indice U F F I C I O S TA M PA Via Pio VII, 97 10135 TORINO tel. 011-6177282 cell. 335-7662297 E-M A I L: u f f i c i o s t a m p a. t o @ c o l d i r e t t i. i t S I T O: w w w. t o r i n o. c o l d i r e t t i. i t a g r i c o l t u r a L A R E P U B B L I C A : Rifkin, l energia faida-te, così ci salveremo dal nucleare L A R E P U B B L I C A : C o n s o rzio Brunello, si dimette il presidente I L S O L E 2 4 O R E : Allevamento animali, confermati i criteri per reddito agrario I L M E S S A G G E R O : Caro petrolio, governo pronto a tagliare le accise I TA L I A O G G I : Stress da lavoro con regole Ue I TA L I A O G G I : Allevamenti, fissati i p a r a m e t r i I L S O L E 2 4 O R E : Biocarburanti, scattano le multe F I N A N Z A & M E R C AT I : C o n i g l i c o l t u r a, congresso a Ve r o n a I L S O L E 2 4 O R E : Cereali, mais a livelli record a causa della pioggia I L S O L E 2 4 O R E : Fertilizzanti, To r o n t o, da primato il titolo Potash vertenza latte L A PROVINCIA PAV E S E : Prezzo del latte alla stalla, si sblocca la trattativa L A P R O V I N C I A C R E M O N A : Prezzo del latte, oggi è possibile l accordo in regione P I E M O N T E I N F O R M A : Flavescenza della vita: al via il Piano 2008 L A S TA M PA : Alluvione 2008, la Regione mobilita i parlamentari rassegna stampa OK_COVER_RASTA2008.qxd 10 giugno 2008
COMUNICATO STAMPA Flavescenza della vite: al via il Piano 2008 la riclassificazione delle zone, i trattamenti obbligatori, il monitoraggio Nell uso di insetticidi specifica attenzione alla salvaguardia delle api Torino, 9 giugno 2008 La Regione Piemonte ha varato il Piano Operativo 2008 di intervento e monitoraggio contro la flavescenza dorata, una patologia degenerativa della vite, estensivamente diffusa in Piemonte, per la quale il Decreto Ministeriale 32442 del 31/05/2000 impone la lotta obbligatoria, che verrà coordinata, come negli anni precedenti, dal Settore Fitosanitario Regionale. La Regione investirà 450.000 euro per la gestione del Piano. Si è reso necessario, preliminarmente, aggiornare la classificazione delle zone vitate del territorio regionale, così come individuate dal Decreto Ministeriale: in questi anni è stato fatto molto, anche grazie all impegno dei viticoltori e di tutte le organizzazioni e gli enti coinvolti; peraltro, l attuale presenza e diffusione della malattia e le esperienze maturate richiedono di classificare l intero territorio delle province di Asti e Alessandria, buona parte del Cuneese e alcuni comuni delle province di Torino e Novara come zone di insediamento per la flavescenza dorata. Altre aree delle province di Cuneo, Torino, Novara, Biella e Vercelli sono considerate zone focolaio ; le restanti superfici vitate sono zone indenni particolarmente a rischio. (si veda scheda allegata per le classificazioni di dettaglio). La nuova classificazione rappresenta un aggiornamento secondo quanto prevede la normativa e non implica in nessun modo una riduzione della vigilanza o degli interventi previsti, né inficia la validità delle misure sinora adottate. Sulla base di tali criteri, il piano 2008 prevede nelle zone di insediamento e focolaio due trattamenti insetticidi obbligatori all anno contro l insetto vettore (Scaphoideus titanus), con l utilizzo esclusivamente di prodotti autorizzati e una puntuale registrazione dei trattamenti realizzati. Un solo trattamento annuale è possibile nelle zone indenni a rischio. Inoltre, è obbligatorio l estirpo delle singole piante infette, laddove la presenza della flavescenza sia inferiore al 4% della superficie del vigneto; nel caso di vigneti abbandonati o inselvatichiti è obbligatorio l estirpo dell intero appezzamento e con incidenze di malattia superiori al 30% il Settore Fitosanitario può ingiungere l estirpo totale del vigneto. I viticoltori che intendano procedere all estirpo dei vigneti colpiti potranno accedere, previa comunicazione alle Province e relativi controlli, a misure finanziarie di sostegno previste dalla Legge 231/2005. Alcuni comuni hanno attivato o stanno attivando, anche con il contributo delle Amministrazioni provinciali, Progetti pilota specifici che saranno valorizzati dalle nuove disposizioni. In tali comuni l estirpo delle piante infette è sempre obbligatorio. Sia per la diagnosi della patologia che per la verifica dei trattamenti e degli estirpi, il Settore Fitosanitario Regionale effettuerà controlli costanti, a campione, sull intero territorio.
