Allegato "A" all'atto in data 11 giugno 2015 n /33736 di rep. Not.

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1 Allegato "A" all'atto in data 11 giugno 2015 n /33736 di rep. Not. Alberto Broli STATUTO DELL ASSOCIAZIONE A.T.A. Associazione Tiroide Amica Regione Lombardia Sezione Brixia Capo I Oggetto, denominazione, sede e durata dell Associazione 1. Oggetto, Denominazione e sede associativa E costituita l associazione ATA Associazione Tiroide Amica Regione Lombardia Sezione Brixia con sede presso lo studio dell Avv. Fabio Gelfi in Cividate Camuno (BS) alla Via Guido Baffelli n. 4. Il Consiglio Direttivo, una volta ottenute le autorizzazioni necessarie, potrà deliberare lo spostamento della sede presso gli immobili dell Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia o presso altri immobili nell'ambito della Provincia di Brescia che possano consentire un miglior svolgimento degli scopi e delle finalità associative. 2. Durata dell Associazione La durata della costituenda associazione è illimitata sino allo scioglimento deliberato dall Assemblea. 3. Valore vincolante dello statuto e sue modifiche Il presente Statuto e le successive eventuali modifiche e integrazioni regolano la vita dell Associazione in ogni ambito e tutti gli associati,, di ogni tipologia come di seguito illustrati, ed i componenti degli organi associativi sono tenuti alla sua scrupolosa osservanza. L Associazione persegue finalità di utilità e di promozione sociale specificate negli articoli successivi, nell imprescindibile rispetto della Costituzione e delle leggi vigenti nel Nostro Ordinamento. L associazione è assolutamente apolitica, apartitica, aconfessionale e contrasta ogni forma di discriminazione, sia essa religiosa, razziale, sessuale e di qualsivoglia ulteriore natura. L associazione riconosce e promuove i diritti inviolabili delle persone, nella sua estrinsecazione anche indiretta, nel pieno ed assoluto rispetto del principio di uguaglianza e di pari opportunità tra donne e uomini. L Associazione non ha alcun fine di lucro e le cariche ricoperte negli organi amministrativi, esecutivi e/o funzionali all interno della stessa, nonché le prestazioni svolte dagli Associati e/o dai volontari sono assolutamente gratuite; è consentito esclusivamente il rimborso delle spese vive sostenute per le attività associative e connesse al conseguimento delle finalità associative che siano debitamente comprovate secondo le previsioni normative. Sono ovviamente consentite le elargizioni necessarie ai pagamenti delle prestazioni dei fornitori richieste dall Associazione, con l avallo preventivo del Presidente, necessarie allo svolgimento dell attività ed al perseguimento delle finalità associative illustrate negli articoli successivi. Il presente Statuto, ad eccezione di quanto indicato nell articolo 1 in merito alla sede associativa, può essere modificato con deliberazione dell Assemblea in convocazione straordinaria nelle forme indicate negli articoli successivi. L'associazione esaurisce le proprie finalità nell'ambito territoriale della Regione Lombardia. Capo II Scopo e finalità dell Associazione 4. Scopo e Finalità dell Associazione L Associazione, che non persegue alcuno scopo di lucro né fini politici, sindacali e/o confessionali, è costituita nel rigoroso rispetto delle prescrizioni normative ed Alberto Broli Notaio 1

2 in particolare della Legge Regione Lombardia n. 1/2008 e della Legge statale n. 383/2000 e successive modifiche e/o integrazioni, perseguendo scopi sociali, culturali, ed educativi nell interesse generale. Nel dettaglio le finalità dell associazione sono: - promuovere e favorire la conoscenza delle malattie degli organi endocrini ed, in particolar modo, ma non solo, delle neoplasie della tiroide e delle ghiandole paratiroidee, al fine di favorirne le diagnosi precoci e tempestive e consentirne in tal modo una cura adeguata ai pazienti che ne sono colpiti; - promuovere l attività di ricerca e favorire l adozione da parte delle strutture sanitarie della Regione Lombardia di ausili/strumentazioni per la diagnosi e terapia secondo le nuove acquisizioni