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Direzione Generale Via Lungomare 259, 88100 CATANZARO - Tel. 0961734411 Codice Ipa: m_pi IL DIRETTORE GENERALE VISTO il D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, recante "Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche" e successive modificazioni e integrazioni con particolare riferimento agli articoli 21 e 25; VISTO il CCNL per il personale dirigente dell'area V, sottoscritto in data 15 luglio 2010 e, per la parte non applicata, il precedente CCNL dell' 11 aprile 2006; VISTO il D.P.R. 28 marzo 2013, n. 80, recante "Regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione in materia di Istruzione e formazione" e, in particolare, l'art. 2 comma 2, l'art. 3 e l'art. 6 commi 4 e 5; VISTA la Direttiva MIUR n. 11 del 18 settembre 2014 che individua le Priorità Strategiche del Sistema Nazionale di Valutazione per gli anni 2014/2015, 2015/2016 e 2016/2017; VISTO l Atto di indirizzo del MIUR concernente l individuazione delle priorità politiche per l anno 2015, prot. n. AOOUFGAB 2 del 04/02/2015, che prevede come priorità politica 4 quella di Promuovere la valutazione come strumento di miglioramento della scuola e di valorizzazione degli insegnanti e come strumento per attuare l'autonomia e la crescita delle scuole alfine di costruire "una scuola di qualità per tutti"; VISTA la Legge 13 luglio 2015, n. 107 ad oggetto Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti e in particolare l art. 1, comma 93, il quale prevede che la valutazione dei dirigenti scolastici sia effettuata ai sensi dell art. 25, comma 1, del D.lgs. 30 marzo 20011 n. 165, in coerenza con le disposizioni contenute nel D.lgs. 27 ottobre 2009, n. 150, nonché l art. 1, comma 94, con il quale è disciplinata la composizione dei nuclei di valutazione dei dirigenti scolastici; VISTO inoltre l Atto di indirizzo del MIUR concernente l individuazione delle priorità politiche per l anno 2016, prot. n. AOOUFGAB 38 del 30/10/2015, che prevede alla Priorità politica 7 la valutazione intesa come strumento finalizzato a Valorizzare il Sistema Nazionale dì Valutazione usando al meglio i dati. Costruire un sistema organico per DS e insegnanti. Diffondere la cultura della valutazione cui ancorare priorità formative e obiettivi dirigenziali ; Pec: drcal@postacert.istruzione.it; e-mail: direzione-calabria@istruzione.it C.F.: 97036700793 Codice per la fatturazione elettronica: D9YGU9 per la contabilità generale, PLIB87 per quella ordinaria Sito internet: www.istruzione.calabria.it

VISTA la Direttiva del 18 agosto 2016, n. 36, registrata dalla Corte dei Conti in data 2 settembre 2016 al n. 3485, avente per oggetto la valutazione dei dirigenti scolastici; VISTO il Decreto dipartimentale prot. n AOODPIT971 del 21 Settembre 2016 che emana le linee guida per la valutazione dei dirigenti scolastici. VISTA la Nota Esplicativa n. 1 sul Piano Regionale di Valutazione del 21 ottobre 2016 dell Ufficio IX Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione e Formazione della Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione del Dipartimento per il Sistema Educativo di Istruzione e Formazione (prot. n. 11706 del 21.10.2016); VISTA la Nota Esplicativa n.2 delle Linee guida valutazione dirigenti scolastici Il Portfolio del Dirigente scolastico e gli strumenti di valutazione prot. n. 1340 dell 8 Febbraio 2017 VISTO il Piano regionale di valutazione delle Attività dei dirigenti scolastici in servizio nella Regione Calabria per il triennio 2016-2019; VISTA la Direttiva Ministeriale prot. n. AOOUFGAB239 del 21/04/2017, avente ad oggetto Modifiche alla Direttiva 18 agosto 2016 n. 36 sulla valutazione dei dirigenti scolastici registrata dalla Corte dei Conti di Roma con Reg.ne Prev. n. 1647; VALUTATA l'opportunità di procedere alla individuazione e definizione di specifici obiettivi regionali da assegnare ai Dirigenti scolastici della Regione a partire dall'l settembre 2017; CONSIDERATE le caratteristiche del contesto territoriale regionale e le priorità di miglioramento, desunte dall analisi dei RAV redatti dai Dirigenti scolastici e pubblicati dalle Istituzioni Scolastiche della Regione; INFORMATE le OO.SS. rappresentative dell'area V della Dirigenza in data 9 agosto 2017; DECRETA in aggiunta agli obiettivi nazionali e agli obiettivi individuali desunti dalle priorità individuate nei RAV si individuano i seguenti obiettivi regionali: - Ridurre il fenomeno del cheating; - Promuovere l'acquisizione delle competenze di cittadinanza e integrarle nella programmazione curriculare; - Rimuovere le ragioni sistemiche della varianza tra classi e conferire organicità alle azioni promosse in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e potenziamento.

