PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE

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PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE SCUOLA DELL INFANZIA DI RIVAROSSA Via Neuscheller, n. 31-10040 RIVAROSSA (TO) ( Istituto Comprensivo Statale di FAVRIA CANAVESE ) Emesso il Ottobre 2015 Redatto Verificato Approvato (RSPP) (datore di lavoro) Piano di Emergenza Pagina 1 di 37

Sommario Identificazione della scuola... pag. 3 INDICE DELLE REVISIONI... pag. 4 LISTA DI DISTRIBUZIONE DEL MANUALE... pag. 5 1 Scopo e Campo di applicazione... pag. 6 2 Segnaletica... pag. 7 3 Tipologia e relativa descrizione della Scuola... pag. 9 4 Sostanze e attrezzature presenti... pag. 11 5 Analisi del rischio... pag. 12 5.1 Fattori di rischio per le varie aree scolastiche... pag. 12 5.1.1 area per attività didattiche normali (A).pag. 12 5.1.2 area ad alta concentrazione temporanea (B)... pag. 12 5.1.3 Aree di immagazzinamento (C)... pag. 13 5.1.4 Locali tecnici (D)... pag. 13 5.2 Impianti ed Attrezzature a disposizione della scuola... pag. 14 6 Riferimenti normativi... pag. 15 7 Definizioni... pag. 15 8 Requisiti del piano di emergenza... pag. 17 8.1 La gestione delle emergenze... pag. 17 8.1.1 Principi generali... pag. 17 8.1.2 Dichiarazione della Direzione e conferimento di autorità... pag. 18 8.2 Scenari di emergenza... pag. 19 8.3 Responsabilità e funzioni... pag. 20 8.3.1 Organizzazione, risorse ed organigramma... pag. 20 8.3.2 Compiti e responsabilità... pag. 20 8.3.2.1 Funzione Direzione... pag. 20 8.3.2.2 Funzione Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione... pag. 22 8.3.2.3 Funzione Coordinatore dell emergenza... pag. 23 8.3.2.4 Addetti alle Squadre di emergenza... pag. 24 8.3.2.5 Funzione: Addetti all assistenza dei portatori di Handicap... pag. 24 8.3.2.6 Funzione Personale Docente (presente nelle classi)... pag. 25 8.3.2.7 Funzione: Allievi Apri-fila... pag. 26 8.3.2.8 Funzione: Allievi Serra-fila... pag. 26 8.3.2.9 Funzione: Personale di portineria... pag. 26 8.3.2.10 Funzione: Allievi... pag. 27 8.3.2.11 Funzione: Personale senza compiti particolari... pag. 27 8.3.2.12 Funzione: Personale delle imprese esterne... pag. 27 8.4 Riesame da parte della Direzione... pag. 28 8.5 Elenco delle procedure... pag. 29 8.6 Gestione dei documenti... pag. 30 9 Allegati... pag. 30 Piano di Emergenza Pagina 2 di 37

Identificazione e riferimenti della scuola Scuola: SCUOLA DELL INFANZIA DI RIVAROSSA - ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI FAVRIA CANAVESE - Sede: Via Neuscheller, n. 31 CAP: 10040 Comune: RIVAROSSA (TO) Tel.: 011. 9888543 Fa: 0124.470513 e-mail istituzionale: toic865006@istruzione.it e-mail certificata: toic865006@pec.istruzione.it e-mail: rivarossainfanzia@libero.it 1) Datore di lavoro e legale rappresentante: Dott.ssa V. MIOTTI 2) Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione: Ing. M. CASALI 3) Medico competente: Dott. L. MONTANARI 4) Coord. della gestione emergenza: vedere nomina annuale 5) Coord. del primo soccorso: vedere nomina annuale 6) Rapp. dei Lavoratori (R.L.S.): Sig.ra GARIGLIET 7) Personale Docente complessivo: vedere elenco annuale 8) Personale non Docente complessivo: vedere elenco annuale 9) Allievi complessivo: vedere elenco annuale 10) Di cui portatori di handicap complessivi: vedere elenco annuale 11) CPI (Conformità antincendio): non necessario 12) Enti competenti per gli aspetti manutentivi: Comune di RIVAROSSA n.b. i punti (2,3,4,5,6) sono da compilarsi all atto della nomina Piano di Emergenza Pagina 3 di 37

INDICE DELLE REVISIONI Capitolo Rev. 0 Data Rev. 1 Data Rev. 2 Data Descrizione della modifica Tutti gennaio 2014 Completamento ed aggiornamento Ottobre 2015 Aggiornamento nominativi Revisione 0 Funzione Data Firma Emissione RSPP Approvazione Direzione Piano di Emergenza Pagina 4 di 37

LISTA DI DISTRIBUZIONE DEL MANUALE Copie n Assegnatario: Ente/Scuola Distribuzione controllata Firma di ricevuta e data consegna 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 NOTE Le copie superate devono essere restituite al Piano di Emergenza Pagina 5 di 37

1 Scopo e Campo di applicazione Il presente Piano di Emergenza ha lo scopo di definire modalità e responsabilità adottate dalla Scuola dell INFANZIA DI RIVAROSSA per gestire le possibili situazioni di emergenza; esso è stato redatto in conformità all Allegato VIII del D. M. 10 marzo 1998 recante Criteri generali di sicurezza antincendio e per la gestione dell emergenza nei luoghi di lavoro ; esso tende a perseguire i seguenti obiettivi: _ informare il personale ed educare allieve ed allievi alla sicurezza affrontare l emergenza fin dal primo insorgere per circoscrivere e contenere l evento, in modo da non coinvolgere impianti e/o strutture che a loro volta potrebbero, se interessati, divenire ulteriore fonte di pericolo e permettere la ripresa dell attività scolastica al più presto; pianificare le azioni necessarie per proteggere le persone sia all interno che all esterno; prevenire o limitare i danni all ambiente e alle proprietà; prestare soccorso alle persone colpite; coordinare i servizi di emergenza, lo staff tecnico e la direzione didattica; riprendere l attività in totale sicurezza al termine dell emergenza. Piano di Emergenza Pagina 6 di 37

