PRODOTTI E TECNOLOGIE PER RIPRISTINI AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI Ing. Stefano Maringoni
|
|
- Carolina Mantovani
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PRODOTTI E TECNOLOGIE PER RIPRISTINI AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI Ing. Stefano Maringoni Introduzione La necessità di riparare, di rinforzare per nuovi carichi o adeguare sismicamente strutture in calcestruzzo esistenti, già da diversi anni ha portato società particolarmente specializzate, a sviluppare prodotti cementizi speciali, con caratteristiche altamente performanti. Questi prodotti, troppo genericamente definiti in passato malte da riparazione, sono invece veri e propri micro-calcestruzzi che offrono prestazioni molto superiori a quelle di un calcestruzzo tradizionale in particolare per quanto concerne: Durabilità Resistenza a compressione Resistenza a flesso-trazione Duttilità Alta energia di frattura Speciale reologia dell impasto messo in opera Per raggiungere questi obiettivi è stato necessario operare profondamente con ricerche innovative sulla matrice cementizia, sull adesione matrice inerte, sui moduli elastici dei componenti di un mix design naturalmente più complesso. Si parla allora di: ECC: Engineered Cementitious Composites UHPC: Ultra High Performance Concrete Dall analisi dell istogramma sottostante si può capire come ci sia un attento progetto dietro la formulazione di un ECC o UHPC, al fine di massimizzare i parametri prestazionali che più interessano, scelti tra resistenza a compressione, a flessotrazione, e l elevata duttilità. Il tutto senza trascurare la reologia del materiale e l attenta valutazione del suo modulo elastico concrete ECC HFE-tec UHPC REFOR-tec ECC HFE-tec
2 1. La duttilità per l integrità strutturale delle costruzioni Se vogliamo affrontare il concetto DUTTILITÀ per le opere in c.a. e c.a.p. dobbiamo prima definire la duttilità di una struttura. Essa è caratterizzata dalla capacità della stessa di assorbire grandi deformazioni senza arrivare al collasso La duttilità di una struttura dipende dallo schema statico adottato e dal modo in cui è stata dimensionata, dalla presenza di giunti ecc. Vi è anche la duttilità intrinseca del materiale. Essa è la capacità del materiale di deformarsi in una zona definita (localizzabile) senza fratturarsi. E proprio nell ambito dei materiali da costruzione che, in questo momento, si stanno realizzando notevoli innovazioni che permettono attraverso nuove tecnologie, di portare il calcestruzzo, fin ora considerato fragile, a caratteristiche di alta duttilità... DUTTILITÀ di una struttura Essendo la DUTTILITA (che è notoriamente l opposto della FRAGILITA ) indispensabile alle strutture, in particolare nelle aree sismiche, il Progettista via via abbandonerà i criteri basati sugli stati tensionali, che portano a cercare materiali con resistenze sempre più elevate (e di conseguenza spesso strutture comunque più rigide) passando al concetto che, in particolare nel caos di sollecitazioni sismiche, alla struttura può essere imposto uno stato di deformazione che la struttura stessa deve poter assorbire con il minor numero possibile di fessurazioni, evitando così il collasso fragile. HFE-tec High Fracture Energy Technologies sono appunto nuovissime tecnologie volte alla applicazione di prodotti e sistemi DUTTILI.
