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Domanda di AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13 marzo 2013

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REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone SETTORE ECOLOGIA Tutela e Uso Risorse Idriche Integrate Proposta nr. 76 del 01/07/2014 - Determinazione nr. 1657 del 01/07/2014 OGGETTO: DPR n. 59/2013 Autorizzazione Unica Ambientale Società: API Anonima Petroli Italiana S.p.A. Sede impianto: Via Spilimbergo, 32 (Strada provinciale della Val d Arzino km 37,306) Comune di San Giorgio della Richinvelda (PN) Codice pratica: RZZRNZ53T14L736W-10022014-1545. PREMESSA I L D I R I G E N T E 1. Fatto La Società API Anonima Petroli Italiana S.p.A., con sede legale in via Salaria n. 1322 in comune di Roma ed operativa in Via Spilimbergo, 32 (Strada provinciale della Val d Arzino km 37,306) in comune di San Giorgio della Richinvelda (PN), nella persona del Gestore pro tempore dell impianto, ha presentato domanda di Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) corredata dalla documentazione tecnica. L istanza comprende i seguenti titoli abilitativi: o autorizzazione agli scarichi non in fognatura di acque industriali e/o meteoriche che dilavano inquinanti, anche commiste a reflui assimilati ai domestici, di competenza provinciale; Contestualmente la Società medesima ha presentato domanda di cambio di titolarità riferito all autorizzazione allo scarico della Provincia di Pordenone di cui alla Determinazione Dirigenziale n. 2442 del 18.10.2010 per la quale con il procedimento AUA viene chiesto il rinnovo. In merito si precisa che: - l istanza è risultata presentata allo Sportello del comune di San Giorgio della Richinvelda (PN) in data 10/02/2014 ed inoltrata dallo stesso alla Provincia in data 20/03/2014 (cioè 38 giorni dopo anziché immediatamente), acquisita al protocollo provinciale n 25356/2014; - tutta la documentazione relativa alla pratica è presente nel fascicolo informatico 2014/9.2/63; - sono stati assolti i diritti di bollo; - è stata verificata la correttezza formale ai sensi dell art. 4, comma 1 del D.P.R.

59/2013; Il Settore Ecologia quale Autorità competente ha: - contestato al SUAP di San Giorgio della Richinvelda il ritardo nell invio della pratica di 38 giorni con nota prot. n. 26298/2014 del 26/03/2014; - comunicato, con nota prot n. 27987/2014 del 01/04/2014, l avvio del procedimento chiedendo integrazioni documentali; - comunicato, con nota prot. n. 37581/2014 del 22/05/2014, l'avvio del procedimento di archiviazione dell'istanza a seguito del mancato inoltro delle integrazioni chieste con la nota del 01.04.2014, chiedendo alla Società API Anonima Petroli Italiana S.p.A. di inviare le proprie osservazioni entro 10 giorni dalla data di ricevimento della medesima nota, ai sensi dell'art. 10 bis della L. 241/1990; la Società API Anonima Petroli Italiana S.p.A.con nota PEC acquisita al prot. provinciale n 38627/2014 del 27.05.2014, informava la Provincia che le integrazioni erano state caricate sul portale SUAP in data 07.05.2014 entro i termini definiti dalla Provincia ; Il Settore Ecologia ha contestato al SUAP di San Giorgio della Richinvelda il ritardo nell invio delle integrazioni di 34 giorni con nota prot. n. 40649/2014 del 04/06/2014; il Suap di San Giorgio della Richinvelda ha inviato alla Provincia le integrazioni, indicate al punto precedente, con nota PEC acquisita al prot. n 41902/2014 del 10/06/2014 indicando i motivi tecnici che hanno determinato il ritardo nell invio delle integrazioni; Il Settore Ecologia visto che le integrazioni sono state inviate dalla Società al SUAP entro i termini: - interrompe il procedimento di archiviazione dell istanza; - informa che non è stato possibile concludere l istruttoria nei 90 giorni previsti dalla normativa causa il ritardo di 72 giorni tra la spedizione della pratica e dell inoltro delle integrazioni. 2. Enti coinvolti Ai fini del rilascio dell'aua, tutta la documentazione prodotta dall impresa e trasmessa dallo SUAP è stata esaminata, come previsto dall art. 3 del DPR 59/2013, da: - Provincia di PN (autorità competente); - ARPA FVG Dipartimento Provinciale di Pordenone; La documentazione presentata e le integrazioni trasmesse successivamente sono state ritenute adeguate per l espressione del parere relativo allo scarico idrico e per il cambio di titolarità. 3. Istruttoria Presso l insediamento si effettua attività di distribuzione carburanti; la Società API Anonima Petroli Italiana S.p.A. chiede in particolare: - il rinnovo dell autorizzazione allo scarico su suolo di acque meteoriche di dilavamento contaminate, rilasciata dalla Provincia di Pordenone con determinazione dirigenziale n. 2442 del 18.10.2010.

