la legge finanziaria 2015 (L.R. n. 5 del 9 marzo 2015) che garantisce l'unitarietà finanziaria;

Documenti analoghi
Il Piano Strategico di Sviluppo del Turismo in Italia

PILASTRI DELLA POLITICA

Strategia 1 "Investire sulle Persone" - Priorità Scuola e Università.

Descrizione del fabbisogno e definizione dell oggetto dell incarico

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE

PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE GOVERNANCE E ASSISTENZA TECNICA Obiettivo Convergenza (FESR)

DELIBERAZIONE N. 49/17. elib.g.r.. n. 30/10 del

L approccio unitario alla programmazione dei Fondi Europei in Emilia-Romagna

PIANO DI VALUTAZIONE DEL POR FESR EMILIA ROMAGNA Proposta per l'approvazione del Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016

CONTRIBUTI E FINANZIAMENTI

Presentazione POR FESR

ELENCO AGEVOLAZIONI PUBBLICHE AMMESSE A BENEFICIO. Breve descrizione dell agevolazione. Contributi in conto. finanziamenti per la realizzazione di

DELIBERAZIONE N. 5/53 DEL

Decreto Dirigenziale n. 229 del 29/06/2016

Fare impresa nel turismo. a cura di Prof. Matteo Caroli mcaroli@luiss.it

La pianificazione delle politiche e della progettazione europea

Il Quadro strategico della programmazione regionale

IL PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE

SARDINIA. LAND OF INNOVATION LA REGIONE SARDEGNA E LE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE INNOVATIVE

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO

Strumenti finanziari e di Microcredito a supporto dell avviamento di autoimpresa

BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO

PROGRAMMA DI SVILUPPO PARCO PROGETTI. del DISTRETTO AGROALIMENTARE DI QUALITA JONICO SALENTINO

I PSR delle Regioni italiane: un opportunità per l Innovation Broker Anna Vagnozzi

OGGETTO : NUCLEO DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI DELLA REGIONE LIGURIA. ADEGUAMENTO STRUTTURA E COMPETENZE. LA GIUNTA REGIONALE

INTESA PER L INTEGRAZIONE DELLE POLITICHE TERRITORIALI. Conferenza di presentazione

CREDITO AGRICOLO Fondo a favore delle PMI

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO

Giovani Imprenditori in Agricoltura: gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività. Dario De Pascale Responsabile Funzione Valutazione

ADDENDUM ALL ACCORDO DI FINANZIAMENTO tra REGIONE CAMPANIA e SVILUPPO CAMPANIA SpA

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

STRUMENTI PER L'EFFICIENTAMENTO ENERGETICO A SUPPORTO DEGLI ENTI LOCALI

REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE REPUBBLICA ITALIANA

Ricerca e Innovazione Le sinergie tra la Smart Specialisation Strategy e Horizon 2020: Esempi di programmazione Regionale. Roma, 9 novembre 2015

Regione Autonoma della Sardegna Assessorato della Difesa dell Ambiente. Deliberazione del , n. 47/13

nella pubblica amministrazione PROTOCOLLO D INTESA

STUDI DI FATTIBILITA E LORO SVILUPPO PROGETTUALE IL CIPE

Albano Laziale, 6 maggio 2015

La mia decisione di candidarmi a Sindaco di Petronà nasce dall esigenza. di apportare un contributo di cambiamento alla storia politica della nostra

DELIBERAZIONE N. DEL FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIO FORMAZIONE, RICERCA, SCUOLA, UNIVERSITA

ACCORDO DI PROGRAMMA PRESENTAZIONE DELLA CALL PROMOSSA DA INVITALIA

Regione Abruzzo - POR FESR

FORUM BANCHE E PA Le priorità dell Agenda Digitale. Rita Camporeale Responsabile Ufficio Sistemi e Servizi di Pagamento

Considerazioni di carattere ambientale e appalti pubblici nel diritto interno: TUTELA AMBIENTALE A LIVELLO NAZIONALE

Fondi Europei La Programmazione dei Fondi Strutturali europei in Emilia-Romagna

AZIENDA U.L.SS "Alto Vicentino"

RICERCA, INNOVAZIONE, START UP e INTERNAZIONALIZZAZIONE. Paolo Barenghi - StakeHolder & Territorial Development Region Lombardia

Regione Lazio. Atti del Presidente della Regione Lazio 10/09/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 74