3 2. Cause di fessurazione Il calcestruzzo indurito può essere soggetto a diversi tipi di sollecitazioni: - sollecitazione meccaniche: forze esterne che reagiscono sulla struttura e di cui si tiene ovviamente conto in fase progettuale; - sollecitazioni esterne generate da deformazioni vincolate dovute a variazioni di temperatura o variazioni di umidità. Queste sollecitazioni spesso non sono prese in considerazione in fase progettuale. Quando insorgono, se la struttura è libera di deformarsi, non ci sono problemi. Se invece le deformazioni sono impedite da vincoli, nascono delle tensioni all interno del materiale che possono portare alla nascita di fessurazioni talvolta anche passanti. Ad esempio nel caso ritiro da essiccazione il materiale nel tempo subisce una perdita di umidità superficiale e si genera un gradiente termico tra la parte interna del cls e la parte esterna. Il centro è soggetto a compressione e la parte esterna a trazione. Questo sbilanciamento causa la nascita di fessure. Nel caso di ritiro endogeno invece, il fenomeno si manifesta nei cls a bassissimo rapporto a/c contenenti microsilice. Nel processo di idratazione l umidità interna diminuisce e causa una diminuzione di volume di tutto l elemento. L armatura in acciaio presente impedisce tale deformazione e quindi si generano delle fessure. Quindi le sollecitazioni sul materiale sono di diverse tipologie: se il materiale offre una resistenza nei confronti di queste sollecitazioni attraverso una buona deformabilità (generata da contributi in termini di deformazione elastica, viscosa e duttilità) non nasce nessuna fessurazione, altrimenti se la reazione non è sufficiente a coprire le sollecitazioni (quindi scarsa deformabilità) ci sarà inevitabilmente la nascita di fessure.
4 3. comportamento a rottura dei materiali cementizi Vi è nuovo modo, allora, di verificare il comportamento a rottura di questi nuovi materiali cementizi utilizzando due diverse metodologie per la prova a trazione: - in controllo di carico - in controllo di deformazione Prova in controllo di carico: aumento il carico sul provino fino alla rottura del materiale. In questo modo ricavo la resistenza a trazione con una formazione della fessura non controllata. Prova in controllo di deformazione: regolo con la macchina di prova la velocità di deformazione e la mantengo costante, grazie a ciò avrò una formazione della fessura controllata che mi permette di analizzare l energia di frattura del materiale. Questo tipo di prova è importante perché quando i materiali sono sottoposti a sollecitazioni dovute a variazioni di temperatura e di umidità si comportano come nel caso di una prova a controllo di deformazione. Quindi si intuisce che il parametro chiave sia l energia di frattura.
5 4. materiali cementizi duttili e meccanismi di formazione delle fessure: il rapporto fra duttilità ed energia di frattura Impegnate Ricerche Accademiche sono state condotte, per decenni, presso Istituti Universitari leader. I risultati conseguiti consentono una conoscenza profonda dei meccanismi di formazione delle fessure anche in condizioni di estrema complessità. I parametri che maggiormente influenzano la formazione delle fessure conseguenti a cambiamenti di volume, quali il ritiro, sono raffigurati in un diagramma con parametri tridimensionali. Con speciali formulati il Modulo di Young ed il comportamento al ritiro di un materiale, possono oggi esser modificati entro notevoli valori. L energia di frattura può essere incrementata di molte volte con adatte formulazioni che consentono l utilizzo e la massima collaborazione strutturale di fibre ad altissimo modulo. L influenza del valore dell energia di frattura sul comportamento delle fessure diviene evidente dai risultati delle prove meccaniche di rottura e di deformazione sotto carico. I formulati HFE-tec consentono eccezionali valori di frattura e duttilità. Esempio: gli stress sismici I terremoti portano a deformazione tali da causare spesso la formazione di fessure nelle strutture in calcestruzzo. Può essere assicurata l integrità strutturale delle costruzioni se si creano elementi o materiali capaci di assorbire parte di questa energia di deformazione, per esempio attraverso la formazione di microfessure senza collasso.
6 HFE-tec sono tecnologie a vasto spettro applicativo, in particolare dovunque devono essere assorbite grosse deformazioni, come nei casi conseguenti a sollecitazioni sismiche, senza cedimenti strutturali e/o dovunque la formazione di fessurazioni deve essere strutturalmente controllata. Nelle strutture sismicamente resistenti HFE-tec possono essere perfettamente combinate con le armature d acciaio.