scientifiche in materia endocrinologica; - sensibilizzare gli organi politici, amministrativi, sanitari, le autorità regionali, gli organi di stampa ed i mass-media allo scopo di favorire l assistenza dei pazienti e delle loro famiglie; - promuovere iniziative culturali, corsi formativi ed informativi, pubblicazioni, conferenze che permettano l educazione dei pazienti e dei loro familiari; l aggiornamento degli operatori sanitari e campagne di informazione sanitaria verso l opinione pubblica; - promuovere la raccolta di fondi necessari per sviluppare le suddette iniziative; - portare sostegno ed aiuto morale e, ove possibile, materiale alle persone affette da patologie tiroidee con un sostegno psicologico e, ove possibile, logistico; - svolgere attività di assistenza organizzativa grazie alla collaborazione volontaria dei propri associati. In caso di particolare necessità, l Associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, ricorrendo anche ai propri associati. L Associazione non potrà, in nessun modo, perseguire finalità e/o scopi differenti da quelli sopra elencati, salvo svolgere attività e perseguire scopi connessi a quelli indicati. 5. Adesione ad altri enti, organismi e/o associazioni regionali e/o nazionali e/o sovranazionali Per il raggiungimento delle proprie finalità e degli scopi sopra enunciati, ove ritenuto utile e necessario, il Consiglio Direttivo potrà deliberare l adesione dell Associazione ad enti, organismi, organizzazioni e/o associazioni regionali, nazionali e/o sovranazionali aventi scopo analogo o connesso alle proprie finalità. Capo III Patrimonio dell Associazione 6. Beni costituenti il patrimonio dell Associazione L Associazione trae i mezzi economici e finanziari per conseguire i propri scopi dal proprio patrimonio. Il Patrimonio dell associazione è costituito: - dall ammontare delle quote associative e dai contributi associativi annuali; - dai beni mobili ed immobili di proprietà dell associazione; - dalle rendite del proprio patrimonio; - da donazioni, liberalità e lasciti di terzi o associati, contribuzioni volontarie ed elargizioni straordinarie od ulteriori eventuali erogazioni ricevute; - dai beni o contributi che pervengono all Associazione a qualsiasi titolo da persone fisiche e/o giuridiche, da Enti pubblici o privati, da Associazioni o gruppi; - da ogni ulteriore entrata, non classificabile nelle precedenti categorie, che concorra ad incrementare l attivo patrimoniale come ad esempio, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i proventi dagli eventi organizzati al fine di 2

3 raccogliere i fondi utili e necessari al perseguimento degli scopi sociali. 7. Utilizzo del patrimonio associativo Gli utili e gli avanzi di gestione dovranno necessariamente ed esclusivamente essere utilizzati per il conseguimento degli obiettivi, degli scopi e delle finalità indicati nel presente statuto ed, in particolare, nell articolo 4, anche attraverso elargizioni a favore di reparti o strutture di natura socio-medico-sanitaria e/o ospedaliera e/o di ricerca medico-scientifica. È fatto esplicito ed assoluto divieto all Associazione di distribuire agli associati, anche in modo indiretto, utili ed avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell organizzazione, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte dalla legge o siano effettuate a favore di altri enti no profit che per legge, statuto o regolamento facciano parte della medesima ed unitaria struttura. L associazione potrà invece effettuare elargizioni e/o donazioni a strutture ospedaliere, socio-sanitarie e/o centri di studio e di ricerca al fine esclusivo di perseguire gli scopi dell Associazione stessa. Le quote associative sono dovute per tutto l anno civile in corso qualunque sia il momento dell avvenuta iscrizione da parte dei nuovi associati. Capo IV Modalità di adesione all Associazione e recesso. Doveri degli associati. 