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Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 14 dicembre 2016, n. U00391 Definizione del livello massimo di finanziamento per l'anno 2016 delle funzioni assistenziali, ai sensi dell'art. 8sexies, comma 2, del D.Lgs. 502/92 e s.m.i. Anno 2016

Decreto del Commissario ad acta (delibera del Consiglio dei Ministri del 21 Marzo 2013) Oggetto: Definizione del livello massimo di finanziamento per l anno 2016 delle funzioni assistenziali, ai sensi dell art. 8sexies, comma 2, del D. Lgs. 502/92 e s.m.i. Anno 2016 IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO IN QUALITA DI COMMISSARIO AD ACTA VISTI per quanto riguarda i poteri: la Legge Costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3; lo Statuto della Regione Lazio 11 novembre 2001, n. 1 Nuovo Statuto della Regione Lazio e ss. mm. ii.; la Legge Regionale 18 febbraio 2002, n. 6 e ss. mm. ii.; il Regolamento Regionale 6 settembre 2002, n. 1 e ss. mm. ii.; la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 21 marzo 2013, con cui il Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti è stato nominato Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro dai disavanzi regionali del settore sanitario della Regione Lazio; la Deliberazione del Consiglio dei Ministri del 1 dicembre 2014, con cui l Arch. Giovanni Bissoni è stato nominato sub commissario nell attuazione del Piano di rientro dai disavanzi regionali del settore sanitario della Regione Lazio; l Atto di Organizzazione G03680 del 13 aprile 2016 avente ad oggetto: Riorganizzazione delle strutture organizzative di base denominate Aree e Uffici della Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali, con il quale si è provveduto, tra l altro, ad istituire, a far data dal 6 giugno 2016, in sostituzione delle aree degli uffici precedentemente esistenti, le strutture organizzative di base denominate Aree ed Uffici ivi indicate e ad individuarne le relative competenze e s.m.i.. VISTI per quanto riguarda il Piano di rientro: l articolo 8, comma 1, della Legge 5 giugno 2003, n. 131; l articolo 1, comma 180, della Legge 30 dicembre 2004, n. 311; le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 66 del 12 febbraio 2007 avente ad oggetto: Approvazione del Piano di Rientro omissis e n. 149 del 6 marzo 2007 avente ad oggetto: Presa d atto dell Accordo Stato Regione Lazio omissis Approvazione del Piano di Rientro ; la Legge 23 dicembre 2009, n. 191; VISTE le vigenti norme in materia di autorizzazione e accreditamento, che regolano, tra l altro, i requisiti minimi autorizzativi e di accreditamento; VISTO quanto disposto dal D. Lgs. n. 118/2011, avente ad oggetto Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni,

degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42, con particolare riferimento all art. 29; VISTI per quanto riguarda la disciplina di cui al D. Lgs. 30 dicembre 1992, n. 502, recante Riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell articolo 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421 e s. m. i., VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00422 del 9 settembre 2015, avente ad oggetto: Determinazione del finanziamento delle funzioni assistenziali, ai sensi dell art. 8sexies, comma 2, del D. Lgs. 502/92 Anno 2015 ; VISTO il Decreto del Commissario ad Acta n. U00324 del 06 luglio 2015 avente ad oggetto Approvazione schema di accordo/contratto ai sensi dell art. 8 quinquies del D. Lgs. n. 502/1992 e s.m.i. integrato con Decreto del Commissario ad Acta n. n. U00555 del 20 novembre 2015 avente ad oggetto Rettifica art. 17, comma 1, schema di accordo/contratto ai sensi dell art. 8 quinquies del D. Lgs. 502/1992 approvato con DCA n. U00324/2015, che stabilisce all art. 6 comma 2 quanto segue Qualora alla scadenza del presente accordo/contratto al ASL non abbia ancora provveduto a proporre il nuovo accordo/contratto, il presente accordo/contratto si intenderà prorogato, agli stessi patti e condizioni, fino alla proposta di sottoscrizione del successivo accordo/contratto. VISTA l intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano concernente il nuovo Patto per la Salute per gli anni 20142016, che prevede all art. 9 Sistema di remunerazione delle prestazioni sanitarie, comma 1, che Al fine di effettuare la revisione e l aggiornamento del sistema di remunerazione delle prestazioni sanitarie si conviene: omissis di istituire, senza ulteriori oneri per la finanza pubblica, una commissione permanente costituita da rappresentanti dei Ministeri della Salute e dell Economia e delle Finanze, della Conferenza delle Regioni e Province Autonome nonché dell Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) al fine di: [omissis] individuare le funzioni assistenziali ed i relativi criteri di remunerazione massima, ai fini dell applicazione dell articolo 8sexies del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.502 e s.m.i.; PRESO ATTO che, poiché la Commissione permanente costituita da rappresentanti dei Ministeri della Salute e dell Economia e delle Finanze, della Conferenza delle Regioni e Province Autonome nonché dell Agenzia Nazionale per i servizi sanitari (Agenas), prevista nel Patto per la Salute, ad oggi non risulta ancora costituita, la Regione Lazio, nel 2014, ha stabilito di avviare una collaborazione con Agenas per l individuazione, 2

nell ambito delle Funzioni assistenziali ospedaliere, dei criteri da utilizzare per la definizione della quota di Finanziamento dei maggiori costi per attività con rilevanti costi d attesa relativi alle reti di emergenza ed urgenza e della quota di Finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi d attesa connesse alla terapia intensiva, alla terapia intensiva neonatale e delle unità coronariche ; VISTA la nota prot. n. 419182 del 21 luglio 2014, trasmessa dall Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (A.ge.na.s.), con la quale è stata formulata una proposta di determinazione della quota di Finanziamento dei maggiori costi per attività con rilevanti costi d attesa relativi alle reti di emergenza ed urgenza e della quota di Finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi d attesa connesse alla terapia intensiva, alla terapia intensiva neonatale e delle unità coronariche ; PRESO ATTO che la Regione ha stabilito di definire il finanziamento delle Funzioni assistenzialiospedaliere sulla base dei criteri formulati da Agenas, adottandoli sia per il finanziamento riconosciuto con DCA n. U00422/2015 che per il finanziamento relativo al 2016; CONSIDERATO che la Direzione Regionale Salute e Politiche Sanitarie definisce, nell ambito delle Funzioni assistenzialiospedaliere, alle strutture pubbliche e private, le seguenti quote di finanziamento: Finanziamento dei maggiori costi per attività con rilevanti costi d attesa relativi alle reti di emergenza ed urgenza (tab. 1); Finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi d attesa connesse alla terapia intensiva, alla terapia intensiva neonatale e delle unità coronariche (tab. 2); Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi connessi ai Programmi di Trattamento delle Malattie Rare (tab. 3); Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi di funzionamento dei Centri di Coordinamenti delle donazioni di organi e tessuti, per l'attività di segnalazione dei potenziali donatori di organo e per l attività di trapianto di organi e tessuti (tab. 4); Quota finalizzata al Finanziamento dei maggiori costi connessi alle attività legate ai programmi a forte integrazione (tab. 5); Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi sostenuti per l'attività legate all assistenza dei casi di AIDS e alle persone HIV positive (tab. 6); Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi connessi al sistema di allarme sanitario attivazione e gestione del sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive (tab. 7); Quota finalizzata al Finanziamento dei maggiori costi connessi alle attività legate ai programmi a forte integrazione fra assistenza ospedaliera e 3

