CAESAR STAR. CAESAR Star. Scaldabagni pensili istantanei a camera stagna e tiraggio forzato. Caratteristiche generali.

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1 CAESAR STAR Scaldabagni pensili istantanei a camera stagna e tiraggio forzato. CAESAR 14 Star Caratteristiche generali. Lo scaldabagno a camera stagna è caratterizzato dal sistema elettronico di modulazione di fiamma che permette una ottimale regolazione della temperatura grazie ad una scheda di modulazione a microprocessore ed a sensori di portata e temperatura. CAESAR 14 Star dispone di serie di accensione elettronica del bruciatore ed è equipaggiato con uno scambiatore in rame a camera di combustione bagnata. L apparecchio, nonostante le dimensioni estremamente compatte, ha una potenza di Kcal/h (24,4kW) corrispondenti ad una portata di 14 l/min con T 25 C. CAESAR 14 Star è predisposto per l allacciamento all ampia gamma di kit di aspirazione e scarico ad innesto con guarnizioni in silicone e, grazie ad un apposito kit di copertura (optional), può essere installato nella configurazione a camera aperta e tiraggio forzato (B 22 ). Dispone inoltre come optional di una sicurezza antigelo che lo protegge fino ad una temperatura minima di -15 C. 1

2 Dimensioni principali. Legenda: U - Uscita acqua calda sanitaria G - Alimentazione gas E - Entrata acqua sanitaria V - Allacciamento elettrico A ltezza (mm) L arghezza (mm) Profondità (mm) GAS Attacchi ACQUA SANITARIA G U E 3 /4" 1 /2" 1/2" 2

3 Componenti principali. Legenda: 1 - Camera stagna 2 - Ventilatore espulsione fumi 3 - Scambiatore acqua sanitaria 4 - Candeletta di accensione / rilevazione 5 - Valvola gas 6 - Sonda NTC regolazione sanitario 7 - Pressostato sicurezza ventilatore 8 - Termostato sicurezza sovratemperatura 9 - Limitatore di flusso 10 - Valvola di sicurezza 10 bar / Valvola unidirezionale 11 - Misuratore di portata 12 - Cappa fumi 13 - Camera di combustione 14 - Bruciatore 15 - Termostato limite sanitario 16 - Rubinetto entrata acqua fredda Pannello Comandi. Legenda: 1 - Lampada spia rossa blocco scaldabagno 2 - Lampada spia gialla presenza fiamma 3 - Selettore funzionamento: 0 (Reset) / acceso e selettore temperatura 3

4 Circuito idraulico. Legenda: 1 - Ventilatore espulsione fumi 2 - Camera stagna 3 - Scambiatore 4 - Bruciatore 5 - Valvola gas 6 - Sonda NTC regolazione sanitario 7 - Termostato limite sanitario 8 - Pressostato sicurezza ventilatore 9 - Cappa fumi 10 - Termostato sicurezza sovratemperatura 11 - Limitatore di flusso 12 - Valvola di sicurezza 10 bar 13 - Valvola unidirezionale 14 - Misuratore di portata 15 - Filtro ingresso acqua 16 - Rubinetto entrata acqua fredda U - Uscita acqua calda sanitaria G - Alimentazione gas E - Entrata acqua sanitaria 4

5 Circuito idraulico. Il circuito idraulico con i relativi dispositivi di controllo e di sicurezza, viene messo in funzione ogni qualvolta vi è un prelievo di acqua calda sanitaria. Funzionamento. Un prelievo sanitario di almeno 2,5 l/min comporta il passaggio di acqua fredda all interno del misuratore di portata (14) ed alla conseguente abilitazione al funzionamento. A seguito di ciò il circuito di regolazione provvede all accensione del bruciatore. In questo modo il calore generato dalla fiamma e contenuto nei fumi prodotti dalla combustione viene assorbito dalla lamelle in rame dello scambiatore acquagas (3), il quale a sua volta lo cede all acqua che passa al suo interno. Scambiatore. E uno scambiatore acqua-gas (1) con tubi ed alette in rame alla cui uscita è posizionato il termostato di sicurezza sovratemperatura (2). E del tipo cosidetto a camera bagnata in quanto la parte inferiore (3) intorno a cui si sviluppa il tubo di uscita dell acqua calda (4), costituisce di fatto la camera di combustione. N.B.: per preservare la durata e le caratteristiche di efficienza dello scambiatore è consigliata l installazione del kit dosatore di polifosfati in presenza di acque le cui caratteristiche possono provocare l insorgenza di incrostazioni calcaree (raccomandato allorquando la durezza dell acqua è superiore a 25 gradi francesi). Sicurezze e controlli. Misuratore di portata (1). E un sensore magnetico rotante inserito in corrispondenza del flusso di ingresso dell acqua fredda. Tramite un connettore tripolare (2) è collegato elettricamente alla scheda di regolazione a cui consente di misurare la portata dell acqua per rilevarne il valore minimo di accensione (2,5 l/min) ed ottimizzarne la regolazione della temperatura. Gruppo valvola sicurezza 10 bar (1). Evita che nel circuito idraulico dello scaldabagno venga superata la pressione di sicurezza (10 bar). E collegata al tubo di ingresso dell acqua fredda. Al suo interno è inserito un limitatore di flusso da 10 l/min (2) ed una valvola unidirezionale per evitare il ritorno dell acqua calda verso la rete idrica. 5