8. Tipologia degli associati e modalità di adesione all Associazione Possono assumere la qualifica di associati dell Associazione persone fisiche, persone giuridiche, enti riconosciuti e non riconosciuti di diritto privato tra cui fondazioni, comitati, associazioni ed ogni altro soggetto di diritto privato senza scopo di lucro, in numero illimitato, che condividano le suddette finalità ed intendano esclusivamente partecipare alla concreta attuazione dello scopo sociale. L adesione all Associazione è a tempo indeterminato e non può essere disposta per un periodo temporaneo; inoltre la qualità di associato non è trasmissibile, né inter vivos né mortis causa. Sono previste quattro diverse tipologie di associati: a. Soci fondatori; b. Soci ordinari; c. Soci sostenitori; d. Soci onorari. I soci fondatori sono i soggetti maggiorenni che hanno sottoscritto l atto costitutivo. Versano il contributo annuale, hanno diritto di voto in assemblea e possono rivestire cariche sociali. I soci ordinari sono i soggetti maggiorenni affetti, in tempo passato o presente, da neoplasie o altre patologie tiroidee nonché i genitori, i familiari sino al sesto grado in linea retta o collaterale e le persone coinvolte direttamente o indirettamente nelle problematiche degli individui affetti dalle suddette patologie. L ammissione a socio ordinario è deliberata dal Consiglio Direttivo, previa domanda scritta presentata dall aspirante. Il Consiglio delibera sulla richiesta di adesione con obbligo di motivazione, anche alla luce dei requisiti richiesti dall'articolo 22 del presente statuto. I soci ordinari possono aspirare ad assumere le cariche all interno dell associazione; hanno diritto di voto in assemblea. I soci fondatori ed i soci ordinari hanno l obbligo morale e giuridico di versare, all atto dell ammissione, la quota associativa che verrà annualmente stabilita dal Consiglio Direttivo, nonché quello di prestare gratuitamente la propria opera a favore dell Associazione rispettando le norme di legge ed altresì quelle stabilite dal 3

4 presente Statuto. I soci sostenitori sono tutti i soggetti, persone fisiche, persone giuridiche, enti pubblici o privati anche non riconosciuti ed associazioni che intendono sostenere finanziariamente e/o economicamente l Associazione. I soci sostenitori sono esenti dal pagamento di qualsiasi contributo, non hanno diritto di voto in Assemblea, non possono rivestire cariche sociali e non sono obbligati a prestare regolarmente la propria attività al fine di perseguire gli scopi dell associazione. I soci onorari sono tutti quei soggetti, persone fisiche o giuridiche eminenti, insigni per pubblico riconoscimento o per servizi resi all Associazione, cui il Consiglio Direttivo delibera, su iniziativa del Presidente, di conferire tale riconoscimento onorifico e senza costi straordinari a carico dell Associazione. I soci onorari sono esentati dal pagamento di qualsiasi contributo, non hanno diritto di voto in Assemblea, non possono rivestire cariche sociali e non sono tenuti a prestare il proprio contributo al fine di perseguire gli scopi sociali. I soci, nel formalizzare l adesione ovvero la richiesta di ammissione, devono indicare necessariamente i propri recapiti ed in particolare un indirizzo ovvero un telefax ovvero, preferibilmente, un indirizzo di P.E.C. cui ricevere ogni comunicazione attinente l attività associativa. Tutti i soci di qualunque categoria possono liberamente, sempre e comunque, in ogni momento, ove lo volessero, contribuire a sostenere economicamente e/o finanziariamente l Associazione. 9. Estinzione del rapporto associativo. Recesso. La qualità di associato si perde per morte, recesso, decadenza, morosità, indegnità, scioglimento ed estinzione degli Enti partecipanti. Il socio, sia esso ordinario o sostenitore, può recedere in qualsiasi momento, senza alcun onere. Il socio sostenitore recede automaticamente per il solo fatto di non rinnovare la proprio adesione per l annualità successiva, senza necessità di alcuna comunicazione formale. Il socio ordinario recede mediante una semplice comunicazione inviata per iscritto al Presidente del Consiglio Direttivo ed ha effetto con lo scadere dell anno in corso. Il Socio ordinario in mora nel pagamento di tre contributi associativi annuali è decaduto automaticamente, ad ogni effetto, dalla