Mazza De Piccioli - Cavicchioni L AVVENTURA DI JUTA

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1 Ratuk è un cammello buono, altruista e generoso che ama cantare... Purtroppo non sa di essere stonato e per questo nessuno lo sopporta! Ma in una straordinaria avventura dimostrerà a tutti che anche essere stonati può rivelarsi una vera fortuna! ISBN: e: : 9,90 Mazza De Piccioli - Cavicchioni L AVVENTURA DI JUTA

2 4 Il Cammello Stonato Testi Paola Fabiani Illustrazioni Roberta Sordi 18 Collana i Briciolotti 5 Le Brumaie Editore 4 5

3 Quella mattina le dune del deserto erano mosse dal vento e il mercante faticava a mantenere regolare l andatura della sua carovana di cammelli. Quante meraviglie aveva portato dalle città lontane! Già immaginava gli occhi sorpresi e luminosi di chi, inebriato da profumi sconosciuti, si sarebbe fermato ad ammirare quelle stoffe variopinte e rifinite d oro. Da lì a un mese avrebbe sicuramente guadagnato il doppio! Ormai era vicino. Dopo giorni di cammino, ritornava tutto contento alle sue tende, lasciando anche i suoi compagni di viaggio al meritato riposo sotto al refrigerio delle palme. E proprio lì, sotto la pianta più distante, qualcuno li aveva aspettati per tutto il tempo: Ratuk, un cammello che il padrone non sceglieva mai per formare la carovana. 7

4 8 9 «È solo un caso» pensava Ratuk «Magari la prossima volta toccherà a me!» Ma la realtà era un altra. È vero che il cammello non è scelto per la sua bellezza né per l armonia delle forme, bensì come viaggiatore resistente, paziente e grande conoscitore dei deserti, ma Ratuk era davvero molto meno bello degli altri: la sua lana era più ispida e la mancanza del pelo qua e là disegnava buffe chiazze su tutto il corpo. Le sue gambe, poi, erano storte e proprio non aveva l elegante portamento richiesto ad un cammello per far parte di una carovana. Inoltre si sa, il verso dei cammelli non è certo aggraziato, ma quello di Ratuk era davvero insopportabile! Lo si poteva sentire a chilometri di distanza, tanto era forte la sua voce, ma, cosa ancora più particolare... il canto era la sua passione! Per questo, nelle poche occasioni in cui si era trovato a viaggiare a lungo insieme agli altri, aveva reso davvero impossibile e ancora più pesante il tragitto. 8 9

5 Lui, ovviamente, era convinto del contrario e, tutto soddisfatto, intonava sempre nuove melodie, pensando in questo modo di allietare la carovana e di alleviare la fatica. Anche quando restava solo sotto la sua palma passava la giornata a cantare. Ratuk era davvero buono con tutti, era sempre molto accogliente con i compagni e ascoltava con interesse e curiosità tutti i loro racconti fino a quando, alla luce delle prime stelle, non prendeva sonno. Passarono i giorni e il mercante aveva concluso ottimi affari. Era stato un successo inaspettato, tanto che si trovò costretto, molto prima del previsto, ad affrontare un nuovo viaggio nel deserto. Così, prima dell alba, era già in piedi per preparare la carovana, ma quando andò a slegare i suoi cammelli, si accorse che uno era ammalato e non riusciva a stare in piedi tanto era debole

6 Che fare? Dopo averlo accudito, voltò lo sguardo verso l ultima palma dove dormiva Ratuk. Non era affatto contento. Che brutta figura avrebbe fatto con gli altri mercanti, e che viaggio chiassoso già si immaginava! Purtroppo però non c era altra scelta. Così si avvicinò al cammello e lo svegliò. Ratuk non credeva ai suoi occhi e pensò: «Finalmente oggi tocca a me! Lo sapevo che era solo questione di fortuna. Non vedo l ora di sgranchirmi le zampe e, cosa più importante, di portare un po di allegria nel gruppo!» Il padrone, invece, non sapeva come fare, o meglio, dove sistemare Ratuk perché non si vedesse molto e soprattutto perché non si sentisse troppo la sua voce. Al sorgere del sole tutto fu pronto e la carovana si mise in marcia. Per un po ci fu silenzio: qualcuno dormicchiava camminando e qualcun altro invece era troppo emozionato per parlare. Dopo alcune ore la sabbia cominciò a scottare e il caldo iniziò a far tremolare l aria sulle dune

7 Ratuk decise che quello era proprio il momento giusto per tirar su il morale ai compagni, così iniziò a cantare: «Sabbia, dune e sole, il cammello questo vuole! Vento fresco della sera, il cammello questo spera!» E continuò così, mentre tutti gli altri, compreso il padrone che non capiva le sue parole, si tappavano le orecchie infastiditi. Dopo ore della stessa nenia erano così esasperati che, non potendone più, tutti insieme lo sgridarono come mai avevano fatto: «Bastaaaa! Lo vuoi capire che sei stonato? Non vogliamo più sentire la tua voce e le tue melodie! Lasciaci viaggiare in santa pace. E se proprio vuoi saperlo, non dovresti neanche essere qui con noi. Non vedi quanto sei brutto e stonato?» Ratuk non riusciva a capire. Aveva davvero sentito quelle parole dai suoi compagni? Aveva sempre cantato per loro, sì proprio per loro. Un fiume di lacrime cominciò a scendere dai suoi occhi, mentre silenzioso pensava: «Allora è proprio vero, sono brutto e anche stonato. Hanno ragione a non volermi con loro. Quindi non era un caso se mi lasciavano sempre a casa... Che sciocco sono stato a non capirlo!» 14 15