Pag. 1 di 5 STARSET 30 SCHEDA DI SICUREZZA Revisione n 03 del 20/11/2013 Redatta da AB 1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO, DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA 1.1 Identificazione della sostanza o del preparato Nome commerciale : Starset 30 Malta refrattaria secca a presa ceramica 1.2 Identificazione della società 1.2.1 Fornitore Unistara S.p.A. P.zza Rossetti 3/1 16129 Genova (Itay) 1.2.2 Contatti Servizio Tecnico Unistara Tel.: +39 010 57699 Fax: +39 010 591949 tech@unistara.com 1.3 Numero telefonico di chiamata urgente Centro Antiveleni Ospedale di Niguarda Milano Tel. +39 02 66101029 Roma - Ospedale Gemelli - Tel. +39 06 3054343 2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Questo prodotto contiene silice cristallina libera respirabile ed è classificabile come STOT RE 2 in accordo con i criteri del Regolamento 1272/2008/EC e come pericoloso in accordo con i criteri della Direttiva 67/548/EC a causa della possibile esposizione a polveri di silice cristallina libera respirabile. Un esposizione prolungata e/o una massiccia inalazione di silice libera cristallina respirabile può causare una fibrosi polmonare comunemente nota come silicosi. I principali sintomi della silicosi sono la tosse e la mancanza di fiato. Negli individui affetti da silicosi si è riscontrato un aumento del rischio di cancro polmonare. La silice cristallina può causare lesioni della cornea. L esposizione alle polveri deve essere monitorata e mantenuta sotto controllo. Classificazione EU 67/548/CE Regolamento EC 1273/2008 Simbolo di pericolo Nessuna classificazione STOT RE 2 (prodotto contenente silice libera cristallina respirabile in tenore compreso tra 1% e 10%) STOT RE 2 ATTENZIONE Frasi H Consigli P H373 può provocare danni ai polmoni in caso di esposizione prolungata o ripetuta per inalazione P260 non respirare le polveri P285 in caso di ventilazione insufficiente utilizzare apparecchio respiratorio adatto P501 smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione locale
Pag. 2 di 5 3. COMPOSIZIONE E INFORMAZIONE SUI COMPONENTI Chimica / Mineralogica N EINECS 238-878-4 N CAS 14808-60-7 Simbolo di rischio STOT RE 1 Frasi H Consigli P Silice libera cristallina (frazione respirabile) presente in tenore <10% H372 provoca danni ai polmoni in caso di esposizione prolungata o ripetuta per inalazione P260 non respirare le polveri P285 in caso di ventilazione insufficiente utilizzare apparecchio respiratorio adatto P501 smaltire il prodotto/recipiente in conformità alla regolamentazione locale 4. INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO 4.1.1Protezione dei soccorritori nessuna in particolare 4.1.2 Contatto con gli occhi lavare abbondantemente con acqua per evitare eventuali abrasioni della cornea 4.1.3 Ingerimento non tossico 4.1.4 Inalazione non ci sono speciali misure di primo soccorso; portare all aria aperta e consultare un medico se persiste irritazione alle vie respiratorie 4.1.5 Contatto con la pelle lavare con acqua e sapone 4.1.6 Azioni da evitare nessuna in particolare 4.1.7 Istruzioni per il medico nessuna in particolare 5. MISURE ANTINCENDIO Il prodotto non brucia e non produce emissioni pericolose in caso di incendio. 6. PROVVEDIMENTI IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE 6.1 Precauzioni individuali Evitare la formazione di polvere. In caso di esposizione alla polvere sopra i limiti accettabili, indossare un facciale antipolvere personale in accordo con le leggi nazionali. 6.2 Precauzioni ambientali non lasciare il prodotto esposto al vento, non scaricare direttamente in fognatura, corsi d acqua o terreni 6.3 Procedimento per la pulizia raccogliere il prodotto utilizzando un aspirapolvere o umidificando per evitare la formazione di polvere 7. MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 7.1 Manipolazione evitare la formazione di polvere. Assicurare un adeguata ventilazione nelle aree ove avviene sviluppo di polveri. In caso di ventilazione insufficiente utilizzare un idoneo apparecchio respiratorio conforme agli standard CE applicabili. Manipolare i prodotti insaccati in modo da prevenire la dispersione accidentale di polveri. Non mangiare, bere, fumare nelle aree di lavoro. Lavarsi le mani dopo l utilizzo del prodotto. Non entrare nelle aree ove si consumano cibi e bevande indossando indumenti contaminati. 7.2 Stoccaggio Mantenere il prodotto nell imballo originale in modo da evitare dispersione di polvere nell ambiente. Stoccare in locale coperto, asciutto e ventilato. 7.3 Uso/usi specifici nessuno 8. CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE/PROTEZIONE PERSONALE 8.1 Parametri di controllo