2 Segnaletica All'interno della Scuola dell INFANZIA DI RIVAROSSA sono collocati, in modo ben visibile, i seguenti cartelli: SEGNALI DI PERCORSO (di colore verde) Segnale collocato sopra l'uscita d'emergenza (oltre la quale si è all esterno) Segnale che indica un uscita d emergenza (oltre la quale si è all esterno). Segnale indicante la direzione da seguire per raggiungere l uscita d emergenza. Segnale che indica un percorso in discesa su scala verso l uscita d emergenza. SEGNALI IDENTIFICATIVI (di colore rosso) Indica la presenza di un estintore Indica la presenza di un idrante naspo Indica l attacco V.V.F. Indica la presenza dell interruttore generale dell impianto Elettrico Indica la valvola di intercettazione combustibili Piano di Emergenza Pagina 7 di 37

INFORMAZIONI CHI RICHIEDE UN INTERVENTO D EMERGENZA La richiesta di intervento di emergenza è disposta dal Dirigente scolastico. In assenza e subordine: D.S.G.A., collaboratori del dirigente, fiduciari, docenti. COME SI RICHIEDE UN INTERVENTO D EMERGENZA Comunicare con calma: Cognome, nome e qualifica. Da dove si telefona (località, scuola, indirizzo, numero di telefono). Tipo di emergenza, cosa sta succedendo e in quale locale. Se e quante persone sono coinvolte. Condizioni fisiche oggettive (cosciente si/no, danni e reazioni rilevabili) Ascoltare con attenzione le istruzioni e trasmettere le disposizioni ricevute A CHI SI RICHIEDE UN INTERVENTO D EMERGENZA Vigili del Fuoco 115 Polizia 113 Carabinieri 112 Polizia Municipale 011-9888406/011-9888406 Emergenza Sanitaria 118 Le norme di sicurezza debbono essere conosciute ed osservate da tutti per la protezione propria e degli altri. Tutto il personale scolastico applica le prescrizioni del presente piano. Piano di Emergenza Pagina 8 di 37

3 Tipologia e relativa descrizione della Scuola Nella documentazione sono riportate le planimetrie complete del plesso dalle quali si possono desumere l ubicazione delle diverse aree, il corpo tecnico ed in generale i diversi luoghi coperti o all aperto. Qui di seguito si riporta la descrizione dell edificio scolastico: IMMAGINE SATELLITARE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA DI RIVAROSSA Descrizione della scuola La Scuola dell infanzia è sita in un immobile di vecchia costruzione a due piani fuori terra. Le aule, gli spazi dedicati, i locali di servizio ed i servizi igienici per i bambini e personale sono stati ricavati adattando i locali esistenti. Si rileva pertanto una non razionalità nell utilizzo degli spazi con riflessi sulla buona funzionalità dell attività. Il datore di lavoro, in conformità con quanto riportato all art. 17 comma 3 del D.lgs. 81/08 e ribadito all art. 5 del D.M. 382/98, provvede a segnalare al Comune di RIVAROSSA Ente che ha la titolarità dell immobile, le anomalie riscontrate. Il Comune sta provvedendo per l ottenimento del C.P.I.. Planimetrie delle aree interne ed esterne Allegato All'interno di ogni classe, laboratorio, aree di transito e locali di servizio sono appesi: La planimetria del piano Un estratto delle istruzioni di sicurezza Nelle documentazione cartografica sono riportate le seguenti informazioni: - Ubicazione delle uscite di emergenza Piano di Emergenza Pagina 9 di 37

- Ubicazione dei luoghi sicuri - Individuazione dei percorsi di fuga - Ubicazione delle attrezzature antincendio ( idranti, estintori, ecc.). Distribuzione e localizzazione della popolazione scolastica (massimo ipotizzabile) Ai fini di una corretta e tempestiva gestione dell emergenza, sulla base di quanto contenuto nel D.M. 26/08/1992 si può procedere a valutare il numero massimo di possibili utenti per piano e per edificio utilizzando le indicazioni fornite dalla scuola. Il ma affollamento ipotizzabile: per le aule 26 persone/aule (25 allievi + insegnante); aule destinate a servizi (es. segreteria) persone effettivamente presenti + 20%. Nelle tabelle in allegato vengono riportate la distribuzione e localizzazione della popolazione teorica scolastica (massimo n. ipotizzabile) per singolo plesso. Analoga tabella può rappresentare il numero reale. La classificazione del plesso in relazione alla effettiva presenza contemporanea delle persone (D.M.26.8.92) è: Tipo 0 ( fino a 100 persone ) Tipo 1 ( 101-300 persone ) Tipo 2 ( 301-500 persone ) La popolazione scolastica massima ipotizzabile della Scuola dell INFANZIA DI RIVAROSSA per: l Anno scolastico: 2013/2014 Norme di prevenzione Il D.M. 26/08/1992 Norme di prevenzione incendi per l edilizia scolastica prevede che per ogni edificio scolastico debba essere predisposto un piano di emergenza e debbano essere effettuate prove di evacuazione almeno due volte nel corso dell anno scolastico. Il Piano di Emergenza è uno strumento operativo, specifico per ogni scuola, attraverso il quale vengono individuati i comportamenti da tenere e le operazioni da compiere in caso di emergenza, al fine di consentire un esodo ordinato e sicuro di tutti gli occupanti dell edificio scolastico. Gli insegnanti cureranno che nelle aule e nei laboratori gli arredi siano disposti in maniera non solo funzionale, ma anche razionale, in modo cioè da non ostacolare un pronto allontanamento degli alunni. Piano di Emergenza Pagina 10 di 37