territoriale, sanitaria e sociale, ed in particolare alle attività legate all assistenza dei casi di neoplasie rare (tab. 8); RITENUTO che gli accessi non seguiti da ricovero saranno remunerati a consuntivo sulla base del numero di accessi effettivamente eseguiti nel 2016, al netto dei ricavi derivanti dalla compartecipazione alla spesa (ticket) utilizzando le tariffe individuate con il DCA n. U00422/2015 di cui alla tabella 1bis Remunerazione delle prestazioni relative a diagnostica, laboratorio e visite mediche erogate sugli accessi non seguiti da ricovero per accessi al Pronto Soccorso non seguiti da ricovero per pazienti residenti nel Lazio Ruolo nella Rete Tariffa tab. 1bis (DCA U00422/2015) DEA II Livello 110,38 DEA I Livello 99,30 Pronto Soccorso 99,16 Pronto Soccorso Specialistico 45,34 considerando che per i Pronto Soccorso ed i Pronto Soccorso Specialistici le visite mediche di consulenza remunerate in base al consumo e alla relativa tariffa, indicata da Agenas, pari rispettivamente ad 16,00 per i Pronto Soccorso ed 8,00 per i Pronto Soccorso Specialistici, viene ricompresa nella tabella in precedenza descritta; per gli accessi al Pronto Soccorso non seguiti da ricovero, erogati dalle strutture della Regione Lazio a cittadini non residenti nel territorio regionale, la tariffa complessiva da riconoscere è la seguente (ivi comprendendo le prestazioni erogate di cui in Tabella 1) Ruolo nella Rete Tariffa (DCA U00422/2015) DEA II Livello 286,45 DEA I Livello 260,87 Pronto Soccorso 219,77 Pronto Soccorso Specialistico 178,35 VISTA la nota prot. n. 378420 del 18/07/2016 della Regione Lazio, con la quale è stato comunicato alle strutture interessate, ai sensi degli artt. 7 e 8 della L. n. 241/90 e s.m.i., 4

l avvio del procedimento per la definizione del finanziamento per l anno 2016 delle funzioni assistenziali, ai sensi dell art. 8sexies, comma 2, del D. Lgs. 502/92 e s.m.i.; VISTE le osservazioni presentate dalle associazioni di categoria e dalle strutture; VISTE le controdeduzioni della Regione alle suddette osservazioni; STABILITO di determinare per l anno 2016 l importo complessivo di Euro 518.576.372, quale finanziamento delle funzioni assistenziali di cui all art. 8sexies, comma 2, del D. Lgs. 502/92 e s.m.i. così come specificato nella seguente tabella: FUNZIONI OSPEDALIEREASSISTENZIALI 2016 PRIVATA PUBBLICA Tab. 1 FINANZIAMENTO RETI DI EMERGENZA E URGENZA 273.941.128 65.995.275 207.945.854 Tab 2 FINANZIAMENTO T.I., U.T.I.C., T.I.N. 174.528.850 56.457.418 118.071.432 Tab. 3 FINANZIAMENTO MALATTIE RARE 10.712.708 3.150.841 7.561.866 Tab. 4 FINANZIAMENTO CENTRI DI COORDINAMENTO DONAZIONI E TRAPIANTO D'ORGANI 35.572.028 7.980.783 27.591.246 Tab. 5 FINANZIAMENTO CENTRI DI RIFERIMENTO 15.941.332 918.081 15.023.251 Tab. 6 FINANZIAMENTO AIDS e HIV 6.039.250 677.150 5.362.100 Tab. 7 FINANZIAMENTO MALATTIE INFETTIVE 1.325.300 1.325.300 Tab. 8 FINANZIAMENTO NEOPLASIE RARE 515.775 515.775 TOTALE 518.576.372 135.179.548 383.396.824 STABILITO che il finanziamento di cui alle tabelle 3, 4, 5, 6, 7 e 8 è soggetto a rendicontazione dei costi, dei ricavi e delle prestazioni effettivamente erogate; STABILITO inoltre che il finanziamento di cui alle tabelle 3, 5, 6, 7 e 8, è soggetto a rendicontazione dei costi e dei ricavi che le strutture interessate sono obbligate a trasmettere entro e non oltre il 31 marzo 2017, utilizzando l apposito format allegato al presente Decreto (Allegato B); STABILITO che le Aziende Sanitarie competenti per territorio dovranno acquisire e valutare le rendicontazioni delle Case di Cura Private Accreditate, degli Ospedali Classificati, degli IRCSS privati e dei Policlinici Universitari non statali, al fine di liquidare le relative fatture solo all esito dell accertata congruità della rendicontazione; STABILITO che i finanziamenti riconosciuti dalla Regione Lazio alle Aziende Sanitarie Locali, alle Aziende Ospedaliere, ai Policlinici Universitari Statali Pubblici e 5

agli IRCCS pubblici saranno rendicontati dagli stessi utilizzando il medesimo format di cui all allegato B e trasmessi alla Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali entro e non oltre il 31 marzo 2017; STABILITO che la Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi di funzionamento dei Centri di Coordinamento per i Trapianti d organo e per le attività di segnalazione dei potenziali donatori di organo e per le attività di trapianto di organo e tessuti (tab. 4), è soggetta a rendicontazione dei costi, dei ricavi e delle attività effettivamente erogate nel corso del 2016 e che le strutture interessate sono obbligate a trasmettere la rendicontazione al Centro Regionale Trapianti entro e non oltre il 28 febbraio 2017, utilizzando l apposito format allegato al presente Decreto (Allegato C); STABILITO che il Centro Regionale Trapianti dovrà procedere alla valutazione della congruità della rendicontazione dei costi e dei ricavi e delle correlate attività, al fine di consentire alle Aziende Sanitarie competenti la liquidazione o l eventuale recupero entro il 30 aprile 2017 (Allegato C) STABILITO di rinviare, per quel che concerne il contratto/accordo e le relative procedure di sottoscrizione, a quanto disciplinato nel Decreto del Commissario ad acta n. U00324/2015 avente ad oggetto: Approvazione schema di accordo/contratto ai sensi dell art. 8 quinquies del D. Lgs. n. 502/92 e s.m.i. e che il Finanziamento individuato nelle tabelle n. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7 e 8, è da considerarsi invalicabile; VISTO il Decreto Legge 6 luglio 2012 n. 95, recante Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini nonché misure di rafforzamento patrimoniale delle imprese del settore bancario, convertito con modificazioni con Legge 7 agosto 2012 n. 135 e, in particolare, l art. 15, comma 13, lettera g), dello stesso, che ha modificato l art. 8sexies del D.Lgs. n. 502/1992 e s.m.i., aggiungendo al comma 1 di tale articolo un ulteriore comma 1 bis, in base al quale il valore complessivo della remunerazione delle funzioni non può in ogni caso superare il 30 per cento del limite di remunerazione assegnato ; DECRETA per i motivi espressi in premessa, che formano, unitamente agli allegati, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento: 1. di determinare per l anno 2016 l importo complessivo di Euro 518.576.372, quale finanziamento delle funzioni assistenziali di cui all art. 8sexies, comma 2, del D. Lgs. 502/92 e s.m.i. così come specificato, è fissato per singolo programma di assistenza, nelle tabelle 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 (allegato A); 6

