COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Mercoledì, 26 novembre 2014
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Mercoledì, 26 novembre 2014 25/11/2014 Sesto Potere L' Istituto Tecnico Crescenzi Pacinotti di Bologna compie 150 anni 1 Sport 26/11/2014 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 10 SELLERI MASSIMO Pianigiani visita l' Arcoveggio«Qui l' organizzazione è... 3
25 novembre 2014 Sesto Potere L' Istituto Tecnico Crescenzi Pacinotti di Bologna compie 150 anni «Violenza sulle donne: a Bologna l' unico corso universitario, messaggio di Violenza alle donne, 534 nuove richieste di aiuto nel 2013 alla "Casa di» L' Istituto Tecnico Crescenzi Pacinotti di Bologna compie 150 anni Pubblicato 25 martedì 2014 20:15 (Sesto Potere) Bologna 25 novembre 2014 L' Istituto Tecnico Crescenzi Pacinotti di Bologna ha compiuto 150 anni. Nasce infatti il 28 marzo 1862 con una delibera del Consiglio provinciale, a cui farà seguito il Regio Decreto del 30 ottobre 1862 che fonda il Regio istituto Tecnico. Il forte legame fra la Provincia e l' Istituto si è andato successivamente consolidando fino alle attuali "Celebrazioni Centocinquantenarie". Istituto Tecnico C r e s c e n z i P a c i n o t t i _sedi_via_garibaldi_via_saragozza Il comune percorso intrapreso per valorizzare in chiave storiografica una delle più antiche esperienze scolastiche bolognesi ha portato alla realizzazione del cofanetto in cinque volumi "Antologia Centocinquantenaria" e del lungometraggio "200 giorni all' anno" (trailer) che saranno presentati in un incontro pubblico martedì 25 novembre alle ore 20 al Cinema Nuovo Nosadella. Il progetto di valorizzazione del patrimonio storico del Crescenzi Pacinotti è strettamente connesso alla storia del territorio di Bologna, in cui tanta parte ha avuto questa vera e propria istituzione nel panorama scolastico, a partire dall' affettuoso nomignolo di Piero con cui si identificava la sede storica di via Garibaldi fino al PieroPacio, come oggi lo chiamano gli studenti di via Saragozza. I suoi oltre 150 anni di vita hanno attraversato da protagonisti la storia della città, le sue trasformazioni sociali ed economiche: dall' inaugurazione del Regio istituto Tecnico di Bologna nel dicembre 1862, in un' ala del complesso conventuale di San Domenico, all' iscrizione della prima studentessa donna nell' anno scolastico 1899 1900, alba del nuovo secolo. Con la "riforma Gentile" del 1923 e la successiva del 1931 arriva la nuova denominazione del "Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri "Pier Crescenzi". Le leggi razziali del 1938 porteranno alla rimozione dagli archivi dei nominativi di origine ebraica. Saranno in seguito recuperati e ricollocati nel corso della sistemazione della documentazione grazie al progetto promosso a partire dagli anni '80 per il recupero e la valorizzazione dell' importante patrimonio museale, bibliografico e archivistico dell' Istituto su impulso di un Comitato che oltre alla Provincia e al Provveditorato riuniva la Fondazione Guglielmo Marconi, Comune e Università di Bologna, Collegio Ragionieri con il sostegno della Banca Popolare dell' Emilia e delle Fondazioni Cassa di Risparmio in Bologna e del Monte di Bologna e Ravenna. Il boom Continua > 1
25 novembre 2014 < Segue Sesto Potere demografico e il fermento di ricostruzione del secondo dopoguerra richiederanno l' apertura di una succursale in Strada Maggiore e delle sezioni di Imola e San Giovanni in Persiceto, a cui poi seguiranno quelle di Molinella, Casalecchio di Reno e Castiglione dei Pepoli. Inoltre, il boom delle iscrizioni alla sezione commerciale porterà alla nascita dell' ITC Tanari. Per le stesse ragioni, dopo 100 anni, negli anni '60, dalla sezione Geometri del Pier Crescenzi nasce l' istituto in via De' Gombruti intitolato a Pacinotti. Nell' a.s. 2000 2001 le due scuole si riunificheranno diventando l' attuale Crescenzi Pacinotti, il PieroPacio. L' avvento delle nuove tecnologie porterà nel 1982 83 all' attivazione del triennio per Ragionieri Programmatori. Nelle aule dell' istituto si sono avvicendati "nomi" come Augusto Righi, Antonio Pacinotti, Adolfo Albertazzi, Mario Longhena. Ma non solo: anche le vite di "insospettabili" come il giornalista Enzo Biagi, Giuseppe Ragazzini (autore del dizionario Italiano Inglese Zanichelli) e la scrittrice Danila Comastri Montanari si sono intrecciate con la sua storia. 2
26 novembre 2014 Pagina 10 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Sport LA VIRTUS E' PIU' AZZURRA. Pianigiani visita l' Arcoveggio«Qui l' organizzazione è perfetta» Soddisfatto «Un dovere verificare la crescita dei giovani allenati da Valli» Massimo Selleri Bologna UN OSPITE D' ECCEZIONE alla palestra Porelli. Ieri il coach della Nazionale italiana Simone Pianigiani ha assistito per l' intera giornata i lavori della Granarolo, una presenza che valorizza il lavoro certosino che il club del presidente Renato Villalta sta svolgendo nella valorizzazione dei giovani cresciuti nel proprio vivaio. «Abbiamo seguito il lavoro al mattino e quello pomeridiano a parlare è Pianigiani e anche un po' degli allenamenti del settore giovanile, che qui ha una grande tradizione. E' doveroso che un allenatore della Nazionale si muova e soprattutto vada nelle palestre dove c' è tanto presente della pallacanestro italiana, ma anche il futuro: ci sono tanti giocatori che stanno crescendo, interessarsi delle loro condizioni tecniche e della loro preparazione è un dovere, perché molti di loro sono di assoluto interesse. In questo modo le squadre nazionali, quando vanno a cercare giocatori, sanno cosa sta facendo un club organizzato come questo, in modo da creare una sinergia, una continuità di crescita. E' sempre bello quando si trova attenzione su ogni dettaglio, penso sia una cosa molto positiva». Cosa positiva a patto che vi sia anche chiarezza. Il movimento esprime pochi giocatori di buon livello che spesso vengono spremuti come olive. La questione riguarda Simone Fontecchio, ma in passato lo stesso si sarebbe potuto scrivere di Matteo Imbrò, finita l' attività di club si parte quasi immediatamente con quella delle nazionali di categoria e nel caso di Fontecchio quest' anno all' attività dell' under 20 potrebbe viaggiare in parallelo con quella della seniores, arrivando così a metà agosto senza praticamente aver fatto pause. E' CHIARO che un ragazzo che gioca 25 minuti a partita in serie A non può essere sballottato a destra e a sinistra ed è altrettanto chiaro che non ci si può affidare al buon senso come in passato, quando ad esempio dieci anni fa Charlie Recalcati non portò alle Olimpiadi Marco Belinelli lasciando che in estate il bolognese proseguisse nel suo cammino di crescita, ma è necessario applicare una strategia condivisa tra club e settore squadre nazionali. Ieri la squadra bianconera si è allenata al gran completo iniziando così ad avvicinarsi alla gara di domenica quando all' Unipol Arena arriverà Reggio Emilia. SELLERI MASSIMO 3