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PROVINCIA DI PIACENZA Bollettino di Produzione Integrata e Biologica n. 15 del 01/06/2012 PREVISIONI DEL TEMPO Dalla serata di oggi è prevista una perturbazione in transito che apporterà piogge sparse fino a domani mattina. Temperature massime in diminuzione. Da martedì il ristabilirsi dell'alta pressione darà condizioni di bel tempo con cielo soleggiato. Le temperature si riporteranno su valori medi stagionali. Zona della provincia Periodo dal 22 al 31 maggio Tmin Tmed Tmax Umed prec Pgg Val Nure 11,5 17,7 24,8 70 13,2 2 Val Trebbia 13 20,3 27,7 65 6,8 1 Val Tidone 11,7 17,9 24,3 58 1,2 1 Val d'arda 12,8 20,5 28,5 70 4,4 1 Pianura centrale 12,4 19,1 25,4 63 0,6 0 Indicazione in sintesi e link con sito ARPA Per informazioni dettagliate e in aggiornamento consultate le previsioni meteo ARPA Emilia Romagna BOLLETTINO DI PRODUZIONE INTEGRATA LE INDICAZIONI SOTTO RIPORTATE SONO VINCOLANTI PER LE AZIENDE INSERITE NEI PROGRAMMI RELATIVI AL REG CE 1698/2005- MISURA 214, REG CE N 1580/2007 E 1234/2007 - LLRR 28/98 E 28/99. SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 MISURA 214, AZIONI 1 E 2

COLTURE ERBACEE BARBABIETOLA fase fenologica CHIUSURA INTERFILA-INIZIO INGROSSAMENTO FITTONE Aspetti Agronomici: Prosegue regolarmente l accrescimento delle piante con chiusura dell interfila in gran parte degli appezzamenti. Non sono segnalate problematiche di origine parassitaria ad eccezione di lievi sporadiche presenze di attacchi di nottue fogliari (mamestra) contro cui non è necessario programmare interventi di difesa. AGLIO fase fenologica. INIZIO INGROSSAMENTO BULBO Aspetti Agronomici: Gli appezzamenti presentano un buon aspetto vegetazionale favorito dalle frequenti piogge. Difesa: Buono lo stato fitosanitario. Per chi non ha effettuato l intervento anticrittogamico in funzione antiruggine occorre intervenire entro la settimana entrante con formulati a base di tebuconazolo (vari) o azoxistrobin (Ortiva). CIPOLLA fase fenologica INIZIO INGROSSAMENTO BULBO Aspetti agronomici: in generale i campi presentano un buon aspetto vegetazionale e le infestanti ben controllate dagli interventi effettuati. Difesa:pur rimanendo basso il rischio di malattie fungine, limitatamente ai campi particolarmente rigogliosi, intervenire con antiperonosporici citotropici in miscela con copertura. Segnalate presenze di tripidi. I prodotti previsti dai disciplinari di produzione integrata sono a base di acrinatrina o spinosad. Massimo tre interventi contro questo parassita. Segnalate sporadiche presenze di nottue terricole. Intervenire nelle ore serali con formulati a base di cipermetrina; deltametrina, lambdacialotrina CEREALI fase fenologica: MATURAZIONE LATTEA Aspetti agronomici: Le coltivazioni manifestano un generalizzato buon aspetto vegetazionale favorito dagli apporti azotati e dalle frequenti precipitazioni. Segnalati sporadici casi di allettamento. Difesa: Conclusa la fase per gli interventi anticrittogamici ed insetticidi. In calo le presenze di afidi anche nei campi non trattati. SOIA Diserbo di post-emergenza Con presenza della coltura allo stadio di prima foglia trifogliata e presenza di infestanti ai primi stadi di sviluppo occorre intervenire con miscele a base di imazamox, bentazone e graminicidi specifici. POMODORO fase fenologica TRAPIANTO CICLO TARDIVO; FIORITURA-ALLEGAGIONE PRIMO PALCO CICLO PRECOCE Aspetti Agronomici: E proseguito regolarmente, la messa a dimora delle piantine :oltre 95 % della superficie programmata. Difesa: Segnalate, limitatamente ad alcuni ibridi e aree della provincia sporadiche presenze di batteriosi fogliari. Per i primi trapianti caratterizzati da elevato rigoglio vegetativo in previsione di eventi piovosi si consiglia un intervento anticrittogamico con formulati rameici in miscela con citotropici. Nottue terricole: continuano le