Pag. 3 di 5 Valori limite per l esposizione TLV-TWA* (ACGIH/06) 10 mg/m 3 *Nota: TLV-TWA: concentrazione media ponderata nel tempo per una giornata lavorativa di 8 ore e per 40 ore lavorative settimanali **Nota: frazione respirabile come definita da D.Lgs.277/91 da INAIL 8.2 Controlli dell esposizione 8.2.1 Protezione respiratoria Qualora nell ambiente si superi i valori limite di esposizione utilizzare un adeguato dispositivo di protezione delle vie respiratorie conforme agli standard CE applicabili (si raccomanda l uso di un facciale antipolvere di tipo FFP3 ). 8.2.2 Protezione della pelle Utilizzare indumenti da lavoro 8.2.3 Protezione delle mani si raccomanda l utilizzo di protezioni appropriate (guanti). Lavarsi le mani al termine di ogni turno di lavoro. 8.2.4. Protezione degli occhi indossare occhiali protettivi con alette di protezione laterale conformi agli standard CE applicabili. 8.3 Controlli dell esposizione ambientale non esistono dati relativi all ecotossicità del prodotto. Rispettare i limiti previsti per emissioni in atmosfera. 9. PROPRIETA CHIMICHE E FISICHE 9.1 Caratteristiche Nome della caratteristica Valore Stato fisico Solido Forma Cristallina Odore Nessuno ph 5 8 Densità relativa Come da scheda tecnica Granulometria Come da scheda tecnica Solubilità Insolubile in acqua Punto di ebollizione 2230 C Punto di infiammabilità Non infiammabile Proprietà esplosive Non esplosivo Proprietà comburenti Non comburente Coefficiente di ripartizione Viscosità Densità di vapore Velocità di evaporazione 10. STABILITA E REATTIVITA Chimicamente stabile, nessuna particolare incompatibilità. 10.1 Stabilità preparato stabile nelle normali condizioni d uso. In condizioni di utilizzo non valutabili a priori, soprattutto per alte temperature, il quarzo alfa potrebbe trasformarsi in cristobalite. 10.2 Prodotti di decomposizione pericolosi nessuno 11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Premesso che la Comunità Europea alla data di redazione della presente scheda di sicurezza non classifica la silice cristallina (quarzo alfa) come sostanza pericolosa e/o cancerogena ed al momento non esistono richieste di modifiche da parte degli Stati Membri si rende noto che:
Pag. 4 di 5 Una esposizione prolungata e/o massiccia di particelle di polveri respirabili fini può causare silicosi e fibrosi polmonare. Inoltre si notifica quanto segue : A. Lo I.A.R.C. (International Agenzy for Research on Cancor), nella riunione dell ottobre 1996, i cui lavori sono stati pubblicati nel 1997, nelle monografie sulla valutazione del rischio cancerogeno sugli umani (Volume 68 silice, alcuni silicati, polvere di carbone e fibrile para-aramici) ha inserito la silice cristallina respirabile tra i cancerogeni per l uomo, ma nelle valutazioni generali contenute nelle note esplicative ha precisato che la cancerogenicità nell uomo non è stata rilevata in tutte le circostanze industriali studiate. La cancerogenicità può essere dipendente dalle caratteristiche intrinsiche della silice o da fattori esterni che possano modificare la sua attività biologica (I.A.R.C. Monographs on the valutation of Carcinogenic Risk to Humans, volume 68 Silica, Silicates, Duts and Organic Fiber I.yon, 15-22 ott.96) B. Lo i.o.m. (Institute of Occupational Medicime), in merito alla cancerogenicità della silicecristallina ha concluso che : i dati risultanti dall investigazione epidemiologica compiuta sono inadeguati a determinare se la silice cristallina sia da ritenersi cancerogena per gli uomini; altresì è possibile notare una predisposizione allo sviluppo del cancro polmonare in soggetti silicotici anche se non è possibile determinare un effetto diretto della silice in ciò. C. Lo S.C.O.E.L. (Comitato Scientifico U.E. sul