ATTI Giornate Fitopatologiche,,, - CONFRONTO FRA STRATEGIE DI DISERBO DEL MAIS IN DIVERSE EPOCHE DI INTERVENTO E. GEMINIANI, A. POLO, M. FABBRI Centro di Fitofarmacia - Dipartimento di Scienze Agrarie Università degli Studi - Viale G. Fanin, 6 - Bologna emanuele.geminiani@unibo.it RIASSUNTO Nel biennio - sono state realizzate prove parcellari su mais, al fine di valutare l efficacia di diverse strategie di diserbo chimico. Sono state poste a confronto alcune miscele di erbicidi a prevalente azione residuale, applicate dalla fase di pre-emergenza fino ai primi stadi di sviluppo della coltura ( a - a foglia del mais). Nei due anni di sperimentazione, caratterizzati da sufficiente piovosità durante i mesi primaverili, le applicazioni di preemergenza hanno fornito maggiori garanzie di efficacia e buona persistenza d azione. Gli interventi di post-emergenza precoce, se non rapidamente attivati dalle precipitazioni, sono apparsi meno efficaci nei confronti delle infestanti graminacee già emerse, mentre hanno fornito un altrettanto elevata azione dicotiledonicida. Parole chiave: mais, diserbo, pre-emergenza, post-emergenza precoce SUMMARY COMPARISON AMONG WEED MANAGEMENT STRATEGIES IN MAIZE WITH DIFFERENT TIMINGS OF APPLICATION During the years and some field trials were carried out on maize, in order to assess the efficacy of different chemical weed management strategies. Several mixtures of residual herbicides, applied from the pre-emergence until the early development stages of the crop ( rd - th maize leaf), were compared. The pre-emergence treatments gave more guarantees of effectiveness and good persistence of action during the two years of experimentation, characterized by enough rainfall during the spring months. The early post-emergence treatments, if not quickly activated by rainfall, were less effective against grass weeds that had already emerged; they provided equally high efficacy against broadleaf weeds. Keywords: maize, weed control, pre-emergence, early post-emergence INTRODUZIONE La gestione delle infestanti è una pratica agronomica molto importante nella coltivazione del mais, a causa dell elevata azione competitiva che le malerbe sono in grado di svolgere nei confronti di questa coltura (Ferrero et al., ). Particolare importanza assume, a questo riguardo, l epoca di distribuzione degli erbicidi: interventi di post-emergenza troppo tardivi danno modo alle infestanti di esercitare la loro azione competitiva nelle fasi di maggiore sensibilità della coltura. Le applicazioni di pre-emergenza o di post-emergenza precoce permettono, al contrario, di eliminare gli effetti competitivi delle infestanti fin dai primi stadi di sviluppo della coltura (Geminiani et al., ). Esse sono da preferirsi soprattutto nel caso di semine precoci, dove si riscontra, generalmente, un più elevato livello di infestazione ed una maggiore azione competitiva delle malerbe nelle fasi iniziali del ciclo colturale. La tendenza ad anticipare le semine, oltre a favorire la diffusione di specie microterme, modifica infatti il rapporto tra la nascita del mais e quella delle infestanti, aumentando il periodo critico di competizione (Crivellari et al., ; Ferrero et al., ). Gli interventi di pre-emergenza o post-emergenza precoce consentono un ampia flessibilità operativa, svincolandosi dal rischio che un andamento climatico sfavorevole impedisca
