LAUREA IN GIURISPRUDENZA sedi di Bari e Taranto

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Preside: prof. Paolo GIOCOLI NACCI Il corso di laurea in Giurisprudenza, secondo l ordinamento didattico entrato in vigore dall a.a. 1999/2000, sia nella sede di Bari che in quella di Taranto, ha la durata di quattro anni e si articola in ventitré esami, tre dei quali a scelta dello studente. Gli studi si concludono con l esame di laurea, consistente nella discussione di una dissertazione scritta su un tema concordato con il docente che ne è relatore e che guida lo studente nell attività di ricerca e nella preparazione della tesi, nonché di un argomento orale scelto dal presidente della Commissione dell esame di laurea tra due presentati dal laureando su indicazione dei rispettivi docenti. Gli argomenti delle tesine orali debbono essere scelti in modo da assicurare che almeno una delle due sia in un settore diverso da quello della tesi. Riguardo agli insegnamenti delle materie fondamentali, tre di essi si svolgono in corsi biennali, con un unico esame finale, mentre gli altri hanno durata annuale. A decorrere dall entrata in vigore del Nuovo Ordinamento didattico, gli studenti non possono presentare piani di studio individuali. Circa l oggetto dei ventitré insegnamenti, in larghissima maggioranza essi riguardano materie giuridiche. Talune materie, dirette a fornire una indispensabile formazione di base, hanno carattere istituzionale; altre, invece, tendono all approfondimento di determinate tematiche o a una formazione specialista (è il caso, per esempio, degli insegnamenti a scelta), anche mediante corsi di carattere monografico. Oltre allo studio del diritto positivo - prevalentemente di quello italiano -, alcuni insegnamenti riguardano la storia del diritto, a cominciare dal diritto romano, nonché la filosofia e la sociologia del diritto. L entrata in vigore del Nuovo Ordinamento didattico presenta significative novità, specialmente nella valorizzazione del diritto comparato e di quello comunitario. Il prodotto finale al quale tende il corso di laurea in Giurisprudenza è il giurista. La formazione del giurista comporta anzitutto la capacità di cogliere l essenza del diritto, che non è meramente un complesso di formule, ma è un fenomeno sociale, intimamente collegato con la realtà economica, politica, morale della società. Peraltro, dato che le norme giuridiche si esprimono in formule, in un linguaggio tecnico, occorre anche che il giurista sappia impadronirsi sia dei concetti che della terminologia giuridica. Gli sbocchi del laureato in Giurisprudenza sono anzitutto le professioni di avvocato, magistrato e notaio; si tratta di professioni non solo gratificanti per chi le esercita, ma anche di grande rilievo sociale, per la delicatezza e la responsabilità delle funzioni a esse connesse. A tali professioni va aggiunto l impiego pubblico e quello privato; le organizzazioni internazionali, a cominciare dall Unione Europea, possono dischiudere ulteriori, soddisfacenti possibilità di lavoro per i laureati in Giurisprudenza. Dall anno accademico 1999/2000 è istituito nella sede di Taranto un corso di laurea in Giurisprudenza della stessa Facoltà di Bari, per il quale sono valide tutte le informazioni sopra indicate. Nella Facoltà, inoltre, sono attivate la scuola di specializzazione in Diritto del lavoro e sicurezza sociale e la scuola di specializzazione in Scienze delle autonomie costituzionali, nonché i corsi di perfezionamento in Criminologia generale e penitenziaria, in Diritto penale dell impresa, in Diritto privato europeo, in Diritto sanitario e in Legislazione minorile. LAUREA IN GIURISPRUDENZA sedi di Bari e Taranto Ordinamento didattico La durata del corso in Giurisprudenza è di quattro anni. Lo studente per essere ammesso all esame di laurea deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti fondamentali e almeno in tre da lui scelti fra gli opzionali. Gli esami biennali comportano un unico esame alla fine del biennio. Disciplina degli esami di laurea La media curricolare è calcolata unicamente sulla base dei voti conseguiti negli esami relativi agli insegnamenti ex obbligatori e in non più di tre esami a libera scelta, in modo tale che non si superi il numero di ventitré. E consentito un aumento massimo di otto voti sulla media curricolare. Potrà in via eccezionale attribuirsi un ulteriore voto (il nono) se con l attribuzione degli otto punti il calcolo porta alla somma di 109/110 che sarà, quindi, a discrezione della commissione, arrotondata a 110/110, ma non potrà essere attribuita la lode. Nuovo Ordinamento (in vigore dall a.a. 1999/2000) Il D.M. 11 febbraio 1994, nel riconoscere la necessità di modificare la tabella III dell Ordinamento didattico annessa al D.M. 30 novembre 1938 n. 1652, relativa al corso di laurea in Giurisprudenza, dava mandato alle singole Facoltà, e quindi alle relative Università, di adeguarsi al Nuovo Ordinamento.

