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Pagina n. 23 45 67 81 / 08 2. 8. 14. 16. Identificazione Controllo Altre informazioni l'esposizione/protezione sul dei trasporto icoli.../ >>......// >> inviduale.../ >> Scheda Dati Sicurezza 14.4. 2.3. respiratorie LC50: Altri Gruppo icoli Concentrazione commisurate imballaggio sponibili letale livello 50% polverosità e si rimanda allo scenario d esposizione tinente, sponibile presso il fornitore/produttore. CONTROLLI LD50: Dose DELL ESPOSIZIONE letale 50% AMBIENTALE Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini rispetto la In OEL: base applicabile Livello ai dati 6. 12. sponibili, Misure esposizione il in prodotto occupazionale caso ecologiche contiene rilascio sostanze accidentale PBT o vpvb in centuale suiore a 0,1%. normativa PBT: Persistente, 11. tutela 3. 1. ambientale. tossicologiche Composizione/informazioni Identificazione bioaccumulante e tossico la secondo sostanza/miscela il REACH sugli ingreenti e la società/impresa Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando sdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto 14.5. 6.1. 11.1. ha PEC: Precauzioni Pericoli raggiunto Concentrazione corsi sonali, l ambiente sugli d'acqua effetti ambientale spositivi o se tossicologici ha contaminato prevebile protezione il suolo e procedure o la vegetazione. in caso emergenza 1.1. Il PEL: Identificatore solfato Livello calcio prevebile biidrato: prodotto 10 esposizione mg/m3 come TWA le polveri inialbili. Le fibre usate in alcuni tipi prodotto hanno una ametro > 10 micron 12.1. Le In Metabolismo, PNEC: caso Tossicità Lastre tanto applicabile Concentrazione vapori Cartongesso cinetica, sono o polveri classificate meccanismo prevebile sono sse formate respirabili. nell'aria priva azione da uno adottare effetti e strato altre informazioni una gesso protezione stabilizzato respiratoria. formato Queste da solfato incazioni calcio sono biidrato valide rivestito sia sulle gli addetti due facce alle da Coce: lavorazioni cartone REACH: ad Regolamento che alta resistenza gli interventi CE meccanica 1907/2006 lastra gypsotech in emergenza. con aggiunte adtivi funzionali a migliorare le caratteristiche dei prodotti. Alcune lastre possono 14.6. Denominazione contenere RID: Precauzioni Regolamento fibre speciali sponibili vetro, il fibre trasporto gli legno, utilizzatori internazionale vermiculite, olio merci LASTRE silicone. icolose DI CARTONGESSO Nelle su lastre treno DELLA LINEA GYPSOTECH vapor è presente una barriera al vapore costituita da una lamina TLV: Valore alluminio limite unita soglia alla lastra gesso con colla vinilica. 6.2. Gypsotech 9. Proprietà fisiche e chimiche TLV Precauzioni applicabile CEILING: STD, sulle ambientali Concentrazione Gypsotech STD vie probabili che ZERO, esposizione deve Gypsotech essere suata FOCUS, durante Gypsotech qualsiasi FOCUS momento ZERO, l esposizione Gypsotech AQUA, lavorativa. Gypsotech AQUASUPER, Gypsotech 3.1. 12.2. TWA Sostanze Persistenza STEL: VAPOR, Limite e degradabilità Gypsotech esposizione GypsoHD, a breve termine Gypsotech Gypso BLU, Gypsotech Gypso Silens, Gypsotech Gypso POCKET, Gypsotech 14.7. Plaque 9.1. Ime TWA: Trasporto Limite ARCHI, che il Gypsotech prodotto sulle esposizione rinfuse sponibili proprietà penetri secondo Omnia meo nelle fisiche l'allegato pesato XS, Gypsotech fognature, e chimiche II nelle MARPOL GypsoLIGNUM, fondamentali acque suficiali, ed il coce GypsoARIA nelle IBC STD e GypsoARIA HD. falde freatiche. VOC: Composto sponibili organico volatile 1.2. Informazione Il Effetti Stato vpvb: Usi identificati prodotto Fisico immeati, Molto sistente tinenti contiene ritardati tinente sostanze e ed molto la effetti bioaccumulante sostanza o la classificate cronici derivanti icolose secondo miscela da solido esposizioni il la REACH e usi sconsigliati salute a breve o l'ambiente e lungo termine ai sensi le sposizioni Regolamento 6.3. 