Ripresa Italia. Nuova Iniziativa UniCredit - Associazioni a supporto della economia reale. Small Business and Medium Enterprises Clients Italy

Decreto Dirigenziale n. 151 del 29/04/2016

Pianificazione Urbanistica Partecipata

Bando per la presentazione di candidature per. Progetti Semplici

REPUBBLICA ITALIANA DELLA PARTE PRIMA. Sezione II ATTI DELLA REGIONE. DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 2 dicembre 2013, n

Lo Sportello Appalti Imprese: la visione strategica. Maria Paola Corona Presidente di Sardegna Ricerche

Lavoro Obiettivi Distanza da colmare. Target PNR Italia PNR Italia Target Europa Europa 2020

INCONTRO ILLUSTRATIVO BANDI POR FESR FVG Pordenone 26 maggio 2016

Strumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri. Gloria Targetti Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia

Decreto Dirigenziale n. 152 del 29/04/2016

PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E

SEGRETARIO GENERALE AREA STRATEGICA: AMMINISTRAZIONE EFFICIENTE, CITTADINI, TRASPARENZA E DIALOGO

LE POLITICHE DELLA REGIONE TOSCANA A SOSTEGNO DELL INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE

CDR 15 Politiche per la famiglia. MISSIONE 001 Organi Costituzionali a rilevanza Costituzionale e Presidenza del Consiglio dei Ministri

DELIBERAZIONE N. 28/5 DEL

Scenari di innovazione per i mercati internazionali

OSSERVATORIO NAZIONALE BILATERALE SUI FONDI PENSIONE

Pisa, Marzo 2014 IL FINANZIAMENTO DELLO START UP NELLE IMPRESE INNOVATIVE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REPORT BANDI PIEMONTE

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

Delibera della Giunta Regionale n. 39 del 02/02/2016

Interventi integrati a supporto delle imprese venete Alte professionalità Politiche attive per il contrasto alla crisi

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Nominato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 736 del 07/07/2011

AIUTI AGLI INVESTIMENTI IN RICERCA E SVILUPPO PER LE PMI DELLA BASILICATA

Misura M19. Sostegno allo sviluppo locale LEADER (da art. 42 a 44) Interventi

Programma Operativo Nazionale Settore Trasporti Periodo di programmazione

Schede di sintesi interventi nazionali

REGOLAMENTO DELL UFFICIO DI PIANO

AIUTI ALLA DIFFUSIONE DELLE TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE NELLE PMI SCHEDA CONOSCITIVA MODULO 5

Giovani Imprenditori in Agricoltura: Gli strumenti di Invitalia per lo sviluppo e la competitività

REGIONE PUGLIA. Area Politiche per l Ambiente, le Reti e la Qualità Urbana SERVIZIO ATTIVITA ESTRATTIVE PROGETTO ESECUTIVO

PATTO DI ACCOGLIENZA FINALITA

Le politiche per l internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna

FONDO SEED & VENTURE CAPITAL

Visioni per Vercelli 2020

LE POLITICHE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA PER LA QUALIFICAZIONE DEI CENTRI COMMERCIALI NATURALI Dalla crisi un nuovo modello di sviluppo

one del metano per autotrazione sulla rete autostradale ADESIONE ACCORDO. IVITA ECONOMICHE CONSUMATORI

DETERMINAZIONE N. 42 PROT. N DEL 16/03/2016

Città di Sonnino THANKS FOR YOUR ATTENTION. Qual è il messaggio?

PON Ricerca & Competitività Gli appalti pre-commerciali come forma di sostegno dell innovazione

/10/2008 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO. Identificativo Atto n. 1311

AZIONE Sintesi Piano di Sviluppo Locale Gal GardaValsabbia

I fondi europei

Nutrire Milano Energie per il cambiamento Il progetto dei nuovi connotati territoriali milanesi

Decreto Dirigenziale n. 910 del 17/12/2010

Tipologia semplificazione. Il bando mette a disposizione in favore delle PMI per finanziare l ottenimento del marchio Ecolabel

Gli incentivi all agricoltura: azioni per lo sviluppo e la ripresa

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 giugno 2014, n. 1358

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Nominato con decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 736 del 07/07/2011

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DI SPERIMENTAZIONI PER L APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

DETERMINAZIONE N 48453/6307/F.P. DEL

Transcript:

