IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA FORNITRICE

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1 1 IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA FORNITRICE 1.1 Scheda nr Identificazione del prodotto HFC 227ea 1.3 Nome chimico Eptafluoropropano 1.4 Formula chimica CF 3 CHFCF Principali usi del prodotto Agente estinguente 1.6 Identificazione della ditta fornitrice BETTATI ANTICENDIO s.r.l. via B. Disraeli, Reggio Emilia Italy Tel. +39/0522/ Fax +39/0522/ info@bettatiantincendio.it 1.7 Numero di telefono di emergenza +39 / 0522 / IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Classificazione della sostanza 2.1 Classe di pericolo e codice di categoria del Regolamento CE 1272/2008 (CLP) 2. 2 Classificazione 67/548/CE o 1999/45/CE Non classificato Non classificato 2. 3 CAS nr CEE nr Identificazione dell etichetta 2.5 Etichetta del Regolamento CE 1272/2008 (CLP) 2.6 Altri pericoli Gas liquefatto 3 COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI 3.1 Sostanza/preparato Sostanza 3.2 Nome del componente Eptafluoropropano 3.3 Contenuto 99,6% - 99,9% 3.4 CAS Nr

2 3 COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI 3.5 CEE Nr Non contiene altri prodotti e/o impurezze che influenzano la classificazione del prodotto 4 MISURE DI PRONTO SOCCORSO Descrizione delle misure di primo soccorso 4.1 Inalazione Spostare la vittima in zona non contaminata indossando l autorespiratore. Mantenere il paziente disteso e al caldo. Procedere alla respirazione artificiale in caso di arresto della respirazione o se necessario somministrare ossigeno. Controllo medico in caso di sintomi respiratori o nervosi 4.2 Contatto con la pelle o con gli occhi Pelle: lasciare evaporare il prodotto all aria. Sciacquare con acqua corrente tiepida. E necessario un controllo medico in caso di dolore persistente o di arrossamento Occhi: Mantenere le palpebre ben aperte per favorire l evaporazione del prodotto. Lavare gli occhi con acqua corrente per qualche minuto, mantenendo le palpebre ben aperte. E necessaria una visita aculistica in caso di dolore persistente. 4.3 Ingestione Via di esposizione poco probabile 4.4 Principali sintomi ed effetti, sia che ritardati In alta concentrazione può causare asfissia. 4.5 Indicazioni dell eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Richiedere l intervento di un medico di emergenza. Chiamare il MISURE ANTINCENDIO Mezzi di estinzione 5.1 Mezzi di estinzione idonei Si possono usare tutti i mezzi estinguenti conosciuti 5.2 Mezzi di estinzione non idonei Nessuno Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela 5.3 Pericoli specifici L esposizione alle fiamme può causare la rottura o l esplosione del recipiente. Non infiammabile 5.4 Prodotti di combustione pericoli Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi La decomposizione termica può provocare l emissione di vapori tossici e corrosivi 5.5 Metodi specifici Se possibile arrestare la fuoriuscita del prodotto. Rimuovere il recipiente o raffreddarlo con acqua da posizione protetta. 2

3 5 MISURE ANTINCENDIO Scheda di sicurezza 5.6 Mezzi di protezione speciali Usare l autorespiratore in spazi ristretti 6 MISURE CONTRO LE FUORIUSCITE ACCIDENTALI DI PRODOTTO 6.1 Protezioni individuali Allontanare il personale non necessario. Usare l autorespiratore per entrare nella zona interessata se non è provato che l atmosfera sia respirabile. Assicurare un adeguata ventilazione 6.2 Protezioni per l ambiente Tentare di arrestare la fuoriuscita Evitare di riversare nell ambiente 6.3 Metodi di rimozione del prodotto Ventilare la zona 7 MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 7.1 Manipolazione e immagazzinamento Evitare il risucchio di acqua nel contenitore. Non permettere il riflusso del gas nel contenitore. Utilizzare solo apparecchiature specifiche, adatte per il prodotto, la pressione e la temperatura di impiego. In caso di dubbi contattare il fornitore del gas. 7.2 Condizioni per l immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Non trascinare, fare scorrere o rotolare e bombole. Non tentare mai di girare la bombola prendendola dalla valvola. Utilizzare una valvola d intercettazione o una trappola sul tubo di scarico al fine di evitare un flusso di ritorno nella bombola. Conservare a temperatura non superiore a 50 C. tenere i contenitori ben chiusi in luogo secco, fresco e ventilato. 7.3 Usi finali specifici Ove presente, fare riferimento agli scenari espositivi elencati nella scheda dati sicurezza 8 CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVDUALE Parametri di controllo 8.1 Procedure di monitoraggio raccomandate Da manipolare conformandosi alla buona igiene industriale e alle procedure di sicurezza. Controlli dell esposizione 8.2 Generali Assicurare un adeguata ventilazione. Assicurarsi che i dispositivi di protezione individuale siano compatibili con prodotto da utilizzate 8.3 Protezione per le vie respiratorie Non si raccomanda l uso di attrezzatura speciale di protezione respiratoria nelle normali condizioni d uso previste con adeguata ventilazione 3

