Scheda di sicurezza. HFC 23 Pag. 1 di 7 1 IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA FORNITRICE

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1 1 IDENTIFICAZIONE DEL PRODOTTO E DELLA SOCIETA FORNITRICE 1.1 Scheda nr Identificazione del prodotto HFC Nome chimico Trifluorometano 1.4 Formula chimica CHF3 1.5 Principali usi del prodotto Agente estinguente 1.6 Identificazione della ditta fornitrice BETTATI ANTICENDIO s.r.l. via B. Disraeli, Reggio Emilia Italy Tel. +39/0522/ Fax +39/0522/ info@bettatiantincendio.it 1.7 Numero di telefono di emergenza +39 / 0522 / IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI Classificazione della sostanza 2.1 Classe di pericolo e codice di categoria del Regolamento CE 1272/2008 (CLP) 2. 2 Classificazione 67/548/CE o 1999/45/CE Non classificato Non classificato 2. 3 CAS nr CEE nr Identificazione dell etichetta 2.5 Etichetta del Regolamento CE 1272/2008 (CLP) 2.6 Altri pericoli Gas compresso, in alta concentrazione può provocare asfissia 3 COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI 3.1 Sostanza/preparato Sostanza 3.2 Nome del componente Trifluorometano 3.3 Contenuto 99,6% minimo 3.4 CAS Nr

2 3 COMPOSIZIONE/INFORMAZIONE SUGLI INGREDIENTI 3.5 CEE Nr Non contiene altri prodotti e/o impurezze che influenzano la classificazione del prodotto 4 MISURE DI PRONTO SOCCORSO Descrizione delle misure di primo soccorso 4.1 Inalazione Togliere dall esposizione, far sdraiare. Portare all aria aperta. Mettere l interessato in posizione di riposo e mantenerlo al caldo. Respirazione artificiale e/o ossigeno possono rendersi necessari. Consultare un medico 4.2 Contatto con la pelle o con gli occhi Pelle: togliere immediatamente tutti gli indumenti contaminati. Lavare la zona con acqua tiepida. Non usare acqua calda. Occhi: Sollevare le palpebre e sciacquare gli occhi con acqua in abbondanza. Consultare un medico 4.3 Ingestione Via di esposizione poco probabile 4.4 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati Contatti epidermici possono provocare i seguenti sintomi: Congelamento. L inalazione può provocare i seguenti sintomi: mancanza di respiro, vertigini, debolezza, nausea, mal di testa, narcosi, attività cardiaca irregolare 4.5 Indicazioni dell eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali Richiedere l intervento di un medico di emergenza. Chiamare il 118. Non somministrare adrenalina o sostanze simili 5 MISURE ANTINCENDIO Mezzi di estinzione 5.1 Mezzi di estinzione idonei acqua nebulizzata, schiuma, polvere chimica, CO2 5.2 Mezzi di estinzione non idonei Nessuno Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela 5.3 Pericoli specifici L esposizione alle fiamme può causare la rottura o l esplosione del recipiente. Non infiammabile 5.4 Prodotti di combustione pericoli ossido di carbonio, acido fluoridrico, fluoruro di carbonile, fluorocarburi. L inalazione di prodotti di decomposizione può causare danni alla salute 2