6 Circuito gas. Il circuito è composto da un bruciatore atmosferico e da una valvola di tipo modulante che permettono rispettivamente la combustione del gas e la regolazione della sua portata. Funzionamento. L alimentazione elettrica delle bobine principali (3) provoca l apertura di entrambi gli otturatori interni della valvola consentendo in tal modo il passaggio di gas verso il bruciatore. La portata/pressione di uscita viene quindi regolata agendo sullo stabilizzatore della valvola gas tramite la bobina di modulazione (1). Attraverso gli ugelli (6) del bruciatore, il combustibile è iniettato nei tubi venturi (rampe) all interno dei quali si ottiene la miscela aria-gas che viene incendiata dalla scarica dell elettrodo di accensione (5). Valvola gas modulante. La valvola gas (Sit 845) è equipaggiata con due bobine principali (3) ed una di modulazione (1) comandate dalla scheda di modulazione. Sulla valvola si effettuano le tarature della pressione massima e minima di uscita (vedi regolazioni gas). Bobine elettriche principali (3). Sono due bobine di tipo ON-OFF che vengono alimentate (230 Vac) dalla scheda di regolazione quando è necessaria l accensione del bruciatore. Sono collegate elettricamente in parallelo ed alimentate dalla tensione di rete attraverso un apposito connettore (2). Bobina di modulazione (1). E una bobina a bassa tensione che viene comandata dalla scheda di modulazione. Agisce sullo stabilizzatore della valvola gas e permette la variazione della pressione di uscita in modo proporzionale alla corrente continua da cui è percorsa. Bruciatore. Il bruciatore è composto da 12 tubi venturi orizzontali (4) in cui il gas viene iniettato da altrettanti ugelli (6) montati sull apposito collettore (7). L accensione avviene grazie ad una scheda di regolazione che controlla l elettrodo di accensione/rilevazione (5). Elettrodo di accensione e rilevazione (5). In fase di accensione è comandato dalla scheda di regolazione che provoca tra la sua estremità e la superficie del bruciatore una scarica elettrica al cui contatto la miscela aria-gas si incendia. Quando il bruciatore è acceso, rileva inoltre la presenza di fiamma sul bruciatore consentendo alla scheda di regolazione di concludere il ciclo di accensione e di variare la pressione del gas in funzione delle necessità. E posizionato sul lato anteriore del bruciatore in corrispondenza della rampa centrale. 6

7 Regolazioni gas. Le regolazioni della pressione massima e minima si eseguono agendo sulla valvola gas e si effettuano rispettando i valori riportati nelle tabelle relative al tipo di gas corrispondente (vedi dati tecnici). La misura si esegue utilizzando un manometro differenziale la cui presa di pressione positiva va collegata all uscita della valvola gas (4), mentre la presa di pressione negativa va collegata ad un Y da interporre al tubicino in silicone che va dalla valvola gas alla camera stagna. Valvola gas Sit 845. Regolazione pressione massima. Effettuare un prelievo di acqua calda sanitaria dopo averne regolato il selettore di temperatura al massimo. Agire in senso orario sul dado in ottone (3) per aumentare la pressione al bruciatore ed in senso antiorario per diminuirla. Regolazione pressione minima (da eseguire dopo la regolazione della pressione massima). Dopo aver tolto l alimentazione elettrica alla bobina di modulazione, agire in senso orario sulla vite con taglio a croce (2) per aumentare la pressione al bruciatore ed in senso antiorario per diminuirla. Trasformazione gas. L adattamento ad un tipo di gas diverso da quello per cui le caldaie sono predisposte di serie, si esegue utilizzando gli appositi kit (Metano o GPL). La trasformazione consiste nella sostituzione degli ugelli del bruciatore e nello spostamento sulla scheda di modulazione del ponte METANO- GPL (S1). Le pressioni massima e minima vengono quindi regolate sulla valvola gas nel modo precedentemente descritto. La pressione di accensione del bruciatore non viene regolata in quanto il particolare funzionamento della scheda non richiede questo tipo di taratura (vedi funzionamento scheda di modulazione). N.B.: l eventuale trasformazione per il funzionamento a gas G110 (gas città) oltre all utilizzo di un apposito kit ugelli e l esecuzione delle medesime operazioni sopra riportate prevede anche lo spostamento del ponticello selettore S1 sul selettore S2 presente sulla scheda elettronica (vedi regolazioni scheda modulazione). Valvola Sit 845 Legenda: 1 - Bobina 2 - Vite di regolazione potenza minima 3 - Vite di regolazione potenza massima 4 - Presa pressione uscita valvola gas 5 - Presa pressione ingresso valvola gas 6 - Cappuccio di protezione 7