7 5. case history: getto di solette duttili Autostrada A22 Uno dei casi più importanti di prima applicazione delle tecnologie HFE-tec è stata la rimozione di giunti su impalcati dell autostrada del Brennero con solette in cls speciale ad alta duttilità. In questo caso La deformazione non è più localizzata in un punto, ma distribuita su 2,5 metri di lunghezza. Si è ottenuta l eliminazione di un punto di bassissima durabilità. Il rapido degrado del giunto porta l accesso dei Sali decongelanti alle selle d appoggio delle travi ed al successivo percolamento sui pilastri con attacchi da cloruri alle armature lente.
8 caratteristiche del calcestruzzo messo in opera: reologia: reoplastica (pendenze) tenuta di lavorabilità: su un periodo di 3.5 h pedonabilità: a partire da 10h modulo Elastico: < 25 GPa classe di resistenza: C45/55 energia di frattura: ca N/m densità: < 2180 g/l resistenza al pull out: 25% superiore rispetto al cls standard ritiro igrometrico < 0.5 durabilità elevata (rapporto a/c < 0.33) nei test a fatica che hanno preceduto queste applicazioni sono state messe a confronto solette in cls armato, con solette sempre armate, ma in cls fibrorinforzato con fibre metalliche e fibre sintetiche ad altissimo modulo elastico. Si evidenzia come anche a fatica il comportamento ottimale sia quello delle fibre ad alto modulo elastico, poichè hanno un effetto di ridistribuzione del danneggiamento del materiale estremamente più elevato.
9 Comportamento a trazione Rispetto ad un cls standard, l HFE-tec ha una deformazione elastica superiore del 100%, una deformazione viscosa superiore del 60%.
10 LA DURABILITA DELLE NUOVE STRUTTURE IN C.A. E DI QUELLE RESTAURATE (IN ACCORDO ALLA NORMA EUROPEA EN 206-1, AL DM DEL 14 SETTEMBRE 2005 ED ALL ORDINANZA 3274 SULLA RICLASSIFICAZIONE SISMICA DEL TERRITORIO ITALIANO), RICHIEDONO MODELLI DI GESTIONE DEL PROGETTO E DEL CANTIERE BASATI SULLE INNOVAZIONI DEI MATERIALI E DELLE LORO APPLICAZIONI NELLE STRUTTURE IN C.A.
11 6. CASE HISTORY: ADEGUAMENTO SISMICO DELL OSPEDALE COTUGNO DI BARI I vantaggi nell applicazione di materiali cementizi fibro-rinforzati nell adeguamento sismico delle strutture esistenti sono essenzialmente: Duttilità (è doveroso ricordare che la duttilità del materiale non implica necessariamente la duttilità della struttura realizzata) Resistenza ai carichi ciclici (es: azione sismica) Elevate resistenze con bassi spessori applicativi (riduzione delle masse sospese) Resistenza a trazione senza necessità di introdurre armatura aggiunta Elevata adesione al supporto esistente (si riduce o elimina la necessità di monconature o di resine per le riprese di getto) Di seguito verranno presentati alcuni esempi applicativi di rinforzi strutturali con UHPC: si tratta di applicazioni in cantiere o di sperimentazioni in scala reale effettuate presso le Università di Bergamo e Brescia. Per realizzare l adeguamento sismico dell Ospedale D. Cotugno di Bari (studio SGM di Barletta) è stato redatto un progetto che prevede la realizzazione di setti in c.a. destinati a incassare le azioni orizzontali dovute al sisma. Una essenziale condizione da soddisfare è il trasferimento degli sforzi dal solaio ai setti tramite una cappa che renda meccanicamente solidale il solaio ai setti. La cappa deve essere in grado di assorbire sollecitazioni cicliche a compressione, trazione e taglio riportandole sui setti verticali. L adeguamento sismico degli impalcati è stato ottenuto grazie a un formulato cementizio tricomponente che unisce la reologia autolivellante ad elevati valori fisico-meccanici e di duttilità. I dati fisico- meccanici salienti del betoncino sono: Resistenza alla 130 MPa compressione Resistenza alla 8,5 Mpa trazione diretta Resistenza alla 32 Mpa flessotrazione Resistenza al taglio 16 Mpa Modulo Elastico 38 Gpa Energia di