1272/2008 Colore WGK: Meto Classe e (CLP) materiali (e icolosità successive il contenimento acquatica mofiche (Germania). ed e adeguamenti) la bonifica Caratteristico in quantità tali da richiederne la chiarazione. Descrizione/Utilizzo Lastra cartongesso la linea Gypsotech 12.3. Odore Potenziale 15. sponibili bioaccumulo sulla regolamentazione inodore 3.2. Arginare Soglia Miscele olfattiva con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte materiale ed eliminare il residuo con getti d'acqua. Lo smaltimento 1.3. Effetti ph BIBLIOGRAFIA sul materiale interattivi contaminato GENERALE: fornitore la scheda dati sicurezza sponibili deve essere effettuato conformemente alle sposizioni punto 13. 15.1. Punto 1. Regolamento Disposizioni fusione o legislative congelamento 1907/2006 e regolamentari Parlamento su > salute, 700 sicurezza (REACH) C e ambiente specifiche la sostanza o la miscela Ragione 6.4. Informazione Punto 2. Riferimento Regolamento Sociale ebollizione ad (CE) sponibili tinente altre iniziale 1272/2008 sezioni Parlamento FASSA applicabile (CLP) S.r.l. Inrizzo 12.4. Intervallo Categoria 3. Regolamento Mobilità Seveso nel ebollizione suolo Direttiva 790/2009 2012/18/CE: Parlamento via (I Lazzaris, sponibile Atp. CLP) 3 Località Eventuali Punto TOSSICITÀ 4. Regolamento e Stato infiammabilità informazioni ACUTA 2015/830 riguardanti la Parlamento protezione 31027 Spresiano (TV) inviduale applicabile e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. 4. Misure primo soccorso Tasso Restrizioni 5. Regolamento evaporazione relative sponibili al prodotto 286/2011 o alle Parlamento sostanze contenute (II secondo sponibile Atp. ITALIA CLP) l'allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006 Infiammabilità LC50 6. Regolamento (Inalazione soli vapori) 618/2012 e gas la miscela: Parlamento tel. (III sponibile Atp. +39 CLP) (0)4227222 classificato (nessun componente rilevante) 7. Manipolazione e immagazzinamento 4.1. LC50 Limite 7. Regolamento Descrizione (Inalazione inferiore le infiammabilità nebbie 487/2013 misure / polveri) Parlamento primo la soccorso miscela: fax (IV sponibile Atp. +39 CLP) (0)422887509 classificato (nessun componente rilevante) email 12.5. LD50 Limite Sostanze 8. Regolamento la sona Risultati (Orale) suiore in la Candate competente, infiammabilità valutazione miscela: 944/2013 List (Art. PBT 59 Parlamento REACH) e vpvb (V sponibile Atp. CLP) classificato (nessun componente rilevante) responsabile 7.1. LD50 Limite In 9. Regolamento la Precauzioni base specificatamente (Cutanea) inferiore ai dati sponibili, esplosività scheda la 605/2014 dati la manipolazione miscela: necessarie. il prodotto sicurezza Parlamento Si raccomanda sicura contiene laboratorio.spresiano@fassabortolo.it in sostanze ogni (VI caso sponibile Atp. SVHC CLP) il rispetto classificato in centuale le (nessun regole suiore componente buona a 0,1%. igiene rilevante) industriale. Limite In 10. base Regolamento suiore ai dati sponibili, esplosività 2015/1221 il prodotto Parlamento contiene sostanze (VII PBT Atp. o vpvb CLP) in centuale suiore a 0,1%. 1.4. Sostanze Tenere Tensione 11. Numero Regolamento telefonico lontano soggette vapore da calore, ad autorizzazione 2016/918 emergenza Parlamento scintille e fiamme (Allegato libere, XIV REACH) (VIII fumare sponibile Atp. CLP) né usare fiammiferi o accenni. Senza adeguata ventilazione, i vapori 4.2. 