I l Finanziam ent o Agevolato nei Contratti di Filiera e di Distretto

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I l Finanziam ent o Agevolato nei Contratti di Filiera e di Distretto Utilizzo del Fondo Rotativo per il sostegno alle I m prese e gli investim enti in ricerca ( FRI ) Rom a, 1 0 dicem bre 2 0 0 8 w w w.cassaddpp.it

CDP: un I stituzione di lungo t erm ine con una visione di lungo term ine ( 1 ) CDP ha una posizione dom inante nel settore dei finanziam enti pubblici, costituendo il principale erogatore di prestiti agli enti locali piccoli e m edi. CDP beneficia di una qu a lit à de gli a sse t e cce lle nt e dovut a al basso profilo di rischio dei m ut uat ari e all alt o grado di diversificazione, con quasi t ut t i gli ent i locali inclusi nel portafoglio prestiti. CDP finanzia investim enti pubblici e privati con prestiti di durata da 1 5 a 5 0 anni, vari fondi di sviluppo e altri progetti di pubblico interesse. CDP am m inistra partecipazioni strategiche per conto del Governo. 2

CDP: un I stituzione di lungo t erm ine con una visione di lungo term ine ( 2 ) CDP gode di una fonte di liquidità estrem am ente robusta e stabile data dai prodotti del risparm io postale garantiti dallo Stato. La gestione del risparm io postale è un servizio di interesse econom ico generale. CDP ha un articolata e trasparente governance, con com ponenti del Consiglio di am m inist razione designat i sia dal pubblico che dal privat o, gest ioni separat e fra at t ivit à garant it e dallo St at o e non garant it e, un Com it at o di support o agli azionist i privat i, un Com it at o di indirizzo, un Collegio sindacale, una Com m issione Parlam ent are di Vigilanza. 3

Rapporti finanziari CDP Poste - MEF Tesoreria dello Stat o Mercato dei Bond MEF C D P Poste I taliane S.p.A. ( 65% MEF 35% CDP) Gestione Separat a con garanzia dello Stat o Gestione Ordinaria BancoPosta Risparm io Postale Buoni e Libretti Finanziam ento di Enti Locali Sviluppo econom ico Finanziam ento di polit iche pu bbliche Finanziam ento di infrastrutture senza garanzia dello Stat o Partecipazioni 4

Dati storici Boom inflazionist ico durant e guerre m ondiali Ricost ruzione del paese CDP: Attività/ PI L 1 8 6 3-1 9 9 0 Aum ento attività bancaria CDP & Sistem a bancario: Attività/ PI L 1 8 6 3-1 9 9 0 5

CDP cifre chiave 2 0 0 6 / 2 0 0 7 / 2 0 0 8 * ( m iliardi euro) 2006 2007 2008* Tot ale at t ivit à 180.6 196.1 214.9 Credit i vs. client ela e banche 75.1 78.6 81.3 Part ecipazioni e t it oli azionari 20.4 20.0 13.6 Pat rim onio net t o 13.2 14.4 14.4 Ut ile d esercizio 1.9 1.4 1.8 Raccolt a post ale 144.5 157.2 177.6 * dat o prelim inare 6

FRI : una Riform a organica delle agevolazioni pubbliche Nel 2003 in I talia è stata avviata la riform a organica delle agevolazioni pubbliche alle im prese (art. 72 L 289/ 2002) Nel 2005 si è aggiunto un tassello im portante nel processo di riform a, m ediante la costituzione, presso la Gestione Separata di CDP, del Fondo rotativo per il sostegno alle im prese e gli investim enti in ricerca FRI. La dotazione iniziale del FRI è stata pari a 6 m iliardi di euro (art. 1, com m i da 354 a 361, L. 311/ 2004) Le variazioni alla dotazione iniziale sono disposte autonom am ente da CDP, nel rispetto delle autorizzazioni di spesa sul bilancio dello Stato a copertura del differenziale interessi e delle spese di gestione I l FRI utilizza risorse provenienti dal Risparm io Postale e non incide sul debito dello Stato italiano 7

Razionalizzazione del sistem a degli I ncentivi pubblici I l FRI sostiene il processo di riordino e razionalizzazione del sistem a degli incentivi pubblici allo sviluppo, attraverso la responsabilizzazione delle im prese e del Sistem a Bancario, st im olando una più efficient e allocazione delle risorse pubbliche L obiettivo della riform a è la m odifica della form a di Aiuto: DA solo contributo a fondo perduto A com binazione di contributo a fondo perduto e di finanziam ento con capitale di credito, com posto da un finanziam ento pubblico agevolato con provvista CDP e da un finanziam ento bancario ordinario a tasso di m ercato 8

L I ndipendenza delle valutazioni sul progetto I l ruolo assunto da CDP nella distribuzione degli incentivi perm ette di rispettare l indipendenza tra le tre form e di valutazione degli investim enti, necessarie per garantire l efficienza e l efficacia allocativa del sistem a: la valutazione del m erito di contributo (o di am m issibilità), effettuata dall am m inistrazione com petente, che verifica la com patibilità del program m a presentato con i requisiti della legge agevolativa la valutazione del m erito di proget t o (o valutazione econom ico-finanziaria), obbligatoria per erogare contributi e sovvenzioni pubbliche, e che m isura la capacità del progetto di generare flussi di cassa tali da m antenere un equilibrio econom ico-finanziario interno positivo e sufficientem ente rem unerativo la valutazione del m erito di credito che m isura la capacità del proponente di rim borsare un credito o di far fronte alle necessità finanziarie del program m a di investim enti presentato, effettuata dalla banca partner dell investitore 9