frattura N/m (* valori ricavati da schede tecniche REFOR-tec GF5 di Tecnochem Italiana Spa) I vantaggi rispetto alla soluzione tradizionale costituita da una cappa armata in CLS armato sono: - Basso spessore applicativo (consegue un ridotto incremento dei carichi sospesi e una limitata riduzione della luce libera interpiano) - Adesione al supporto senza necessità di connettori o resine - Nessuna necessità di rete di armatura - Elevata duttilità e resistenza a sollecitazioni cicliche - Incremento della portanza unita a una riduzione della freccia dell impalcato Prima dell applicazione si è reso necessario eseguire uno studio preliminare: 1. Verifica di adesione al supporto esistente 2. Verifica di integrità del diaframma
12 Verifica di adesione al supporto esistente Questa verifica è stata eseguita tramite una campionatura in sito, con lo scopo di verificare come le diverse preparazioni del supporto potessero influenzare i valori di adesione. Sono state eseguite prove a strappo su supporto: - Solo idropulito - Idropulito e sabbiato - Con connettori metallici - Con radici in UHPC, ricavate forando il supporto I risultati mostrano valori di adesione più elevati nel caso di presenza di connettori o radici in UHPC. In tutti i casi comunque la rottura si è avuta all interno del supporto, mentre l interfaccia tra UHPC e CLS preesistente rimane integra. Ciò mostra come l adesione del microcalcestruzzo sia garantita a prescindere dal tipo di preparazione del supporto, non è necessaria sabbiatura o scarifica. Nel caso di supporti molto degradati la radice in UHPC può aumentare la resistenza finale a strappo, scongiurando il rischio di delaminazione. Verifica di integrità del diaframma E stata eseguita una verifica della capacità resistente del diaframma in UHPC in seguito alle tensioni indotte dal ritiro e dalla deformazione dell impalcato sotto i carichi accidentali. A tal fine si è eseguita una modellazione numerica che tenesse conto: della deformazione del solaio sotto i carichi accidentali applicati dopo il rinforzo del ritiro endogeno del materiale I risultati: Verifica a trazione: La cappa si mantiene integra e garantisce una resistenza residua idonea a fronteggiare le sollecitazioni sismiche. Verifica di adesione: Sollecitazioni all interfaccia limitate, basso rischio di delaminazione
13 L applicazione Il supporto è stato preparato tramite una scarifica, avente lo scopo di regolarizzare il piano e garantire un risparmio di materiale, seguita da un aspirazione delle polveri e un idrolavaggio. Sul perimetro sono stati inseriti nei setti previa foratura e rimozione delle polveri, apposite barre d acciaio ancorate con resina. La miscelazione è avvenuta grazie a un miscelatore ad asse verticale inserendo nell ordine: polvere, acqua, fibre, additivi. L applicazione è avvenuta effettuando il trasporto mediante carriole e stendendo il miscelato con una staggia. Immediata applicazione di curing superficiale. 7. RINFORZO A FLESSIONE DI TRAVI IN CLS GRAZIE ALL APPLICAZIONE DI UHPC La ricerca di seguito illustrata è stata curata dal prof. A. Meda presso le Università di Bergamo e Brescia. Obbiettivo della ricerca: valutare l incremento della resistenza a flessione di travi in calcestruzzo rinforzate con un rivestimento sp. 40 mm di UHPC. Sono state realizzate tre travi a scala reale, sezione 30 cm x 50 cm, luce 435 cm - La prima con armatura tradizionale, 2F16 - La seconda senza barre di armatura, ma con 4 cm di UHPC - La terza con armatura tradizionale, 2F cm di UHPC
