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Brescia, 11 febbraio 2012

RIVELLESE ANGELA ALBAROSA Via G. Miranda n. 22, Napoli, Italia. Università degli Studi Federico II, Napoli

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LE DISLIPIDEMIE ED IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE: IL RUOLO DEI NUTRACEUTICI. IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE INCONTRA LO SPECIALISTA Studio Medico Associato - Via S. Billardello, 9 - Marsala (TP) 18/05/2013 RAZIONALE La dislipidemia e' uno dei fattori di rischio più importanti per lo sviluppo di vasculopatia aterosclerotica e le patologie cardiovascolari rimangono, nonostante le numerose campagne di prevenzione, la prima causa di morte e di disabilità nei Paesi sviluppati per il continuo aumento dei pazienti a rischio. Il parziale fallimento della prevenzione primaria sembra associato alla difficoltà ad individuare e trattare precocemente pazienti che non presentano malattia aterosclerotica conclamata pur albergando molte alterazioni metaboliche che evolveranno verso un evento clinico aterotrombotico. La popolazione borderline, e peggio ancora a rischio di eventi basso-moderato (5-10% a 10 anni), non può essere lasciata priva di trattamento ma, come previsto dalle Linee Guida, deve essere gestita con misure preventive proporzionali al rischio: queste misure riguardano prima modificazioni dello stile di vita (dieta, sedentarietà etc) e, in assenza di benefici, appropriate correzioni nutrizionali ed, infine, farmacologiche. E evidente che trattandosi di vaste fasce della popolazione il ruolo del MMG è determinante. Scopo del progetto è migliorare le conoscenze del Medico di Medicina Generale (MMG) in tema di dislipidemie, inquadrandole nel più ampio contesto del rischio cardiovascolare globale, nonchè perfezionare la sua capacità di prendere decisioni terapeutiche di varia natura (dietetica, farmacologica etc) sulla base delle evidenze cliniche più recenti e delle indicazioni delle Linee Guida nazionali ed internazionali. Affinché il MMG diventi attore della prevenzione cardiovascolare del paziente dislipidemico è utile creare una partnership con lo Specialista al fine di: individuare precocemente i soggetti affetti da dislipidemie e stimare il loro rischio cardiovascolare globale; garantire prestazioni di elevata qualità in termini di diagnostica e trattamenti; garantire un migliore followup e compliance terapeutica. L evento formativo coinvolge Specialisti e MMG che appartengono a varie forme associative. Lo specialista ha il compito di agire come Relatore/Tutor e viene ospitato presso l ambulatorio dove si svolge l evento. Il corso ha un approccio molto pratico ed è articolato in una parte teorica, costituita da più sessioni frontali e da una parte pratica, nella quale le nozioni teoriche sono trasportate sul paziente reale. Parte teorica Principi base per il calcolo del rischio. Il Tutor esamina le singole dislipidemie e le inquadra nel contesto del rischio cardiovascolare globale, utilizzando le apposite Carte del Rischio. Stabilita la natura della dislipidemia e calcolato il rischio CVD globale del paziente, ne delineerà il percorso diagnostico e terapeutico. A questa prima parte teorica segue una parte pratica (vedi poi). Casi clinici. Presentazione di casi clinici emblematici del paziente tipo abitualmente visitato dal MMG. In questo contesto il Tutor coinvolge i partecipanti attraverso domande e illustra il razionale dell approccio dietetico e l utilità dell associazione alla dieta di integratori quando, dopo un tentativo della durata di almeno tre mesi, la dislipidemia non si sia ancora risolta ma non si ritiene ancora opportuno iniziare una terapia farmacologica.