4. Normativa - D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 Regolamento recante la disciplina dell'autorizzazione unica ambientale e la semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione integrata ambientale, a norma dell'articolo 23 del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35 ; - Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i. "Norme in materia ambientale"; - L.R. n. 2/2000, L.R. 7/2001, L.R. 13/2002, L.R. 16/2002 e L.R. 16/2008; - Legge 7 agosto 1990, n. 241 "Nuove norme sul procedimento amministrativo"; - Legge Regionale 20 marzo 2000, n. 7 e s.m.i.. Testo unico delle norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ; - Art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del 10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 5. Motivazione La decisione al rilascio dell AUA si fonda sull istruttoria tecnica effettuata dal personale del Servizio Tutela e uso risorse idriche integrate e sul nulla osta dell ARPA Dipartimento Provinciale di Pordenone pervenuto con nota acquisita al prot. provinciale n. 24943/2014 6. Responsabilità procedimentale Si richiama l art. 107 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, relativo alle Funzioni e responsabilità della dirigenza, le norme dello Statuto provinciale ed il Regolamento di Organizzazione dell Ente, nonché l Ordinanza Presidenziale n. 7 del 20.06.2014 relativa al conferimento degli incarichi Dirigenziali, che attribuisce al Dott. Sergio Cristante la Dirigenza del Settore Ecologia. Responsabile dello Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) di San Giorgio della Richinvelda il Dott. Claudio Colussi. Tutto ciò premesso DETERMINA 1. Decisione Di adottare l'autorizzazione Unica Ambientale (AUA) ai sensi del D.P.R.59/2013 a favore della Società API Anonima Petroli Italiana S.p.A., con sede legale in via Salaria n. 1322 in comune di Roma ed operativa in Via Spilimbergo, 32 (Strada provinciale della Val d Arzino km 37,306) in comune di San Giorgio della Richinvelda (PN) che sostituisce il seguente titolo abilitativo: o autorizzazione allo scarico non in fognatura di acque meteoriche che dilavano inquinanti, di competenza provinciale. I limiti e le prescrizioni sono riportati nell Allegato A, che fa parte integrante e sostanziale della presente determinazione;

