Incontro informativo. Emissions Trading: il monitoraggio delle emissioni e la nuova norma ISO Dr. Daniele Pernigotti

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1 ISO 9001 : 2000 Certificato n Settore Territorio Area Ambiente e Sicurezza Incontro informativo Emissions Trading: il monitoraggio delle emissioni e la nuova norma ISO Dr. Daniele Pernigotti Delegato italiano ISO/TC 207 WG5 (ISO 14064) L evoluzione internazionale della lotta ai cambiamenti climatici. Qual è la situazione in Italia? (1 parte) Milano, 12 novembre 2007

2 Emission Trading: il monitoraggio delle emissioni e la nuova norma ISO L evoluzione internazionale della lotta ai cambiamenti climatici. Qual è è la situazione in Italia? Daniele Pernigotti Milano, 12 novembre 2007

3 Contenuti dell incontro 2 1. Presentazione del relatore; 2. Dati sulle emissioni di GHG; 3. UNFCCC Convenzione quadro sui cambiamneti climatici; 4. Il Protocollo di Kyoto; 5. Quadro normativo europeo;

4 Contenuti dell incontro 3 1. Presentazione del relatore; 2. Dati sulle emissioni di GHG; 3. UNFCCC Convenzione quadro sui cambiamneti climatici; 4. Il Protocollo di Kyoto; 5. Quadro normativo europeo;

5 Presentazione del relatore sono stato Responsabile certificazione SGA (ISO ed EMAS) di Det Norske Veritas Italia; sono stato Responsabile area SGA per la Società di consulenza internazionale ERM Italia; 2002-oggi - opero con Aequilibria nella consulenza e formazione ambientale; inoltre dal 1997 faccio parte della Commissione Ambiente dell UNI; sono stato delegato italiano ISO/TC 207 (ISO e ISO 14064); dal 2000 sono attualmente ispettore, e sono stato Coordinatore del GdL Ambiente, di SINCERT. dal 2005 insegno Norme e procedure di certificazione ambientale e Ambiente ed economia d impresa all Università Ca Foscari di Venezia.

6 Un nuovo testo 5

7 Contenuti dell incontro 6 1. Presentazione del relatore; 2. Dati sulle emissioni di GHG; 3. UNFCCC Convenzione quadro sui cambiamneti climatici; 4. Il Protocollo di Kyoto; 5. Quadro normativo europeo;

8 IPCC Intergovernmental Panel on Climate Change 7 L IPCC è stato istituito nel 1988 dalla World Meteorological Organisation (WMO) e dallo United Nations Environment Programme (UNEP) allo scopo di fornire ai decisori politici una valutazione scientifica della letteratura tecnico-scientifica e socioeconomica disponibile in materia di cambiamenti climatici, impatti, adattamento, mitigazione.

9 IPCC Il Ruolo 8 Il ruolo principale dell IPCC è quello di valutare scientificamente l informazione tecnico-scientifica e socio-economica rilevante per comprendere il fenomeno del cambiamento climatico, i suoi possibili impatti e in particolare i rischi per l uomo ad essi associati, nonché le eventuali misure di risposta di adattamento e mitigazione da mettere in atto.

10 IPCC La struttura 9

11 IPCC Le attività 10 L attività principale dell IPCC consiste nel produrre periodicamente Rapporti di Valutazione scientifica sullo stato delle conoscenze nel campo del clima e dei cambiamenti climatici (Assessment Reports). In questo modo fornisce anche supporto scientifico alla Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (UNFCCC).

12 I rapporti dell IPCC I Rapporto di valutazione 1995 II Rapporto di valutazione 2001 III Rapporto di valutazione 2007 IV Rapporto di valutazione

13 Il clima sta cambiando 12 Il riscaldamento del clima è inequivocabile, ed è attualmente evidente dalle osservazioni degli aumenti delle temperature medie dell aria e degli oceani, dell esteso scioglimento di nevai e ghiacciai, e dall innalzamento globale del livello del mare. WG I, Summary for Policymakers 2007, pg.4

14 Una responsabilità dell uomo 13 La maggior parte dell aumento osservato delle temperature medie globali fin dalla metà del 20 secolo è molto probabilmente* dovuto all aumento osservato delle concentrazioni di gas serra di origine antropica. * Molto probabilmente= probabilità > 90 % WG I, Summary for Policymakers 2007, pg.8

