Diciamocelo apertamente: i serramentisti

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APPROFONDIMENTI B R U N O M A F F E I S Sistemi integrati in posa. TUTTO IL RESTO È DA MUSEO Oggi sul mercato ci sono finestre con prestazioni eccezionali. Ma talvolta i posatori per l installazione usano metodi e accessori inadeguati, che rischiano di azzerare le prodigiose proprietà di quel serramento. È forse il momento di riporre in un museo della tecnica edilizia quei vecchi strumenti per passare a metodi di posa più moderni, facili da utilizzare e che garantiscono la perfetta efficienza della finestra. Diciamocelo apertamente: i serramentisti sanno proporre al cliente le migliori soluzioni per finestre adatte alle sue esigenze, ma soprattutto soluzioni rispettose delle severe normative in materia di sicurezza, isolamento termico e acustico. Convinto dalle sue valide argomentazioni nella maggior parte dei casi il cliente accetta i consigli anche se il preventivo sfora il budget che si era riproposto. Però capita talvolta che l impegno di qualche serramentista si ferma qui, non va oltre: sottovaluta i doveri di sua stretta competenza che scattano alla firma del contratto: quelli di una perfetta messa in opera del serramento. Non tiene ben presente che se tutto il lavoro, a partire dalla preparazione del foro finestra fino all installazione del serramento e degli accessori (cassonetto, avvolgibili ) non è eseguito a regola d arte viene meno buona parte delle portentose qualità dell infisso tanto decantate al cliente in fase di trattativa. E magari - capita anche questo; non diciamo spesso - il posatore usa metodi che andavano bene fino a quarant anni fa, ma oggi con i nuovi serramenti in commercio, di ultima generazione, concepiti con avanzata tecnologia, sono inadeguati e compromettono il buon funzionamento di tutto il sistema finestra. Alludiamo, ad esempio, al controtelaio tradizionale, a tre lati, usato per generazioni dai posatori ma che ora andrebbe collocato in qualche museo della tecnica edile. Purtroppo, qualcuno lo usa ancora... Va detto che non pochi posatori (e dietro di loro i rispettivi venditori) non hanno saputo tenere il passo in questo rapido e continuo evolversi della tecnologia nella modalità di posa; si sono sì aggiornati sulle nuove tipologie di finestre che comparivano sul mercato, ma non hanno fatto altrettanto con le modalità di posa, anch esse in continua evoluzione; anch esse altrettanto importanti quanto la finestra stessa. L architetto Ester Marino che da anni svolge attività di ricerca, docenza e consulenza su tali tematiche e che è autrice di libri e articoli su riviste specializzate, ci conferma il permanere, in alcuni strati operativi del settore della posa, di questa doppia velocità (avanzatissima tecnologia nelle funzionalità della finestra; sistemi di posa fermi al passato); ci spiega le ragioni per le quali è inammissibile che finestre di ultima generazione siano posate ancora con i vecchi sistemi. E ci suggerisce quali sono i metodi adatti per le finestre di oggi. S H O W R O O M 0 8 A P P R O F O N D I M E N T I

Architetto, una delle battaglie che sta conducendo da tempo è quella per una corretta posa dei serramenti. Perché? Da circa un decennio a questa parte - a partire dall emanazione della direttiva europea 2002/91/CE sul rendimento energetico degli edifici e passando attraverso tutte le norme di recepimento che ne sono derivate, dal D.Lgs 192/2005 in poi -, si è registrata nel nostro Paese una sempre maggiore richiesta di finestre adeguate alla realizzazione di involucri edilizi energeticamente efficienti. Questo ha portato i serramentisti a investire molto per poter raggiungere livelli qualitativi sempre più elevati. Tale evoluzione è stata anche determinata, a partire dal 1 febbraio 2010 (data in cui è divenuta cogente la marcatura CE dei serramenti esterni), dall obbligo di verificare mediante specifici test di laboratorio le prestazioni dei serramenti in termini di tenuta all aria, all acqua, ai colpi di vento, isolamento termo-acustico e sicurezza in uso e dal fatto che alcune di tali prestazioni, come ad esempio la trasmittanza termica, devono superare un livello minimo imposto dalla legge. A fronte di tutto ciò si sarebbe dovuto registrare un