qualifica. L esclusione per indegnità e/o per gravi motivi ai sensi di legge viene sancita dall Assemblea: in particolare in caso di comportamento del Socio in contrasto con le finalità dell Associazione ovvero nell ipotesi di inosservanza delle disposizioni dello Statuto, di eventuali regolamenti o delle deliberazioni degli organi sociali, nonché per danni morali o materiali arrecati all Associazione. I Soci che abbiano receduto, o siano stati esclusi, o che comunque abbiano cessato di appartenere all Associazione, ai sensi e per gli effetti dell articolo 24 Codice Civile non possono in alcun modo pretendere la ripetizione dei contributi versati, né possono vantare alcun diritto e/o pretesa legittima sul patrimonio dell Associazione. Contro ogni provvedimento di esclusione è ammesso ricorso da presentare in forma scritta al Presidente entro trenta giorni dalla notifica del provvedimento, il quale dovrà nei quindici giorni successivi alla ricezione trasmetterlo al Presidente del Collegio dei Probiviri; tale Collegio dovrà pronunciarsi sul ricorso entro 60 (sessanta) giorni dalla ricezione del ricorso medesimo. È facoltà dell associato di ricorrere, immediatamente, all autorità giudiziaria ai sensi dell articolo 24 Codice Civile secondo comma. 4

5 Capo V Organi dell Associazione. Competenze e funzionamento. 10. Organi dell Associazione. Sono Organi dell Associazione necessari: - l Assemblea dei Soci; - il Consiglio Direttivo; - il Presidente del Consiglio Direttivo; - il Vice Presidente del Consiglio Direttivo; - il Segretario - Tesoriere; - il Collegio dei Probiviri; - il Revisore Contabile Unico; - il Comitato Scientifico. Tutte le cariche indicate nel presente articolo sono assunte a titolo gratuito. 11. L Assemblea degli associati. Competenze. L Assemblea è l organo sovrano dell Associazione: si riunisce in sedute ordinarie o straordinarie ed è costituita da tutti i soci fondatori e da quelli ordinari in regola con il pagamento del contributo annuale. Sono di competenza dell Assemblea ordinaria: - l approvazione del bilancio preventivo e consuntivo; - la nomina del Consiglio Direttivo; - la nomina del Revisore Contabile Unico; - la nomina del Segretario-Tesoriere; - l approvazione di eventuali regolamenti; - le delibere sulle altre questioni afferenti la gestione dell Associazione sottoposte al suo esame dal Consiglio Direttivo. Sono attribuite alla competenza dell Assemblea straordinaria: - le modifiche allo Statuto, salvo la modifica della sede sociale come indicato nell articolo 1 del presente statuto; - lo scioglimento dell Associazione e la devoluzione del patrimonio a fini di utilità sociale, secondo la legge Regione Lombardia n. 1/2008 e successive modifiche e integrazioni. 12. Assemblea in forma ordinaria e straordinaria. Presupposti. L Assemblea in sede ordinaria è regolarmente costituita: - in prima convocazione alla presenza della metà più uno dei componenti; - in seconda convocazione qualunque sia il numero dei componenti intervenuti. L assemblea in sede straordinaria è regolarmente costituita: - in prima convocazione con la presenza di almeno i due terzi degli aventi diritto; - in seconda convocazione alla presenza di almeno la metà degli aventi diritto. L Assemblea, sia in sede ordinaria che in sede straordinaria, delibera a maggioranza dei voti dei presenti, salvo per le deliberazioni di scioglimento e devoluzione del patrimonio per le quali è richiesto il voto favorevole di almeno tre quarti degli associati aventi diritto (soci fondatori e soci ordinari). Nelle deliberazioni di approvazione del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità gli amministratori non hanno diritto di voto. Per le modificazioni dell atto costitutivo e dello Statuto, occorrono la presenza di almeno tre quarti degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Nelle votazioni sono ammesse deleghe, ma ogni socio non può rappresentare più di due soci in ogni riunione. 13. Convocazione dell assemblea L Assemblea tanto ordinaria che straordinaria è convocata dal Presidente del 5