In caso di evacuazione è necessario dominare con prontezza e con calma l'eventuale eccitazione degli allievi e delle allieve, rispettare le vie di fuga e l'ordine di uscita assegnati ad ogni classe, attenendosi alle disposizioni eventualmente impartite dal coordinatore in quel momento presente. non usare mai l'ascensore ma, sempre e comunque, le scale esterne antincendio; verificare, se possibile, che nei servizi igienici e locali accessori non siano rimaste bloccate persone; per tutto il tempo che dura l'emergenza è necessario non intralciare l'opera degli addetti al soccorso con iniziative inopportune o causando ingombro; occorre inoltre presidiare gli ingressi impedendo l'accesso a chiunque non sia addetto alle operazioni che l'emergenza richiede; non usare mai l'acqua per tentare di spegnere l'incendio su apparecchiature elettrice ed elettroniche, in quanto il getto può interessare componenti o parti elettriche in tensione e non più isolate a causa del calore; estintori e idranti vanno usati solo da personale addestrato; se il fumo rende impraticabili le vie di fuga, restare nell'aula chiudendo la porta ed ogni altra apertura che dia verso l'interno; si apriranno invece le finestre esterne. I docenti devono essere pronti ad affiancare la classe in fase di sgombero, intervenire prontamente laddove si dovessero determinare situazioni critiche dovute a condizioni di panico, controllare che gli allievi apri-fila e serra-fila eseguano correttamente i compiti, assicurarsi del completamento dell esodo, portare con sé il registro di classe per effettuare un controllo delle presenze ad evacuazione avvenuta. Gli insegnanti di sostegno, con l aiuto, ove occorra, di altro personale, cureranno le operazioni di sfollamento unicamente dello o degli alunni portatori di svantaggio loro affidati. 4 Sostanze e attrezzature presenti In generale l uso di sostanze pericolose è vietato. Per la pulizia dei locali scolastici si utilizzano detergenti chimici e disinfettanti di uso domestico. E possibile la presenza delle seguenti attrezzature: computer, stampanti, fotocopiatrice, TV e videoregistratore, attrezzature elettromeccaniche per la pulizia. Piano di Emergenza Pagina 11 di 37

5 Analisi del rischio La Scuola dell INFANZIA DI RIVAROSSA è ubicata nel comune di RIVAROSSA. Il territorio di Torino è inserito nella zona 4 per quanto riguarda il rischio sismico, tuttavia esiste la remota possibilità che un terremoto di forte intensità possa essere avvertito. Nella zona non sono presenti industrie a rischio di incidente rilevante né vi sono corsi d acqua che potrebbero esondare. 5.1 Fattori di rischio per le varie aree scolastiche Nell interno della scuola si possono individuare diverse aree operative (non tutte sono presenti in ogni plesso) che in relazione alla tipologia d area ed all affollamento presentano un diverso grado di rischio. Sono: A) area per attività didattiche normali; B) area ad alta concentrazione temporanea (area sportiva, sale riunioni, mensa, biblioteca); C) area di immagazzinamento (archivio, depositi); D) locali tecnici. 5.1.1 area per attività didattiche normali (A) I fattori di pericolo che possono determinare l instaurarsi di condizioni di emergenza sono: Affollamento dei locali; Materiale didattico; Impianti; Arredi; eventuali VDT per gli allievi portatori di handicap. 5.1.2 area ad alta concentrazione temporanea (B) Per aree ad alta concentrazione temporanee si intendono tutti quei locali, destinati ad attività sportive (palestre), didattiche/educative (cinema o teatro, aula magna, sala riunioni), ricreative Piano di Emergenza Pagina 12 di 37

(refettori) dove risulta possibile una presenza contemporanea di un numero significativo di soggetti. I fattori di pericolo che possono determinare l instaurarsi di condizioni di emergenza sono: Affollamento dei locali; Arredi; Materiali (materiale cartaceo, costumi e materiale scenografico, audiovisivi ecc.); Impianti; Attrezzi usati in palestra. 5.1.3 Aree di immagazzinamento (C) I fattori di pericolo che possono determinare l instaurarsi di condizioni di emergenza sono: Scarsa sorveglianza; Prodotti ed attrezzature per pulizia; Attrezzature ed arredi dismessi; Impianti; Materiale cartaceo. 5.1.4 Locali tecnici (D) I fattori di pericolo che possono determinare l instaurarsi di condizioni di emergenza sono: Impianti; Serbatoi; Attrezzature elettromeccaniche. I locali tecnici pur essendo presenti nell interno del plesso scolastico non sono accessibili da parte del personale della scuola. In caso di emergenza è necessario rivolgersi direttamente ai gestori Per quanto riguarda la valutazione del rischio incendio la scuola è classificata a rischio MEDIO ai sensi del D.M. 10/03/98, Art. 2- Allegato I, 1.4.4 Art. 2- e Allegato IX. Piano di Emergenza Pagina 13 di 37

5.2 Impianti ed Attrezzature a disposizione della scuola La Scuola può avere a disposizione delle attrezzature finalizzate alla protezione attiva da possibili emergenze. La dotazione scolastica è riportata nella seguente tabella. MISURE DI PROTEZIONE ATTIVE Impianti di estinzione mobili (estintori) Idranti o naspi Attacco motopompa V.V.F. Riserva idrica antincendio Dispositivi di segnalazione d allarme Pulsante di sgancio Come conseguenza ci sono a disposizione misure di protezione che hanno l obiettivo di limitare gli effetti dell incendio nello spazio e nel tempo (protezione passiva). MISURE DI PROTEZIONE Impianti di spegnimento automatici Impianti di rilevazione automatica d incendio Barriere antincendio (porte REI) PASSIVE Strutture aventi caratteristiche di resistenza al fuoco commisurate ai carichi d incendio (tramezzi muri di tamponamento e strutture portanti) Materiali classificati per la reazione al fuoco Piano di Emergenza Pagina 14 di 37