I l ruolo delle Am m inistrazioni pubbliche - CI PE I l CI PE, con proprie delibere nn. 76/ 2005, 45/ 2006, 167/ 2006 e 38/ 2008, ha stabilito: m odalità generali di funzionam ento del FRI schem a di convenzione- t ipo per la regolam entazione dei rapporti connessi m isura m inim a del tasso di interesse (0,50% ) da applicare ai finanziam enti durata m assim a del piano di rientro (15 anni) st rum enti agevolativi che accedono ad esso e la rispettiva assegnazione finanziaria (300 m ln di euro com plessivi per il com parto agricolo, divisi in parti uguali tra i tre strum enti) 10

I l ruolo delle Am m inistrazioni pubbliche - Ministeri I Ministeri (Sviluppo Econom ico, Università e Ricerca e Risorse Agricole), d intesa con il Ministero dell econom ia e delle finanze, hanno definito con appositi decreti: le condizioni econom iche dei finanziam enti agevolati i crit eri di valutazione e le m odalità di concessione i docum enti istruttori e la procedura le ulteriori condizioni per l'accesso, l'erogazione e la revoca delle agevolazioni le m odalità di controllo e di rendicontazione la quota m inim a di m ezzi propri e di finanziam ento bancario a copertura delle spese d'investim ento la decorrenza e le m odalità di rim borso del finanziam ento agevolato DM MiPAAF- MEF- MiSE 22 novem bre 2007: Cont rat t i di Filiera, Cont rat t i di Dist ret t o, Operazioni di riordino Fondiario ( pubblicat o in G.U. n. 42 del 19.2.2008) 11

I l ruolo del Sistem a Bancario La riform a degli I ncentivi pubblici ha individuato nel Sistem a Bancario il soggetto che possiede le m assim e conoscenze e la capacità di valutare se assegnare agevolazioni pubbliche, purché, nell esercizio di tale funzione, esso partecipi ai rischi, ossia unisca alle agevolazioni un proprio finanziam ento a m edio lungo term ine a condizioni di m ercato La nuova architettura procedurale prevede dunque il coinvolgim ento del Sistem a Bancario non solo, com e in passato, nella valutazione di am m issibilità tecnico-econom ica dei progetti presentati dalle im prese, m a anche nel finanziam ento di tali progetti con risorse proprie, cui viene abbinato un finanziam ento agevolato con provvista CDP Accedere a un finanziam ento bancario a m edio lungo term ine è diventato pertanto un requisito di am m issibilità per l ottenim ento di un agevolazione 12

I l rapporto CDP Sistem a Bancario CDP opera attualm ente con il supporto di circa 300 Banche e di 50 Società di leasing, con cui ha siglato appositi accordi in quanto co-finanziatrici dei program m i agevolati. CDP si è inoltre convenzionata con i soggetti bancari per affidare la gestione del finanziam ento agevolato, attraverso un m andato a stipulare, erogare, gestire e recuperare (anche in via coattiva in caso di default dell im presa). Nel DM MiPAAF 22.11.2007 (Contratti di Filiera e di Distretto) sono stati unificati i ruoli di Soggetto Finanziatore e di Soggetto Agente, anticipando un m odello di relazioni CDP - Sistem a Bancario che potrebbe essere esteso a tutte le norm e di incentivazione 13

Principi che regolano la gestione del FRI I Principi che regolano la gestione del FRI sono: Unitarietà contrattuale e pariteticità del finanziam ento agevolato e di quello bancario - unica valutazione del m erito di credito da parte della banca co-finanziatrice - con pari durata della com ponente agevolata e di quella bancaria; Gestione paritaria anche delle garanzie e dei recuperi coattivi, affidata dalla CDP, per la com ponente agevolata, alla banca che agisce in suo nom e e per suo conto; Finanziam ento bancario generalm ente uguale o superiore a quello agevolato; nei casi in cui il finanziam ento bancario è inferiore al finanziam ento agevolato (nei settori della ricerca) è anche, in tutto o in parte, ad esso subordinato 14

Com e funziona il FRI Settore Agricoltura Beneficiario Beneficiario Merito Credito e di Progetto Banca Finanziatrice Banca Autorizzata ca pofila Merito Contributo Contratto di Filiera Mandato CDP Convenzione Ministero/ Re gione 15

Un estensione: i FRI regionali Est ensione del FRI alle leggi regionali di agevolazione I ncrem ento nella dotazione di 2 m iliardi di euro Fattispecie di intervento e oneri interventi regionali com plem entari o integrativi dei progetti di innovazione industriale statali (a carico del bilancio statale) interventi agevolati autonom am ente dalle Regioni (a carico dei bilanci regionali) I ndirizzi Minist eriali I due m odelli di intervento Convenzioni CDP- Regioni 16