La Geo-ingegneria nella bonifica dei versanti rocciosi
|
|
- Filippo Roberti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Associazione Georisorse e Ambiente La Geo-ingegneria al Politecnico di Torino L insegnamento del Prof. Sebastiano Pelizza nell esperienza dei suoi allievi più giovani LEZIONE MAGISTRALE DEL PROF. SEBASTIANO PELIZZA La Geo-ingegneria nella bonifica dei versanti rocciosi RELATORE: Ing. Geol. Marco Casale casaleing.marco@virgilio.it 1
2 Nel caso di una parete rocciosa, con il termine bonifica si designano tutte quelle operazioni intese ad eliminare, provocandone artificialmente il distacco e la caduta, porzioni instabili, o che si teme siano instabili, di una parete rocciosa che nel suo insieme è, o si considera stabile. Condizione fondamentale di una bonifica è dunque quella che gli interventi che vengono attuati non devono peggiorare le condizioni statiche della parete, danneggiando la roccia destinata a rimanere in posto o modificandone sfavorevolmente la geometria. 2
3 Gli interventi di bonifica variano molto da caso a caso: si possono avere situazioni di instabilità diffuse, oppure singole masse instabili e ancora volumi rocciosi che variano da qualche decimetro cubo a grandi masse di migliaia di metri cubi. Gli interventi spazieranno dunque da bonifiche areali, più propriamente note come disgaggi, a veri e propri interventi di abbattimento delle masse instabili. Se da un lato i disgaggi possono essere attuati con semplici attrezzature manuali, l abbattimento delle masse instabili, in ragione della morfologia normalmente acclive dei versanti, che limita l uso dei macchinari, richiedono l impiego di esplosivo o di agenti demolitori ed una organizzazione dell intervento più complessa. 3
4 ATTIVITA DI DISGAGGIO 4
5 BLOCCHI INSTABILI DA ABBATTERE 5
6 Con il termine disgaggio si definiscono le attività volte a rimuovere, facendoli precipitare verso il basso, con l ausilio della gravità, i blocchi instabili o ritenuti tali. A tale scopo si impiegano normalmente: - leverini manuali; - martinetti idraulici ad azionamento manuale; - getti di acqua in pressione. 6
7 In certi casi, per esempio per la rilevante volumetria del blocco instabile, oppure perché lo stesso non è completamente isolato dall ammasso roccioso retrostante, occorre intervenire con vere e proprie operazioni di abbattimento. A tale scopo, le tecniche normalmente utilizzate sono le seguenti: - agenti chimici espansivi; - espansori meccanici; - demolitori con cartucce esplosive; - esplosivo. 7
8 Le operazioni di bonifica con esplosivo, rispetto ai consueti impieghi in cava, miniera o galleria, hanno alcune particolarità caratteristiche: - la geometria irregolare dei blocchi da abbattere; - la scelta della superficie di perforazione che spesso è condizionata dall accesibilità; - diametri e lunghezze di perforazione limitati; - necessità di frantumare il materiale in una pezzatura facilmente asportabile dai mezzi d opera; - sovente va aggiunta la necessità di limitare le vibrazioni indotte dall abbattimento; - evitare la proiezione di frammenti rocciosi verso obbiettivi sensibili. 8
9 TECNICHE DI TIRO IMPIEGATE 1/2: - spesso la presenza di linee elettriche in prossimità della zona di tiro e la necessità di frazionare la carica unitaria per limitare le vibrazioni, impediscono di utilizzare circuiti di brillamento elettrici; - nei casi proposti nel presente intervento, vengono utilizzati sistemi tipo Unidet e Dua-Det ; tali tipi di innesco, costruiti come il tubo Nonel, presenta due detonatori per ogni linea di collegamento: uno iniziale, microritardato (generalmente 25 ms), che trasmette l'impulso alla parte di linea di tiro successiva, ed uno finale, inserito nella carica, con ritardo ordinario ( generalmente 250 oppure 500 ms); 9
10 TECNICHE DI TIRO IMPIEGATE 2/2: - l'uso combinato di questi due detonatori permette di trasmettere l'impulso detonante all'intera fila di mine prima che la prima possa brillare (grazie al ritardo nell innesco), rischiando di tranciare la linea di tiro; - si ottiene in questo modo la stessa sicurezza delle linee di tiro elettriche, con i vantaggi di non subire gli stessi rischi derivanti da correnti vaganti, e di permettere, mediante adeguate installazioni di ritardi e linee di collegamento, un numero pressoché infinito di ritardi, consentendo così il brillamento dell'intera volata in un'unica soluzione, ma, con carica per ritardo ugualmente limitata. 10