adeguamento del sistema di fissaggio al muro, cioè una più accurata sigillatura e un maggiore isolamento dei nodi di collegamento alla muratura (al fine di migliorare la tenuta all aria e agli agenti atmosferici, l isolamento al rumore, l elasticità) e, soprattutto, l utilizzo di controtelai termici e strutturali (ovvero controtelai in grado di evitare ponti termici e di assicurare la tenuta meccanica dei serramenti). Invece a tutt oggi la posa in opera non ha seguito di pari passo l evoluzione in termini di standard qualitativi che ha contraddistinto la produzione dei serramenti. Una posa non corretta può seriamente compromettere il mantenimento in opera delle prestazioni verificate in Laboratorio e quanto migliori sono tali prestazioni tanto maggiore sarà il peso di una cattiva installazione. Quali sono le conseguenze di una posa in opera non corretta? La trascuratezza nel collegamento al vano murario è causa di sprechi energetici, riduzione del comfort abitativo e problemi di muffa e condensa e quindi compromette seriamente la qualità dell intero sistema finestra, intendendo con questa espressione l insieme di tutti i componenti che definiscono e completano il foro murario: il controtelaio, la soglia o il davanzale, il sistema di ombreggiamento e/o oscuramento e, ovviamente, il serramento. La trasmittanza termica, la tenuta all aria e il potere fonoisolante sono le caratteristiche prestazionali dell intero sistema finestra che ne risentiranno maggiormente: un insufficiente isolamento dei giunti di posa - e quindi un elevato valore della trasmittanza termica lineica del giunto di posa (ψ posa ) - pregiudicherà nella pratica le capacità del serramento di opporsi al passaggio del calore e determinerà dispersioni termiche, oltre a creare i presupposti per l insorgenza di muffa e condensa lungo l intero perimetro e, chiaramente, condizioni di discomfort termico; una non adeguata sigillatura dei nodi - e quindi la presenza di spifferi d aria - comporterà invece dispersioni di calore per ventilazione e probabile formazione di condensa interstiziale oltre a incidere negativamente sul comfort ambientale interno anche dal punto di vista acustico (è risaputo infatti che dove passa aria passa anche il rumore). La posa è quindi l elemento che fa realmente la differenza sulla qualità del sistema finestra una volta posto in opera ed è per questo motivo che deve essere attentamente progettata e realizzata. Architetto Ester Marino, libero professionista, Consulente Energetico e Auditor Autorizzato CasaClima, Tecnico Accreditato FQCC, Professionista Abilitato per la Posa dei Serramenti di Qualità Casaclima. Da anni svolge attività di ricerca, formazione, progettazione e consulenza su tali tematiche; è autore di libri e articoli su riviste specializzate. UNA POSA NON CORRETTA PUÒ SERIAMENTE COMPROMETTERE IL MANTENIMENTO IN OPERA DELLE PRESTAZIONI VERIFICATE IN LABORATORIO S H O W R O O M 0 9 A P P R O F O N D I M E N T I

Ma fino ad oggi come procedevano i posatori? In Italia fino a circa quaranta anni fa le finestre venivano murate direttamente nella parete. A partire dagli anni 70, la necessità di velocizzare la realizzazione dell involucro e di semplificare la complessità delle operazioni del cantiere ha determinato l adozione del controtelaio, una sorta di dima per la riquadratura del vano finestra che ancora viene diffusamente utilizzato in quanto consente al muratore di avere un riferimento preciso per la riquadratura del vano serramento cioè per stabilire la quota dell intonaco finito e la quota del davanzale o della soglia delle porte finestre. Il serramento infatti viene posato solo alla fine dei lavori e in questo modo potrà essere verniciato nel laboratorio di produzione e quindi consegnato in cantiere e posato senza rischio che le superfici vengano sporcate o rovinate dalle operazioni di finitura dei muri o dagli altri lavori del cantiere. Il controtelaio tradizionale è a tre lati, manca cioè della traversa inferiore ed è quasi sempre costituito da tavole di legno - di solito abete - che possono avere o meno una battuta di appoggio verso l esterno oppure da un profilo di lamiera che spesso contiene anche la guida dell avvolgibile. Per quanto poi riguarda la sigillatura dei giunti posa, il