Seminario: L esposizione ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ionizzanti Povo (TN) 23/03/2012

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1 Seminario: L esposizione ai campi elettromagnetici e alle radiazioni ionizzanti Povo (TN) 23/03/2012 Le attività dell Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari in relazione alla tutela dai rischi da radiazioni in ambiente di lavoro Dott. Graziano Maranelli U.O. Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro - APSS Trento Dott.sa Monica Marani Dipartimento di Prevenzione - APSS Trento 1

2 Radiazioni ionizzanti: sorgenti artificiali e naturali non ionizzanti: campi elettromagnetici e radiazioni ottiche artificiali 2

3 APSS: strutture competenti in APSS DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE materia di radiazioni U.O. IGIENE PUBBLICA Gestione e valutazione dell esposizione complessiva della popolazione alle radiazioni Tutela e vigilanza uso medicodelle radiazioni ionizzanti UOPSAL U.O.IGIENE E SANITA PUBBLICA VETERINARIA LABORATORIO DI SANITA PUBBLICA Assistenza e vigilanza radiazioni in luoghi di lavoro 3

4 RADIAZIONI: competenze UOPSAL Radiazioni ionizzanti La vigilanza ex art. 59 del D.Lgs 230/95 per la tutela dai rischi da radiazioni dei lavoratori (altrove affidata alle Direzioni Provinciali del lavoro) Radiazioni non ionizzanti Radiazioni non ionizzanti Funzioni di prevenzione e vigilanza ai sensi del D.Lgs 81/08 (art. 13, art. 10) 4

5 Radiazioni ionizzanti da sorgenti artificiali decreto legislativo n.230/95 e n. 187/00 i principi di giustificazione, ottimizzazione e limiti individuali di dose si declinano con: obblighi di comunicazione e di autorizzazione progetto della radioprotezione dell esperto qualificato sorveglianza fisica dell esperto qualificato, sorveglianza medica del medico autorizzato o competente, garanzia di qualità dell esposizione medica 5

6 Radiazioni ionizzanti: competenze UOPSAL riceve direttamente comunicazioni preventive; rilascia il parere tecnico per il nullaosta di categoria B uso industriale e riceve comunicazione del rilascio da parte del Commissario del Governo; riceve comunicazione preventiva per attività con sorgenti mobili nel territorio trentino ; assistenza, controllo e vigilanza 6

7 Competenze U.O. Igiene Pubblica Radioprotezione del paziente Attività di controllo e vigilanza sulle apparecchiature radiogene utilizzate in campo medico; Supporto agli audit provinciale finalizzati al rilascio dell autorizzazione sanitaria. 7

8 Competenze del Dipartimento di Prevenzione Valutazione dell esposizione alla popolazione alle radiazioni ionizzanti impiegate a scopo medico; Partecipazione alla Commissione per la radioprotezione; Rilascio del nulla osta di categoria B all uso medico delle radiazioni ionizzanti; Partecipazione ad iniziative formative sui rischi da esposizione alle radiazioni ionizzanti. 8

9 Radiazioni ionizzanti da sorgenti naturali radon, NORM, TENORM, trasporto aereo Capo III-bis del dlgs n.230/95; linee guida interregionali per le misure di concentrazione di radon in aria nei luoghi di lavoro; pubblicazioni sul sito ISPESL 9

10 Radon Datore di lavoro misura la concentrazione di radon in aria entro 24 mesi dall inizio dell attività UOPSAL rilascia deroga per attività in luoghi sotterranei, evidenziando l obbligo di valutare il radon svolge attività di controllo 10

11 Radon: obblighi del datore di lavoro Confronto del valore misurato con il livello di azione di 500 Bq/m 3 : Se % del livello di azione, obbligo rivalutazione l anno successivo Se superamento del livello di azione comunicazione a UOPSAL, che dopo verifica, trasmette al Ministero del Lavoro; valutazione dose ai lavoratori con esperto qualificato; eventuale risanamento e verifica dell efficacia dell intervento con nuove misure 11