11 Schema di collegamento: 11
12 Schema di caricamento di una mina: Esplosivo gelatinato Esplosivo tipo "slurry" Borraggio Innesco Linea di tiro 12
13 Esempio di piano di tiro: THIS NUMBER SHOWS THE SEQUENCE OF THE 25 ms DELAYS THIS NUMBER SHOWS THE SEQUENCE OF THE 250 ms DELAY 13
Provincia Autonoma di Trento Servizio Prevenzione Rischi USO DI ESPLOSIVO IN PROSSIMITA DI CENTRI ABITATI NELL AMBITO DI INTERVENTI SOMMA URGENZA
Provincia Autonoma di Trento Servizio Prevenzione Rischi USO DI ESPLOSIVO IN PROSSIMITA DI CENTRI ABITATI NELL AMBITO DI INTERVENTI SOMMA URGENZA TRENTO 23 NOVEMBRE 2007 Relatore PROGRAMMA PRESENTAZIONE
DettagliOttimizzazione dell uso dell esplosivo nei cantieri di cava
Ottimizzazione dell uso dell esplosivo nei cantieri di cava Volate tipo per l abbattimento di materiali lapidei in cave di porfido Volate tipo per la realizzazione di nuove viabilità all interno delle
DettagliPERCORSO FORMATIVO PER LA GESTIONE IN SICUREZZA DEGLI ESPLOSIVI PROGETTO FORMATIVO
PERCORSO FORMATIVO PER LA GESTIONE IN SICUREZZA DEGLI ESPLOSIVI PROGETTO FORMATIVO INDIRIZZATO A PERSONALE SENZA ESPERIENZA SPECIFICA CON LE SOSTANZE ESPLOSIVE 1 PREMESSA Grazie al finanziamento da parte
DettagliMANUALE CORSO FORMAZIONE FOCHINI: GESTIONE DEGLI ESPLOSIVI IN SICUREZZA
MANUALE CORSO FORMAZIONE FOCHINI: GESTIONE DEGLI ESPLOSIVI IN SICUREZZA Aggiornamento 2008 p.m. Luciano Selva dott. geol. Giacomo Nardin INDICE 1. PROPRIETA DEGLI ESPLOSIVI 9 Definizione 9 Reazione esplosiva
DettagliClassificazione esplosivi
Definizione Si definisce esplosivo una qualsiasi sostanza che per effetto di una adatta causa esterna (innesco) sia essa calore (fiamma) o urto (detonatore) si decompone rapidamente dando luogo a formazione
DettagliTITOLO: ORDINE DI SERVIZIO TIPO ex DPR 128/59 AMBITO D APPLICAZIONE: INDUSTRIA MINERARIA
Rev. 07.01.02-1/8 Nota: Il presente schema è fornito a titolo gratuito, come riferimento per la redazione di specifici documenti aziendali nei quali dovrà essere citato come fonte. Le informazioni qui
DettagliRock Cracker Descrizione tecnica
Rock Cracker Descrizione tecnica WWW..CH Rock Cracker è un attrezzo di frantumazione non esplosivo che sfrutta la tecnologia della forza motrice. Un dispositivo contenente una cartuccia con un mezzo motore
DettagliStab a i b liiz i z z a z z a i z o i ne e dei e i pen e diii
Stabilizzazione dei pendii STABILIZZAZIONE 1 Stabilizzazione di un versante movimento franoso in atto intervento rivolto a ridurre i pericoli connessi; frana avvenuta intervento rivolto a ridurre o eliminare
DettagliLE GRANDI GALLERIE STRADALI E FERROVIARIE
ACCADEMIA DELLE SCIENZE DI TORINO I MERCOLEDì DELL ACCADEMIA 14 NOVEMBRE 2007 LE GRANDI GALLERIE STRADALI E FERROVIARIE PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA DELLA VITA Prof. Ing. Sebastiano Pelizza Professore
DettagliESTRATTO DALLA RIVISTA
ESTRATTO DALLA RIVISTA Macchine Mezzi d'opera Attrezzature Casa Editrice srl la f iaccola 20123 Milano Via Conca del Naviglio, 37 Telefono 02 89421350 Fax 02 89421484 e-mail: costruzioni@fiaccola.it www.fiaccola.com
DettagliESPLODITORI ELETTRICI
ESPLODITORI ELETTRICI Gli esploditori sono apparecchi generatori di corrente continua, che hanno la caratteristica di essere portatili, robusti, leggeri e sicuri. Essi producono la corrente necessaria
DettagliDemolizione silos granari Porto di Ancona 1
Demolizione silos granari Porto di Ancona 1 Sommario 1. Premessa... 2 2. Norme di riferimento... 2 3. Verifiche delle condizioni cinematiche causanti il crollo... 3 3.1. Ipotesi di calcolo... 4 3.2. Determinazione
Dettagli4 CONVEGNO SUGLI ESPLOSIVI Trento, 18 maggio 12
4 CONVEGNO SUGLI ESPLOSIVI Trento, 18 maggio 12 CONIUGARE IN SPAZI RISTRETTI ATTIVITA LAVORATIVE E DIRITTI DI TERZI Utilizzo di esplosivi detonanti per scavi in roccia in prossimità di centri abitati problematiche
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO PREVENZIONE RISCHI UFFICIO PIANIFICAZIONE E LAVORI DI PROTEZIONE CIVILE INTERVENTO PER LA DEMOLIZIONE DI UN AMMASSO ROCCIOSO A MONTE DELL' ABITATO DI MORI IN LOCALITA'
DettagliIntervento di riduzione del rischio settori rocciosi strapiombanti esistenti a monte della strada comunale Martinetti Pilone della Garda. pag.