L AUA sostituisce le autorizzazioni di cui ai titoli sopra richiamati eventualmente possedute dall impresa. 2. Durata La validità della presente Autorizzazione Unica Ambientale, ai sensi dell'art. 3, comma 6, del D.P.R. 59/2013 è pari ad anni quindici (15) a partire dalla data di rilascio del provvedimento da parte del SUAP competente. Sei mesi prima della scadenza dovrà essere richiesto, tramite il SUAP competente, il rinnovo del presente provvedimento, secondo quanto previsto dall'art. 5, comma 1, del D.P.R. 59/2013. 3. Avvertenze 1. Sono fatte salve, ferme restando al riguardo le responsabilità dell impresa come sopra autorizzata le autorizzazioni e prescrizioni di competenza di altri enti e/o organismi, nonché le altre disposizioni legislative e regolamentari comunque applicabili in riferimento all attività dell impianto, con particolare riferimento alle competenze comunali in materia di lavorazioni insalubri, alla disciplina della sicurezza sui luoghi di lavoro, alle disposizioni in materia edilizio-urbanistica e di prevenzione incendi ed infortuni. 2. L'autorità competente potrà procedere all'aggiornamento delle condizioni autorizzative qualora emerga che l'inquinamento provocato dall'attività dell'impianto è tale da renderlo necessario. Tale eventuale aggiornamento non modificherà la durata dell'autorizzazione. 3. L Autorità competente si riserva di rinnovare o rivedere le prescrizioni contenute nell autorizzazione, prima della sua naturale scadenza quando: o le prescrizioni stabilite nella stessa impediscano o pregiudichino il conseguimento degli obiettivi di qualità ambientale stabiliti dagli strumenti di pianificazione e programmazione di settore; o nuove disposizioni legislative comunitarie, statali o regionali lo esigono; o vengano riscontrate situazioni eccezionali e di urgente necessità per la o tutela della salute pubblica e dell'ambiente; ovvero per altri motivi, esigenze, o ulteriori valutazioni tecniche ed amministrative, o altre verifiche. 4. In caso di modifica dell attività o dell impianto, si applicano le disposizioni di cui all art. 6 del D.P.R. 59/2013. 5. Qualora intervengano variazioni relative alla denominazione dell impresa o modifiche dell assetto societario, esse dovranno essere comunicate, sempre tramite lo SUAP, alla Provincia-Autorità competente. L eventuale subentro nella gestione dell impianto da parte di terzi deve essere preventivamente autorizzato. 6. La cessazione dell attività deve essere tempestivamente comunicata all Autorità competente. 7. L Autorità competente è autorizzata ad effettuare tutti i controlli che ritenga necessari per accertare il rispetto delle eventuali prescrizioni autorizzative. 8. La mancata osservanza delle prescrizioni può determinare la diffida, sospensione o revoca in relazione a ciascun titolo abilitativi sostituito, ed in relazione alla specifica normativa di settore, oltre all applicazione di eventuali sanzioni previste dalla normativa vigente. 9. Per quanto non espressamente previsto o prescritto nel presente provvedimento si richiamano le disposizioni normative vigenti in materia. 10. Il presente provvedimento viene trasmesso allo Sportello Unico competente

ai sensi e per gli effetti di cui al D.P.R. n. 59/13. Il presente provvedimento è assunto nel rispetto dell art. 147-bis del TUEL 267/2000 come modificato con D.L. 174 del 10.10.2012, convertito in Legge n. 213/2012, in ordine alla regolarità tecnica. 4. A chi ricorrere Ai sensi dell art. 3 della Legge 241/90, il soggetto destinatario del provvedimento può presentare ricorso nei modi di legge alternativamente al T.A.R. o al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 ed entro 120 giorni dalla trasmissione della presente autorizzazione.

