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Transcript:

Bollettino Ufficiale 19 D.g.r. 11 ottobre 2013 - n. X/803 Determinazioni in ordine al programma integrato di interventi a favore della creazione d impresa (d.g.r. n. X/648): linea 8 fondo di rotazione imprenditorialità Start Up e Re Start Richiamate: LA GIUNTA REGIONALE la l.r. n. 1 del 2 febbraio 2007 «Strumenti di competitività per le imprese e per il territorio della Lombardia» con la quale Regione Lombardia intende supportare la crescita competitiva del sistema produttivo, territoriale e sociale lombardo delineando, fra l altro, obiettivi, strumenti e modalità di perseguimento; la legge 17 dicembre 2012, n. 221 «Conversione in legge, con modificazioni, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179, recante ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese» che stabilisce misure per la nascita e lo sviluppo di imprese start-up innovative sostenendo lo sviluppo di nuova cultura imprenditoriale e la creazione di un contesto favorevole all'innovazione, con la finalità di attrarre talenti, imprese innovative e capitali dall estero; la l.r. n. 35 del16 dicembre 1996 «Interventi regionali per lo sviluppo delle imprese minori»; Richiamate, altresì: la d.g.r. n. IX/5130 del 18 luglio 2007 «Costituzione del Fondo di Rotazione per l imprenditorialità. Prime Linee d Intervento» con la quale è stato costituito, ai sensi della l.r. n. 1 del 2 febbraio 2007 sopracitata, il Fondo di Rotazione per l Imprenditorialità (FRIM); la d.g.r. n. IX/1510 del 30 marzo 2011 «Fondo di Rotazione per l'imprenditorialità (d.g.r. 5130/07): istituzione della linea n. 8 del Frim "start up d'impresa di giovani (18-35), donne e soggetti svantaggiati" ed approvazione delle relative modalità operative»; il regolamento (CE) n. 800/2008 del 6 agosto 2008 in merito ai parametri di definizione di micro e piccola media impresa; il regolamento (CE) n. 1998/2006 del 15 dicembre 2006 relativo all applicazione degli articoli 87 e 88 del trattato degli aiuti di importanza minore (de minimis); il programma regionale di sviluppo della X Legislatura, approvato dal Consiglio Regionale il 9 luglio 2013 (con la d.c.r. n. X/78), pubblicato sul BURL n. 30 del 23 luglio 2013, nel quale si ribadisce l impegno di Regione Lombardia verso lo «start up di impresa innovative di tutti i settori [ ] al fine di sostenere la nascita di nuove attività economiche capaci di competere su nuovi mercati e generare occupazione»; l Accordo di Programma per lo Sviluppo Economico e la Competitività del Sistema lombardo approvato con d.g.r. n. VIII/2210 del 29 marzo 2006 e rinnovato con d.g.r. n. VIII/10935 del 30 dicembre 2009 con validità 2010-2015; Preso atto della Comunicazione del Presidente Maroni, di cui alla d.g.r. n. X/648 del 6 settembre 2013, di concerto con gli Assessori Melazzini, Aprea, Cappellini, Cavalli, Rossi, avente ad oggetto la «Realizzazione di un programma integrato di interventi a favore della creazione di impresa», con la quale Regione Lombardia: propone interventi a supporto della creazione e del rilancio d impresa miranti ad una maggiore selettività dei beneficiari, sulla base dell idea imprenditoriale; prevede un attività di affiancamento alle imprese nei primi cruciali passi e fino al consolidamento dell'autonomia sul mercato, individuando a tale scopo le professionalità più adeguate; propone un interpretazione estensiva di «creazione d impresa» includendo non sole le imprese di recente avvio (Start Up) ma anche quelle che, in buone condizioni, hanno intenzione di intraprendere percorsi di rilancio della propria competitività (Re Start); intende perseguire, nell'attuale contesto di riduzione delle risorse pubbliche disponibili, una maggiore efficacia d'impatto dell'azione pubblica attraverso il coordinamento delle iniziative regionali e non, in materia di sostegno alla creazione e rilancio d impresa; Preso atto che, con decreto n. 8618 del 26 settembre 2013 è stato istituito, ai sensi della predetta Comunicazione, un Comitato di Pilotaggio Interdirezionale che, nell incontro del 3 ottobre 2013, ha condiviso i criteri di selezione delle imprese beneficiarie e delle professionalità chiamate a svolgere l attività di affiancamento