segnalazioni, soprattutto negli ultimi trapianti. Con incidenza significativa intervenire nelle ore serali con formulati a base di deltametrina, zetacipermetrina, cipermetrina, ciflutrin e alfacipermetrina. Concimazione: proseguire gli apporti azotati programmati in base al piano di fertilizzazione. Diserbo di post trapianto: in caso di emergenza di plantule di erba morella (S. nigrum) è opportuno intervenire, superata la crisi di trapianto, con la prima applicazione di post con miscela di metribuzin (vari) alla dose di 300-400 g/ha + rimsulfuron (titus) alla dose di 30-40 g/ha. Nei campi a maggior sviluppo controllare le graminacee (sorghetta e giavone) con prodotti specifici a base di: Cletodim, Ciclossidim, Quizalofop etile isomero D, Quizalofop p etil, Propaquizafop. COLTURE ARBOREE Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 15 del 01/06/2012 pag. 2 di 8

MELO fase fenologica FRUTTO NOCE Difesa: Ticchiolatura: Limitata presenza di sintomi fogliari. In esaurimento l inoculo primario (ascospore). Dopo gli ultimi eventi piovosi, in assenza di malattia, è opportuno allungare i tempi di intervento posizionandoli in previsione di piogge con formulati a base di Ditianon, Fluazinam/vari, Metiram/ Poliram DF in miscela con IBE (triazolici). Carpocapsa: Al termine il volo della prima generazione; l'ovideposizione è prossima al 100% così come la nascita delle larve. Mantenere la copertura con prodotti ad azione larvicida: virus della granulosi, spinosad (massimo tre interventi) da effettuare in combinazione alla confusione/disorientamento sessuale o larvicidi a base di clorpirifos, fosmet, emamectina. Si ricorda che il momento per il primo intervento larvicida cadeva fra il 12 ed il 15 di maggio, il secondo va programmato ad otto- dieci giorni di distanza. Per coloro che hanno effettuato il primo intervento con prodotto ovo-larvicida a base di rinaxypir (Coragen) entro il 10 di maggio, l intervento successivo va posizionato a due settimane. PERO fase fenologica INGROSSAMENTO FRUTTICINI Elevata cascola di frutticini su diverse varietà, in special modo Abate. Difesa: Ticchiolatura: vedi melo Carpocapsa: vedi melo Cancro batterico: in assenze di precipitazioni è in calo il rischio di infezioni; verificare presenza di sintomi e rimuovere prontamente le parti disseccate. Maculatura bruna: Rimane elevato Il rischio soprattutto sulle varietà solitamente colpite (abate fetel, conference, decana, kaiser, ecc. ). Mantenere la difesa con prodotti a base di Fludioxinil + Ciprodinil/Swicth o Pyraclostrobin + Boscalid /Bellis o Boscalid/Cantus o Iprodione/vari (fitotossico su decana) o Trifloxistrobin/Flint o Fludioxinil/Geoxe o Tebuconazolo/vari Fosetil Al/vari o Captano/vari o Thiram/vari. Psilla: presenza di adulti e uova, prime neanidi. Verificare la presenza ed in caso di necessità intervenire con formulati a base di abamectina, spirotetramat, olio bianco. PESCO fase fenologica INGROSSAMENTO FRUTTICINI Difesa: Cydia molesta: presenza contenuta del volo di seconda generazione, al disotto della soglia di intervento. CILIEGIO fase fenologica INVAIATURA-MATURAZIONE Le ultime piogge hanno determinato spaccatura dei frutti in varietà precoci. Difesa: Mosca: per varietà a raccolta tardiva programmare l intervento insetticida entro la fase di invaiatura. I principi attivi previsti dai disciplinari di produzione integrata sono: thiametoxan e etofenprox. SUSINO fase fenologica INDURIMENTO DEL NOCCIOLO Difesa: Cidia funebrana: il monitoraggio con trappole a feromoni evidenzia catture sotto soglia. Al momento non sono necessari trattamenti specifici. ALBICOCCO fase fenologica INIZIO RACCOLTA PRECOCI Difesa: Oidio: Intervenire dalla scamiciatura con Zolfo. Apiognomosi: periodo a rischio, in presenza di piogge gli interventi effettuati con Fenbuconazolo /Indar, Simitar contro oidio e monilia sono efficaci anche contro tale avversità. VITE