Oggetto: Programmazione Unitaria 2014-2020. 2020. Strategia 2 "Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese". Programma di intervento: 3 - Competitività delle imprese. Il Presidente, di concerto con l'assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, l'assessore dell'agricoltura e Riforma Agro-Pastorale, l'assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale e con gli Assessori dell'industria, del Turismo, Artigianato e Commercio e della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, ricorda che in relazione alla nuova fase di Programmazione comunitaria 2014-2020, la Regione Sardegna ha ultimato il perfezionamento dei documenti di programmazione che attuano a livello regionale, attraverso il contributo dei fondi strutturali, le priorità definite dalla Commissione Europea con la strategia Europa 2020. A livello regionale, precisa il Presidente, il Programma Operativo FSE è stato approvato con Decisione C (2014) n. 10096 del 17.12.2014, il Programma Operativo FESR è stato approvato con Decisione C (2015) n. 4926 del 14.7.2015, infine il Programma di Sviluppo Rurale FEASR è stato approvato con Decisione di esecuzione C (2015) 5893 del 19.8.2015. È ancora in stato di definizione e oggetto di confronto Stato-Regioni, invece, il Programma Operativo sulla Pesca FEAMP 2014-2020. Come già specificato nella deliberazione della Giunta regionale n. 19/9 del 27.5.2014 "Atto di indirizzo strategico per la Programmazione Unitaria 2014-2020", la Regione intende adottare un approccio strategico unitario per le risorse derivanti non solo da fonte comunitaria, ma anche nazionale e regionale. L'obiettivo della programmazione unitaria, prosegue il Presidente, è quello di garantire una visione coordinata delle azioni da intraprendere, in una prospettiva di sviluppo intersettoriale, da realizzarsi nel medio periodo, secondo un approccio integrato che punta ad ottimizzare l impatto degli interventi, evitando sovrapposizioni o duplicazioni. La forte integrazione richiesta nell intervento dei diversi Fondi SIE e dei fondi nazionali e regionali comporta, a livello strategico, un identificazione unitaria condivisa e partecipata degli obiettivi di 1/8

sviluppo in linea con le scelte della programmazione regionale e, a livello operativo, una collaborazione ed un coordinamento tra i diversi settori coinvolti nell attuazione dei programmi stessi. Il Presidente precisa che il percorso di programmazione unitaria finora intrapreso ha previsto l'adozione di una serie di atti volti ad assicurare proprio una unitarietà programmatica, finanziaria e di governance della Programmazione 2014-2020. Nello specifico, tale processo si è formalizzato attraverso l'adozione dei seguenti documenti: il Programma Regionale di Sviluppo (PRS 2014-2019), adottato dalla Giunta con la deliberazione n. 41/3 del 21.10.2014 e approvato dal Consiglio nella seduta del 24 febbraio 2015, che delinea, a partire dal programma elettorale del Presidente e dalle Dichiarazioni programmatiche trasmesse al Consiglio regionale in fase di insediamento del nuovo Governo, le strategie e gli obiettivi per i cinque anni di governo, che garantisce l'unitarietà programmatica; la legge finanziaria 2015 (L.R. n. 5 del 9 marzo 2015) che garantisce l'unitarietà finanziaria; la Delib.G.R. n. 9/16 del 10.3.2015, con cui è stata istituita la Cabina di regia come struttura di coordinamento politico della Programmazione Unitaria e l'unità di progetto di coordinamento tecnico, coordinata dal direttore del Centro Regionale di Programmazione e composta dalle Autorità di Gestione dei Fondi SIE, dall'autorità di Programmazione del Fondo FSC, dall'adc, AdA e dal Responsabile del PRA, che garantisce l'unitarietà di governance. la Delib.G.R. n. 24/10 del 19.5.2015, con la quale è stato approvato il quadro programmatico unitario delle risorse finanziarie stanziate nell'ambito della Strategia 1. Investire sulle persone del PRS 2014/2020 - Priorità Scuola e Università; la Delib.G.R. n. 31/3 del 17.6.2015, con la quale è stato approvato il quadro programmatico unitario delle risorse finanziarie stanziate nell'ambito della Strategia 1. Investire sulle persone del PRS 2014/2020 - Priorità Lavoro. Il Presidente ricorda che la Cabina di Regia, nell'ambito delle funzioni assegnate, ha il preciso compito di individuare, per ciascuna strategia del PRS, le Direzioni generali responsabili, le azioni da svolgere con i relativi cronoprogrammi e di definire le risorse finanziarie disponibili. La Cabina di Regia ha esaminato la Strategia 2: Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese - Priorità 3 Competitività delle imprese e ha analizzato la sua attuazione per il 2015. 2/8