14 I dati fisico- meccanici salienti del betoncino sono: Resistenza alla 182 MPa compressione Resistenza alla 12 Mpa trazione diretta Resistenza alla 50 Mpa flessotrazione Modulo Elastico 44 Gpa Energia di frattura N/m (* valori ricavati da schede tecniche REFOR-tec GF3 di Tecnochem Italiana Spa) I risultati sperimentali L UHPC ha mostrato: Elevata adesione al supporto (solo sabbiato) Ottima colabilità all interno del cassero Assenza di fibre in superficie, superficie liscia Si evita il problema della resistenza al calore delle resine epossidiche (v. rinforzo con fibre in carbonio) Di seguito un diagramma che mostra le curve freccia/carico per le diverse soluzioni testate
15 Il rinforzo con microcalcestruzzo ha garantito: Incremento del carico massimo (+100%) Riduzione della freccia in esercizio di circa 12 volte Il risultato più impressionante è stato proprio la riduzione della freccia, risultato dovuto a una sorta di effetto precompressione fornito dall UHPC. E importante ricordare che un intervento simile consente di ottenere, oltre all incremento di resistenza della struttura, un incremento della durabilità della stessa, in quanto l UHPC è un eccellente strato protettivo per il calcestruzzo e le barre d armatura sottostanti. Gli sviluppi futuri Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, la sperimentazione sta proseguendo su travi già fessurate, e i primi risultati sono decisamente promettenti. Per quanto riguarda lo sviluppo dell UHPC è allo studio una variante applicabile a spruzzo che potrebbe ampliare ulteriormente i campi applicativi. 8. STUDIO SPERIMENTALE DI UN NODO TRAVE PILASTRO SISMO- RESISTENTE PER STRUTTURE PREFABBRICATE La ricerca di seguito illustrata è stata curata dai prof. G. Metelli, P. Riva, C. Beschi, presso le Università di Bergamo e Brescia, in collaborazione con l azienda Edilmatic srl
16 Obbiettivo della ricerca Attualmente in Italia le strutture prefabbricate sono realizzate con semplici schemi strutturali, costituiti da travi appoggiate o incernierate ai pilastri Per ottenere strutture sismo resistenti risulta inevitabile l adozione di membranature di grandi dimensioni, sia per ridurre la deformabilità delle travi, sia per rendere la struttura resistente alle sollecitazioni orizzontali. Scopo della ricerca è studiare collegamenti che garantiscano l incastro trave pilastro, in grado di permettere quindi la realizzazione di telai sismo-resistenti, senza perdere i vantaggi tipici della prefabbricazione. Descrizione della prova Sul pilastro e sulla trave si trovano piastre di acciaio sagomate al fine di aumentare l incastro a taglio. Apposite barre d armatura vengono estratte da guaine metalliche corrugate predisposte e fissate al pilastro. Un UHPC viene colato all interfaccia tra pilastro e trave, garantendo anche l ancoraggio delle barre inferiori. La prova avviene imprimendo uno spostamento ciclico crescente in sommità del pilastro, fino alla rottura del nodo. I risultati sperimentali La rottura avviene al 23 ciclo, in corrispondenza di uno spostamento di 91 mm rispetto alla posizione iniziale (drift = 2,5%). L analisi dei primi dieci cicli di sollecitazione ha mostrato un comportamento stabile del giunto con una limitata perdita di rigidezza. I valori delle rigidezze teoriche sono confrontabili con i valori sperimentali, con uno scarto che si mantiene sempre tra il 3% e il 10%
17 La sperimentazione ha dimostrato: - Grande rapidità esecutiva del nodo. - Fino a spostamenti in sommità di circa 70 mm (drift=2%), comportamento stabile del nodo, con valori di dissipazione energetica elevati. - In caso di sollecitazioni sismiche di media intensità il cuscinetto di microcalcestruzzo presente tra le piastre in acciaio sagomate consente di localizzare il danno, prevenendo il danneggiamento della trave e del pilastro (facile riparazione) Il microcalcestruzzo ha garantito: - Un corretto riempimento di tutte le cavità, nonostante la colatura in spazi estremamente ridotti. - Un corretto ancoraggio delle barre di armatura. - Grande resistenza ai carichi ciclici. - Ottima resistenza a taglio sull interfaccia trave-pilastro.