sistema tradizionale prevede l utilizzo della malta tra controtelaio e muratura e di silicone e schiuma poliuretanica monocomponente tra controtelaio e serramento. Quali erano i difetti dei vecchi controtelai e quali sono le caratteristiche di un buon controtelaio? Mancando la traversa inferiore, il serramento poggia direttamente sul davanzale che generalmente è costituito da un unica lastra in marmo o pietra (materiali con una buona conducibilità termica) e che pertanto si configura come un intero ponte termico: determina cioè dispersioni di calore e - soprattutto in presenza di un serramento con ottime prestazioni di tenuta - crea le condizioni ottimali per la formazione di muffe e condensa. Quanto ai materiali, il legno è senza dubbio un materiale con una buona capacità di isolamento termico, ma se si tratta di legno massello, come è appunto nei controtelai tradizionali, può marcire a contatto con il muro soprattutto nelle nuove case più umide e impermeabili e può creparsi quando si avvita la vite che sostiene la finestra (particolare non irrilevante dal momento che molto spesso il controtelaio deve svolgere anche una funzione strutturale per l ancoraggio meccanico del serramento). A tale proposito c è da sottolineare che un controtelaio metallico è strutturalmente più affidabile perché più robusto; di contro ha il difetto di creare un ponte termico, difetto che non viene percepito come un problema in presenza di finestre con prestazioni scadenti ma che è invece molto rilevante nel caso di finestre ad altissime prestazioni in termini di efficienza energetica. Pertanto si può affermare senza ombra di dubbio che un controtelaio interamente in metallo è oggi del tutto inadeguato. Quali sono invece le criticità di una sigillatura dei nodi di tipo tradizionale? Come ho già detto il sistema tradizionale di sigillatura dei giunti di posa prevede l utilizzo della malta tra controtelaio e muratura e di silicone e schiuma poliuretanica monocomponente tra controtelaio e serramento. La malta è un materiale molto rigido e non sufficientemente adesivo e pertanto non indicata a tale impiego, tant è vero che nella totalità dei casi a distanza di qualche tempo dall installazione nel punto di contatto tra la malta e il controtelaio si genera una crepa che pregiudica la tenuta all aria del sistema; inoltre la malta ha una capacità di conduzione del calore molto maggiore rispetto ai mattoni e a tutti gli altri materiali utilizzati per la costruzione del muro. Quanto alla schiuma poliuretanica monocomponente, se da una parte occorre riconoscere che è un materiale di veloce essiccazione, con buone capacità di isolamento termico e discrete capacità di isolamento acustico, dall altra non si può non sottolineare che il risultato in termini di riempimento del giunto e di compattezza e uniformità della schiuma è molto variabile in quanto dipende da numerosi fattori non sempre controllabili: la temperatura alla quale si è tenuta la bomboletta prima dell uso,come e quanto la si LA POSA È L ELEMENTO CHE FA REALMENTE LA DIFFERENZA SULLA QUALITÀ DEL SISTEMA FINESTRA S H O W R O O M 1 0 A P P R O F O N D I M E N T I

è agitata, se e quanto si sono inumidite le superfici prima e dopo il suo utilizzo, e, ovviamente, la qualità della schiuma. In sostanza quindi utilizzando la schiuma poliuretanica come sigillante si ha sempre un risultato di tenuta molto variabile. Per quanto riguarda invece il silicone, materiale largamente usato in edilizia perché in grado di adattarsi a qualsiasi forma e di assorbire in modo elastico qualsiasi tipo di movimento, in realtà per poter esprimere al meglio la sua capacità elastica deve aderire su due soli lati del giunto. Pertanto un cordolo di silicone posto tra il controtelaio e il serramento si romperà sicuramente a seguito degli inevitabili movimenti tra i due, a meno che non sia stato messo sul fondo della fuga un tondino di fondo-giunto sul quale il silicone non aderisce. Ma questa è una pratica molto poco comune nella posa tradizionale. Ci sono però anche altre criticità legate all impiego del silicone nella sigillatura delle finestre quali il fatto che non aderisce sui PRESUPPOSTO IMPRESCINDIBILE DI UNA CORRETTA POSA IN OPERA È L ADOZIONE DI UN CONTROTELAIO CHE SI SVILUPPI SU QUATTRO