Il Presidente rileva che la contrazione degli investimenti che ha colpito il tessuto imprenditoriale sardo in questi ultimi anni, contraddistinti da una significativa crisi economica a livello nazionale ed internazionale, ha messo in evidenza la necessità di una profonda revisione delle politiche per la competitività. Dall'analisi dei dati statistici emerge in Sardegna il modesto livello di apertura commerciale ai mercati esteri e un economia fortemente rivolta verso l interno, a cui si associa un tessuto imprenditoriale formato da imprese di piccolissima dimensione. La modesta presenza di investimenti esogeni e la debolezza del sistema infrastrutturale rappresentano un punto di debolezza per l'insediamento di nuove imprese. Il sistema produttivo, inoltre, si configura ancora come tradizionale e sostanzialmente lento nei processi di innovazione e ricerca, nell accesso ai nuovi mercati e nella definizione, pertanto, di nuove opportunità produttive e occupazionali. Il ridotto livello di investimenti privati risulta ancora più evidente se rapportato alla media comunitaria. Completa il quadro di fragilità del sistema economico la difficoltà di accesso al credito delle imprese. Il tessuto imprenditoriale, anche a causa della perdurante condizione di credit crunch, manifesta un difficile rapporto con il sistema bancario. L approccio finora adottato, costituito prevalentemente da politiche di sostegno al reddito e agli investimenti imprenditoriali con sovvenzioni e formazione non mirata, non ha consentito di raggiungere i risultati auspicati. Per affrontare questa situazione è necessario puntare sulla crescita della qualità del capitale umano, sulla sua capacità e attitudine al cambiamento e all'innovazione, sull'apertura del sistema delle imprese ai mercati esteri e sulla maggiore capacità di attrazione di investimenti esterni, al fine di favorire e accrescere la competitività e lo sviluppo delle imprese. Il rafforzamento del sistema sociale e imprenditoriale deve essere sostenuto da un Amministrazione capace di assicurare la qualità dei servizi, riducendo gli oneri per cittadini e imprese e garantendo procedimenti amministrativi semplici e rapidi, certezza dei tempi, uniformità delle procedure, azioni di comunicazione e informazione che rafforzino la partecipazione e diffondano le opportunità e i risultati. Il programma di governo ha già individuato che le possibili soluzioni alle problematiche principali di scarsa competitività produttività passano attraverso con un forte stimolo all innovazione e all internazionalizzazione del sistema produttivo. Il Presidente osserva che per agire su tali fattori di sviluppo è necessaria una governance unitaria delle politiche di sviluppo atta a consentire la definizione di un quadro strategico di priorità coerenti, articolate in un insieme integrato di interventi (Promozione del settore produttivo, Internazionalizzazione, Attrazione degli investimenti e Rafforzamento e crescita del comparto 3/8

imprenditoriale) che individuano azioni e strumenti adeguati per il perseguimento della strategia, in relazione a ciascuno dei settori produttivi riconosciuti come leve dello sviluppo. In particolare, gli interventi per la Promozione sono finalizzati a rafforzare l'immagine del "prodotto Sardegna", attraverso la valorizzazione delle eccellenze del settore agroalimentare, turistico e manifatturiero. Sul tema delle specializzazioni territoriali è in fase avanzata la definizione della Smart Specilisation Strategy della Sardegna (S3), in coerenza con le indicazioni metodologiche comunitarie e con gli indirizzi adottati dalla Giunta con la Delib.G.R. n. 43/12 del 1.9.2015, grazie alla quale si supporteranno i processi di scoperta imprenditoriale nei settori in cui si riconoscono i vantaggi comparati isolani. Gli interventi per l'internazionalizzazione, strategicamente individuati nel Programma triennale per l internazionalizzazione, intendono supportare la propensione all'export del sistema regionale nelle azioni di ingresso e consolidamento sui mercati internazionali, anche attraverso adeguate aggregazioni d impresa, promuovendo le produzioni e le eccellenze regionali all estero. A queste dovranno accompagnarsi gli interventi per l'attrazione degli investimenti esterni con un quadro di interventi atti a favorire l'insediamento di nuove iniziative imprenditoriali nel territorio regionale, puntando alla creazione di sinergie con gli operatori locali. L azione regionale è pertanto indirizzata ad un deciso rafforzamento e alla crescita con un chiaro indirizzo verso il consolidamento e la modernizzazione del sistema produttivo sardo, sia attraverso misure di sostegno, modulate sulla base della dimensione di impresa e del mercato di riferimento, e attraverso azioni di sistema che rendano più semplice fare impresa, rispetto a cui la recente adozione da parte della Giunta del "Disegno di legge sulla qualità della regolazione e di semplificazione dei procedimenti amministrativi" ne costituisce un significativo elemento. Il Presidente precisa, inoltre, che gli interventi di sostegno si dovranno caratterizzare per un più forte impulso verso gli strumenti finanziari (garanzie, prestiti, equity) privilegiando quelli a modalità rotativa, mentre un attenta e critica valutazione dovrà essere effettuata per l utilizzo delle sovvenzioni a fondo perduto. Tale approccio assicura un utilizzo ottimale delle risorse finanziarie programmate, permette di definire il fabbisogno organizzativo dell Amministrazione e l individuazione dei centri di responsabilità, garantisce la semplificazione delle procedure di interesse per l impresa, la trasparenza delle informazioni e la certezza dei tempi dei procedimenti, al fine di massimizzare la 4/8