2. di stabilire che gli accessi non seguiti da ricovero saranno remunerati a consuntivo sulla base del numero di accessi effettivamente eseguiti nel 2016, al netto dei ricavi derivanti dalla compartecipazione alla spesa (ticket), utilizzando le tariffe individuate con il DCA n. U00422/2015 di cui alla tabella 1bis Remunerazione delle prestazioni relative a diagnostica, laboratorio e visite mediche erogate sugli accessi non seguiti da ricovero per accessi al Pronto Soccorso non seguiti da ricovero per pazienti residenti nel Lazio Ruolo nella Rete Tariffa tab. 1bis (DCA U00422/2015) DEA II Livello 110,38 DEA I Livello 99,30 Pronto Soccorso 99,16 Pronto Soccorso Specialistico 45,34 considerando che per i Pronto Soccorso ed i Pronto Soccorso Specialistici le visite mediche di consulenza remunerate in base al consumo e alla relativa tariffa, indicata da Agenas, pari rispettivamente ad 16,00 per i Pronto Soccorso ed 8,00 per i Pronto Soccorso Specialistici, viene ricompresa nella tabella in precedenza descritta; per gli accessi al Pronto Soccorso non seguiti da ricovero, erogati dalle strutture della Regione Lazio a cittadini non residenti nel territorio regionale, la tariffa complessiva da riconoscere è la seguente (ivi comprendendo le prestazioni erogate di cui in Tabella 1) Ruolo nella Rete Tariffa (DCA U00422/2015) DEA II Livello 286,45 DEA I Livello 260,87 Pronto Soccorso 219,77 Pronto Soccorso Specialistico 178,35 7

3. di rendicontare le tabelle 3, 4, 5, 6, 7 e 8 secondo le modalità e le tempistiche adottate in premessa. Il presente provvedimento sarà pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio. La pubblicazione ha valore di notifica a tutti gli effetti, per tutti i Soggetti Erogatori. Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al Tribunale Amministrativo del Lazio nel termine di sessanta giorni ovvero, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi. NICOLA ZINGARETTI 8

Tab. 1 Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi di attesa relativi alle Reti di Emergenza e Urgenza ASL CODICE STRUTTURA RUOLO NELLA RETE ACCESSI NETTI 2015 COSTO MEDIO AD ACCESSO NETTO COSTO PER ACCESSO NETTO (FUNZIONI 2015) CASI TOTALI N DRG INDICE DI DISPERSIONE INDICE DI DISPERSIONE > 90% TOTALE RICAVO 2015 DA PRONTO SOCCORSO (CODICE BIANCO) TOTALE FINANZIAMENTO AL NETTO DEI RICAVI DA PS 2016 201 072 San Giovanni Calibita FBF DEA I 32.105 161,57 5.187.205 14.512 316 75,78% 6.900 5.180.305 202 102 Asl Roma 2 DEA I 54.499 161,57 8.805.403 13.496 293 70,26% 4.975 8.800.428 202 267 Sandro Pertini DEA I 56.747 161,57 9.168.613 9.883 325 77,94% 200 9.168.413 202 066 Sant' Eugenio DEA I 49.002 161,57 7.917.253 14.638 349 83,69% 6.350 7.910.903 202 076 Madre Giuseppina Vannini DEA I 38.244 161,57 6.179.083 7.824 271 64,99% 6.725 6.172.358 104 061 Giovanni Battista Grassi DEA I 45.118 161,57 7.289.715 9.482 295 70,74% 7.600 7.282.115 201 026 Santo Spirito DEA I 30.745 161,57 4.967.470 7.284 291 69,78% 21.700 4.945.770 201 071 San Pietro Fatebenefratelli DEA I 50.241 161,57 8.117.438 16.068 314 75,30% 17.100 8.100.338 201 180 Aurelia Hospital DEA I 24.483 161,57 3.955.718 5.155 249 59,71% 2.075 3.953.643 106 045 San Paolo DEA I 21.938 161,57 3.544.523 3.564 242 58,03% 2.450 3.542.073 107 053 San Giovanni Evangelista DEA I 39.057 161,57 6.310.439 5.546 273 65,47% 7.075 6.303.364 108 043 Generale Provinciale DEA I 31.728 161,57 5.126.293 3.930 261 62,59% 6.300 5.119.993 108 054 Civile Paolo Colombo DEA I 27.516 161,57 4.445.760 4.292 244 58,51% 1.000 4.444.760 109 271 Belcolle DEA I 41.524 161,57 6.709.033 11.995 356 85,37% 3.075 6.705.958 110 019 San Camillo de Lellis DEA I 33.675 161,57 5.440.870 10.242 323 77,46% 2.050 5.438.820 111 200 Santa Maria Goretti P.O. Latina Nord DEA I 49.509 161,57 7.999.169 14.991 349 83,69% 14.700 7.984.469 111 206 Dono Svizzero P.O. Latina Sud DEA I 35.106 161,57 5.672.076 6.370 272 65,23% 75 5.672.001 112 216 Fabrizio Spaziani DEA I 39.824 161,57 6.434.364 10.509 315 75,54% 6.434.364 112 228 Santa Scolastica DEA I 37.214 161,57 6.012.666 6.943 274 65,71% 4.825 6.007.841 201 903 Asl Roma 1 (San Filippo Neri) DEA I 29.628 161,57 4.786.996 13.209 342 82,01% 5.250 4.781.746 919 919 S.Andrea DEA I 36.690 161,57 5.928.003 11.510 357 85,61% 11.225 5.916.778 920 920 Policlinico Tor Vergata Generale DEA I 39.600 161,57 6.398.172 13.022 342 82,01% 39.075 6.359.097 DEA I LIVELLO 844.193 136.396.263 170.725 136.225.538 901 901 San CamilloForlanini Generale DEA II 47.885 176,07 8.431.112 24.671 386 92,57% 9.104.876 3.550 17.532.438 902 902 San Giovanni DEA II 52.353 176,07 9.217.793 17.775 354 84,89% 7.500 9.210.293 105 905 A. Gemelli DEA II 71.471 176,07 12.583.899 48.530 402 96,40% 18.651.095 11.250 31.223.744 906 906 Policlinico Umberto I Centrale DEA II 53.477 176,07 9.415.695 25.935 393 94,24% 9.744.029 5.200 19.154.524 DEA II LIVELLO 225.186 39.648.499 37.500.000 27.500 77.120.999 201 074 Cristo Re PS 20.546 120,61 2.478.053 7.010 241 57,79% 1.200 2.476.853 107 046 Parodi Delfino PS 23.344 120,61 2.815.520 3.494 251 60,19% 2.775 2.812.745 107 051 Coniugi Bernardini PS 32.171 120,61 3.880.144 3.084 205 49,16% 800 3.879.344 108 044 San Giuseppe PS 26.688 120,61 3.218.840 4.983 234 56,12% 8.925 3.209.915 108 047 San Sebastiano Martire PS 27.754 120,61 3.347.410 3.207 216 51,80% 12.100 3.335.310 108 134 Sant' Anna PS 21.319 120,61 2.571.285 2.296 192 46,04% 200 2.571.085 111 204A A. Fiorini P.O. Latina Centro (Terracina) PS 28.947 120,61 3.491.298 5.903 246 58,99% 5.725 3.485.573 111 204B San Giovanni di Dio P.O. Latina Centro (Fondi) PS 21.529 120,61 2.596.613 0 0,00% 16.925 2.579.688 111 215 Citta' di Aprilia PS 33.615 120,61 4.054.305 2.933 171 41,01% 225 4.054.080 112 217 San Benedetto PS 24.493 120,61 2.954.101 2.486 157 37,65% 1.425 2.952.676 112 226 Santissima Trinita' PS 24.790 120,61 2.989.922 5.763 268 64,27% 5.000 2.984.922 PRONTO SOCCORSO 285.196 34.397.490 55.300 34.342.190 201 034 George Eastman PS spec. 25.285 133,01 3.363.158 158 17 4,08% 10.575 3.352.583 202 058 C.T.O. PS spec. 30.876 133,01 4.106.817 0 0,00% 21.525 4.085.292 201 030 Regionale Oftalmico PS spec. 33.937 133,01 4.513.960 166 8 1,92% 148.850 4.365.110 111 212 I.C.O.T. PS spec. 17.084 133,01 2.272.343 3.503 60 14,39% 9.475 2.262.868 901 901 San Camillo Forlanini Pediatrico PS spec. 15.018 133,01 1.997.544 0 0,00% 375 1.997.169 901 901 San Camillo Forlanini Ostetrico PS spec. 8.838 133,01 1.175.542 0 0,00% 5.125 1.170.417 906 906 Policlinico Umberto I Oculistica PS spec. 26.956 133,01 3.585.418 0 0,00% 110.400 3.475.018 906 906 Policlinico Umberto I Ostetrica PS spec. 7.768 133,01 1.033.222 0 0,00% 9.475 1.023.747 906 906 Policlinico Umberto I Pediatrica PS spec. 25.545 133,01 3.397.740 0 0,00% 100 3.397.640 906 906 Policlinico Umberto I Ematologico PS spec. 1.804 133,01 239.950 0 0,00% 75 239.875 920 920 Policlinico Tor Vergata Odontoiatrico PS spec. 6.652 133,01 884.783 0 0,00% 2.100 882.683 PRONTO SOCCORSO SPECIALISTICO 199.763 26.570.477 318.075 26.252.402 TOTALE 1.554.338 237.012.728 37.500.000 571.600 273.941.128 9 22/12/2016 BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 102 Supplemento n. 1