ai percorsi di avvio e rilancio d impresa, di cui all allegato «A» parte integrante e sostanziale del presente provvedimento; Ritenuto opportuno modificare, per le motivazioni espresse, la denominazione della linea n. 8 del FRIM da «Start up d impresa di giovani (18-35), donne e soggetti svantaggiati» a «Start Up e Re Start»; Richiamata, la lettera di incarico, sottoscritta in data 23 novembre 2007 e inserita nella Raccolta Contratti e Convenzioni della Regione Lombardia in 5 dicembre 2007 al n. 10602, con la quale sono state affidate a Finlombarda s.p.a. le attività di gestione del FRIM; Ritenuto, pertanto, di disciplinare la linea di intervento sopra citata secondo i criteri di cui all allegato «A» che costituisce parte integrante del presente provvedimento e che risponde alle seguenti finalità: favorire la nascita e lo sviluppo di nuove imprese lombarde (Start Up) e supportare la «rinascita» di imprese esistenti (Re Start); selezionare le imprese da ammettere a successivo finanziamento diretto a medio termine, a valere sul FRIM, sulla base del Business Plan presentato e ai risposta a criteri di innovatività e sostenibilità economico-finanziaria; affiancare al percorso di avvio e rilancio delle imprese selezionate, una rete di professionalità individuata in risposta all emanazione di un avviso pubblico e da rendere fruibile alle imprese predisponendo un elenco sempre aperto e aggiornato; Considerato che la nuova linea «Start Up e Re Start» del FRIM, ai sensi dell allegato «A» parte integrante e sostanziale unita la presente provvedimento, si articolerà secondo le seguenti fasi d intervento: 1. selezione dei soggetti fornitori di servizi di affiancamento ad imprese Start Up e Re Start; 2. selezione dei beneficiari delle agevolazioni, sulla base dei Business Plan presentati e in risposta ai criteri di innovatività e sostenibilità economico finanziaria; 3. approvazione dei programmi d investimento presentati dalle imprese beneficiarie selezionate e: a) accesso ai finanziamenti diretti a valere sul FRIM; b) accesso ai servizi di affiancamento erogati dalla rete di professionalità selezionata; Considerato, altresì, che per la realizzazione delle fasi sopra descritte si prevede una dotazione finanziaria dell ammontare pari a 30 milioni di euro come indicato in Allegato «A» unito al presente provvedimento, a titolo di: finanziamenti diretti a rimborso per un ammontare pari a 23 milioni di euro; contributi a fondo perduto per un ammontare pari a 7 milioni di euro; Ritenuto di procedere con successivi atti ad integrare la lettera di incarico per la gestione della linea di intervento n. 8 a Finlombarda s.p.a., così come modificata dal presente atto; Dato atto che la copertura finanziaria della nuova linea di intervento dell ammontare complessivo pari a 30 milioni di euro, sarà assicurata: 23 milioni di euro per i finanziamenti a rimborso a valere sul FRIM mediante l utilizzo delle risorse giacenti presso Finlombarda s.p.a., quale soggetto gestore del Fondo stesso, e dai rientri dei finanziamenti precedentemente concessi con il Fondo per interventi a sostegno dell avvio di nuove attività imprenditoriali, di lavoro autonomo ed indipendente, ex l.r. 22/06 art. 24; 7 milioni di euro per contributi a fondo perduto, mediante i rientri della l.r. 35/96 art. 7 che, a norma della d.g.r. n. IX/1988 del 13 luglio 2011 possono essere utilizzate, tra l altro, anche «per nuove politiche di sostegno alle MPMI lombarde»; A voti unanimi espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di modificare la linea di intervento n. 8 del FRIM, ora denominata: «Start Up e Re Start d impresa» secondo i criteri indicati nell Allegato «A», parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