fase fenologica FIORITURA Difesa: Peronospora: Permangono limitate le presenze di sintomi fogliari (macchie d olio) sporulate. Tali sintomi risalgono ad infezioni partite con piogge della prima settimana di maggio. Le ultime piogge non hanno prodotto nuovi sintomi sulla vegetazione. Si consiglia di mantenere la difesa con miscele di prodotti di copertura (mancozeb, metiram, propineb, rameici, famoxadone, fenamidone, zoxamide) e citotropici (cymoxanil, dimetomorf, mandipropamide, iprovalicarb, ciazofamid, amisulbron, flupicolide) o sistemici (metalaxil, metalaxil m, benalaxil, benalaxil m. per le varietà prossime alla fioritura). Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 15 del 01/06/2012 pag. 3 di 8

Oidio: Rimane elevato il rischio; verificati nei testimoni non trattati sintomi fogliari conclamati. Mantenere la difesa con prodotti a base di zolfo bagnabile, boscalid, bupirimate, spiroxamina, meptil dinocap, piraclostrobin, trifloxistrobin. Per coloro che impiegano antiperonosporici sistemici si consiglia di abbinare un antioidico triazolico. Sempre molto valido l intervento con zolfo ventilato. Tignoletta: Terminato il volo della prima generazione; presenza limitata e sporadica di larve. Si ribadisce che non è ammesso dal disciplinare di produzione integrata l intervento di difesa sulla prima generazione. BOLLETTINO DI AGRICOLTURA BIOLOGICA NOTA GENERALE : Si fa presente che le seguenti indicazioni tecniche fanno riferimento a quanto previsto dai regolamenti CE sull agricoltura biologica 834/2007 (obiettivi, principi e norme generali) e 889/2008 (norme tecniche di applicazione) e successive integrazioni e modifiche. Le disposizioni applicative si trovano nel DM n. 18354 del 27.11.09 che ha completato ed attivato il quadro normativo. Tutte le operazioni colturali devono volgere a mantenere un equilibrio vegeto-produttivo delle piante, al fine di aumentare le difese naturali e diminuire i potenziali attacchi delle avversità, salvaguardando l'ambiente circostante. COLTURE ARBOREE MELO & PERO Colpo di fuoco: sintomi rilevati in campo, indice di rischio elevato. Presenza di fioriture secondarie, asportare i fiori dai quali può avere inizio l'infezione. Si possono effettuare trattamenti preventivi con Bacillus subtilis (massimo 4 trattamenti all anno) o intervenire con sali di rame. Disponibile anche Bacillus amyloliquefaciens da impiegare con modalità preventive. Eliminare e bruciare i punti di infezione effettuando i tagli ad almeno 50 centimetri al di sotto dell'alterazione visibile, disinfettare gli attrezzi utilizzati ed eseguire la bruciatura del materiale vegetale affetto da Erwinia amylovora sul posto. Ticchiolatura: Volo delle ascospore terminato. Alcune infezioni sono evase, altre in incubazione. Controllare l'eventuale presenza di macchie in campo. Intervenire preventivamente con sali di rame, eventualmente in miscela a zolfo, o polisolfuro di calcio. Oidio (melo): intervenire con prodotti a base di zolfo. Maculatura bruna (pero): prosegue il volo dei conidi. Intervenire in previsione di precipitazione con sali di rame a basse dosi. Psilla: presenza di uova e neanidi. Verificare la presenza ed in caso di necessità intervenire con olio bianco. In presenza di melata effettuare lavaggi con sali di potassio. Tingide: iniziata la nascita delle neanidi. Verificare in campo e, in caso di necessità, intervenire con piretro, eventualmente in miscela ad olio bianco. Caliroa limacina: verificare la presenza, in caso di attacchi intervenire con piretro. Carpocapsa: L'ovideposizione (96-98%) e la nascita delle larve (76-88%) sono in corso. Con temperature del periodo il tempo (16-24 C) di sviluppo delle uova è di circa 9 giorni. Rilevate uova e frutti bacati nei monitoraggi di campo, il volo prosegue. In base agli interventi precedenti, intervenire sulle larve con virus della granulosi o spinosad (massimo tre interventi) da effettuare in combinazione alla confusione/disorientamento sessuale. Per evitare la selezione di popolazioni resistenti di carpocapsa impiegare un solo prodotto (virus o spinosad) per generazione, non adottare strategie miste. Eulia: In corso l'incrisalidamento (16-33%). Il periodo di sviluppo dell'insetto è posticipato di circa 3 giorni rispetto al 2011 (Bo). Cambiare i fondi delle trappole per il monitoraggio per il 2 volo. Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 15 del 01/06/2012 pag. 4 di 8