10 Tab. 2 Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi d attesa connesse alla terapia intensiva, alla terapia intensiva neonatale e delle unità coronariche TERAPIA INTENSIVA UNITA' TERAPIA INTENSIVA CORONARICA TERAPIA INTENSIVA NEONATALE ASL CODICE STRUTTURA RUOLO PL PL EQUIVALENTI (85%) FINANZIAMENTO 2016 PL MEDIA PL OCCUPATI PL EQUIVALENTI (85%) FINANZIAMENTO 2016 PL PL EQUIVALENTI (85%) FINANZIAMENTO 2016 201 072 San Giovanni Calibita FBF DEA I 12 12,00 3.206.788 4 3,59 4,00 761.431 12 11,96 3.025.004 201 102 Asl Roma 2 DEA I 8 8,00 2.137.858 6 5,87 6,00 1.142.147 8 8,00 2.023.190 202 166 Casa di Cura Nuova Itor 0 0,00 3 1,95 2,29 435.629 0 0,00 202 267 Sandro Pertini DEA I 8 8,00 2.137.858 8 7,58 8,00 1.522.862 0 0,00 202 066 Sant'Eugenio DEA I 17 17,00 4.542.949 6 5,67 6,00 1.142.147 3 2,35 595.056 202 076 Madre Giuseppina Vannini Figlie di San Camillo DEA I 8 8,00 2.137.858 9 15,48 9,00 1.713.220 0 0,00 202 089 Neurological Center of Latium 4 2,29 610.694 0 0,00 0,00 0 0,00 202 915 Campus Biomedico 6 6,00 1.603.394 3 0,67 0,79 149.709 0 0,00 104 061 Giovanni Battista Grassi DEA I 13 12,76 3.410.065 6 5,51 6,00 1.142.147 0 0,00 104 171 Città di Roma 0 0,00 4 2,91 3,43 652.217 0 0,00 104 173 European Hospital 12 5,69 1.521.135 8 3,47 4,08 776.770 0 0,00 201 026 P.O. Santo Spirito DEA I 10 7,81 2.087.900 7 5,83 6,86 1.305.661 0 0,00 201 071 San Pietro Fatebenefratelli DEA I 8 8,00 2.137.858 8 6,30 7,42 1.411.807 12 12,00 3.034.785 201 074 Cristo Re PS 12 9,43 2.520.296 0 0,00 0,00 0 0,00 201 180 Aurelia Hospital DEA I 11 8,64 2.309.266 8 6,36 7,48 1.423.465 0 0,00 201 905 Policlinico A. Gemelli DEA II 65 57,32 15.316.438 14 13,19 14,00 2.665.009 32 32,00 8.092.761 106 045 San Paolo DEA I 6 6,00 1.603.394 4 3,82 4,00 761.431 0 0,00 106 059 Padre Pio PS 2 0,58 155.903 0 0,00 0,00 0 0,00 107 046 Parodi Delfino PS 4 2,38 636.534 4 3,31 3,90 741.797 0 0,00 107 052 Angelucci PS 4 1,41 377.269 0 0,00 0,00 0 0,00 107 053 San Giovanni Evangelista DEA I 6 6,00 1.603.394 6 6,01 6,00 1.142.147 0 0,00 108 043 P.O. AnzioNettuno DEA I 6 3,80 1.016.387 5 3,84 4,52 859.601 0 0,00 108 044 P.O. AlbanoGenzano PS 6 2,62 699.412 5 4,18 4,92 936.296 0 0,00 108 054 Civile Paolo Colombo DEA I 6 4,17 1.114.581 0 0,00 0,00 0 0,00 108 047 San Sebastiano Martire PS 0 0,00 2 2,28 2,00 380.716 0 0,00 108 134 Sant'Anna PS 0 0,00 4 2,25 2,64 503.121 0 0,00 109 271 Belcolle DEA I 12 9,11 2.435.023 6 4,09 4,82 916.662 4 1,39 351.328 110 019 P.O. Unificato Rieti DEA I 8 7,78 2.078.426 6 4,43 5,22 992.744 0 0,00 111 200 P.O. Latina Nord DEA I 11 11,00 2.939.555 8 7,82 8,00 1.522.862 0 0,00 111 206 P.O. Latina Sud DEA I 7 6,34 1.695.127 6 6,87 6,00 1.142.147 0 0,00 111 212 Istituto Chirurgico Ortopedico Traumatologico PS SPEC. 4 1,68 448.761 0 0,00 0,00 0 0,00 112 216 Fabrizio Spaziani (ex Umberto I) DEA I 8 8,00 2.137.858 6 6,67 6,00 1.142.147 0 0,00 112 226 Santissima Trinita' PS 6 6,00 1.603.394 4 3,20 3,77 717.255 0 0,00 112 228 Santa Scolastica DEA I 6 6,00 1.603.394 4 2,70 3,18 604.973 0 0,00 901 901 San Camillo Forlanini DEA II 43 43,00 11.490.989 7 6,80 7,00 1.332.504 4 4,00 1.011.595 902 902 San Giovanni Addolorata DEA II 32 19,70 5.263.680 10 7,74 9,11 1.733.314 2 2,00 505.798 201 903 Asl Roma 1 (San Filippo Neri) DEA I 24 23,26 6.215.466 8 8,76 8,00 1.522.862 0 0,00 906 906 Policlinico Umberto I DEA II 48 48,00 12.827.151 14 11,80 13,88 2.642.614 6 6,00 1.517.393 908 908 Istituti Fisioterapici Ospitalieri 10 4,67 1.248.089 0 0,00 0,00 0 0,00 918 918 Lazzaro Spallanzani 12 3,17 847.564 0 0,00 0,00 0 0,00 919 919 Sant'Andrea DEA I 20 19,34 5.168.932 6 5,42 6,00 1.142.147 0 0,00 920 920 Tor Vergata DEA I 32 18,66 4.985.465 8 6,76 7,95 1.514.272 0 0,00 TOTALE 517 433,62 115.876.106 217 193,14 202,23 38.495.835 83 79,70 20.156.909

