Coldiretti TORINO rassegnastampa quotidiani 29 ottobre 2012 indice coldiretti coldiretti news Made in Italy, Coldiretti, per furbetti gusto business da 60 mld; Salone del gusto, Coldiretti, con la crisi 2 italiani su 3 tagliano sprechi; Maltempo, Coldiretti, alberi abbattuti e danni nelle campagne agricoltura il sole 24ore Milano e Torino le migliori per l attenzione all «oro blu» il sole 24ore Il disboscamento degli enti inutili? Operazione infinita il sole 24ore Si riducono i volumi degli scarti e aumenta la differenziata l unità «La sfida dell agricoltura è la food security» la repubblica Ismea si farà garante per il credito agricolo la stampa Catania E solo campagna elettorale. Non staccheranno al spina la stampa Al via la nuova stagione dell agricoltura. La campagna può produrre 200mila posti la stampa La sprecopoli comincia nelle nostre case corriere economia Alimentare - Pasta, vino e fantasia: così sfonda il cibo Made in Italy; Riforme I pagamenti trovano la scadenza ravvicinata corriere della sera Quelle Regioni che fermano la legge Salva-paesaggio il sole 24ore Proprietà contadina: il kit delle difese mipaaf Pac, Catania, unità del sistema Italia fondamentale per essere incisivi in Europa ufficio stampa coldiretti torino via Pio VII, 97-10135 - Torino TEL. 011-6177282 - CELL. 335-7662297 ufficiostampa.to@coldiretti.it www.torino.coldiretti.it
Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <relazioniesterne@coldiretti.it> Oggetto: ++MADE IN ITALY: COLDIRETTI, PER FURBETTI GUSTO BUSINESS DA 60 MLD++ Data: 28 ottobre 2012 9:36:38 GMT+01:00 N.837-28 Ottobre 2012 MADE IN ITALY: COLDIRETTI, PER FURBETTI GUSTO BUSINESS DA 60 MLD Dal barbera bianco al barolo in polvere fino al gorgonzola grattugiato Vale 60 miliardi il business dei furbetti del gusto che sfruttano l immagine dei prodotti alimentari Made in Italy costruita nel tempo dagli agricoltori italiani per vendere nel mondo tarocchi che nulla hanno a che fare con la realtà produttiva nazionale. E quanto emerge da uno studio presentato dalla Coldiretti al Salone del Gusto dove sono state esposte alcune delle opere piu improbabili realizzate dai pirati del gusto, dal barbera bianco prodotto in Romania al gorgonzola grattugiato Made in Usa, dal barolo canadese al nebbiolo svedese entrambi in polvere, nello spazio antistante la bottega di campagna amica all'ingresso del padiglione 2. La lotta alla contraffazione e alla pirateria rappresentano per le Istituzioni un area di intervento prioritaria per recuperare risorse economiche utili al Paese e generare occupazione, ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel sottolineare che le esportazioni agroalimentari potrebbero addirittura triplicare. Alla perdita di opportunità economiche ed occupazionali si somma - sottolinea la Coldiretti - il danno provocato all immagine dei prodotti nostrani soprattutto nei mercati emergenti dove spesso il falso è piu diffuso del vero e condiziona quindi negativamente le aspettative dei consumatori. In testa alla classifica dei prodotti piu clonati ci sono i formaggi partire dal Parmigiano Reggiano e dal Grana Padano che ad esempio negli Stati Uniti in quasi nove casi su dieci sono sostituiti dal Parmesan prodotto in Wisconsin o in California. Ma anche il Provolone, il Gorgonzola, il pecorino Romano, l Asiago o la Fontina Poi ci sono i nostri salumi piu prestigiosi dal Parma al San Daniele che spesso clonati ma anche gli extravergine di oliva e le conserve come il pomodoro san Marzano che viene prodotto in California e venduto in tutti gli Stati Uniti. E recentemente sul mercato sono arrivati anche i wine kit che con polveri miracolose promettono in pochi giorni di ottenere a casa le etichette piu prestigiose come il Barolo o il Nebbiolo ma anche, Lambrusco, Chianti o Montepulciano. A differenza di quanto accade per la moda dove a copiare sono soprattutto i paesi poveri per il cibo Made in Italy le imitazioni proliferano specialmente in quelli ricchi, con gli Stati Uniti e l Australia in testa, dove sottolinea la Coldiretti - ci sono consumatori che hanno disponibilità economiche piu elevate e sono affascinati dal cibo del nostro Paese. Bisogna combattere un inganno globale per i consumatori che causa danni economici e di immagine alla produzione italiana sul piano internazionale cercando un accordo sul commercio internazionale nel Wto per la tutela delle denominazioni dai falsi, ma è anche necessario fare chiarezza a livello nazionale ed europeo dove conclude la Coldiretti - occorre estendere a tutti i prodotti l'obbligo di indicare in etichetta l'origine dei prodotti alimentari come previsto dalla legge approvata all'unanimità dal Parlamento italiano all'inizio della legislatura e rimasta fino ad ora inapplicata. COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it
Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <relazioniesterne@coldiretti.it> Oggetto: ++SALONE GUSTO: COLDIRETTI, CON LA CRISI 2 ITALIANI SU 3 TAGLIANO SPRECHI++ Data: 28 ottobre 2012 15:05:22 GMT+01:00 N.837-28 Ottobre 2012 SALONE GUSTO: COLDIRETTI, CON LA CRISI 2 ITALIANI SU 3 TAGLIANO SPRECHI Con il 59 per cento delle famiglie che torna a preparare i piatti del giorno dopo Due italiani su 3 (65 per cento) hanno ridotto o annullato lo spreco di cibo per effetto della crisi. E quanto ha affermato Stefano Masini responsabile ambiente della Coldiretti all incontro Spreconi (non) per caso organizzato al Salone del Gusto. Secondo i dati della ricerca Coldiretti-Swg tra coloro che hanno ridotto lo spreco il 67 per cento lo ha fatto - conclude la Coldiretti - facendo la spesa in modo più oculato, il 59 per cento utilizzando quello che avanza per il pasto successivo, il 40 per cento riducendo le dosi acquistate e il 38 per cento guardando con più attenzione alla data di scadenza. Si tratta forse dell unico elemento positivo della crisi in un Paese come l Italia dove a causa degli sprechi dal campo alla tavola viene perso cibo per oltre dieci milioni di tonnellate, ha sostenuto Masini nel ricordare che in Italia gli sprechi alimentari equivalgono a un valore annuale di ben 11 miliardi di euro. Sulle tavole degli italiani tornano dunque i piatti del giorno dopo come polpette, frittate, pizze farcite, ratatouille e macedonia. Ricette che non sono solo una ottima soluzione per non gettare nella spazzatura gli avanzi, ma aiutano anche a non far sparire tradizioni culinarie del passato secondo una usanza molto diffusa che ha dato origine a piatti diventati simbolo della cultura enogastronomica del territorio come - continua la Coldiretti - la ribollita toscana, i canederli trentini, la pinza veneta o al sud la frittata di pasta. I piatti antispreco ha concluso la Coldiretti - sono tanti, basta solo un po di estro e si possono preparare delle ottime polpette recuperando della carne macinata avanzata semplicemente aggiungendo uova, pane duro e formaggio oppure la frittata di pasta per riutilizzare gli spaghetti del giorno prima e ancora la pizza rustica per consumare le verdure avanzate avvolgendole in una croccante sfoglia. Se avanza del pane, invece, si può optare per la più classica panzanella aggiungendo semplici ingredienti sempre presenti in ogni casa come pomodoro olio e sale per arrivare alla più tradizionale ribollita che utilizza cibi poveri come fagioli, cavoli, carote, zucchine, pomodori e bietole già cotte da unire al pane raffermo. Ma anche la frutta può essere facilmente recuperata se caramellata, cotta per diventare marmellata o semplicemente in macedonia. COSA HAI FATTO PER RIDURRE LO SPRECO? spesa in modo piu oculato 67 per cento utilizzando quello che avanza 59 per cento riducendo le dosi acquistate 40 per cento piu attenzione alla data di scadenza 38 per cento Fonte: indagine Coldiretti-Swg risposte multiple COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it
Da: Coldiretti - Relazioni Esterne <relazioniesterne@coldiretti.it> Oggetto: MALTEMPO: COLDIRETTI, ALBERI ABBATTUTI E DANNI NELLE CAMPAGNE Data: 28 ottobre 2012 17:35:41 GMT+01:00 N.837-28 Ottobre 2012 MALTEMPO: COLDIRETTI, ALBERI ABBATTUTI E DANNI NELLE CAMPAGNE L`arrivo del maltempo ha colpito le campagne con alberi abbattuti e allagamenti che fanno salire ad oltre 3 miliardi il bilancio dei danni provocati dall andamento climatico anomalo nel 2012. E quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che arrivo improvviso del freddo conferma l`anomalia di un 2012 segnato da eventi estremi con neve e ghiaccio che hanno bloccato l Italia durante l inverno e poi da caldo e siccita estivi che hanno bruciato i raccolti. La nuova perturbazione - sottolinea la Coldiretti - colpisce l Italia dopo una estate che sembrava non finire mai dopo essersi classificata al secondo posto tra le piu calde di sempre e all undicesimo posto tra quelle piu siccitose ma con valori piu estremi proprio nelle regioni centrali interessate dal maltempo. E il frutto dei cambiamenti climatici in atto che - continua la Coldiretti - si manifestano in Italia con una maggiore frequenza con cui si verificano eventi estremi, sfasamenti stagionali e una modificazione della distribuzione delle piogge. Una situazione che aumenta il pericolo di frane e smottamenti in un Paese come l'italia dove - conclude la Coldiretti - ci sono 5.581 comuni, il 70 per cento del totale, a rischio idrogeologico, dei quali 1.700 sono a rischio frana e 1.285 a rischio di alluvione, mentre 2.596 sono a rischio per entrambe le calamità COLDIRETTI - 335 8245417-06 4682487 - FAX 06 4871199 - www.coldiretti.it