Casi clinici presentati e discussi durante la sessione CASO CLINICO n 1 Paziente maschio di 41 anni affetto da HIV in trattamento con terapia antiretrovirale In eccesso ponderale con BMI 28, circonferenza vita 110cm, pressione arteriosa di 130/90 mmhg, glicemia a digiuno 115 mg/dl Soffio carotideo a sinistra Visita cardiologica ed elettrocardiogramma nei limiti della norma Si riferisce al MMG per i seguenti dati di laboratorio: Azotemia 44 mg/dl Creatininemia 1,0 mg/dl Emocromo normale Transaminasi elevate (AST 80 mg/dl; ALT 120 mg/dl) Colesterolemia totale 200 mg/dl HDL 55 mg/dl TG 250 mg/dl LDL 95 mg/dl QPE (quadro proteico elettroforetico) nella norma K 4,5 meq/l Na 133 meq/l Vengono consigliati al paziente ulteriori accertamenti cardiovascolari (curva da carico di glucosio e eco color Doppler dei vasi del collo) e si adottano come opzioni terapeutiche dieta ipolipidica e nutraceutici. CASO CLINICO n 2 Paziente di sesso maschile, di anni 65, con anamnesi negativa per malattie cardiovascolari, affetto da ipertensione in trattamento con nifedipina e nebivololo, con buon controllo dei valori pressori. Agli esami di laboratorio si evince colesterolemia tot 240, LDL 170 mg/dl, TG 180 mg/dl, filtrato glomerulare di 40 ml/mi, altri valori sostanzialmente nella norma. Il paziente non assume statine. Percorso terapeutico con conferma della terapia antipertensiva ed aggiunta di ezitimibe/simavastatina 10/40; dopo 6 mesi di terapia LDL colesterolo di 120 mg/dl, per cui il paziente viene messo in terapia con atorvastatina 40 mg al fine di raggiungere il target di 70 mg/dl. CASO CLINICO n 3 P.M.- maschio- 55 anni- altezza 175 cm - peso 77,5 kg - BMI 25 circonferenza vita 99 Impiegato, consuma abitualmente un pranzo frugale fuori casa, conduce una vita sedentaria, non fa attività fisica strutturata, consuma d abitudine bevande alcoliche, fuma 15 sigarette al giorno. E in trattamento da 2 anni con Nebivololo 5 mg, 1 cp/mattina Come ogni anno esegue analisi del sangue prescritte dal Medico di Medicina Generale. Quadro lipidico: Colesterolo totale: 242 mg/dl* Colesterolo-HDL: 38 mg/dl* Trigliceridi: 267 mg/dl* Colesterolo-LDL: 158 mg/dl* Glicemia: 99 mg/dl Pressione arteriosa:138/86 Inizialmente il MMG mette a dieta il paziente e ne modifica lo stile di vita, successivamente, sulla base degli esami portati in visione dal paziente, incrementa l attività fisica e prova un approccio terapeutico con statina e infine passa ad un approccio combinato di dieta equilibrata, attività fisica e terapia medica con nutraceutico

CASO CLINICO n 4 Pazienti simili ma molto diversi. Sig.ra Rosa 51 anni (in menopausa) Anamnesi familiare negativa per dislipidemia Fuma 10 sigarette/die da 10 anni PA = 145/90 mmhg Circ. vita = 102 cm LDL= 162 mg/dl TG= 275 mg/dl HDL-C= 44 mg/dl Glicemia = 112 mg/dl Sig. Piero 54 anni Anamnesi familiare positiva per dislipidemia e cardiopatia ischemica precoce Fuma 10 sigarette/die da 35 aa PA= 140/84 mmhg Circ. vita = 100 cm LDL = 210 mg/dl TG= 304 mg/dl HDL-C= 40 mg/dl Glicemia = 104 mg/dl Sembrano simili ma sono molto diversi Conclusione preliminare Sig.ra Rosa: Sindrome Metabolica da seguire; prescritti, suggerimenti dieteticocomportamentali, Doppler-TSA, esami del sangue da ripetere dopo circa 3 mesi; Sig. Piero: Dislipidemia Familiare, ma quale? Si chiede di tornare con suoi dati precedenti e dati della famiglia. Prescritti suggerimenti dietetico-comportamentali, subito Simvastatina 40 mg (Classe A, Nota 13), ECG da sforzo, Doppler-TSA, esami di laboratorio da vedere dopo 1 mese dall inizio della statina Per quanto riguarda il Sig. Piero, dopo aver esaminato i dati precedenti suoi e dei famigliari, avergli fatto eseguire un doppler sottorenale, il test da sforzo e una coronarografia si procede con PTCA e stent su Coronaria destra media e su Coronaria destra distale e si procede con il seguente trattamento farmacologico: terapia con Cardioaspirina, Clopidogrel, Simvastatina 40 mg, n-3 PUFA 1000 mg, Ramipril 5 mg b.i.d., Atenololo 25 mg b.i.d. Assetto lipidico: LDL = 128 mg/dl, TG= 228 mg/dl, HDL-C= 39 mg/dl, glicemia 121 mg/dl, HbA1c= 6,8% Come indicazioni della nota 13, si inserisce in terapia Fenofibrato 1 cp/matino Mentre la Sig.ra Rosa: Ha seguito la dieta, si è iscritta in palestra, ha dimezzato le sigarette PA = 138/86 mmhg Circ. vita = 94 cm TC= 233 mg/dl LDL= 144 mg/dl TG= 198 mg/dl HDL-C= 49 mg/dl Glicemia = 101 mg/dl Doppler TSA positivo per ispessimento mediointimale diffuso (max. 1.1 mm) In conclusione: Prescrizione di un nutraceutico combinato ad azione ipocolesterolemizzante associato a persistenza delle misure dietico-comportamentali intraprese A 2 mesi la paziente ha perso altri 3 kg, ha PA 136/84, LDL= 125 mg/dl, TG= 162 mg/dl, HDL 51 mg/dl, Glicemia= 96 mg/dl