Pandemis: Volo ed ovideposizione in corso, iniziata la nascita delle larve (4-13%). Con temperature del periodo il tempo di sviluppo delle uova è di circa 11 giorni. Lo sviluppo dell'insetto è posticipato di 1 giorno rispetto al 2011 (Bo). La presenza del fitofago è bassa. Se viene superata la soglia di 15 adulti per trappola in due settimane o in presenza di larve intervenire con Bacillus thuringiensis o spinosad (massimo 3 interventi). Cidia molesta: quasi completata la nascita delle larve. Inizio 2 volo. Cocciniglia di San Josè: in corso la migrazioni delle neanidi di prima generazione, in condizioni di elevata infestazione intervenire con olio bianco. PESCO Oidio: intervenire con zolfo o proteinato di zolfo, ripetere ogni 7-10 giorni in relazioni alle precipitazioni e all'andamento climatico. Cidia molesta: Nascita delle larve di prima generazione quasi terminata. Inizio 2 volo (6-11%). Con temperature del periodo il tempo di sviluppo delle uova è di circa 5 giorni. Lo sviluppo dell'insetto è posticipato di circa 5 giorni rispetto al 2011 (Bo). I voli in campo sono bassi. Anarsia: il volo prosegue. Se non installata la confusione/disorientamento sessuale, intervenire dopo 14-15 giorni dal superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiens o spinosad. In presenza di confusione/disorientamento le catture non sono indicative. Gli interventi sono da effettuare da metà-fine settimana. Cocciniglia bianca e di San Josè: in corso la migrazioni delle neanidi di prima generazione, in condizioni di elevata infestazione intervenire con olio bianco. ALBICOCCO Oidio: intervenire con zolfo o proteinato di zolfo. Anarsia: il volo prosegue. Se non installata la confusione/disorientamento sessuale, intervenire dopo 14-15 giorni dal superamento della soglia di 7 catture per trappola per settimana o 10 catture per trappola in 2 settimane impiegando Bacillus thuringiens o spinosad. In presenza di confusione/disorientamento le catture non sono indicative. Gli interventi sono da effettuare da metà-fine settimana. SUSINO CINO-GIAPPONESE E SUSINO EUROPEO Maculatura batterica (Xanthomonas arboricola pv. pruni): la primavera piovosa favorisce le infezioni, determinate da temperature medie per 3 giorni consecutivi tra i 14 e i 19 C e piogge con bagnature di almeno 50 ore. L'incubazione è di 10-20 giorni in relazione alla temperatura, i sintomi si presentano come maculature fogliari dal contorno poligonale, che si possono vedere guardando la pagina inferiore delle foglie e anche come cancri corticali centrati da un nodo, di solito in corrispondenza di una gemma disseccata o un taglio di potatura. Si può intervenire con interventi ripetuti con propoli o Bacillus subtilis (massimo 4 interventi). Cidia funebrana: Nascita delle larve terminata, iniziato l'incrisalidamento (1-5%). Lo sviluppo dell'insetto è posticipato di circa 2 giorni rispetto al 2011 (Bo). Le catture in campo sono state basse. Controllare la presenza di cidiato di I generazione sui frutticini. Cambiare i fondi delle trappole per il monitoraggio per il 2 volo. CILIEGIO Mosca: volo in aumento. Per la difesa si possono utilizzare esche proteiche dall inizio del volo. In alternativa si possono impiegare reti antigrandine tipo zanzariera (maglia mm 1,6x1,6) che avvolgono la chioma delle piante con una legatura al tronco. Con questo sistema si