8 Circuito fumi. Funzionamento. I prodotti della combustione dopo aver investito lo scambiatore acqua-gas (3) sono convogliati in una cappa (5) alla cui sommità è collocato l estrattore fumi (ventilatore) (1). Il funzionamento del ventilatore garantisce l espulsione forzata dei fumi e nel contempo crea una depressione nella camera stagna (2) che consente l aspirazione dell aria comburente dall esterno. La corretta evacuazione dei fumi viene controllata da un pressostato differenziale (4) il cui intervento abilita o meno l accensione del bruciatore. Viene comandato dalla scheda di regolazione ed il suo funzionamento coincide con quello del bruciatore. Pressostato fumi (4). E posizionato nella parte superiore interna della camera stagna e rileva, tramite le apposite prese, la differenza di pressione tra la sommità della cappa fumi (punto in cui è posizionato ed opera l estrattore) e l interno della stessa camera stagna. Il suo intervento provoca la chiusura di un microinterruttore (S3) che agisce sulla scheda di regolazione abilitando o meno l accensione del bruciatore. Ventilatore (1). L estrattore opera a valle della camera di combustione ed è sistemato in posizione verticale nella parte superiore della cappa (5) da cui aspira i fumi immettendoli nei tubi di scarico ai quali la caldaia viene allacciata. 8

9 Sistemi di aspirazione e scarico. L apparecchio è predisposto per l allacciamento agli appositi condotti di aspirazione/scarico ad innesto e può essere installato in configurazione a camera stagna e tiraggio forzato (tipo C) o, grazie ad un apposito kit, a camera aperta e tiraggio forzato (tipo B 22 ). Per ciò che riguarda le perdite di carico relative ad ogni accessorio, le varie combinazioni effettuabili e l utilizzo dei diaframmi da installare a seconda della lunghezza dei condotti, vedere le istruzioni relative ai terminali di aspirazione e scarico (libretto istruzioni ). L accoppiamento degli accessori (curve, prolunghe, terminali) è del tipo ad innesto e la tenuta è assicurata da apposite guarnizioni a labbro in silicone. Configurazione a camera aperta e tiraggio forzato (tipo B 22 ) per installazione all esterno in luogo parzialmente protetto (vedi figura a lato). Utilizzando un apposito coperchio (4) da posizionare sulla parte superiore della camera stagna, è possibile installare l apparecchio all esterno in un luogo parzialmente protetto. In questo modo l apparecchio lavora nella configurazione a camera aperta e tiraggio forzato (tipo B 22 ). Aspirazione. Il montaggio del coperchio (4) prevede l asportazione dei due tappi (1) posti a chiusura dei fori presenti nella parte superiore della camera stagna. L aspirazione di aria comburente avviene direttamente dall ambiente sfruttando lo spazio libero tra la parte inferiore del coperchio (4) e la parte superiore della caldaia. Scarico. Il raccordo ai condotti di scarico diametro 80 mm si ottiene tramite la flangia (3) utilizzata nei sistemi sdoppiati. L impiego degli appositi accessori consente lo scarico di tipo orizzontale (A) o verticale (B). Per evitare problemi di condensa, il condotto di scarico deve essere limitato a 5 metri per tubi normali ed a 12 metri per tubi coibentati. 9