6 Consiglio Direttivo. L Assemblea si riunisce almeno una volta l anno per l approvazione del bilancio consuntivo annuale entro quattro mesi dalla chiusura dell esercizio sociale. E altresì convocata ogniqualvolta il Consiglio Direttivo lo ritenga opportuno o quando ne sia fatta richiesta scritta motivata, indirizzata al Presidente del Consiglio Direttivo, da almeno un decimo degli associati componenti la stessa (soci fondatori e ordinari). In quest ultimo caso se il Consiglio Direttivo non vi provvede, la convocazione può essere ordinata dal Presidente del Tribunale. La convocazione dell Assemblea sarà fatta a tutti gli associati, con preavviso di almeno trenta giorni, mediante invito a partecipare con una delle seguenti modalità a scelta del presidente nel rispetto del principio di contenimento dei costi: ordinaria; P.E.C.; telefax; lettera raccomandata con avviso di ricevimento; lettera raccomandata a mano. L invito all Assemblea dovrà contenere gli argomenti da trattare, il giorno, l ora e il luogo di adunanza; in caso di urgenza il termine di preavviso può essere ridotto a dieci giorni. 14. Modalità di funzionamento e svolgimento dell Assemblea L Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio Direttivo o, in caso di sua assenza, dal Vice Presidente o dal membro del Consiglio Direttivo più anziano e, in mancanza anche di questi, da una persona designata dall Assemblea a maggioranza dei presenti. Il Segretario-Tesoriere nominato dall Assemblea provvede alla stesura del verbale. Ogni associato avente diritto a partecipare all assemblea esprime un voto. In caso di pareggio il voto del Presidente vale doppio. Le deliberazioni prese a maggioranza sono vincolanti anche per la minoranza. 15. Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo viene nominato per la prima volta nell atto costitutivo ed è composto da cinque membri. Alla scadenza del primo mandato, l Assemblea provvede ad eleggere i componenti scegliendogli fra i soci fondatori e quelli ordinari in regola con il pagamento della quota associativa. I componenti del consiglio così eletti permangono in carica tre anni e sono rieleggibili. Dalla nomina a Consigliere non consegue alcun compenso, salvo il rimborso delle spese documentate sostenute in ragione dell ufficio ricoperto. I membri del Consiglio Direttivo possono rinunciare alla carica loro conferita, comunicando per iscritto le proprie dimissioni al Presidente del Consiglio Direttivo. In caso di cessazione, per qualsiasi motivo, di un proprio membro, il Consiglio Direttivo procede alla sua sostituzione mediante cooptazione ed il Consigliere cooptato dura in carica fino alla successiva Assemblea nella quale dovrà essere portato all ordine del giorno l argomento della sostituzione del Consigliere cessato. Se per qualsiasi motivo viene meno la maggioranza dei Consiglieri, l intero Consiglio Direttivo si intende automaticamente decaduto ed il Presidente, entro 90 (novanta) giorni, provvede a convocare l Assemblea per provvedere alla sua integrale sostituzione. 16. Convocazione del Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo si riunisce tutte le volte che il Presidente lo ritenga opportuno e necessario o ne sia fatta richiesta dalla maggioranza dei suoi membri e comunque almeno una volta l anno, per deliberare in ordine al bilancio consuntivo e preventivo, all ammontare delle quote d iscrizione e dei contributi annuali degli associati.. 6

7 Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza effettiva della maggioranza dei componenti del Consiglio ed il voto favorevole della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente. Il Consiglio è presieduto dal Presidente, in sua assenza dal Vice Presidente e, in caso di assenza di entrambi, dal membro più anziano. Le sedute e le deliberazioni del Consiglio Direttivo sono fatte constare da verbale redatto in modo sommario dal Segretario-Tesoriere e sottoscritto dallo stesso congiuntamente con il Presidente. 