COMUNE DI CASTELLO D'ARGILE

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1 DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE COMUNE DI CATELLO D'ARGILE PROVINCIA DI BOLOGNA O R I G I N A L E INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DEL TERRITORIO COMUNALE NON METANIZZATE AI FINI DELL'OTTENIMENTO DELLE AGEVOLAZIONI FICALI. Nr. Progr. Data 52 22/11/2018 eduta NR. 8 Adunanza TRAORDINARIA eduta PUBBLICA di PRIMA Convocazione in data 22/11/2018 alle ore 20:50. Previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalla presente normativa, vennero oggi convocati a seduta i Consiglieri Comunali. Fatto l'appello nominale risultano: Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. GIOVANNINI MICHELE PAQUALINI ROBERTO DEL BUONO TEFANIA QUATTRINI MARIA IDA N RAIA TIZIANA MACCAFERRI GIUEPPE ERUTI DARIO PAONE RITA N BRANCHINI LAURA PAGGI PIERO BOVINA MARCO MARCHEINI ERENA TAINI MARIA Totale Presenti: 11 Totali Assenti: 2 Assenti Giustificati i signori: QUATTRINI MARIA IDA; PAONE RITA Assenti Non Giustificati i signori: Nessun convocato risulta assente ingiustificato Assessori Esterni: Partecipa alla seduta il EGRETARIO COMUNALE del Comune, DOTT. VINCENZO ERRICO. Constatata la legalità dell'adunanza, nella sua qualità di PREIDENTE, il DR. MICHELE GIOVANNINI dichiara aperta la seduta invitando il Consiglio Comunale a deliberare sugli oggetti iscritti all'ordine del giorno. ono designati a scrutatori i igg. :,,. Pagina 1

2 OGGETTO: INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DEL TERRITORIO COMUNALE NON METANIZZATE AI FINI DELL'OTTENIMENTO DELLE AGEVOLAZIONI FICALI. Il indaco-presidente, Michele Giovannini, sulla scorta delle favorevoli risultanze istruttorie poste in essere dal competente ufficio e del conseguente parere favorevole reso dall ufficio medesimo, illustra all Assemblea la proposta di deliberazione di seguito, integralmente, riportata. IL CONIGLIO COMUNALE Premesso che: la Legge 23 dicembre 1998 n. 448 (art. 8 comma 10 lett. C), modificata con Legge 17 maggio 1999 n. 144 art. 39, nell'istituire la "carbon tax" ed al fine di attenuare l'aumento dell'accisa applicata al gasolio e al gas di petrolio liquefatto (GPL) usati come combustibile, ha previsto una agevolazione per gli acquisti di detti prodotti in determinate zone del territorio nazionale; tale disposizione è stata modificata dall'art. 12, comma 4, della legge 23 dicembre 1999 n.488, (finanziaria 2000) che ha stabilito che i benefici siano applicabili anche ai predetti combustibili impiegati nelle frazioni cosiddette "non metanizzate" dei Comuni ricadenti nella zona climatica "E", di cui al DPR 26 agosto 1993 n. 412; l'art. 4, comma 2, della Legge 23 novembre 2000 n. 354, che ha convertito in legge il D.L. 30 settembre 2000 n. 268, chiarisce che per "frazioni di Comune" si intendono le porzioni edificate di cui all'art. 2, comma 4, del Decreto del Presidente della Repubblica 26 agosto 1993 n. 412, ivi comprese le aree su cui insistono case sparse; l art. 2 comma 12 della Legge 22 dicembre 2008, n. 203 (Legge Finanziaria 2009) aveva previsto che a decorrere dal 1 gennaio 2009 si applicassero le disposizioni fiscali sul gasolio e sul gas di petrolio liquefatto impiegati in zone montane e in altri specifici territori nazionali di cui all'articolo 5 del Decreto-Legge 1 ottobre 2001, n. 356, convertito, con modificazioni, dalla Legge 30 novembre 2001, n. 418, nonché le disposizioni in materia di agevolazione per le reti di teleriscaldamento alimentate con biomassa ovvero con energia geotermica, di cui all'articolo 6 del medesimo decreto-legge. Il successivo comma 13 aveva previsto inoltre che a decorrere dal 1 gennaio 2009 e fino al 31 dicembre 2009 si applicassero le disposizioni in materia di accisa concernenti le agevolazioni sul gasolio e sul gas di petrolio liquefatto impiegati nelle frazioni parzialmente non metanizzate dei Comuni ricadenti nella zona climatica E, di cui all'articolo 13, comma 2, della Legge 28 dicembre 2001, n. 448; il Comune di Castello d Argile, come risulta dall'elenco allegato al predetto DPR 412/93, ricade nella zona climatica "E" e pertanto il Consiglio Comunale, con deliberazione 10/09/2009 n.51 aveva provveduto ad individuare le zone "non metanizzate" in ambito comunale, ai sensi e per gli effetti dell'art. 12, comma 4, punto 4 della Legge n. 488 del 1999; la Legge 23 dicembre 2009, n. 191 (Legge Finanziaria 2010) non ha previsto nulla in riferimento alle riduzioni di prezzo relative al gasolio e GPL usati come combustibile; tale omissione è stata interpretata dall Agenzia delle Dogane con nota del 31 dicembre 2009 prot. n nella quale si precisa che a partire dalla medesima data del 1 gennaio 2010 viene meno l ampliamento dell ambito applicativo della riduzione di prezzo relativa al gasolio e al GPL usati come combustibile in alcune zone del territorio nazionale climaticamente svantaggiate, previsto dall art. 13, comma 2, della Legge , n.

