Come saranno i nuovi store Mondadori? Monu [Mentali]! I vincitori del concorso di idee lanciato da Mondadori Retail, i giovani Andrea Donini ed Edoardo Bernardi, hanno impostato interni modulati su flessibili elementi piramidali di sei tipologie differenti mutuati dal logo di Bob Noorda Andrea Donini ed Edoardo Bernardi, giovani architetti cesenati, si sono aggiudicati con MONU [MENTAL] la vittoria del concorso di idee lanciato dal Gruppo Mondadori attraverso il portale Youandhome e con la collaborazione di Beidea, Tecnoteca Architettura&Design e Confimprese per l ideazione di un concept per i nuovi punti vendita del gruppo. La committenza è fra le più importanti in Italia nel panorama dell editoria ed è attiva nella produzione di libri, tradizionali e digitali, ma anche nella pubblicazione di riviste (tra le quali figurano anche Casabella e Interni ). Sul territorio nazionale fanno capo al gruppo Mondadori oltre 600 punti vendita tipologicamente riconducibili a tre format di negozio (megastore, bookstore e point), mente quattro sono oggi i canali di vendita dei prodotti (diretta, franchising, web e bookclub). Il concorso di idee s inerisce all interno di una strategia di marketing impostata sulla crescita della rete vendita e sull ampliamento delle categorie di prodotti trattati, obiettivi che necessitano di perfezionamenti a livello di organizzazione interna e strategie di gruppo, implementazione dell utilizzo del web ma anche di un immagine rinnovata verso l esterno attraverso punti vendita più moderni e attraenti. La richiesta del bando era quindi indirizzata all elaborazione di proposte per i futuri negozi che fossero adattabili e caratterizzanti e in grado di valorizzare ulteriormente il brand Mondadori nell eterogeneità delle molteplici situazioni
che si possono presentare a livello locale. L idea di base di MONU [MENTAL], che si è imposta su 240 partecipazioni e un gruppo di sei finalisti che ha compreso anche Fabio Novembre (la cui Frames si è ispirata alla sede Mondadori di Segrate progettata a metà anni settanta da Oscar Niemeyer), fissa il suo punto di partenza nel logo codificato da Bob Noorda nel 1969, che univa le iniziali del nome del fondatore della casa editrice, Arnoldo Mondadori, e oggi caratterizza tutto il Gruppo e i prodotti commercializzati. MONU [MENTAL] dà alla bidimensionalità del marchio, il triangolo equilatero, la terza dimensione e lo trasforma in un volume piramidale, archetipico e solido, sul cui sviluppo imposta le linee guida per i nuovi interni dei futuri punti vendita, per i loro arredi, i materiali, le finiture e i colori. I concetti di funzionalità, sostenibilità e innovazione sono alla base di un concept che rende quindi la piramide protagonista assoluta di interni e vetrine. Impostata come elemento modulare, isolato e flessibile, e in grado di rafforzare visivamente il marchio aziendale, la piramide è estremamente funzionale e adattabile: è infatti ipotizzata in tre differenti misure (S, M e L), ognuna delle quali genera due sottotipi diversi (L1 e L2, M1 e M2, S1 e S2), che realizzano spazi per l esposizione dei libri ma anche per la lettura dei più piccoli. Le possibilità offerte dalle tre misure e dalle sei sottomisure propongono soluzioni combinabili e adattabili sia ai punti vendita più piccoli che a quelli più grandi. Sullo sfondo di pareti bianche e pavimentazioni grigie di cemento industriale al quarzo, gli arredi ripropongono il rosso tipico del marchio Mondadori e il nero, che danno colore a elementi costitutivi che verranno realizzati in pannelli truciolari nobilitati di legno melaminico. Sono mobili, le piramidi e gli espositori modulari a sezione triangolare, ma anche fissi, gli espositori a parete.
I vincitori purtroppo non hanno ricevuto premi in denaro, anche se vedranno realizzata la loro proposta. Dopo l impostazione del progetto esecutivo a loro affidato, saranno ricompensati in percentuale sui costi di realizzazione dei negozi (5% fino a un massimo di 20.000 euro). Photogallery
https://youtu.be/sa16hapd6dk Leggi anche: La Sede Mondadori di Oscar Niemeyer nelle foto di Simón Garcia Copyright - Riproduzione riservata