6 Riferimenti normativi D.M. 16 Febbraio 1982; D.M. 26 Agosto 1992 D.M. 382 del 28/9/1998; C.M. 119 del 29/4/1999; L. 269 del 3/8/1999; D.lgs. 81/08; D.M. 10 Marzo 1998; D.P.R. 151/2011. 7 Definizioni Nell ambito del Presente Piano sono adottate le seguenti definizioni: PERICOLO: Proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni; RISCHIO: Probabilità che sia raggiunto il limite potenziale di danno di un determinato fattore nelle condizioni di impiego o di esposizione; PERICOLO DI INCENDIO: proprietà o qualità intrinseca di determinati materiali o attrezzature, oppure di metodologie e pratiche di lavoro o di utilizzo di un ambiente di lavoro, che presentano il potenziale di causare un incendio; RISCHIO DI INCENDIO: probabilità che sia raggiunto il livello potenziale di accadimento di un incendio e che si verifichino conseguenze dell'incendio sulle persone presenti; VALUTAZIONE DEI RISCHI DI INCENDIO: procedimento di valutazione dei rischi di incendio in un luogo di lavoro, derivante dalle circostanze del verificarsi di un pericolo di incendio; PROCEDURA: Modalità definite per eseguire un attività; EMERGENZA: condizione improvvisa e pericolosa che può presentare rischi non sempre prevedibili e che richiede un intervento immediato; EVACUAZIONE: abbandono totale dei locali a seguito della segnalazione; SEGNALE DI EMERGENZA:.. Piano di Emergenza Pagina 15 di 37

(es. suono intermittente della campanella con durata di ciascun intervallo pari a due secondi); SEGNALE DI EVACUAZIONE: :. (es. suono acustico non elettrico, es. tromba da stadio, ecc.; SEGNALE DI FINE EMERGENZA:. (es. suono intermittente della campanella con durata di ciascun intervallo pari a dieci secondi); VIE DI ESODO: Percorso senza ostacoli per il deflusso che consente agli occupanti della scuola di raggiungere il punto di raccolta; SCATOLA NERA: Luogo definito esterno all edificio scolastico in cui sono conservati i seguenti documenti: Registro delle assenze giornaliere; Registro delle presenze giornaliere del personale esterno raccolte dal personale addetto di portineria; Piano di emergenza; Procedure allegate al suddetto Piano. PUNTO DI RACCOLTA: luogo esterno alla scuola sufficientemente lontano dagli effetti dell evento scatenante l emergenza e abbastanza capiente per potere contenere il numero di utenti della stessa; CENTRO DI COORDINAMENTO: ufficio interno alla scuola dove si recheranno le funzioni preposte per coordinare l emergenza e per mantenere i contatti con le Autorità esterne. Nel suddetto ufficio, si decideranno le azioni più opportune per affrontare l emergenza e, se del caso, per coordinare l evacuazione. Piano di Emergenza Pagina 16 di 37

8 Requisiti del piano di emergenza 8.1 La gestione delle emergenze La gestione dell emergenza è attuata attraverso: a) Piano di emergenza; b) Procedure di emergenza; c) Registrazioni. a) Piano di emergenza: stabilisce le prescrizioni e le regole generali (responsabilità, risorse, ecc.) del Sistema necessari per garantire un efficace Gestione delle Emergenze. b) Procedure di Emergenza: stabiliscono nel dettaglio responsabilità, obiettivi, modalità operative. c) Registrazioni: l avvenuta corretta esecuzione delle attività ed il raggiungimento delle prescrizioni prestabilite è dimostrata dall esecuzione delle registrazioni stabilite e dalla raccolta dei riscontri. 8.1.1 Principi generali La Direzione scolastica ha definito i propri impegni per affrontare eventuali situazioni di emergenza; essi si fondano sui seguenti principi: Per poter garantire una corretta applicazione del presente piano, la Scuola dell INFANZIA DI RIVAROSSA si è organizzata con strutture, attrezzature, strumentazioni e personale idonei ed adeguatamente definiti, addestrati, consapevoli e coinvolti; le funzioni e le responsabilità di ciascun soggetto sono chiaramente definite; i mezzi, gli impianti e gli ambienti richiamati all interno del presente piano saranno conformi ai requisiti normativi vigenti o tempestivamente adeguati dalla proprietà o dalla scuola stessa ove di sua diretta competenza; tutti gli interventi che si rendessero necessari, ai fini dell adeguamento o della manutenzione di detti mezzi, impianti e ambienti, saranno condotti da soggetti idonei a garantire la qualità dei prodotti e/o dei servizi e ne deve essere sorvegliato l operato. Piano di Emergenza Pagina 17 di 37

Le attività conseguenti all applicazione dei principi sopra esposti sono: organizzazione del sistema di gestione delle emergenze; individuando, correggendo e prevenendo delle eventuali non conformità, individuazione delle attività rilevanti ai fini della possibili emergenze, l effettuazione di esercitazioni periodiche al duplice fine di verificare la validità del piano e promuoverne la conoscenza. 8.1.2 Dichiarazione della Direzione e conferimento di autorità L ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI FAVRIA CANAVESE a cui appartiene la Scuola dell INFANZIA DI RIVAROSSA decide di: Istituire un Piano di emergenza conforme nei contenuti all Allegato VIII del D.M. 10 marzo 1998 e redatto secondo gli schemi individuati dalla UNI EN ISO 9001:94; Approvare prima della loro pubblicazione tutti i relativi documenti, Nominare in qualità di Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione indipendente dalle altre Funzioni operative l Ing. Maurizio Casali; Conferire al responsabile del Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione il compito di supporto della Direzione per la definizione ed attuazione del Piano di Emergenza. Luogo: Data: Firma: Piano di Emergenza Pagina 18 di 37