10 Configurazione a camera stagna e tiraggio forzato (tipo C). Scarico. Il collegamento ai condotti di scarico avviene tramite una flangia (1) od una curva flangiata da fissare sul foro centrale (6) presente sulla parte superiore della camera stagna interponendo una apposita guarnizione sagomata (5). La flangia differisce a seconda si utilizzi il sistema sdoppiato o concentrico. Nel primo caso il passaggio per l aspirazione dell aria comburente (8) viene chiuso mentre nel secondo caso viene sfruttato. Per il corretto funzionamento della caldaia è necessario posizionare sul raccordo di scarico (6) un diaframma (7) che si interpone alla flangia utilizzata (1). Sono previsti diaframmi di diametro diverso che vanno montati a seconda del tipo di condotto e della sua lunghezza (vedi libretto istruzioni ). Aspirazione. Utilizzando il sistema sdoppiato, il collegamento ai condotti di aspirazione avviene in modo analogo ai tubi di scarico, collegandosi ad uno dei due fori di diametro 80 mm (2) presenti nella parte superiore della camera stagna. Il foro non utilizzato viene chiuso con uno degli appositi tappi (3) interponendo la relativa guarnizione (4) di cui l apparecchio è fornito. In caso di utilizzo di tubi coassiali l aspirazione avviene sfruttando il foro concentrico esterno al raccordo di scarico (8). Kit di Aspirazione e Scarico. I kit con i relativi accessori consentono l utilizzo di due sistemi concentrici e un sistema sdoppiato. Per ciò che riguarda le perdite di carico relative ad ogni accessorio, le varie combinazioni effettuabili e l utilizzo dei diaframmi da installare a seconda della lunghezza dei condotti, vedi le istruzioni relative ai terminali di aspirazione e scarico (libretto istruzioni ). L accoppiamento degli accessori (curve, prolunghe, terminali) è del tipo ad innesto e la tenuta è assicurata da apposite guarnizioni a labbro in silicone. Kit concentrico orizzontale ad innesto Ø 60/100. Il tubo di scarico (Ø 60 mm) è inserito all interno del tubo di aspirazione (Ø 100 mm). Il collegamento alla caldaia avviene con una curva a 90º (2) orientabile in ogni direzione che, tramite le prolunghe necessarie, va collegata all apposito terminale di aspirazione e scarico (3). La lunghezza massima complessiva consentita oltre la prima curva (2) è di 3 m rettilinei orizzontali. 10

11 Kit concentrico verticale ad innesto Ø 60/100. Il tubo di scarico (Ø 60 mm) è inserito all interno del tubo di aspirazione (Ø 100 mm). Il collegamento alla caldaia avviene con una flangia (2) che, tramite le prolunghe necessarie, va collegata all apposito terminale di aspirazione e scarico Ø 60/100 (5) con tegola in alluminio. La lunghezza massima complessiva consentita è di 4,7 m rettilinei verticali. Kit separatore ad innesto Ø 80/80. I tubi hanno entrambi un diametro di 80 mm. I collegamenti alla caldaia avvengono tramite le due apposite flange che consentono lo scarico (4) dal raccordo centrale e l aspirazione (3) da uno dei due fori laterali. La lunghezza massima consentita (aspirazione + scarico) è di 33 m rettilinei in orizzontale e di 41 m rettilinei in verticale. Per evitare problemi di condensa il condotto di scarico va limitato ad un max di 5 m. 11

12 Circuito elettrico. F S4 Legenda: B1 - Sonda NTC sanitario B2 - Misuratore di flusso E1 - Candeletta accensione / rilevazione E2 - Termostato limite sanitario E3 - Termostato sicurezza sovratemperatura H1 - Led presenza fiamma H2 - Led segnalazione guasti Y1 - Valvola gas Y2 - Bobina modulatore M1 - Ventilatore S1 - Selettore gas metano / GPL S3 - Micro pressostato fumi S4 - Interruttore generale (regolaz. sanitario) F - Fusibile Il circuito elettrico dell apparecchio è completamente asservito ad una scheda elettronica che provvede al controllo delle funzioni del generatore ed a cui sono collegati i dispositivi elettrici dell ap- parecchio. I dispositivi di controllo e sicurezza operano in parte alla tensione di rete ed in parte a bassa tensione. Circuito 230 V AC. Sicurezze e controlli. Elettrodo rilevazione (E1) Rileva l avvenuta accensione del bruciatore dalla cui fiamma viene investito. E collegato al circuito di accensione/ rilevazione della scheda di regolazione. L elettrodo funge anche da candeletta di accensione. Fusibile Interrompe l alimentazione al circuito quando la corrente assorbita è superiore a 2 A. E inserito sulla scheda di modulazione. Fusibile 2 AF 250 V Termostato limite sanitario (E2) Termostato sicurezza sovratemperatura (E3) Al superamento della temperatura di sicurezza (85 C) interrompe l alimentazione alle bobine principali della valvola del gas (Y1). E posizionato sul tubo di uscita acqua calda sanitaria. Al superamento della temperatura di sicurezza (100 C) interrompe l alimentazione alle bobine principali della valvola del gas (Y1). E posizionato all uscita dello scambiatore. Termostato clicson a due contatti Termostato clicson a due contatti 12