Non ha ricominciato a fumare Non rientra più nella diagnosi di SM CASO CLINICO n 5 Paziente donna di 38 anni con modeste alterazioni del profilo lipidico. Quadro lipidico Trigliceridi: 178 mg/dl Colesterolo totale: 198 mg/dl Colesterolo-HDL: 36 mg/dl Colesterolo-LDL: 136 mg/dl Glicemia: 88 mg/dl Antropometria BMI: 36.4 (obesità II) Anamnesi Personale e familiare negativa per malattie CV Pressione arteriosa 142/88 Questo è un tipico caso di paziente borderline, se valutato con le carte del rischio. Il RCG di questo soggetto, misurato sulle carte del rischio, è infatti nullo, per la precisione non è quantificabile, a causa della fascia di età del soggetto (<40 anni) e del sesso. Ne consegue che nessun trattamento dovrebbe essere instaurato. Ma si tratta di una donna obesa con evidente sindrome metabolica. Questo è il classico paziente che sfugge ad ogni misura preventiva e non trattarlo significa lasciarlo comunque esposto ad un rischio. I parametri con maggior impatto aterogeno fra quelli alterati, sono i bassi valori di HDL e l obesità; nessuno dei due è presente sulle Carte del Rischio. Inizialmente la paziente viene trattata applicando le misure di intervento indicate dalle Linee Guida 1. Riduzione ponderale (dieta ipocalorica) 2. Aumento dell attività fisica di tipo aerobico 3. Rivalutazione dopo 3 mesi Al controllo dopo tre mesi, si evidenzia una ridotta compliance alla prescrizione dieteticacomportamentale che ha portato solo a una parziale normalizzazione dei parametri pressori e lipidici. Si decide allora, anche al fine di evitare recidive, un approccio terapeutico combinato associando alle restrizioni dietetiche e all aumento dell attività fisica l uso di un nutraceutico specifico per le dislipidemie in combinazione con omega-3 ( TG) e con l estratto di riso rosso e policosanoli ( HDL-C). CASO CLINICO n 6 Paziente maschio di 56 anni alterazioni moderate del profilo lipidico. Quadro lipidico Colesterolo totale: 228 mg/dl* Colesterolo-HDL: 38 mg/dl* Trigliceridi: 217 mg/dl* Colesterolo-LDL: 163 mg/dl* Glicemia: 91 mg/dl Pressione arteriosa:147/92* Fumatore: si

