Prodotto: PROPASIL ORANGE LOOSE

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Pag. 1 di 6 (EX Propagel) Le caratteristiche tecnico qualitative del prodotto PROPASIL sono le medesime del prodotto PROPAGEL Regolamento REACh 1907/2006 Allegato II 1 Identificazione del prodotto e della Società produttrice 1.1. Identificazione del prodotto Denominazione chimica: Gel di silice con indicatore di umidità. Denominazione commerciale: PROPASIL ORANGE LOOSE 1.2. Usi previsti Settore industriale Tipo di impiego: disidratante Applicazione: professionale, non per imballaggio alimentare 1.3. Identificazione della Società Produttore PROPACK S.p.A. Indirizzo: Via Genova, 5/B 10098 RIVOLI (TO) www.propack.eu - info@propack.eu Tel. 011-9507777 Fax 011-9507800 2 Identificazione dei pericoli 2.1 Effetti avversi 2.1.1 Contatto con gli occhi Irritante. 2.1.2 Contatto con la pelle Il prodotto ha effetti irritanti. 2.1.3 Inalazione Se respirate, le polveri possono causare irritazione alle mucose nasali. 2.1.4 Ingestione Se ingerito può causare irritazione alla bocca e allo stomaco. 2.2 Classificazione CE Il prodotto non è pericoloso.

Pag. 2 di 6 3 Composizione/Informazione sugli ingredienti 3.1 Descrizione chimica Disidratante. 3.2 Ingredienti pericolosi Sostanze che intervengono in una percentuale superiore al limite di esposizione e presentano un pericolo per la salute e/o per l ambiente, e/o con un valore limite comunitario all esposizione sul luogo di lavoro: Nessuna. 4 Misure di primo soccorso In tutti i casi dubbi o qualora i sintomi di malessere persistono, ricorrere a cure mediche. Non somministrare mai nulla per bocca, se l infortunato è incosciente. 4.1. Inalazione In caso di inalazione, portare la persona in luogo ben ventilato, nel caso in cui il malessere persistesse, consultare il medico. 4.2. Contatto con la pelle In caso di contatto con la pelle, lavare abbondantemente con acqua e sapone, togliere di dosso gli indumenti contaminati. 4.3. Contatto con gli occhi Lavare immediatamente gli occhi con acqua corrente tenendo le palpebre ben aperte. Se l irritazione persiste consultare il medico. 4.4. Ingestione Risciacquare bene la cavità orale, in caso di malessere consultare il medico. 5. Misure antincendio 5.1. Mezzi di estinzione Acqua nebulizzata, polvere, schiuma e anidride carbonica 5.2. Estintori non idonei Nessuno in particolare. 5.3. Rischi da combustione Il prodotto non è infiammabile. 5.4. Equipaggiamento protettivo per gli addetti allo spegnimento Indossare adeguato equipaggiamento protettivo individuale con protezione delle vie respiratorie, degli occhi e della pelle.

Pag. 3 di 6 6. Misure in caso di fuoriuscita accidentale 6.1. Precauzioni individuali Utilizzare mezzi di protezione per le vie respiratorie. Durante il lavoro non mangiare né bere. 6.2. Precauzioni ambientali Evitare la contaminazione di fognature, acque superficiali o sotterranee, così come del suolo. In caso di grandi spargimenti (da applicarsi solo in caso di rottura dei sacchetti) informare l autorità competente, in conformità alla legislazione locale. 6.3. Metodi di pulizia Raccogliere il prodotto con mezzi meccanici evitando lo sviluppo di polveri. Successivamente alla raccolta lavare con acqua la zona. 7. Manipolazione e stoccaggio 7.1. Manipolazione Osservare le normali misure di igiene del lavoro, ventilando i locali chiusi. Durante il lavoro non mangiare né bere, non fumare e non respirare le polveri. 7.2. Materiali incompatibili Nessuno in particolare. 7.3. Condizioni di stoccaggio Proteggere i contenitori da danni fisici, tenendoli in locali al riparo dalle intemperie. 7.4. Indicazione per i locali Locali adeguatamente asciutti, con basa percentuale di umidità relativa. 8. Controllo dell'esposizione/protezione individuale 8.1. Limiti di esposizione per le sostanze pericolose: (da applicarsi in caso di errata manipolazione o fuoriuscita accidentale del prodotto) Particelle non diversamente classificate: frazione inalabile: TLV-TWA 10 mg/m 3 (ACGIH 2002) frazione respirabile: TLV-TWA 3 mg/m 3 (ACGIH 2002) 8.2. Misure precauzionali Osservare le misure di sicurezza usuali nella manipolazione di sostanze chimiche. 8.3. Parametri di controllo medico Attualmente non sono previsti controlli medici di legge. Si consiglia comunque la visita medica annuale. 8.4. Protezione respiratoria Usare mascherine adatte con filtro antipolvere in caso di lavorazioni che ne producano. 8.5. Protezione delle mani Usare guanti adatti. Si possono usare guanti leggeri monouso in PVC o PE. 8.6. Protezione per gli occhi Usare occhiali protettivi di sicurezza. (continua)