18 Bibliografia di riferimento: Martinola G., Sadouki H & Wittmann F.H Numerical Model for Minimizing the Risk of Damage in a Repair System. Journal of Materials in Civil Engineering, ASCE, Vol 13 No.2: Kim, Y Y., Fischer, G. & Li., V.C Performance of Bridge Deck Link Slabs Designed with Ductile Engineered Cementitious Composites. ACI Structural Journal (Technical Paper Title No. 101-S78): Li, V.C Reflections on the Research and Development of Engineered Cementitious Composites (ECC). In the Proceedings of the JCI International Workshop on Ductile Fiber Walraven, J The evolution of concrete. Structural concrete 1. Balugaru, P. & Shah, S.P Fiber Reinforced Cement, Composites. McGraw-Hill Prisco, R., Felicetti, R. & Plizzari, G.A. Eds Proceedings of the 6th RILEM Symposium on Fibre Reinforced Concretes (FRC). RILEM PRO 39, Bagneaux (France) 1514 pp Sorelli, L., A. Meda & G.A. Plizzari Steel fiber concrete slabs on grade: a structural matter. ACI Structural Journal 103 (4) 2006 CNR DT 204/ Guidelines for the Design, Construction and Production Control of Fibre Reinforced Concrete Structures. National Research Council of Italy Minelli, F. & Plizzari, G.A Steel Fibers as Shear reinforcement for Beams. Proceedings of the second Fib Congress, Naples, Italy, 5-8 June, 2006: abstract on page , full length paper available on accompanied CD, pp. 12 Abrishami, H. H. & Mitchell, D Influence of Steel Fibers on Tension Stiffening, ACI Structural Journal, Vol 94, No 6: UNI Steel Fiber Reinforced Concrete- Part I: definitions, Classification, Specification and Conformity- Part II: Test Method for Measuring First Crack Strenght and Ductility Indexes. Italian Board for Standardization
PRODOTTI E TECNOLOGIE PER RIPRISTINI E RINFORZI STRUTTURALI AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI Ing. Sandro Scabini
PRODOTTI E TECNOLOGIE PER RIPRISTINI E RINFORZI STRUTTURALI AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI Ing. Sandro Scabini Introduzione La necessità di riparare, di rinforzare per nuovi carichi,di adeguare sismicamente
PRODOTTI E TECNOLOGIE PER RIPRISTINI E RINFORZI STRUTTURALI AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI DOTT. ING. GIACOMO IANNIS TECNOCHEM ITALIANA SPA
PRODOTTI E TECNOLOGIE PER RIPRISTINI E RINFORZI STRUTTURALI AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI DOTT. ING. GIACOMO IANNIS TECNOCHEM ITALIANA SPA I mix design dei calcestruzzi fibrorinforzati di ultima generazione
News TECHNOLOGY INNOVAZIONE. HPFRC - High Performance Fiber Reinforced Concretes
News TECHNOLOGY INNOVAZIONE Solai MICROCALCESTRUZZI Duttili ad Elevata Energia di Frattura e Rapida o Rapidissima Agibilità Strutturale HPFRC - High Performance Fiber Reinforced Concretes UHPFRCC - Ultra
News TECHNOLOGY INNOVAZIONE. HPFRC - High Performance Fiber Reinforced Concretes
News TECHNOLOGY INNOVAZIONE Solai MICROCALCESTRUZZI Duttili ad Elevata Energia di Frattura e Rapida o Rapidissima Agibilità Strutturale HPFRC - High Performance Fiber Reinforced Concretes UHPFRCC - Ultra
