POLITECNICO DI MILANO

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1 Registrato il 11 luglio 2005 Reg. 3 Fog. 234 N. 63/AG POLITECNICO DI MILANO IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO VISTA la Legge , n. 168, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il D.Lgs 165/2001, e successive modifiche ed integrazioni; VISTO lo Statuto del Politecnico di Milano; VISTI i Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro - comparto Università relativi, rispettivamente, al quadriennio normativo e biennio economico , sottoscritto in data , al biennio economico , sottoscritto in data e al quadriennio normativo e biennio economico , sottoscritto in data ; VISTO il documento Ipotesi di accordo sui contenuti per il Regolamento sulla progressione verticale, sottoscritto in data dalla Delegazione di parte pubblica e dalla Delegazione di parte sindacale; VISTO il Contratto Collettivo Integrativo di Lavoro del Politecnico di Milano sottoscritto in data ; VISTO il D.R. 19/AG del relativo al contributo per la partecipazione sia a concorsi interni riservati che a concorsi pubblici indetti dal Politecnico di Milano, modificato con D.R. 41/AG del ; VISTO il D.D. n. 5/AG del con il quale è stato emanato il nuovo Regolamento per la progressione verticale; VISTA la delibera del Consiglio di amministrazione del che ha approvato il Regolamento per la progressione verticale, tenuto conto delle proposte formulate dalle Organizzazioni Sindacali di Ateneo e delle nuove disposizioni introdotte dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del ; RAVVISATA la necessità di provvedere; DECRETA Art Per le motivazioni indicate nelle premesse, è emanato il Regolamento per la progressione verticale del personale tecnico-amministrativo del Politecnico di Milano che costituisce parte integrante del presente decreto, unitamente agli allegati di cui all art Per effetto dell adozione del presente provvedimento è annullato il D.D. n. 5/AG del Il presente Regolamento entra in vigore dalla data di pubblicazione all Albo Ufficiale di Ateneo. Milano, 11 luglio 2005 IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO (Dr. Giuseppino Molinari) F.to Dr. Giuseppino Molinari

2 INDICE REGOLAMENTO PER LA PROGRESSIONE VERTICALE DEL PERSONALE TECNICO- AMMINISTRATIVO CAPO I PRINCIPI GENERALI E COMPETENZE Art. 1 Scopo e campo di applicazione. Art. 2 Riferimenti. Art. 3 Definizioni. Art. 4 Strumenti attuativi e di programmazione. Art. 5 Compiti e responsabilità. CAPO II GESTIONE DELLE PROCEDURE SELETTIVE Art. 6 Principi generali relativi alle modalità di selezione. Art. 7 Bando di selezione. Art. 8 Termine di presentazione delle domande. Art. 9 Requisiti per l accesso alla selezioni. Art. 10 Commissioni di valutazione. Art.11 Modalità di selezione. Art.12 Approvazione della graduatoria. Art. 13 Stipulazione del contratto di lavoro. CAPO III DISPOSIZIONI FINALI Art. 14 Allegati. Art. 15 Archiviazione. Art. 16 Disposizioni abrogative, transitorie ed entrata in vigore. CAPO I PRINCIPI GENERALI E COMPETENZE Art. 1 Scopo e campo di applicazione 1. Il presente Regolamento disciplina la copertura dei posti del personale tecnico-amministrativo dell Ateneo attraverso la progressione verticale che consiste nel passaggio dei dipendenti alla categoria immediatamente superiore dell ordinamento professionale vigente mediante selezioni interne. Art. 2 Riferimenti 1. Ai fini del presente Regolamento valgono i seguenti riferimenti: 1