8.2 Scenari di emergenza In generale le situazioni di emergenza possono essere interne od esterne: Sono per esempio classificabili quali EMERGENZE INTERNE: - L incendio - La mancanza improvvisa di elettricità - L allagamento - La presenza dichiarata di un ordigno esplosivo all interno della scuola - L emergenza tossico-alimentare - Infortunio/malore Sono per esempio classificabili quali EMERGENZE ESTERNE - L alluvione - L evento sismico - L emergenza tossico nociva - Attacco terroristico Nello specifico, le scuole oggetto del seguente Piano possono essere coinvolte dalle tipologie di emergenza riportate nello schema seguente. TIPOLOGIA D EMERGENZA INCENDIO ALLAGAMENTO EMERGENZA ELETTRICA ORDIGNO ESPLOSIVO ALL INTERNO DELLA SCUOLA EVENTO SISMICO ROCEDURA COMPORTAMENTALE IN CASO DI EMERGENZA PER MALORE O INTOSSICAZIONE ALIMENTARE NUBE OTOSSICA O NOCIVA Piano di Emergenza Pagina 19 di 37

8.3 Responsabilità e funzioni 8.3.1 Organizzazione, risorse ed organigramma Tutti i soggetti che hanno a qualsiasi titolo accesso alla scuola sono definiti utenti scolastici ; ai fini dell applicazione del presente Piano di Emergenza, ogni scuola risulta strutturata come segue: 1) Direzione; 2) Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione; 3) Coordinatore dell emergenza; 4) Addetti alle squadre di emergenza; 5) Addetti al Primo Soccorso; 6) Addetti all assistenza dei portatori di handicap; 7) Personale docente (presente presso le aule); 8) Allievi con compiti di aprifila; 9) Allievi con compiti di serrafila; 10)Personale di portineria; 11)Addetti all amministrazione; 12)Allievi senza compiti particolari; 13)Personale senza compiti particolari; 14)Personale delle imprese esterne. Le relative attribuzioni ai fini dell emergenza sono definite nelle procedure specifiche. 8.3.2 Compiti e responsabilità 8.3.2.1 Funzione Direzione La Direzione definisce e approva il presente Piano di Emergenza; a seguito delle esercitazioni periodiche procede al riesame dello stesso per valutarne l'attuazione, i risultati e l'adeguatezza nel tempo. Piano di Emergenza Pagina 20 di 37

Ha la responsabilità ultima di tutte le attività scolastiche, compresa la responsabilità del presente Piano. In particolare ha il compito di: Approvarne le procedure specifiche finalizzate al raggiungimento degli obiettivi individuati; Sorvegliare ed aggiornare il presente Piano e le procedure ad esso connesse; Assicurare la disponibilità delle risorse umane necessarie al fine di garantire la corretta applicazione del Piano, definendone e documentando compiti e responsabilità, garantendone la formazione e verificandone periodicamente l operato; Riesaminare periodicamente (almeno una volta all anno) il funzionamento del Piano di Emergenza e valutarne i risultati (Riesame della Direzione); Approvare il Piano di Emergenza e le procedure ad esso connesse; Garantire la disponibilità di mezzi, impianti e di ambienti e individuare eventuali adeguamenti o integrazioni al fine di assicurarne la disponibilità; Segnalare agli Enti Competenti, per gli aspetti edilizi e per gli aspetti burocratici, le eventuali anomalie individuate a seguito dell analisi di cui al punto precedente al fine della loro eliminazione; Individuare le eventuali disposizioni temporanee; Assicurare la conoscenza ed il rispetto dei limiti e dei vincoli imposti dalla legislazione vigente in materia di Sicurezza; Assumere la responsabilità finale di tutte le attività, comprese quelle del presente Piano. Relativamente al presente Piano gestisce ed è in possesso della seguente documentazione: Piano di Emergenza, procedure connesse e relativi allegati; Lettera di conferimento incarico al Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione; Lettera di conferimento incarico agli addetti alle emergenze; Mansionari; Registrazione dei controlli di sicurezza; Rapporti delle esercitazioni Periodiche (Riesami della Direzione); Programmi di Formazione e di addestramento; Piani di spesa e/o di investimento; Segnalazioni agli enti preposti dei necessari adeguamenti; Piano di Emergenza Pagina 21 di 37

Rapporti con imprese esterne; Documentazione certificativa di materiali ed impianti; Coordinamento con enti di soccorso esterni. 8.3.2.2 Funzione Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione Ha il compito di supportare la Direzione al fine di assicurare l efficacia del presente Piano attraverso attività di organizzazione, controllo e di mantenimento. Relaziona la direzione circa l'attuazione da parte delle risorse di tutte le azioni volte ad assicurare l efficacia del Piano di Emergenza. Partecipa in modo specifico: alla definizione del Piano di emergenza; alla scelta delle risorse e dei mezzi necessari all attuazione del Piano; alla emissione del benestare al Piano di Emergenza; alla sorveglianza dell applicazione del Piano nel corso delle esercitazioni periodiche; alla verifica dell efficacia del Piano. Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione ha il compito di: Mantenere i documenti che definiscono il Piano di Emergenza in linea con gli indirizzi generali stabiliti dalla Direzione; Supportare la direzione nel riesame periodico dell efficacia del Piano; Suggerire e raccogliere le proposte di miglioramento al Piano; Richiedere alle risorse coinvolte nell applicazione del presente Piano le azioni correttive che ritiene necessarie a seguito delle esercitazioni periodiche e verificarne l'attuazione e l efficacia; Intervenire a supporto della Direzione per la prevenzione e risoluzione delle non conformità ; Proporre alla Direzione adeguati programmi di formazione del personale; Supportare la direzione nel mantenimento dei collegamenti con gli enti preposti per aspetti di adeguamento dei mezzi, degli impianti e degli ambienti suggerendo le eventuali disposizioni temporanee; Riferire sistematicamente alla Direzione e supportare la stessa per quanto attiene alle problematiche connesse con verifiche ispettive effettuate dall autorità di controllo. Piano di Emergenza Pagina 22 di 37

