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REPORT DI AGGIORNAMENTO SUI RISULTATI 1H 2013 della CENTRALE LATTE TORINO & C. redatto da BIM in qualità di SPECIALIST RATING: NEUTRAL 30 agosto 2013 PRESSIONE SUPERIORE ALLE ATTESE SULLA MARGINALITA Prezzo: 1.57 euro (29/08/2013) n. azioni: 10 mln Capitalizzazione.: 15,7 mln euro Flottante: 35.96% Prezzo min. 52 sett.: 1.411 euro (13/12/12) Prezzo max 52 sett.: 2.10 euro (22/01/13) Mercato di quotazione: STAR Andrea Andreis +39 011 082 8500 andrea.andreis@bancaintermobiliare.com BANCA INTERMOBILIARE SPA E UN INTERMEDIARIO AUTORIZZATO AI SENSI DI LEGGE CHE PUO AVERE UN PROPRIO SPECIFICO INTERESSE COLLEGATO AI SOGGETTI, AI VALORI MOBILIARI O ALLE OPERAZIONI OGGETTO DI ANALISI NEL PRESENTE DOCUMENTO FY Ricavi EBITDA Utile netto EV/SALES EV/EBITDA P/E 2011 103.4 6.5-1.0 0.46 7.3 Neg. 2012 103.2 7.0-1.1 0.37 5.6 Neg. 2013 E 97.4 5.3-0.4 0.36 6.6 Neg. 2014 E 99.2 5.7-0.1 0.33 5.7 Neg. Il 2Q 13 di Centrale del Latte di Torino ha evidenziato un debole trend dei ricavi, associato ad un deterioramento del mix che ha compresso i livelli di redditività operativa, che sono risultati al di sotto delle attese. I ricavi sono ammontati a 24 mln, in flessione del 2.1%, in miglioramento rispetto al -4.3% registrato nel primo trimestre, che si caratterizzava però per una base di comparazione più difficile. Il calo è stato pari al 4.5% per la categoria core del latte fresco (45% dei ricavi totali), a maggiore profittabilità. Le flessioni sono state comprese tra il 3% ed il 4% per le altre linee di business, ad eccezione del segmento Altri prodotti Confezionati (+7.7%), che ha beneficiato di un incremento significativo delle vendite di uova. L EBITDA è ammontato a 1.1 mln, in flessione del 21% su base annua, con un incidenza sui ricavi pari soltanto al 4.6% (-109 bps rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). Il Free Cash Flow trimestrale è stato pari a 1.7 mln, prima della distribuzione dei dividendi, su livelli superiori alle attese, grazie alla riduzione degli impieghi in capitale circolante. L indebitamento netto si colloca a fine periodo a 22.8 mln, in miglioramento di 2.8 mln rispetto a inizio anno. Il primo semestre si chiude con vendite pari a 48.7 mln (-3.3%), EBITDA di 2.7 mln (-21.7%) ed un utile ante-imposte positivo per 0.1 mln (-0.1 mln), non confrontabile su base annua per effetto di cambiamenti contabili riguardanti gli ammortamenti sui marchi Centro Latte Rapallo e Tigullio. Abbiamo abbassato in maniera significativa le previsioni 13 14 (ricavi -1% / EBITDA -27% medio), incorporando: a) un peggiore mix di ricavi imputabile al clima recessivo domestico; b) l incremento del costo di acquisto della materia prima latte atteso nel secondo semestre (ca. +5%), contrariamente alle precedenti attese di stabilizzazione. La nostra stima di EBITDA 13 implica un EBITDA margin del 5.5%, coerente con la chiusura del primo semestre, sui valori minimi della recente storia del gruppo. Abbassiamo la valutazione DCF dal precedente 2.2 euro a 1.8 euro, che riflette la revisione delle stime, parzialmente attenuata dall abbassamento del tasso free risk. L area di prezzo individuata implica un EV/EBITDA 14 rispettivamente di 5.9x ed un Unlevered Free Cash Flow normalizzato 14 prossimo al 9%. Pensiamo che l ulteriore pressione sui livelli di profittabilità operativa, che non sembra contrastabile nel breve periodo con nuove azioni su prezzo e costi, associata ad un leverage sostenuto, limitino sensibilmente gli spazi di apprezzamento del titolo di breve termine. Considerati anche i minori spazi di rialzo rispetto alla valutazione DCF, abbassiamo la raccomandazione sul titolo da Add a Neutral.