LATI supporti umidi e che invecchiando indurisce e si stacca. Come bisognerebbe operare, invece? Presupposto imprescindibile di una corretta posa in opera è l adozione di un controtelaio che si sviluppi su quattro lati: la traversa inferiore (che deve essere realizzata in un materiale in grado di resistere alla presenza di eventuale acqua stagnante senza marcire), funge così da taglio termico per il davanzale. Inoltre il controtelaio deve avere una sufficiente resistenza meccanica in maniera da poter svolgere una funzione strutturale (anche in caso di serramenti molto pesanti); deve essere poi realizzato interamente con materiali a bassa conducibilità termica o, in caso di presenza di spalla in metallo, deve essere dotato di battuta in materiale a bassa conducibilità termica. In tal modo si eviteranno dispersioni di calore e la possibile formazione di muffa e condensa. Infine occorre tener presente che una corretta posa in opera dei serramenti esterni deve inoltre assicurare la rispondenza dei giunti di posa a dei criteri ben precisi; ciò vale sia in caso del nodo tra muratura e controtelaio (il cosiddetto nodo primario ) sia di quello tra controtelaio e telaio del serramento (il nodo secondario ); ovviamente tali requisiti devono poter essere mantenuti anche in presenza delle sollecitazioni cui i giunti sono sottoposti e devono poter durare a lungo nel tempo. Il criterio di base è che tutti i nodi di sigillatura devono essere progettati e realizzati su tre livelli di tenuta, corrispondenti alle tre porzioni in cui idealmente è possibile scomporli: verso l interno dell ambiente, centrali e verso l esterno. Le prime devono garantire l impermeabilità all aria e al vapore per evitare spifferi e scongiurare la formazione di condensa all interno del nodo, le seconde devono isolare termo-acusticamente il nodo, le ultime devono assicurare la tenuta all acqua anche in presenza di vento di elevata velocità ma al tempo stesso devono consentire la fuoriuscita di eventuale vapore penetrato all interno del nodo. Tutto questo non è facile... L applicazione pratica dei suddetti criteri comporta l individuazione del controtelaio da adottare ma, soprattutto, implica il dover (e saper) scegliere per ciascuna porzione di un nodo, sia esso primario o secondario, il materiale/prodotto con le caratteristiche adeguate in termini di isolamento e tenuta, che sia al tempo stesso dotato di una elevata elasticità e che garantisca un ottima durata. Tale scelta deve essere condotta in riferimento allo specifico contesto in cui ci si trova ad operare: tipo di parete, posizionamento del serramento rispetto al filo della muratura, tipo di controtelaio, sistema di ancoraggio, presenza di una zanzariera, presenza di un sistema di ombreggiamento o di oscuramento, ecc. Come è evidente non si tratta di una scelta facile: sul mercato esiste una grande varietà di prodotti e materiali per la posa dei ser- S H O W R O O M 1 1 A P P R O F O N D I M E N T I

ramenti, differenti per caratteristiche, qualità e prezzo e occorre quindi saper leggere, comprendere e porre a confronto quanto riportato nelle relative schede tecniche (caratteristiche, tipo di impiego, modalità di utilizzo, ecc.); c è poi da esser certi della compatibilità tra i vari prodotti (spesso anche se si tratta di prodotti dello stesso produttore). Lei cosa suggerirebbe? Ci sono soluzioni alla portata di tutti? Io suggerirei di affidarsi a un Sistema di Posa Integrato. Esistono oggi sul mercato alcuni sistemi completi che garantiscono una posa ottimale di qualunque tipo di serramento per qualunque posizione rispetto al filo della muratura e per qualunque tipo di muratura. Tali sistemi comprendono tutto ciò che serve per l isolamento e la sigillatura dei nodi; i più completi prevedono anche uno o più tipi di controtelai, i cassonetti per l avvolgibile o il frangisole con le relative guide nonché alcuni particolari accessori per la posa dei cardini di scuri e persiane su murature con cappotto termico. Quali i vantaggi nell adozione di un sistema di posa integrato? Oltre ai vantaggi per il committente e il consumatore finale in termini di maggior garanzia dell effettiva capacità del sistema finestra di ridurre i costi di riscaldamento/raffreddamento e creare un buon comfort