12.6. CORROSIONE Densità possono Principali Altri effetti Vapori accumularsi sintomi avversi CUTANEA ed al suolo effetti, / IRRITAZIONE ed sia incenarsi acuti che CUTANEA anche ritardatia stanza, sponibile Per se innescati, con icolo ritorno fiamma. Evitare l'accumulo cariche Densità The informazioni Merck elettrostatiche. relativa Index. urgenti 10th rivolgersi Etion a Osp. Niguarda Ca'''''''' Granda (MILANO): +39 02.66101029 mangiare, nè bere, nè fumare durante 0,80,95 l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i spositivi protezione prima Sostanze Solubilità Handling accedere sono risponde alle soggette Chemical noti zone ai episo criteri sponibili in ad Safety Osp. Peatrico Bambino Gesù (ROMA): +39 06.68593726 cui obbligo danno classificazione si mangia. alla notifica salute Evitare attribuibili esportazione la questa ssione classe al prodotto. Reg. sponibile icolo prodotto (CE) 649/2012: nell'ambiente. Coefficiente INRS Fiche Toxicologique ripartizione: nottanolo/acqua: (toxicological sheet) Osp. Univ. Foggia (FOGGIA): +39 0881.732326 Tematura GRAVI Patty DANNI Industrial OCULARI autoaccensione Hygiene / and IRRITAZIONE Toxicology Osp. A. Cardarelli (NAPOLI): +39 081.7472870 OCULARE 4.3. 7.2. Sostanze Tematura N.I. Sax Conzioni Incazione soggette Dangerous 13. l eventuale decomposizione Considerazioni lo alla proties stoccaggio Convenzione of Industrial necessità sicuro, Rotterdam: sullo Materials7, smaltimento Policlinico comprese consultare eventuali 1200 C 1989 Etion Umberto I (ROMA): +39 06.49978000 immeatamente incompatibilità un meco e trattamenti speciali Viscosità Sito risponde Web IFA ai GESTIS Policlinico A. Gemelli (ROMA): +39 06.3054343 criteri classificazione questa classe icolo Conservare Proprietà Sito Web esplosive Agenzia ECHA Osp. Careggi U.O. Tossicologia (FIRENZE): +39 055.7947819 13.1. Meto solo trattamento nel sponibili contenitore dei rifiuti originale. Conservare luogo sponibile fresco e ben ventilato, lontano da fonti calore, fiamme libere, scintille ed Sostanze Proprietà SENSIBILIZZAZIONE Banca dati altre sorgenti ossidanti soggette moli accensione. alla RESPIRATORIA Convenzione SDS sostanze Conservare O Stoccolma: i CUTANEA chimiche Centro contenitori Ministero nazionale lontano sponibile la Salute informazione e Istituto Suiore tossicologica Sanità(PAVIA): +39 0382.24444 Az. Osp. da Papa eventuali Giovanni materiali XXII incompatibili, (BERGAMO): verificando 800883300la sezione 10. Riutilizzare, se possibile. I residui prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali icolosi. 9.2. Lo Altre smaltimento risponde informazioni 5. ai Misure deve criteri essere classificazione antinceno affidato ad una questa società classe autorizzata icolo alla gestione dei rifiuti, nel rispetto la normativa nazionale ed 7.3. eventualmente Controlli Nota Usi finali Sanitari l utilizzatore: particolari 2. Identificazione locale. dei icoli MUTAGENICITÀ SULLE CELLULE GERMINALI 5.1. Per Le informazioni Mezzi i residui estinzione soli contenute sponibili in questa scheda si basano sulle conoscenze sponibili presso noi alla data l ultima versione. L utilizzatore si consideri la possibilità smaltimento scarica autorizzata. Il deve Regolamento assicurarsi (CE) la sponibili sponibili n. idoneità 1907/2006 e completezza Parlamento le europeo informazioni e in Consiglio, relazione e allo successivi specifico aggiornamenti, uso prodotto. prevede la stesura le Schede IMBALLAGGI CONTAMINATI risponde ai criteri classificazione questa classe icolo Gli Classificazione Sicurezza si deve (SDS) interpretare MEZZI imballaggi DI ESTINZIONE contaminati l inquinamento sostanze tale documento e miscele/preparati IDONEI devono essere le acque come garanzia inviati in a Germania classificati alcuna recuo o (VwVwS come proprietà icolosi. smaltimento 2005) specifica prodotto. nel rispetto le norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. WGK Il Poichè materiale 1: l'uso Poco fornito, icoloso prodotto ai sensi le cade Regolamento acque sotto il nostro sopracitato, retto controllo, rientra nella è obbligo definizione l'utilizzatore articolo osservare e, come sotto tale, la propria è soggetto responsabilità all'obbligo le leggi e Autovalutazione I CANCEROGENICITÀ fornitura le mezzi sposizioni la estinzione 8. 