15 Incidenza dei fenomeni naturali e di origine antropica sul clima 14

16 Concentrazione atmosferica di CO2 negli ultimi anni 15

17 Cambiamenti osservati a livello di temperatura media superficiale 16

18 Gas ad effetto serra - GHG 17 CH 4 14% N 2 O 8% HFCs, PFCs, SF 6 1% I prinicipali gas responsabili dei cambiamenti climatici di origine CO 2 77% antropica a livello mondiale (Fonte:WRI Report Navigating the numbers 2005 )

19 Ripartizione percentuale delle emissioni di GHG nei paesi 18 meno sviluppati CO 2 da LUFC 62% CH 4 21% N 2 O 12% CO 2 da combusti bili fossili 5% CH 4 11% N 2O 6% F-Gas 2% in via di sviluppo CO 2 da LUFC; 33% CH 4 16% CO 2 da combusti bili fossili 41% N 2 O 10% F-Gas 0 CO 2 da combusti bili fossili 81% sviluppati Fonte: WRI Report Navigating the numbers 2005

20 Ripartizione settoriale delle emissioni di GHG a livello mondiale nel Agricoltura 13,5% Rifiuti 3,6% Cambio d'uso del suolo 18,2% Energia 61,3% Processi industriali 3,4% Fonte: WRI Report Navigating the numbers 2005

21 Emissioni annue di GHG al Settore Mt CO 2 % Settore Mt CO 2 % USA ,6 Italia 531 1,6 Cina EU-25 Russia India Giappone Germania Brasile Canada Regno Unito ,7 14,0 5,7 5,6 3,9 3,0 2,5 2,0 1,9 Corea del Sud Francia Messico Indonesia Australia Ucraina Iran Sudafrica Spagna ,5 1,5 1,5 1,5 1,5 1,4 1,4 1,2 1,1 (Fonte: WRI Report Navigating the numbers 2005)

22 Incidenza percentuale sulle emissioni cumulative di GHG a livello planetario dal 1850 al Paese % Paese % USA 29,3 Ucraina 2,2 EU-25 26,5 Canada 2,1 Russia 8,1 Polonia 2,1 Cina 7,6 Italia 1,6 Germania 7,3 Sudafrica 1,2 Regno Unito 6,3 Australia 1,1 Giappone 4,1 Messico 1,0 Francia 2,9 Spagna 0,9 India 2,2 Brasile 0,8 (Fonte: WRI Report Navigating the numbers 2005)

23 Contenuti dell incontro Presentazione del relatore; 2. Dati sulle emissioni di GHG; 3. UNFCCC Convenzione quadro sui cambiamneti climatici; 4. Il Protocollo di Kyoto; 5. Quadro normativo europeo;

24 Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici 23 (United Nations Framework Convention on Climate Change) UNFCCC Presentata alla Conferenza delle Nazioni Unite su Ambiente e Sviluppo 3-14 Giugno 1992, Rio de Janeiro.

25 UNFCCC - Contenuti - 1/2 24 Emissioni di GHG di origine antropica causano l aumento dell effetto serra naturale. Responsabilità sulle emissioni di GHG. Volontà d adozione di un modello di sviluppo sostenibile. Responsabilità rispetto a ricadute dei danni a livello internazionale. Soluzioni favorevoli all ambiente e al sistema economico.

26 UNFCCC Contenuti 2/2 25 Stabilizzare le concentrazioni di GHG nell atmosfera. Distinzione tra Paesi sviluppati, Paesi con economie di transizione, e in via di sviluppo. Impegni ad hoc per le Parti. Cooperazione per la ricerca e lo sviluppo. Istituzione di organi di supporto per l attuazione della Convenzione.

27 UNFCCC Gli impegni 26 L UNFCCC prevede che gli impegni di riduzione siano a carico, nella prima fase, delle Parti appartenenti all Allegato I.

28 UNFCCC Le Parti 27 EIT* Allegato II Allegato I Altri EIT: Economy in Transition

29 Paesi EIT 28 Bielorussia Bulgaria Croazia Estonia Russia Polonia Lettonia Lituania Repubblica Ceca Romania Slovacchia Slovenia Turchia Ucraina Ungheria

30 Allegato II 29 Raggruppa i seguenti Paesi sviluppati: Australia Canada Giappone Nuova Zelanda USA Comunità Europea 18 dell Europa

31 Allegato II Paesi europei 30 Austria Belgio Danimarca Finlandia Francia Germania Gran Bretagna Grecia Irlanda Islanda Italia Lussemburgo Norvegia Olanda Portogallo Spagna Svezia Svizzera più la Comunità Economica Europea