Relativamente al Piano di Emergenza il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione gestisce ed ha a disposizione la seguente documentazione: Piano di Emergenza, Procedure connesse e relativi allegati; Lista di distribuzione delle procedure; Lettera di Nomina; Elenco degli addetti all emergenza; Istruzioni di controllo; Rapporti/verbali di riesame della Direzione; Richieste di azioni preventive e correttive. 8.3.2.3 Funzione Coordinatore dell emergenza Il Coordinatore dell Emergenza dipende dalla Direzione. E' responsabile della valutazione della gravità dell emergenza e della gestione degli addetti alle squadre di emergenza. Ha il compito di: Supportare la direzione nella verifica dell efficienza di tutte le dotazioni significative all attuazione del presente piano segnalando le eventuali anomalie riscontrate; Ricevere la segnalazione di emergenza; Provvedere immediatamente ad attivare il personale addetto alla disattivazione di impianti (elettricità, gas, acqua, riscaldamento, condizionamento eventuale); Recarsi immediatamente sul luogo dell emergenza per valutare l entità del pericolo; Attivare le squadre di pronto intervento e coordinarne le operazioni; Decidere sull eventuale evacuazione della scuola; Richiedere l intervento da parte di organizzazioni esterne se l entità dell evento lo necessita; Decretare la fine dell emergenza. Relativamente al Piano di Emergenza il Coordinatore dell Emergenza ha a disposizione la seguente documentazione: Piano di Emergenza, Procedure connesse e relativi allegati; Lettera di Nomina; Piano di Emergenza Pagina 23 di 37

Nomina degli addetti all emergenza; Rapporti/verbali di riesame della Direzione; Richieste di azioni preventive e correttive. N.B. Nel caso in cui il coordinatore non sia il Capo d Istituto, quest ultimo deve essere reperibile per essere punto di riferimento per tutte le informazioni provenienti dal Coordinatore e dai punti di raccolta. In caso di smarrimento di qualsiasi persona prende tutte le informazioni necessarie e le comunica alle squadre di soccorso esterne al fine della loro ricerca 8.3.2.4 Addetti alle Squadre di emergenza Gli Addetti alle squadre di emergenza dipendono dal Coordinatore dell Emergenza. In relazione alla formazione ed all addestramento ricevuto e sotto il coordinamento del diretto superiore, sono responsabili degli interventi di emergenza. Hanno il compito di: Supportare il coordinatore nell individuazione e nella segnalazione delle eventuali anomalie relative alla dotazione significativa all attuazione del presente Piano; Ricevere la comunicazione di emergenza; Intervenire per fronteggiare l emergenza, secondo le procedure previste dal presente piano e secondo le istruzioni ricevute volta per volta dal coordinatore. Relativamente al Piano di Emergenza gli addetti alle squadre di emergenza hanno a disposizione la seguente documentazione: Procedure connesse al Piano di Emergenza e relativi allegati; Lettera di Nomina; Elenco degli addetti all emergenza. 8.3.2.5 Funzione: Addetti all assistenza dei portatori di Handicap Gli addetti all assistenza dei portatori di handicap dipendono dal Coordinatore dell Emergenza. Piano di Emergenza Pagina 24 di 37

In relazione alla formazione ed all addestramento ricevuto e sotto il coordinamento del diretto superiore, sono responsabili di assistere i portatori di handicap in presenza di situazioni di emergenza. Hanno il compito di: Ricevere la comunicazione di emergenza; Raggiungere e dare supporto ai portatori di handicap, secondo le procedure previste dal presente piano e secondo le istruzioni ricevute volta per volta dal coordinatore. Relativamente al Piano di Emergenza gli addetti all assistenza dei portatori di handicap hanno a disposizione la seguente documentazione: Procedure connesse al Piano di Emergenza e relativi allegati; Lettera di Nomina; Elenco degli addetti all emergenza. 8.3.2.6 Funzione Personale Docente (presente nelle classi) Il Personale Docente dipende dal Coordinatore per l emergenza. Ha il compito di: Far prendere coscienza agli allievi che l osservanza delle misure di sicurezza rende più sicura l incolumità personale; Registrare giornalmente le assenze degli allievi e fornirne l elenco al coordinatore per le emergenze; Mantenere il controllo e la calma della classe di propria competenza durante tutte le operazioni dell emergenza; Attendere con la propria classe eventuali chiarimenti qualora la motivazione dell emergenza non fosse chiara; Avvertire, il coordinatore dell emergenza, in caso vi siano infortunati o feriti; Attenersi alle procedure corrispondenti al tipo di emergenza che è stata segnalata Effettuare l immediato allontanamento della classe secondo le procedure previste e segnalare la situazione di emergenza qualora verificasse, che la stessa, per la vicinanza della fonte, possa risultare un pericolo grave ed immediato. Piano di Emergenza Pagina 25 di 37

Prende il registro delle presenze con gli alunni si reca all area di raccolta e fa l appello per compilare l apposito modulo allegato al registro NOTA Nel caso di presenza di disabili, deve intervenire la persona designata per l assistenza di tali alunni. Se non prevista il docente deve attenersi alle procedure che il piano ha stabilito per gli allievi in difficoltà. I docenti facenti parte della squadra di emergenza verranno immediatamente sostituiti nelle procedure di evacuazione della classe. Relativamente al Piano di Emergenza il Personale docente ha a disposizione la seguente documentazione. Procedure connesse al Piano di Emergenza e relativi allegati; Elenco degli addetti all emergenza. 8.3.2.7 Funzione: Allievi Apri-fila Gli allievi apri-fila dipendono dal personale docente. Hanno il compito di: Aprire le porte e guidare le classi alla zona di raccolta seguendo le istruzioni del docente. 8.3.2.8 Funzione: Allievi Serra-fila Gli allievi Serrafila dipendono dal personale docente. Hanno il compito di: Controllare che nessuno dei compagni resti isolato. 8.3.2.9 Funzione: Personale di portineria Il Personale di Portineria dipende dal Coordinatore per l emergenza. All atto della segnalazione dell emergenza ha il compito di: Segnalare la presenza all interno dell edificio scolastico di tutti i visitatori e dell eventuale personale delle imprese terze Aprire il cancello esterno e le porte di ingresso della scuola, lasciandoli aperti fino alla fine dell emergenza; Piano di Emergenza Pagina 26 di 37