10. scheda vigenti Controllo sulla Stabilità sono in base materia sicurezza. quelli l Allegato l'esposizione/protezione e trazionali: reattività igiene L Articolo 3 e sicurezza. anidride 33 prevede carbonica, comunque si assumono schiuma, l obbligo inviduale responsabilità polvere fornire ed acqua al cliente usi nebulizzata. impropri. le informazioni sulla presenza sostanze MEZZI Fornire che siano DI adeguata ESTINZIONE o possano formazione essere NON incluse al IDONEI sonale nell allegato addetto XIV. all utilizzo prodotti chimici. 10.1. Nessuno Reattività 15.2. La risponde in particolare. ai criteri classificazione questa classe icolo 8.1. CER Valutazione presente è quin Parametri 17.08.02 se la una controllo sicurezza scheda contaminato chimica informativa stilata su base volontaria consentire la sicurezza d uso l articolo. Mofiche rispetto alla revisione precedente vi sono particolari icoli reazione con altre sostanze nelle normali conzioni impiego. 2.1. Sono TOSSICITÀ Classificazione è state stata apportate elaborata PER LA la RIPRODUZIONE variazioni una sostanza valutazione alle o seguenti la sicurezza miscela sezioni: chimica la miscela e le sostanze in essa contenute. Il prodotto è combustibile e comburente. 10.2. 01. Stabilità 14. chimica sul trasporto Il prodotto risponde ai è criteri classificato sponibili classificazione icoloso ai sensi questa le classe sposizioni icolo cui al Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP) (e successive mofiche ed 5.2. adeguamenti). Il Pericoli prodotto speciali 16. è Altre da derivanti considerarsi informazioni dalla icoloso sostanza ai o sensi dalla le miscela sposizioni vigenti in materia trasporto merci icolose su strada (A.D.R.), su 8.2. ferrovia Il Controlli prodotto è l esposizione stabile nelle normali conzioni impiego e stoccaggio. TOSSICITÀ (RID), SPECIFICA via mare (IMDG PER ORGANI Code) e via BERSAGLIO aerea (IATA). (STOT) ESPOSIZIONE SINGOLA Classificazione PERICOLI DOVUTI e incazioni ALL'ESPOSIZIONE icolo: IN CASO DI INCENDIO 10.3. 14.1. Evitare Considerato LEGENDA: Possibilità respirare che l'utilizzo reazioni i prodotti icolose Numero risponde ONU ai criteri classificazione misure combustione. tecniche questa adeguate classe dovrebbe icolo sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti protezione sonali, assicurare ADR: Accordo una buona europeo ventilazione il trasporto nel luogo le merci lavoro icolose tramite un'efficace su strada aspirazione locale. PROTEZIONE In conzioni DELLE uso e stoccaggio MANI normali sono prevebili reazioni icolose. TOSSICITÀ CAS applicabile NUMBER: Numero Chemical Abstract Service 2.2. Elementi l etichetta SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (STOT) ESPOSIZIONE RIPETUTA 5.3. In CE50: Raccomandazioni caso sia Concentrazione previsto un contatto che gli dà addetti effetto prolungato all estinzione al 50% con la il prodotto, popolazione degli incen si consiglia soggetta proteggere a test le mani con guanti da lavoro resistenti alla penetrazione 10.4. 14.2. (rif. CE Conzioni norma EN 374). da evitare Nome NUMBER: risponde spezione Numero identificativo ai criteri classificazione l ONU in ESIS (archivio europeo le sostanze esistenti) Pittogrammi icolo: questa classe icolo Per INFORMAZIONI CLP: la scelta Regolamento definitiva GENERALI CE 1272/2008 materiale dei guanti da lavoro si deve valutare anche il processo utilizzo prodotto e gli eventuali ulteriori prodotti Raffreddare che in particolare. ne con derivano. getti d'acqua Attenersi Si rammenta i contenitori tuttavia inoltre alla usuali che evitare i guanti cautele la decomposizione in nei lattice confronti possono dei prodotti dare prodotto origine chimici. PERICOLO DNEL: applicabile Livello derivato senza effetto Avvertenze: IN CASO DI ASPIRAZIONE e lo a sviluppo fenomeni sostanze sensibilizzazione. potenzialmente icolose la PROTEZIONE EmS: salute. Emergency Indossare DELLA Schedule sempre PELLEl'equipaggiamento completo protezione antinceno. Raccogliere le acque spegnimento che devono 10.5. 