3 5 MISURE ANTINCENDIO Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi 5.5 Metodi specifici Se possibile arrestare la fuoriuscita del prodotto. Rimuovere il recipiente o raffreddarlo con acqua da posizione protetta. 5.6 Mezzi di protezione speciali in caso di incendio, indossare autorespiratore. Usare i dispositivi di protezione individuali. Usare guanti in neoprene durante il lavoro di pulizia dopo un incendio. 6 MISURE CONTRO LE FUORIUSCITE ACCIDENTALI DI PRODOTTO 6.1 Protezioni individuali Allontanare il personale non necessario. Usare l autorespiratore per entrare nella zona interessata se non è provato che l atmosfera sia respirabile. Assicurare un adeguata ventilazione 6.2 Protezioni per l ambiente Tentare di arrestare la fuoriuscita Evitarne l ingresso in fognature, scantinati, scavi e zone dove l accumulo può essere pericoloso 6.3 Metodi di rimozione del prodotto Ventilare la zona 7 MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO 7.1 Manipolazione e immagazzinamento 7.2 Condizioni per l immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità Evitare di respirare vapori o nebbia. Evitare il contatto con la pelle, con gli occhi e con gli indumenti. Assicurare un sufficiente ricambio d aria e/o un aspirazione negli ambienti di lavoro. Mantenere il contenitore sotto i 50 C in zona ben ventilata. Non trascinare, fare scorrere o rotolare e bombole. Non tentare mai di girare la bombola prendendola dalla valvola. Utilizzare una valvola d intercettazione o una trappola sul tubo di scarico al fine di evitare un flusso di ritorno nella bombola. Conservare a temperatura non superiore a 50 C. tenere i contenitori ben chiusi in luogo secco, fresco e ventilato. 7.3 Usi finali specifici Ove presente, fare riferimento agli scenari espositivi elencati nella scheda dati sicurezza 8 CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVDUALE Parametri di controllo 8.1 Procedure di monitoraggio raccomandate Da manipolare conformandosi alla buona igiene industriale e alle procedure di sicurezza. Valutare se sia opportuno il controllo del contenuto di ossigeno dell ambiente Controlli dell esposizione 8.2 Generali Assicurare un adeguata ventilazione. 3

4 8 CONTROLLO DELL ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVDUALE Assicurarsi che i dispositivi di protezione individuale siano compatibili con prodotto da utilizzare 8.3 Protezione per le vie respiratorie Non si raccomanda l uso di attrezzatura speciale di protezione respiratoria nelle normali condizioni d uso previste con adeguata ventilazione 8.4 Protezione per le mani Usare guanti 8.5 Protezione per la pelle E necessario provvedere a una protezione cutanea adeguata alle condizioni d uso 8.6 Protezione per gli occhi Benchè non si prevede un contatto oculare nelle normali condizioni di uso ragionevolmente prevedibili, sarebbe opportuno utilizzare una adeguata protezione oculare quando si maneggia questo prodotto 9 PROPRIETA CHIMICO-FISICHE Informazioni sulle proprietà chimico e fisiche fondamentali 9.1 Stato fisico liquido 9.2 Colore Incolore 9.3 Odore Non avvertibile 9.4 Peso molecolare Punto di fusione C 9.6 Punto di ebollizione 27,6 C 9.7 Temperatura di decomposizione non applicabile 9.8 Temperatura critica 25,9 C 9.9 Densità di vapore relativa 5, Densità relativa (aria= 1) 1,46 a 25 C 9.11 Densità relativa, liquido (acqua= 1) Non applicabile 9.12 Solubilità in acqua (mg/l) 3,9 g/l a 25 C 9.13 Punto di infiammabilità 730 C 9.14 Limiti di infiammabilità non infiammabile 9.15 Temperatura di autoignizione non infiammabile Altre informazioni 9.16 Altri dati studi in corso 4

