Comune di Rivalba PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.50

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Copia Comune di Rivalba PROVINCIA DI TORINO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N.50 OGGETTO: SERVIZIO PUBBLICO DELLA DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE - AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER IL NUOVO AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO MEDIANTE LA GARA D'AMBITO - ART. 46 BIS D.L. 159/2007 S.M.I. L anno duemilatredici addì dieci del mese di ottobre alle ore diciotto e minuti dieci nella solita sala delle adunanze, regolarmente, si è riunita la Giunta Comunale, nelle persone dei Signori: Cognome e Nome Presente 1. GIANELLA Piero - Sindaco Giust. 2. ROSSO Davide - Vice Sindaco Sì 3. PRADETTO DE BAI Marina - Assessore Sì 4. CAVASSA Stefania - Assessore Sì Totale Presenti: 3 Totale Assenti: 1 Partecipa alla Seduta il Segretario Comunale Dott.ssa Diana VERNEAU Il Presidente, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta e dà atto che sono stati acquisiti i pareri del responsabile del servizio interessato e del responsabile di ragioneria ai sensi dell art. 49, c.1 del D.Lgs. 18/08/2000, n. 267 come da attestazione allegata.

OGGETTO: SERVIZIO PUBBLICO DELLA DISTRIBUZIONE DEL GAS NATURALE - AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER IL NUOVO AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO MEDIANTE LA GARA D'AMBITO - ART. 46 BIS D.L. 159/2007 S.M.I. LA GIUNTA COMUNALE Premesso che: - con contratto stipulato il 5 maggio 1992 (rep. n. 187) successivamente integrato con atto in data 10 giugno 2010 (rep. 75), l Amministrazione comunale ha affidato alla Società ora denominata G6 RETE GAS S.p.A., il servizio di distribuzione del gas metano nel proprio territorio; - con il D.Lgs. 23 maggio 2000, n. 164, il legislatore ha inteso avviare un processo di adeguamento ai principi dell ordinamento europeo del mercato interno nel settore del gas, in particolare conformandosi ai canoni fondamentali in tema di libertà di impresa e di apertura alla concorrenza; - l art. 14 del citato D.Lgs. n. 164/2000 ha stabilito che l attività di distribuzione del gas naturale, in quanto servizio pubblico, debba essere affidata esclusivamente mediante gara per una durata non superiore a 12 anni, ed ha attribuito agli enti locali, titolari del servizio pubblico, gli importanti compiti di indirizzo, vigilanza, programmazione e controllo sulle attività di distribuzione; - allo scopo di favorire l esercizio in forma aggregata del servizio pubblico della distribuzione del gas naturale, l art. 46 bis del D.L. 1 ottobre 2007, n. 159 (introdotto, in sede di conversione, dalla legge 29 novembre 2007, n. 222), ha delegato il Governo, e per esso il Ministro dello Sviluppo Economico e il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Locali, ad emanare due distinti decreti, un primo finalizzato a stabilire i criteri di gara e di valutazione dell offerta per l affidamento del servizio di distribuzione di gas, ed un secondo destinato a determinare gli ambiti territoriali minimi per lo svolgimento delle gare per l affidamento del servizio, nonché le misure per l incentivazione delle relative operazioni di aggregazione ; - dopo alcune proroghe del termine fissato originariamente per l adozione dei provvedimenti delegati, il secondo dei due decreti è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 marzo 2011, e poi integrato con provvedimento pubblicato sulla GURI del 28 ottobre 2011, sicché risultano ormai definiti e perimetrali i 177 ambiti territoriali minimi, per i quali occorre procedere alle gare per l affidamento del servizio su base d ambito; - con provvedimento ministeriale del 21 aprile 2011, sono state emanate disposizioni al fine di governare gli effetti sociali connessi ai nuovi affidamenti delle concessioni di distribuzione del gas in attuazione del comma 6, dell'art. 28 del decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164, riguardanti in particolare garanzie occupazionali per il personale addetto alle gestioni del servizio distribuzione gas in via di esaurimento; - in virtù della normativa richiamata, il Comune di Rivalba risulta appartenere all ambito territoriale minimo (in sigla ATEM) denominato Asti, unitamente ai Comuni di: Comune Provincia Codice Denominazione ISTAT 1 1009 Andezeno Torino 2 1012 Arignano Torino 3 1018 Baldissero Torinese Torino 4 1060 Casalborgone Torino 5 1085 Cinzano Torino 6 1123 Isolabella Torino 7 1144 Marentino Torino 8 1153 Mombello di Torino Torino 9 1158 Montaldo Torinese Torino