3 a) L. 168/1989, e successive modifiche ed integrazioni; b) D.Lgs 165/2001, e successive modifiche ed integrazioni; c) CCNL quadriennio normativo e biennio economico , sottoscritto in data , con particolare riferimento all art. 57; d) CCNL relativo al personale del comparto Università per il biennio economico , sottoscritto in data , in particolare gli artt. 17, 18, 19, 20; e) CCNL comparto Università quadriennio normativo e biennio economico , sottoscritto in data ; f) CCIL del Politecnico di Milano sottoscritto in data ; g) D.R. n. 19/AG del relativo al contributo per la partecipazione sia a concorsi interni riservati che a concorsi pubblici indetti dal Politecnico di Milano, modificato con D.R. n. 41/AG del ; h) documento Ipotesi di accordo sui contenuti per il Regolamento sulla progressione verticale, sottoscritto in data dalla Delegazione di parte pubblica e dalla Delegazione di parte sindacale; i) D.D. n. 5 del con il quale è stato emanato il nuovo Regolamento per la progressione verticale. Art. 3 Definizioni 1. Ai fini del presente Regolamento sono considerati posti vacanti quelli che, essendo stati regolarmente ricoperti da personale in servizio, si rendono vacanti per cessazione del personale (dimissioni, trasferimenti all esterno dell università, trasferimenti per copertura di altri posti vacanti), ma sono ancora compresi nel budget d Ateneo, ovvero quelli derivanti da nuove posizioni introdotte nell organizzazione e ricompresi nella programmazione del fabbisogno di personale. Art. 4 Strumenti attuativi e di programmazione 1. La programmazione delle risorse umane relativa al personale tecnico-amministrativo dell Ateneo avviene attraverso il piano triennale del fabbisogno di personale. 2. Il piano triennale contiene l indicazione degli obiettivi e degli indirizzi di sviluppo generali nonché delle categorie e aree professionali per le quali si registra il fabbisogno, previa consultazione con le R.S.U e le OO.SS.. 3. La sua articolazione e aggiornamento avviene attraverso il piano annuale delle assunzioni e la definizione del relativo budget. 4. La regolamentazione attuativa avviene in completa autonomia dell Ateneo, con il rispetto dei vincoli di bilancio, e delle norme previste dal D.L.vo n. 165 del 30 marzo 2001, e successive modificazioni e integrazioni, del CCNL quadriennio normativo e biennio economico , con particolare riferimento all art. 57, nonché di quanto previsto dal CCNL relativo al personale del comparto Università per il biennio economico e dal CCNL comparto Università quadriennio normativo e biennio economico La copertura dei posti vacanti può essere disposta per assunzioni dall esterno e per selezione di personale in servizio (progressione verticale) con il rispetto delle proporzioni di cui al comma 6 dell art. 57 del CCNL Il presente Regolamento è ispirato alle seguenti linee programmatiche: a) attivare un sistema dinamico di mobilità verticale in grado di valorizzare le professionalità, l esperienza e le conoscenze acquisite, nonché le competenze e capacità atte a svolgere le attività di una diversa e superiore categoria professionale, mediante la programmazione di opportunità di carriera, in grado di coniugare la crescita professionale del personale, la valutazione delle 2

4 prestazioni individuali e le esigenze dei servizi, anche in un quadro complessivo di revisione organica della struttura organizzativa; b) migliorare l efficacia della valutazione attraverso la definizione di procedure selettive che, pur ispirate a criteri di flessibilità e tempestività, garantiscano la coerenza tra esigenze organizzative e attitudini professionali dei candidati. 1. Il Direttore amministrativo: a) emana i bandi; b) nomina le Commissioni di valutazione; c) approva la graduatoria. Art. 5 Compiti e responsabilità 2. Le Commissioni di valutazione: a) effettuano la selezione; b) redigono la graduatoria di merito e dei vincitori. 3. Il Servizio Archivio e Protocollo: assume agli atti dell Ateneo le domande inoltrate. 4. I candidati: a) redigono la domanda in conformità allo schema allegato al bando corredata da tutte le notizie relative al possesso dei requisiti per l ammissione alla prova medesima; b) versano il contributo di partecipazione alla prova previsto dal vigente regolamento in materia; c) curano che la domanda sia assunta agli atti del Servizio Archivio e Protocollo nel termine perentorio previsto. CAPO II GESTIONE DELLE PROCEDURE SELETTIVE Art. 6 Principi generali relativi alle modalità di selezione 1. Le modalità per le procedure selettive sono improntate ai principi previsti dall art. 35, comma 3, del D.Lgs n. 165/2001, ed in particolare: a) pubblicità; b) imparzialità; c) economicità e celerità; d) oggettività e trasparenza; e) pari opportunità. Art. 7 Bando di selezione 1. Le selezioni interne sono indette con bando emanato dal Direttore Amministrativo. 2. Il bando viene affisso all Albo Ufficiale del Politecnico, a quello delle strutture e inserito nel sito Web con l indicazione dei posti, delle caratteristiche professionali relative, dei titoli e dei requisiti richiesti. 3. Il bando riporta, altresì, le modalità selettive previste: titoli, colloquio, prove e quant altro sia ritenuto necessario, in funzione delle caratteristiche del posto messo a concorso. 3