13 Carichi. Elettrodo accensione (E1) Valvola gas (Y1) Ventilatore (M1) Viene comandato dal circuito di accensione della scheda di regolazione che provoca tra la sua estremità e la superficie del bruciatore una scarica elettrica al cui contatto la miscela aria gas si incendia. L elettrodo funge anche da candeletta di rilevazione. Viene alimentata dal circuito di accensione della scheda di regolazione quando è necessaria l accensione del bruciatore. Consente il passaggio di gas al bruciatore. Garantisce l afflusso di aria all interno della camera di combustione stagna e la fuoriuscita dei fumi prodotti dalla combustione. Viene alimentato dalla scheda di regolazione. Circuito bassa tensione. Sicurezze e controlli. Interruttore generale (Regolatore sanitario) (S4) A seconda della posizione consente: 0 + RESET: circuito bassa tensione non alimentato e sblocco dopo intervento sicurezza di mancata accensione o sovratemperatura. On + Regolazione temperatura sanitario: circuito bassa tensione alimentato e regolazione temperatura acqua sanitaria. Interruttore On-Off + Potenziometro Misuratore di flusso (B2) E un sensore magnetico che misura la portata di acqua sanitaria. E inserito in corrispondenza dell ingresso acqua fredda. E collegato alla scheda di regolazione a cui permette di rilevare la portata minima per l accensione del bruciatore (2,5 l/min) e per ottimizzare la regolazione della temperatura dell acqua calda. Pressostato fumi (S3) Agisce sulla scheda di regolazione abilitando il circuito di accensione e quindi il funzionamento del bruciatore, quando il ventilatore garantisce una corretta evacuazione dei fumi. La sua eventuale chiusura con ventilatore spento non abilita l inizio del ciclo di accensione. Interruttore a 2 contatti Carichi. Bobina modulatore (Y2) Viene alimentato dalla scheda di modulazione con una corrente continua variabile. Consente di variare la pressione di gas al bruciatore. Sonda NTC sanitario (B1) Consente alla scheda di modulazione di rilevare la temperatura di uscita dell acqua calda sanitaria. La sua rottura blocca il funzionamento del bruciatore. E inserita nel tubo acqua calda sanitaria all uscita dello scambiatore. Sensore NTC 10 kohm 25 C 13

14 Circuito elettrico. Funzionamento. L interruttore generale (S4) in posizione ON alimenta il circuito in bassa tensione ed abilita il funzionamento dell apparecchio. Un prelievo di acqua calda provoca l intervento del misuratore di flusso (B2), il quale dà il consenso all accensione del bruciatore. In seguito, se la temperatura rilevata dal sensore NTC sanitario (B1) è inferiore a quella impostata sul pannello comandi con il potenziometro sanitario (S4), la scheda provvede a mettere in funzione il ventilatore (M1) comandando il relè K1. La conseguente chiusura dell interruttore del pressostato fumi (S3) fa sì che il circuito di regolazione alimenti il relè K2. In tal modo viene abilitato il circuito di accensione della scheda (SEZIONE ACCENSIONE) che dapprima comanda l elettrodo di accensione/rilevazione (E1) ed in seguito eccita il relè K3. Con il consenso del termostato di sovratemperatura (E3) e del termostato limite (E2), la chiusura del contatto del relè K3 alimenta entrambe le bobine principali della valvola gas (Y1). L avvenuta accensione del bruciatore viene rilevata tramite l elettrodo di accensione/rilevazione (E1). 14