14.3. Indossare essere GHS: Materiali scaricate abiti incompatibili Classi Sistema risponde ai da armonizzato criteri nelle lavoro connesso fognature. classificazione globale maniche Smaltire trasporto lunghe la l'acqua classificazione questa e calzature contaminata classe e la sicurezza etichettatura icolo usata l'estinzione uso dei professionale prodotti ed chimici Incazioni icolo: il residuo categoria l'inceno I (rif. Direttiva secondo 89/686/CEE le norme vigenti. e norma EN EQUIPAGGIAMENTO IATA ISO DGR: 20344). Regolamento Lavarsi con acqua il trasporto e sapone merci dopo icolose aver rimosso la gli Associazione indumenti protettivi. internazionale trasporto aereo PROTEZIONE Indumenti IC50: applicabile Concentrazione normali DEGLI sponibili OCCHI la lotta immobilizzazione al fuoco, come un 50% autorespiratore la popolazione ad aria soggetta compressa a test Consigli prudenza: a circuito ato (EN 137), completo antifiamma (EN469), Si guanti IMDG: consiglia antifiamma Coce indossare marittimo (EN 659) visiera internazionale e stivali a cappuccio Vigili il o trasporto visiera Fuoco protettiva le (HO A29 merci abbinata oppure icolose A30). a occhiali ermetici (rif. norma EN 166). 10.6. PROTEZIONE IMO: Prodotti International decomposizione RESPIRATORIA Maritime Organization icolosi Quando INDEX una NUMBER: sona Numero è potenzialmente identificativo esposta nell Annesso a livelli VI polvere CLP Il prodotto richiede etichettatura icolo ai sensi Regolamento al sopra (CE) dei 1272/2008 limiti esposizione, (CLP) e successive usare appropriate mofiche protezioni ed adeguamenti. le vie

Pagina n. 2 / 8 2. Identificazione dei icoli.../ >> 2.3. Altri icoli In base ai dati sponibili, il prodotto contiene sostanze PBT o vpvb in centuale suiore a 0,1%. 3. Composizione/informazioni sugli ingreenti Le Lastre Cartongesso sono formate da uno strato gesso stabilizzato formato da solfato calcio biidrato rivestito sulle due facce da cartone ad alta resistenza meccanica con aggiunte adtivi funzionali a migliorare le caratteristiche dei prodotti. Alcune lastre possono contenere fibre vetro, fibre legno, vermiculite, olio silicone. Nelle lastre vapor è presente una barriera al vapore costituita da una lamina alluminio unita alla lastra gesso con colla vinilica. 3.1. Sostanze Il prodotto contiene sostanze classificate icolose la salute o l'ambiente ai sensi le sposizioni Regolamento 1272/2008 (CLP) (e successive mofiche ed adeguamenti) in quantità tali da richiederne la chiarazione. 3.2. Miscele Informazione tinente 4. Misure primo soccorso 4.1. Descrizione le misure primo soccorso specificatamente necessarie. Si raccomanda in ogni caso il rispetto le regole buona igiene industriale. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati sono noti episo danno alla salute attribuibili al prodotto. 4.3. Incazione l eventuale necessità consultare immeatamente un meco e trattamenti speciali 5. Misure antinceno 5.1. Mezzi estinzione MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi estinzione sono quelli trazionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare. Il prodotto è combustibile e comburente. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Evitare respirare i prodotti combustione. 5.3. Raccomandazioni gli addetti all estinzione degli incen INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori evitare la decomposizione prodotto e lo sviluppo sostanze potenzialmente icolose la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo protezione antinceno. Raccogliere le acque spegnimento che devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata l'estinzione ed il residuo l'inceno secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Indumenti normali la lotta al fuoco, come un autorespiratore ad aria compressa a circuito ato (EN 137), completo antifiamma (EN469), guanti antifiamma (EN 659) e stivali Vigili Fuoco (HO A29 oppure A30).

