GIACOBBE, IL MACCHINATORE Ci sono molti che cospirano, dissimulano, complottano ed ingannano durante la loro vita. Essi fanno questo per il proprio beneficio e per prosperare, invece di confidare nel Signore credendo che Egli possa provvedere loro le cose migliori, cercano di fare tutto a modo proprio. Spesse volte mirano alle cose buone (felicità, sicurezza, libertà, un futuro brillante, un buon matrimonio, etc.), però cercano di ottenere ciò che è buono in modo sbagliato. Sei un ingannatore? Sei un truffatore? Giacobbe certamente lo era ed in questo studio analizzeremo alcuni trucchi che utilizzò. Scopriremo pure che Dio permise che Giacobbe fosse a sua volta ingannato, così come egli stesso ingannò altri. Non vale la pena ingannare, e Giacobbe lo capì con una dura lezione. Nasce: Colui che afferra per il calcagno Rebecca, sposa di Isacco, ebbe dei gemelli. Secondo Genesi 25:25, tra i due chi fu il maggiore (quello che naque per primo)? Chi fu il minore? (Genesi 25:26) Quando Giacobbe naque, cosa manteneva stretto nella sua mano? (Genesi 25:26) Il nome Giacobbe significa: colui che prende per il calcagno, soppiantatore, colui che prende il posto dell'altro con inganno e trappola. Esaù pensò che Giacobbe avesse ricevuto il nome corretto (Genesi 27:36)? Tutta la famiglia fu colpevole e responsabile Prima che i bambini nascessero, Dio aveva detto a Rebecca qualcosa di molto importante: ed il servirà (Genesi 25:23). Chi era il MAGGIORE? Chi era il MINORE?. Così Dio stava dicendo che avrebbe servito a. Ed allora quale figlio sarebbe stato BENEDETTO, Giacobbe o Esaú? 1) Isacco fu colpevole. Nonostante DIO avesse detto che la benedizione era destinata a Giacobbe, Isacco decise di darla ad Esaú, il suo figlio preferito (vedi Genesi 25:28; 27:1,4). Stava lottando contro la volontà di DIO. 2) Rebecca fu colpevole. Anche Rebecca sapeva che Dio aveva promesso che Giacobbe (il suo figlio preferito) sarebbe stato benedetto, ma lei cercò di ottenere questo mediante le sue forze usando degli inganni (vedi Genesi 25:28; 27:6-10). Cercò di ottenere il tutto con mezzi negativi.
3) Giacobbe fu colpevole. Appoggiò lo stratagemma di sua madre e divenne un ingannatore ed un bugiardo (Genesi 27:12,19). 4) Esaú fu colpevole. Esaú desiderava la benedizione che realmente non gli apparteneva e quando perse la bendizione si irritò al punto di voler commettere un assassinio (Genesi 27:41). Confrontare con Ebrei 12:16-17. Ogni membro della famiglia aveva commesso il proprio errore, però Dio aveva ragione e stava portando a termine il Suo maraviglioso piano. Inganno #1 Togliere la primogenitura Secondo Genesi 25:27, chi era l'uomo di campagna?. Chi era l'uomo che viveva nelle tende?. Un giorno Esaú rientrò a casa dal campo affamato ed accadde che Giacobbe aveva quello che Esaú voleva: una ZUPPA (un piatto di lenticchie); invece di dargli della zuppa liberamente, Giacobbe approfittò dell occasione (vedi Genesi 25:29-34). Fece un patto con suo fratello: Esaú, tu hai quello che io voglio ed io ho ciò che tu vuoi. Ti darò la zuppa se tu mi darai la primogenitura. Giacobbe riuscì a portare Esaú a firmare il contratto ed il patto fu fatto. Esaú fu imbrogliato ed in seguito si dispiacque molto per quello che aveva