17. Competenze del Consiglio Direttivo Il Consiglio Direttivo esercita l amministrazione ordinaria e straordinaria dell Associazione. Spettano altresì al Consiglio Direttivo: - l elezione, tra i propri membri, del Presidente e del Vice Presidente, ad eccezione della nomina per il primo mandato triennale effettuata nell atto costitutivo; - lo studio e la formulazione degli indirizzi e delle direttive generali dell Associazione da sottoporre all approvazione dell Assemblea; - la predisposizione e la realizzazione dei progetti idonei al raggiungimento delle finalità statutarie, come ad esempio l organizzazione di eventi e manifestazioni sia a scopo informativo e preventivo che finalizzati alla raccolta fondi; - la determinazione delle quote d iscrizione e dei contributi annuali dovuti dagli associati; - l ammissione dei nuovi Soci ordinari in base alle relative domande; - la redazione del bilancio annuale preventivo e di quello consuntivo da sottoporre all approvazione dell Assemblea. 18. Presidente del Consiglio Direttivo. Vice Presidente. Il Presidente del Consiglio Direttivo ha la rappresentanza legale dell Associazione sia di fronte ai terzi che negli eventuali giudizi dinanzi a qualsivoglia giurisdizione di ogni ordine e grado; allo stesso è attribuita la facoltà di nominare avvocati e procuratori alle liti. Spetta altresì al Presidente: - convocare il Consiglio Direttivo e presiederlo, ponendo le materie da trattare nelle adunanze; - dare esecuzione alle deliberazioni adottate dal Consiglio Direttivo, firmando gli atti necessari e facendo quant altro si rendesse opportuno e necessario con facoltà di sostituire a sé procuratori speciali o ad negotia per singoli atti o categorie di atti; sorvegliare il buon andamento amministrativo dell Associazione; - curare l osservanza del presente statuto, promuovendone le opportune modifiche qualora si rendessero necessarie; - provvedere ai rapporti con le Istituzioni e le Autorità tutorie; - aprire, amministrare, estinguere conti correnti o rapporti economico-bancari-finanziari assimilabili, sempre e comunque esclusivamente al fine di garantire il buon funzionamento dell associazione ed il perseguimento degli scopi sociali; - adottare, in caso di urgenza, ogni provvedimento opportuno e necessario riferendo, nel più breve tempo possibile, al Consiglio Direttivo. In caso di dimissioni o d impedimento grave del Presidente, il Vice Presidente ovvero, in caso di mancanza o impedimento anche del vice Presidente, il consigliere più anziano ne assume temporaneamente le funzioni; il Consiglio stesso provvede tempestivamente ad eleggere un nuovo Presidente sino alla successiva Assemblea. 7

8 19. Segretario-Tesoriere. Il Segretario Tesoriere è nominato dall Assemblea degli associati, salvo per il primo mandato per il quale viene individuato ed eletto nell atto costitutivo. Dura in carica un triennio ed è rieleggibile. Al Segretario Tesoriere sono attribuite le funzioni di: verificare la legittimità delle operazioni del Consiglio Direttivo e dei suoi membri; verificare periodicamente la cassa, i documenti e le registrazioni contabili con conseguente redazione del verbale; verificare i rendiconti consuntivi e preventivi annuali prima della loro presentazione all Assemblea; predisporre la relazione annuale al rendiconto consuntivo e curare la sua presentazione all assemblea. 20. Collegio dei Probiviri. Competenze e funzionamento. Il Collegio dei Probiviri è l organo cui è demandata la funzione di valutare e decidere, anche a maggioranza dei suoi membri, in merito ai ricorsi presentati dagli associati avverso i provvedimenti di rifiuto e/o esclusione dall associazione. È composto da numero tre persone, designate dal Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei propri membri: i componenti rimangono in carica sino alla scadenza od alla decadenza del Consiglio Direttivo e, dunque, non più di tre anni. La carica di membro è rinnovabile. Il Collegio si riunisce, ogni volta che è necessario, su convocazione del suo Presidente, eletto e designato dallo stesso Collegio fra i suoi membri durante la prima riunione. Per la prima riunione, è Presidente provvisorio il membro più anziano. Il Collegio valuta e decidi sui ricorsi presentati nei tempi e nei modi indicati dagli articoli precedenti. Avverso i provvedimenti assunti dal Collegio è sempre ammesso ricorso all autorità giudiziaria, con competenza esclusiva del Tribunale di Brescia. 