11 Tab. 3 Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi connessi ai Programmi di Trattamento delle Malattie Rare ASL CODICE STRUTTURA PRESIDI UTENTI TRATTATI al 31/12/2015 FINANZIAMENTO UTENTE FINANZIAMENTO 2016 201 072 A.O. San Giovanni Calibita Fatebenefratelli 1 38 4.928 187.268 202 066 Ospedale Sant'Eugenio (Asl Roma 2) 3 368 1.706 627.840 201 030 Ospedale Oftalmico (Asl Roma 1) 1 365 483 176.254 201 073 San Carlo di Nancy 1 210 1.281 269.054 201 911 IDI Istituto Dermopatico dell'immacolata 1 372 791 294.194 901 901 A.O. San Camillo Forlanini 4 304 1.079 328.128 201 903 Asl Roma 1 (San Filippo Neri) 3 116 645 74.852 905 905 Azienda Universitaria Policlinico A. Gemelli 7 3.638 660 2.400.324 906 906 Azienda Universitaria Policlinico Umberto I^ 19 5.150 1.072 5.521.284 908 908 IRCCS IFO Regina Elena/San Gallicano 2 310 847 262.577 918 918 IRCCS INMI Lazzaro Spallanzani 1 4 10.141 40.563 920 920 Azienda Universitaria Policlinico Tor Vergata 6 137 3.637 498.336 111 200 Santa Maria Goretti (Asl Latina) 1 17 1.884 32.032 TOTALE 50 11.029 29.155 10.712.708

12 Tab. 4 Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi di funzionamento dei Centri di Coordinamenti delle donazioni di organi e tessuti, per l'attività di segnalazione dei potenziali donatori di organo e per l attività di trapianto di organi e tessuti ASL CODICE STRUTTURA QUOTA PER COORDINAMENTO AZIENDALE PER LE DONAZIONI 2016 QUOTA TOTALE DONAZIONI FINANZIAMENTO 2016 FINANZIAMENTO TRAPIANTI DI ORGANO 2016 QUOTA CENTRI DI COORDINAMENTO, DONAZIONE ORGANI E TRAPIANTI TOTALE FINANZIAMENTO 2016 201 201 Asl Roma 1 (ex Roma A, ex Roma E, ex San Filippo Neri) 204.000 204.000 201 903 Asl Roma 1 (San Filippo Neri) 27.784 27.784 201 026 Ospedale Santo Spirito 1.500 1.500 202 202 Asl Roma 2 (ex Roma B e ex Roma C) 204.000 204.000 202 058 Ospedale C.T.O. 39.567 39.567 202 066 Ospedale Sant'Eugenio 64.063 882.502 946.565 202 267 Ospedale Sandro Pertini 45.568 45.568 104 104 Asl Roma 3 (ex Roma D) 124.500 124.500 104 061 Ospedale Giovan Battista Grassi 104.716 104.716 106 106 Asl Roma 4 (ex Roma F) 124.500 124.500 106 045 Ospedale Civitavecchia 4.000 4.000 106 000 Ospedale Bracciano 1.000 1.000 107 107 Asl Roma 5 (ex Roma G) 124.500 124.500 107 046 Ospedale Colleferro 2.000 2.000 107 053 Ospedale Tivoli 1.000 1.000 108 108 Asl Roma 6 (ex Roma H) 124.500 124.500 108 043 Ospedale Anzio 8.000 8.000 108 054 Ospedale Velletri 2.000 2.000 108 047 Ospedale Frascati 7.500 7.500 109 109 Asl Viterbo 124.500 124.500 109 271 Ospedale Belcolle 50.279 50.279 110 110 Asl Rieti 124.500 124.500 110 019 Ospedale San Camillo 3.500 3.500 111 111 Asl Latina 124.500 124.500 111 200 Ospedale Santa Maria Goretti 109.211 109.211 112 112 Asl Frosinone 124.500 124.500 112 216 Ospedale Fabrizio Spaziani 37.995 37.995 901 901 Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini 249.000 401.062 6.352.335 7.002.397 902 902 Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata 204.000 181.614 385.614 906 906 Policlinico Universitario Umberto I 249.000 581.787 5.760.132 6.590.919 905 905 Policlinico Universitario non statale A. Gemelli 249.000 633.309 7.098.474 7.980.783 920 920 Policlinico Universitario Tor Vergata 249.000 386.879 9.645.995 10.281.874 919 919 Azienda Ospedaliera Sant'Andrea 204.000 117.256 321.256 908 908 IRCCS IFO 102.000 9.000 111.000 918 918 IRCCS Spallanzani 102.000 102.000 3.012.000 2.820.590 29.739.438 35.572.028

13 Tab. 5 Quota finalizzata per il finanziamento dei maggiori costi connessi alle attività dei Centri Regionali di Servizio a supporto delle attività sanitarie svolte dall insieme delle strutture del SSR ASL CODICE STRUTTURA CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE FINANZIAMENTO 2016 202 202 Asl Roma 2 Centro di Validazione Biologica del Sangue 1.500.000 103 066 Ospedale Sant'Eugenio Centro grandi ustioni 1.241.478 105 905 Policlinico Universitario non statale A. Gemelli Centro antiveleni 918.081 919 919 Azienda Ospedaliera Sant'Andrea Centro regionale sangue 1.015.246 902 902 Azienda Ospedaliera San Giovanni Addolorata Innesti cornali banca degli occhi 332.976 906 906 Policlinico Universitario statale Umberto I Screening neonatale 1.725.517 906 906 Policlinico Universitario statale Umberto I STEN Servizio Trasporto Emergenze Neonatali 2.233.705 906 906 Policlinico Universitario statale Umberto I Fibrosi cistica 1.772.437 906 906 Policlinico Universitario statale Umberto I Centro antiveleni 283.750 906 906 Policlinico Universitario statale Umberto I Centro Alcologico 1.711.567 908 908 I.R.C.C.S. IFO Banca regionale tessuto muscolo scheletrico 1.706.576 000 000 Centro Regionale Trapianti Centro regionale trapianti 1.500.000 TOTALE 15.941.332