l esecuzione di trattamenti di post-emergenza. L impiego precoce di miscele di più erbicidi a differente meccanismo d azione consente inoltre di ridurre la pressione di selezione nei confronti della flora infestante, limitando la diffusione di specie di sostituzione e la comparsa di resistenze (Bartolini e Allegri, ). Sulla base di queste considerazioni, nel biennio - sono state effettuate prove di campo al fine di confrontare l efficacia di interventi di lotta alle malerbe effettuati in diverse fasi del ciclo colturale. Sono state poste a confronto alcune miscele di erbicidi a prevalente azione residuale, applicate dalla fase di pre-emergenza fino ai primi stadi di sviluppo della coltura (a- a foglia del mais). Negli interventi più ritardati sono state impiegate miscele comprendenti anche prodotti fogliari, in modo da eliminare le malerbe già emerse e non più sensibili all azione degli erbicidi residuali. MATERIALI E METODI Le prove sono state eseguite a Granarolo Emilia (BO), in aziende caratterizzate da terreno di medio impasto. La sperimentazione è stata realizzata adottando lo schema a blocchi randomizzati, con parcelle elementari di 8 m ( m 6 m) ripetute o volte. La semina della coltura è stata effettuata su terreno erpicato e privo di infestanti emerse. Le applicazioni sono state eseguite in pre-emergenza della coltura ed in post-emergenza precoce (agli stadi di a-a foglia e a-a foglia del mais), con diverse soluzioni erbicide. E stata impiegata una barra portata, azionata da azoto e munita di ugelli a ventaglio irroranti L/ha di soluzione. I formulati impiegati nella sperimentazione sono riportati in Tabella. L'attività erbicida è stata valutata attraverso periodici conteggi delle infestanti presenti nella porzione centrale delle parcelle. Il grado di selettività dei prodotti saggiati è stato valutato attraverso rilievi visivi, con annotazione dei sintomi fitotossici e stima della loro entità secondo la scala empirica - ( = nessun sintomo; = coltura distrutta). Tabella. Formulati commerciali impiegati nella sperimentazione Formulato Merlin Flexx Composizione (% o g/l p.a.) + g/l Principi attivi Isoxaflutole + cyprosulfamide Abbreviazione Isoxaflutole Aspect Isoxaflutole + thiencarbazonemethyl + cyprosulfamide Flufenacet + terbuthylazine + g/l (isoxaflutole + thiencarbazone) (flufenacet + TBA) Dual Gold S-metolachlor 96 g/l S-metolachlor Primagram Gold S-metolachlor + terbuthylazine, + 8, g/l (S-metolachlor + TBA) Camix Trek P Mesotrione + S-metolachlor Mesotrione + S-metolachlor + terbuthylazine Terbuthylazine + pendimethalin 6 + g/l, +, + 8, g/l + g/l (mesotrione + S-metolachlor) (mesotrione + S-metolachlor + TBA) (TBA + pendimethalin) Sulkotrek Terbuthylazine + sulcotrione + g/l (TBA + sulcotrione) Calaris Mesotrione + terbuthylazine + g/l (mesotrione + TBA) Ghibli Nicosulfuron g/l Nicosulfuron Elumis Nicosolfuron + mesotrione + g/l (nicosolfuron + mesotrione) Laudis Tembotrione + isoxadifen-ethyl + g/l Tembotrione Adengo Lumax + + g/l 6
Figure -. Andamento meteorologico registrato nel corso delle prove Andamento meteorologico (Anno ) marzo T aprile T T maggio Pioggia (mm) T min T max Andamento meteorologico (Anno ) aprile T T maggio T Pioggia (mm) T min T max Codici infestanti: ECHCG = Echinochloa crus-galli; SETVI = Setaria viridis; SETGL = Setaria glauca; ABUTH = Abutilon thephrasti; AMARE = Amaranthus retroflexus; AMABL = Amaranthus blitoides; CHEAL = Chenopodium album; CHEPO = Chenopodium polyspermum; SOLNI = Solanum nigrum; POROL = Portulaca oleracea; POLLA = Polygonum lapathifolium; FALCO = Fallopia convolvulus; XANST = Xanthium strumarium. RISULTATI Prova - Anno (Tabella ) Nel campo di prova si è verificata un elevata emergenza di infestanti dicotiledoni, con prevalenza di A. theophrasti e A. retroflexus. Minore è risultata la presenza di altre specie a foglia larga e delle graminacee. L applicazione di pre-emergenza è stata effettuata a fine marzo, su terreno secco; le frequenti ed elevate precipitazioni che sono seguite hanno mantenuto un buon livello di umidità nel suolo, favorendo la piena attivazione dei prodotti residuali. Grazie alle condizioni favorevoli i trattamenti preventivi hanno garantito un elevata efficacia erbicida, con una maggiore persistenza d azione delle miscele a base di isoxaflutole nei confronti delle emergenze più tardive di A. theophrasti. Il trattamento di post-emergenza precoce è stato eseguito quando il mais si trovava allo stadio di - foglie vere (con infestanti dicotiledoni entro le foglie); la prima pioggia