20 Bollettino Ufficiale 2. di stabilire che la dotazione finanziaria iniziale della linea di intervento di cui al punto 1 è pari a 30 milioni di euro e sarà assicurata : 23 milioni di euro per i finanziamenti a rimborso a valere sul FRIM mediante l utilizzo delle risorse giacenti presso Finlombarda s.p.a., quale soggetto gestore del Fondo stesso, e dai rientri dei finanziamenti precedentemente concessi con il Fondo per interventi a sostegno dell avvio di nuove attività imprenditoriali, di lavoro autonomo ed indipendente, ex l.r. 22/06 art. 24; 7 milioni di euro per contributi a fondo perduto, mediante i rientri della l.r. 35/96 art. 7 che, a norma della d.g.r. n. n. IX/1988 del 13 luglio 2011 possono essere utilizzate, tra l altro, anche «per nuove politiche di sostegno alle MPMI lombarde»; 3. di procedere con successivi atti all attuazione delle misure d'intervento, secondo i criteri di cui all allegato «A», parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, con l indicazione della modalità e tempistica per la presentazione della domande; 4. di procedere con successivi atti ad integrazione della lettera d incarico vigente tra Regione Lombardia e Finlombarda S.p.a. (RCC n. 10602 del 5 dicembre 2007) per la gestione della linea «Start Up e Re Start d impresa» di cui al presente atto; 5. di trasmettere a Finlombarda s.p.a., soggetto gestore del FRIM copia del presente atto per i seguiti di competenza; 6. di dare atto che il Dirigente competente provvederà alla pubblicazione del presente provvedimento sul sito istituzionale della Regione Lombardia sezione trasparenza ai sensi dell art. 26 del d.lgs. 33 del 2013, nonché sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia. Il segretario: Marco Pilloni

Bollettino Ufficiale 21 ALLEGATO A FONDO DI ROTAZIONE PER L IMPRENDITORIALITA (FRIM): LINEA START UP E RE START CRITERI APPLICATIVI 1. Finalità 2. Risorse Finanziarie Il Programma prevede le seguenti finalità: - favorire l avvio e lo sviluppo di nuove imprese lombarde (Start Up) e supportare il rilancio di imprese esistenti (Re Start); - affiancare alle imprese attraverso una rete selezionata di soggetti fornitori di servizi di affiancamento ai percorsi di avvio e rilancio d impresa. La dotazione finanziaria iniziale complessiva è pari a 30 milioni di euro, di cui: - 7 milioni di contributi a fondo perduto; - 23 milioni di finanziamenti diretti a rimborso. 3. Soggetto Gestore La gestione della linea di intervento è affidata a Finlombarda s.p.a. società finanziaria della Regione. 4. Regime d aiuto 5. Localizzazione degli interventi Gli interventi finanziari saranno concessi nei limiti del Regolamento CE n. 1998/2006 relativa all applicazione degli articoli 87 e 88 del Trattato agli aiuti di importanza minore ( de minimis ). Il programma di investimento deve essere realizzato nell ambito del territorio di Regione Lombardia. 6. Settori esclusi Sono esclusi i settori previsti dal Regolamento CE n. 1998/2006 ( de minimis ). Sono previste le seguenti fasi d intervento: 7. Fasi di Intervento 1. Selezione della rete di soggetti fornitori di servizi di affiancamento all avvio e rilancio delle imprese; 2. Selezione dei beneficiari che avranno accesso al Programma, sulla base dei Business Plan presentati (a seguito di valutazione formale e tecnica, in rispondenza ai criteri di innovatività e sostenibilità economico finanziaria); 3. Approvazione dei programmi d investimento delle imprese selezionate e: a) accesso ai finanziamenti diretti a rimborso; b) accesso ai servizi di affiancamento presso la rete di soggetti fornitori di servizi di affiancamento. L intervento agevolativo è caratterizzato da finanziamenti diretti a rimborso e da contributi a fondo perduto, come di seguito specificato: 8. Forma e misura dell intervento agevolativo 9. Durata 10. Monitoraggio 1. Contributi a fondo perduto per spese generali di avvio dell impresa, riconosciute a seguito di positiva valutazione del Business Plan (5.000,00 euro ad impresa); 2. Contributi a fondo perduto resi dai soggetti fornitori di servizi di affiancamento alle imprese beneficiarie (fino ad un massimo di 30.000,00 euro ad impresa); 3. Finanziamento diretto a medio termine per il programma di investimento (da un minimo di 15.000,00 euro ad un massimo di 100.000,00 euro ad impresa, come specificato nell Allegato A.3). I programmi d investimento devono essere conclusi entro 24 mesi dalla data di concessione del finanziamento. I servizi di affiancamento possono essere fruiti nell arco di 36 mesi dalla data di approvazione del Business Plan. I programmi di investimento e i servizi di affiancamento saranno monitorati da Regione Lombardia, a partire dalla data di conclusione dell intervento e fino ai 12 mesi successivi.

