TAVOLA ROTONDA «LA SICUREZZA STRADALE PASSA PER IL RISPETTO DELLE REGOLE: IL RUOLO FONDAMENTALE DI PNEUMATICI E CERCHI»

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1 TAVOLA ROTONDA «LA SICUREZZA STRADALE PASSA PER IL RISPETTO DELLE REGOLE: IL RUOLO FONDAMENTALE DI PNEUMATICI E CERCHI» Roma, 27 marzo 2013 A cura di: Fabio Bertolotti Direttore Assogomma

2 ATTIVITA «PNEUMATICI SOTTO CONTROLLO» E dal 2000 che il Gruppo Produttori Pneumatici di Assogomma, sotto l egida «Pneumatici sotto controllo», realizza iniziative a favore della sicurezza stradale legata ai pneumatici. Ai Ministeri dell Interno e dei Trasporti, alle Associazioni/Istituzioni del mondo automotive, a Fondazione ANIA, ad ACI e a tutti i giornalisti vanno i nostri ringraziamenti per l attenzione riservata. Con un pizzico di presunzione riteniamo di avere contribuito a migliorare l informazione sui pneumatici con un effetto benefico sulla riduzione degli incidenti e sulla mobilità/circolazione soprattutto in caso di situazioni critiche. 2

3 SICUREZZA E MOBILITA : L OMOLOGAZIONE La sicurezza stradale può essere migliorata con il rispetto delle regole che per i pneumatici sono sempre più numerose ed in continua evoluzione. Il rispetto delle regole passa attraverso una loro conoscenza ed un controllo delle stesse da parte delle Autorità preposte. Il controllo ha un chiaro effetto benefico a prescindere dalla sanzione. Grazie alle attività di controllo della Polizia Stradale, abbiamo scoperto il fenomeno dei pneumatici non omologati, sconosciuto, ma presente in tutta l UE. 3

4 COS E L OMOLOGAZIONE? L omologazione è il riconoscimento ufficiale, da parte dell'autorità, o Ente preposto, della conformità ad una specifica tecnica o regolamento. I pneumatici devono soddisfare una serie di regolamenti che sanciscono le caratteristiche dimensionali e prestazionali (carichi, velocità, etc.), con le relative marcature. Sono previste anche verifiche di conformità alla produzione per garantire che il prodotto assicuri sempre lo stesso livello di prestazioni. Le direttive europee emesse nel corso degli anni '90 hanno reso obbligatoria l'omologazione dei veicoli e dei relativi componenti (pneumatici compresi). Solo prodotti "conformi" possono essere immessi sul mercato. 4

5 QUALI PNEUMATICI DEVONO ESSERE OMOLOGATI Tutti i pneumatici destinati agli autoveicoli, ai ciclomotori, ai motocicli, ai veicoli commerciali leggeri e pesanti, caravan, etc. per poter circolare devono essere omologati. L omologazione consiste nella apposizione su uno dei due fianchi della marcatura composta da una lettera "E" maiuscola seguita da un numero identificativo del Paese che rilascia l'omologazione a prescindere dal luogo in cui è stato prodotto il bene: Tale marcatura, sempre in rilievo, deve obbligatoriamente essere seguita da un numero generalmente composto da sei/sette cifre. 5

6 COME DISTINGUERE UN PNEUMATICO OMOLOGATO? La «marcatura» identifica che il pneumatico è stato omologato in Italia (3), a prescindere dal suo luogo di produzione. La mancanza del riferimento del Paese o del codice a sei/sette cifre che segue al di fuori del cerchio o rettangolo sta a significare che il pneumatico non possiede l omologazione europea. L omologazione rilasciata da uno dei Paesi vale automaticamente in tutti gli altri (reciprocità). 6

7 COSA PUÒ SUCCEDERE A CIRCOLARE CON UN PNEUMATICO PRIVO DELL OMOLOGAZIONE? Sicurezza stradale: pericolo per sé e per gli altri Assicurazioni: possibile non liquidazione del sinistro Forze dell Ordine: Garanzia legale: sanzioni e possibile fermo del mezzo non copertura dei due anni sul prodotto 7

