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Transcript:

VERBALE COMITATO TECNICO SCIENTIFICO PERMANENTE DEL 30 MARZO 2009 In data 30 marzo 2009, alle ore 10.00, presso gli Uffici della Direzione Centrale per i Servizi Demografici si è tenuta la riunione del Comitato Tecnico Scientifico Permanente avente all'ordine del giorno l'esame dei seguenti punti: Alla riunione, presieduta dal Dott. Michele Maiullari, Viceprefetto della Direzione Centrale per i Servizi Demografici, hanno partecipato: L'Ing. Andrea De Maria dell'istituto Poligrafico e Zecca dello Stato; L'Ing. Giovanni Manca del CNIPA; Il Prof. Guido Marinelli dell'università degli Studi di Roma "Tor Vergata"; La D.ssa Velia de Bono, Viceprefetto Aggiunto della Direzione Centrale per i Servizi Demografici; Ad apertura dei lavori, il Dott. Maiullari propone ai convenuti l'approvazione del verbale della seduta del 16 marzo 2009, pertanto, il Comitato procede a lettura, approvazione e sottoscrizione dello stesso. Si conviene sulla pubblicazione dello stesso sul sito web della.

In relazione a quanto convenuto nel corso della riunione del 16 marzo u.s., il Presidente chiede all'ing. De Maria quale sia lo stato della richiesta in ordine ai supporti a disposizione delle Società per le prove dei pretesto L'Ing. De Maria rappresenta che non sussistono impedimenti interni all'ipzs, tuttavia occorre inoltrare formale richiesta al Ministero dell'economia e delle Finanze. Il Presidente conviene che sarà cura dell' Amministrazione procedere in tal senso, affida quindi la parola ai presenti. Il Comitato chiede al Prof. Marinelli se, a seguito dell'introduzione della legge 133/2008, i nuovi certificati di autenticazione siano prodotti con una scadenza decennale. Il Prof. Marinelli risponde in senso affermativo. Interviene l'ing. Manca, il quale porta a conoscenza del Comitato l'imminente approvazione delle nuove regole tecniche per la firma digitale ai sensi dell' art. 71 del Codice dell' Amministrazione Digitale. Inoltre, in relazione all'impatto sulla carta d'identità elettronica, descrive il trend generale dei documenti elettronici che sempre di più utilizzano la tecnologia della radiofrequenza (RFID). Rappresenta, altresì, la concertazione di provvedimenti che, in un' ottica di risparmio di risorse tecnologiche all'interno della Pubblica Amministrazione, mirano all'erogazione di servizi on line in forma omogenea. In tal senso si sta sviluppando la CNS di II generazione che, ai sensi dell'art. 50 della legge 326/2003, assorbirà la Tessera Sanitaria (TS) e la Carta Regionale dei Servizi (CRS) la cui tecnologia è conforme alla CNS. L'Ing. Manca comunica, inoltre, che sta per essere emanato il DPCM che stabilisce le regole per emettere TS con chip conformi alla CNS. Rappresenta, altresì, che è mantenuto l'obbligo di comumcare all'ina, seguendo le modalità prevista dalla normativa sulla CNS, le anagrafi che delle smart card rilasciate.