10 1163 Moriondo Torinese Torino 11 1180 Pavarolo Torino 12 1197 Poirino Torino 13 1203 Pralormo Torino 14 1213 Rivalba Torino 15 1215 Riva presso Chieri Torino 16 1262 Sciolze Torino 17 4036 Camo Cuneo 18 4056 Castiglione Tinella Cuneo 19 4057 Castino Cuneo 20 4062 Ceresole Alba Cuneo 21 4073 Cortemilia Cuneo 22 4074 Cossano Belbo Cuneo 23 4115 Mango Cuneo 24 4133 Montà Cuneo 25 4148 Neive Cuneo 26 4161 Perletto Cuneo 27 4193 Rocchetta Belbo Cuneo 28 4213 Santo Stefano Belbo Cuneo 29 5001 Agliano Terme Asti 30 5002 Albugnano Asti 31 5003 Antignano Asti 32 5004 Aramengo Asti 33 5005 Asti Asti 34 5006 Azzano d'asti Asti 35 5007 Baldichieri d'asti Asti 36 5008 Belveglio Asti 37 5009 Berzano di San Pietro Asti 38 5010 Bruno Asti 39 5011 Bubbio Asti 40 5012 Buttigliera d'asti Asti 41 5013 Calamandrana Asti 42 5014 Calliano Asti 43 5015 Calosso Asti 44 5016 Camerano Casasco Asti 45 5017 Canelli Asti 46 5018 Cantarana Asti 47 5019 Capriglio Asti 48 5020 Casorzo Asti 49 5021 Cassinasco Asti 50 5022 Castagnole delle Lanze Asti 51 5023 Castagnole Monferrato Asti 52 5025 Castell'Alfero Asti 53 5026 Castellero Asti 54 5027 Castelletto Molina Asti 55 5028 Castello di Annone Asti 56 5029 Castelnuovo Belbo Asti 57 5030 Castelnuovo Calcea Asti 58 5031 Castelnuovo Don Bosco Asti 59 5033 Cellarengo Asti 60 5034 Celle Enomondo Asti 61 5035 Cerreto d'asti Asti 62 5036 Cerro Tanaro Asti 63 5037 Cessole Asti

64 5038 Chiusano d'asti Asti 65 5039 Cinaglio Asti 66 5040 Cisterna d'asti Asti 67 5041 Coazzolo Asti 68 5042 Cocconato Asti 69 5044 Corsione Asti 70 5045 Cortandone Asti 71 5046 Cortanze Asti 72 5047 Cortazzone Asti 73 5048 Cortiglione Asti 74 5049 Cossombrato Asti 75 5050 Costigliole d'asti Asti 76 5051 Cunico Asti 77 5052 Dusino San Michele Asti 78 5053 Ferrere Asti 79 5054 Fontanile Asti 80 5055 Frinco Asti 81 5056 Grana Asti 82 5057 Grazzano Badoglio Asti 83 5058 Incisa Scapaccino Asti 84 5059 Isola d'asti Asti 85 5060 Loazzolo Asti 86 5061 Maranzana Asti 87 5062 Maretto Asti 88 5063 Moasca Asti 89 5064 Mombaldone Asti 90 5065 Mombaruzzo Asti 91 5066 Mombercelli Asti 92 5067 Monale Asti 93 5069 Moncalvo Asti 94 5070 Moncucco Torinese Asti 95 5071 Mongardino Asti 96 5072 Montabone Asti 97 5073 Montafia Asti 98 5074 Montaldo Scarampi Asti 99 5075 Montechiaro d'asti Asti 100 5076 Montegrosso d'asti Asti 101 5077 Montemagno Asti 102 5079 Moransengo Asti 103 5080 Nizza Monferrato Asti 104 5081 Olmo Gentile Asti 105 5082 Passerano Marmorito Asti 106 5083 Penango Asti 107 5084 Piea Asti 108 5085 Pino d'asti Asti 109 5086 Piovà Massaia Asti 110 5087 Portacomaro Asti 111 5089 Refrancore Asti 112 5090 Revigliasco d'asti Asti 113 5091 Roatto Asti 114 5092 Robella Asti 115 5093 Rocca d'arazzo Asti 116 5094 Roccaverano Asti