Pagina n. 3 / 8 6. Misure in caso rilascio accidentale 6.1. Precauzioni sonali, spositivi protezione e procedure in caso emergenza In caso vapori o polveri sse nell'aria adottare una protezione respiratoria. Queste incazioni sono valide sia gli addetti alle lavorazioni che gli interventi in emergenza. 6.2. Precauzioni ambientali Ime che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque suficiali, nelle falde freatiche. 6.3. Meto e materiali il contenimento e la bonifica Arginare con terra o materiale inerte. Raccogliere la maggior parte materiale ed eliminare il residuo con getti d'acqua. Lo smaltimento materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle sposizioni punto 13. 6.4. Riferimento ad altre sezioni Eventuali informazioni riguardanti la protezione inviduale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. 7. Manipolazione e immagazzinamento 7.1. Precauzioni la manipolazione sicura Tenere lontano da calore, scintille e fiamme libere, fumare né usare fiammiferi o accenni. Senza adeguata ventilazione, i vapori possono accumularsi al suolo ed incenarsi anche a stanza, se innescati, con icolo ritorno fiamma. Evitare l'accumulo cariche elettrostatiche. mangiare, nè bere, nè fumare durante l'impiego. Togliere gli indumenti contaminati e i spositivi protezione prima accedere alle zone in cui si mangia. Evitare la ssione prodotto nell'ambiente. 7.2. Conzioni lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità Conservare solo nel contenitore originale. Conservare in luogo fresco e ben ventilato, lontano da fonti calore, fiamme libere, scintille ed altre sorgenti accensione. Conservare i contenitori lontano da eventuali materiali incompatibili, verificando la sezione 10. 7.3. Usi finali particolari 8. Controllo l'esposizione/protezione inviduale 8.1. Parametri controllo 8.2. Controlli l esposizione Considerato che l'utilizzo misure tecniche adeguate dovrebbe sempre avere la priorità rispetto agli equipaggiamenti protezione sonali, assicurare una buona ventilazione nel luogo lavoro tramite un'efficace aspirazione locale. PROTEZIONE DELLE MANI In caso sia previsto un contatto prolungato con il prodotto, si consiglia proteggere le mani con guanti da lavoro resistenti alla penetrazione (rif. norma EN 374). Per la scelta definitiva materiale dei guanti da lavoro si deve valutare anche il processo utilizzo prodotto e gli eventuali ulteriori prodotti che ne derivano. Si rammenta inoltre che i guanti in lattice possono dare origine a fenomeni sensibilizzazione. PROTEZIONE DELLA PELLE Indossare abiti da lavoro con maniche lunghe e calzature sicurezza uso professionale categoria I (rif. Direttiva 89/686/CEE e norma EN ISO 20344). Lavarsi con acqua e sapone dopo aver rimosso gli indumenti protettivi. PROTEZIONE DEGLI OCCHI Si consiglia indossare visiera a cappuccio o visiera protettiva abbinata a occhiali ermetici (rif. norma EN 166). PROTEZIONE RESPIRATORIA Quando una sona è potenzialmente esposta a livelli polvere al sopra dei limiti esposizione, usare appropriate protezioni le vie

Pagina n. 4 / 8 8. Controllo l'esposizione/protezione inviduale... / >> respiratorie commisurate al livello polverosità e si rimanda allo scenario d esposizione tinente, sponibile presso il fornitore/produttore. CONTROLLI DELL ESPOSIZIONE AMBIENTALE Le emissioni da processi produttivi, comprese quelle da apparecchiature ventilazione dovrebbero essere controllate ai fini rispetto la normativa tutela ambientale. Il solfato calcio biidrato: 10 mg/m3 come TWA le polveri inialbili. Le fibre usate in alcuni tipi prodotto hanno una ametro > 10 micron tanto sono classificate respirabili. 