Ing. Fumanelli Direzione Tecnica Autobrennero ESPERIENZE PROGETTUALI ED APPLICATIVE DI CALCESTRUZZI DUTTILI
Ing. Fumanelli Direzione Tecnica Autobrennero ESPERIENZE PROGETTUALI ED APPLICATIVE DI CALCESTRUZZI DUTTILI PREMESSE L Autostrada del Brennero è caratterizzata dalla presenza di numerose opere d arte,
Soluzione in Microcalcestruzzo Fibrorinforzato per la Riabilitazione Strutturale delle Infrastrutture
Soluzione in Microcalcestruzzo Fibrorinforzato per la Riabilitazione Strutturale delle Infrastrutture Descrizione i.power RIGENERA è una soluzione specifica per la riabilitazione delle opere infrastrutturali
Messa in sicurezza Rinforzi Strutturali Adeguamenti Sismici Resistenza al Fuoco Anticorrosione
News TECHNOLOGY MICROCALCESTRUZZI Duttili ad Elevata Energia di Frattura e Rapida o Rapidissima Agibilità Strutturale HPFRC - High Performance Fiber Reinforced Concretes UHPFRCC - Ultra High Performance
MALTE STRUTTURALI PER IL RIPRISTINO, IL RINFORZO E L ADEGUAMENTO SISMICO DI STRUTTURE IN C.A. E MURATURA
MALTE STRUTTURALI PER IL RIPRISTINO, IL RINFORZO E L ADEGUAMENTO SISMICO DI STRUTTURE IN C.A. E MURATURA Dal 1978 ad oggi in breve: Strutture in Calcestruzzi Speciali. Ripristini e Rinforzi Strutturali
ESEMPI APPLICATIVI DEL CALCESTRUZZO FIBRORINFORZATO NEL RINFORZO STRUTTURALE. PESARO, 16 Maggio 2014 Francesca Simonelli
ESEMPI APPLICATIVI DEL CALCESTRUZZO FIBRORINFORZATO NEL RINFORZO STRUTTURALE PESARO, 16 Maggio 2014 Francesca Simonelli Normativa di riferimento: uso nella riparazione e nel rinforzo DM 14 gennaio 2008
Via Sorte, 2/ Barzana (BG) Italy - Tel Fax
Via Sorte, 2/4-24030 Barzana (BG) Italy - Tel. +39 035 554811 - Fax +39 035 554816 info@tecnochem.it - www.tecnochem.it 1 La famiglia REFOR-tec UHPFRCC rappresenta un eccezionale evoluzione formulativa
RINFORZO A PRESSO-FLESSIONE DI PILASTRI IN C.A. INCAMICIATURA CON MALTA CEMENTIZIA FIBRORINFORZATA AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI MECCANICHE
RINFORZO A PRESSO-FLESSIONE DI PILASTRI IN C.A. INCAMICIATURA CON MALTA CEMENTIZIA FIBRORINFORZATA AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI MECCANICHE Descrizione modalità di crisi Crisi per presso-flessione o per
CASERTA, 30 MAGGIO 2017 Sistemi e soluzioni innovative per l adeguamento strutturale del patrimonio edilizio esistente
CASERTA, 30 MAGGIO 2017 Sistemi e soluzioni innovative per l adeguamento strutturale del patrimonio edilizio esistente Ing. Luca Albertario MAPEI e il rinforzo strutturale Esperienza MAPEI Sisma Assisi
RINFORZO ESTRADOSSALE DI SOLAI IN LEGNO. INTERVENTO CON MALTA CEMENTIZIA FIBROINFORZATA AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI MECCANICHE
RINFORZO ESTRADOSSALE DI SOLAI IN LEGNO. INTERVENTO CON MALTA CEMENTIZIA FIBROINFORZATA AD ELEVATISSIME PRESTAZIONI MECCANICHE Descrizione modalità di crisi Deformazione del solaio per eccesso di carico
Intervento di miglioramento sismico di un edificio in c.a. a Coppito (AQ) classificato con esito E a seguito del sisma del
