti accompagnatori e non allontanarsi dal gruppo senza esplicita autorizzazione; o non allontanarsi dall albergo su iniziativa personale; o rispettare la decisione dell insegnante di rientrare, all ora stabilita, nelle proprie rispettive camere; o non portare apparecchiature elettroniche se non espressamente autorizzato dai docenti. Eventuali comportamenti scorretti tenuti dallo studente durante l iniziativa saranno successivamente riportati in sede di Interclasse o Consiglio di Classe per essere esaminati; nella stessa sede si potranno stabilire sanzioni disciplinari; si potrà altresì valutare l opportunità di non consentire la partecipazione dell alunno a successive e ulteriori uscite. Qualora durante il viaggio gli alunni dovessero causare dei danni materiali all interno della struttura alberghiera o nei luoghi in cui si recheranno, il costo sarà addebitato all alunno/a responsabile. Nel caso in VIAGGI DI ISTRUZIONE Pag. 5

cui il docente presente al momento del fatto non possa individuare con certezza il responsabile, l istituto scolastico farà richiesta di risarcimento all intero gruppo classe. In caso di gravi inosservanze delle regole, i docenti accompagnatori valuteranno il diritto dello studente alla prosecuzione del viaggio di istruzione e nel caso, dopo tempestiva comunicazione alla famiglia, ne sarà immediatamente predisposto il rientro. Qualora dovessero verificarsi situazioni di particolare gravità, il docente, sentito il DS, può disporre l immediata interruzione del viaggio con onere a carico degli allievi responsabili. Eventuali modifiche al presente regolamento potranno essere apportate dal Consiglio di Istituto a maggioranza identificata in 2/3, sentito il parere, oltre che del Dirigente Scolastico, degli Organi Collegiali. Il presente regolamento sarà pubblicato sul sito dell Istituto. VIAGGI DI ISTRUZIONE Pag. 6