Su conforme delibera adottata dal Consiglio della Facoltà di Giurisprudenza di Bari nell adunanza del 13 giugno 1995, il Rettore con suo Decreto del 20 ottobre del 1998, a modifica dello Statuto dell Università, ha approvato il nuovo piano di studi. A seguito di ciò, gli studenti che si iscrivono al primo o al secondo anno di corso della Facoltà debbono adeguarsi a esso, mentre gli studenti iscritti negli anni precedenti potranno completare gli studi previsti dal precedente Ordinamento del corso di laurea. Questi ultimi non possono esercitare opzione per il Nuovo Ordinamento didattico. Primo anno - Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto romano - Storia del diritto romano - Filosofia del diritto - Diritto costituzionale Secondo anno - Diritto civile (I corso) - Diritto penale (I corso) - Diritto commerciale - Economia politica - Diritto ecclesiastico - Diritto del lavoro - Sistemi giuridici comparati Terzo anno - Storia del diritto italiano - Diritto romano - Diritto civile (II corso) - Diritto penale (II corso) - Diritto amministrativo (I corso) - Diritto internazionale Quarto anno - Diritto amministrativo (II corso) - Diritto delle comunità europee - Diritto tributario - Diritto processuale civile - Procedura penale PIANO DI STUDI Gli insegnamenti biennali comportano un unico esame alla fine del bienno. Insegnamenti a scelta: Contabilità di Stato; Contabilità degli enti pubblici; Criminologia; Demografia; Diritti dell antico oriente mediterraneo; Diritti dell uomo; Diritto agrario; Diritto agrario comparato; Diritto agrario comunitario; Diritto amministrativo comparato; Diritto anglo-americano; Diritto bancario; Diritto bizantino; Diritto canonico; Diritto comparato del lavoro; Diritto comune; Diritto costituzionale comparato; Diritto degli intermediari finanziari; Diritto dei Paesi di lingua francese; Diritto dei Paesi di lingua tedesca; Diritto del commercio internazionale; Diritto della cooperazione; Diritto dell ambiente; Diritto della navigazione; Diritto della previdenza sociale; Diritto dell arbitrato interno e internazionale; Diritto della sicurezza sociale; Diritto del lavoro e della previdenza sociale; Diritto del lavoro e delle relazioni industriali; Diritto delle assicurazioni; Diritto delle comunicazioni internazionali; Diritto dell esecuzione civile; Diritto dell esecuzione penale; Diritto del mercato finanziario; Diritto di famiglia; Diritto diplomatico e consolare; Diritto ecclesiastico comparato; Diritto e legislazione

universitaria; Diritto e procedura penale militare; Diritto fallimentare; Diritto finanziario; Diritto industriale; Diritto internazionale della navigazione; Diritto internazionale del lavoro; Diritto internazionale privato; Diritto minerario; Diritto musulmano e dei Paesi islamici; Diritto parlamentare; Diritto penale amministrativo; Diritto penale commerciale; Diritto penale comparato; Diritto penale dell ambiente; Diritto penale del lavoro; Diritto penale dell economia; Diritto penitenziario; Diritto privato comparato; Diritto privato dell economia; Diritto processuale amministrativo; Diritto processuale civile comparato; Diritto processuale comunitario; Diritto processuale costituzionale; Diritto processuale del lavoro; Diritto processuale penale