8 ATTIVITA DI CONTROLLO SULLE IMPORTAZIONI I controlli effettuati dalle Dogane e dalla Guardia di Finanza hanno già dato i primi risultati con il fermo di container che contenevano pneumatici non omologati provenienti da Paesi terzi. Esempio di pneumatico con marcatura non conforme 8

9 SALUTE E AMBIENTE Il Regolamento Reach ha introdotto il divieto di impiegare oli altamente aromatici nella produzione di pneumatici a partire dal 1 gennaio Un provvedimento rispettato da tutte le Aziende produttrici di riferimento con largo anticipo rispetto all entrata in vigore. Purtroppo il rispetto delle regole non è patrimonio di tutti. ETRMA (l Associazione Europea dei produttori di pneumatici ed articoli tecnici in gomma) ha promosso a distanza di oltre un anno dall entrata in vigore, due campagne di controlli interamente ed autonomamente finanziate, che hanno dato luogo a risultati ben poco confortanti. 9

10 SALUTE E AMBIENTE In entrambe le indagini i pneumatici non conformi erano tutti provenienti dalla Cina e la loro quota si è attestata tra il 10 e l 11% del totale. Tra i campioni prelevati e analizzati anche alcuni venduti in Italia. Anche ECHA, l Organismo europeo preposto all attuazione del Reach, ha recentemente pubblicato uno studio sui pneumatici che conferma analoghe non conformità. Queste non conformità sono inaccettabili per la nostra sicurezza, nella sua accezione più ampia, ed esercitano una concorrenza sleale per chi rispetta le regole mettendo a rischio la sopravvivenza dell Industria europea. 10

11 SALUTE E AMBIENTE I controlli latitano in tutti i Paesi dell UE consentendo quindi il perpetuarsi di una situazione di non conformità. In Italia il Ministero della Salute ha da tempo dimostrato un attenzione al problema. Nel 2012 erano previste risorse specifiche per effettuare controlli ed era stata condivisa un azione con il Ministero. I tagli di fine anno hanno azzerato tutti i budget destinati ai controlli sul mercato, anche quelli sulla salute e sicurezza. Per il 2013 è stata riallocata una dotazione specifica. Nell interesse di tutti ci auguriamo che i controlli sul nostro mercato possano cominciare presto. 11

12 AMBIENTE E SICUREZZA Il 22 dicembre 2009 è stato approvato il nuovo Regolamento CE n. 1222/2009 sull etichettatura dei pneumatici in relazione al consumo di carburante e ad altri parametri fondamentali. Questo Regolamento è entrato in vigore obbligatoriamente il 1 novembre 2012 in ciascun Stato membro dell Unione Europea. 12

13 AMBIENTE E SICUREZZA Questa è l etichetta che tutti devono utilizzare e compilare in ogni sua parte e che deve riportare 3 parametri: resistenza al rotolamento; aderenza su bagnato; rumore esterno da rotolamento. Pneumatici soggetti al Regolamento: pneumatici vettura (C1); autocarro leggero (C2) autocarro pesante (C3). Sono quindi esclusi numerosi tipi di pneumatici tra cui evidenziamo, solo a titolo di esempio: ricostruiti, ruotini, moto, racing, chiodati, ecc. 13

14 AMBIENTE E SICUREZZA OBIETTIVI UE Ridurre i consumi di carburante e delle emissioni di gas serra Migliorare la sicurezza stradale Ridurre il rumore del traffico stradale 14

15 AMBIENTE E SICUREZZA OBIETTIVI UE Informare i consumatori per aiutarli nella scelta al momento dell acquisto prendendo in considerazione anche queste informazioni oltre ai consueti fattori di cui si tiene conto durante il processo di acquisto. 15

16 AMBIENTE E SICUREZZA Eventuali incentivi all utilizzo di pneumatici di classi migliori potrebbero contribuire in maniera significativa a ridurre le emissioni dannose ed il rumore da rotolamento. Questi miglioramenti tecnologici potrebbero essere però vanificati semplicemente non gonfiando le gomme come pure non effettuando i necessari controlli sul mercato finalizzati ad evitare frodi e contraffazioni sulle indicazioni riportate in etichetta. 16

17 ETICHETTATURA ESEMPI DI NON CONFORMITA Come avevamo previsto nella Conferenza stampa dello scorso anno si stanno verificando usi impropri di questa etichetta che per sua natura si presta a possibili contraffazioni. Questa è un etichetta non conforme denunciata da Autobild in Germania 17