In ultimo, in relazione alle regole tecnologiche della firma digitale, precisa che la eid (identità elettronica) non è indipendente dalla esignature (firma elettronica), ma ne è parte. Il potenziale impatto sulla CIE si avrebbe in relazione alla lunghezza delle chiavi algoritmiche che, in caso di variazioni, comporterebbero una revisione delle APDU fatta salva la conservazione dei servizi all'interno della carta d'identità elettronica. L'Ing. De Maria interviene sul tema della crittografia da utilizzare per l'autenticazione e per la firma, chiedendo chi sia l'organo tecnico deputato alla sicurezza informatica che decide sugli algoritmi da utilizzare. In particolare si dovrebbe scegliere, per l'autenticazione, se continuare ad usare l'algoritmo RSA, e nel caso con quale lunghezza di chiave, oppure passare alle curve ellittiche. L'Ing. Manca rappresenta che per l'rsa o le curve ellittiche il responsabile è il Ministero dell 'Interno, mentre limitatamente alla firma digitale, secondo quanto previsto dall' art. 31 del codice dell' Amministrazione Digitale, è il CNIP A. Prende la parola il Prof. Marinelli, il quale, essendo terminate le comunicazioni relative a contesti non CIE, riconduce la discussione alle attribuzioni concrete del comitato e alla normativa in vigore. Rappresenta quindi l'esigenza di modificare le Regole Tecniche della CIE adeguandole alle nuove direttive emesse a livello internazionale in merito ai documenti di viaggio. Il Comitato concorda sulla considerazione. Interviene l'ing. De Maria, il quale porta a conoscenza del Comitato la situazione afferente allo stato attuale dei supporti CIE. Le scorte in giacenza sono in via di esaurimento, ne consegue la necessità espressa di definire regole finalizzate all'avvio della produzione e distribuzione dei nuovi supporti. In particolare, è necessario definire il momento di passaggio alle nuove specifiche CIE 2.0. Questo momento deve essere antecedente all'esaurimento delle scorte, per non creare discontinuità nell'emissione. Si fa presente che è necessario tener conto dei

tempi necessari alla Commissione di validazione e omologazione dei microprocessori, come previsto dalle Regole Tecniche, possa procedere alla qualificazione dei nuovi microprocessori. Interviene l'ing. Manca, il quale ricorda che la carta d'identità elettronica rappresenta il progetto n. 6 del Piano e-gov. L'Ing. De Maria espone le problematiche tecniche che permangono in relazione all'utilizzo della carta d'identità elettronica connesse all'accesso dati personali (face to face o in rete), nonché all'uso dei dati biometrici (foto ed impronta) e relativa protezione. La definizione di detti aspetti rappresenta per l'amministrazione da lui rappresentata un punto focale per la progettazione ed evoluzione dei lavori. Prende la parola il Prof. Marinelli, il quale rappresenta che il ruolo della Cie non può prescindere dal panorama europeo rispetto ai documenti elettronici identificativi. Aggiunge che il ruolo assunto dalla CIE nonché la definizione di aspetti di ordine tecnico hanno sicuramente un minimo impatto sul modello di emissione della stessa in virtù delle caratteristiche del nuovo software di emissione. di flessibilità Interviene l'ing. De Maria, il quale a fronte del meeting semestrale ICAO avente ad oggetto le tecnologie dei documenti di viaggio, cui ha partecipato, espone i punti salienti emersi: La Commissione Europea sta procedendo alla stesura di un regolamento che, alla scadenza di circa un mese, adotterà la logica "una persona un documento" nell'ordine di 24 mesi. con tempi di attuazione E' da definire l'età minima di raccolta del dato biometrico (6 anni o 12 anni), il dato in questione l'impronta è da definire sulla base del limite d'età che rende affidabile a livello tecnico del minore. Permane il problema della traslitterazione, come cioè scrivere in maniera univoca i nomi originariamente non espressi con l'alfabeto latino

In Italia l'mrz (Machine Readable Zone) è presente sul retro differentemente da quanto deciso a livello europeo poiché la suddetta area dovrebbe trovarsi sul fronte. Il Presidente chiede quale sia lo stato di avanzamento degli altri Paesi Europei rispetto alle determinazioni emerse durante il meeting ICAO. L'Ing. De Maria annovera la situazione dell'inghilterra che sta adeguando il documento d'identità al passaporto; la Francia che utilizza un chip contactless con le stesse specifiche tecniche del passaporto per le finalità di identificazione, mantenendo la possibilità di accesso ai servizi mediante chip a contatti. Rispetto al modello di emissione ed al modello economico l'orientamento generale è, per il primo, verso un sistema decentrato di acquisizione dati ed un sistema centralizzato di stampa laser engraving in bianco e nero; per il secondo, l'ipotesi base e una maggiorata per le richieste urgenti. di due fasce di prezzo, una Prende la parola il Presidente che, ringraziando presenti per i contributi offerti, sottolinea l'importanza di mettere ordine in questa fase particolare di transizione tecnico - normativa, finalizzando i lavori ad una logica che tenga presente una prossima ripresa del progetto della carta d'identità elettronica. La riunione termina alle ore 13.30 e si aggiorna al 27 aprile 2009, ore 11,00.