RISULTATI SECONDO TRIMESTRE: debolezza dei margini buona generazione di cassa dal circolante I dati 2Q 13 di Centrale del Latte di Torino sono stati peggiori delle nostre attese, non tanto in termini di ricavi, quanto di redditività operativa, condizionata da un peggioramento del mix del venduto. I ricavi sono ammontati a 24 mln, in flessione del 2.1%, in miglioramento rispetto al -4.3% registrato nel primo trimestre, che si caratterizzava però per una base di comparazione più difficile. La flessione è stata pari al 4.5% per la categoria core del latte fresco (45% dei ricavi totali), a maggiore profittabilità. I cali sono stati compresi tra il 3% ed il 4% per le altre linee di business, ad eccezione del segmento Altri prodotti Confezionati (+7.7%), che ha beneficiato di un incremento significativo delle vendite di uova nella regione Piemonte. L EBITDA è ammontato a 1.1 mln, in flessione del 21% su base annua, con una marginalità pari soltanto al 4.6% (-109 bps rispetto al 2Q 12; -160 bps rispetto al 1Q 13). Centrale del Latte di Torino Risultati secondo trimestre 2013 2Q 13 2Q 12 Var.% YoY pesi % 2Q '13 pesi % 2Q '12 RICAVI 24.0 24.5-2.1% 100.0% 100.0% Latte Fresco 10.7 11.2-4.5% 44.5% 45.6% Latte UHT 4.3 4.5-4.3% 17.9% 18.3% Yogurt 2.2 2.2-3.0% 9.1% 9.2% Prodotti IV gamma 1.3 1.4-4.4% 5.6% 5.7% Latte e panna sfusi 0.8 0.9-3.1% 3.5% 3.6% Altri prodotti confezionati 4.6 4.3 7.7% 19.4% 17.6% EBITDA 1.1 1.4-20.8% EBITDA margin (%) 4.6% 5.7% Indebitamento finanziario netto 22.9 28.7 Fonte: Banca Intermobiliare Il Free Cash Flow è stato pari a 1.7 mln, prima della distribuzione dei dividendi per 0.2 mln. Si è trattato di un trend migliore delle attese, imputabile in larga misura alla riduzione degli impieghi sul fronte clienti (nel 2Q il circolante ha generato cassa per 2 mln, dopo un assorbimento di 0.3 mln nel 1Q). L indebitamento netto si colloca a fine periodo a 22.8 mln (24.4 mln al 31/3/13; 25.7 mln al 31/12/12). 2

RISULTATI PRIMO SEMESTRE: chiusura ante-imposte positiva grazie a cambiamenti contabili Il primo semestre si chiude con ricavi pari a 48.7 mln (-3.3%), EBITDA di 2.7 mln (-21.7%) ed un utile ante-imposte positivo per 0.1 mln (-0.1 mln). Il miglioramento della parte bassa del conto economico dipende da una riduzione degli ammortamenti immateriali. A seguito dell incorporazione della Centro Latte Rapallo, infatti, è venuto meno l ammortamento sui marchi Centro Latte Rapallo e Tigullio (impatto positivo sul risultato semestrale di ca. 0.6 mln). A seguito di un altro cambiamento contabile, da notare come il conto economico del gruppo non risente più degli oneri finanziari da attualizzazione del TFR, una posta dalla natura non-cash che trova ora imputazione diretta a livello di patrimonio netto. Gruppo Centrale del Latte Breakdown ricavi 1H 13 per segmento e regione di riferimento Piemonte Var. % Liguria Var. % Veneto Var. % Totale Var. % Latte Fresco 12.4-3% 5.9-7% 3.7-9% 21.9-5.1% Latte UHT 6.1-5% 0.6-5% 2.5-3% 9.2-4.7% Yogurt 1.1 3% 0.4-9% 2.7-3% 4.2-2.3% Prodotti IV gamma 1.5-5% 0.7-17% 0.2-5% 2.4-8.9% Latte e panna sfusi 1.0 n.s. 0.1 n.s. 0.7 n.s. 1.8-6.2% Altri Prod. Confez. 3.2 23% 3.8-3% 2.1-3% 9.2 5.0% Totale 25.3 2.3% 11.5-6.4% 12.0-3.9% 48.7-3.3% Fonte: Società Centrale del Latte di Torino Risultati primo semestre 2013 1H 2013 1H 2012 PF Var.% YoY RICAVI 48.7 50.4-3.3% EBITDA 2.7 3.4-21.7% EBITDA margin (%) 5.5% 6.7% Ammortamenti 2.2 2.7-19.3% EBIT 0.5 0.7-30.6% EBIT margin (%) 1.0% 1.4% Prov./(oneri) non ricorrenti 0.0-0.2 Risultato operativo 0.5 0.6 Prov./(oneri) finanziari -0.3-0.6 Altre componenti finanziarie 0.0 0.0 Utile ante imposte 0.1-0.1 N.s. Fonte: Banca Intermobiliare 3