22 Bollettino Ufficiale SELEZIONE DELLA RETE DI SOGGETTI FORNITORI DI SERVIZI DI AFFIANCAMENTO ALL AVVIO / RILANCIO D IMPRESA ALLEGATO A.1 1. Finalità 2. Fornitori di servizi di affiancamento Mettere a disposizione delle imprese selezionate (Start Up e Re Start) sulla base dell idea di business, una rete di soggetti fornitori di servizi di affiancamento ai percorsi di avvio e rilancio d impresa. a) Incubatori certificati (art. 25 l. 221/2012) iscritti ala sezione speciale del registro di una CCIAA lombarda. b) Incubatori pubblici e privati in qualsiasi forma costituiti, allo scopo di offrire servizi per sostenere l avvio e il rilancio di impresa; c) Società ed enti di accelerazione d impresa, comprese le aziende speciali di CCIAA Lombarde e le società di servizi, in qualsiasi forma costituite, allo scopo di offrire servizi per sostenere l avvio e il rilancio di impresa; d) Liberi professionisti, singoli o associati, che offrono servizi di natura gestionale, amministrativa e organizzativa allo scopo di sostenere l avvio e il rilancio di impresa; e) Dirigente d azienda titolari di p.iva; f) Imprenditori di una micro, piccola o media impresa. I soggetti sopra citati, dovranno avere almeno una sede operativa (o domicilio fiscale) sul territorio lombardo. Una volta selezionati, i soggetti di cui sopra, saranno inclusi in un elenco aperto consultabile dalle imprese. Le imprese beneficiarie del Programma potranno rivolgersi a tali fornitori selezionati per fruire di servizi di avvio e rilancio con un contributo regionale. 3. Criteri di selezione dei soggetti fornitori di servizi di affiancamento I soggetti di cui alle tipologie a), b), c) saranno selezionati sulla base dei seguenti macro criteri: a) Competenza ed esperienza in materia di consulenza manageriale a supporto delle imprese; b) Adeguatezza delle strutture, finalizzate ad accogliere imprese; c) Rete di relazioni con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari, ecc... I soggetti di cui alle tipologie d), e), f) saranno selezionati sulla base dei seguenti macro criteri: a) Competenza ed esperienza in materia di consulenza manageriale a supporto delle imprese; b) Rete di relazioni con università, centri di ricerca, istituzioni pubbliche e partner finanziari, ecc La valutazione verrà effettuata da apposito Nucleo di Valutazione.

Bollettino Ufficiale 23 SELEZIONE DEI BENEFICIARI CHE AVRANNO ACCESSO AL PROGRAMMA, SULLA BASE DEI BUSINESS PLAN PRESENTATI ALLEGATO A.2 1. Finalità Selezionare le imprese beneficiarie che avranno accesso al Programma (finanziamento a rimborso dei programmi d investimento e possibilità di fruire dei servizi di affiancamento presso la rete di fornitori selezionati), sulla base dell idea imprenditoriale (Business Plan) e in risposta ai macro criteri di innovatività e sostenibilità economico-finanziaria. 2. Dotazione finanziaria 2 milioni di euro destinati a copertura delle spese generali legate alla fase di avvio dell impresa. START UP D IMPRESA a) Aspiranti imprenditori, che completano l iscrizione al registro delle imprese di una delle CCIAA della Lombardia, entro 90 gg dal decreto di approvazione dell elenco dei Business Plan ammessi; b) Start up innovative (art. 25 l. 221/2012), iscritte all apposito registro presso una delle CCIAA della Lombardia; c) MPMI iscritte al registro delle imprese di una delle CCIAA della Lombardia, da non più di 24 mesi. 3. Soggetti Beneficiari 4. Istruttoria e criteri di selezione 5. Forma e misura del contributo RE START 1. MPMI iscritte al registro delle imprese di una delle CCIAA della Lombardia, da non più di 24 mesi e derivanti da: a. impresa preesistente attraverso la costituzione di nuova impresa (Newco) o lo sviluppo di un area aziendale (Spin off); b. in forma cooperativa da lavoratori espulsi dal mondo del lavoro e/o da cooperative che rilevano attività in dismissione. 2. Impresa sociale, costituita da non più di 24 mesi, con l obiettivo di riconversione totale o parziale di aziende in crisi. 