3ª Domenica del Tempo Ordinario Anno C 3ª Domenica del Tempo Ordinario 12ª Domenica del Tempo Ordinario 1. PAROLA-CHIAVE Gesù 2. TRAGUARDO L animatore cercherà di far capire ai fanciulli la missione di Gesù, profeta e messia. 3. AMBIENTAZIONE Il brano di Vangelo, consta di due parti: la prima ci riporta l'elegante prologo che Luca premette al suo Vangelo e in cui spiega le ragioni per cui si è deciso a scriverlo (1,1-4); la seconda, invece, ci descrive il ritorno di Gesù a Nazaret, dopo le tentazioni nel deserto, all'inizio della sua vita pubblica (4,14-21). Il brano liturgico non ci fa leggere oggi il seguito drammatico di quel- 3ª Domenica del Tempo Ordinario C 1
l'incontro di Gesù con i suoi concittadini, che termina con un non riuscito tentativo di assassinio: «Al sentire queste cose tutti nella sinagoga furono presi da un grande sdegno e, alzatisi, lo cacciarono fuori dalla città e lo condussero fino a un dirupo della collina sulla quale la loro città era situata per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, se ne andò» (vv. 28-30). Incominciamo dal «prologo» del Vangelo di Luca, dove l'evangelista ci introduce nel cuore del mistero della «Parola» (vv. 3-4) come realtà «viva», che si trasmette di generazione in generazione, per creare la comunità dei credenti: Teofilo, a cui viene dedicato il terzo Vangelo e del quale non sappiamo nulla, può essere il simbolo di tutti noi che non abbiamo presenziato agli «avvenimenti» salvifici «successi» tanto tempo fa (v. 1), e che, pur tuttavia «riecheggiati» fino ad oggi. Proprio per questo, la prima preoccupazione di Luca nello stendere il suo Vangelo è stata quella della «fedeltà»: «Ho deciso anch'io di fare ricerche accurate su ogni circostanza fin dagli inizi e di scrivere per te un resoconto ordinato, illustre Teofilo, perché ti possa rendere conto della solidità degli insegnamenti (lett. "delle parole") che hai ricevuto» (vv. 3-4). La fede sta nel cogliere «il di più» che c'è in Cristo, oltre il fatto che tutti potevano facilmente avvertire, che cioè egli fosse «il figlio di Giuseppe», come si credeva (v. 22). È a questo «di più» della fede che i Vangeli vogliono condurre i lettori con il loro racconto e la loro interpretazione dei fatti. È quanto si può ricavare dall'episodio di Gesù che, «ritornato in Galilea con la potenza dello Spirito Santo,...si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato, nella sinagoga e si alzò a leggere» (vv. 14.16). Gesù si avvale di un diritto riconosciuto ad ogni Ebreo maschio, adulto: quello di fare la lettura di un brano della Scrittura. La sua fama, poi, di maestro itinerante gli permette di tenere anche la successiva spiegazione del testo, senza incontrare nessuna difficoltà da parte del presidente della sinagoga. 4. SALUTO Proviamo a pensare se entrando nell aula siamo riusciti a salutarci tutti senza trascurare nessun compagno. 3ª Domenica del Tempo Ordinario C 2
5. VERIFICHIAMO L'AGIRE DELLA SETTIMANA Cerchiamo di superare in noi l egoismo? Siamo disponibili verso le persone che hanno bisogno? Individuiamo gesti di generosità offerti in questa settimana: quali possiamo elencare? E ora prima di metterci in ascolto di Gesù gli chiediamo perdono: Celebrante: "Pietà di noi, Signore: risanaci, perché contro di te abbiamo peccato! Pietà di noi, Signore: risanaci, perché tu ci ami!" Celebrante: Confesso... (silenzio) oppure Lettore: Figlio del Padre, che non condanni i peccatori, nel tuo amore, salvaci! Kyrie eleison (canto) Figlio unico del Padre, che riveli la misericordia di Dio, nel tuo amore, salvaci! Christe eleison (canto) Figlio del Padre, che compi in noi una nuova creazione, nel tuo amore, salvaci! Kyrie eleison (canto) Celebrante: Dio onnipotente, che conosce la fede dei nostri cuori, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. 3ª Domenica del Tempo Ordinario C 3