ALLEGATO A autorizzazione agli scarichi non in fognatura Soggetto competente: Servizio Tutela e uso risorse idriche della Provincia di Pordenone Documentazione sottoscritta digitalmente da Procuratore in data 10.02.2014: - scheda sicurezza.0019.pdf.p7m Schede di sicurezza benzina e gasolio; sottoscritta digitalmente da Procuratore in data 07.05.2014: - 2.41253_Allegato_1-Acque_Domanda Rinnovo.pdf.p7m comprensivo di scheda di rilevamento di scarico; - 41253_RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA.pdf.p7m; - 41253_RELAZIONE_GEOLOGICA.pdf.p7m; - 41253_RELAZIONE_IDROLOGICA.pdf.p7m; - 41253_Acqua_1_7.pdf.p7m Relazione integrativa per scarico su suolo; - 41253_Acqua_1_8.pdf.p7m estratto mappa catastale; - 41253_Acqua_1_9_B.pdf.p7m estratto C.T.R.; - 41253_PLANIMETRIA SCARCHI.dwf.p7m; - 41253_DICHIARAZIONE_RISPETTO LIMITI DI TRATTAMENTO.pdf.p7m; - 41253_DISTANZA_CORPO IDRICO SIGNIFICATIVO.pdf.p7m; Istruttoria le acque che generano lo scarico derivano dal dilavamento meteorico del piazzale, su cui avvengono, fra l altro, operazioni di carico dei serbatoi interrati e delle aree di erogazione carburante poste sotto pensilina; a valle del sistema di trattamento, prima dello scarico, è individuato in planimetria scarichi il pozzetto prelievo campioni individuato con la sigla PPC01 ; le acque così trattate vengono inviate allo scarico su fossato stradale tombinato (suolo). Lo scarico delle acque può avvenire solamente nel rispetto delle seguenti prescrizioni: 1. deve essere rispettato il divieto assoluto di immissione su suolo delle sostanze indicate al punto 2.1 dell allegato 5 alla parte terza del D. Lgs. 152/06, come previsto dall art. 103 c. 3 e, per il parametro solventi organici aromatici totali, il valore limite di tabella 4 del medesimo allegato 5; 2. lo scarico deve essere reso accessibile per il campionamento nel pozzetto prelievo campioni posto a valle del sistema di trattamento, da parte dell autorità competente per il controllo, con le modalità attualmente previste dal D. Lgs. 152/06 (paragrafo 1.2 dell allegato 5 alla parte terza); 3. vengano effettuati autocontrolli nel pozzetto prelievo campioni PPC01 posto a valle del sistema di trattamento, con frequenza almeno annuale dalla data di esecutività della presente autorizzazione, sui parametri idrocarburi totali e solventi organici aromatici totali; 4. i rapporti di prova di cui sopra devono essere sottoscritti da professionista abilitato e messi a disposizione dell Autorità di controllo presso la Società; 5. le apparecchiature ed i dispositivi per i trattamenti delle acque meteoriche di dilavamento devono essere mantenuti in buono stato di efficienza e manutenzione, garantendo fra l altro la periodica asportazione dei fanghi ed oli che devono essere gestiti nel rispetto della normativa in materia. 6. le acque meteoriche di dilavamento delle aree scoperte della ditta, confluenti in sbocchi non oggetto della presente autorizzazione, non devono immettere nell ambiente materiali grossolani ed inquinanti derivanti da lavorazioni e/o stoccaggi di materiali; Avvertenze/Osservazioni 1. annotare in apposito quaderno, o con altra modalità, tutte le operazioni di manutenzione, di verifica e di controllo effettuate da personale interno ed esterno alla ditta sui dispositivi per la depurazione delle acque; la documentazione attestante interventi di assistenza tecnica da parte di ditte esterne potrà essere tenuta a disposizione dell autorità di controllo presso la ditta;

2. predisporre, per il personale addetto all impianto di depurazione, specifiche liste di controllo periodico delle apparecchiature e dei parametri di funzionamento; 3. prendere, anche mediante informazione e formazione al personale dipendente, misure operative per la protezione e prevenzione dei rischi inerenti sversamenti accidentali di sostanze inquinanti o situazioni di emergenza dovute ad eventi eccezionali o altre immissioni di reflui diversi da quelli per i quali l autorizzazione è stata rilasciata e dotarsi del materiale a tal fine necessario (polveri e materiali oleoassorbenti ); 4. dotare il sistema di collettamento e depurazione di dispositivi idonei all intercettamento, prima dello scarico, del flusso inquinante di cui al precedente punto. Pordenone, lì 01/07/2014 IL DIRIGENTE Sergio Cristante Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed integrazioni

Elenco firmatari ATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI Questo documento è stato firmato da: NOME: SERGIO CRISTANTE CODICE FISCALE: CRSSRG54L21B940M DATA FIRMA: 01/07/2014 02:28:39 IMPRONTA: 1CA2F911D5F9E7134059D312E43F59199CB706441E0467134FA716FC42CE4A13 9CB706441E0467134FA716FC42CE4A13645ECF8899CA36AF6AB3CB9F56D2CAD3 645ECF8899CA36AF6AB3CB9F56D2CAD3ED39F869DB233EC83B8A6A7A407D883E ED39F869DB233EC83B8A6A7A407D883EAB57B41FE53EFD147E18A669F4BADBC9