5 Art. 8 Termine di presentazione delle domande 1. Le domande di ammissione alle procedure selettive, redatte in carta libera, in conformità allo schema allegato al bando, devono essere indirizzate al Direttore Amministrativo del Politecnico di Milano - Piazza L. Da Vinci 32, Milano - e possono essere assunte agli atti dell Ateneo solo attraverso il Protocollo, entro il termine perentorio di 30 giorni, che decorre dal giorno successivo a quello della data di pubblicazione all Albo Ufficiale. Fa quindi fede esclusivamente il timbro di arrivo al Protocollo medesimo e, pertanto, non vengono prese in considerazione le istanze che pervengono oltre il termine sopraindicato. 2. L Amministrazione non assume alcuna responsabilità per la dispersione di comunicazioni dipendente da inesatta indicazione del recapito da parte dell aspirante o da mancata o tardiva comunicazione del cambiamento dell indirizzo indicato nella domanda, né per eventuali disguidi imputabili a fatto di terzi, a caso fortuito o forza maggiore. 3. Vengono esclusi dalle prove selettive i candidati le cui domande non contengono tutte le notizie relative al possesso dei requisiti per l ammissione alla prova medesima e i candidati che non abbiano versato il contributo per la partecipazione alle prove previsto dal vigente regolamento in materia. Art. 9 Requisiti per l accesso alle selezioni 1. Per accedere alle selezioni per la progressione verticale il personale inquadrato nelle categorie sotto indicate deve essere in possesso dei seguenti requisiti: CATEGORIA DI APPARTENENZA CATEGORIA DI ACCESSO 4 REQUISITI RICHIESTI B C Diploma di istruzione secondaria di secondo grado, ovvero 5 anni di anzianità di servizio nella categoria di appartenenza o nelle ex qualifiche ivi confluite, calcolata con l applicazione di quanto disposto dall art. 17 comma 3, art. 18 comma 1, art. 19 e art. 20 comma 3 del CCNL relativo al personale del comparto Università per il biennio economico , sottoscritto in data 13 maggio 2003, fatti salvi i titoli abilitativi obbligatori. C D Diploma di laurea, ovvero 5 anni di anzianità di servizio nella categoria di appartenenza o nelle ex qualifiche ivi confluite, calcolata con l applicazione di quanto disposto dall art. 17 comma 3, art. 18 comma 1, art. 19 e art. 20 comma 3 del CCNL relativo al personale del comparto Università per il biennio economico , sottoscritto in data 13 maggio 2003, fatti salvi i titoli abilitativi obbligatori. Il possesso del diploma specifico di laurea ed eventualmente l abilitazione e/o l iscrizione ad Albi professionali, possono essere obbligatoriamente richiesti qualora siano imprescindibili per l esercizio di funzioni specifiche. D EP Diploma di laurea specialistica e abilitazione professionale ove richiesta, oppure diploma di laurea e esperienza lavorativa specifica attinente la professionalità richiesta, prestata per almeno 3 anni presso amministrazioni statali, enti pubblici o aziende private, ovvero 5 anni di anzianità di servizio nella categoria di appartenenza o nelle ex qualifiche ivi confluite, calcolata con l applicazione di quanto disposto dall art. 17 comma 3, art. 18 comma 1, art. 19 e art. 20 comma 3 del CCNL relativo al personale del comparto Università per il biennio economico , sottoscritto in data 13 maggio 2003, fatti salvi i titoli abilitativi obbligatori. Il possesso del diploma specifico di laurea specialistica ed eventualmente l abilitazione e/o l iscrizione ad Albi professionali, possono essere obbligatoriamente richiesti qualora siano imprescindibili per l esercizio di funzioni specifiche.