21. Revisore Contabile Unico La gestione dell Associazione è controllata da un professionista iscritto all Albo dei Revisori Contabili che assume quindi la carica di Revisore Contabile Unico. Il Revisore Contabile Unico è eletto, anche tra i non Soci, dall Assemblea che designa anche il Presidente, fatta eccezione per il primo mandato triennale con la designazione direttamente nell atto costitutivo. Il Revisore è tenuto a: - accertare la regolare tenuta della contabilità sociale e redigere una relazione ai bilanci annuali proponendo eventuali modifiche; - accertare periodicamente la consistenza della cassa e l esistenza di valori e titoli di proprietà dell Associazione. Ove lo ritenga opportuno il Revisore Unico potrà effettuare ispezioni e controlli in ogni momento. Per la carica di Revisore non spetta alcun compenso salvo il rimborso delle spese documentate sostenute per ragione del proprio ufficio. Qualora le norme vigenti imponessero la presenza di un Collegio di Revisori, l Assemblea provvederà tempestivamente ad integrare la composizione dell organo di Revisione nel numero previsto dalla legge. 22. Requisiti di onorabilità per ricoprire le cariche associative Le persone che intendono ricoprire qualsivoglia carica all interno dell Associazione quale presidente, vice presidente, membro del consiglio direttivo, segretario-tesoriere e/o revisore contabile devono necessariamente, in via 8

9 preventiva, dimostrare di possedere i requisiti di onorabilità imprescindibili attraverso l assenza di iscrizioni nel proprio casellario penale, anche mediante autocertificazione. 23. Comitato tecnico - scientifico Le iniziative culturali e divulgative degli operatori sanitari saranno decise dal Consiglio Direttivo in collaborazione con il Comitato Tecnico-Scientifico. Questo organismo è composto da cinque membri medici e due infermieristici a cui si aggiunge di diritto, ove non sia già fra i cinque membri, il Medico Responsabile del Centro per le Malattie della Tiroide presso l Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia e, ove istituito, il primario del reparto di Endocrinologia (membro permanente) presso cui è dislocata la sede principale dell Associazione. All interno del Comitato verrà scelto un Coordinatore mediante la votazione a cui parteciperanno i componenti del Comitato stesso ed i componenti del Consiglio Direttivo dell Associazione. Gli altri cinque membri saranno designati per meriti culturali ed assistenziali e saranno nominati ogni tre anni su designazione del Consiglio Direttivo e dei Membri permanenti del Comitato Scientifico. La carica a membro del Comitato Scientifico è rinnovabile. Il Comitato Scientifico si riunisce almeno una volta l anno. In occasione della prima riunione annuale dell assemblea generale uno dei componenti dei Comitato Scientifico illustra i risultati raggiunti nell anno precedente ed il programma dell anno seguente. 24. Esercizio sociale L esercizio sociale inizia il giorno 1 (uno) gennaio e termina il 31 (trentuno) dicembre di ogni anno. 25. Scioglimento Lo scioglimento dell Associazione è deliberato dall Assemblea con votazione di almeno tre quarti dei membri della medesima Assemblea, la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori determinandone i poteri. Gli eventuali beni dell Associazione che residueranno una volta esaurita la liquidazione, devono essere devoluti ad altre Organizzazioni non Lucrative di Utilità Sociale operanti in analogo settore o a fini di pubblica utilità, sentito l Organo di controllo di cui all art. 3, comma 190 della Legge 23 dicembre 1996 n. 662 e successive modifiche e integrazioni, salva diversa destinazione imposta dalla Legge. 26. Integrazioni e Rinvio. Per tutto quanto non previsto nel presente statuto si fa espresso richiamo al Codice Civile vigente ed alle leggi speciali in materia nonché al Decreto Legislativo 4 dicembre 1997 n. 460 e e successive modifiche e integrazioni. Brescia, 11 (undici) giugno 2015 (duemilaquindici). F.TO GELFI FABIO F.TO ALBERTO BROLI NOTAIO 9