15 Scheda di modulazione. All interno del cruscotto di è inserita una scheda elettronica a microprocessore che integra le funzioni di accensione e regolazione e tramite dei led, indica lo stato di funzionamento dell apparecchio segnalando l eventuale intervento delle sicurezze di cui è dotato. Funzionamento. L interruttore generale (S4) in posizione ON alimenta il circuito in bassa tensione ed abilita il funzionamento dell apparecchio. Un prelievo di acqua calda provoca l intervento del misuratore di flusso (B2) il quale abilita la scheda all accensione del bruciatore. Se la temperatura rilevata dal sensore NTC sanitario (B1) è inferiore a quella impostata con il potenziometro sanitario (S4), la scheda provvede all alimentazione del ventilatore (M1) eccitando il relè K1. Il conseguente funzionamento del ventilatore (M1) porta alla chiusura del contatto del pressostato fumi (S3) consentendo al circuito di regolazione di eccitare il relè K2. In questo modo viene abilitato il circuito di accensione della scheda che, dapprima comanda l elettrodo di accensione (E1) ed in seguito, tramite il relè K3, le bobine principali della valvola gas (Y1). Durante la fase di accensione, la corrente alla bobina di modulazione viene portata gradualmente, in un tempo di 8 secondi, dal minimo fino ad un valore pari a circa il 50% del massimo. Successivamente il segnale viene aumentato in modo da raggiungere immediatamente (se richiesto) il valore massimo regolato sulla valvola gas. Durante il funzionamento la modulazione di fiamma avviene con riferimento alla differenza tra la temperatura impostata con il potenziometro sanitario (regolazione sanitario) e la temperatura rilevata dalla sonda NTC sanitario (B1). Al superamento del valore impostato, il bruciatore viene mantenuto in funzione alla potenza minima sanitaria (6.000 kcal/h) ed il contatto del relè K2 viene aperto (spegnimento bruciatore) solo quando la sonda NTC sanitario (B1) misura una temperatura superiore a 66 C (indipendentemente dal SET impostato). In questa situazione il bruciatore viene acceso e spento con frequenza variabile in modo inversamente proporzionale alla portata di acqua rilevata tramite il misuratore di flusso allo scopo di mantenere costante la temperatura. Se la temperatura dell acqua scende al di sotto dei 54 C o viene rilevata una sensibile variazione di portata (circa 1l/min), l accensione e lo spegnimento del bruciatore avvengono con riferimento alla temperatura rilevata dal sensore NTC sanitario e non più dalla portata di acqua. Il range di modulazione (massimo e minimo) durante il funzionamento viene regolato sulla valvola gas (vedi regolazioni gas). 15

16 Ingressi. Elettrodo accensione/ rilevazione (E1) Permette al circuito di accensione della scheda di rilevare la presenza di fiamma sul bruciatore. Se ciò non avviene interviene il blocco di mancata accensione che viene segnalato con l accensione del led rosso H2. Il suo eventuale intervento prima dell accensione del bruciatore viene segnalato con il lampeggio del led rosso H2. Interruttore generale (regolazione sanitario) (S4) Integra in un unico dispositivo: - un interruttore On-Off che permette l alimentazione della scheda ed il reset dopo l intervento delle sicurezze. - un potenziometro che solo nella posizione On permette la regolazione della temperatura dell acqua da 40 a 60 C. Misuratore di flusso (B2) E un sensore magnetico rotante che varia il suo numero di giri in modo proporzionale alla portata dell acqua sanitaria. E collegato alla scheda di regolazione a cui permette di rilevare la portata minima per l accensione del bruciatore (2,5 l/min) e per ottimizzare la regolazione della temperatura dell acqua calda. Pressostato fumi (S3) Abilita l alimentazione della valvola gas quando il funzionamento del ventilatore garantisce una corretta evacuazione dei fumi. La sua eventuale chiusura con ventilatore spento non abilita l inizio del ciclo di accensione. Aperto = ventola Off Chiuso = Ventola On Sonda NTC sanitario (B1) E una resistenza variabile in modo inversamente proporzionale alla temperatura di uscita dell acqua calda sanitaria. Sensore NTC 10 kohm 25 C Termostato limite sanitario (E2) Al superamento della temperatura di sicurezza (85 C) interrompe l alimentazione alle bobine principali della valvola del gas (Y1). Il suo intervento blocca il funzionamento della caldaia ed è segnalato con il lampeggio del led rosso H2. Termostato clicson a due contatti Termostato sicurezza sovratemperatura (E3) Al superamento della temperatura di sicurezza (100 C) interrompe l alimentazione alle bobine principali della valvola del gas (Y1). Il suo intervento blocca il funzionamento della caldaia (blocco sovratemperatura) ed è segnalato con il lampeggio del led rosso H2. Termostato clicson a due contatti 16