3. PMI che, da non più di 24 mesi dalla data di presentazione della domanda, assumono un dirigente il quale realizza un investimento diretto nel capitale sociale dell azienda di minimo 50.000,00 euro. 4. PMI con un piano di rilancio aziendale ammesso ai sensi del bando Por Fesr Piani di Rilancio Aziendale (decreto 7623 del 7 agosto 2013). Tutte le tipologie sopra elencate dovranno avere sede operativa in Lombardia. I beneficiari saranno selezionati, sulla base dei Business Plan presentati, con procedura valutativa, da parte di Nucleo di Valutazione appositamente istituito, a sportello secondo l ordine cronologico di presentazione della domanda e sino ad esaurimento delle risorse disponibili. La valutazione economico finanziaria verterà sulla modalità credit scoring. La valutazione tecnica sarà effettuata sulla base dei seguenti macro criteri: Imprese Start Up: Innovazione (Valutazione dell innovazione, Programma d investimento, Struttura Organizzativa, Posizionamento rispetto al mercato); Imprese Re Start: Innovazione (Piano di Rilancio, Programma d investimento, Struttura Organizzativa). Contributo a fondo perduto del valore di 5.000,00 euro per spese generali connesse all avvio/ rilancio dell impresa e previa valutazione positiva del Business Plan. ALLEGATO A.3 PROGRAMMI D INVESTIMENTO: ACCESSO AI FINANZIAMENTI DIRETTI A RIMBORSO 1. Dotazione finanziaria 23 milioni di euro 2. Soggetti beneficiari 3. Istruttoria e criteri di valutazione Imprese selezionate a seguito di positiva valutazione del Business Plan, secondo le modalità descritte nell Allegato A1. Istruttoria e valutazione della coerenza e congruità del programma d investimento e della copertura finanziaria. 4. Forma e misura del contributo Finanziamento diretto a medio termine della durata di 7 anni, di cui 1 anno di pre-ammortamento al tasso nominale annuo di interesse pari allo 0,50 %. Entità del finanziamento: da un minimo di 15.000,00 euro ad un massimo di 100.000,00 euro sino al 100% dell investimento ammissibile. 5. Durata 6. Erogazione 7. Spese ammissibili I programmi di investimento devono essere realizzati e conclusi in massimo 24 mesi dalla data di concessione del finanziamento. L erogazione del finanziamento potrà essere erogata, a scelta del beneficiario, fino ad un massimo tre tranche Sono considerate ammissibili le spese per investimenti legati all avvio e rilancio dell attività d impresa (a titolo di esempio: investimenti e acquisto di beni strumentali per l avvio/ rilancio dell attività, spese di comunicazione, costi di personale, licenze di sfruttamento economico, brevetti industriali, licenze di software, ecc..).

24 Bollettino Ufficiale ALLEGATO A.4 SERVIZI DI AFFIANCAMENTO ALL AVVIO / RILANCIO D IMPRESA PRESSO LA RETE DI SOGGETTI FORNITORI SELEZIONATI 1. Dotazione finanziaria 5 milioni di euro 2. Finalità Offrire un servizio di affiancamento servizi di affiancamento ai percorsi di avvio e rilancio d impresa. 3. Soggetti Beneficiari 4. Criteri di selezione 5. Forma e misura del contributo 6. Spese ammissibili 7. Durata Imprese selezionate a seguito di positiva valutazione del Business Plan, secondo le modalità sopra descritte. Incrocio fra la richiesta di affiancamento da parte dell impresa e l offerta dei servizi da parte dei fornitori selezionati, effettuato mediante Nucleo di Valutazione appositamente istituito. Contributo a fondo perduto del valore massimo di circa 30.000,00 euro spendibile per l acquisto di servizi di affiancamento ai percorsi di avvio/ rilancio d impresa, presso uno o più fornitori selezionati e ricompresi negli elenchi approvati. Nel caso di fornitori titolari di MPMI, si precisa che i servizi prestati non saranno oggetto di contributo regionale. Il contributo sarà modulato sulla base delle esigenze (logistiche, consulenziale tecniche) delle imprese beneficiarie e sulla base del periodo di fruizione (12, 24, 36 mesi). Il contributo a fondo perduto concesso copre le spese sostenute, a seguito di stipulazione di un contratto di servizio con il soggetto fornitore prescelto e relative all avvio e al rilancio dell attività imprenditoriale. I servizi saranno acquistabili presso la rete di fornitori individuata entro 36 mesi dalla data di approvazione del business plan. 8. Erogazione L erogazione, potrà avvenire in una o più tranches, a rendiconto delle spese.