3 448. Tale articolo, con riguardo ai Comuni (metanizzati) ricadenti nella zona climatica E di cui al D.P.R , n. 412, estendeva tale riduzione di prezzo alle frazioni, ricadenti anch esse nella zona climatica E, parzialmente non metanizzate limitatamente alle parti di territorio comunale individuate con delibera di consiglio comunale ancorché nelle stesse frazioni fosse ubicata la casa comunale; la previsione di cui all art. 2, comma 13, della Legge , n. 203, che prorogava tale ampliamento, non essendo stata reiterata nella legge finanziaria per l anno 2010, in buona sostanza fa sì che il beneficio di cui all art. 8, comma 10, lett. c), della Legge n. 448/1998 sia oggi applicabile alle sole frazioni, non metanizzate della zona climatica E, appartenenti a Comuni metanizzati che ricadono nella medesima zona climatica E, intese secondo la lettera del citato art. 4, del D.L. n. 268/2000 come.porzioni edificate ubicate a qualsiasi quota, al di fuori del centro abitato ove ha sede la casa comunale, ivi comprese le aree su cui insistono case sparse ; con successiva nota prot. n del , l Agenzia delle Dogane, ribadendo la mancata reiterazione, nella Legge Finanziaria 2010, del beneficio in questione per le frazioni parzialmente non metanizzate ricadenti nella fascia climatica E, di Comuni ricadenti anch essi nella medesima zona climatica, ancorché nelle stesse frazioni fosse ubicata la casa comunale, segnalava inoltre che i Comuni, nelle proprie Delibere, sono tenuti a distinguere le zone metanizzate da quelle non metanizzate, individuando quali di queste zone si trovino nel centro abitato dove è ubicata la casa comunale e quali, invece, si trovino al di fuori dello stesso. Tale indicazione risulta necessaria al fine di consentire da una parte ai cittadini di presentare ai propri fornitori di combustibili dichiarazioni sostitutive basate su atti ufficiali delle Amministrazioni interessate, dall altra di garantire alle aziende fornitrici certezza nel recupero delle somme anticipate. ; con proprie deliberazioni n. 37/2010, n.37/2011, n.21/2013 e n. 70/2017 si procedeva ad approvare le planimetrie, allegate alle deliberazioni stesse, riportanti le frazioni e le zone metanizzate del Comune di Castello d Argile; Considerato che le norme non individuano alcun criterio per definire un area come metanizzata ; Considerato inoltre che nelle sopra citate deliberazioni di Consiglio Comunale era stato individuato, quale criterio per la definizione di un'area come metanizzata, un'area di 80 metri, nelle diverse direzioni, a partire dalla rete di distribuzione del gas precisando che la distanza di 80 metri debba misurarsi tra la più vicina conduttura del gas e il limite dell area di pertinenza del fabbricato in cui è ubicato il generatore di calore ovvero l edificio nel caso di assenza di area di pertinenza, criterio peraltro analogo a quello adottato da altri enti del territorio nazionale; Preso atto della comunicazione pervenuta dal Ministero dell Economia e delle Finanze, assunta agli atti con prot. Comune n. 256/2018, con la quale si richiedeva a questo Ente di integrare la documentazione inviata con nota prot. Comune n /2017, riportando nelle planimetrie: [ l individuazione delle aree non metanizzate ovvero delle porzioni edificate a qualsiasi quota, anche se del caso includenti case sparse ]; Visti i nuovi elaborati Rete di distribuzione gas metano Tavole 1 di 3, 2 di 3, 3 di 3, redatti ATR A TUTTA RETE RL, attuale gestore delle reti di distribuzione del gas, per l individuazione dell impianto di gas metano del territorio comunale, allegate al presente atto per costituirne parte integrante e sostanziale;