rilevante si è verificata a distanza di otto giorni dall applicazione. Tutti i trattamenti hanno fornito una rapida e completa azione devitalizzante nei confronti delle malerbe già emerse (principalmente A. theophrasti), ma anche una buona attività residuale. Tra le combinazioni prive di terbuthylazine, la miscela di (mesotrione + S-metolachlor) ha mostrato una parziale attività nei confronti di P. oleracea. Ottimi risultati sono stati ottenuti anche con gli interventi eseguiti allo stadio di - foglie del mais (con infestanti dicotiledoni entro le foglie e graminacee ad - foglie). Entrambe le miscele di erbicidi hanno mostrato una rapida e completa azione devitalizzante nei confronti delle infestanti presenti. La pioggia che si è verificata a distanza di tre giorni dall applicazione ha favorito anche l azione residuale. Nel conteggio finale si rileva solo una limitata presenza di nascite tardive di A. theophrasti e, limitatamente alla miscela di nicosulfuron + (mesotrione + terbuthylazine), anche di alcune graminacee. Tutte le combinazioni di erbicidi hanno garantito, nelle diverse epoche d intervento, un elevata selettività colturale. Lievi e temporanei effetti fitotossici sono stati osservati dopo l applicazione eseguita allo stadio di - foglie della coltura. Prova - Anno (Tabella ) Le piogge di aprile hanno favorito un elevata emergenza di A. theophrasti ed E. crus-galli; contemporaneamente sono comparse le infestanti poligonacee, S. nigrum e X. strumarium. A partire dalla fine del mese è stata registrata l emergenza di A. retroflexus, Chenopodium spp. e, tra le graminacee, quella di S. viridis. L applicazione di pre-emergenza è stata eseguita ad inizio aprile, su terreno secco; la prima pioggia rilevante si è verificata a distanza di soli tre giorni. Le precipitazioni sono proseguite, poi, in modo regolare, mantenendo un buon livello di umidità nel suolo e favorendo l attività dei prodotti residuali distribuiti in pre-emergenza e in post-emergenza precoce. Quest ultimo intervento è stato eseguito quando il mais si trovava allo stadio di foglie vere (con infestanti dicotiledoni entro le foglie e graminacee ad foglia). I risultati più completi sono stati ottenuti con le applicazioni di pre-emergenza di (flufenacet + terbuthylazine) + isoxaflutole e (mesotrione + S-metolachlor + terbuthylazine); quest ultima miscela ha fornito una minore azione graminicida quando impiegata in post-emergenza precoce, su piantine di E. crus-galli già emerse. Il formulato a base di (isoxaflutole + thiencarbazone-methyl + cyprosulfamide) ha garantito un buon controllo delle infestanti dicotiledoni; i risultati più completi sono stati ottenuti in pre-emergenza, grazie ad una maggiore efficacia verso F. convolvulus e X. strumarium. Parziale è risultato, invece, il controllo delle emergenze più tardive di E. crus-galli, in entrambe le epoche. L applicazione di tembotrione + (flufenacet + terbuthylazine), eseguita quando il mais si trovava allo stadio di - foglie, si è dimostrata molto efficace sulle infestanti emerse, che sono state rapidamente devitalizzate. Non completa è risultata, invece, l azione residuale nei confronti delle rinascite di A. theophrasti ed E. crus-galli. Le miscele di erbicidi applicate in pre-emergenza e post-emergenza precoce sono state ben tollerate dalla coltura. Solo nelle parcelle trattate in pre-emergenza con (isoxaflutole + thiencarbazone-methyl + cyprosulfamide) erano visibili lievi riduzioni di crescita ed ingiallimenti fogliari. Anche l applicazione di tembotrione + (flufenacet + terbuthylazine) in post-emergenza ha determinato la comparsa di transitorie decolorazioni, che non hanno comunque compromesso lo sviluppo della coltura. 8