14 Tab. 6 Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi costenuti per l'attività legate all'assistenza dei casi di AIDS e alle persone HIV positive ASL CODICE STRUTTURA Medici Infermieri Assistenti Socio Sanitari FINANZIAMENTO 2016 111 200 Santa Maria Goretti P.O. Latina Nord 6 3 1 1.238.300 109 271 Belcolle 3 2 1 677.150 105 905 Policlinico A. Gemelli 3 2 1 677.150 906 906 Policlinico Umberto I 3 2 1 677.150 918 918 INMI Lazzaro Spallanzani 10 14 4 2.769.500 TOTALE 25 23 8 6.039.250

15 Tab. 7 Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi connessi al sistema di allarme sanitario attivazione e gestione del sistema di sorveglianza e controllo delle malattie infettive ASL CODICE STRUTTURA Medici Infermieri Statistici Amministrativi FINANZIAMENTO 2016 918 918 INMI Lazzaro Spallanzani 5 2 4 2 1.325.300

Tab. 8 Quota finalizzata al Finanziamento dei maggiori costi connessi alle attività legate ai programmi a forte integrazione fra assistenza ospedaliera e territoriale, sanitaria e sociale, ed in particolare alle attività legate all assistenza dei casi di neoplasie rare ASL CODICE STRUTTURA Medici Infermieri Terapisti Assistenti Sociali Psicologi Amministrativi FINANZIAMENTO 2016 908 908 IRCCS IFO Regina Elena/San Gallicano 2 5 3 1 2 1 515.775 16

ALLEGATO A CRITERI DI DETERMINAZIONE DEL FINANZIAMENTO DELLE FUNZIONI ASSISTENZIALI CONNESSE AI PROGRAMMI DI ASSISTENZA DI CUI ALL ART. 8 SEXIES D. LGS. 502/1992 1 Finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi d attesa relativi alle reti di emergenza ed urgenza e finanziamento dei maggiori costi connessi all erogazione di prestazioni sanitarie erogate da strutture caratterizzate da un elevata complessità organizzativa Sulla base della proposta dell Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (A.ge.na.s.), è stato definito il finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi d attesa relativi alle reti di emergenza ed urgenza. Il finanziamento valorizza i fattori produttivi predefiniti a costi standard per accesso netto 1 (al netto dei ricavi da accesso per codice bianco) e assegna l ulteriore quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi connessi all erogazione di prestazioni sanitarie erogate da strutture caratterizzate da un elevata complessità organizzativa. Il finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi d attesa relativi alle reti di emergenza ed urgenza viene assegnato a: DEA di I livello; DEA di II livello; Pronto Soccorso con un numero di accessi netti superiori a 20.000 2 ; Pronto Soccorso Specialistici. Tale finanziamento è volto a remunerare: il costo della dotazione standard di personale addetto al PS/DEA (dotazione fissa) calcolata in base al ruolo della struttura all interno della rete dell emergenza (DEA di I e di II livello, PS e PS Specialistici) e alla dimensione programmata o storica degli accessi; i costi diretti della struttura (consumi sanitari, utenze, costi alberghieri etc..); il ribaltamento dei costi generali. Con la nota prot. n. 195595 del 14 aprile 2016 l Area Programmazione Rete Ospedaliera e Ricerca ha trasmesso le informazioni relative al ruolo delle strutture private e pubbliche all interno della rete di emergenza e urgenza, distinguendo tra pronto soccorso, pronto soccorso specialistico, DEA di I livello, DEA di II livello. 1 Esclusi gli accessi relativi al paziente non risponde a chiamata e al paziente si allontana. 2 In coerenza con quanto indicato nel D.M. Salute 02 aprile 2015, n. 70 ( Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera ), che prevede, tra l altro, che La funzione di pronto soccorso è prevista per un numero di accessi annuo appropriati superiore a 20.000 unità. 17

Con la nota prot. n. 249307 del 12 maggio 2016 l Area Servizio Informativo Sanitario ha trasmesso le seguenti informazioni: numero di accessi effettuati nel 2015 in Pronto Soccorso distinti per tipologia di esito per ciascuna struttura pubblica e privata; valorizzazione dei ricavi registrati nel 2015 derivanti dalla compartecipazione al ticket; indice di dispersione specialistico per DRG ad alta complessità assistenziale, con esclusione di quelli a rischio di inappropriatezza, superiore a 0,90; indice di dispersione specialistico per DRG a media complessità, con esclusione di quelli a rischio di inappropriatezza, superiore a 0,90. Inoltre si precisa che per i DEA di I e di II livello, il finanziamento remunera anche il costo della dotazione standard dei medici consulenti dedicati, valorizzando il tempo dedicato al PS. Si precisa, altresì, che come per l anno 2015 (DCA n. U00422/2015), verrà riconosciuto il finanziamento per i Pronto Soccorso con un numero di accessi maggiore a 20.000, in coerenza con quanto indicato nel D.M. Salute 02 aprile 2015, n. 70 ( Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera ), che prevede, tra l altro, che La funzione di pronto soccorso è prevista per un numero di accessi annuo appropriati superiore a 20.000 unità, e che i Pronto Soccorso Specialistici, presentando un volume di accessi inferiore a quelli dei Pronto Soccorso Generali dovuto alla specificità delle attività svolte, in continuità con quanto disposto dal DCA n. U00422/2015 saranno tutti finanziati. Il costo della dotazione standard di personale addetto al PS/DEA è stato determinato come di seguito descritto. Figura 1: Determinazione della dotazione di personale infermieristico e medico, differenziato a seconda del ruolo della struttura all interno della Rete, sulla base del tempo medio per accesso netto (escludendo gli accessi relativi al paziente non risponde a chiamata e al paziente si allontana ). Sono stati considerati gli accessi netti al 31.12.2014 risultanti all Area Servizio Informativo Sanitario. I tempi medi per accesso di seguito riportati e il monte orario annuale pari a 1454 ore (con un incremento del 10% per tenere conto di un coefficiente di produttività) sono stati definiti da AGENAS nelle Linee guida di indirizzo e criteri operativi per la strutturazione e il dimensionamento dei servizi di emergenza e urgenza. Determinazione della dotazione di operatori socio sanitari in misura pari al 30% della dotazione di personale infermieristico come sopra riportato; Determinazione del personale amministrativo pari a 3 unità per i DEA di I livello e 6 unità per i DEA di II livello; 18

Fig. 1 Dimensionamento del personale Ruolo nella Rete Medico tm accesso (minuti) Infermiere tm accesso (minuti) Operatore Socio Sanitario Assistente Amministrativo DEA II livello 24 56 DEA I livello 24 52 Pronto Soccorso 24 48 30% dotazione personale infermieristico 30% dotazione personale infermieristico 30% dotazione personale infermieristico 6 unità 3 unità Determinazione della dotazione di personale medico consulente. Limitatamente ai DEA di I e II livello, determinazione della dotazione dei medici consulenti, sulla stima del tempo medio da dedicare ad ogni accesso, tenuto conto delle visite rilevate nel 2013: n. 0,9 visite per accesso nei DEA di I livello; n. 1 visita per accesso nei DEA di II livello. Di seguito si riportano i tempi medi per accesso dei medici consulenti distinti per DEA di I e di II livello (fig. 2). Fig. 2 Dimensionamento dei consulenti medici Ruolo nella Rete N. visite per accesso Tempo medio visita (minuti) Consulenti medici tm accesso (minuti) DEA II livello 1 20 20 DEA I livello 0,9 20 18 La metodologia sopra descritta viene utilizzata per determinare il costo della disponibilità dei medici consulenti e del servizio di attesa e non per remunerare le prestazioni rese. La valorizzazione della dotazione organica del personale e il costo dei consulenti medici vengono calcolati sulla base del costo medio del personale così come definito nel rapporto STEM 2012 e di seguito riportato (fig. 3): 19