12 Progetto Radon nelle strutture scolastiche del Trentino UOPSAL, APPA, Dipartimento istruzione della PAT 1 campagna di misura per valutazione radon in Italia: 22 strutture con concentrazione superiore ai livelli di azione. Nel 2006 rivalutazione delle strutture scolastiche con misure secondo le indicazioni della normativa 12

13 Valutati complessivamente oltre 700 edifici, rilevate 10 situazioni di superamento dei livelli di azione Piano con valore > 500 Bq/m 3 n. seminterrato 3 piano terreno 6 piano rialzato 1 13

14 Presentazione dei risultati ai responsabili del Servizio scuola, del Servizio Edilizia Pubblica e Logistica, del Servizio Autonomie Locali, ai dirigenti scolastici e/o presidenti degli enti gestori delle strutture dove è stata rilevata una concentrazione di radon superiore ai livelli di azione, ai sindaci dei comuni proprietari delle strutture Impegno del Servizio edilizia fornire supporto tecnico nella fase di valutazione e progettazione delle azioni di rimedio valutazione della Provincia al finanziamento delle azioni di rimedio tramite Fondo per gli investimenti comunali di rilevanza provinciale 14

15 Rivalutazione a distanza di due anni dell efficacia delle azioni di rimedio con nuove misurazione di APPA Attualmente ci sono ancora due situazioni oggetto di valutazione per il ripristino della fruibilità dei locali interessati al superamento del livelli di azione 15

16 Radiazioni non ionizzanti Decreto legislativo 81/08 titolo VIII capo I Agenti fisici capo IV campi elettromagnetici in vigore dal 30 aprile 2012 capo V radiazione ottica artificiale già in vigore da aprile

17 Dipartimento di Prevenzione Partecipazione al Comitato provinciale per l autorizzazione all installazione di impianti di telecomunicazione; Partecipazione ad iniziative informative per la popolazione sui rischi da esposizione ai campi elettromagnetici. 17

18 competenze UOPSAL radiazioni non ionizzanti Funzioni di prevenzione e vigilanza ai sensi del D.Lgs 81/08 (art. 13, art. 10) 18

19 Supporti alla valutazione del rischio Documento del coordinamento tecnico per la sicurezza nei luoghi di lavoro delle regioni e delle province autonome Decreto Legislativo 81/2008 Titolo VIII, capo I, II, III, IV e V sulla prevenzione e protezione dai rischi dovuti ad agenti fisici nei luoghi di lavoro Indicazioni operative Progetto Portale Agenti Fisici 19

20 20

21 per ciascun agente fisico 21

22 ricerca in banca dati 22

23 La valutazione è finalizzata alla gestione dei rischi Identificazione delle sorgenti di pericolo Identificazione dei lavoratori (o di terzi) esposti al rischio Individuazione e stima dei rischi da esposizione Azioni per la eliminazione/riduzione/gestione dei rischi Informazione/Formazione/Sorveglianza Sanitaria 23

24 Valutazione dei rischio cem: non solo misure livello, spettro di frequenza, durata e tipo dell'esposizione; valori limite di esposizione e i valori di azione; tutti gli effetti sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al rischio; Effetti indiretti quali: interferenza con attrezzature e dispositivi medici elettronici rischio propulsivo di oggetti ferromagnetici innesco di dispositivi elettro-esplosivi (detonatori); incendi ed esplosioni l'esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre i livelli di esposizione ai campi elettromagnetici; la disponibilità di azioni di risanamento volte a minimizzare i livelli di esposizione informazioni adeguate raccolte nel corso della sorveglianza sanitaria, comprese le informazioni reperibili in pubblicazioni scientifiche; sorgenti multiple di esposizione; esposizione simultanea a campi di frequenze diverse. 24

25 Grazie dell attenzione 25

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