Notizie Lavoro Flash. Notiziario in materia di Lavoro e Previdenza. Roma, 18 ottobre Sommario

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1 Notizie Lavoro Flash Notiziario in materia di Lavoro e Previdenza Roma, 18 ottobre 2017 Sommario PREVIDENZA A CAMPAGNA RED ORDINARIA 2017 PER LA VERIFICA DELLE PRESTAZIONI COLLEGATE AL REDDITO PER L ANNO 2016 CHIARIMENTI SULL ACQUISIZIONE DELLE DICHIARAZIONI REDDITUALI SEMPLIFICATE DEI SOGGETTI CHE HANNO DICHIARATO ZERO REDDITI PER L INTERO NUCLEO PER ENTRAMBI GLI ANNI 2014 E 2015 (MESSAGGIO INTERNO INPS N. 3980/2017) B GESTIONE SEPARATA: PRESTAZIONI PREVIDENZIALI DI MALATTIA E DI DEGENZA OSPEDALIERA (CIRCOLARE INPS N. 139/2017) C - COMUNICAZIONE DI INFORTUNIO AI FINI STATISTICI E INFORMATIVI IN CASO DI UN SOLO GIORNO DI ASSENZA DAL LAVORO, OLTRE QUELLO DELL EVENTO (SINTESI CIRCOLARE INAIL N. 42/2017) ****************************************

2 PREVIDENZA A CAMPAGNA RED ORDINARIA 2017 PER LA VERIFICA DELLE PRESTAZIONI COLLEGATE AL REDDITO PER L ANNO 2016 CHIARIMENTI SULL ACQUISIZIONE DELLE DICHIARAZIONI REDDITUALI SEMPLIFICATE DEI SOGGETTI CHE HANNO DICHIARATO ZERO REDDITI PER L INTERO NUCLEO PER ENTRAMBI GLI ANNI 2014 E 2015 (SINTESI MESSAGGIO INTERNO INPS N. 3980/2017) Con il messaggio interno n. 3980/2017, la Direzione Centrale dell INPS ha fornito chiarimenti in merito alle modalità di gestione delle posizioni dei soggetti che hanno dichiarato zero redditi per l intero nucleo per entrambe gli anni di reddito 2014 e Facendo seguito a quanto già comunicato con il Messaggio n. 3671/2017 (vedi Notiziario n. 36/2017), l INPS ha chiarito che: a) può astenersi dal presentare la dichiarazione all Istituto il pensionato che in entrambe gli anni 2014 e 2015 aveva dichiarato l assenza di redditi per l intero nucleo e ha mantenuto anche per l anno 2016 la stessa condizione; b) invece, deve presentare la dichiarazione reddituale il pensionato (e/o i familiari, se rilevanti, per la prestazione in godimento), che nell anno 2016 ha avuto redditi che incidono sulle prestazioni godute. Sia i pensionati rientranti nell ipotesi a), che, pur non essendo tenuti, ritengano necessario confermare all Istituto l assenza di redditi per l anno 2016, che quelli di cui al punto b) dovranno ricorrere alle modalità già indicate nel Msg. n. 3671/2017 (Notiziario 36/2017) e presentare la dichiarazione: tramite il servizio RED Semplificato, disponibile fra i Servizi on line del cittadino sul sito con l autenticazione al servizio con le credenziali SPID o con PIN dispositivo rilasciato dall INPS; Contact Center Multicanale; tramite dichiarazione della situazione reddituale alla struttura territoriale INPS più vicina. L Istituto, nel rinviare ancora alle istruzioni contenute nel citato Msg. n. 3671/2017 (Notiziario 36/2017), ha richiamato l attenzione delle Strutture INPS territoriali sulla necessità di gestire la richiesta di servizio avvalendosi dei punti di consulenza Sportello Amico, per ricevere i pensionati, assicurare l assistenza necessaria e trasmettere le dichiarazioni, evitando per quanto possibile di rinviarli ad ulteriori accessi presso la Sede INPS e, tenendo presente che il servizio di raccolta e trasmissione delle dichiarazioni, per la platea di pensionati in questione, esula dalla convenzione vigente e quindi non può essere svolto dai CAF. Inoltre, nel messaggio viene fatto presente che, come di consueto la presentazione della dichiarazione potrà avvenire anche da parte di persona diversa dal pensionato dotato di specifica delega e copia del documento di identità del pensionato. Analogamente, dovranno essere acquisite, tramite la suddetta procedura semplificata, le dichiarazioni che dovessero pervenire a mezzo posta, fax e posta elettronica, accompagnate dal documento di identità del pensionato. L INPS ha precisato che le modalità precedentemente indicate (punti 1, 2 e 3) sono state rese disponibili per la presentazione della dichiarazione reddituale con modalità semplificate di acquisizione ed elaborazione centralizzata. Tuttavia, viene confermato che in via generale l informazione relativa ai redditi può essere fatta pervenire anche attraverso la presentazione alla Sede di una domanda di ricostituzione reddituale, che dovrà essere gestita secondo le modalità ordinarie. Infine, viene ricordato che tutte le posizioni di prestazioni collegate al reddito sono oggetto di sistematici controlli dell Istituto diretti a verificare le condizioni di spettanza delle suddette prestazioni, sulla base delle 2