9. Proprietà fisiche e chimiche 9.1. sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali Stato Fisico solido Colore Caratteristico Odore inodore Soglia olfattiva ph Punto fusione o congelamento > 700 C Punto ebollizione iniziale applicabile Intervallo ebollizione Punto infiammabilità applicabile Tasso evaporazione Infiammabilità soli e gas Limite inferiore infiammabilità Limite suiore infiammabilità Limite inferiore esplosività Limite suiore esplosività Tensione vapore Densità Vapori Densità relativa 0,80,95 Solubilità Coefficiente ripartizione: nottanolo/acqua: Tematura autoaccensione Tematura decomposizione 1200 C Viscosità Proprietà esplosive Proprietà ossidanti 9.2. Altre informazioni 10. Stabilità e reattività 10.1. Reattività vi sono particolari icoli reazione con altre sostanze nelle normali conzioni impiego. 10.2. Stabilità chimica Il prodotto è stabile nelle normali conzioni impiego e stoccaggio. 10.3. Possibilità reazioni icolose In conzioni uso e stoccaggio normali sono prevebili reazioni icolose. 10.4. Conzioni da evitare in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. 10.5. Materiali incompatibili 10.6. Prodotti decomposizione icolosi

Pagina n. 5 / 8 11. tossicologiche 11.1. sugli effetti tossicologici Metabolismo, cinetica, meccanismo azione e altre informazioni sulle vie probabili esposizione Effetti immeati, ritardati e ed effetti cronici derivanti da esposizioni a breve e lungo termine Effetti interattivi TOSSICITÀ ACUTA LC50 (Inalazione vapori) la miscela: LC50 (Inalazione nebbie / polveri) la miscela: LD50 (Orale) la miscela: LD50 (Cutanea) la miscela: classificato (nessun componente rilevante) classificato (nessun componente rilevante) classificato (nessun componente rilevante) classificato (nessun componente rilevante) CORROSIONE CUTANEA / IRRITAZIONE CUTANEA risponde ai criteri classificazione questa classe icolo GRAVI DANNI OCULARI / IRRITAZIONE OCULARE risponde ai criteri classificazione questa classe icolo SENSIBILIZZAZIONE RESPIRATORIA O CUTANEA risponde ai criteri classificazione questa classe icolo MUTAGENICITÀ SULLE CELLULE GERMINALI risponde ai criteri classificazione questa classe icolo CANCEROGENICITÀ risponde ai criteri classificazione questa classe icolo TOSSICITÀ PER LA RIPRODUZIONE risponde ai criteri classificazione questa classe icolo TOSSICITÀ SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (STOT) ESPOSIZIONE SINGOLA risponde ai criteri classificazione questa classe icolo TOSSICITÀ SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (STOT) ESPOSIZIONE RIPETUTA risponde ai criteri classificazione questa classe icolo PERICOLO IN CASO DI ASPIRAZIONE risponde ai criteri classificazione questa classe icolo

Pagina n. 6 / 8 12. ecologiche Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando sdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. 12.1. Tossicità 12.2. Persistenza e degradabilità 12.3. Potenziale bioaccumulo 12.4. Mobilità nel suolo 12.5. Risultati la valutazione PBT e vpvb In base ai dati sponibili, il prodotto contiene sostanze PBT o vpvb in centuale suiore a 0,1%. 12.6. Altri effetti avversi 13. Considerazioni sullo smaltimento 13.1. Meto trattamento dei rifiuti Riutilizzare, se possibile. I residui prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali icolosi. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto la normativa nazionale ed eventualmente locale. Per i residui soli si consideri la possibilità smaltimento in scarica autorizzata. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recuo o smaltimento nel rispetto le norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. CER 17.08.02 se contaminato 14. sul trasporto Il prodotto è da considerarsi icoloso ai sensi le sposizioni vigenti in materia trasporto merci icolose su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA). 14.1. Numero ONU applicabile 14.2. Nome spezione l ONU applicabile 14.3. Classi icolo connesso al trasporto applicabile