fatto (Genesi 27:36). LEZIONE: Ci sono alcune cose nella vita che sono più importanti del riempire lo stomaco. Esaú fu sazio per alcuni minuti, però fu uno sciocco per il resto della sua vita. Rifiutò in modo stupido qualcosa di prezioso per altro che non aveva valore (Ebrei 12:16). Ci sono persone oggi che vivono come Esaù? Inganno #2 Togliere la benedizione Leggiamo in Genesi capitolo 27. Giacobbe ed Esaú non sono più bambini. Essi hanno all'incirca 77 anni. Il loro padre Isacco ormai è anziano in età avanzata, ha 137 anni e sappiamo che non vedeva più (Genesi 27:1). Leggiamo Genesi 27:8,12-13. Devono sempre ubbidire ai genitori? Giacobbe in questo caso, avrebbe dovuto ubbidire Rebecca? Perché si o perché no?. In Genesi 27:12, quale parola descrive meglio ciò che realmente fu Giacobbe?. Consideriamo Genesi 27:13. Supponiamo che hai un amico che vuole che tu sia complice in qualcosa che è buono (andare in un posto brutto o fare qualcos' altro di male). Ipotizziamo che il tuo amico dice qualcosa come quello che disse Rebecca a Giacobbe: Non ti preoccupare, se ci scoprono, mi assumo io la colpa! Cosa ha di sbagliato questo modo di pensare? E' possibile che una persona faccia degli sbagli e non soffra le conseguenze? Leggiamo Matteo 27:24-25. I giudei dissero: Noi ci assumiamo la colpa di crocifiggere Cristo. Non ti preoccupare, Pilato! Lasciaci fare ciò
che vogliamo fare e noi ci assumeremo tutta la colpa e tutta la responsabilità. Questo faceva Pilato innocente? Sebbene Pilato si lavó le mani, Dio lo consideró innocente?. Anche Pilato peccó (vedi Giovanni 19:11)? Rebecca sapeva della promessa di Dio (Genesi 25:23), però lei ideó un raggiro perchè questo accadesse. E Giacobbe (che certamente aveva un età adeguata per capire meglio) era d accordo con questo stratagemma e partecipò all'inganno. LEZIONE #1 NON FACCIAMO IL MALE AFFINCHE' VENGA IL BENE (Romani 3:8). Rebecca e Giacobbe avevano in mente un buon proposito: ricevere la benedizione promessa da Dio, però fecero il male per cercare di ottenere il bene. Questa è la filosofía peccaminosa che dice che il FINE GIUSTIFICA I MEZZI. Non è cosi! Un buon fine (la benedizione promessa) non giustifica i mezzi peccaminosi (cercare di ingannare Isacco e mentirgli). Se Dio ci ha promesso la benedizione, allora dobbiamo lasciare che Egli mandi la benedizione a Suo tempo e a Suo modo. LEZIONE #2 LEZIONE # 3 ABBI PURE LA CERTEZZA CHE IL TUO PECCATO TI RAGGIUNGERA' (Numeri 32:23). Rebecca e Giacobbe rimasero totalmente esposti ed il loro inganno fu portato alla luce. Come vedremo, il peccato di Giacobbe lo raggiungerà. Invece di essere: L'INGANNATORE, arriverà ad essere: L INGANNATO. DIO REGNA. Dio è tanto grande da poter usare persino le malvagie strategie degli uomini per portare a compimento i Suoi propositi. L'uomo è il vile colpevole e Dio porta a compimento il Suo meraviglioso piano. Dio può usare il malvagio complotto dei fratelli di Giuseppe per compiere la Sua volontà (Genesi 50:20). Dio può allo stesso modo usare il complotto di un Giuda per compiere il Suo proposito (Luca 22:22). Leggiamo Atti 2:23. Questo verso spiega come DIO potrebbe servirsi del peggiore crimine mai commesso dall'uomo ed usarlo per compiere i Suoi buoni propositi.