Impedire l ingresso agli estranei nella scuola; In presenza di una segnalazione di emergenza provvedere a recuperare il registro degli ingressi Relativamente al Piano di Emergenza il Personale di Portineria ha a disposizione la seguente documentazione: Procedure connesse al Piano di Emergenza e relativi allegati; Elenco addetti all emergenza ed al primo soccorso. 8.3.2.10 Funzione: Allievi Gli allievi dipendono dal personale docente. Hanno il compito di: seguire le istruzioni del docente; mantenere la calma; attenersi alle istruzioni dell insegnante nel caso in cui vi siano degli imprevisti che vadano a modificare le procedure prefissate dal piano. 8.3.2.11 Funzione: Personale senza compiti particolari Dipende dal Coordinatore per l emergenza. Il personale che al momento dell emergenza non sia responsabile di alcuna classe e non faccia parte delle squadre di pronto intervento, si dirige al punto di raccolta in attesa di ulteriori disposizioni. 8.3.2.12 Funzione: Personale delle imprese esterne Il personale delle imprese esterne dipende dal proprio Datore di Lavoro. Ha il compito di: Registrare presso il personale di portineria la loro presenza all interno dell edificio scolastico; Non allontanarsi, senza fornire informazioni, dalle aree loro assegnate; Attenersi alle indicazioni del proprio datore di lavoro in materia di sicurezza; Segnalare al coordinatore dell emergenza le eventuali situazioni di emergenza di cui venissero a conoscenza; Piano di Emergenza Pagina 27 di 37

Attuare, in presenza di una situazione di emergenza, le procedure concordate tra direzione scolastica e datore di lavoro. 8.4 Riesame da parte della Direzione Il presente Piano di Emergenza, per dare garanzia del mantenimento della sua adeguatezza ed efficacia nel tempo viene sottoposto a riesame da parte della Direzione con il supporto di rappresentanti di tutte le Funzioni. Il riesame da parte della direzione viene comunque effettuato a seguito delle esercitazioni pratiche o al manifestarsi di una situazione di emergenza reale. Tale attività analizza: Gli esiti delle esercitazioni; Il raggiungimento degli obbiettivi dichiarati (tempi di intervento delle squadre, tempi di evacuazione ecc.); L analisi delle eventuali non conformità rilevate; La valutazione delle risorse umane e tecnologiche. A seguito di tali riunioni la Direzione richiede eventualmente ai rappresentanti delle Funzioni di studiare, per quanto di competenza, dei miglioramenti per far fronte alle criticità riscontrate. La Direzione registra tramite verbali il contenuto di tali riunioni e li conserva come base per l eventuale aggiornamento del Piano. Piano di Emergenza Pagina 28 di 37

8.5 Elenco delle procedure L elenco aggiornato comprendente il livello di revisione valido è emesso ad ogni modifica di procedura e con essa distribuito. PROCEDURA RIFERIMENTO Allegato Procedura di controllo e registrazione dell efficienza di attrezzature ed impianti Registro controlli Procedura per la segnalazione di emergenza Procedura per le norme comportamentali in caso di incendio Norme comportamentali in caso di emergenza elettrica Procedure comportamentali in caso di ordigno esplosivo all interno della scuola reg-sic-em segn-em-em em-inc-em em-elett-em ord-espl-em Norme comportamentali in caso di allagamento pro-allag-em Procedura per le norme comportamentali in caso di evento sismico Procedura comportamentale in caso di emergenza per malore o intossicazione alimentare sism-em int-alim-em Procedura per la gestione delle emergenze riferite a imprese esterne e visitatori gest-impr-em-em Procedura per l evacuazione Procedura per la manovra a mano di emergenza: Ascensori Elettrici Procedura per le norme comportamentali in caso di emergenza elettrica Procedura per le norme comportamentali in caso di evacuazione per soggetti portatori di handicap Procedura per le norme comportamentali in caso di nube tossico nociva evac-em asc-el-em em- elett evac-portatori-hc em-toss-noc-em Piano di Emergenza Pagina 29 di 37

8.6 Gestione dei documenti Il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione con la collaborazione delle altre funzioni ha la responsabilità della Verifica della documentazione mentre le registrazioni sono di responsabilità dei preposti ai controlli. I Documenti prima della loro distribuzione controllata (cioè soggetta ad aggiornamento) sono autorizzati dalla Direzione per mezzo di firma. 9 Allegati Allegato 1 SPECCHIO NUMERICO DELLA POPOLAZIONE ESISTENTE Allegato 2 ASSEGNAZIONE INCARICHI Allegato 3 MODULO DI EVACUAZIONE Allegato 4 ELENCO DEL PERSONALE ADDETTO ALLE CHIAMATE DI EMERGENZA, SCHEMA DI CHIAMATA STRUTTURE DA ATTIVARE IN CASO DI EMERGENZA Allegato 5 - NORME COMPORTAMENTALI Cartografia PROCEDURE Piano di Emergenza Pagina 30 di 37

