REGOLAMENTO DEL CENTRO DI STUDI E RICERCHE ANTONIO ROSMINI DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO

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REGOLAMENTO DEL CENTRO DI STUDI E RICERCHE ANTONIO ROSMINI DELL UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRENTO Approvato dal Consiglio di Dipartimento dd. 9 marzo 2011, modificato con decreti del Direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia nr. 17 dd. 29.01.2013 e nr. 150 dd. 1 ottobre 2014 Pag. 1 di 5

INDICE ART. 1 SCOPI E FINALITA 2 ART. 2 SEDE DEL CENTRO 2 ART. 3 ATTIVITA 2 ART. 4 MEMBRI DEL CENTRO 3 ART. 5 RECESSO 3 ART. 6 ORGANI 3 ART. 7 IL DIRETTORE 3 ART. 8 IL COMITATO SCIENTIFICO 4 ART. 9 LA SOCIETA DEGLI AMICI 4 ART. 10 FINANZIAMENTI ART. 11 NORME TRANSITORIE 4 5 ART. 1 - SCOPI E FINALITA Il Centro si propone di promuovere e favorire lo studio scientifico delle premesse storico-culturali, dei contenuti specifici, delle diverse articolazioni e dei molteplici sviluppi del pensiero e dell opera di Antonio Rosmini, nonché delle sue implicazioni e dei suoi nessi con le problematiche culturali odierne. In modo particolare il Centro intende: a) favorire attività di studio e ricerca sul pensiero e sull opera di Antonio Rosmini, nonché su ogni tematica correlata con il rosminianesimo, in particolare nel Trentino; b) approfondire gli ambiti di indagine e le tematiche coltivate dal Roveretano, promuovendo idonee iniziative di studio al riguardo e valorizzando contributi originali di studiosi italiani ed esteri; c) stimolare l adesione di altri centri universitari, istituti di ricerca, fondazioni e singoli studiosi che si occupano di tematiche analoghe e affini; d) sviluppare ogni utile collaborazione di studio e ricerca in ambito locale, nazionale, europeo e internazionale, con attenzione privilegiata all area culturale tedesca e mitteleuropea; e) sostenere l impegno di giovani studiosi (laureati o postdottorati) intenzionati a perfezionare il loro curriculum scientifico e a realizzare ricerche originali su Rosmini e il rosminianesimo, anche in rapporto a possibili nessi con le tematiche culturali odierne; f) dare continuità e sviluppo al Progetto Rosmini, che prevede tra l altro incontri e attività di animazione culturale sul territorio in collaborazione con l Accademia degli Agiati, il Comune e la Biblioteca Rosminiana di Rovereto; g) consolidare il rapporto con le istituzioni scolastiche, in particolare del Trentino, favorendo iniziative di conoscenza della figura di Rosmini e della sua Casa natale; h) collaborare alla valorizzazione del patrimonio storico, culturale, artistico, librario, archivistico della Casa natale di Rovereto (archivio, biblioteca storica, pinacoteca). ART. 2 - SEDE DEL CENTRO Il Centro ha sede a Rovereto presso la Casa natale di Antonio Rosmini, sita in corso Rosmini 30. Gli spazi saranno messi a disposizione dell Università da parte della Provincia italiana dell Istituto della Carità, proprietario dell immobile, sulla base di un accordo tra le parti. ART. 3 - ATTIVITA Per il conseguimento dei fini indicati all art. 1, il Centro potrà: a) promuovere ricerche scientifiche originali sulle tematiche indicate all art. 1; b) organizzare lezioni, corsi, convegni, seminari e incontri di studio; pag. 2 di 5