5 10 STABILITA E REATTIVITA 10.1 Reattività il prodotto non è infiammabile a contatto con l aria nelle normali condizioni di temperatura e pressione. Sotto pressione con aria od ossigeno, la miscela può divenire infiammabile. Alcune miscele di HCFC o HFC e cloro possono divenire infiammabili o reattive in certe condizioni Stabilità chimica stabile 10.3 Possibilità di reazioni pericolose Stabile a temperature e condizioni di stoccaggio normali 10.4 Condizioni da evitare Il prodotto non è infiammabile a contatto con l aria nelle normali condizioni di temperatura e pressione. Sotto pressione con aria od ossigeno, la miscela può divenire infiammabile. Alcune miscele di HCFC o HFC e cloro possono divenire infiammabili o reattive in certe condizioni Materiali incompatibili Metalli alcalini, metalli alcalini terrosi, metalli in polvere. Sali di metallo granulato Prodotti di decomposizione pericolosi Tra i prodotti di decomposizione termica pericolosi si possono includere: ossidi di carbonio, acido fluoridrico, fluoruro di carbonile, fluorocarburi 11 INFORMAZIONE TOSSICOLOGICHE 11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici vedi sotto Inalazione LC50/4 h/ratto: 46,7 mg/l 11.3 Contatto con la pelle Non classificato come irritante. Il contatto ripetuto o prolungato con il prodotto può causare la rimozione del grasso naturale della pelle e la conseguente disidratazione Contatto con gli occhi Leggera irritazione agli occhi 11.5 Ingestione Via di esposizione poco probabile 12 INFORMAZIONI ECOLOGICHE 12.1 Tossicità nessun dato disponibile 12.2 Persistenza e degradabilità GWP Potenziale di bioaccumulo nessun dato disponibile 12.4 Mobilità nel suolo adsorbimenti: loc. KOC: da 1,66 2,04 (calore calcolato) 12.5 Risultati della valutazione PBT e vpvb non applicabile Altri effetti avversi 12.6 Informazioni sugli effetti ecologici valutazioni in corso 5

6 13 CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO Metodi di trattamento dei rifiuti 13.1 Generali Applicare le normative locali e nazionali. Contattare il fornitore se si ritengono necessarie istruzioni per l uso. Le bombole per gas sono recipienti ricaricabili. Nel caso in cui la bombola debba essere posta fuori uso, richiedere al produttore/fornitore informazioni per il recupero/riciclaggio 13.2 Metodi di smaltimento Adeguarsi ai regolamenti in vigore localmente per quanto riguarda lo smaltimento 14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO 14.1 UN Nr Etichetta ADR, IMDG, IATA Trasporto terra ADR/RID 2.2: gas non infiammabile 14.2 Nome di spedizione appropriato Trifluorometano ONU 14.3 Classi di pericolo connesso al trasporto Codice di classificazione ADR/RID 2 A 14.5 Istruzione di imballaggio P Codice di restrizione in galleria C/E: Vietato il transito nelle gallerie delle categorie C e D per il trasporto in cisterne. Vietato il transito nelle gallerie della categoria E. Trasporto marittimo Codice IMO-IMDG 14.7 Designazione per il trasporto Trifluorometano 14.8 Classe Gruppo di imballaggio IMO P200 6

7 14 INFORMAZIONI SUL TRASPORTO Emergency Schedule (EmS) Fire F-C Emergency Schedule (EmS) Spillage S-V Trasporto aereo Codice ICAO-IATA Designazione per il trasporto Trifluorometano Classe INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE 15.1 Norme e legislazioni su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela Assicurare l osservanza di tutti i regolamenti nazionali e regionali 15.2 Seveso regulation 96/82/EC Sostanza non indicata nella lista 16 ALTRE INFORMAZIONI In alta concentrazione può provocare asfissia Conservare il recipiente in luogo ben ventilato Non respirare il gas La presente scheda dati sicurezza è stata compilata in conformità alle vigenti Direttive europee ed è applicabile a tutti i Paesi che hanno introdotto le Direttive nell ambito della propria legislazione nazionale. Fonte dei dati principali utilizzati banca dati EIGA Rinuncia alla responsabilità: Le informazioni contenute in questo documento sono da ritenersi valide al momento della stampa. La società non è responsabile di eventuali danni provocati dall' uso del prodotto in applicazioni non corrette e/o in condizioni diverse da quelle previste. Prima di utilizzare questo prodotto in qualsiasi nuovo processo o esperimento, deve essere condotto uno studio approfondito sulla sicurezza e sulla compatibilità del prodotto stesso con i materiali 7