3 risultanze delle dichiarazioni fiscali che vengono fornite annualmente dall Agenzia delle Entrate (art. 15, comma 1, D.L. 78/2009) B GESTIONE SEPARATA: PRESTAZIONI PREVIDENZIALI DI MALATTIA E DI DEGENZA OSPEDALIERA (CIRCOLARE INPS N. 139/2017) L INPS ha ricordato che ai lavoratori iscritti alla Gestione separata (di cui all art. 2 comma 26 della legge n. 335/1995) ed in possesso di specifici requisiti, è stata riconosciuta, come è noto, dal legislatore un apposita tutela previdenziale che contempla due diversi tipi di prestazioni in caso di eventi di malattia: indennità di degenza ospedaliera (circolare Inps n. 147/2001); indennità di malattia (circolare Inps n. 76/2007). Con la circolare n. 139/2017, l Istituto ha fornito alcune indicazioni operative e linee di indirizzo necessarie per l attuazione delle prestazioni previdenziali di malattia e di degenza ospedaliera ai lavoratori della Gestione separata, previste dall art. 8, comma 10, Legge n. 81/2017. Individuazione delle patologie oggetto della norma Ai fini dell individuazione delle patologie da considerare per il riconoscimento della specifica tutela introdotta dalla recente disposizione, è opportuno considerare che la tutela previdenziale della malattia ha lo scopo di compensare la perdita di guadagno nei casi di temporanea incapacità lavorativa del soggetto con riferimento alla sua mansione specifica. Da un punto di vista medico legale, la malattia in generale si sostanzia come un alterazione peggiorativa quali-quantitativa del precedente stato di salute ed è caratterizzata da apprezzabile anormalità, evoluzione, disfunzionalità e bisogno di cure. Viene quindi precisato che le malattie croniche, come principale causa di morte quasi in tutto il mondo, costituiscono un gruppo eterogeneo di condizioni morbose. Si caratterizzano per i sintomi che perdurano nel tempo in maniera costante ovvero con alterne fasi di remissione/riacutizzazione e richiedono sicuramente un modello assistenziale che se ne occupi a tutto campo, dalla prevenzione al sostegno palliativo. In ambito medico legale, si tratta di malattie che, inducendo effetti menomativi permanenti, sono suscettibili di valutazione più pertinenti all ambito delle prestazioni di invalidità. Diversamente, per configurarsi come indennizzabile, la malattia deve essere riferita ad una condizione patologica in fase acuta o riacutizzata la cui evoluzione, più o meno prolungata nel tempo, si concretizza in una guarigione o, comunque, in una stabilizzazione tale da consentire la ripresa dell attività lavorativa nel breve periodo. Quindi, alla luce dell interpretazione fornita, può intendersi che il legislatore abbia voluto riconoscere una particolare tutela ai lavoratori iscritti alla Gestione separata in tutti i casi in cui l indispensabile percorso clinico-assistenziale della malattia possa venire assimilato, per la gravità delle cure somministrate e della patologia in corso, ad una sorta di degenza domiciliata. A tale scopo, l Istituto ha fornito un elenco di patologie che, in linea con l impostazione sopra delineata, rientrano nella specifica tutela stabilita dalla recente normativa (allegato 1, alla circ. 139/2017). Adempimenti del lavoratore Per il riconoscimento della tutela in argomento, per poter garantire il reale soddisfacimento di tutti i requisiti sanitari sopra descritti, è necessario che gli Uffici medico legali dell Istituto possano visionare informazioni aggiuntive rispetto a quelle contenute nel certificato di malattia. Infatti, tenuto conto di quanto sopra specificato, per l individuazione delle fattispecie rientranti nel campo di applicazione della norma, è necessario determinare: 3