pag. 2 R I P O R T O LAVORI A MISURA Intervento "A" (SpCat 1) 1 Demolizione di masse rocciose intere ed a porzioni, realizzata mediante 18.A05.A05. l'impiego di tecniche di perforazione, anche senza l'uso
DettagliStandard minimi di prevenzione
PROVINCIA DI SONDRIO Servizio Cave in collaborazione con ASL di Sondrio - Servizio P.S.A.L. Standard minimi di prevenzione relativi agli adempimenti di sicurezza e salute nelle attività estrattive di cava
DettagliSCAVO IN CONTESTO URBANO CON PRODOTTO DEFLAGRANTE NONEX
SCAVO IN CONTESTO URBANO CON PRODOTTO DEFLAGRANTE NONEX USO DI ESPLOSIVI DEFLAGRANTI PER LA REALIZZAZIONE DI RILEVANTI SCAVI IN ROCCIA IN CONTESTI ABITATI Introduzione: Lo sviluppo urbanistico dell abitato
DettagliSicurezza esplosiva in una demolizione controllata
Sicurezza esplosiva in una demolizione controllata Demolizione controllata con esplosivo di una galleria naturale instabile e pericolosa lungo la statale dei laghi n. 421 Gia c o m o Na r d i n * e Cl
DettagliORDINE DI SERVIZIO PER L USO DEGLI ESPLOSIVI Per miniere e cave a cielo aperto, ai sensi dell art. 305 del D.P.R. 9 aprile 1959
ORDINE DI SERVIZIO PER L USO DEGLI ESPLOSIVI Per miniere e cave a cielo aperto, ai sensi dell art. 305 del D.P.R. 9 aprile 1959 CAVA IN LOCALITÀ: NEL COMUNE DI: MATERIALE: DITTA: SEDE: PARTITA IVA: TEL:
DettagliLE VIBRAZIONI NEI CANTIERI: DALLA PROGETTAZIONE AL MONITORAGGIO
LE VIBRAZIONI NEI CANTIERI: DALLA PROGETTAZIONE AL MONITORAGGIO LA GALLERIA TURISTICA DELLE GROTTE DI VILLANOVA difficile equilibrio tra vibrazioni e speleotemi Dott. Geol. Andrea Mocchiutti Milano, 14
DettagliSOGECA. 3 CONVEGNO SUGLI ESPLOSIVI Trento, 22 Gennaio 2010 IL CUNICOLO ESPLORATIVO DEL TUNNEL DI BASE DEL BRENNERO
SOGECA 3 CONVEGNO SUGLI ESPLOSIVI Trento, 22 Gennaio 2010 IL CUNICOLO ESPLORATIVO DEL TUNNEL DI BASE DEL BRENNERO USO DELL ESPLOSIVO PER LA REALIZZAZIONE DELLA FINESTRA DI MULES E PER LO SCAVO DELL IMBOCCO
DettagliTecniche innovative per il consolidamento delle fondazioni MICROPALI PRECARICATI A BASSA INVASIVITA INIEZIONI DI RESINE ESPANDENTI
CESENA 26 APRILE 2016 Dott. Geol. Cristian Setti Tecniche innovative per il consolidamento delle fondazioni MICROPALI PRECARICATI A BASSA INVASIVITA INIEZIONI DI RESINE ESPANDENTI PALI PRECARICATI SYSTAB:
DettagliTassullo S.p.A. GALLERIA di RICERCA MINERARIA RIO MAGGIORE. Convegno sugli esplosivi Trento, novembre 2007
Tassullo S.p.A. GALLERIA di RICERCA MINERARIA RIO MAGGIORE Convegno sugli esplosivi Trento, 23-24 novembre 2007 Produzione Tassullo S.p.A. stabilimento Mollaro : - restauro conservativo - bioedilizia -
DettagliL ANALISI DEI RISCHI NELLE DEMOLIZIONI CON ESPLOSIVO
ECOMONDO 8 Novembre 2012 L ANALISI DEI RISCHI NELLE DEMOLIZIONI CON ESPLOSIVO Ing. Maeva Brunero Bronzin - Ing. Massimo Viarenghi DEA ingegneria S.r.l. Via Einaudi, 6 15048 Valenza (AL) T 0131 947942 F
DettagliMonitoraggio GeoStrutturale, Idrogeologico e Geofisico, progettazioni ed installazioni
Monitoraggio GeoStrutturale, Idrogeologico e Geofisico, progettazioni ed installazioni Settori d impiego Monitoraggio Geo-strutturale Monitoraggio frane Monitoraggio ammassi rocciosi Monitoraggio geotecnico
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO PREVENZIONE RISCHI Prot. n. DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE N. 92 DI DATA 05 Giugno 2017 OGGETTO: Determinazione n. 144 di data 8 luglio 2016 - Lavori di somma urgenza
DettagliOttima sinergia. esplosivo-mezzi. Esecuzione di uno scavo in roccia per la realizzazione di un bacino per l innevamento artificiale a Carezza (bz)
s t r s a t d r e a d& e c & o s c t o r s u t z r i o u n z i o n i Ottima sinergia esplosivo-mezzi meccanici Giacomo Nardin* Robert Brunner** Esecuzione di uno scavo in roccia per la realizzazione di
DettagliComune di Mori Provincia di Trento LISTA DELLE CATEGORIE
Comune di Mori Provincia di Trento pag. 1 LISTA DELLE CATEGORIE OGGETTO: INTERVENTO DI SOMMA URGENZA PER LA DEMOLIZIONE CON ESPLOSIVO DI UN AMMASSO ROCCIOSO SOVRASTANTE L'ABITATO DI MORI. SERVIZIO PREVENZIONE
Dettaglinozioni di base sul distacco artificiale di masse nevose instabili renato cresta
nozioni di base sul distacco artificiale di masse nevose instabili lo scopo: ottenere il distacco preventivo di masse nevose instabili che, potenzialmente, possono mettere in pericolo la sicurezza di una
DettagliLa messa in sicurezza del traforo del Gran San Bernardo: il cantiere
La messa in sicurezza del traforo del Gran San Bernardo: il cantiere È un intervento particolarmente impegnativo quello attualmente in atto all interno di uno degli storici trafori alpini più importanti
DettagliTESTE. Fresatrici a doppio tamburo.