Allegato 1 SPECCHIO NUMERICO DELLA POPOLAZIONE ESISTENTE Anno Scolastico 201..-201.. EDIFICIO SCOLASTICO Dirigente scolastico 1 Direttore SGA 1 Personale docente Assistenti amministrativi Collaboratori scolastici Studenti Popolazione presente: utenti Presenze piani Docenti Alunni Operatori Totale Piano terra (mensa scolastica) Seminterrato Primo piano Secondo piano Terzo piano Palestra n. Ma n. Ma n. Ma n. Ma n. Min n. Min n. Min n. Min n. Ma n. Ma n. Ma n. Ma n. Min n. Min n. Min n. Min n. Ma n. Ma n. Ma n. Ma n. Min n. Min n. Min n. Min n. Ma n. Ma n. Ma n. Ma n. Min n. Min n. Min n. Min n. Ma n. Ma n. Ma n. Ma n. Min n. Min n. Min n. Min Piano di Emergenza Pagina 31 di 37

Assegnazione incarichi Allegato 2 1 TIPO DI INCARICO NOMINATIVI note Emanazione ordine di evacuazione Chiunque responsabilmente lo ritenga necessario.(dirigente Scolastico).(Direttore SGA).(Collaboratore Dirigente).(R.S.P.P.).(Fiduciario) 2 Segnale d allarme Collaboratore scolastico.. 3 Diffusione ordine di evacuazione piano terra (refettorio) piano primo piano secondo piano terzo palestra Il Coll. Scol. Presente al momento dello sgombero Collaboratore scolastico.. Collaboratore scolastico.. 4 Chiamate di soccorso Ass. Amm. 5 Controllo e verifica evacuazione piano terra (MENSA) piano primo piano secondo piano terzo Il Coll. Scol. Presente al momento dello sgombero Il Coll. Scol. Presente al momento dello sgombero Ass. Amm. Ass. Amm. Ass. Amm. Ass. Amm. Collaboratore scolastico.. Collaboratore scolastico.. Collaboratore scolastico.. Collaboratore scolastico.. palestra Collaboratore scolastico pres. durante le lezioni 6 Responsabili persone disabili Sig. Sig. Sig. Sig. Sig. L ordine di evacuazione può essere emanato dal Dirigente Scolastico/Datore di lavoro o in assenza dello stesso da chi ne fa le veci al momento del pericolo, o ancora dal Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione Il segnale di allarme sarà avviato manualmente mediante la campanella elettrica dell Istituto che vedrà un triplice suono prolungato brevemente intervallato Successivamente all ordine di evacuazione il personal addetto al servizio di protezione e prevenzione e alla sicurezza dovrà attivarsi per la diffusione di tale ordine. Dovrà raggiungere, controllare e verificare ogni sito nel quale possano riscontrarsi presenze di utenti di vario genere ed invitarli alle uscite di sicurezza indicando se necessario le vie di esodo. Addetti alle chiamate di emergenza Il Docente di sostegno Operatore sociale 7 Interruzione erogazione Collaboratore scolastico.. - energia elettrica - centrale termica Società Ditta responsabile della gestione dell impianto 8 Controllo quotidiano della Sig. praticabilità delle vie di uscita Sig. 9 Attivazione e controllo periodico di estintori e/o idranti Sig. Società.. Convenzione con il Comune Piano di Emergenza Pagina 32 di 37

Allegato 3 MODULO DI EVACUAZIONE 1 SCUOLA 2 CLASSE 3 ALLIEVI PRESENTI 4 ALLIEVI EVACUATI 5 FERITI...... 6 DISPERSI...... 7 ZONA DI RACCOLTA Firma Docente Piano di Emergenza Pagina 33 di 37

Allegato 4 ELENCO DEL PERSONALE ADDETTO ALLE CHIAMATE DI EMERGENZA NUMERI TELEFONICI NOME E COGNOME RUOLO AL QUALE E ADDETTO Ass. Amm.. Ass. Amm.. Ass. Amm.. Ass. Amm.. Ass. Amm.. Addetto alle chiamate di emergenza Addetto alle chiamate di emergenza Addetto alle chiamate di emergenza Addetto alle chiamate di emergenza Addetto alle chiamate di emergenza Strutture da attivare in caso di emergenza - EMERGENZA SANITARIA. 118 - VVF 115 - POLIZIA.... 113 - CARABINIERI.. 112 - VIGILI URBANI - GUARDIA MEDICA... - SETTORE PROTEZIONE CIVILE.. - UFFICIO SICUREZZA PROVVEDITORATO.. - PREFETTURA DI TORINO.. - REGIONE PIEMONTE.. - PROVINCIA DI TORINO.. SCHEMA DI CHIAMATA Sono (nome e qualifica) telefono dall Istituto del comune di ubicato in nella scuola si è verificato (descrizione sintetica della situazione) i locali interessati sono (indicare il numero dei locali) le persone coinvolte sono in numero di Piano di Emergenza Pagina 34 di 37

NORME COMPORTAMENTALI Allegato 5 ISTRUZIONI E NORME DI COMPORTAMENTO ISTRUZIONI DI SICUREZZA Alla diramazione dell allarme: Mantieni la calma Interrompi immediatamente ogni attività Lascia tutto l equipaggiamento (libri, abiti o altro) Incolonnati dietro gli apri fila Ricordati di non spingere, non gridare e non correre Segui le vie di fuga indicate Raggiungi la zona di raccolta assegnata Mantieni la calma NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI INCENDIO Se l incendio si è sviluppato in classe esci subito chiudendo la porta Se l incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le vie di uscita: Chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati Apri la finestra e chiedi soccorso Se il fumo non ti fa respirare filtra l aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO Se ti trovi in un luogo chiuso: Mantieni la calma Non precipitarti fuori Resta in classe e riparati sotto il banco Allontanati da finestre, porte con vetri ed armadi Se sei nei corridoi o nelle scale rientra nella classe più vicina Dopo il terremoto, all ordine di evacuazione, abbandona l edificio senza usare l ascensore e raggiungi la zona di raccolta assegnata. Se sei all aperto: Mantieni la calma Allontanati dall edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te Non avvicinarti ad animali spaventati. Piano di Emergenza Pagina 35 di 37

Planimetrie Piano di Emergenza Pagina 36 di 37

PROCEDURE Piano di Emergenza Pagina 37 di 37