117 5095 Rocchetta Palafea Asti 118 5096 Rocchetta Tanaro Asti 119 5097 San Damiano d'asti Asti 120 5098 San Giorgio Scarampi Asti 121 5099 San Martino Alfieri Asti 122 5100 San Marzano Oliveto Asti 123 5101 San Paolo Solbrito Asti 124 5103 Scurzolengo Asti 125 5104 Serole Asti 126 5105 Sessame Asti 127 5106 Settime Asti 128 5107 Soglio Asti 129 5108 Tigliole Asti 130 5109 Tonco Asti 131 5110 Tonengo Asti 132 5111 Vaglio Serra Asti 133 5112 Valfenera Asti 134 5113 Vesime Asti 135 5114 Viale Asti 136 5115 Viarigi Asti 137 5116 Vigliano d'asti Asti 138 5117 Villafranca d'asti Asti 139 5118 Villanova d'asti Asti 140 5119 Villa San Secondo Asti 141 5120 Vinchio Asti 142 5121 Montiglio Monferrato Asti 143 6004 Alfiano Natta Alessandria 144 6050 Castelletto Merli Alessandria - con l emanazione del D.M. 12.11.2012 n. 226 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 27.1.2012), che ha definito i criteri di gara e le scadenze temporali per i relativi adempimenti, si è completato il quadro normativo delineato dall art. 46 bis sopra citato; - nelle more del completamento della regolamentazione attuativa del citato art. 46 bis D.L. n. 159/2007, l art. 24 comma 4 del D.Lgs. n. 93 del 28 giugno 2011, ha disposto che le gare per l affidamento del servizio di distribuzione gas vengano effettuate solo sulla base degli ambiti come definiti dai decreti sopra ricordati, inibendo così ai Comuni di procedere all effettuazione di gare su basi territoriali diverse da quelle d ambito; - per effetto di quanto sopra richiamato, il servizio di distribuzione del gas naturale è attualmente di fatto gestito, in regime di proroga, dalla Società G6 RETE GAS S.p.A., che proseguirà la gestione sino al subentro del Gestore entrante, a seguito del nuovo affidamento del servizio nell ATEM Asti a valle della gara d ambito; Considerato che: - in questa situazione, a norma dell art. 24, comma 4, del D.Lgs. 1 giugno 2011, n. 93, sussiste ora l obbligo di procedere alla gara per la concessione del servizio su base d ambito territoriale minimo, definito dal D.M. 19/1/2011, come integrato dal D.M. 18/10/2011; - è quindi opportuno procedere, in applicazione della normativa di settore, ad ogni iniziativa utile per avviare la procedura ad evidenza pubblica in conformità alla previsione degli ambiti come determinati dai decreti delegati sopra richiamati; - il Comune di Asti è individuato come stazione appaltante della procedura di gara, in quanto Comune capoluogo, ai sensi dell articolo 2 comma 1 del D.M. 226/2011;