c) erogare - attraverso gli organi preposti del Dipartimento di Lettere e Filosofia - assegni, contratti e borse di studio per la formazione di giovani studiosi; d) favorire lo scambio e la cooperazione tra singoli studiosi ed enti culturali; e) curare un organica e regolare attività di pubblicazione di testi scientifici, didattici e divulgativi; f) offrire una consulenza specialistica a istituzioni scolastiche, biblioteche e musei, in particolare alla Casa natale e alla Biblioteca Rosminiana di Rovereto; g) promuovere la conoscenza della menzionata Casa natale e dei luoghi rosminiani presenti nel Trentino e in Italia; h) allestire mostre e cataloghi. ART. 4 - MEMBRI DEL CENTRO I docenti, i ricercatori, i dottorandi, i borsisti e i singoli studiosi, anche non dell'ateneo di Trento, che abbiano fornito validi contributi di ricerca, possono richiedere di aderire al Centro, inoltrando domanda al Direttore, che sottopone la richiesta al Comitato scientifico. Con la medesima procedura possono entrare a far parte del Centro università o enti culturali che desiderano contribuire in vario modo al conseguimento delle sue finalità. Le nuove adesioni sono formalizzate mediante appositi atti sottoscritti dal Direttore del Centro. ART. 5 RECESSO Ciascun membro, persona o ente, può recedere dal Centro, comunicando la decisione al Direttore con un preavviso di almeno 6 mesi. La decisione si considera automaticamente efficace, decorsi i predetti 6 mesi. Nel caso il recesso impatti su rapporti, finanziari e non, esistenti tra le parti, questi dovranno essere rimodulati coerentemente con il termine di recesso. Sono organi del Centro: a) il Direttore b) il Comitato scientifico c) la Società degli Amici. ART. 6 - ORGANI ART. 7 - IL DIRETTORE DEL CENTRO Il Direttore del Centro è nominato con decreto del Direttore del Dipartimento di Lettere e Filosofia, su proposta del Consiglio dell Area dipartimentale di Filosofia, Storia e Beni Culturali, tra i componenti dello stesso Consiglio che rivestono, nell ambito della disciplina storico-filosofica, la qualifica di professore universitario di ruolo (prima o seconda fascia) o di ricercatore e dura in carica tre anni, salvo dimissioni o revoca dell'incarico, ovvero può essere anche nominato nell ambito di una rosa di studiosi rosminiani di chiara fama su proposta del Comitato scientifico in carica, di cui all art. 8. Tale rosa può arrivare a un massimo di tre nomi. Il Direttore del Centro: elabora le proposte di lavoro del Centro in coerenza con le finalità di cui all'art. 1; ne coordina, sotto la propria personale responsabilità, le attività scientifiche, didattiche e di collaborazione; cura i rapporti con gli enti sostenitori del Centro (Comune di Rovereto, Provincia italiana dell'istituto della Carità, Accademia Roveretana degli Agiati, Biblioteca Rosminiana di Rovereto) e con altri soggetti interessati alle sue finalità; reperisce risorse finanziarie a sostegno delle attività del Centro e, una volta assegnate agli organi competenti dell'area dipartimentale, ne garantisce il corretto utilizzo; pag. 3 di 5

convoca e presiede il Comitato scientifico, di cui all'art. 8; sottopone al Comitato scientifico, di cui all'art. 8, le domande di adesione al Centro; propone al Consiglio dell'area dipartimentale la nomina dei membri del Comitato scientifico; presenta annualmente al Consiglio dell'area dipartimentale la relazione di attuazione sulle attività svolte dal Centro; aggiorna periodicamente la Società degli Amici, di cui all'art. 9, sulle attività in programma, sollecitando ad avanzare proposte e suggerimenti in merito; nomina, tra i componenti del Consiglio dell Area dipartimentale, un vice Direttore, che lo sostituisce in caso di sua assenza o impedimento, lo coadiuva nell espletamento delle sue funzioni ed esercita le deleghe che gli sono affidate. delega, se necessario, uno o più membri del Comitato scientifico per l'assolvimento di specifiche funzioni. ART. 8 - IL COMITATO SCIENTIFICO Il Comitato scientifico è composto da almeno nove membri scelti tra: da studiosi italiani e stranieri afferenti al Centro, proposti dal Direttore; da specialisti delle varie aree di ricerca, proposti dal Direttore; da studiosi indicati dal Comune di Rovereto, dalla Provincia italiana dell'istituto della Carità, dall Accademia Roveretana degli Agiati, dalla Biblioteca Rosminiana di Rovereto e dal Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa. Il Comitato scientifico è designato dal Consiglio dell'area dipartimentale su proposta del Direttore del Centro. Il Comitato scientifico dura in carica tre anni dalla data di designazione. Dopo la conclusione del mandato del Direttore del Centro, esso permane eventualmente in carica anche oltre la data di scadenza, fino alla designazione della rosa di studiosi rosminiani di chiara fama, tra i quali verrà nominato il nuovo Direttore. Il Comitato scientifico e i suoi componenti stabiliscono le linee generali del programma del Centro e collaborano alle sue attività con pareri, proposte, mozioni e ogni altra forma di supporto scientifico ed operativo. Le riunioni del Comitato scientifico sono valide con la presenza di almeno la metà più uno dei componenti designati. ART. 9 - LA SOCIETA' DEGLI AMICI La Società degli Amici è composta dagli studiosi di Antonio Rosmini e della sua opera - accademici e non accademici, appartenenti a qualunque nazionalità - che intendono sostenere il Centro e desiderano contribuire in vario modo al conseguimento delle sue finalità. Al Direttore compete l'approvazione delle richieste di adesione alla Società degli Amici. ART. 10 - FINANZIAMENTI l Centro svolge la propria attività attraverso finanziamenti provenienti da soggetti privati e pubblici che a vario titolo intendono sostenerne le attività. Le risorse sono assegnate in gestione agli organi dell Area dipartimentale di Filosofia, Storia e Beni Culturali e sono vincolate alle attività del Centro. Al Centro si applicano le norme previste dallo Statuto e dai Regolamenti di Ateneo. Le cariche di Direttore, vice Direttore e membro del Comitato scientifico non possono prevedere alcun compenso o gettone per l'esercizio delle funzioni. pag. 4 di 5

ART. 11 - NORME TRANSITORIE E FINALI Il presente Regolamento entra in vigore a seguito della sua emanazione con Decreto del Direttore del Dipartimento conseguente alla delibera di approvazione dell Area dipartimentale ai sensi dell art. 11, c. 5 d) del Regolamento del Dipartimento di Lettere e Filosofia. Ogni modifica al presente Regolamento seguirà l iter procedurale previsto per la sua emanazione. pag. 5 di 5