Fig. 3 Costo standard nazionale per profilo professionale, STEM 2012 Profilo Professionale Costo medio annuo Medico e consulente medico 114.000 Infermiere professionale 45.000 Operatore socio sanitario 35.000 Assistente amministrativo 37.000 Gli altri costi vengono determinati in misura pari al: 19% dei costi del personale (dotazione fissa di personale e consulenti medici) per la quantificazione dei costi diretti; 38% dei costi del personale per la quantificazione dei costi generali. Il costo medio ad accesso (fig. 4), infine, viene determinato a seconda del Ruolo delle strutture all interno della Rete. Il costo medio ad accesso viene calcolato dividendo i costi totali 3 come sopra determinati per il numero di accessi netti. Fig. 4 Costo medio ad accesso per Ruolo nella Rete Ruolo nella Rete Costo medio per accesso DEA II Livello 176,07 DEA I Livello 161,57 Pronto Soccorso Specialistico 133,01 Pronto Soccorso 120,61 Il procedimento descritto, che porta alla determinazione di un costo medio per le quattro tipologie di Ruolo nella Rete di Emergenza, è stato utilizzato esclusivamente per determinare il finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi d attesa relativi alle reti di emergenza ed urgenza. Tale finanziamento 4, pertanto, non rappresenta un corrispettivo delle prestazioni effettivamente rese, ma una remunerazione a corpo, che tiene conto delle caratteristiche di un servizio di attesa e del ruolo previsto all interno della Rete dell Emergenza. 3 costo della dotazione fissa di personale, costo dei consulenti medici, costi diretti e costi generali. 4 Il finanziamento è stato calcolato valorizzando il numero degli accessi netti 2014 moltiplicati per il costo medio individuato per classe di erogatore, al netto dei ricavi derivanti dalla compartecipazione alla spesa (ticket). 20

Si precisa, infine, che gli standard utilizzati sono esclusivamente finalizzati a determinare il modello di calcolo dei costi e non comportano variazione negli standard previsti dalla normativa vigente in materia di accreditamento. Il finanziamento dei maggiori costi connessi all erogazione di prestazioni sanitarie erogate da strutture caratterizzate da un elevata complessità organizzativa, invece, viene riconosciuto alle strutture che registrano un indice di dispersione superiore al 90%. La quota di finanziamento viene stabilita come di seguito descritto: Differenziazione delle strutture in base al numero di casi Ordinari ad Alta e Media Complessità (ottenuti escludendo i DRG potenzialmente inappropriati ), corretti con l indice di dispersione specialistica (IDS) calcolato su 417 DRG, distinti in 84 di alta complessità e 333 di media complessità; Attribuzione della quota di finanziamento (complessivamente pari ad euro 37.500.000) alle strutture che registrano un indice di dispersione superiore al 90%. 2 Finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi d attesa connesse alla terapia intensiva, alla terapia intensiva neonatale e delle unità coronariche Il finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi d attesa connesse alla terapia intensiva, alla terapia intensiva neonatale e delle unità coronariche viene assegnato alle strutture con posti letto di Terapia Intensiva, UTIC e TIN. Di seguito si rappresentano i criteri utilizzati: 1. Individuazione delle strutture con posti letto di terapia intensiva, terapia intensiva neonatale e unità coronarica; 2. Selezione e differenziazione delle strutture con posti letto di terapia intensiva, terapia intensiva neonatale e unità coronarica anno 2015, così come risultanti dal DCA 422/2015; 3. Individuazione del ruolo della struttura all interno della rete di emergenza urgenza (Area Programmazione Rete Ospedaliera); 4. Individuazione del numero dei posti letto equivalenti determinato sulla base delle giornate di degenza (Area Servizio Informativo Sanitario), considerando un tasso di occupazione standard dell 85%; 5. Individuazione del dimensionamento delle risorse umane, distinto per tipologia di assistenza (terapia intensiva, terapia intensiva coronarica e terapia intensiva neonatale) tenendo conto dei posti letto equivalenti e valorizzazione economica; 6. Individuazione dei costi diretti e dei costi generali; 7. Individuazione della quota di finanziamento al netto della stima dei ricavi calcolata valorizzando la quota parte della tariffa dei DRG che si riferisce alle giornate in transito nelle terapie intensive. 21

Sulla base della proposta Agenas è stato definito il Finanziamento dei maggiori costi per le attività con rilevanti costi d attesa connesse alla terapia intensiva, alla terapia intensiva neonatale e delle unità coronariche valorizzando a costi standard i fattori produttivi predefiniti, individuati con i criteri quivi evidenziati. Con la nota prot. n. 249307 del 12 maggio 2016 l Area Servizio Informativo Sanitario ha trasmesso le seguenti informazioni: numero di posti letto NSIS di Terapia Intensiva, U.T.I.C., T.I.N.; numero di giornate totali, numero giornate trascorse presso il reparto intensivo di Terapia Intensiva, U.T.I.C., T.I.N., e valorizzazione economica della produzione per singola struttura. Con la nota prot. n. 413936 del 04 agosto 2016 l Area Pianificazione e Controllo Strategico, Verifiche e Accreditamenti ha trasmesso l aggiornamento del numero dei posti letto relativi alle Terapie Intensive, U.T.I.C. e TIN. Dimensionamento del personale in Terapia Intensiva (fig. 5) Il dimensionamento del personale in Terapia Intensiva viene calcolato: per i medici, in base alla dotazione di posti letto con classi crescenti per due posti letto (equivalenti come sopra determinati); per gli infermieri coordinatori sulla base dei moduli attivati con il limite di una dotazione media di sei posti letto; per gli infermieri, applicando il rapporto infermiere/paziente variabile da 1:2 a 1:3 correlato alla complessità assistenziale dei casi trattati. Si definiscono cinque diverse fasce di assistenza infermieristica i cui estremi sono: bassa complessità assistenziale e quindi un rapporto infermiere/paziente pari a 1:3; alta complessità assistenziale e quindi un rapporto infermiere/paziente pari a 1:2. per gli Operatori Socio Sanitari, il numero viene rapportato alla dotazione di posti letto. 22

Fig. 5 Dimensionamento del personale in terapia intensiva Posti letto Medici Infermieri professionali PS DEA I liv. DEA II liv. Coordinatori 1 : 2 1 : 2,25 1 : 2,5 1 : 2,75 1 : 3 Operatori Socio Sanitari 4 6 11 10 9 8 8 4 5 6 7 1 16 14 13 12 11 4 7 8 8 12 1 21 19 17 15 14 6 9 10 10 14 1 26 23 21 19 17 8 11 12 12 16 1 31 28 25 23 21 10 13 14 14 18 1 36 32 29 26 24 12 15 16 16 20 1 2 41 36 33 30 27 14 17 18 18 22 1 2 46 41 37 33 31 16 19 20 20 24 2 3 50 45 41 37 34 18 27 28 28 32 3 4 70 63 57 51 47 26 29 30 30 34 3 4 85 67 61 55 50 28 43 44 44 48 4 5 109 98 89 80 74 42 49 50 50 54 5 124 111 101 91 83 48 55 56 56 60 6 7 139 124 113 102 93 54 Dimensionamento del personale in Unità Terapia Intensiva Cardiologica (fig. 6) Il dimensionamento del personale in Unità Terapia Intensiva Cardiologica viene calcolato: per i medici, in base alla dotazione di posti letto con classi crescenti per due posti letto; per i medici di guardia in base al fabbisogno sull arco di 16 ore/giorno e di una ripartizione dell impegno per il 50% per U.T.I.C. e restante 50% per altra attività nel presidio; per gli infermieri tenendo conto di un rapporto infermiere/paziente stabilito a 1:3, dotazione minima della terapia intensiva; per gli Operatori Socio Sanitari, il numero viene rapportato alla dotazione di posti letto. 23