4 la natura clinica del processo morboso; l entità della disfunzione che si è determinata ai fini della valutazione della gravità della patologia indicata nella norma; il manifestarsi in modo acuto, anche se più ampiamente iscritto in un decorso cronico; la sua evoluzione così come modificata dalla terapia; il suo essere ingravescente; la compromissione totale della capacità lavorativa alla mansione specifica. Pertanto, per il riconoscimento del diritto alla prestazione, l Istituto dovrà necessariamente ricevere, oltre al certificato di malattia regolarmente prodotto, anche ulteriore documentazione medica (cartelle cliniche, relazioni mediche, accertamenti diagnostici) comprovante l effettuazione della terapia antineoplastica ovvero la sussistenza della grave patologia cronica con le caratteristiche sopra descritte. Il lavoratore, quindi, dovrà produrre il certificato di malattia nei tempi e nelle modalità vigenti e dovrà, altresì, consegnare agli uffici Inps: il modello cartaceo di domanda di prestazione e di trasmissione della documentazione medica (Mod. SR06, opportunamente aggiornato, disponibile sul sito web dell Inps), senza procedere alla richiesta di prestazione mediante i servizi on line dell Istituto; un plico chiuso contenente la documentazione medica di cui sopra e riportante la dicitura contiene dati sensibili di natura sanitaria. Qualora non sia possibile accogliere la domanda di malattia avanzata ai sensi dell articolo 8, comma 10, della legge n. 81 del 22 maggio 2017, come sopra descritto, l Istituto procederà, comunque, ove sussistano i requisiti normativamente previsti, d ufficio senza obbligo di ulteriore istanza all erogazione del trattamento economico previsto in caso di malattia (circolari n. 76/2007 e n. 77/2013). C - COMUNICAZIONE DI INFORTUNIO AI FINI STATISTICI E INFORMATIVI IN CASO DI UN SOLO GIORNO DI ASSENZA DAL LAVORO, OLTRE QUELLO DELL EVENTO (SINTESI CIRCOLARE INAIL N. 42/2017) Come noto, dal 12 ottobre 2017 tutti i datori di lavoro hanno l obbligo di inviare all INAIL la denuncia di infortunio, anche per gli infortuni che comportano un solo giorno di assenza dal lavoro, oltre quello dell evento (vedi Notiziario n. 36/2017). Con la circolare n. 42/2017, l INAIL ha illustrato la novità introdotta dal Decreto-Legge 244/2016, art. 3, comma 3 bis conv. modif. Legge n. 19/2017. Comunicazione di infortunio obbligatoria per un solo giorno oltre quello di infortunio L INAIL ha reso noto che la comunicazione di infortunio nei casi di assenza di 1 solo giorno, oltre quello dell evento, è obbligatoria a fini statistici e informativi, così come prevede la normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e s. m. e decreti applicativi. La segnalazione all INAIL, a fini statistici e informativi, deve essere effettuata entro 48 ore dalla ricezione dei riferimenti del certificato medico, utilizzando esclusivamente il servizio online Comunicazione di infortunio, a cui si può accedere con Codice fiscale e PIN personale dell azienda o dell intermediario abilitato e in possesso di apposita delega. In casi eccezionali è possibile inviare la denuncia di infortunio via PEC e non tramite canale telematico. Solo se per eccezionali e comprovati problemi tecnici, non fosse possibile l inserimento online della denuncia, questa può essere inviata tramite PEC, con il modello scaricabile sul portale INAIL, direttamente all indirizzo PEC dell INAIL competente per territorio. 4

5 Mancata comunicazione d infortunio, sanzioni amministrative La mancata comunicazione o il mancato invio della comunicazione oltre i termini previsti determina l applicazione di una sanzione amministrativa: comunicazione d infortunio di un solo giorno a fini statistici e informativi (art. 18, co.1, lett. r), d.lgs.81/2008 e s.m.), determina l applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 548,00 a 1.972,80 euro; nel caso di infortuni superiori ai tre giorni, il mancato rispetto dei termini previsti per l invio della comunicazione/denuncia di infortunio (art. 18, co. 1, lett. r), D.Lgs. 81/2008 e s.m.) comporta l applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da 1.096,00 a 4.932,00 euro. Infortuni con assenze dal lavoro oltre i 3 giorni Per gli infortuni sul lavoro che prevedono un assenza dal lavoro superiore ai tre giorni rimane l obbligo della denuncia/comunicazione di infortunio così come previsto dal DPR 1124/1965 e s.m.i. Anche in questo caso la denuncia all INAIL va fatta entro 48 ore dalla ricezione del certificato medico, attraverso il servizio online Comunicazione di infortunio, a cui si può accedere con Codice fiscale e PIN personale dell azienda o dell intermediario abilitato e in possesso di apposita delega. In quest ultimo caso però la comunicazione non è a soli fini statistici e informativi, ma è obbligatoria ai sensi del DPR 1124/1965 e s.m.i. 5