Stabilità degli alberi e funghi cariogeni: quali interazioni? Paolo GONTHIER DISAFA, Università degli Studi di Torino
Domande 1. I funghi cariogeni agenti di marciume radicale e carie del cilindro centrale riducono la stabilità degli alberi in presenza di sollecitazioni esterne? 2. In caso affermativo, di quanto? 3. Il loro ruolo è sempre secondario rispetto a fattori esogeni (es. fortunali?) oppure può essere determinante? 4. La loro importanza come fattori predisponenti/scatenanti gli schianti è simile per tutte le specie ospiti?
Metodi Influenza dei funghi cariogeni sulla stabilità H A 120 piante sradicate: 58 sane 56 affette da Heterobasidion annosum s.l. 6 affette da Armillaria mellea s.l. Posizionamento del trattore Attacco del cavo al fusto Dinamometro Cavo in tensione Sradicamento
Metodi Influenza dei funghi cariogeni sulla stabilità Parametri misurati Momento ribaltante (kg*m): F * H W * cosα
Metodi Influenza dei funghi cariogeni sulla stabilità Valutazione del grado di alterazione Carie incipiente Carie avanzata Presenza di cavità Parametri misurati Diametro della carie al colletto Estensione longitudinale della carie Diametro della pianta al colletto Parametri calcolati Area delle carie al colletto (cm 2 ) Volume della carie nel fusto (cm 3 ) Superficie cariata/superficie totale al colletto * 100 (%)
Risultati Influenza dei funghi cariogeni sulla stabilità Relazione tra il momento ribaltante e il diametro delle piante non infette (Correlazione Pearson, p < 0,001) Momento ribaltante (kg*m) 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 y = 228,08x - 1912,2 R² = 0,3518 0 5 10 15 20 25 30 Diametro (cm) Correlazione diretta significativa tra il diametro e il momento ribaltante
Risultati Influenza dei funghi cariogeni sulla stabilità Confronto del momento ribaltante di piante infette e non infette 4000 Momento ribaltante (kg*m) 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 b a - 33% b a - 20% Inf ette Non infette 0 d < 21,3cm d 21,3cm A lettere diverse corrispondono valori significativamente diversi per P< 0.05
Risultati Influenza dei funghi cariogeni sulla stabilità Momento ribaltante di piante infette in relazione al diverso grado di alterazione (Kruskal Wallis test, p > 0,05) 3500 3000 a Momento ribaltante (kg*m) 2500 2000 1500 1000 500 a a 0 Carie incipiente Carie avanzata Cavità Grado di alterazione Indici di correlazione di Spearman (rho) tra il momento ribaltante e alcuni parametri descrittivi della carie Parametri della carie Spearman p Altezza (cm) 0,036 0,785 Area (cm 2 ) 0,057 0,660 Volume (cm 3 ) 0,038 0,772 Sup. cariata/sup. tot (%) - 0,300 0,019
Funghi cariogeni: quale ruolo per la stabilità delle piante? Esito dell analisi molecolare su apparati radicali di alberi schiantati nel periodo 2006-2012 Carie evidente, fungo cariogeno diagnosticato 78% Assenza di carie, nessun fungo diagnosticato 17% Alterazione del legno, individuazione di funghi non cariogeni 5% N = 58
Funghi cariogeni: fattori predisponenti/scatenanti schianti egualmente importanti per tutte le specie ospiti? Esito dell analisi molecolare su apparati radicali di alberi schiantati nel periodo 2006-2012 N. piante cadute N. piante con carie 12 10 8 Chi-squared = 8.750, df = 1, p-value = 0.003 6 4 2 0 Pinus pinea Platanus spp. Cedrus spp. Aesculus hippocastanum Populus nigra Celtis australis Cupressus sp. Quercus robur Ulmus sp. Acer pseudoplatanus Castanea sativa Fagus sylvatica Phoenix canariensis Quercus cerris Quercus ilex Tilia cordata Tilia hybrida N = 58
Funghi cariogeni: fattori predisponenti/scatenanti schianti egualmente importanti per tutte le specie ospiti? Frequenza specie cariogene / specie ospite in alberi schiantati nel periodo 2006-2012 Specie ospite Fungo cariogeno Armillaria spp. Ganoderma spp. P. fraxinea P. schweinitzii L. sulphureus A. aegerita Fuscoporia sp. K. deusta C. disseminatus Coniophora spp. O. populinus A. bresadolianus Inonotus s.s. Fomitiporia sp. Pleurotus sp. G. fusipes Hyphodontia sp. G. lactescens F. fomentarius P. squamosus O. corticola Fomitiporella sp. Cerrena unicolor O. balsameus Pinus pinea 2 3 1 1 Platanus spp. 1 2 1 1 1 1 1 Cedrus spp. 2 1 2 1 Aesculus hippocastanum 1 1 1 1 1 1 1 1 Populus nigra 2 3 Celtis australis 1 1 1 Cupressus sp. 1 Quercus robur 2 2 1 Ulmus sp. 1 1 1 Acer pseudoplatanus 1 1 Castanea sativa 1 1 Fagus sylvatica 1 Phoenix canariensis 1 Quercus cerris 1 1 Quercus ilex 1 Tilia cordata 1 Tilia hybrida 1 1
Conclusioni 1. I funghi cariogeni agenti di marciume radicale e carie del cilindro centrale riducono significativamente la stabilità degli alberi 2. Nel sistema modello indagato, la presenza di funghi cariogeni implica una riduzione della stabilità di 1/5-1/3 in funzione del diametro della pianta 3. Il funghi cariogeni sono sempre fattori predisponenti gli schianti, ma talvolta il loro ruolo può essere determinante 4. L importanza dei funghi cariogeni come fattori endogeni destabilizzanti sembra maggiore per le latifoglie che per le conifere
Grazie per l attenzione! Ringraziamenti Progetto Eu Alcotra n. 32 Coopération territoriale européenne France-Italie (Alpes) 2007-2013 Comune di Torino Aster e Comune di Genova Enti pubblici e privati, liberi professionisti e arboricoltori avvalsisi del servizio di diagnosi molecolare dei funghi cariogeni