9 (isoxaflutole + thiencarbazone) (mesotrione + S-metolachlor) (mesotrione + S-metolachlor + TBA) (S-metolachlor + TBA) + isoxaflutole S-metolachlor + (TBA + sulcotrione) (isoxaflutole + thiencarbazone) (mesotrione + S-metolachlor) (mesotrione + S-metolachlor + TBA) S-metolachlor + (TBA + sulcotrione) Tembotrione + (flufenacet + TBA) Nicosulfuron + (mesotrione + TBA) 6 8 9 + ( + ) 88 + ( + 666) T T T T (, + 9, + 66,) 96 + (6 + 6) T + T T + (8 +,) ( + ) T T T T - Epoca (9, + 6,) + 88 ( + + ) ( + ) ( + ) - SETVI 9 6 Somma graminacee 9 > foglie 9 - foglie ABUTH 8 CHEspp 9 SOLNI 9 6 POROL Efficacia: n infestanti / 6 m (T + gg; T + gg; T + gg) AMA spp. Data di semina: / (var. PRM). Date trattamenti: T = / (pre-emergenza); T = / (a- a foglia, BBCH -); T = / (a- a foglia, BBCH -). AMAspp. = Amaranthus retroflexus, A. blitoides; CHEspp. = Chenopodium album, C. polyspermum. Non trattato Tesi Sostanze attive Dosi (g s.a./ ha) ECHCG Tabella. a prova () Tesi a confronto e risultati dei rilievi di efficacia erbicida 8 9 Somma dicotiledoni
Tabella. a prova () Tesi a confronto e risultati dei rilievi di efficacia erbicida Efficacia: n infestanti / 6 m (T + 6 gg; T + 6 gg; T + gg) Sostanze attive Dosi (g s.a./ ha) ECHCG ABUTH > foglie foglie Tesi Epoca SETVI Somma graminacee > foglie foglie POLLA FALCO AMARE SOLNI CHE spp. XANST Somma dicotiledoni Non trattato - - 98-6 - 99 8 8 6 (isoxaflutole + thiencarbazone) (mesotrione + S-metolachlor + TBA) (flufenacet + TBA) + isoxaflutole (isoxaflutole + thiencarbazone) (mesotrione + S-metolachlor + TBA) Tembotrione + (flufenacet + TBA) ( + ) T 9 6 ( + + ) T ( + 666) + 88 T 6 ( + ) T 8 ( + + ) T 88 + ( + 666) T 9 9 Data di semina: 8/ (var. Agrister). Date trattamenti: T = / (pre-emergenza); T = 6/ ( a foglia, BBCH ); T = / ( a - a foglia, BBCH -). CHEspp. = Chenopodium album, C. polyspermum.
(mesotrione + S-metolachlor + TBA) S-metolachlor + (TBA + sulcotrione) Tembotrione + (flufenacet + TBA) 88 + ( + 666) T T T 96 + (6 + 6) T ( + ) T T T T T T T Epoca (, + 9, + 66,) ( + ) + (8 +,) (6 + 8) +,8 ( + 666) +,8 ( + + ) (68 + ) ( + ) - Dosi (g s.a./ ha) 9 SETVI 8 8 Somma graminacee ABUTH 6 CHEspp SOLNI 9 POROL Efficacia: n infestanti / m (T + 6 gg; T + 8 gg; T + gg) AMA spp. Nicosulfuron + (mesotrione + + (, + 9, T 6 9 S-metolachlor + TBA) + 6,) (nicosolfuron + mesotrione) + (9 + 9,) + 96 T S-metolachlor Data di semina: 6/ (var. P). Date trattamenti: T = / (pre-emergenza); T = / ( a- a foglia, BBCH -); T = 9/ (a foglia, BBCH ). AMAspp. = Amaranthus retroflexus, A. blitoides; CHEspp. = Chenopodium album, C. polyspermum (mesotrione + S-metolachlor) (TBA + pendimethalin) + isoxaflutole 6 9 (flufenacet + TBA) + isoxaflutole (isoxaflutole + thiencarbazone) (mesotrione + S-metolachlor + TBA) 8 (mesotrione + S-metolachlor) S-metolachlor + (TBA + sulcotrione) (isoxaflutole + thiencarbazone) Non trattato Tesi Sostanze attive ECHCG Tabella. a prova () Tesi a confronto e risultati dei rilievi di efficacia erbicida 8 Somma dicotiledoni
Tabella. a prova () Tesi a confronto e risultati dei rilievi di efficacia erbicida Efficacia: n infestanti / 6 m (T + 69 gg; T + gg) Sostanze attive Dosi (g s.a./ ha) ECHCG ABUTH > foglie foglie Tesi Epoca SETGL Somma graminacee > foglie foglie AMARE SOLNI CHEspp POLLA XANST Somma dicotiledoni Non trattato - - 69 88 8 9 66 (isoxaflutole + thiencarbazone) ( + ) T (mesotrione + S-metolachlor + TBA) ( + + ) T (flufenacet + TBA) + isoxaflutole ( + 666) +,8 T (TBA + pendimethalin) + isoxaflutole (6 + 8) +,8 T 6 (isoxaflutole + thiencarbazone) ( + ) T (mesotrione + S-metolachlor + TBA) (, + 9, + 66,) Data di semina: 8/ (var. Wichita). Date trattamenti: T = 8/ (pre-emergenza); T = / ( a foglia, BBCH ). CHEspp. = Chenopodium album, C. polyspermum T