TF TESTE fresanti Fresatrici a doppio tamburo. BREVETTO SIMEX 4 Le teste fresanti Simex TF sono ideali per lavori di canalizzazione, profilatura di pareti in roccia e cemento, scavo di gallerie, coltivazioni
DettagliControllo dell umidità nell industria tipografica
Controllo dell umidità nell industria tipografica Dati tecnici e confronto economico Impianto fog Nephos presso la Tipografia Stazione di Locarno. Nephos Swiss Fog via Vincenzo Vela 9 CH-6500 Bellinzona
DettagliPROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO PREVENZIONE RISCHI UFFICIO PIANIFICAZIONE E LAVORI DI PROTEZIONE CIVILE
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO SERVIZIO PREVENZIONE RISCHI UFFICIO PIANIFICAZIONE E LAVORI DI PROTEZIONE CIVILE T R E N T O INTERVENTO PER LA DEMOLIZIONE DI UN AMMASSO ROCCIOSO A MONTE DELL' ABITATO DI MORI
DettagliEsplosivo e gallerie
Esplosivo e gallerie Giorgio Berta seconda parte L utilizzo di esplosivo per lo scavo di gallerie costituisce una tecnica assai comune che nel corso del tempo si è notevolmente affinata, seguendo il progresso
DettagliDirettiva Europea ATEX 99/92/CE
Direttiva Europea ATEX 99/92/CE Gas, vapori, nebbie infiammabili e polveri combustibili: il rischio di esplosione e la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori 1 Direttiva Europea ATEX 99/92/CE
DettagliRev Dott. Ing. Roberto Folchi NUOVA GENERAZIONE
EMULSIONI ESPLOSIVE GLI ESPLOSIVI DELLA NUOVA GENERAZIONE Emulsioni esplosive Le emulsioni sono esplosivi costituiti al 90% circa di una soluzione concentrata di nitrato d ammonio tecnico in acqua (fase
DettagliFORTE DI EXILLES (TO). UN ASCENSORE DA m 3 DI ROCCIA. Paolo Napoli*, Walter Ceretto**, Piero Zotti***
FORTE DI EXILLES (TO). UN ASCENSORE DA 4.500 m 3 DI ROCCIA. Paolo Napoli*, Walter Ceretto**, Piero Zotti*** * Politecnico di Torino ** Sintecna s.r.l. *** Zumaglini e Gallina S.p.A. Il Forte di Exilles,
DettagliProgetto di. Costruzione di Macchine. Optiwind 1000 Micro-generatore eolico
Università di Pisa Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Meccanica Progetto di Costruzione di Macchine Optiwind 1000 Micro-generatore eolico Relatore Prof. Ing. Marco Beghini Controrelatore Prof. Ing.