comparato; Diritto pubblico anglo-americano; Diritto pubblico comparato; Diritto pubblico dell economia; Diritto pubblico generale; Diritto pubblico romano; Diritto regionale e degli enti locali; Diritto sindacale; Diritto sportivo; Diritto tributario comparato; Diritto urbanistico; Diritto valutario; Dottrina dello Stato; Economia dell ambiente; Economia della spesa pubblica; Economia del lavoro; Economia delle istituzioni; Economia dei mercati monetari e finanziari; Economia industriale; Economia internazionale; Economia pubblica; Epigrafia giuridica; Esegesi delle fonti del diritto italiano; Esegesi delle fonti del diritto romano; Giustizia costituzionale; Informatica giuridica; Legislazione bancaria; Legislazione dei Beni culturali; Legislazione del turismo; Legislazione minorile; Logica giuridica; Medicina legale; Metodologia della scienza giuridica; Ordinamento giudiziario; Organizzazione internazionale; Papirologia giuridica; Politica economica; Relazioni industriali; Scienza dell amministrazione; Sistemi fiscali comparati; Sociologia; Sociologia del diritto; Sociologia del lavoro; Sociologia dell organizzazione; Statistica; Statistica giudiziaria; Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa; Storia dei trattati e politica internazionale; Storia del diritto canonico; Storia dell amministrazione pubblica; Storia delle codificazioni moderne; Storia dell economia politica; Storia delle dottrine politiche; Storia romana; Teoria dell interpretazione; Teoria e tecnica della normazione e dell interpretazione; Teoria generale del diritto; Teoria generale del processo; Tutela internazionale dei diritti umani. Non tutti i suindicati insegnamenti sono attivati. I relativi provvedimenti di attivazione saranno adottati dal Consiglio di Facoltà prima dell inizio del nuovo anno accademico: l elenco sarà disponibile presso la bacheca dell Ufficio di Presidenza. Lo studente immatricolato dall a.a. 1999/2000 deve rispettare le seguenti propedeuticità: Gli studenti iscritti in anni accademici anteriori al 1999/2000, dovranno attenersi al Vecchio Ordinamento didattico a proposito del quale potranno continuare ad avere informazioni presso la Segreteria di Facoltà sita al primo piano del Palazzo Ateneo, ovvero presso lo sportello della medesima Segreteria sito a piano terra del palazzo della Facoltà di Giurisprudenza. Primo anno - Istituzioni di diritto privato - Istituzioni di diritto romano - Storia del diritto romano - Filosofia del diritto - Diritto costituzionale Vecchio Ordinamento (in vigore per tutti gli studenti iscritti prima dell a.a. 1999/2000) Secondo anno - Storia del diritto italiano (I corso) - Diritto romano (I corso) - Diritto civile (I corso) - Diritto penale (I corso) - Diritto commerciale - Economia politica - Diritto ecclesiastico - Diritto del lavoro Terzo anno - Storia del diritto italiano (II corso) - Diritto romano (II corso)