Limiti di Esposizione Professionale) nel 2002 ha affermato che il principale effetto nell uomo della polvere di silice è la silicosi. Vi è sufficiente informazione per concludere che il rischio relativo di cancro è incrementato in persone affette da silicosi (e apparentemente non in addetti senza silicosi esposti a polvere di quarzo in cave o nell industria ceramica). D altra parte, prevenendo l insorgere della silicosi verrà anche ridotto il rischio di cancro D. Il 25 Aprile 2006 è stato firmato un Accordo Volontario tra le parti sociali (Social Dialogue Agreement on Silica), a livello europeo, sulle modalità di prevenzione da adottare, nei settori interessati, per prevenire i rischi derivanti da esposizione a polveri di silice libera cristallina respirabile. L accordo è entrato in vigore il 25 ottobre 2006 12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Ecotossicità il prodotto non utilizzato è considerato inerte nei confronti dell ambiente 12.2 Altri effetti avversi nessun potenziale pericoloso conosciuto.. 13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Prodotto il prodotto non utilizzato può essere smaltito in una discarica per materiali solidi. Prima della demolizione e la rimozione del rivestimento refrattario, consigliamo gli utilizzatori di valutare eventuali modifiche del prodotto che possono essere state causate dall introduzione di sostanze o da condizioni operative fuori dal controllo del fornitore come, ad esempio, la formazione di composti non desiderati dopo reazione con scorie, gas di combustione caldi, metalli liquidi, alte temperature o altro, a contatto con il materiale. Imballaggio sacchi e big bag smaltire in conformità con le vigenti normative nazionali e regionali; in ogni caso la formazione della polvere dai residui dell imballaggio deve essere evitata. 14. INFORMAZIONI RELATIVE AL TRASPORTO Non è richiesta alcuna precauzione speciale per il trasporto, in ogni caso si consiglia che il prodotto debba viaggiare con automezzi idonei e nell imballo originale per evitare la dispersione nell ambiente. 15. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA REGOLAMENTAZIONE NAZIONALE Quando applicabili si faccia riferimento alle seguenti normative ed alle loro integrazioni successive:
Pag. 5 di 5 D.Lgs.475/82 (dispositivi di protezione individuale) D.Lgs.152/06 (emissioni in atmosfera, reflui liquidi, rifiuti) D.Lgs. 81/08 (sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro) Dir. 2008/58/CEE 30 Adeg. (classificazione, imballaggio ed etichettatura sostanze pericolose) REGOLAMENTO REACH A norma del regolamento per le sostanze chimiche REACH 1907/2006 articolo 2 paragrafo 7 lettera b ed allegato V, essendo il prodotto una miscela di minerali non chimicamente modificati non è soggetto ad obbligo di registrazione. 16. ALTRE INFORMAZIONI EUROSIL, l associazione Europea dei produttori di silice, raccomanda di avvertire gli utilizzatori di prodotti contenenti silice cristallina del rischio di silicosi. Le condizioni o i metodi di movimentazione, stoccaggio, utilizzo e di eliminazione non sono sotto il nostro controllo. Di conseguenza, non possiamo essere ritenuti responsabili per le perdite, i danni o le spese legate alla movimentazione, lo stoccaggio, l utilizzazione o l eliminazione degli scarti. Per i materiali non prodotti o forniti dalla scrivente e che sono usati in combinazione con altri, o al posto dei Ns prodotti è responsabilità del cliente stesso ottenere dal produttore o fornitore tutti i dati tecnici e le informazioni inerenti. Nessuna responsabilità, infatti, può essere accettata dalla scrivente per materiali utilizzati in combinazione con altri prodotti. Note : Questi dati sono basati su una conoscenza attuale. Non costituiscono garanzia delle caratteristiche specifiche del prodotto e non hanno alcuna validità contrattuale. La stampa del presente documento è una copia in distribuzione non controllata della versione aggiornata disponibile sul sito Unistara. E responsabilità dell'utilizzatore verificarne l'aggiornamento controllando che il numero e la data di revisione coincidano con quelli della versione disponibile sul sito Unistara e, in difetto astenersi dall utilizzo ed eliminarla.