Pag. 4 di 6 8. Controllo dell'esposizione/protezione individuale (continua) 8.7. Protezione per la pelle Usare normali tute da lavoro. 9. Proprietà fisiche e chimiche Stato fisico: granulato di colore arancione ph (soluzione acquosa al 10%): 2 5 Solubilità in acqua: insolubile Solubilità in solventi: insolubile Granulometria varia 10. Stabilità e reattività 10.1. Condizioni da evitare Nessuna in particolare. Stabile in condizioni normali di temperatura e pressione. 10.2. Sostanze da evitare Evitare il contatto con acqua per mantenere la sua forma anidra e con acidi forti. 10.3. Prodotti di decomposizione pericolosi Nessuno in caso di manipolazione e stoccaggio prescritti. 11. Informazioni tossicologiche 11.1. Contatto con gli occhi Lievemente irritante. 11.2. Contatto con la pelle Irritante. 11.3. Inalazione L inalazione delle polveri può provocare irritazione delle mucose nasali. 11.4. Ingestione L ingestione del prodotto può causare irritazioni alla bocca, alla gola e allo stomaco. 11.5. Ulteriori dati tossicologici Il prodotto non ha l obbligo di classificazione in base al metodo di calcolo della direttiva generale della Comunità sulla classificazione di preparati nella sua ultima versione valida. Sulla base delle nostre esperienze e delle informazioni disponibili il prodotto non è dannoso per la salute se manipolato correttamente e utilizzato secondo le norme. 12. Informazioni ecologiche Utilizzare il prodotto senza disperderlo nell'ambiente.

Pag. 5 di 6 13. Considerazioni sullo smaltimento Smaltire il prodotto esausto secondo quanto indicato dalla normativa vigente. 14. Informazioni sul trasporto Trasporto via terra ADR/RID e GGVS/GGVE (oltre frontiera/nazionale) Classe ADR/RID-GGVS/E: non applicabile Trasporto marittimo IMDG/GGVSea: Classe IMDG/GGVSea: Trasporto aereo ICAO-TI e IATA-DGR: Classe ICAO/IATA non applicabile non applicabile Trasporti/Informazioni aggiuntive: Prodotto non pericoloso secondo le specifiche di trasporto di merci pericolose. 15. Informazioni sulla regolamentazione DM 28/01/92 (Classificazione ed etichettatura): Il prodotto non è classificato con alcun tipo di etichettatura Normativa di riferimento: - D.Lgs 3 febbraio 1997, n. 52 Attuazione della Direttiva 92/32/CEE concernente classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose (G.U. n. 58 S.O. n. 53 del 11 marzo 1997) e s.m.i. - Decreto Ministeriale 28 Aprile 1997 Attuazione dell art. 37, commi 1 e 2, del decreto legislativo 3 febbraio 1997, n. 52, concernente classificazione, imballaggio ed etichettatura delle sostanze pericolose (G.U. n. 192, S.O. n. 164 del 19 agosto 1997) e s.m.i. - Direttiva 2008/58/CE del 21 Agosto 2008 Recante il XXX adeguamento al progresso tecnico della direttiva 67/548/CEE del Consiglio concernente il riavvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative relative alla classificazione, imballaggio e all etichettature di sostanze pericolose (G.U.E L246 del 15 Settembre 2008. - Decreto Ministeriale 7 settembre 2002 Recepimento della direttiva 2001/58/CE riguardante le modalità della informazione su sostanze e preparati pericolosi immessi in commercio (G.U. n. 252 del 26 ottobre 2002) e s.m.i. (Continua)

Pag. 6 di 6 15. Informazioni sulla regolamentazione (continua) - Decreto legislativo 14 marzo 2003, n. 65 Attuazione delle direttive 1999/45/CE e 211/60/CE relative alle classificazioni, all imballaggio e all etichettatura dei preparati pericolosi (G.U. n. 61/L del 14 aprile 2003) e s.m.i. - Circolare 7 gennaio 2004 Indicazioni esplicative per l applicazione del decreto legislativo del 14 marzo 2003 n. 65, di recepimento della direttiva 1999/45/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 31 maggio 1999 e della direttiva 2001/60/CE della Commissione del 7 agosto 2001, concernente la classificazione, l imballaggio e l etichettatura dei preparati pericolosi (G.U. n. 70 del 24 marzo 2004) e s.m.i. - Regolamento Europeo (CE) n. 1907/2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 Dicembre 2006 Sorveglianza sanitaria: In attesa della definizione di rischio moderato effettuare le visite periodiche secondo quanto previsto nel D.Lgs n. 25 del 02/02/2002. 16. Altre informazioni Le informazioni contenute in questa scheda di sicurezza si basano sulle nostre conoscenze alla data di emissione sopra riportata. Sono riferite unicamente al prodotto indicato e non costituiscono garanzia di particolari qualità. L'utilizzatore è tenuto ad assicurarsi della idoneità e della completezza di tali informazioni in relazione all'utilizzo che ne deve fare. Questa scheda annulla e sostituisce ogni edizione precedente.