capacità di intercettare progetti imprenditoriali meritevoli ed altrimenti privi di prospettive di realizzazione, con una particolare attenzione rivolta alle nuove imprese innovative. Le policy per la costruzione di ambienti innovativi saranno orientate ad azioni mirate, caratterizzate per la settorialità rivolta alle aree di specializzazione individuate dalla S3 o per la territorialità dell'intervento in aree svantaggiate o di diffusa presenza di crisi industriale. Sono previste misure di carattere universale, attraverso il potenziamento dell offerta di servizi avanzati che garantiscano l accesso a competenze consulenziali di mercato, limitando i regimi d aiuto alle prime fasi di sviluppo delle aziende. Sono previste, inoltre, azioni di carattere universale, attraverso la costituzione di una rete di incubatori e servizi avanzati che garantiscano l accesso a competenze consulenziali di mercato e facilitazioni finanziarie. Gli strumenti di sostegno saranno modulati sulla base della dimensione e del mercato di riferimento delle imprese, con azioni mirate a carattere negoziale rivolte direttamente a imprese-chiave o a specifiche reti territoriali di imprese o filiere tecnologiche e con misure aperte rivolte a tutte le imprese per l accesso a benefici ed incentivi, con tempi, risorse, e modalità di accesso compatibili con le esigenze dei beneficiari. Per facilitare l accesso al credito, ai tradizionali sistemi di garanzia (diretta, controgaranzia e cogaranzia), saranno affiancati strumenti che favoriscono la crescita della liquidità del sistema finanziario, con interventi pacchetto sui finanziamenti erogati dagli intermediari finanziari e sulle garanzie rilasciate dai Confidi, integrando i Fondi regionali con quelli nazionali, consentendo, inoltre, di mettere in sicurezza il sistema e aumentare l effetto leva. Agli strumenti finanziari di garanzia potranno essere associate sovvenzioni, abbuoni di interessi e abbuoni di commissioni di garanzia. L'obiettivo principale, indirizzato alla creazione di opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese, sarà perseguito attraverso l'impegno ad agire su più obiettivi di carattere generale, in coerenza con quanto disposto nel PRS 2014-2019 e nelle relative schede tecniche: sostenere il sistema regionale dello sviluppo tecnologico e dell'innovazione, al fine di promuovere gli investimenti delle imprese in ricerca e sviluppo favorendo una più stretta sinergia con i centri di ricerca e il settore dell'istruzione superiore, con particolare riferimento agli ambiti di intervento specificati nella S3 - Smart Specialization Strategy (nel 2015 sono previste risorse pari a circa 36,7 meuro); accrescere il livello di internazionalizzazione del sistema produttivo regionale e la capacità di attrarre investimenti dall'esterno (nel 2015 sono previste risorse pari a circa 11,3 meuro); 5/8