- Diritto civile (II corso) - Diritto penale (II corso) - Diritto amministrativo (I corso) - Diritto internazionale Quarto anno - Diritto amministrativo (II corso) - Scienza delle finanze e diritto finanziario - Diritto processuale civile - Procedura penale Insegnamenti a scelta: Criminologia; Demografia; Diritto agrario; Diritto agrario comunitario; Diritto bancario; Diritto bizantino; Diritto canonico; Diritto comune; Diritto della previdenza sociale; Diritto delle assicurazioni; Diritto delle comunità europee; Diritto dell esecuzione penale; Diritto fallimentare; Diritto industriale; Diritto internazionale privato; Diritto della navigazione; Diritto penale commerciale; Diritto penale del lavoro; Diritto privato comparato; Diritto pubblico generale; Diritto tributario; Epigrafia giuridica; Esegesi delle fonti del diritto romano; Istituzioni di diritto penale; Medicina legale e delle assicurazioni; Organizzazione internazionale; Scienza dell amministrazione; Sociologia; Statistica; Storia dei trattati e politica internazionale; Storia delle codificazioni degli Stati europei; Teoria generale del processo. Gli studenti per i quali si applica il Vecchio Ordinamento possono continuare a scegliere tra le materie opzionali sopraindicate. Lo studente immatricolato prima dell a.a. 1999/2000 deve rispettare le seguenti propedeuticità: PIANI DI STUDIO ALTERNATIVI (riservati agli studenti che seguono il Vecchio Ordinamento) Per la presentazione di piani di studio alternativi, gli insegnamenti biennali devono essere sostituiti con due insegnamenti annuali. Lo studente che segue il Vecchio Ordinamento deve presentare allo sportello di Segreteria della Facoltà, entro dicembre, istanza recante la proposta di piano di studio alternativo su moduli predisposti dall Università. I piani di studio alternativi devono essere conformi alle seguenti indicazioni: Insegnamenti insostituibili (numerati per annualità) 1. Istituzioni di diritto privato 2. Diritto costituzionale 3. Istituzioni di diritto romano 4. Storia del diritto romano 5. Diritto commerciale 6. Economia politica 7. Diritto del lavoro 8. e 9. Diritto civile (biennale) 10. Diritto internazionale 11. e 12. Diritto penale (biennale) 13. e 14. Diritto amministrativo (biennale) 15. Diritto processuale civile 16. Procedura penale Insegnamenti sostituibili Lo studente dovrà sostenere almeno l esame di uno dei due insegnamenti biennali tra: 17. e 18. Diritto romano (biennale) e 19. e 20. Storia del diritto italiano (biennale).

L eventuale sostituzione di uno dei due esami anzidetti può avvenire con due insegnamenti opzionali del gruppo A oppure con due insegnamenti opzionali, uno del gruppo A e l altro del gruppo B. un esame tra: 21. Filosofia del diritto, con Dottrina dello Stato o Sociologia giuridica; un altro ancora tra: 22. Scienza delle finanze e diritto finanziario, con Diritto tributario o Politica economica e finanziaria 23. Diritto ecclesiastico potrà essere mantenuto o sostituito secondo le regole che seguono. La scelta degli altri esami necessari per completare il numero di 26 annualità, richiesto per l ammissione all esame di laurea, dovrà: a) includere un insegnamento del gruppo A (v. sotto) b) includere un insegnamento scegliendo tra gli insegnamenti del gruppo A o del gruppo B. Nel caso il piano di studio proposto dallo studente mantenga sia l insegnamento di Diritto romano, sia quello di Storia del diritto italiano, lo studente non potrà attingere insegnamenti né dal gruppo A, né dal gruppo B. c) includere tutti gli altri insegnamenti scegliendoli all interno di uno dei sottogruppi contrassegnati dalla lettera C, rispettando i limiti