AGGIORNAMENTO PREVISIONI - VALUTAZIONE Abbiamo abbassato in maniera significativa le previsioni 13 14 (ricavi -1% / EBITDA -27% medio), incorporando: a) un peggiore mix di ricavi imputabile al clima recessivo domestico, che sembra stia mutando più significativamente del previsto le abitudini di spesa dei consumatori; b) l incremento del costo di acquisto della materia prima latte atteso nel secondo semestre (ca. +5%), a seguito del recente accordo raggiunto dai produttori di latte nella regione Lombardia, che rappresenta una guida anche per le regioni in cui è presente il gruppo. La nostra stima di EBITDA 13 implica un EBITDA margin del 5.5%, sui valori minimi della recente storia del gruppo, coerente con la guidance societaria che prevede per il secondo semestre risultati in linea con quelli fino a qui raggiunti. Per quanto riguarda il cash flow, abbiamo rivisto la stima di indebitamento da 20.5 mln a 22.1 mln, compensando parzialmente la minore redditività operativa con minori impieghi in circolante. Abbassiamo la valutazione DCF dal precedente 2.2 euro a 1.8 euro, che riflette la revisione delle stime, parzialmente attenuata dall abbassamento del tasso free risk. L area di prezzo individuata implica un EV/EBITDA 14 rispettivamente di 5.9x ed un Unlevered Free Cash Flow normalizzato 14 prossimo al 9%. Gruppo Centrale del Latte Valutazione DCF (Rolling Wacc 13 17; TV: Wacc 9.6% - g: 0.5%) Somma FCF operativi attual. '13-'17 14.8 Valore terminale 25.7 ENTERPRISE VALUE 40.5 Indebitamento 12-25.4 Minorities 0.0 Altri assets * 2.9 EQUITY VALUE 17.9 Valore per azione ( ) 1.8 * partecipazione del 40% in Frascheri @ 4x EBITDA 12, consolidata ad Equity da inizio 13; terreni industriali non più utilizzati, potenzialmente cedibili @ 0.5x BV; potenziale impatto negativo del contenzioso Enasarco ABBASSAMENTO DELLA RACCOMANDAZIONE A NEUTRAL Pensiamo che l ulteriore pressione sui livelli di profittabilità operativa, che non sembra contrastabile nel breve periodo con nuove azioni su prezzo e costi, associata ad un leverage sostenuto, limitino sensibilmente gli spazi di apprezzamento del titolo di breve termine. Considerati anche i minori spazi di rialzo rispetto alla valutazione DCF, abbassiamo la raccomandazione sul titolo da Add a Neutral. 4

Conto economico ( mln) 2010 2011 2012 2013 E 2014 E Ricavi netti 101.4 103.4 103.2 97.4 99.2 EBITDA 7.8 6.5 7.0 5.3 5.7 EBITDA margin (%) 7.7% 6.3% 6.7% 5.5% 5.7% EBIT 2.2 0.8 1.4 1.0 1.4 EBIT margin (%) 2.2% 0.8% 1.4% 1.0% 1.4% Proventi/(Oneri) non ricorrenti 0.9 (0.2) (1.0) 0.0 0.0 Risultato operativo 3.1 0.6 0.4 1.0 1.4 Proventi/(Oneri) finanziari (1.1) (1.0) (0.9) (0.7) (0.6) Altre comp. finanziarie 0.0 0.0 (0.7) 0.1 0.1 Utile pre-tax 2.0 (0.4) (1.2) 0.4 0.8 Imposte (1.0) (0.6) 0.0 (0.8) (0.9) (Utile)/perdite di terzi 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 Utile netto 1.0 (1.0) (1.1) (0.4) (0.1) Variazioni su base annua (%) 2010 2011 2012 2013 E 2014 E Var. Ricavi YoY 3.1% 2.0% -0.1% -5.6% 1.9% Var. EBITDA YoY -20.3% -16.2% 6.3% -23.5% 7.2% Var. EBIT YoY -48.4% -63.1% 75.4% -29.4% 38.4% Var. Utile netto YoY 24.7% N.s. N.s. N.s. N.s. Stato patrimoniale ( mln) 2010 2011 2012 2013 E 2014 E Immobilizzazioni 76.2 72.2 67.5 64.4 61.0 Capitale circolante 1.1 4.3 2.3 5.2 5.3 Pass. non finanz. a M/L 4.4 4.0 5.1 8.7 8.7 Capitale investito 72.8 72.6 64.8 60.9 57.8 Patrimonio netto 41.7 40.7 39.4 38.8 38.5 Patrimonio di terzi 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 Indebitamento netto 31.1 31.9 25.4 22.1 19.3 Rendiconto finanziario ( mln) 2010 2011 2012 2013 E 2014 E Gross Cash Flow 5.5 4.4 5.0 3.9 4.1 Investimenti -2.0-2.1-0.6-1.0-1.0 Var. Cap. Circolante -3.5-3.1 2.0 0.9-0.1 Free Cash Flow -0.1-0.9 6.4 3.8 3.0 Dividendi 0.0 0.0-0.2-0.2-0.2 Altro -1.1 0.0 0.0 0.0 0.0 Net Cash Flow -1.1-0.9 6.2 3.6 2.8 Debt / Equity 0.7 x 0.8 x 0.6 x 0.6 x 0.5 x Debt / EBITDA 4.0 x 4.9 x 3.7 x 4.2 x 3.4 x Dati per azione - Multipli 2010 2011 2012 2013E 2014 E EPS 0.100-0.102-0.113-0.038-0.011 BVPS 4.170 4.065 3.937 3.878 3.847 DPS 0.000 0.020 0.020 0.020 0.020 P/BV 0.6 x 0.4 x 0.4 x 0.4 x 0.4 x P/E 24.1 x Neg. Neg. Neg, Neg. Capitaliz (Mln) 24.1 17.4 14.5 15.7 15.7 Altri assets 1.3 1.3 1.3 2.9 2.9 EV (Mln) 53.8 48.0 38.6 35.0 32.2 EV/SALES 0.53 x 0.46 x 0.37 x 0.36 x 0.32 x EV/EBITDA 6.9 x 7.3 x 5.6 x 6.6 x 5.6 x EV/EBIT 24.5 x 59.4 x 27.2 x 34.9 x 23.2 x Fonte: Banca Intermobiliare 5

Elementi di rischio: Riduzione dei volumi attribuibili a fattori esogeni o connessi all'andamento congiunturale o all'evoluzione/modifiche delle norme regolamentari del settore alimentare e di quello più specifico del lattiero-caseario in cui opera la società Fattori esogeni d'influenza del prezzo delle materie prime (latte crudo) o dei prodotti venduti Concorrenza delle private labels nel segmento latte fresco Ritardi nella saturazione progressiva della capacità produttiva del nuovo stabilimento produttivo sito in Vicenza, legata anche al raggiungimento di accordi di lavorazione per conto terzi Centrale del Latte Torino &C. Attuale Precedente Raccomandazione NEUTRAL ADD Prezzo target (Eu) 1.8 2.2 Prezzo del titolo (Eu) 1.57 1.755 Data del report 29 agosto 2013 27 maggio 2013 6

D I S C L A I M E R Il presente documento è prodotto dalla funzione Wealth Management di Banca Intermobiliare SpA nell ambito dell attività di operatore specialista prestata da BIM in favore dell Emittente. Il presente documento può contenere raccomandazioni e suggerimenti aventi ad oggetto strategie di investimento riguardanti gli strumenti finanziari dell Emittente compresi pareri sul prezzo di tali strumenti. Banca Intermobiliare SpA ( BIM ) è una banca di diritto italiano autorizzata da Banca d Italia alla prestazione dei servizi di investimento. BIM è capogruppo del Gruppo Banca Intermobiliare (Gruppo Veneto Banca). Il presente documento è destinato a canali di divulgazione o al pubblico ed - a decorrere dal giorno di redazione del medesimo - viene trasmesso a Consob e contestualmente distribuito da BIM a mezzo posta cartacea, posta elettronica e/o pubblicazione su apposita area del sito Internet www.bancaintermobiliare.com (sezione Ricerche e raccomandazioni ). Il presente documento viene trasmesso all Emittente prima della diffusione al pubblico. I dati e le notizie contenuti nel presente documento sono tratti da informazioni fornite al pubblico dall Emittente o da notizie altrimenti pubbliche e si