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Comunicato stampa Pac, Catania: Unità del sistema Italia fondamentale per essere incisivi in Europa (25/10/2012) comunitaria". "Il primo dato da evidenziare con soddisfazione in merito al negoziato in corso per la riforma della Politica agricola comune (PAC) è senza dubbio relativo al ritrovato spirito di condivisione e di sistema tra le Regioni, il Governo, le organizzazioni agricole e i rappresentanti italiani in Parlamento europeo. Questa unità è fondamentale per poter agire in maniera incisiva e portare avanti le istanze del nostro Paese in sede Così il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania, nel corso della conferenza stampa che si è tenuta oggi pomeriggio presso il Salone internazionale del Gusto-Terra Madre a Torino, dopo aver partecipato alla riunione della Commissione politiche agricole, durante la quale gli Assessori regionali dell'agricoltura, coordinati dall'assessore Dario Stefano, hanno presentato al Ministro un documento sulla riforma della Pac. "Per quanto riguarda lo stato attuale del negoziato - ha aggiunto Catania - non c'è dubbio che la questione principale al momento sia quella relativa al dibattito sul bilancio finanziario complessivo dell'unione europea, sul quale al momento non sembra facile trovare un accordo per i tempi che erano stati ipotizzati poche settimane fa, quando si pensava di poter chiudere l'accordo per la seconda parte del prossimo mese di novembre, periodo nel quale è stato convocato un vertice dei capi di Governo proprio su questo tema. Come sappiamo, il budget riservato all'agricoltura è legato a doppio filo a questo negoziato. Ad ogni modo ritengo opportuno sottolineare, anche in questa occasione, che il mio impegno in tale direzione è massimo e che tutto il Governo condivide questa linea, mirando a ottenere un livello di risorse congruo". "Inoltre - ha spiegato il Ministro - stiamo continuando a lottare a Bruxelles, e anche in questo abbiamo l'appoggio del nostro Governo, per fare in modo che la Commissione europea non consideri come criterio prevalente per la ripartizione dei fondi quello della superficie agricola. Ci siamo sempre opposti a questa proposta, dal momento che penalizza fortemente l'agricoltura italiana che vanta un alto livello di qualità pur con una superficie limitata e con una Produzione lorda vendibile (PLV) per ettaro molto alta. Continuiamo a spingere verso questa direzione e spero che raccoglieremo dei risultati positivi". "Un altro tema fondamentale del negoziato è sicuramente relativo alla necessità di semplificazione. La proposta della Commissione impone infatti sistemi burocratici più complicati rispetto al passato. Sono convinto invece che serva fare delle modifiche agli assetti attuali per ottenere una maggiore semplificazione e andare incontro alle esigenze degli agricoltori". Il Ministro Catania ha anche parlato della questione delle assicurazioni. "Rappresenta - ha osservato Catania - un elemento fondamentale per la riforma della Pac. Le polizze assicurative devono essere maggiormente incentivate e la Pac deve riuscire a fornire degli strumenti più efficaci, sia contro i rischi delle le calamità naturali e sia per contrastare le crisi di mercato". Il Ministro ha, infine, affrontato il tema relativo al ddl contro il consumo del suolo agricolo, per il quale proprio oggi le Regioni hanno chiesto un rinvio dell'esame proponendo al governo l'apertura di un tavolo tecnico per l'elaborazione di un documento condiviso che concili le esigenze dell'ambiente con quelle dell'agricoltura. "Il 30 ottobre - ha concluso Catania - mi aspetto un colpo d'ala da parte delle Regioni, affinché esse possano cogliere l'urgenza della questione e dare una risposta concreta anche all'opinione pubblica che chiede di fermare la cementificazione dei terreni agricoli. In questo momento è fondamentale dare un segnale immediato per frenare questo processo". Ufficio Stampa