indicati in ciascuno di tali sottogruppi. Gruppo A: Dottrina dello Stato (SP), Sociologia giuridica (SP), Diritto privato comparato, Storia delle codificazioni degli Stati europei, Diritto comune, Diritto delle Comunità europee. Gruppo B: Sociologia, Storia delle dottrine politiche (SP), Statistica, Demografia, Politica economica e finanziaria (SP), Programmazione dello sviluppo economico (SP). Gruppo C1: Dottrina dello Stato (SP), Diritto regionale e degli enti locali (SP), Diritto pubblico dell economia (SP), Diritto ecclesiastico, Diritto pubblico generale, Diritto tributario, Organizzazione internazionale, Scienza dell amministrazione, Storia dell amministrazione pubblica (SP), Contabilità dello Stato e degli enti pubblici (SP), Diritto della previdenza sociale, Teoria generale del processo. Gruppo C2: Diritto ecclesiastico, Diritto canonico, Diritto ecclesiastico italiano e comparato (SP), Storia dei rapporti tra Stato e Chiesa (SP), Diritto pubblico generale, Diritto costituzionale italiano e comparato (SP). Gruppo C3: Diritto agrario, Diritto bancario, Diritto fallimentare, Diritto industriale, Diritto della navigazione, Diritto penale commerciale, Diritto tributario, Diritto comparato delle società (SP), Diritto agrario comunitario, Diritto pubblico dell economia (SP), Diritto della previdenza sociale, Diritto internazionale privato, Diritto del commercio internazionale (SP), Diritto delle assicurazioni, Diritto delle Comunità europee. E possibile altresì scegliere tra i seguenti insegnamenti, ma includendone nel piano di studi non più di due: Diritto del lavoro e legislazione sociale comparati (SP), Politica economica e finanziaria (SP), Programmazione dello sviluppo economico (SP), Ragioneria generale ed applicata I (EC), Relazioni industriali (SP), Sociologia dell organizzazione (SP), Teoria generale del processo, Statistica (SP). Gruppo C4: Contrattazione collettiva (SP), Diritto della previdenza sociale, Diritto penale del lavoro, Diritto sindacale italiano e comparato (SP), Diritto del lavoro e legislazione sociale comparati (SP), Relazioni industriali (SP). E possibile altresì scegliere tra i seguenti insegnamenti, ma includendone nel piano di studi non più di uno: Conflitti del lavoro (SP), Economia del lavoro (SP), Sociologia del lavoro (SP), Sociologia dell organizzazione (SP), Storia del movimento sindacale (SP). Gruppo C5: Diritto delle Comunità europee, Diritto del Commercio internazionale (SP), Diritto internazionale II (SP), Diritto internazionale privato, Organizzazione internazionale, Dottrina dello Stato (SP), Diritto agrario comunitario, Diritto privato comparato. E possibile altresì scegliere tra i seguenti insegnamenti, ma includendone nel piano di studi non più di uno: Storia dei trattati di politica internazionale, Storia delle relazioni internazionali (SP), Storia moderna e contemporanea dell America (SP), Economia internazionale (SP), Geografia politica ed economica (SP). Gruppo C6: Criminologia, Diritto penale commerciale, Istituzioni di diritto penale, Istituzioni di diritto e procedura penale (SP), Medicina legale e delle assicurazioni, Sociologia giuridica, Dottrina dello Stato (SP), Teoria generale del processo, Diritto penale del lavoro, Diritto dell esecuzione penale.