- ogni indugio avrebbe effetti negativi in termini di mancato introito di somme che possono essere acquisite da tutti i Comuni interessati, a valle del procedimento di gara per la nuova concessione del servizio. Infatti, con la cessazione del rapporto concessorio in atto, la quota di proprietà della rete di distribuzione spettante al Comune in virtù della valorizzazione dei finanziamenti pubblici ricevuti dal gestore uscente, consentirà al Comune di ricevere la corrispondente quota di VRD (vincolo ai ricavi di distribuzione) determinata dall AEEG in tariffa, attualmente incamerata dal gestore; - l Amministrazione, inoltre, potrà prevedere ulteriori vantaggi, sia economici, sia attinenti al miglioramento e potenziamento del servizio sul territorio, nella predisposizione dei documenti di gara; Rilevato inoltre che: - a norma dell art. 4 del D.L. 21 giugno 2013, n. 69 (c.d. Decreto del fare), come convertito in Legge 9 agosto 2013, n. 98, i termini fissati per l avvio del procedimento della gara d ambito come determinati dal citato D.M. n. 226/2011 sono perentori; - il mancato rispetto dei medesimi termini determina inottemperanza e l applicazione della conseguente sanzione economica stabilita dalla legge nei confronti di tutti i Comuni dell Ambito, compresi quelli adempienti; - il D.M. 226/2011, all articolo 8, prevede la copertura completa degli oneri relativi alla gara unica per ATEM, quale una tantum a carico del gestore subentrante, secondo criteri e limiti già definiti dall Autorità per l Energia Elettrica e il Gas con la delibera 407/2012/R/gas dell'11 ottobre 2012; Dato atto che - La Giunta Comunale di Rivalba con Deliberazione n. 41 in data 5 luglio 2012 ha approvato la Relazione di stima del valore degli impianti di distribuzione gas esistenti e valore dell indennizzo spettante al gestore uscente alla data del 31/12/2011, redatta congiuntamente al gestore uscente; Ritenuto che: - le attività tecniche ed amministrative necessarie per lo svolgimento del procedimento di gara e per affrontare l intera problematica presentano molteplici aspetti di natura complessa, che richiedono specifiche esperienze e competenze nel settore, di cui la struttura organizzativa del Comune non è dotato, sicché è indispensabile l apporto di un soggetto esterno idoneo, munito di dette particolari esperienze e competenze, per svolgere le attività preordinate al nuovo affidamento del servizio di distribuzione del gas nell ambito come sopra determinato, sia per quanto riguarda l acquisizione dei dati e la valutazione della rete comunale in contraddittorio con il gestore uscente, sia per quanto attiene alle altre attività comunque connesse con l attuazione della normativa in materia; Ad unanimità di voti espressi nei modi e termini di legge, D E L I B E R A 1. DI APPROVARE quanto premesso e motivato in narrativa come parte integrante e sostanziale del presenta atto; 2. DI CONFERMARE il diritto della Società G6 RETE GAS S.p.A., nella sua qualità di attuale affidatario del servizio di cui trattasi, a permanere nel rapporto in argomento sino al subingresso del gestore a seguito del perfezionamento del nuovo affidamento del servizio nell Ambito territoriale Asti ; 3. DI AVVIARE IL PROCEDIMENTO per la chiusura del rapporto in atto e per il nuovo affidamento del servizio mediante la gara d ambito di cui in premessa;

4. DI PRENDERE ATTO E RICONOSCERE che la normativa statale di settore stabilisce per il Comune di Asti, nella qualità di capoluogo, il ruolo ed il compito di stazione appaltante per la procedura di gara relativa all ambito ATEM Asti, e pertanto DI DELEGARE il Comune di Asti per le attività che spettano alla stazione appaltante, nonché per tutti gli atti consequenziali derivanti da tale funzione, come previsti e disciplinati dalla normativa richiamata; 5. DI RINVIARE a successivo provvedimento le decisioni in merito al conferimento delle deleghe al Comune di Asti, nella sua qualità di capofila, per le attività di reperimento presso il gestore uscente delle informazioni necessarie ed utili per la predisposizione dei documenti di gara, nonché le altre necessarie, ivi comprese le eventuali procedure accessorie. Infine, con voti favorevoli e unanimi, la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile ai sensi dell art. 134 comma 4 del D.Lgs. 267/2000 e ss.mm.ii * * * * * Il Sottoscritto Responsabile del Servizio Tecnico, VISTA la proposta di deliberazione relativa all argomento evidenziato in oggetto; CONSIDERATO che in seguito all istruttoria condotta, per quanto di competenza sotto l aspetto tecnico, il provvedimento risulta rispettare la regolarità e la correttezza dell'azione amministrativa; ai sensi del combinato disposto dall art. 49 comma 1 e dall art. 147 bis del Decreto Legislativo 267/00 T.U.E.L. e s.m.i.; ESPRIME sulla presente proposta di deliberazione PARERE FAVOREVOLE in ordine alla regolarità tecnica. Rivalba, li 08/10/2013 IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO F.to : Davide ROSSO

Letto, confermato e sottoscritto Il Presidente F.to : ROSSO Davide Il Segretario Comunale F.to : Dott.ssa Diana VERNEAU CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE La presente deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi dal 24-ott-2013 con contestuale trasmissione, in elenco, ai Capigruppo consiliari. Rivalba, lì 24-ott-2013 Il Segretario Comunale F.to :Dott.ssa Diana Verneau E' copia conforme all'originale, in carta semplice, per uso amministrativo. Rivalba,24-ott-2013 Il Segretario Comunale Dott.ssa Diana Verneau DICHIARAZIONE DI ESECUTIVITA DIVENUTA ESECUTIVA IN DATA Perché dichiarata immediatamente eseguibile (art. 134, 4 comma, D.Lgs 18 agosto 2000, n. 267) Per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione. Rivalba, li Il Segretario Comunale F.to : Dott.ssa Diana Verneau