DettagliCOMPUTO METRICO. Comune di Mori Provincia di Trento
Comune di Mori Provincia di Trento pag. 1 COMPUTO METRICO OGGETTO: INTERVENTO DI SOMMA URGENZA PER LA DEMOLIZIONE CON ESPLOSIVO DI UN AMMASSO ROCCIOSO SOVRASTANTE L'ABITATO DI MORI. COMMITTENTE: SERVIZIO
DettagliConsolidamento delle Pendici Tufacee in località Strada Romana presso Mazzano Romano (Roma)
Consolidamento delle Pendici Tufacee in località Strada Romana presso Mazzano Romano (Roma) PROGETTO DI RETE DI MONITORAGGIO GEOTECNICO PER IL CONTROLLO IN CONTINUO RELAZIONE - MATERIALI IMPIEGATI Gennaio
DettagliCOMUNE DI MANOPPELLO. Ditta: SOCIETA COOPERATIVA COGELS Via F. P. Michetti, SCAFA (PE)
REGIONE ABRUZZO PROVINCIA PESCARA COMUNE DI MANOPPELLO Ditta: SOCIETA COOPERATIVA COGELS Via F. P. Michetti, 41-65027 - SCAFA (PE) Progetto: COLTIVAZIONE DELLA MINIERA DI ROCCIA ASFALTICA FOCE VALLE ROMANA
DettagliGiovanni Alexander Treachi, dipl. Bauführer / Geschäftsführer - Englisch-Gruss-Strasse Brig-Glis VS
Rock Cracker Descrizione tecnica Rock Cracker è un attrezzo di frantumazione non esplosivo che sfrutta la tecnologia della forza motrice. Un dispositivo contenente una cartuccia con un mezzo motore genera
DettagliILLUMINAZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO DURANTE LO SCAVO DI GALLERIE STRADALI E FERROVIARIE
ILLUMINAZIONE E SICUREZZA SUL LAVORO DURANTE LO SCAVO DI GALLERIE STRADALI E FERROVIARIE Enrico Picchiotti, Massimo Rizzo Dipartimento della Prevenzione ASL 10 Firenze Una frequente causa di infortunio
DettagliINDAGINI E ANALISI GEOTECNICHE PER LA PROGETTAZIONE DI COLTIVAZIONI IN SOTTERRANEO
U. O. di Ingegneria Mineraria Azienda USL 1 Martedi 13 novembre 2007 Workshop INDAGINI E ANALISI GEOTECNICHE PER LA PROGETTAZIONE DI COLTIVAZIONI IN SOTTERRANEO Organizzato da: Unità Operativa di Ingegneria
DettagliLE VIBRAZIONI NEI CANTIERI E NELLA PROGETTAZIONE. LA GALLERIA TURISTICA DELLE GROTTE DI VILLANOVA difficile equilibrio tra vibrazioni e speleotemi
LE VIBRAZIONI NEI CANTIERI E NELLA PROGETTAZIONE LA GALLERIA TURISTICA DELLE GROTTE DI VILLANOVA difficile equilibrio tra vibrazioni e speleotemi Francesco Alessandrini Udine 18 Novembre 2011 Speleotemi?
DettagliMANUALE CORSO FORMAZIONE FOCHINI: GESTIONE DEGLI ESPLOSIVI IN SICUREZZA
MANUALE CORSO FORMAZIONE FOCHINI: GESTIONE DEGLI ESPLOSIVI IN SICUREZZA AGGIORNAMENTO 2013 p.m. Luciano Selva dott. Giacomo Nardin a cura di Luciano Selva e Giacomo Nardin USO INTERNO p ag 1 10. SISTEMI
Dettagli1. Premessa Programma dei controlli Programma degli interventi... 5
1. Premessa... 2 2. Programma dei controlli... 3 3. Programma degli interventi... 5 STUDIO DI INGEGNERIA GASPARD MARCO 1 di 6 1. Premessa Con la normativa vigente in materia di Lavori Pubblici viene riconosciuta
DettagliELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso Prof. Pierluigi Civera Esercitazioni e laboratorio: Ing. Claudio Sansoe. Politecnico di Torino
ELETTRONICA II Lezioni: Prof. Dante Del Corso Prof. Pierluigi Civera Esercitazioni e laboratorio: Ing. Claudio Sansoe Politecnico di Torino Lezioni Gruppo B rev 7 Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo
DettagliLa Geo-ingegneria al Politecnico di Torino
La Geo-ingegneria al Politecnico di Torino L insegnamento del Prof. Sebastiano Pelizza nell esperienza dei suoi allievi più giovani Prove di Laboratorio di Condizionamento del Terreno per lo Scavo Meccanizzato
DettagliRELAZIONE TECNICA VV.F
RELAZIONE TECNICA VV.F 1 CONDOTTA La condotta è stata progettata e sarà costruita in conformità al D.M. 17.04.2008 ed al relativo allegato Allegato A - Regola tecnica per la progettazione, costruzione,
DettagliOttimizzazione di una turbina idraulica per usi automobilistici
Università degli studi di Bologna Facoltà di Ingegneria Ottimizzazione di una turbina idraulica per usi automobilistici Candidato Luca Lolli Relatore Prof. Ing.. Luca Piancastelli Definizione del problema
DettagliCANTIERE: INTERVENTO DI SOMMA URGENZA PER LA DEMOLIZIONE CON ESPLOSIVO DI UN AMMASSO ROCCIOSO SOVRASTANTE L ABITATO DI MORI
PAT/RFS033-05/04/2017-0197581 - Allegato Utente 1 (A01) Provincia di Trento Comune di Mori Relazione Tecnica Intervento demolizione roccia con esplosivo CANTIERE: INTERVENTO DI SOMMA URGENZA PER LA DEMOLIZIONE
DettagliZOCCOLI ANTIVIBRANTI E LIVELLATORI tipo ZR ISOMOUNTS