Questo paziente presenta un rischio di incorrere in un evento pari al 10-15% a 10 anni. Sulla base della nota 13 non ha diritto a ricevere alcun ipolipemizzante in regime di rimborsabilità. Sulla base delle Linee Guida NCEP, poiché il paziente ha un rischio compreso fra il 15 ed il 20%, oltre alle variazioni dello stile di vita questo paziente andrebbe trattato con una statina avendo superato il limite di 160 mg/dl per le LDL. Quindi si sono possibili due approcci terapeutici al paziente. Oltre le possibilità offerte dalle variazioni dello stile di vita, dalle quali non ci si può attendere, in questo particolare caso, la completa normalizzazione dei parametri alterati, le possibilità di gestione sono o pre-farmacologica (un nutraceutico mirato) o farmacologica (una statina, se necessario combinata con omega-3). In questo caso è opportuno concordare con il paziente la strategia più opportuna in ragione delle sue preferenze e di fattori economico-sociali. Una volta presentata la storia clinica del paziente, il caso clinico si sviluppa con una serie di domande (quale livello di rischio cardiovascolare, quali approfondimenti clinici, quale ipotesi diagnostica, quale trattamento adottare etc) le cui risposte sono caratterizzate da elevati livelli di complessità e criticità decisionale. L obiettivo didattico è quello di suscitare consapevolezza nei discenti di un percorso di analisi e diagnosi più in linea possibile con il quadro clinico del singolo paziente, facendo loro acquisire strumenti valutativi efficaci e performanti. In particolare in tutti i casi clinici si arriverà alla conclusione che il trattamento più idoneo non è mai uno solo ma una combinazione di più trattamenti diversi (dieta + terapia medica oppure dieta + attività fisica + terapia medica). Tavola rotonda. E un momento di confronto fra Specialista ed MMG al fine di costruire un approccio condiviso alla prevenzione e riduzione del rischio cardiovascolare definendo esattamente il compito delle parti. In questa fase i partecipanti devono apportare il loro contributo in forma attiva e sulla base dell esperienza pregressa. Parte pratica Questa consiste in una visita specialistica, con conseguente valutazione del rischio cardiovascolare a 10 anni, di pazienti precedentemente selezionati da uno o più Medici di Medicina Generale che ospitano l evento. Lo Specialista valuterà (o farà valutare ai Partecipanti) una serie di parametri antropometrici, biochimici e clinici necessari all inquadramento diagnostico del paziente ed alla valutazione del suo rischio CVD globale: 1. calcolo del Body Mass Index, del peso ideale e della circonferenza vita; 2. misurazione dei valori pressori; 3. calcolo del rischio cardiovascolare globale a 10 anni utilizzando l algoritmo del Progetto Cuore. In questa fase, i MMG, oltre ad assistere alle visite specialistiche e prenderne attivamente parte eseguendo, eventualmente, la valutazione dei parametri sopra citati, hanno modo di condividere con il tutor il percorso diagnostico-terapeutico per la patologia riscontrata nei pazienti. L evento fa parte del progetto ECCO (Education and Control Cholesterol Outcome), progetto formativo a carattere nazionale.

PROGRAMMA SCIENTIFICO 09.00-09.30 Il rischio cardiovascolare nella popolazione italiana GASPARE SERRENTINO Relazione su tema preordinato 09.30-10.00 10.00-13.00 14.00-15.00 15.00-15.30 Le dislipidemie come fattore di rischio cardiovascolare GASPARE SERRENTINO Approccio clinico e funzionale: dalla valutazione del rischio cardiovascolare alla cura del paziente GASPARE SERRENTINO Analisi e discussione di casi clinici GASPARE SERRENTINO Ruolo dei nutraceutici nelle dislipidemie GASPARE SERRENTINO Relazione su tema preordinato Esecuzione diretta di tutti i partecipanti di attività pratiche o teoriche. Spazio dedicato alla visita specialistica dei pazienti selezionati tramite apposito questionario e analisi dei risultati. Lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici con produzione di rapporto finale Relazione su tema preordinato 15.30-16.00 La riduzione del rischio cardiovascolare: chi fa cosa? GASPARE SERRENTINO Tavola rotonda con dibattito tra esperti 16.00-16.30 Test di verifica dell apprendimento GASPARE SERRENTINO Verifica con questionario

C.V. RESPONSABILI SCIENTIFICI E RELATORI ENZO MANZATO Professore Ordinario presso il Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell Università degli Studi Padova. F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Enzo Manzato Indirizzo Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche - Università di Padova, via Giustiniani, 2-35122 Padova I Telefono 049 8212160 Fax 049 8212151 E-mail enzo.manzato@unipd.it Nazionalità italiana Data di nascita 28 dicembre 1949 ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) 1974 a 1992 Nome e indirizzo del datore di lavoro Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche - Università di Padova, via Giustiniani, 2-35122 Padova I Università Ricercatore di Medicina Interna Principali mansioni e responsabilità assistenza clinica, ricerca, didattica universitarie Date (da a) 1992 ad ora Nome e indirizzo del datore di lavoro Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche - Università di Padova, via Giustiniani, 2-35122 Padova I Università Professore di Medicina Interna Principali mansioni e responsabilità assistenza clinica, ricerca, didattica universitarie ISTRUZIONE E FORMAZIONE Date (da a) 1968 a 1974 Nome e tipo di istituto di istruzione Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Padova o formazione Principali materie / abilità Medicina e Chirurgia professionali oggetto dello studio