riferiscono alla data di pubblicazione del documento stesso. Le stime e le opinioni espresse possono essere soggette a cambiamenti senza preavviso. BIM certifica che tutte le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono il risultato di un autonomo e soggettivo apprezzamento dell analista incaricato relativamente ai dati, elementi ed informazioni dallo stesso acquisite. BIM assolve, nei confronti dell Emittente l obbligo di diffusione degli studi relativi secondo la periodicità stabilita dalle applicabili disposizioni normative e contrattuali e si riserva di aggiornare gli studi in relazione a rilevanti eventi societari e/o significative variazioni del prezzo di mercato degli strumenti finanziari dell Emittente. Le informazioni e le opinioni riportate in questo documento si basano su fonti ritenute affidabili ed in buona fede, la cui attendibilità, completezza o correttezza non può comunque essere garantita. BIM non assume alcuna responsabilità per eventuali danni diretti o indiretti, patrimoniali e non derivanti dall uso delle informazioni e delle opinioni riportate nel presente documento. La presente pubblicazione viene divulgata unicamente per fini informativi ed illustrativi e non costituisce in nessun caso una proposta di contratto, una sollecitazione all acquisto e/o vendita e/o sottoscrizione ovvero un offerta d acquisto o di scambio di strumenti finanziari. Il presente documento non può essere riprodotto, ridistribuito, ovvero pubblicato, direttamente o indirettamente, in tutto o in parte, senza specifica autorizzazione di BIM. La seguente tabella riporta il significato delle raccomandazioni formulate nel presente documento. BUY potenziale apprezzamento del titolo > 30% ADD potenziale apprezzamento del titolo > 15% NEUTRAL potenziale oscillazione prezzo tra -15% e +15% REDUCE potenziale deprezzamento titolo > 15% SELL potenziale deprezzamento titolo > 30% Conflitti di interesse Informazioni di carattere generale inerenti i meccanismi organizzativi e amministrativi, ivi comprese le barriere allo scambio di informazioni, posti in essere all' interno di BIM per prevenire ed evitare conflitti di interesse in rapporto alle raccomandazioni sono pubblicate sul sito internet www.bancaintermobiliare.com (sezione Ricerche e raccomandazioni ). BIM non detiene partecipazioni rilevanti nel capitale dell emittente. BIM ha concesso una linea di credito per l'operatività in strumenti finanziari in capo alla controllante dell'emittente. BIM svolge per l emittente la funzione di Operatore Specialista, essendo obbligato a conferire liquidità al titolo. Oltre all accordo avente ad oggetto lo svolgimento da parte di BIM dell attività di operatore specialista per conto dell Emittente ed a quanto sopra esposto, non si segnalano altri rilevanti interessi di BIM né situazioni di conflitto di interesse nei confronti dell Emittente. In nessun caso il compenso del/degli analista/i incaricato e delle persone che partecipano alla preparazione delle raccomandazioni è stato, è o sarà direttamente od indirettamente correlato alla strategia di investimento raccomandata o proposta ovvero ad operazioni di finanza aziendale effettuate da BIM. Gli analisti e le persone che partecipano alla preparazione delle raccomandazioni non hanno acquistato o ricevuto azioni dell Emittente prima di un offerta pubblica di tali azioni. 7