4 8.4 Protezione per le mani Usare guanti 8.5 Protezione per la pelle E necessario provvedere a una protezione cutanea adeguata alle condizioni d uso 8 CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVDUALE 8.6 Protezione per gli occhi Benchè non si prevede un contatto oculare nelle normali condizioni di uso ragionevolmente prevedibili, sarebbe opportuno utilizzare una adeguata protezione oculare quando si maneggia questo prodotto 9 PROPRIETA CHIMICO-FISICHE Informazioni sulle proprietà chimico e fisiche fondamentali 9.1 Stato fisico Gas 9.2 Colore Incolore 9.3 Odore Non avvertibile 9.4 Peso molecolare Punto di fusione C 9.6 Punto di ebollizione C 9.7 Temperatura di decomposizione non applicabile 9.8 Temperatura critica C 9.9 Tensione di vapore a 20 C Non applicabile 9.10 Densità relativa (aria= 1) Densità relativa, liquido (acqua= 1) Solubilità in acqua (mg/l) mg/l 9.13 Punto di infiammabilità non infiammabile 9.14 Limiti di infiammabilità non infiammabile 9.15 Temperatura di autoignizione non infiammabile Altre informazioni 9.16 Altri dati Dati non disponibili 10 STABILITA E REATTIVITA 10.1 Reattività vedi sotto 10.2 Stabilità chimica stabile in condizioni normali 4

5 10.3 Possibilità di reazioni pericolose Il contatto con metalli alcalini od alcalino-terrosi può provocare reazioni violente od esplosioni. I vapori più pesanti dell aria si espandono al suolo 10.4 Condizioni da evitare Evitare fuoriuscite e perdite Evitare calore e sorgenti di calore 10 STABILITA E REATTIVITA 10.5 Materiali incompatibili I metalli alcalini e le loro leghe Prodotti di decomposizione pericolosi Acido fluoridrico e Monossido di Carbonio. 11 INFORMAZIONE TOSSICOLOGICHE 11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici nessun effetto tossicologico apprezzabile 11.2 Inalazione ad alte concentrazioni: rischio necrosi, rischio di alterazione del ritmo cardiaco e rischio di asfissia per difetto di ossigeno 11.3 Contatto con la pelle gas: Nessun effetto tossicologico conosciuto per contatto con la pelle. Gas liquefatto: sensazione di freddo seguita da arrossamento della pelle, rischio congelamento. In caso di contatti ripetuti: secchezza, screpolature delle pelle, rischio di dermatite cronica Contatto con gli occhi Gas: nessuno. Gas liquefatto: irritazione intensa, lacrimazione, arrossamento degli occhi, edema palpebrale, rischio di ustioni 11.5 Ingestione Via di esposizione poco probabile 12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Tossicità Pesci Brachydanio, LC 0, 96 h, 30 mg/l Batteri, EC 0, inibizione di attività, 173 mg/l 12.2 Persistenza e degradabilità Aria, effetto serra GWP = Condizioni di durata di 20 anni Valore di riferimento per biossido di carbonio: GWP = Potenziale di bioaccumulo basso potenziale 12.4 Mobilità nel suolo non applicabile 12.5 Risultati della valutazione PBT e vpvb non applicabile Altri effetti avversi 12.6 Informazioni sugli effetti ecologici valutazioni in corso 5

6 13 CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Metodi di trattamento dei rifiuti 13.1 Generali Applicare le normative locali e nazionali. Contattare il fornitore se si ritengono necessarie istruzioni per l uso. Le bombole per gas sono recipienti ricaricabili. Nel caso in cui la bombola debba essere posta fuori uso, richiedere al produttore/fornitore informazioni per il recupero/riciclaggio 13.2 Metodi di smaltimento Adeguarsi ai regolamenti in vigore localmente per quanto riguarda lo smaltimento 14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1 UN Nr Etichetta ADR, IMDG, IATA Trasporto terra ADR/RID 2.2: gas non infiammabile non tossico 14.2 Nome di spedizione appropriato Heptafluoropropane ONU 14.3 Classi di pericolo connesso al trasporto Codice di classificazione ADR/RID 2 A 14.5 Istruzione di imballaggio P Codice di restrizione in galleria C/E: Vietato il transito nelle gallerie delle categorie C e D per il trasporto in cisterne. Vietato il transito nelle gallerie della categoria E. Trasporto marittimo Codice IMO-IMDG 14.7 Designazione per il trasporto Heptafluoropropane 14.8 Classe Gruppo di imballaggio IMO P Emergency Schedule (EmS) Fire F-C 6

7 14.11 Emergency Schedule (EmS) Spillage S-V Trasporto aereo Codice ICAO-IATA Designazione per il trasporto Heptafluoropropane Classe INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1 Norme e legislazioni su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Assicurare l osservanza di tutti i regolamenti nazionali e regionali 15.2 Seveso regulation 96/82/EC Sostanza non indicata nella lista 16 ALTRE INFORMAZIONI In alta concentrazione può provocare asfissia Conservare il recipiente in luogo ben ventilato Non respirare il gas La presente scheda dati sicurezza è stata compilata in conformità alle vigenti Direttive europee ed è applicabile a tutti i Paesi che hanno introdotto le Direttive nell ambito della propria legislazione nazionale. Fonte dei dati principali utilizzati banca dati EIGA Rinuncia alla responsabilità: Le informazioni contenute in questo documento sono da ritenersi valide al momento della stampa. La società non è responsabile di eventuali danni provocati dall' uso del prodotto in applicazioni non corrette e/o in condizioni diverse da quelle previste. Prima di utilizzare questo prodotto in qualsiasi nuovo processo o esperimento, deve essere condotto uno studio approfondito sulla sicurezza e sulla compatibilità del prodotto stesso con i materiali 7