Piede della macchina Vite di fissaggio e di livellamento, in acciaio zincato Boccola filettata Piastra portante in acciaio Calotta in acciaio zincato lucido Anello e labbro di ritegno che tengono unita
DettagliPOLITECNICO DI MILANO
POLITECNICO DI MILANO Consiglio di Corso di Studio in Ingegneria delle Telecomunicazioni Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea e di Laurea Magistrale Approvato il 9 febbraio 2017 Il presente
DettagliSCUOLA DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL INFORMAZIONE. Consiglio di Corso di Studio in Ingegneria delle Telecomunicazioni
POLITECNICO DI MILANO SCUOLA DI INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL INFORMAZIONE Consiglio di Corso di Studio in Ingegneria delle Telecomunicazioni Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea e di Laurea
DettagliSilice cristallina in galleria, edilizia e lapidei Bolzano 29 settembre
Aerosol d acqua per l abbattimento di polveri: prime esperienze locali in galleria, edilizia, lapidei Dott. Azelio De Santa Medico del lavoro e Igienista industriale desanta@prosalute PROGETTO SALUTE srl
DettagliO-RING / Q-RING E ANELLI ANTIESTRUSORI Q-RING DESCRIZIONE APPLICAZIONI VANTAGGI CONDIZIONI DI IMPIEGO
O-RING / E ANELLI ANTIESTRUSORI DESCRIZIONE Questa guarnizione toroidale è costituita da un anello in elastomero di forma circolare con una sezione a quadrifoglio e prodotta per stampata. Ne definiscono
Dettagli"Piano-Programma Demolizioni"
"Piano-Programma Demolizioni" Innanzitutto, prima di iniziare le operazioni di demolizioni è necessario redigere un "Programma delle Demolizioni", uno specifico capitolo del POS che descrive l'ordine e
DettagliGrotta dell acqua del
Grotta dell acqua del CARPINO Antonello Binni Nel 1888, l ingegnere Olivieri scavò, per ordine di Papa Leone XIII, le gallerie che compongono il complesso ipogeo della Sorgente del Carpino. Seguendo la
DettagliELASTODINAMICA DEI TUBI COLLASSABILI
POLITECNICO DI TORINO Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Civile TESI DI LAUREA MAGISTRALE ELASTODINAMICA DEI TUBI COLLASSABILI Relatori: Carlo Vincenzo CAMPOREALE Luca RIDOLFI Stefania SCARSOGLIO
Dettagli08/03/2018 MICROPALI E BERLINESI MICROPALI E BERLINESI MICROPALI E BERLINESI MICROPALI E BERLINESI MICROPALI E BERLINESI MICROPALI E BERLINESI
1 FASE - inserimento asta per perforazione 1 FASE - inserimento camicia 1 FASE - inserimento camicia e tubo per perforazione 1 FASE - inserimento camicia e tubo per perforazione pinze per sollevamento
DettagliDott. Geol. Antonio D'Errico. Via G. Garibaldi, 16 - CASAGIOVE (CE) Tel. & Fax. 0823/ Cell. 339/
Geofisica Geotecnica Idrogeologia Dott. Geol. Antonio D'Errico Via G. Garibaldi, 16 - CASAGIOVE (CE) Tel. & Fax. 0823/1702550 Cell. 339/7271088 E-Mail: geoderrico@alice.it COMUNE DI CASTEL DI SASSO Provincia
DettagliTECNICHE DI GESTIONE,CONDUZIONE DI MACCHINE ED IMPIANTI
TECNICHE DI GESTIONE,CONDUZIONE DI MACCHINE ED IMPIANTI APPUNTI - CLASSI QUARTE Gli appunti sono da integrare con gli argomenti e/o esercizi svolti nelle lezioni. MODULO 4- Elementi di pneumatica e oleodinamica
DettagliMODULO 2 Rischio elettrico _ Rischio meccanico Macchine attrezzature _ Cadute dall alto
ModuloAteco Raffinerie Trattamento combustibili nucleari. Industria chimica, Fibre Gomma, Plastica. MODULO 1 L approccio alla prevenzione e valutazione dei rischi attraverso il D. Lgs. 81/2008 _La valutazione
DettagliSTUDIO DI MASSIMA DI UNA STRUTTURA TRASPORTABILE PER UN AEROGENERATORE DI CONCEZIONE INNOVATIVA
Università degli Studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Laboratorio di CAD STUDIO DI MASSIMA DI UNA STRUTTURA TRASPORTABILE PER UN AEROGENERATORE DI CONCEZIONE INNOVATIVA
DettagliPROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI UN POZZO PROVE DI PORTATA LE ATTREZZATURE DI POMPAGGIO
LE ATTREZZATURE DI POMPAGGIO Tipi di pompa: di superficie (centrifuga ad asse orizzontale, autoadescante, peristaltica, a membrana); sommerse (sommergibili, elettropompe sommerse, ad asse verticale, ad
DettagliMANUALE OPERE MURARIE UPPER
MANUALE OPERE MURARIE UPPER Pag.1/8 MANUALE OPERE MURARIE... 2 REALIZZAZIONE VANO CORSA... 3 Tolleranze dimensionali... 3 Ventilazione vano corsa... 3 Pareti non lato meccanica... 3 Parete lato meccanica...