Prova - Anno (Tabella ) Il campo di prova è stato seminato a metà di aprile, in quanto le frequenti ed abbondanti precipitazioni dei mesi invernali avevano reso impraticabili i terreni e ritardato, di conseguenza, tutte le operazioni colturali. La flora infestante emersa nel corso della prova era costituita principalmente da A theophrasti e A. retroflexus; minore è risultata la presenza di altre specie a foglia larga e delle graminacee E. crus-galli e S. viridis. Le frequenti precipitazioni che si sono verificate durante le prime fasi di sviluppo della coltura hanno mantenuto un elevato livello di umidità nel suolo, favorendo l attività degli erbicidi residuali distribuiti nelle diverse epoche d intervento. Grazie a queste condizioni favorevoli, i trattamenti di pre-emergenza hanno garantito un prolungato contenimento delle infestanti. Anche le applicazioni di post-emergenza precoce, eseguite quando il mais si trovava allo stadio di - foglie vere, hanno evidenziato una completa azione devitalizzante nei confronti delle malerbe già emerse (principalmente A. theophrasti), ma anche una buona attività residuale. Solo la miscela di (mesotrione + S-metolachlor) ha mostrato un controllo leggermente inferiore delle nascite tardive di graminacee (in particolare S. viridis) e di alcune dicotiledoni. In queste condizioni, anche gli interventi eseguiti allo stadio di foglie del mais (con infestanti dicotiledoni e graminacee entro le foglie) hanno garantito una rapida azione devitalizzante nei confronti delle malerbe presenti, oltre ad una buona attività residuale. Solo la miscela di nicosulfuron + (mesotrione + S-metolachlor + terbuthylazine) non ha controllato pienamente le infestanti graminacee. Tutte le combinazioni di erbicidi hanno garantito, nelle diverse epoche d intervento, un elevata selettività colturale. Prova - Anno (Tabella ) Dopo la semina, effettuata nella seconda decade di aprile, nel campo di prova si è verificata un elevata emergenza di A. theophrasti ed E. crus-galli; minore è risultata la presenza di altre specie a foglia larga e graminacee (S. glauca). Le frequenti precipitazioni che si sono verificate durante le prime fasi di sviluppo della coltura hanno mantenuto un elevato livello di umidità nel suolo, favorendo l attività degli erbicidi residuali distribuiti. La miscela di (mesotrione + S-metolachlor + terbuthylazine) ha garantito un elevato controllo delle infestanti in entrambe le epoche d intervento. Ottimi risultati sono stati ottenuti anche con l applicazione di (flufenacet + terbuthylazine) + isoxaflutole in pre-emergenza, mentre la miscela di (terbuthylazine + pendimethalin) + isoxaflutole è apparsa meno efficace nei confronti delle specie graminacee. Il formulato a base di (isoxaflutole + thiencarbazone-methyl + cyprosulfamide) ha garantito un elevato controllo delle infestanti dicotiledoni, in entrambe le epoche; parziale è risultato, invece, il contenimento delle emergenze tardive di E. crus-galli. Tutte le miscele di erbicidi applicate in pre-emergenza e post-emergenza precoce hanno mostrato un elevata selettività colturale. CONCLUSIONI Nel primo anno di prova, in cui la semina è stata eseguita più precocemente, si è riscontrato un livello di infestazione tendenzialmente più elevato. Nel secondo anno le semine sono state forzatamente posticipate, a causa dell andamento meteorologico sfavorevole; ciò ha portato all eliminazione di parte delle infestanti a nascita più precoce (in particolare Fallopia convolvulus) con le ultime lavorazioni preparatorie, determinando una minore densità dell infestazione.