hanno effetti collaterali positivi per la difesa dalla grandine e da attacchi di uccelli sui frutti. La strategia di difesa con prodotti prevede, invece, l esecuzione di trattamenti ripetuti a base di piretro a partire dall inizio del volo. Drosophila suzukii: sono state rilevate alcune catture tramite l'impiego delle trappole innescate con attrattivi di aceto di mele. L adulto misura circa tre millimetri di lunghezza, ha due macchie nere sul bordo posteriore delle ali, mentre la femmina mostra, nella parte terminale dell'addome, un robusto e marcato ovopositore. Info e segnalazioni Consorzio Fitosanitario Prov.le di Piacenza. Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 15 del 01/06/2012 pag. 5 di 8

VITE Peronospora: Sono evase le infezioni causate dalle precipitazioni del 1, del 7, del 13 maggio. In incubazione le altre infezioni. Rischio di infezioni per le piogge di questi giorni. Sono state rilevate macchie. Mantenere la copertura per evitare l'avvio di infezioni secondarie con miscele di formulati endoterapici e prodotti di copertura. Oidio: Il periodo di incubazione è terminato per diverse infezioni. E' quasi terminata la fase delle infezioni primarie dovute alle ascospore, in anticipo rispetto lo scorso anno. Gli interventi sono da fare con modalità preventive, con prodotti a base di zolfo o Ampelomices quisqualis. Intervenire mantenendo la copertura per evitare il diffondersi della malattia ad opera delle infezioni secondarie. Tignoletta: Quasi terminata la nascita delle larve, iniziato l'incrisalidamento (3-9%). Lo sviluppo dell'insetto è posticipato di circa 2 giorni rispetto al 2011 (Bo). La deposizione delle uova e la nascita delle larve sono in corso. Solitamente non si eseguono interventi sulle larve di I generazione. Bostrico: in presenza di gallerie provocate dal coleottero, raccogliere del legno di potatura da posizionare in fascine lungo i filari con funzione di esca nei confronti delle femmine, che compaiono da metà aprile fino a metà maggio. A metà giugno i fasci vanno bruciati per distruggere uova e larve. Scafoideo e flavescenza dorata: verificare la presenza delle neanidi. Primi rilevamenti dal 7 al 15 maggio. Sono previsti due trattamenti obbligatori contro lo scafoideo nelle aziende viticole biologiche delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna (con esclusione dei territori dei comuni di Cervia e Ravenna) e Forlì-Cesena, limitatamente ai comuni di Castrocaro Terme, Dovadola, Modigliana e Predappio. I trattamenti devono essere effettuati alla fine della fioritura della vite e dopo avere sfalciato le eventuali erbe spontanee fiorite sottostanti la coltura. Seguire la seguente strategia: - intervenire dal 15 al 30 giugno con piretro; - ripetere l intervento dopo circa 7-10 giorni. Nelle aziende con una presenza consistente di scafoideo, eseguire un terzo trattamento con il prodotto indicato. Acidificare l'acqua a ph 6-6,5, intervenire di sera, evitare la miscela con prodotti a reazione alcalina. La miscela con olio bianco migliora l'efficacia. I trattamenti devono essere indirizzati soprattutto alle foglie dei polloni basali e del ceppo. ACTINIDIA Cancro batterico: sono visibili macchie sulle foglie. Eseguire controlli attenti degli impianti. Sono stati autorizzati alcuni formulati rameici all'uso straordinario per 120 giorni (fino al 4 settembre) su questa coltura. In caso di presenza, contattare il Servizio Fitosanitario Regionale COLTURE ERBACEE SOIA - SORGO Controllo infestanti: in caso di presenza di infestanti intervenire con una sarchiatura. PATATA Peronospora: le precipitazioni del 20 maggio può rendersi visibile in questi giorni. Verificare eventuale presenza di sintomi. Intervenire in previsione di precipitazioni con sali di rame. Tignola della patata: in aumento il volo degli adulti. Dorifora: presenza di adulti e uova. In presenza di larve, intervenire con Bacillus thuringiensis per dorifora. POMODORO DA INDUSTRIA Batteriosi: intervenire con prodotti rameici in previsione di precipitazioni. Peronospora: in caso di vegetazione recettiva, intervenire con prodotti rameici in previsione di precipitazioni. Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 15 del 01/06/2012 pag. 6 di 8