6 2. A norma dell art. 14 del CCNL del comparto Università quadriennio normativo e biennio economico , il personale che ha già beneficiato della progressione verticale nel sistema di classificazione a norma dell art. 57 del CCNL utilizzando come requisito di accesso l anzianità di servizio in luogo del possesso del titolo di studio richiesto per l accesso dall esterno alla categoria, può accedere ad una nuova selezione per la progressione verticale solo se in possesso del titolo di studio previsto. Art. 10 Commissioni di valutazione 1. Le Commissioni di valutazione sono nominate dal Direttore Amministrativo e sono composte da tre esperti nelle materie attinenti alla professionalità richiesta o in organizzazione o selezione del personale, di cui uno designato dall Amministrazione e si avvale di un segretario di qualifica non inferiore alla categoria C dell area amministrativa. 2. La Commissione effettua la selezione attraverso la valutazione dei titoli e lo svolgimento di colloqui e/o prove attitudinali finalizzate all accertamento delle conoscenze, delle professionalità, delle potenzialità e delle attitudini dei candidati in relazione al posto da ricoprire. Per le professionalità più rilevanti la Commissione dovrà in particolare valutare le capacità gestionali e organizzative. Art. 11 Modalità di selezione 1. La Commissione attribuisce ai titoli, alle prove attitudinali e al colloquio un punteggio massimo di 100 punti, ripartiti a seconda delle seguenti tipologie di selezione: a) selezione per titoli, prova attitudinale e colloquio: 40 punti per titoli 60 punti per prova e colloquio di cui non più di 30 punti per la prova; b) selezione per titoli e colloquio: 40 punti per i titoli 60 punti per il colloquio. 2. Nella valutazione dei titoli la Commissione si attiene ai valori indicati nelle tabelle allegate al presente Regolamento. 3. Conclusa la fase di valutazione e accertamento, la Commissione redige la graduatoria di merito e la graduatoria dei vincitori, per un numero massimo pari ai posti a selezione, con esclusione dei candidati che non abbiano ottenuto un punteggio di almeno 42/60 nelle prove. Art. 12 Approvazione della graduatoria 1. La graduatoria di merito, formata secondo l ordine decrescente del punteggio complessivo, con l osservanza che, a parità di merito costituisce titolo preferenziale la maggiore anzianità complessiva in ruolo presso il Politecnico di Milano ed, in caso di ulteriore parità prevale il più giovane in età anagrafica, è approvata dal Direttore Amministrativo ed è pubblicata all Albo Ufficiale del Politecnico di Milano P.zza L. Da Vinci, 32 Milano e inserita su rete Intranet ed Extranet di Ateneo. 5

7 Art. 13 Stipulazione del contratto di lavoro 1. Sulla base della graduatoria di merito, sono disposti, entro i limiti numerici dei posti disponibili, per ciascuna categoria ed area, i passaggi alla categoria superiore, mediante stipulazione del contratto individuale di lavoro. 2. I vincitori non sono soggetti a periodo di prova. CAPO III DISPOSIZIONI FINALI Art. 14 Allegati 1. Sono allegate le seguenti tabelle: a) criteri per la valutazione dei titoli per la selezione verticale passaggio dalla categoria B alla categoria C (allegato 1); b) criteri per la valutazione dei titoli per la selezione verticale passaggio dalla categoria C alla categoria D (allegato 2); c) criteri per la valutazione dei titoli per la selezione verticale passaggio dalla categoria D alla categoria EP (allegato 3). 2. Tali tabelle possono essere modificate previa informazione alle Rappresentanze sindacali. Art. 15 Archiviazione 1. Tutta la documentazione relativa alle selezioni per la progressione verticale è archiviata presso l Area Amministrazione del personale. Il Responsabile ne assicura l accessibilità e la reperibilità. Art. 16 Disposizioni abrogative, transitorie ed entrata in vigore 1. Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rinvia alla normativa generale vigente. 2. Il presente Regolamento sostituisce a tutti gli effetti le disposizioni emanate con D.R. n. 5/AG del Il presente Regolamento entra in vigore dalla data di pubblicazione all Albo Ufficiale di Ateneo. Milano, 11 luglio 2005 IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO (Dr. Giuseppino Molinari) F.to Dr. Giuseppino Molinari 6