32 Paesi non contenuti nell All. I 31 Considerati come Paesi in via di sviluppo 148 paesi tra cui, ad esempio, Cina e India

33 Conferenze delle parti 32 Incontro COP 1 COP 2 COP 3 COP 4 COP 5 COP 6 COP 7 COP 8 COP 9 COP 10 COP 11 COP/MOP 1 COP 12 COP/MOP 2 Data 28 marzo-7 aprile luglio dicembre novembre ottobre-5 novembre novembre ottobre-9 novembre ottobre-1novembre dicembre dicembre novembre-9 dicembre novembre 2006 Luogo Berlino Ginevra Kyoto Buenos Aires Bonn L Aja Marrakech Nuova Dehli Milano Buenos Aires Montreal Nairobi Data e luogo in cui si sono svolte i diversi incontri della Conferenza delle Parti (COP) e le riunioni delle Parti del Protocollo (MOP). (Fonte: UNFCCC)

34 Contenuti dell incontro Presentazione del relatore; 2. Dati sulle emissioni di GHG; 3. UNFCCC Convenzione quadro sui cambiamneti climatici; 4. Il Protocollo di Kyoto; 5. Quadro normativo europeo;

35 Protocollo di Kyoto della UNFCCC 34 Dall 1 al 10 Dicembre 1997 si è tenuta a Kyoto la COP.3*, in cui è stato presentato il Protocollo di Kyoto *Convention of the Parties, 3th edition

36 Protocollo di Kyoto - CONTENUTI 35 Riduzione delle emissioni da parte Paesi industrializzati (All. B) del 5% rispetto ai valori del 1990 nel periodo mediante politiche e misure d attuazione per limitare le emissioni di CO 2 Meccanismi flessibili (JI, CDM, ET)

37 Protocollo di Kyoto OBIETTIVI DI RIDUZIONE 36 PAESI % PAESI % Unione Europea -8 Monaco -8 Australia +8 Norvegia +1 Bulgaria -8 Nuova Zelanda 0 Canada -6 Polonia -6 Croazia -5 Repubblica Ceca -8 Estonia -8 Romania -8 Russia 0 Slovacchia -8 Giappone -6 Slovenia -8 Islanda +10 Svizzera -8 Lettonia -8 Ucraina 0 Liechtestein -8 Ungheria -6 Lituania -8 USA -7

38 Ripartizione degli oneri (Decisione 358/2002/CE) 37 PAESI % PAESI % Lussemburgo -28% Spagna +15% Danimarca -21% Grecia +25% Germania -21% Portogallo +27% Austria -13% Gran Bretagna -12,5% Estonia -8% Belgio -7,5% Lettonia -8% Italia -6,5% Lituania -8% Olanda -6% Repubblica Ceca -8% Finlandia 0% Slovacchia -8% Francia 0% Slovenia -8% Svezia +4% Polonia -6% Irlanda +13% Ungheria -6%

39 Germania, GHG changes relative to 1990 level Variazione % Obiettivo di Kyoto = -21% Change in GHGs by sector (%), GHG total without LULUCF CO2 non-co2 gases Industrial Processes Transport Tutti i settori: GHG - Eccezione x trasporti (+5%) Energy (w ithout transport) Energy (w ith transport) Waste Agriculture Fonte: Autore: Sergey Kononov

40 Spagna,, GHG changes relative to 1990 level 45.3 Variazione % Obiettivo di Kyoto = +15% Change in GHGs by sector (%), GHG total without LUCF CO2 non-co2 gases Waste 61.0 Agriculture Tutti i settori: GHG -Trasporti: +70.5% Industrial Processes Transport Energy (w ithout transport) 38.4 Fonte: Autore: Sergey Kononov Energy (w ith transport)

41 Italia, (Fonte: NIR National Inventory Report Italy)

42 Direttive europee 41 Emissions Trading o EU ETS (2003/87) Direttiva che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra nella Comunità e che modifica la Direttiva 96/61/Ce del Consiglio PNA, Piano nazionale di assegnazione ET, Emissions trading Rilascio quote

43 Direttive europee 42 La linking linking 2004/101 Direttiva recante modifica della Direttiva 2003/87/CE che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissione dei gas a effetto serra nella Comunità, riguardo ai meccanismi di progetto del Protocollo di Kyoto. JI, Joint Implementation CDM, Clean Development Mechanism

44 Fine 43 Grazie per l attenzione!

45 I riferimenti 44 Daniele cell AEQUILIBRIA di Pernigotti Daniele Via Rossarol 6/b Marghera Venezia - Tel./Fax