CIPOLLA Peronospora: intervenire con prodotti rameici in previsione di precipitazioni Per informazioni ed indicazioni generali consultare il sito: www.tecpuntobio.it LE ELABORAZIONI DETTAGLIATE DEI MODELLI PREVISIONALI SONO DISPONIBILI AL SEGUENTE SITO: WWW.FITOSANITARIO.PC.IT BOLLETTINO IRRIGAZIONE A CURA DEL C.E.R. Elaborazione del 31/05/2012 - Fragola Irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 3,4 - Melone Irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 3 - Cocomero Irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet ET: 3 - Aglio, in assenza di precipitazioni superiori a 25 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet. ET: 2,50 - Cipolla, in assenza di precipitazioni superiori a 25 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet. ET: 2,50 - Patata, in assenza di precipitazioni superiori a 25 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet. ET: 2,50 - Bietola da seme, in assenza di precipitazioni superiori a 25 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet. ET: 3 - Pomodoro, in assenza di precipitazioni superiori a 25 mm, irrigare in tutti i terreni con i volumi irrigui riportati nel Disciplinare, oppure indicati nella pagina di risposta del servizio Irrinet. ET: 2,5 Arboree In caso di piogge inferiori a 20 mm irrigare restituendo i seguenti volumi giornalieri. COLTURA INTERFILARE INERBITO INTERFILARE LAVORATO POMACEE 4.2 - ALBICOCCO-SUSINO 3.5 2.5 NOTE CILIEGIO 4.1 2.5 PESCO 3.5 2.5 VITE - - Non irrigare ACTINIDIA 4.4 3.8 Nella vite e negli arboreti, in caso di piogge inferiori a 20 mm, limitatamente a zone collinari e ai terreni sciolti, è possibile effettuare un intervento di soccorso negli impianti giovani. In caso di pioggia, per determinare il periodo di sospensione dell irrigazione, occorre dividere i mm letti con il pluviometro per il consumo giornaliero della coltura interessata. Esempio: una pioggia di 35 mm su susino con interfilare inerbito determinerà un periodo di sospensione dell irrigazione pari a 10 giorni (35/3.5) Il livello del PO all Impianto Scazziota, situato a Monticelli d'ongina è di 41 metri slm. Si ricorda che l irrigazione post-trapianto è sempre consentita. I Consumi medi giornalieri delle colture (ET) si intendono sempre espressi in mm/giorno. APPUNTAMENTI / NOTIZIE / NOTE SPOSTAMENTO ALVEARI 2012 Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 15 del 01/06/2012 pag. 7 di 8

Per evitare il rischio di disseminazione a mezzo delle api del batterio Erwinia amylovora (colpo di fuoco delle pomacee), nel periodo 21 marzo - 30 giugno 2012 gli alveari ubicati nelle aree della regione non più riconosciute come zona protetta per Erwinia amylovora potranno essere spostati in aree ufficialmente indenni solo se sottoposti ad idonee misure di quarantena. Lo stabilisce la Determina n. 3125 del 13/03/2012 del Servizio fitosanitario regionale. Per saperne di più sulle aree soggette a prescrizione e per la documentazione necessaria collegarsi al seguente link http://www.ermesagricoltura.it/servizio-fitosanitarionormativa/api-ecolpo-di-fuoco-batterico. Redazione e diffusione a cura di Consorzio Fitosanitario Prov.le di Piacenza In collaborazione con: Provincia di Piacenza e Organizzazioni di produttori e Industrie agroalimentari. SERVIZI DI SUPPORTO PER L APPLICAZIONE DEI DISCIPLINARI DI PRODUZIONE INTEGRATA E DELLE NORME DI PRODUZIONE BIOLOGICA NELL AMBITO DEL P.S.R. 2007-2013 MISURA 214, AZIONI 1 E 2 Bollettino Produzione Integrata e Biologica Provincia di Piacenza n. 15 del 01/06/2012 pag. 8 di 8