4 Ritenuto di considerare la presente deliberazione quale atto di attestazione che il cittadino interessato potrà citare al fine di identificare l appartenenza dell immobile alla zona non metanizzata; Ritenuto, per quanto sopra esposto, di approvare ai fini della definizione delle aree servite dalla rete di distribuzione del gas metano le nuove planimetrie predisposte da ATR A TUTTA RETE.R.L. ed allegate al presente atto; Visti: lo tatuto Comunale; il Decreto Legislativo del n. 267 e ss. mm. ii.; Visto l allegato parere favorevole in ordine alla regolarità tecnica, reso ai sensi dell'art. 49 comma 1 del D.Lgs. 267/2000, ed omessa la richiesta del parere di regolarità contabile in quanto la presente proposta di deliberazione non comporta riflessi diretti o indiretti sulla situazione economico-finanziaria o sul patrimonio dell Ente; D E L I B E R A per i motivi ed ai fini di cui in premessa e qui integralmente richiamati: 1) di individuare, come zona non metanizzata, l area esterna ad una fascia di 80 metri dalla più vicina conduttura del gas, precisando che la distanza di 80 metri deve misurarsi tra la più vicina conduttura del gas e il limite dell area di pertinenza del fabbricato in cui è ubicato il generatore di calore ovvero l edificio nel caso di assenza di area di pertinenza; 2) di individuare, ai soli fini dell applicazione beneficio all art. 8 comma 10 lettera c) della legge 23/12/1998 n. 448, cosi come modificato dall art. 8 comma 4 punto 4 della legge 23/12/1999 n. 488 le zone non metanizzate come indicato al sopraccitato punto 1 del presente dispositivo; 3) di approvare gli elaborati grafici, allegati alla presente deliberazione, predisposti da ATR A TUTTA RETE RL Rete di distribuzione gas metano Tavole 1 di 3, 2 di 3, 3 di 3 (scala 1:5000), inclusi al presente provvedimento per costituirne parte integrante e sostanziale; 4) di trasmettere il presente atto al Ministero dell Economia e delle Finanze ed al Ministero dello viluppo Economico; Inoltre, stante la necessità e l urgenza di dare corso al presente atto al fine di consentire ai soggetti aventi diritto di usufruire delle agevolazioni previste dalla vigente normativa entro la fine del corrente anno, D E L I B E R A di rendere il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell articolo 134, comma 4, del Decreto Legislativo n.267/2000. A conclusione della relazione illustrativa, il indaco-presidente, dichiara aperta la fase della discussione.

5 Interviene il Consigliere P. Paggi. A conclusione della discussione, interviene il indaco per la replica. (Per il contenuto integrale degli interventi si fa rinvio alla registrazione in atti.) Nessun altro Consigliere chiede di intervenire e nessuna dichiarazione di voto viene resa. Pertanto, il indaco-presidente, mette ai voti la proposta di deliberazione in precedenza illustrata. L esito della votazione, resa per alzata di mano, è la seguente: Presenti e votanti n. 11, Con voti favorevoli unanimi, LA PROPOTA DI DELIBERAZIONE E APPROVATA. uccessivamente il indaco-presidente, stante la necessità e l urgenza di dare corso al presente atto al fine di consentire ai soggetti aventi diritto di usufruire delle agevolazioni previste dalla vigente normativa entro la fine del corrente anno, pone ai voti la proposta di immediata eseguibilità. L esito della votazione, resa per alzata di mano, è la seguente: Presenti e votanti n. 11, Con voti favorevoli unanimi, quindi la deliberazione, in precedenza approvata, viene DICHIARATA IMMEDIATAMENTE EEGUIBILE, ai sensi dell art. 134, c.4, del D.Lgs. n. 267 del 2000.

6 COMUNE DI CATELLO D'ARGILE Provincia di Bologna AREA GETIONE DEL TERRITORIO ERVIZIO EDILIZIA PRIVATA E URBANITICA DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE N. 52 del 22/11/2018 OGGETTO: INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DEL TERRITORIO COMUNALE NON METANIZZATE AI FINI DELL'OTTENIMENTO DELLE AGEVOLAZIONI FICALI. PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Espressione del parere in ordine alla sola regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49, comma 1 del Decreto legislativo 18 agosto 2000 N [ X] Favorevole [ ] Contrario Lì, 20/11/2018 FIRMATO IL REPONABILE DELL'AREA PEARE MARCO Documento prodotto in originale informatico e firmato digitalmente ai sensi dell'art. 20 del "Codice dell'amministrazione digitale" (D.Leg.vo 82/2005).

7 DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE NR. 52 DEL 22/11/2018 Letto, approvato e sottoscritto. IL PREIDENTE MICHELE GIOVANNINI IL EGRETARIO COMUNALE DOTT. VINCENZO ERRICO Documento prodotto in originale informatico e firmato digitalmente ai sensi dell'art. 20 del "Codice dell'amministrazione digitale" (D.Leg.vo 82/2005).