DettagliFonte:
Fonte: www.ciemmeci.org Rischio meccanico Definizione Il rischio principale connesso rischio meccanico legato principalmente: alla presenza di elementi di diversa natura in movimento relativo fra loro
DettagliCONCETTI BASE DI IDRAULICA
CONCETTI BASE DI IDRAULICA Prima di dare alcuni cenni sulla progettazione degli impianti é bene chiarire alcuni fondamentali concetti idraulici: PORTATA: Quantità d acqua che attraversa una sezione in
DettagliCORSI COMUNI A TUTTI I CURRICULUM:
1 di 5 14/09/2009 10.43 LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO MANIFESTO DEGLI STUDI Anno Accademico 2004-2005 Classe 38/S: Classe delle lauree specialistiche in Ingegneria per
Dettagli1. PREMESSA ED OGGETTO.
pag. 1 1. PREMESSA ED OGGETTO. La presente progettazione preliminare ha per oggetto gli interventi di consolidamento del costone roccioso del Monte Gaudio nella frazione di Pogerola e la riduzione delle
DettagliImpianto idraulico (2 parte)
Prof. Luigi Puccinelli IMPIANTI E SISTEMI AEROSPAZIALI (2 parte) POMPE 2 Cilindrata costante 1 senso di flusso 2 sensi di flusso Cilindrata variabile Compressore MARTINETTI 3 Semplice effetto Semplice
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II ANALISI ELASTO-PLASTICA TRIDIMENSIONALE DI OPERE DI STABILIZZAZIONE DI FRANE PROFONDE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SCUOLA POLITECNICA DELLE SCIENZE DI BASE COLLEGIO DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA ANALISI ELASTO-PLASTICA TRIDIMENSIONALE
DettagliCIRCOLAZIONE IDRICA NEGLI AMMASSI LAPIDEI FRATTURATI: MODELLI CONCETTUALI E APPLICAZIONI RIASSUNTO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Corso di Laurea in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale (DICEA) Tesi di laurea in Geologia Applicata
DettagliDEMOLIZIONI DECOSTRUZIONI
DECOSTRUZIONI Manuali Meccanizzate Con esplosivo Riferimento normativo D.Lgs 81/08 s.m.i. Capo II SEZIONE VIII DEMOLIZIONI (da art. 150 a art. 155) SEZIONE VIII DEMOLIZIONI Art. 150 - Rafforzamento delle
DettagliMANUALE D USO STUDIO DI INGEGNERIA
MANUALE D USO 1 Nell ambito dell intervento A è prevista la messa in sicurezza di una porzione di versante caratterizzata dalla presenza di una parete rocciosa intensamente fratturata, alta circa 20 metri.
DettagliServizio Sanitario Nazionale
Servizio Sanitario Nazionale Prot. n ASS/PRC/02/24644 Bologna, 3 giugno 2002 AL RESPONSABILE DEL DIPARTIMENTO DELLA PREVENZIONE AZIENDA USL 10 DI FIRENZE AI RESPONSABILI DEI DIPARTIMENTI DI SANITÀ PUBBLICA
DettagliUNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO
DettagliANALISI DELLE POSSIBILI ATTIVITA INTERFERENTI E STIMA DEL RISCHIO
COORDINAMENTO SICUREZZA APPALTI INTERNI/DUVRI (DOCUMENTO UNICO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI INTERFERENZIALI) DISPOSIZIONI E NOTE INFORMATIVE AI SENSI DELL ART. 26 D.LGS. 81 del 9 aprile 2008 e s.m.i. FONDAZIONE
DettagliIrroratrice: COMPACT 1200
SERVIZIO DI ACCERTAMENTO DELLE CARATTERISTICHE FUNZIONALI E DELLA SICUREZZA DELLE MACCHINE AGRICOLE Irroratrice: COMPACT 1 Centro prova: Ditta costruttrice: FAVARO cav. ANTONIO S.r.l. Via Piave, 114 Montebelluna
DettagliProtezione contro i fulmini: dalla stregoneria all ingegneria
Protezione contro i fulmini: dalla stregoneria all ingegneria VALUTAZIONE DEL RISCHIO FULMINAZIONE(VRF) Politecnico di Bari Bari 15 dicembre 2017 PRESCRIZIONI DI LEGGE 2 NORME TECNICHE Campo di applicazione:
DettagliSTRUMENTAZIONE. 1) Inclinometri. 2) Assestimetri
STRUMENTAZIONE 1) Inclinometri 2) Assestimetri 3) Estensimetri di superficie - a barra - tridirezionale - bidirezionale - monodirezionale - a filo 4) Distometri 5) Piezometri 6) Celle di pressione 7) Laser
DettagliCORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA (nuovo ordinamento) C u r r i c u l u m G e n e r a l e 1 anno. Lingua inglese 4 CFU (*) 3 anno
C u r r i c u l u m G e n e r a l e 1 anno Analisi matematica AB Disegno di Fondamenti di informatica Geometria A MAT/0 ING-IND/1 ING-INF/0 Analisi matematica C Chimica Economia ed organizzazione aziendale
DettagliFACOLTÀ DI INGEGNERIA