Fig. 6 Dimensionamento del personale in unità di terapia intensiva coronarica Posti letto Medici Infermieri professionali Medici Guardie Coordinatori Infermieri Operatori Socio Sanitari 4 2 2 1 8 4 5 6 4 2 1 11 4 7 8 4 2 1 14 6 9 10 6 2 1 17 8 11 12 8 2 1 21 10 13 14 10 4 2 24 12 29 30 26 6 3 50 28 Dimensionamento del personale in Terapia Intensiva Neonatale (fig. 7) Il dimensionamento del personale in Terapia Intensiva Neonatale viene calcolato: per i medici, in base alla dotazione di posti letto con classi crescenti per due posti letto; per gli infermieri tenendo conto di un rapporto infermiere/paziente stabilito a 1:2, dotazione massima della terapia intensiva; per gli Operatori Socio Sanitari, il numero viene rapportato alla dotazione di posti letto. Fig. 7 Dimensionamento del personale in terapia intensiva neonatale Posti letto Medici Infermieri Professionali Operatori Socio Sanitari 4 6 11 4 5 6 7 17 8 7 8 8 23 10 9 10 9 29 12 11 12 10 35 14 21 22 15 65 24 Il costo del personale viene determinato valorizzando la dotazione organica come sopra descritta, 24

sulla base del costo medio del personale così come definito nel rapporto STEM 2012 (v. fig. 3). Gli altri costi, diretti e generali, vengono determinati in misura pari al: 61% dei costi del personale per la quantificazione dei costi diretti; 35% dei costi del personale per la quantificazione dei costi generali. Successivamente, viene effettuata la valorizzazione economica dei DRG transitati in terapia intensiva, terapia intensiva coronarica e terapia intensiva neonatale (Area Servizio Informativo Sanitario). È stato calcolato il ricavo medio giornaliero derivante dai DRG che ricomprendono giornate di degenza trascorse in terapia intensiva, TIC e UTIC. Tale ricavo medio è stato calcolato dividendo il ricavo complessivo per le giornate di degenza totali della singola struttura. Il ricavo medio giornaliero viene poi moltiplicato per le giornate di degenza trascorse in terapia intensiva. Viene determinato il costo medio per posto letto calcolando, per singola tipologia, la differenza tra costi complessivi e ricavi complessivi (relativi alla quota di ricavo dei DRG che ricomprendono giornate di degenza trascorse in terapia intensiva, TIC e UTIC) diviso il numero dei posti letto equivalenti. Fig. 8 Costo medio annuo a posto letto, distinto per tipologia di terapia intensiva Tipologia Terapia Intensiva Costo medio annuo posto letto Terapia Intensiva 267.230 Unità Terapia Intensiva Coronarica 190.357 Terapia Intensiva Neonatale 252.910 Tale costo medio (figura 8) è stato moltiplicato per il numero dei posti letto equivalenti, determinando il finanziamento della tabella 2 per ciascuna struttura. 3 Quota finalizzata al finanziamento dei maggiori costi connessi ai Programmi di Trattamento delle Malattie Rare Con il termine Malattie Rare si indicano quelle condizioni la cui prevalenza nella popolazione è inferiore a 5 casi ogni 10.000 abitanti. Sono condizioni eterogenee, molto numerose (l Organizzazione Mondiale della Sanità ha calcolato l esistenza di circa 8.000 malattie rare conosciute e diagnosticate) e rappresentano un problema di sanità pubblica per il forte impatto sulla popolazione: infatti si stima che esista un paziente con malattia rara ogni 200 abitanti. In Italia ci 25

sarebbero dai 450.000 ai 600.000 malati rari. Nell ultimo decennio si è preso atto della portata delle Malattie Rare che sono divenute obiettivi prioritari di rilevanza nazionale (legge n.279/2001). Nel concetto di rarità sono insite le problematiche diagnostiche e assistenziale che la rarità comporta: la difficoltà ad essere diagnosticate, la complessità di approccio, la cronicità, l onerosità del trattamento e della gestione che si traduce in tempi lunghi per la diagnosi, necessità di un approccio multidisciplinare coordinato, necessità di un approccio multisettoriale, necessità di un approccio multidimensionale. Il primo elemento che identifica le Malattie Rare è quasi sempre rappresentato dalla cronicità. L intervento terapeutico assistenziale si prolunga nel tempo e rende indispensabile l identificazione di un Centro/Medico referente che permetta un assistenza integrata per tutti i bisogni del paziente. Un secondo elemento che caratterizza le Malattie Rare è il coinvolgimento di molti organi e funzioni ovvero la multisistemicità, che comporta il necessario contributo di numerosi specialisti. Questo può essere realizzato essenzialmente in quelle strutture in grado di garantire un assistenza multispecialistica di alto livello e di prevedere un approccio multidisciplinare coordinato al fine di stabilire le diverse priorità degli interventi, rendendo il processo assistenziale sostenibile per il paziente e la sua famiglia. Tutte le strutture finanziate hanno un ambulatorio dedicato alla presa in carico del paziente; i pazienti (per lo più malati cronici) chiedono un primo appuntamento per verificare le proprie condizioni mediante diverse modalità. I professionisti collocati in tale ambulatorio verificano, attraverso una prima visita, la presenza o meno di una malattia rara nel paziente effettuando anche analisi e ricerca di casi simili nel mondo. Qualora il paziente risulti affetto da una delle Malattie Rare, i professionisti costruiscono un percorso per lo svolgimento delle diverse visite o esami da effettuare, agevolando in tal modo il paziente stesso, mediante un filtro che viene effettuato grazie ad altri operatori (medici, biologi, infermieri, etc.) che lavorano all interno delle unità operative interessate. Gli specialisti, collocati nell ambulatorio Malattie Rare continuano a seguire tutti i pazienti individuati come affetti da Malattie Rare nel followup. Con la nota prot. n. 195595 del 14 aprile 2016 l Area Programmazione Rete Ospedaliera e Ricerca ha trasmesso le informazioni relative al numero degli utenti distinti per istituto in carico al 31 dicembre 2015, riferito alle Malattie Rare. Il finanziamento riconosciuto pertanto remunera i costi dei fattori produttivi (personale impiegato direttamente all interno di ambulatori dedicati e personale collocato presso altre Unità Operative che fa da intermediario per le attività da erogare presso le proprie Unità Operative). Tale finanziamento non remunera né le singole visite mediche (perché coperte da ticket o da esenzioni) né le prestazioni erogate in regime di ricovero ordinario e/o diurno poiché coperti da tariffa DRG. Per la definizione del finanziamento sono stati rilevati i costi sostenuti nel 2013, i ricavi registrati 26