18 ETICHETTATURA ESEMPI DI NON CONFORMITA Due casi fotografati in Italia 18

19 AMBIENTE E SICUREZZA Un etichetta non conforme non significa che il prodotto non sia conforme. E però ipotizzabile che ci possano essere altre inadempienze ed è comunque un informazione fallace per il consumatore. E necessario che si attivino controlli sulla conformità dell etichetta, sulla correttezza dei documenti che comprovano l autocertificazione del grading e, successivamente, sui valori effettivi di classificazione effettuando test sui prodotti. 19

20 AMBIENTE E SICUREZZA Nel nostro Paese non ci sono laboratori indipendenti accreditati attrezzati per fare questo tipo di attività di controllo. Occorrono importanti investimenti e personale qualificato opportunamente istruito. Siamo disponibili ad individuare, insieme alle Autorità competenti preposte, soluzioni che favoriscano il controllo sul mercato dell etichettatura dei pneumatici e la sua compliance. 20

21 SICUREZZA E MOBILITÀ IN INVERNO La legge 120 del 29 luglio 2010 ha modificato il Codice della strada introducendo la possibilità per Enti gestori o proprietari delle strade di emanare provvedimenti che «impongono l obbligo di avere a bordo dei mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali anche quando non c è una concreta previsione dei predetti fenomeni meteorologici o la neve non è in atto». Ciò ha dato luogo all emanazione di Ordinanze comunali, provinciali, regionali, etc. che interessano l intero territorio nazionale. Nell ultimo inverno ne abbiamo contate circa 200. La disomogeneità dei contenuti di queste Ordinanze ha richiesto innanzitutto un servizio di monitoraggio delle stesse a cui ci siamo adoperati insieme alle Autorità preposte (vedi sito Inoltre si è reso necessario un intervento correttivo/esplicativo per favorire la conoscenza dell informazione e quindi il rispetto delle regole. 21

22 SICUREZZA E MOBILITÀ IN INVERNO Il 30 gennaio 2013 è stata emanata una Direttiva del Ministero dei Trasporti che regola la circolazione stradale durante il periodo invernale. I contenuti della direttiva: Stesso periodo di applicazione in tutta Italia, dal 15 novembre al 15 aprile. Stessi contenuti a livello locale (per tutto il periodo invernale e non solo con neve al suolo). E stato predisposto uno specifico facsimile di Ordinanza. Veicoli soggetti: autovetture e light truck Veicoli esclusi: moto Veicoli non considerati: mezzi pesanti, bus La Direttiva conferma l equivalenza legale tra pneumatici invernali e catene a bordo in conformità ad un principio di prevenzione (non è necessaria la presenza di neve o ghiaccio al suolo). 22

23 SICUREZZA E MOBILITÀ IN INVERNO Questa Direttiva è entrata in vigore il 31 gennaio 2013, ma per quanto ci risulta nessuno dei soggetti che avevano emanato provvedimenti disallineati, sia in termini di tempo che di contenuto, ha provveduto a correggerli. 23

24 SICUREZZA E MOBILITÀ IN INVERNO Ci auguriamo che il rispetto di questa nuova regola sia soddisfatto a partire dal prossimo inverno. Purtroppo abbiamo già avvisaglie di intenzioni all insegna del «fai da te». 24

25 PNEUMATICI E CERCHI UN NUOVO DECRETO SEMPLIFICA IL SISTEMA Da oltre due anni il Ministero dei Trasporti e le Associazioni di riferimento, cioè Assogomma e Assoruote, hanno lavorato insieme per introdurre l omologazione dei cerchi e per regolamentare la sostituzione di pneumatici e cerchi non previsti in carta di circolazione. Tutto ciò partendo da un concetto fondamentale e imprescindibile: la salvaguardia della sicurezza stradale. Non si tratta di tuning estremo. Obiettivo: dare all automobilista una più ampia libertà di scelta nella personalizzazione del veicolo con tempi e costi ridotti, procedure fortemente semplificate, ma sempre dietro il vigile controllo dell unica Autorità preposta, il Ministero dei Trasporti. 25