Giacobbe si ritrova con alcuni problemi Solitamente i nostri malvagi piani e stratagemmi non riescono così bene come speriamo. Quale fu la prima domanda che fece Isacco (Genesi 27:18)? Probabilmente Giacobbe aveva l'esperienza di non dover mentire con le sue labbra, però il suo peccato di inganno portò al seguente peccato di menzogna. Notate la seguente domanda imbarazzante che fece il padre nel verso 20: Come hai fatto ad uccidere così presto un animale e a preparare così rapidamente il cibo? Di solito ci vuole più tempo. Notate come risponde Giacobbe (verso 20). Non solo mente, ma addirittura inserisce il nome di Dio nel contesto. Questo non fa che il peccato sia ancora peggiore? Nel verso 21 Isacco dice: Avvicinati! Voglio sentirti. Sicuramente Giacobbe inizia ora a sudare sotto la pelle del capretto. Notate il verso 24. Una menzogna segue l'altra. Isacco sistema i suoi conti con Dio Isacco era determinato a dare la benedizione al suo figlio preferito Esaú, anche se Dio aveva rivelato un altra cosa (vedi Genesi 25:23). Finalmente, quando Isacco scoprì che era stato ingannato per bendedire Giacobbe, si amareggiò grandemente (si amareggiò tantissimo) vedi Genesi 27:33. FU PRESO DA UN TREMITO. Dio raggiunse Isacco e questi finalmente si rese conto. Si rese conto che era stato ingannato nel fare quello che avrebbe dovuto fare dall'inizio. Era come se Isacco dicesse: Signore, Tu hai ragione ed io sto male, ho lottato contro la Tua volontà in tutti questi anni, però adesso sono disposto a sottomettermi. Voglio che si faccia la Tua volontà. Ho benedetto Giacobbe e BENEDETTO egli resterà (Genesi 27:33). Giacobbe va in cerca di una moglie Giacobbe fece un viaggio ad Harán per trovare una sposa. Quando un uomo ha 77 anni, è ora di iniziare a pensare al matrimonio. La madre di Giacobbe: Rebecca, era anch essa di Harán. Giacobbe partì in viaggio, non solo per trovare una moglie, ma anche per allontanarsi da Esaú (vedi Genesi 27:41-43). Questo fu un viaggio difficile e pericoloso. Giacobbe dovette affrontare da SOLO un lungo cammino. Ricordiamo, egli non era la classica persona a cui faceva piacere stare fuori in campagna. Preferiva restare in casa vicino a sua madre (Genesi 25:27). Fu durante questo viaggio che Dio si incontrò con Giacobbe in un modo speciale (Genesi 28:10-22). Dio cominciò a fare un opera nel cuore di Giacobbe, però ancora vi erano molte lezioni che Dio doveva insegnargli. Giacobbe arrivò finalmente al suo destino e si incontrò con Labano (Genesi 29:13-14) e finalmente incontrò qualcuno uguale a sè. Labano non perse tempo nel tramare un fantastico complotto per agguantarsicolui che
afferrava il calcagno e per frodare l'ingannatore. Il peccato di Giacobbe si voltò contro di lui. L'ingannatore ingannato Accadde che Labano aveva ciò che Giacobbe voleva: RACHELE (vedi Genesi 29:15-20). Al posto di dargli gratis Rachele, Labano approfittò dell occasione e fece un patto con Giacobbe. Questo ti ricorda del patto che Giacobbe aveva fatto prima con l'affamato Esaú? (vedi Inganno #1) E' come se Labano dicesse qualcosa come: Giacobbe, tu hai quello che io voglio ed io ho quello che tu vuoi. Ti darò Rachele e in cambio lavorerai per sette anni duramente. Labano ottenne da Giacobbe la firma del contratto ed il patto fu fatto. Questo ci ricorda quella volta in cui Giacobbe spinse Esaú a firmare un contratto. Sette