(Si possono creare nel gruppo e/o far presentare dai ragazzi stessi) 6. ORAZIONE Signore, la Tua Parola è spada a doppio taglio che penetra fin nel profondo del mio essere, e scarnifica la mia corazza d'orgoglio, mette a nudo i miei difetti e le mie mancanze. Quante volte il mio cuore si chiude davanti ai tuoi giusti rimproveri, quante volte la mia presunzione rimane ferita nel sentire il Tuo rimprovero giusto, perché sto percorrendo una strada che non è la Tua. Perdona, o Padre misericordioso, la mia vanità di ritenermi sempre nel giusto, il mio orgoglio di voler aver sempre ragione, la mia testardaggine nel perseverare nell'errore. Manda in me la luce del Tuo Spirito, perché riporti la Tua luce dove sono le mie tenebre, rafforzi la mia volontà nel compiere la Tua volontà. purifichi le mie azioni perché siano a Tua maggior gloria. Amen. 7. ASCOLTIAMO GESÙ Per l ascolto della Parola ci alziamo in piedi. Dal Vangelo secondo Luca (1, 1-4; 4, 14-21) Poiché molti hanno cercato di raccontare con ordine gli avvenimenti che si sono compiuti in mezzo a noi, come ce li hanno trasmessi coloro che ne furono testimoni oculari fin da principio e divennero ministri della Parola, così anch io ho deciso di fare ricerche accurate su ogni circostanza, fin dagli inizi, e di scriverne un resoconto ordinato per te, illustre Teòfilo, in modo che tu possa renderti conto della solidità degli insegnamenti che hai ricevuto. 3ª Domenica del Tempo Ordinario C 4
In quel tempo, Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. Venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». 8. SEGNO (Compiamo il gesto in silenzio) Accanto al Vangelo poniamo un rotolo di pergamena. 9. DIALOGO CON l ANIMATORE Dove si ambienta il brano del Vangelo? Gesù legge un brano, ricordate di quale profeta? Gesù prende l iniziativa di leggere all interno della sinagoga, poteva farlo secondo le usanze? 10. RIFLESSIONE DELL ANIMATORE La Parola di oggi introduce il tema di Gesù profeta e messia. Gesù è stato consacrato dallo Spirito come il "profeta per eccellenza", dallo Spirito riceve il contenuto della sua missione, e sempre lo 3ª Domenica del Tempo Ordinario C 5
Spirito sarà la forza dinamica di tutta la missione salvifica. Gesù, uomo dello Spirito, lo ha in vista della missione. Così è per la Chiesa. E' opportuno aiutare la comunità cristiana ad accorgersi del fatto che essa dispone di questa energia spirituale per la sua opera di "evangelizzazione dei poveri" nella storia. Occorre tornare ad abituarsi alla presenza attiva dello Spirito; poi non sarebbe del tutto superflua la domanda: che posto occupa lo Spirito nella propria vita? Quando e come lo si invoca? Quanto ci si appoggia su di lui e quanta libertà d'agire gli si concede? Lo Spirito dà e tiene unita la vita della Chiesa e del cristiano nel servizio di Cristo; e, nei giorni della possibile confusione, regresso o insuccesso, conforta mantenendo chiaro il riferimento ed aiutando a trovare la strada per affrontare la situazione. Luca sottolinea, con insistenza, la storicità dell'"evento-gesù Cristo". E' un "evento" che trascende la storia, ma non cessa di essere "avvenimento". Si tratta di "avvenimenti tra noi", passibili di documentazione testimoniale. Il "credo" biblico-cristiano "confessa" dei fatti. Storia e teologia, insieme; nessuna contrapposizione tra il "Gesù della storia" ed il "Gesù della fede". Per Luca Gesù è il Cristo, l'"unto dallo Spirito", ma non è un mito. E' "dentro" il tempo ed insieme, "centro" di ogni tempo. ATTIVITÀ L attività è tratta da questa pubblicazione 3ª Domenica del Tempo Ordinario C 6
12. PREGARE: Celebrante: O Dio della vita, confidando nel tuo amore e nella tua fedeltà, ti invochiamo, dicendo: "Padre, ascoltaci!" Guida (o due lettori): 1. La tua Chiesa, Padre, chiamata ad annunciare ai poveri la buona novella e ai prigionieri la liberazione, celebri ovunque e sempre il perdono e la riconciliazione, la giustizia e la pace. 2. Tutti coloro che si mettono al servizio degli uomini, dicendo "sì" alla vita, siano resi saldi nella fede e nella carità, segni della tua consolazione e della tua speranza. 3. Le comunità cristiane siano capaci di garantire al loro interno spazi di comprensione e di solidarietà per tutti i fratelli che sperimentano il male e il dolore. 4. I governanti del mondo siano impegnati con voce unanime, forte e chiara a far rispettare la vita e i diritti di ogni popolo e di ogni uomo. 13. AGIRE Il nostro AGIRE: Provare a riprendere il brano evangelico e a sottolineare una frase che più ci colpisce. 3ª Domenica del Tempo Ordinario C 7