Qualifica conseguita Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) Laurea in Medicina e Chirurgia laurea specialistica Date (da a) 1974 a 1977 Nome e tipo di istituto di istruzione Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Padova o formazione Principali materie / abilità ematologia clinica e di laboratorio professionali oggetto dello studio Qualifica conseguita specializzazione in Ematologia clinica e di laboratorio Livello nella classificazione corso post laurea nazionale (se pertinente) Date (da a) 1977 a 1982 Nome e tipo di istituto di istruzione Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Padova o formazione Principali materie / abilità medicina interna professionali oggetto dello studio Qualifica conseguita specializzazione in Medicina Interna Livello nella classificazione corso post laurea nazionale (se pertinente) Date (da a) 1982 a 1986 Nome e tipo di istituto di istruzione Facoltà di Medicina e Chirurgia - Università di Padova o formazione Principali materie / abilità farmacologia clinica professionali oggetto dello studio Qualifica conseguita specializzazione in Farmacologia (indirizzo Farmacologia clinica) Livello nella classificazione corso post laurea nazionale (se pertinente) PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali. PRIMA LINGUA italiano ALTRE LINGUE Capacità di lettura Capacità di scrittura Capacità di espressione orale RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra (ad es. cultura e sport), ecc. ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa, ecc. inglese buona discreta discreta lavoro di assistenza clinica in reparto di degenza per malati internistici e didattica universitaria coordinamento di gruppi di ricerca

TECNICHE Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc.. uso degli strumenti informatici e tecnici per ricerca clinica e di laboratorio ALTRE Competenze non precedentemente indicate. conoscenze riguardanti il metabolismo lipidico nei suoi aspetti normali e patologici con particolare riguardo alle complicanze vascolari aterosclerotiche nei pazienti dislipidemici e diabetici. PATENTE O PATENTI ULTERIORI INFORMAZIONI ALLEGATI Il sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell art. 26 della legge 15/68, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali. Inoltre, il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalla Legge 675/96 del 31 dicembre 1996. Milano, 10 gennaio 2013 ------------------------------------------- ----------------------------------------------------------- Luogo e data NOME E COGNOME (FIRMA) Enzo Manzato

GIORGIO CARLO MONTI Medico di Medicina Generale. Area Cardiovascolare Fondazione per la Ricerca SIMG. Animatore di formazione F ORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo MONTI GIORGIO CARLO Telefono Fax Cell E-mail giomonti54@vodafone.it Nazionalità Italiana Data di nascita 24 settembre 1954 ESPERIENZA LAVORATIVA Date (da a) Dal 1980 al 1985 Policlinico S.Matteo di Pavia Principali mansioni e responsabilità Patologia Chirurgica II Attività di internato e tirocinio ospedaliero Date (da a) Dal 1982 Principali mansioni e responsabilità Medico di Medicina Generale convenzionato con il SSN Date (da a) Dal 1990 Docente ai Corsi di Formazione Permanente per la Medicina Generale, Docente ai Seminari di Formazione Specifica per la Medicina Generale, Tutor di Medicina Generale

Principali mansioni e responsabilità Date (da a) Dal 1990 al 1993 Principali mansioni e responsabilità Scuola Lombarda per Animatori di Formazione e Ricercatori in Medicina Generale Attività di docenza presso la Scuola Lombarda per Animatori di Formazione e Ricercatori in Medicina Generale. Date (da a) Dal 2000 al 2002 Principali mansioni e responsabilità DAMS, Scuola di pubblica amministrazione con sede a Lucca. Docente corsi formativi per amministratori pubblici Date (da a) Principali mansioni e responsabilità Dal 2001 ad oggi IReF-SDS Attività di docenza in Farmacoeconomia al Corso di Formazione Manageriale per Dirigenti di Struttura Complessa dell area di Sanità Pubblica organizzato dall IREF e dall Università di Brescia. Date (da a) Anni accademici 2002/2003, 2003/2004, 2004-2005 e 2005-2006 e 2006-2007 Università degli Studi di Pavia Principali mansioni e responsabilità Professore a contratto nel Corso Professionalizzante in Medicina Generale presso Università degli Studi Pavia Date (da a) Dal 2004 SDA Bocconi di Milano Attività di docenza al Master di Management Sanitario della Date (da a) Dal 2003 al 2005 Agenzia dei Servizi Sanitari Regionali di Roma Membro gruppo di lavoro per la definizione di linee guida Date (da a) Dal 1998 al 2006 Health Search, Istituto di ricerca della Società Italiana di Medicina