17 Uscite. Bobina modulazione (Y2) E un segnale ad onda quadra positiva con rapporto On-Off (duty cicle) variabile che comanda la bobina di modulazione della valvola gas e consente di variare la pressione del gas al bruciatore. Elettrodo accensione/ rilevazione (E1) E un segnale ad alta tensione (circa 16 kv) che permette di alimentare l elettrodo di accensione posto sul bruciatore. Relè Richiesta (K2) E un relè unipolare che viene eccitato quando è necessaria l accensione del bruciatore. Tramite il suo contatto viene comandato il circuito di accensione della scheda di regolazione. Relè Valvola gas (K3) E un relè unipolare che viene eccitato dal circuito di accensione per alimentare le bobine principali della valvola del gas (Y1). Relè Ventola (K1) E un relè unipolare preposto al comando del ventilatore (M1) che viene eccitato quando ne è necessario il funzionamento. Regolazioni. Interruttore generale (regolazione sanitario) (S4) Consente di impostare la temperatura dell acqua sanitaria da 40 a 60 C. Selettore gas (S1) A seconda della posizione (Met/GPL), adatta i parametri di modulazione al gas per cui l apparecchio è predisposto. Assente = Metano Presente = GPL Selettore gas G110 (S2) Permette di adattare i parametri di modulazione della scheda al gas G110 (gas città). Si inserisce utilizzando il ponticello che si trova sul selettore gas S1 che deve essere spostato sul selettore S2. Assente = Metano o GPL Presente = G110 (con S1 assente) 17

18 Sicurezze. Blocco mancata accensione Se entro 10 secondi dall inizio del ciclo di accensione l elettrodo di rilevazione (E1) non rileva la presenza di fiamma sul bruciatore, viene bloccato il funzionamento dell apparecchio. Per rimettere in funzione l apparecchio è necessario portare l interruttore generale (S4) in posizione Off ed in seguito, dopo aver riportato l interruttore in posizione On, effettuare un prelievo di acqua calda. L intervento della sicurezza è segnalato con l accensione del led rosso H2. Blocco sovratemperatura Nel caso di apertura del contatto del termostato sicurezza sovratemperatura (E3) e del termostato limite, viene bloccato il funzionamento dell apparecchio. Per rimettere in funzione l apparecchio è necessario portare l interruttore generale (S4) in posizione Off ed in seguito, dopo aver riportato l interruttore in posizione On, effettuare un prelievo di acqua calda. L intervento della sicurezza è segnalato con il lampeggio del led rosso H2. Post-ventilazione camera stagna Dopo lo spegnimento del bruciatore, al termine di una richiesta, viene effettuato il lavaggio della camera di combustione mantenendo la ventola (M1) in funzione per 30 secondi. Rottura sensore NTC (B1) La rottura del sensore B1 interdice il funzionamento dell apparecchio. L intervento della sicurezza è segnalato sul pannello comandi con il lampeggio del led giallo H1. Segnalazioni. H2 (led Rosso) spento spento spento acceso lampeggio intermittente H1 (led Giallo) spento lampeggio flash acceso spento spento A seconda del loro stato indicano: Scaldabagno spento o assenza di richieste di funzionamento Scaldabagno in stand-by Presenza fiamma Intervento blocco mancata accensione Intervento blocco sovratemperatura lampeggio simultaneo Guasto pressostato fumi o mancanza aria spento lampeggio intermittente Anomalia sonda NTC 18

19 Sequenza di funzionamento. Messa sotto tensione Interruttore generale (S4) in posizione ON Alimentazione circuito regolazione La chiusura dell interruttore generale (S4) alimenta la scheda modulante ed abilita il funzionamento Rilevazione richiesta sanitario (Misuratore di flusso) Prelievo di acqua calda sanitaria Alimentazione circuito accensione Se la temperatura dell acqua sanitaria è inferiore a quella impostata, il circuito di regolazione della scheda alimenta il circuito di accensione Controllo contatto pressostato fumi La scheda verifica la corretta posizione del pressostato fumi (contatto normalmente aperto N.A.) Alimentazione ventilatore La scheda alimenta il ventilatore Controllo contatto pressostato fumi La scheda verifica la chiusura del contatto del pressostato fumi conseguente al funzionamento del ventilatore (contatto normalmente chiuso N.C.) Alimentazione elettrodo di accensione Il circuito di accensione della scheda alimenta l elettrodo di accensione (E1) Alimentazione bobine valvola gas La scheda alimenta le bobine valvola gas (Y1) ed invia alla scheda modulante il segnale di lenta accensione Accensione bruciatore (lenta accensione) La scheda invia alla bobina di modulazione (Y2) la corrente di lenta accensione Rilevazione fiamma Tramite l elettrodo di ionizzazione (E1) la centralina rileva l avvenuta accensione del bruciatore e conclude il ciclo di accensione Apparecchio in funzione Il bruciatore funziona ad una potenza variabile a seconda delle regolazioni effettuate e della temperatura e portata rilevate dai sensori 19