Pagina n. 7 / 8 14. sul trasporto.../ >> 14.4. Gruppo imballaggio applicabile 14.5. Pericoli l ambiente applicabile 14.6. Precauzioni speciali gli utilizzatori applicabile 14.7. Trasporto rinfuse secondo l'allegato II MARPOL ed il coce IBC Informazione tinente 15. sulla regolamentazione 15.1. Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche la sostanza o la miscela Categoria Seveso Direttiva 2012/18/CE: Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006 Sostanze in Candate List (Art. 59 REACH) In base ai dati sponibili, il prodotto contiene sostanze SVHC in centuale suiore a 0,1%. Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH) Sostanze soggette ad obbligo notifica esportazione Reg. (CE) 649/2012: Sostanze soggette alla Convenzione Rotterdam: Sostanze soggette alla Convenzione Stoccolma: Controlli Sanitari Classificazione l inquinamento le acque in Germania (VwVwS 2005) WGK 1: Poco icoloso le acque Autovalutazione sulla base l Allegato 3 15.2. Valutazione la sicurezza chimica è stata elaborata una valutazione sicurezza chimica la miscela e le sostanze in essa contenute. 16. Altre informazioni LEGENDA: ADR: Accordo europeo il trasporto le merci icolose su strada CAS NUMBER: Numero Chemical Abstract Service CE50: Concentrazione che dà effetto al 50% la popolazione soggetta a test CE NUMBER: Numero identificativo in ESIS (archivio europeo le sostanze esistenti) CLP: Regolamento CE 1272/2008 DNEL: Livello derivato senza effetto EmS: Emergency Schedule GHS: Sistema armonizzato globale la classificazione e la etichettatura dei prodotti chimici IATA DGR: Regolamento il trasporto merci icolose la Associazione internazionale trasporto aereo IC50: Concentrazione immobilizzazione 50% la popolazione soggetta a test IMDG: Coce marittimo internazionale il trasporto le merci icolose IMO: International Maritime Organization INDEX NUMBER: Numero identificativo nell Annesso VI CLP

Pagina n. 8 / 8 16. Altre informazioni... / >> LC50: Concentrazione letale 50% LD50: Dose letale 50% OEL: Livello esposizione occupazionale PBT: Persistente, bioaccumulante e tossico secondo il REACH PEC: Concentrazione ambientale prevebile PEL: Livello prevebile esposizione PNEC: Concentrazione prevebile priva effetti REACH: Regolamento CE 1907/2006 RID: Regolamento il trasporto internazionale merci icolose su treno TLV: Valore limite soglia TLV CEILING: Concentrazione che deve essere suata durante qualsiasi momento l esposizione lavorativa. TWA STEL: Limite esposizione a breve termine TWA: Limite esposizione meo pesato VOC: Composto organico volatile vpvb: Molto sistente e molto bioaccumulante secondo il REACH WGK: Classe icolosità acquatica (Germania). BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Regolamento 1907/2006 Parlamento (REACH) 2. Regolamento (CE) 1272/2008 Parlamento (CLP) 3. Regolamento 790/2009 Parlamento (I Atp. CLP) 4. Regolamento 2015/830 Parlamento 5. Regolamento 286/2011 Parlamento (II Atp. CLP) 6. Regolamento 618/2012 Parlamento (III Atp. CLP) 7. Regolamento 487/2013 Parlamento (IV Atp. CLP) 8. Regolamento 944/2013 Parlamento (V Atp. CLP) 9. Regolamento 605/2014 Parlamento (VI Atp. CLP) 10. Regolamento 2015/1221 Parlamento (VII Atp. CLP) 11. Regolamento 2016/918 Parlamento (VIII Atp. CLP) The Merck Index. 10th Etion Handling Chemical Safety INRS Fiche Toxicologique (toxicological sheet) Patty Industrial Hygiene and Toxicology N.I. Sax Dangerous proties of Industrial Materials7, 1989 Etion Sito Web IFA GESTIS Sito Web Agenzia ECHA Banca dati moli SDS sostanze chimiche Ministero la Salute e Istituto Suiore Sanità Nota l utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze sponibili presso noi alla data l ultima versione. L utilizzatore deve assicurarsi la idoneità e completezza le informazioni in relazione allo specifico uso prodotto. si deve interpretare tale documento come garanzia alcuna proprietà specifica prodotto. Poichè l'uso prodotto cade sotto il nostro retto controllo, è obbligo l'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le sposizioni vigenti in materia igiene e sicurezza. si assumono responsabilità usi impropri. Fornire adeguata formazione al sonale addetto all utilizzo prodotti chimici. Mofiche rispetto alla revisione precedente Sono state apportate variazioni alle seguenti sezioni: 01.