Generale Presidente Date (da a) Dal 2009 Fondazione del ricerca in Medicina Generale Simg Vicepresidente ISTRUZIONE E FORMAZIONE Date (da a) Nome e tipo di istituto di istruzione o formazione Principali materie / abilità professionali oggetto dello studio Qualifica conseguita Livello nella classificazione nazionale (se pertinente) 1973 Maturità Scientifica 1980 Laurea in Medicina e Chirurgia presso l Università degli Studi di Pavia 1986 Specializzazione in Chirurgia Generale presso l Università di Pavia Medico Chirurgo Specialista in Chirurgia Generale PERSONALI Acquisite nel corso della vita e della carriera ma non necessariamente riconosciute da certificati e diplomi ufficiali. PRIMA LINGUA Inglese Capacità di lettura Capacità di scrittura Capacità di espressione orale ALTRE LINGUE Buona Buona Buona Francese RELAZIONALI Vivere e lavorare con altre persone, in ambiente multiculturale, occupando posti in cui la comunicazione è importante e in situazioni in cui è essenziale lavorare in squadra (ad es. cultura e sport), ecc. ORGANIZZATIVE Ad es. coordinamento e amministrazione di persone, progetti, bilanci; sul posto di lavoro, in attività di volontariato (ad es. cultura e sport), a casa, ecc. TECNICHE

Con computer, attrezzature specifiche, macchinari, ecc. ARTISTICHE Musica, scrittura, disegno ecc. ALTRE Competenze non precedentemente indicate. PATENTE O PATENTI ULTERIORI INFORMAZIONI ALLEGATI Il sottoscritto è a conoscenza che, ai sensi dell art. 26 della legge 15/68, le dichiarazioni mendaci, la falsità negli atti e l uso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice penale e delle leggi speciali. Inoltre, il sottoscritto autorizza al trattamento dei dati personali, secondo quanto previsto dalla Legge 675/96 del 31 dicembre 1996. Voghera, 10 gennaio 2013 NOME E COGNOME (FIRMA) Giorgio Carlo Monti

GASPARE SERRENTINO Nato a Mazara del Vallo al 13/8/1953. Laureato l 1/7/1976 in Medicina e Chirurgia presso l università di Palermo con 110/110 e lode. Vincitore per l anno accademico 1975-76 del premio Orestano per la migliore Tesi di laurea su argomento chirurgico dell Università di Palermo. Ha conseguito la Specializzazione in Malattie dell Apparato Cardiovascolare con il massimo dei voti nel Dicembre 1980,presso l Università degli Studi di Palermo. Ha conseguito inoltre la Specializzazione in Radiologia Diagnostica nel Giugno 1986 presso l Università degli Studi di Parma. Assistente volontario presso gli Istituti di Patologia e Clinica Medica dell Università degli Studi di Palermo negli anni 1975-1979 dove si è sempre occupato di assistenza medica agli ammalati ricoverati e di didattica per gli studenti che gli venivano assegnati come tutor. Docente presso la scuola per gli infermieri professionali dell Università di Palermo. Dal 1980 al 1986 dapprima assistente poi aiuto di ruolo presso il servizio di Cardiologia dell Ospedale A. Ajello di Mazara del Vallo. Ha sostenuto gli esami nazionali per il conseguimento dell idoneità nazionale a Primario ospedaliero di Cardiologia con esito positivo, nel 1986. Dal 1986 a tutt oggi è Specialista ambulatoriale dell ASP di Trapani e presta servizio presso i Poliambulatori di Mazara del Vallo e di Marsala. Dott.Gaspare Serrentino