Nell'allegato al presente decreto, che ne costituisce parte integrante, sono illustrati dettagliatamente gli obiettivi regionali. Tali obiettivi saranno declinati nel piano della valutazione dei dirigenti scolastici e saranno inseriti nei provvedimenti di conferimento di incarico dei Dirigenti Scolastici per il triennio 2017-20, in coerenza con quanto previsto dall'art. 5 comma 1 e dall'art. 14 comma 2 della Direttiva 36/2016. IL DIRETTORE GENERALE Diego Bouchè Ai Dirigenti delle Istituzioni Scolastiche di ogni ordine e grado della regione Calabria E, p.c., Alle OO.SS. di Comparto e di Area V

OBIETTIVI REGIONALI E 1. Ridurre il fenomeno del cheating TRAGUARDO Riduzione progressiva del fenomeno del cheating e suo abbattimento a fine triennio. 1. Cheating medio di istituto dell a.s. in corso/cheating medio a.s. precedente (rapporto da calcolare per ogni anno del triennio); 2. Numero di classi con cheating/totale classi in ciascun anno del triennio. 2. Promuovere l'acquisizione delle competenze di cittadinanza e integrarle nella programmazione curricolare TRAGUARDO n. 1 Implementazione delle azioni di cui all obiettivo n.2; 1. Numero di attività progettuali (ascrivibili all area in esame) integrate con la programmazione curricolare/totale progetti di istituto; 2. Spesa per attività dedicate all area/spesa altre attività progettuali. Gli indicatori sono cumulativi. Ai fini del calcolo occorre cioè considerare non solo le attività progettuali introdotte nell anno scolastico di riferimento, ma quelle già in essere Gli indicatori vanno calcolati su base annua e poi ricalcolati per ogni anno del triennio TRAGUARDO n. 2 Diffusione delle relative competenze a livello di comunità scolastica 1. Numero di insegnanti coinvolti in attività progettuali di area/tot. insegnanti di istituto 2. Numero di studenti coinvolti in attività progettuali di area /tot. della popolazione scolastica Gli indicatori vanno calcolati su base annua e poi ricalcolati per ogni anno del triennio

3. Rimuovere le ragioni sistemiche della varianza tra classi e conferire organicità alle azioni promosse in tema di prevenzione, accompagnamento, recupero e potenziamento TRAGUARDO n.1 Diminuzione di: varianza tra classi con allineamento sui valori medi nazionali entro la fine del triennio. 1. varianza tra classi a.s. in corso/varianza tra classi a.s. precedente Il calcolo va ripetuto per ogni anno del triennio 2. grado di pubblicizzazione dei criteri di formazione delle classi. L indicatore si calcola considerando il n. di dispositivi-voci-canali utilizzati per pubblicizzare i criteri di formazione delle classi/n. di dispositivi-voci-canali totali ai quali l istituto ricorre per pubblicizzare e/o informare la comunità scolastica e la cittadinanza TRAGUARDO n.2 Diminuzione di ritardi, abbandoni e trasferimenti con allineamento sui valori medi nazionali entro la fine del triennio. INDICATORE Ritardi, abbandoni e trasferimenti a.s. in corso/ ritardi, abbandoni e trasferimenti a.s. precedente L indicatore si calcola considerando le voci separatamente (ad es. n. abbandoni a.s. in corso/ n. abbandoni a.s. precedente; n. trasferimenti a.s. in corso/n. trasferimenti a.s. precedente). Le cifre vanno calcolate per ogni anno del triennio