Gruppo C7: Diritto comune, Epigrafia giuridica, Esegesi delle fonti di diritto romano, Diritto pubblico romano (SP), Diritto canonico, Storia delle codificazioni degli Stati europei, Storia del pensiero politico classico (SP), Storia antica. Gruppo C8: Diritto privato comparato, Diritto comparato delle società (SP), Diritto sindacale italiano e comparato (SP), Diritto del lavoro e legislazione sociale comparati (SP), Diritto ecclesiastico italiano e comparato (SP), Diritto tributario comparato (SP), Diritto costituzionale italiano e comparato (SP), Diritto internazionale privato. CODICI ESAMI: 101051 Criminologia 101101 Demografia 101131 Diritto agrario comunitario (attivato a.a. 1985/86) * 101261 Diritto della navigazione 101421 Diritto internazionale privato 101251 Diritto oriente mediterraneo 101451 Diritto penale commerciale 101121 Diritto agrario 101141 Diritto amministrativo I 101142 Diritto amministrativo II 101151 Diritto bancario 101155 Diritto bizantino (attivato a.a. 1999/2000) 101161 Diritto canonico 101181 Diritto civile I 101182 Diritto civile II 101201 Diritto commerciale 101211 Diritto comune (attivato a.a. 1989/90) * 101301 Diritto Comunità europee 101221 Diritto costituzionale 101241 Diritto del lavoro 101291 Diritto delle assicurazioni (attivato a.a. 1992/93) * 101341 Diritto ecclesiastico 101271 Diritto esecuzione penale (attivato a.a. 1998/99) * 101361 Diritto fallimentare 101381 Diritto industriale 101401 Diritto internazionale 101441 Diritto penale I 101442 Diritto penale II 101455 Diritto penale del lavoro (attivato a.a. 1998/99) * 101281 Diritto previdenza sociale 101461 Diritto privato comparato 101481 Diritto processuale civile 101491 Diritto pubblico generale 101501 Diritto romano I 101502 Diritto romano II 101561 Diritto tributario 101601 Economia politica 101621 Epigrafia giuridica 101631 Esegesi fonti diritto romano 101661 Filosofia del diritto 101721 Istituzioni diritto romano 101701 Istituzioni diritto privato 101671 Istituzioni diritto penale (attivato a.a. 1990/91) * 101751 Medicina legale assicurazioni 101771 Organizzazione internazionale 101801 Papirologia ed epigrafa giuridica

101779 Papirologia giuridica 101821 Procedura penale 101851 Scienza dell amministrazione 101871 Scienza delle finanze diritto finanziario 101891 Sociologia 101981 Statistica 101921 Storia diritto italiano I 101922 Storia diritto italiano II 101911 Storia codificazioni Stati europei 101941 Storia diritto romano 101901 Storia trattati e di politica internazionale 101991 Teoria generale processo. SCAMBIO DI STUDENTI CON UNIVERSITA ESTERE NELL AMBITO DI PROGRAMMI DELL UNIONE EUROPEA Approvata dal Consiglio del corso di laurea in Giurisprudenza il 10 aprile 1995 Il coordinatore del PIC comunica al Preside il PIC approvato dai competenti uffici europei con l elenco degli studenti ammessi e delle materie oggetto del Programma, nonché l indicazione delle equivalenze tra le suddette materie e le corrispondenti materie del piano di studi della Facoltà di Giurisprudenza di Bari. Il Preside comunica tali dati al Consiglio di Facoltà perché i candidati siano preventivamente autorizzati a seguire i corsi scelti e a sostenere le relative prove. Gli studenti ammessi al PIC che intendono seguire dei corsi e sostenere i relativi esami in materie diverse da quelle incluse nel PIC devono chiedere - esibendo il programma* e indicando il nome del docente responsabile dell insegnamento - una preventiva autorizzazione al Consiglio, il quale delibera, previo parere favorevole del docente della materia interessata nonché del coordinatore del PIC. Gli studenti che intendono seguire dei corsi e sostenere i relativi esami in Università europee al di fuori di un PIC devono chiedere preventiva autorizzazione - esibendo il programma, e indicando il nome del docente dell insegnamento - al Consiglio di Facoltà, il quale delibera, previo parere favorevole del docente della materia interessata. In ogni caso, se necessario anche in deroga ai termini altrimenti vincolanti, potranno essere richieste variazioni al piano di studio. Inoltre, ove il docente della materia interessata constati una coincidenza solo parziale tra detta materia e quella impartita all estero, può chiedere al Consiglio che la convalida dell esame sia subordinata a un colloquio avente per oggetto una parte del programma impartito nella Facoltà di Giurisprudenza di Bari. Il voto finale tiene conto anche del risultato conseguito all estero. Gli esami sostenuti senza il rispetto di questa procedura non possono essere convalidati dal Consiglio di Facoltà.