FACOLTÀ DI INGEGNERIA Si comunica che la Facoltà di Ingegneria nella seduta del 24 maggio 2007, ha deliberato il conferimento delle supplenze sotto indicate, ai sensi dell art. 114 del D.P.R. n. 382/80
DettagliPROGETTO DEFINITIVO DISCIPLINARE DESCRITTIVO E PRESTAZIONALE DEGLI ELEMENTI TECNICI
Oggetto: ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER IL RILANCIO, LA RIQUALIFICAZIONE, LA VALORIZZAZIONE E LA PROMOZIONE DELL AREA DEL SEBINO - CODICE PROGETTO 15 BG - Valorizzazione del percorso ciclo
DettagliCon Clean aria pulita da polveri: Mod. CAP 55.40
Cannone abbattimento polveri e odori Silenziato e Autonomo. Con Clean aria pulita da polveri: Mod. CAP 55.40 Cannone per abbattimento polveri, odori, raffrescamento e disinfezione Ambientale. Silenziato:
DettagliRILEVAMENTO GEOLOGICO-STRUTTURALE
RILEVAMENTO GEOLOGICO-STRUTTURALE Stage Didattico 4-7 Giugno 2013 Ammasso roccioso fratturato L ammasso roccioso è costituito da masse aventi caratteristico fisico-meccaniche simili (ROCCIA INTATTA), separate
DettagliCARTELLONISTICA DI CANTIERE
OGGETTO DEI LAVORI Gli interventi a progetto, sono dunque essenzialmente finalizzati alla messa in sicurezza della parete rocciosa posta in fregio alla sottostante viabilità pubblica comunale, mediante
DettagliCOMPUTO METRICO ESTIMATIVO
REGIONE LAZIO PROVINCIA DI RIETI Comune di Poggio Bustone OGGETTO: Messa in sicurezza del versante sud di Monte Rosato nel territorio del comune di Poggio Bustone COMMITTENTE: COMUNE DI POGGIO BUSTONE
DettagliMBTECNOLOGIE. Geotermia superficiale pompa di calore
MBTECNOLOGIE Geotermia superficiale pompa di calore Team MBTECNOLOGIE 1 La Mission Aziendale MBTECNOLOGIE si occupa di ricercare e sviluppare soluzioni tecnologiche all'avanguardia nel settore delle energie
DettagliMaterie di indirizzo del 2 Anno per il curriculum Ambiente
LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO MANIFESTO DEGLI STUDI Anno Accademico 2006-2007 Classe 38/S: Classe delle lauree specialistiche in Ingegneria per l Ambiente e il Territorio,
DettagliSistemazione idrogeologica del costone sottostante la Villa Tritone/Astor nel Comune di Sorrento (NA)
CARDINE SRL via Fangarielli, 5 84131 SALERNO P.Iva 04808280657 Tel (+39) 089/301932 E-mail info@cardinesrl.it Pec cardinesrl@pec.it COMUNE DI SORRENTO Provincia di Napoli Sistemazione idrogeologica del
DettagliLEA_IT_LPC Cella di pressione radiale tangenziale NATM. Strumenti e Sistemi di Monitoraggio Geotecnico e Strutturale
Descrizione _ Per il controllo degli stati tensionali di rivestimenti in gallerie si utilizzano celle idraulica di forma rettangolare o quadrata, denominate anche NATM, associato con New Austrian Tunneling
Dettaglivita di cava e s p l o s i v i
76 e s p l o s i v i vita di cava La professoressa Marilena Cardu del Politecnico di Torino e l ingegner Roberto Folchi della Nitrex sintetizzano per Costruzioni i risultati della ricerca sull impiego
DettagliIMPIANTI ELETTRICI - NORME GENERALI. ( SISTEMI IN CORRENTE ALTERNATA ) Prof. Messina
IMPIANTI ELETTRICI - NORME GENERALI ( SISTEMI IN CORRENTE ALTERNATA ) Prof. Messina Gli impianti utilizzatori in alternata di categoria 0 e 1 vengono alimentati dal circuito BT delle cabine di trasformazione
DettagliUniversità degli studi di Bologna
Università degli studi di Bologna FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di laurea in ingegneria meccanica sede di Forlì Elaborato finale di laurea in Disegno tecnico industriale STUDIO DI UN SISTEMA DI LANCIO DI
DettagliPOLITECNICO DI MILANO
POLITECNICO DI MILANO Consiglio di Corso di Studio in Ingegneria Elettronica Regolamento Integrativo della Prova Finale di Laurea e di Laurea Magistrale Approvato il 9 febbraio 2017 Il presente regolamento
DettagliE X P L O Esplosivi civili, Pirotecnia, Esplosivi militari. GIORNATA IN RICORDO di PIETRO BALLESTRAZZI ED ENZO MARIA DANTINI 22 Ottobre 2010
E X P L O 2 0 1 0 Esplosivi civili, Pirotecnia, Esplosivi militari GIORNATA IN RICORDO di PIETRO BALLESTRAZZI ED ENZO MARIA DANTINI 22 Ottobre 2010 Vibrazioni indotte dall abbattimento con esplosivi. Analisi
Dettagli