ambientale, ci sono anche innegabili vantaggi sia per i produttori di serramenti e i loro rivenditori che per i posatori. Ci dica allora i vantaggi per un produttore. L adozione di un sistema di posa integrato può dare a un produttore la ragionevole certezza che i suoi serramenti saranno in grado di mantenere anche in opera le prestazioni verificate in laboratorio: viene infatti ridotta al minimo la discrezionalità dei posatori nella scelta dei prodotti/materiali per la posa. Inoltre è da sottolineare che l adozione di un sistema di posa mette al sicuro il produttore da ogni responsabilità nel caso di contenziosi per problematiche derivanti da una posa non corretta. E ora ci dica quelli per i posatori. Una volta che un produttore ha adottato un sistema di posa, ne ha redatto la documentazione tecnica e l ha fatta pervenire - anche attraverso la rete dei suoi distributori/rivenditori - ai posatori, a questi ultimi spetta il compito di installare il serramento attenendosi scrupolosamente a quanto indicato nella documentazione fornita loro (anche perché in questo caso la responsabilità in eventuali contenziosi derivanti da una cattiva posa ricadrebbe su loro). L adozione di un Sistema di Posa completo fa sì che le operazioni di posa in opera diventino rapide e sicure, il posatore non si trova di fronte a situazioni impreviste, non occorre effettuare delle scelte sui materiali o sui prodotti da impiegare. Un sistema integrato può essere anche fattore di maggior competitività in un momento di crisi generalizzata. Quali ulteriori argomentazioni può darci per convincere i posatori di serramenti che sono rimasti all era del controtelaio a tre lati ad adottare un sistema di tal tipo? I migliori sistemi di posa prevedono un adeguata formazione dei posatori con degli specifici corsi di posa al termine dei quali, nel caso di superamento di una verifica pratica, si può essere inseriti in appositi albi dei Posatori Qualificati. Ai Posatori Qualificati viene data ampia visibilità: i loro nominativi vengono pubblicati sul sito del produttore del Sistema di Posa, acquisiscono il diritto di utilizzare il marchio su biglietti da visita, carta intestata, furgoni aziendali, ecc. Tutto questo per un posatore significa maggiore professionalità e indubbia competitività; caratteristiche vincenti anche - e soprattutto - in momenti critici come quello che l intero settore delle costruzioni sta attraversando. POSACLIMA: IL SISTEMA INTEGRATO DI POSA STUDIATO PER IL MERCATO ITALIANO L architetto Ester Marino ci ha illustrato l importanza di una corretta posa delle finestre ultima generazione che non può essere fatta con il vecchio sistema del controtelaio tradizionale; è indispensabile ricorrere a sistemi di posa integrati. Ne esistono molti, spetta al serramentista scegliere quale adottare. Noi, a titolo esemplificativo abbiamo intervistato il dottor Paolo Ambrosi che ha studiato e realizzato il sistema Posaclima. Dottor Paolo Ambrosi, lei ha messo mano alla concezione e realizzazione di uno di questi sistemi, Posaclima; ci vuol dire come è perché è nato questo Sistema? L obiettivo era quello di creare un nuovo modo di posare i serramenti che fosse semplice, economico, garantito nella tenuta e nella durata e, soprattutto, che fosse studiato su misura per il mercato italiano. Posaclima è un sistema integrato progettato, su incarico della CSB F.lli Straudi, da un Gruppo di Lavoro formato da tecnici ed esperti della posa dei serramenti coordinato dalla Ambrosi Partner Srl, società in cui ricopro il ruolo di Direttore della Divisione Ricerca e Sviluppo. Inizialmente il Gruppo di Lavoro ha evidenziato e analizzato tutte le problematiche che nascono in fase di posa di un serramento; quindi ha individuato le soluzioni ai singoli Dottor Paolo Ambrosi, esperto nel settore del serramento esterno, autore di libri e di saggi, fondatore dell Accademia Vendere Finestre, relatore ed esperto Casaclima sul serramento, coautore del regolamento Finestra Qualità Casaclima, coordinatore scientifico del gruppo Posaclima e autore di un manuale di posa. problemi e stabilito i requisiti prestazionali richiesti ai vari componenti del sistema. A quel punto ha ricercato e selezionato tra i materiali e i prodotti esistenti sul mercato quelli maggiormente rispondenti a tali requisiti, vagliando anche le interazioni e la compatibilità tra di essi; i relativi produttori sono stati invitati a divenire Partner del Sistema e sono entrati a far parte della famiglia PosaClima. Il tutto è stato poi tradotto in un manuale e in tavole grafiche di posa di facile lettura e applicazione. S H O W R O O M 1 2 A P P R O F O N D I M E N T I