8 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI TITOLI PER LA SELEZIONE VERTICALE Passaggio dalla categoria B alla categoria C Allegato 1 FORMAZIONE CERTIFICATA E TITOLI Punteggi massimi Corsi di formazione o crediti formativi pertinenti 3 8 PERTINENTE Attestati e abilitazioni utili alle funzioni della posizione 5 Attività prestata in posizioni professionali con autonomia funzionale ARRICCHIMENTO PERSONALE DERIVANTE DALLA ESPERIENZA LAVORATIVA Attestazioni di esperienza professionale QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI ANZIANITÀ DI SERVIZIO (SENZA ESSERE INCORSI NEGLI ULTIMI 2 ANNI IN SANZIONI DISCIPLINARI PIÙ GRAVI DEL RIMPROVERO SCRITTO) TITOLI CULTURALI E PROFESSIONALI Qualità delle prestazioni desunta dalle schede di valutazione annuali ,5 punti per ogni anno di servizio prestato nella categoria attuale o in quella immediatamente inferiore (o frazione superiore ai 180 gg.) o servizio prestato presso altre Amministrazioni in qualifiche 5 5 corrispondenti a quella di provenienza, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato Diploma di istruzione secondaria di I grado 1 Diploma di qualifica professionale 2 Diploma di istruzione secondaria di II grado 3 Incarichi o servizi speciali (incluse attività di docenza) - pubblicazioni 3 8 Altri titoli 2 7

9 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI TITOLI PER LA SELEZIONE VERTICALE Passaggio dalla categoria C alla categoria D Allegato 2 FORMAZIONE CERTIFICATA E TITOLI Punteggi massimi Corsi di formazione o crediti formativi pertinenti 6 8 PERTINENTE Attestati e abilitazioni utili alle funzioni della posizione 2 Attività prestata in posizioni professionali con autonomia funzionale e capacità organizzative e/o di relazione 5 ARRICCHIMENTO PERSONALE DERIVANTE DALLA ESPERIENZA LAVORATIVA Attestazioni di risultati conseguiti (prodotti, progetti, organizzazione, etc.) 5 10 QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI Qualità delle prestazioni desunta dalle schede di valutazione annuali ANZIANITÀ DI SERVIZIO (SENZA ESSERE INCORSI NEGLI ULTIMI 2 ANNI IN SANZIONI DISCIPLINARI PIÙ GRAVI DEL RIMPROVERO SCRITTO) TITOLI CULTURALI E PROFESSIONALI 0,5 punti per ogni anno di servizio prestato nella categoria attuale o in quella immediatamente inferiore (o frazione superiore ai 180 gg.) o servizio prestato presso altre Amministrazioni in qualifiche 4 4 corrispondenti a quella di provenienza, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato Diploma di istruzione secondaria di I grado 1 Diploma di qualifica professionale 2 Diploma di istruzione secondaria di II grado 3 Incarichi o servizi speciali (incluse attività di docenza) - pubblicazioni 3 8 Altri titoli 2 8

10 Allegato 3 CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEI TITOLI PER LA SELEZIONE VERTICALE Passaggio dalla categoria D alla categoria EP FORMAZIONE CERTIFICATA E TITOLI Punteggi massimi Corsi di formazione o crediti formativi pertinenti 4 6 PERTINENTE Attestati e abilitazioni utili alle funzioni della posizione 2 Esperienze di coordinamento di strutture/attività complesse 5 ARRICCHIMENTO PERSONALE DERIVANTE DALLA ESPERIENZA LAVORATIVA QUALITÀ DELLE PRESTAZIONI INDIVIDUALI Attestazioni di risultati conseguiti (progetti di innovazione gestionale/tecnico scientifica, prodotti, etc.) 5 Qualità delle prestazioni desunta dalle schede di valutazione annuali ANZIANITÀ DI SERVIZIO (SENZA ESSERE INCORSI NEGLI ULTIMI 2 ANNI IN SANZIONI DISCIPLINARI PIÙ GRAVI DEL RIMPROVERO SCRITTO) TITOLI CULTURALI E PROFESSIONALI 0,5 punti per ogni anno di servizio prestato nella categoria attuale o in quella immediatamente inferiore (o frazione superiore ai 180 gg.) o servizio prestato presso altre Amministrazioni in qualifiche corrispondenti a 4 4 quella di provenienza, con rapporto di lavoro a tempo indeterminato e determinato Diploma di istruzione secondaria di II grado 2 Diploma di laurea 3 Diploma di laurea specialistica 4 10 Formazione post-laurea 2 Incarichi o servizi speciali (incluse attività di docenza) - pubblicazioni 4 9

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