Tutti i trattamenti insetticidi sulle viti dovranno riservare una particolare attenzione alla salvaguardia delle api e degli insetti pronubi, già colpiti da fenomeni di moria per i quali si sta lavorando all accertamento delle cause. In particolare, gli interventi dovranno sempre essere condotti a fioritura terminata e ad allegagione avvenuta, in assenza di vento, ed eliminando eventuali fioriture spontanee sottostanti le viti. Anche quest anno la Regione dà il via a un articolato piano di intervento contro la flavescenza spiega l Assessore all Agricoltura Mino Taricco una patologia che purtroppo ha colpito la nostra Regione dalle fine degli anni 90. Vorrei precisare che l impegno profuso finora da viticoltori, organizzazioni di categoria, cantine sociali, e da tutti gli enti interessati è stato insostituibile e deve essere perseguito con la medesima attenzione. La riclassificazione delle zone a insediamento significa semplicemente prendere atto della situazione ma non implicherà in nessun modo un abbassamento della guardia e della vigilanza. E soprattutto fondamentale continuare a segnalare il fenomeno e a svolgere i trattamenti obbligatori, richiedendo laddove necessario il supporto dei tecnici. Per maggiori informazioni: http://www.regione.piemonte.it/agri/set_fitosanit/fitopatologia/avversita/lotte/flavescenza/index.htm Valentina Archimede Ufficio stampa Giunta Regionale Uff. stampa Assessore all Agricoltura, tutela della fauna e della flora Mino Taricco 011 4324101 334 6219155 - valentina.archimede@regione.piemonte.it
LOTTA OBBLIGATORIA CONTRO LA FLAVESCENZA DORATA DELLA VITE AGGIORNAMENTO CLASSIFICAZIONE ZONE La Regione Piemonte, mediante la Determinazione dirigenziale n. 309 del 21 maggio 2008, ha aggiornato la delimitazione delle zone previste dal Decreto Ministeriale del 31/05/2000 "Misure per la lotta obbligatoria contro la Flavescenza Dorata della vite". Questa classificazione significa solo prendere atto della situazione ma non significa assolutamente abbassare la guardia sulla malattia. Il Settore Fitosanitario continuerà a garantire e ad intensificare la vigilanza sul territorio sia sull esecuzione dei trattamenti insetticidi sia sull estirpo delle piante e delle superfici vitate a grave rischio. Sono individuate come zone focolaio le seguenti aree: i seguenti comuni della Provincia di Cuneo: Bastia Mondovì, Carrù, Costigliole Saluzzo, Magliano Alpi, Piozzo, Saluzzo; i seguenti comuni della Provincia di Torino: Agliè, Bibiana, Bricherasio, Campiglione Fenile, Castellamonte, Macello, Oglianico, Pavarolo, Pertusio, Piverone, Prascorsano, Rivarolo Canavese, Salassa, San Secondo di Pinerolo, Valperga. i seguenti comuni della Provincia di Novara: Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Cavallirio, Fara Novarese, Grignasco, Mezzomerico, Sizzano; i seguenti comuni della Provincia di Biella: Cavaglià, Cossato, Lessona, Masserano, Roppolo, Salussola; i seguenti comuni della Provincia di Vercelli: Gattinara. Sono individuate come zone insediamento le seguenti aree: l intero territorio della Provincia di Asti; l intero territorio della Provincia di Alessandria; i seguenti comuni della Provincia di Cuneo: Alba, Baldissero d Alba, Barbaresco, Barolo, Camo, Canale, Castagnito, Castellinaldo, Castiglione Falletto, Castiglione Tinella, Castino, Cherasco, Cigliè, Clavesana, Corneliano d Alba, Cortemilia, Cossano Belbo, Diano d Alba, Dogliani, Farigliano, Govone, Grinzane Cavour, Guarene, La Morra, Magliano Alfieri, Mango, Marsaglia, Monchiero, Monforte d Alba, Montà, Montaldo Roero, Montelupo Albese, Monteu Roero, Monticello d Alba, Murazzano, Narzole, Neive, Neviglie, Novello, Perletto, Piobesi d Alba, Pocapaglia, Priocca, Rocca Cigliè, Rocchetta Belbo, Roddi, Roddino, Rodello, Santa Vittoria d Alba, Santo Stefano Belbo, Santo Stefano Roero, Serralunga d Alba, Sinio, Sommariva Perno, Treiso, Trezzo Tinella, Trinità, Verduno, Vezza d Alba; i seguenti comuni della Provincia di Torino: Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Casalborgone, Chieri, Cinzano, Marentino, Mombello, Montaldo Torinese, Moriondo Torinese, Pino Torinese, Pralormo, Sciolze. Provincia di Novara: Carpignano Sesia, Landiona.
Sono individuate come zone indenni particolarmente a rischio le seguenti aree: tutti i comuni della Provincia di Cuneo non inseriti in zona focolaio o in zona insediamento; tutti i comuni della Provincia di Novara non inseriti in zona focolaio o in zona insediamento; tutti i comuni della Provincia di Torino non inseriti in zona focolaio o in zona insediamento; tutti i comuni della Provincia di Biella non inseriti in zona focolaio; tutti i comuni della Provincia di Vercelli non inseriti in zona focolaio.