Quali i punti di forza dei vari sistemi integrati oggi sul mercato e di Posaclima in particolare? Posaclima è un Sistema in continua evoluzione, basato sulla filosofia del miglioramento continuo, cioè su una attività ricorrente mirata ad accrescere la capacità del Sistema di raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi. L attività del Gruppo di Lavoro non può pertanto dirsi mai conclusa: continua infatti incessantemente la ricerca di soluzioni migliorative rispetto alle precedenti. In questo senso può anche definirsi un sistema aperto in quanto non è legato a particolari produttori ma si arricchisce di nuovi Partner tutte le volte che viene individuato sul mercato (anche estero) un prodotto in grado di completare o migliorare il Sistema. Da quello che ci ha detto sicuramente una posa effettuata con il Sistema PosaClima sarà una posa davvero a regola d arte, ma cosa ci dice dei costi? Ovviamente saranno molto più alti rispetto a quelli di una posa tradizionale. La cosa che più sorprende chi si avvicina al Sistema - ad esempio i circa 2500 posatori che hanno frequentato e superato il Corso PosaClima e che oggi sono Posatori Qualificati PosaClima sono proprio i costi: pensi che sostituendo nel nodo secondario il silicone e la schiuma tradizionali con il Sistema Posa- Clima Standard (cioè con nastro termoespandente BG1 nella battuta, schiuma elastica nella spalla e Ms Polimero nella traversa inferiore) si ha un aumento di costi di circa 2 euro a finestra (considerando una finestra di 140 x 120); con il Sistema PosaClima Standard Plus (che rispetto al precedente prevede l aggiunta nella traversa inferiore del nastro Vitoseal in schiuma di pvc) i costi aumentano di circa 3,5 euro a finestra rispetto a quelli della posa tradizionale; se infine si adotta il Sistema Posaclima Klima Plus (che nella spalla sostituisce la schiuma elastica del sistema precedente con un nastro termo-espandente multifunzione) si passa a un aumento complessivo di circa 10 euro a finestra rispetto alla sigillatura con schiuma non elastica e silicone. IL SISTEMA POSACLIMA DETTAGLIO NODO SUPERIORE DETTAGLIO NODO INFERIORE A questo punto la domanda gliela faccio io: quale posatore di buon senso rinuncerebbe ad una posa di questo tipo se con un aumento di costi così irrisorio fa un salto in avanti di più di 30 anni? Noi lasciamo rispondere i nostri lettori! POSACLIMA www.posaclima.it Il Sistema Posaclima è stato progettato, su incarico della CSB F.lli Straudi, da un Gruppo di Lavoro a livello europeo formato da tecnici ed esperti della posa dei serramenti coordinato dalla Ambrosi Partner Srl, con lo scopo di creare un nuovo modo di posare i serramenti che fosse semplice, economico e garantito nella tenuta e nella durata. Il sistema comprende: tutti i prodotti/materiali per una corretta sigillatura dei nodi in qualunque tipo di parete, per qualunque tipo di serramento e posizione rispetto al filo della muratura; alcuni modelli di controtelai termici; i cassonetti per avvolgibili e frangisole con i relativi accessori; delle particolari staffe per il fissaggio dei cardini di scuri o persiane su murature con cappotto termico. È disponibile un Manuale di Posa che contiene anche numerose Tavole Grafiche. Sono previsti corsi di formazione rivolti ai posatori; coloro che superano il corso con esito positivo vengono iscritti in apposito Albo dei Posatori Qualificati PosaClima pubblicato sul sito Posaclima e viene concesso loro l utilizzo del logo su biglietti da visita, furgoni, ecc. Distributore per il settore serramenti in legno e PVC: CSB F.lli Straudi S.p.A. Distributore per il settore serramenti in alluminio: METRA S.p.A. Partner del Sistema: Alfa Solare S.p.A., 3ks Profile GmbH,Hanno Werk Gmbh 6 Co. Kg, Corà Domenico & Figli S.p.A., Polesineplastix s.r.l.,roverplastik S.p.A. e Griesser. S H O W R O O M 1 3 A P P R O F O N D I M E N T I