anni per Giacobbe non furono nulla (Genesi 29:20). Aveva scalato con piacere la montagna più alta, oltrepassato il deserto più caldo e attraversato l'oceano più profondo per lei. Con piacere diede sette anni della propria vita per avere la giovane che desiderava. Alla fine di questi sette anni, Giacobbe ha 84 anni. E' arrivato il momento delle nozze (Genesi 29:21-22). Invece di dargli Rachele, chi gli diede Labano? (Genesi 29:23). Ricorda, durante le nozze, la fidanzata è coperta da un velo. Giacobbe pensó che fosse Rachele, però era in errore, e giunto il giorno, ECCO QUI CHE ERA: (Genesi 29:25). Giacobbe fu burlato. Ricordi questo in un altro caso precedente di identità fasulla? Puoi immaginare la conversazione di quella notte: GIACOBBE: La voce non suona familiare. Chi sei? LEA: (con voce falsa) sono Rachele. Colui che afferrava il calcagno fu ingannato. La volpe fu superata! Cosa avrebbe dovuto fare Giacobbe? Labano spiegò a Giacobbe che era la cultura del paese non dare la figlia minore prima della maggiore (Genesi 29:26). E stato benevole da parte di Labano aspettare fino a quel momento per dirgli di questa usanza? Labano gli disse che avrebbe potuto avere anche Rachele dopo sette giorni, però c era un trucco: Dovrai lavorare sette anni in più per ripagarmi di entrambe le spose. Vedi Genesi 29:26-27.
Cosa avrebbe dovuto fare Giacobbe quando scoprì che era Lea al posto di Rachele? Sicuramente avrebbe dovuto fare quello che fece suo padre quando scoprì che era Giacobbe invece di Esaú. Probabilmente fu preso da un tremito. Dovette esclamare: Signore, il mio peccato mi ha raggiunto. Il modo in cui sono stato trattato e schernito corrisponde a come ho trattato e ingannato mio padre. Signore, Tu mi hai incastrato e sto ricevendo ciò che merito. Aiutami a stare con Lea. Voglio fare la Tua volontà. Giacobbe fece questo?. Invece che accettare la donna che Dio gli aveva dato, egli (Genesi 29:31). Disprezzò la donna che Dio gli aveva dato, però il Signore benedisse grandemente Lea. Dio le diede sei figli (tre in più rispetto ad altre mogli di Giacobbe, visto che ognuna delle altre tre mogli gli diedero soltanto due figli ciascuno), ed ancora pù importante, Dio fece di Lea la madre del Messia. Lea diede alla luce Giuda e Cristo discende dalla linea di Giuda (Matteo 1:2-3). L'Ingannatore ingannato di nuovo Leggiamo Genesi 37:31-35. Isacco fu ingannato da suo figlio Giacobbe. Giacobbe fu ingannato dai suoi figli? Giacobbe usó la pelle del capretto per ingannare suo padre facendogli credere che era Esaú, il peloso. Giacobbe fu ingannato tramite un capretto?. Esaú scoprì lo stesso giorno l'inganno, però Giacobbe lo scoprì solo in seguito, quando finalmente scoprì che Giuseppe era vivo. Il macchinatore Giacobbe dovette affrontare momenti della vita molto difficili. Non vale la pena complottare, tramare, simulare ed ingannare. Vale la pena confidare in Dio e lasciare che Egli guidi le cose. Ricorda, ci saranno sempre quelli che, proprio come Giacobbe, inganneranno e saranno ingannati (vedi 2 Timoteo 3:12-17). Però tieni presente che c'è qualcuno che mai potrai ingannare: Non ; Dio non può essere : perciò tutto quello che l'uomo seminerà, quello pure raccoglierà (Galati 6:7). Giacobbe seminò inganno e quello dopo raccolse. Non seguiamo i suoi passi! Studio di Arturo PINTO -Relatore Traduzione dallo spagnolo di Alfieri Bianco