consolidare, modernizzare e diversificare i sistemi produttivi isolani supportando le imprese e le reti di impresa (nel 2015 sono previste risorse pari a circa 148,5 meuro); mettere a valore il vantaggio competitivo legato agli attrattori ambientali e al patrimonio culturale materiale e immateriale dell'isola, attraverso uno specifico e articolato pacchetto di interventi per il turismo sostenibile, intervenendo prioritariamente nelle due aree sperimentali indicate nel PO FESR 2014-2020 (nel 2015 sono previste risorse pari a circa 19,5 meuro); supportare le imprese dell'industria creativa e culturale (nel 2015 sono previste risorse pari a circa 13 meuro). Il Presidente precisa, inoltre, che le strategie per il comparto della pesca e l acquacoltura e gli investimenti per le aree umide sono attualmente oggetto di definizione e saranno inquadrati all interno delle risorse e degli strumenti del FEAMP 2014-2020 e delle ulteriori risorse derivanti dalla programmazione unitaria, e che saranno oggetto di successiva delibera di Giunta regionale. La Cabina di Regia, supportata dall Unità di progetto per il coordinamento tecnico della programmazione unitaria, ha proceduto quindi ad articolare annualmente gli obiettivi e i programmi del PRS, redigendo il programma di azioni che definisce per l anno 2015 le attività strategicamente rilevanti. Tale definizione, prosegue il Presidente, da un lato costituisce il mezzo attraverso cui la Giunta orienta e controlla i propri obiettivi, dall altro, secondo quanto previsto dalla legge regionale 13 novembre 1998, n. 31, è la base su cui l amministrazione gestisce le risorse, individuando i propri programmi operativi e gli obiettivi gestionali. All interno di tale programma, e coerentemente con le necessità e le indicazioni emerse nella definizione della Legge Finanziaria 2015, il Presidente propone di concentrare le risorse a disposizione derivanti da più fonti finanziarie, in cui la programmazione dei fondi UE si contestualizza in maniera addizionale alla politica regionale ordinaria in materia di Competitività, in armonia con gli obiettivi di Europa 2020. Nell'annualità 2015 l'ammontare complessivo di risorse destinate alla priorità Competitività è pari a complessivi 229 milioni di euro derivanti per la maggior parte da fonti comunitarie (circa il 77%), da fonti regionali (circa il 22%) e per la restante da fonti statali (meno dell'1%). Nello specifico: Strategia 2: Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese Programma di intervento Priorità 3 - Competitività delle imprese Competitività delle imprese - Anno 2015 AS FR UE TOTALE 1.000.000 51.495.000 176.521.731,86 229.016.731,86 6/8

Il Presidente, pertanto, propone di approvare per la Strategia 2 del PRS 2014/2019, Priorità Competitività la definizione annuale degli obiettivi e dei programmi da attuare, le risorse finanziarie disponibili, le Direzioni generali responsabili e le azioni da svolgere con i relativi crono programmi, come dettagliati negli schemi allegati alla presente deliberazione. La Giunta regionale, udita la proposta del Presidente, di concerto con l'assessore della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio, l'assessore del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale, l Assessore dell'agricoltura e Riforma Agro- Pastorale, l Assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, l'assessore dell'industria e con l Assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, acquisito il parere favorevole di legittimità del Direttore generale della Presidenza, del Direttore del Centro Regionale di Programmazione, del Direttore generale del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale, del Direttore generale dell'agricoltura e Riforma agro-pastorale, del Direttore Generale dell'industria, del Direttore generale del Turismo, Artigianato e Commercio e del Direttore generale dei Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, acquisito il parere di coerenza delle autorità di gestione del FESR, FSE, FEASR DELIBERA di approvare il quadro programmatico unitario delle risorse finanziarie stanziate nell'ambito della Strategia 2 - Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese del PRS 2014/2019, Programma di Intervento - Competitività, secondo gli allegati 1 e 2 che fanno parte integrante della presente deliberazione, in cui ad una definizione puntuale delle azioni da attuare, si accompagna l'articolazione delle risorse finanziarie stanziate, specificando le Direzioni generali responsabili con i relativi cronoprogrammi; di dare mandato alle Direzioni generali interessate di adottare tutti gli atti formali necessari all'attuazione della presente deliberazione; di dare mandato alle Autorità di Gestione dei Programmi Operativi coinvolti di porre in essere gli atti conseguenti alla presente deliberazione; di dare mandato alla Cabina di Regia di attivare il monitoraggio dell attuazione della Strategia 2. Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese; di dare mandato all'unità di progetto per il coordinamento tecnico della programmazione unitaria di attivare il sistema informativo per il Monitoraggio e la Valutazione della 7/8

Programmazione Unitaria per la Strategia 2. Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese. Il Direttore Generale Alessandro De Martini Il Presidente Francesco Pigliaru 8/8