20 Dati Tecnici. Dati tecnici. Portata termica nominale Portata termica minima Potenza termica nominale (utile) Potenza termica minima (utile) Rendimento termico utile alla potenza nominale Perdita di calore al mantello con bruciatore On Perdita di calore al camino con bruciatore On kw (kcal/h) kw (kcal/h) kw (kcal/h) kw (kcal/h) % % % 27,6 (23730) 8,9 (7689) 24,4 (21000) 7,0 (6000) 88,5 3,5 8,0 Diametro ugelli Pressione di alimentazione mm mbar (mm H 2 O) G20 G30 G31 1,30 20 (204) 0,77 29 (296) 0,77 37 (377) ARIA PROPANATA 1,40 20 (204) Contenuto d'acqua del generatore Temperatura regolabile acqua calda sanitaria Limitatore di flusso Pressione min. (dinamica) ON bruciatore (in salita) Pressione min. (dinamica) ON bruciatore (in discesa) Portata min. (dinamica) ON bruciatore (in salita) Portata min. (dinamica) ON bruciatore (in discesa) Pressione max. d'esercizio circuito sanitario Capacità di prelievo in servizio continuo ( T 25 C) in miscelazione Capacità di prelievo in servizio continuo ( T 50 C) Peso caldaia piena Peso caldaia vuota l C l/min bar bar l/min l/min bar l/min l/min kg kg 1, ,25 0,20 2,5 2, Allacciamento elettrico Assorbimento nominale Potenza elettrica installata Potenza assorbita dal ventilatore Protezione impianto elettrico apparecchio V/Hz A W W - 230/50 0, IPX4D G20 G30 G31 ARIA PROPANATA Portata in massa dei fumi a potenza nominale Portata in massa dei fumi a potenza minima CO 2 a Q. Nom./Min. CO a 0% di O a Q. Nom./Min. 2 Temperatura fumi a potenza nominale Temperatura fumi a potenza minima kg/h kg/h % ppm C C ,10/1,75 21/ ,60/2,00 38/ ,50/1,90 30/ ,20/2,00 36/ I valori di temperatura fumi sono riferiti alla temperatura aria in entrata di 15 C. - I dati relativi alla prestazione acqua calda sanitaria si riferiscono ad una pressione di ingresso dinamica di 2 bar e ad una temperatura di ingresso di 15 C; i valori sono rilevati immediatamente all uscita dello scaldabagno considerando che per ottenere i dati dichiarati è necessaria la miscelazione con acqua fredda. - I dati di combustione sono riferiti al potere calorifico inferiore alla temperatura di 15 C ed alla pressione di 1013 mbar. 20

21 Potenza termica variabile. M ETANO (G20) B UTANO (G30) PROPANO (G31) ARIA PROPANATA POTENZA POTENZA PORTATA GAS PRESS.UGELLI TERMICA TERMICA BRUCIATORE BRUCIATORE 3 (kcal/h) (kw) ( m /h) ( mbar) (mm H O) 2 PORTATA GAS BRUCIATORE (kg/h) PRESS.UGELLI BRUCIATORE ( mbar) (mm H O) 2 PORTATA GAS BRUCIATORE (kg/h) PRESS.UGELLI BRUCIATORE PORTATA GAS BRUCIATORE PRESS.UGELLI BRUCIATORE 3 ( mbar) (mm H O) ( m /h) ( mbar) (mm H O) , 4 2,92 12, ,18 28, ,14 36, ,26 12, , 3 2,79 11, ,08 25, ,05 33, ,16 11, , 1 2,67 10, ,99 23, ,96 30, ,06 10, , 5 2,60 10, ,94 22, ,91 29, ,01 9, , 8 2,41 8, ,80 19, ,77 25, ,86 8, , 6 2,28 7, ,70 17, ,68 22, ,77 7, , 4 2,16 7, ,61 15, ,58 20, ,67 6, , 3 2,03 6, ,51 14, ,49 18, ,57 5, , 1 1,90 5, ,41 12, ,39 16, ,47 5, , 0 1,77 4, ,32 10, ,30 14, ,37 4, , 8 1,64 4, ,22 9, ,20 12, ,27 3, , 6 1,50 3, ,12 8, ,10 10, ,16 3, , 5 1,37 3, ,02 6, ,00 8, ,06 2, , 3 1,23 2, ,92 5, ,90 7, ,95 2, , 1 1,09 2, ,81 4, ,80 5, ,84 1, , 0 0,95 1, ,71 3, ,69 4, ,73 1,