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Transcript:

All Azienda per la tutela della salute (ATS) Alle ASSL Dipartimento di Prevenzione Servizi Sanità animale Al Servizio di Sanità Pubblica Veterinaria e Sicurezza Alimentare Direzione generale della Sanità Al CFVA All Assessorato della Difesa dell ambiente All Agenzia Laore All Istituto zooprofilattico sperimentale della Sardegna Oggetto: Circolare esplicativa relativa alla determinazione prot. n. 356, n. 9 del 7.06.2017 recante Quarto provvedimento attuativo del Programma straordinario di eradicazione della Peste Suina Africana 2015-2017, recante misure di contrasto alla PSA nelle popolazioni di cinghiali selvatici e allevati. Con la presente si informano le strutture in indirizzo dell adozione del provvedimento in oggetto che sostituisce i precedenti relativi all argomento, in corso di pubblicazione sul Buras e sul sito istituzionale. Ferma restando la necessità di prendere visione dell intero contenuto della determinazione, si pongono in evidenza, di seguito, le modifiche più rilevanti anche ai fini della corretta gestione del procedimento.

1. Autorità competente Adozione del provvedimento. L autorità competente all adozione delle autorizzazioni è il rappresentante dell Azienda per la tutela della salute (ATS) in seno all UdP, pertanto, i servizi di sanità animale e gli Ispettorati del Corpo forestale dovranno raccordarsi con l ATS. Ricezione delle istanze. Le domande e le comunicazioni devono essere trasmesse ai servizi di sanità animale che le inviano al CFVA per il parere di competenza. I termini per la presentazione delle istanze sono distinti a seconda che si tratti di zone non infette (30 settembre) o infette (30 luglio) e sono improrogabili. Ciò comporta che non saranno consentite ulteriori proroghe per la presentazione delle domande di nuova autorizzazione o di rinnovo (art. 5.1.2 e 5.1.4) o delle comunicazioni relative alle zone non infette (art. 4), come espressamente indicato negli articoli richiamati. Per quanto concerne l elenco dei componenti della compagnia, è stata prevista la possibilità di comunicare eventuali modifiche o integrazioni, nelle zone infette, fino al 30 settembre (5.1.5). 2. Procedimento I cacciatori, comunque organizzati, possono presentare domanda per il rilascio di una nuova autorizzazione (in deroga) che verrà istruita secondo le modalità sotto riportate. Da questa stagione venatoria, ai fini di una semplificazione delle procedure, è consentito anche il rinnovo dell autorizzazione rilasciata nell annata precedente purché non siano mutati i requisiti fondamentali, come precisato all art. 5.1.4. Gli unici elementi che possono mutare, senza che ciò pregiudichi il rinnovo, sono i componenti della compagnia che devono essere, se diversi, indicati nell elenco di cui all Allegato 3. Istruttoria. Le istruttorie relative all adozione delle autorizzazioni di rilascio o rinnovo sono eseguite dai servizi di sanità animale che chiedono al corpo forestale il parere di competenza e trasmettono gli elenchi (Allegato 6), con le specificazioni di cui all art. 5.1.3 e 5.1.4, al rappresentante dell ATS in seno all UdP e all Agenzia Laore entro il 15 settembre di ogni anno. A tale riguardo, si fa

presente all Agenzia Laore che tali elenchi non sono ancora definitivi, poiché alcune istruttorie potrebbero essere, seppur negative, integrabili. Parimenti, le istruttorie per il rinnovo delle autorizzazioni dovranno essere condotte dai servizi di sanità animale che effettueranno un controllo random sulle istanze ricevute, come previsto dall art. 5.1.4 e trasmetteranno poi gli elenchi al rappresentante dell ATS nell UdP entro il 15 settembre di ogni anno. In caso di insussistenza dei requisiti per concedere il rinnovo dell autorizzazione, i servizi di sanità animale dovranno comunicare i motivi ostativi e invitare, se sussistono i presupposti, il soggetto istante ad integrare la richiesta al fine di effettuare l istruttoria per l adozione di una nuova autorizzazione. In riferimento al termine del 15 settembre, si invitano i servizi di sanità animale a voler rispettare i tempi previsti in modo da non determinare, come è successo negli anni precedenti, un aggravio dell attività di adozione dei provvedimenti e una violazione dei termini di legge. Il rappresentante dell ATS nell UdP dovrà poi comunicare le autorizzazioni e i provvedimenti di rinnovo (da adottare entro il 10 ottobre) al responsabile dell UdP, al CFVA, all Assessorato dell Ambiente e all Agenzia Laore. 3. Recinzioni AATV e ZAC All art. 7 è ora previsto che siano sottoposte a recinzione le sole AATV e le ZAC ubicate negli areali infetti e il provvedimento di proroga per adeguare le medesime recinzioni sarà adottato dall Assessorato dell Ambiente. 4. Formazione La formazione obbligatoria sarà assicurata dall Agenzia Laore e si terrà in un periodo compreso tra il giorno di pubblicazione della determinazione (per l annualità in corso) o il 1 aprile (per le annualità successive) e il 31 Ottobre, fermo restando che l Agenzia potrà integrare o estendere il periodo se lo ritiene necessario.

Si raccomandano, i servizi veterinari, all invio tempestivo dell elenco dei cacciatori referenti e sostituti nei termini stabiliti dal quarto provvedimento, al fine di provvedere alla formazione quanto più possibile prima dell inizio della stagione venatoria. I soggetti referenti e sostituti che abbiano già ricevuto l attestato di partecipazione al corso, nell annualità venatoria precedente, sono esentati dalla formazione. 5. Sanzioni Al riguardo, si evidenzia che il mancato rispetto delle disposizioni del Quarto provvedimento, l inosservanza dell obbligo di formazione e la mancata corrispondenza tra i dati sul cacciato in possesso del Servizio veterinario e quelli in possesso del CFVA comporta, tra l altro, la revoca dell autorizzazione e la sospensione della caccia per 30 giornate consecutive, anche se ricadenti nella successiva stagione venatoria. Si allega, per semplificare la lettura, la determinazione di cui all oggetto e i relativi allegati. Il Responsabile dell Unità di Progetto Alessandro De Martini

Firmato digitalmente da ALESSANDRO DE MARTINI