Le prove hanno confermato come l ampia gamma di erbicidi a prevalente azione residuale permette di controllare, con un andamento stagionale favorevole (sufficiente piovosità dopo l applicazione), tutte le principali infestanti graminacee e dicotiledoni annuali, compreso Abutilon theophrasti. La possibilità di intervenire dalla pre-emergenza fino alle prime fasi di sviluppo del mais ( a - a foglia) consente un ampia flessibilità operativa rispetto ai trattamenti di post-emergenza tradizionali, più tardivi, soprattutto nel caso di condizioni climatiche sfavorevoli. Nei due anni di sperimentazione, caratterizzati da piogge frequenti durante i mesi primaverili, le applicazioni di pre-emergenza hanno garantito un elevata efficacia e buona persistenza d azione; solo in alcuni casi sono state rilevate emergenze tardive di graminacee e A. theophrasti. Buoni risultati sono stati ottenuti, in genere, anche con l applicazione degli stessi erbicidi durante le prime fasi di sviluppo della coltura ( a - a foglia del mais), con infestanti allo stadio di plantula. In condizioni di favorevole piovosità questi interventi hanno garantito una sufficiente persistenza d azione con dosi più ridotte degli erbicidi. In alcuni casi, soprattutto se le piogge non sono sopraggiunte nei giorni immediatamente successivi al trattamento, sono state riscontrate difficoltà nel controllo delle graminacee già emerse. Le prove hanno evidenziato come i prodotti a prevalente azione residuale possano essere utilmente impiegati anche in una fase più ritardata ( a - a foglia del mais), associandoli ad erbicidi fogliari che garantiscano l eliminazione delle infestanti già emerse, ma ancora ad uno stadio iniziale di sviluppo. Le diverse combinazioni di erbicidi residuali, infine, hanno mostrato sempre una buona selettività, indipendentemente dall epoca d impiego. LAVORI CITATI Bartolini D., Allegri A.,. Caso studio sulle dinamiche evolutive della vegetazione infestante e sulla gestione integrata: il caso del mais. Convegno XIX SIRFI Gestione delle malerbe nelle colture agrarie alla luce delle attuali problematiche legislative, agronomiche e ambientali, -9 Crivellari A., Vidotto F., Tesio F., Savoia W., Ferrero A.,. Determinazione del periodo critico di competizione nel mais. Atti Giornate Fitopatologiche,, 9-98 Ferrero A., Savoia W., Tesio F., Crivellari A., Vidotto F.,. Verifica del periodo ottimale di intervento nella gestione delle infestanti del mais. Atti Giornate Fitopatologiche,, 9-9 Ferrero A., Maggiore T., Milan M., Zanin G.,. Evoluzione delle tecniche e degli indirizzi colturali ed effetti sulle malerbe. Atti XIX Convegno SIRFI Gestione delle malerbe nelle colture agrarie alla luce delle attuali problematiche legislative, agronomiche e ambientali, - Geminiani E., Campagna G., Rapparini G.,. Diserbo preventivo risolutivo per il mais. L Informatore Agrario,, -6