Progettazione Sismica Intervento di miglioramento sismico di un edificio in c.a. a Coppito (AQ) classificato con esito E a seguito del sisma del 06.04.2009 Raffaele Bergamante 1, Pierluigi De Donato 1,
Via Sorte, 2/ Barzana (BG) Italy - Tel Fax
Via Sorte, 2/4-24030 Barzana (BG) Italy - Tel. +39 035 554811 - Fax +39 035 554816 info@tecnochem.it - www.tecnochem.it 1 La famiglia REFOR-tec UHPFRCC rappresenta un eccezionale evoluzione formulativa
SISTEMI HFE-tec PER IL RINFORZO STRUTTURALE E L ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI IN MURATURA
MALTE STRUTTURALI PER IL RIPRISTINO, IL RINFORZO E L ADEGUAMENTO SISMICO DI STRUTTURE IN C.A. E MURATURA SISTEMI HFE-tec PER IL RINFORZO STRUTTURALE E L ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI IN MURATURA Ing.
PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA
PROGETTO DI RICERCA SPERIMENTALE RELATIVA ALL IMPIEGO DEL GASBETON IN ZONA SISMICA PREMESSA L Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3274 del 20 marzo 2003 regolamenta in modo organico
30 maggio 2013 i.lab Italcementi Group. Il nuovo volto del cemento come materiale innovativo e sostenibile. Ing. Stefano CANGIANO
30 maggio 2013 i.lab Italcementi Group Il nuovo volto del cemento come materiale innovativo e sostenibile Ing. Stefano CANGIANO 1 Le frontiere dell innovazione tecnologica dei materiali cementizi Tradizionalmente
Microcalcestruzzo UHPFRCC Ultra High Performance Fiber Reinforced Cementitious Composite
Microcalcestruzzo UHPFRCC Ultra High Performance Fiber Reinforced Cementitious Composite approved Certificato n. 1305 - CPD - 0808 EN 1504-3 Classe R4 R4 Descrizione È un formulato cementizio speciale,
Ing. Piergiorgio Vianello. murature. Premessa. Le pareti realizzate mediante getto di calcestruzzo. all interno dei blocchi cassero.
Ing. Piergiorgio Vianello murature Premessa Modellazione numerica di pareti realizzate con casseri in legno mineralizzato Le pareti realizzate mediante getto di calcestruzzo all interno di blocchi a cassero
Progetto di strutture in zona sismica con contenimento del potenziale danneggiamento sarà l ingegneria sismica del futuro?
Progetto di strutture in zona sismica con contenimento del potenziale danneggiamento sarà l ingegneria sismica del futuro? Prof. Ing. Nicola Buratti DICAM Università di Bologna Connettori dissipativi per
Stralci e commenti utili all'inquadramento delle strutture prefabbricate a pilastri isostatici (q 0 =2,5) Rev.: 25/05/2017
Stralci e commenti utili all'inquadramento delle strutture prefabbricate a pilastri isostatici (q 0 =2,5) Rev.: 25/05/2017 Riferimento normativo Stralcio Commento DM 14 gennaio 2008 (NTC 2008) 7.4.4.3
ESEMPI DI ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI ESISTENTI
VULNERABILITA SISMICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI: DIAGNOSI E CONSOLIDAMENTO ESEMPI DI ADEGUAMENTO SISMICO DI EDIFICI ESISTENTI ing. Giacomo Iannis (TECNOCHEM ITALIANA SpA) 210 210.000 compressive strength
Prodotti Descrizione Riferimenti Normativi
3 FASCIATURA CON TESSUTI UNIDIREZIONALI E QUADRIASSIALI IN FIBRA DI CARBONIO: NODI TRAVE PILASTRO IN C.A. INDICE ANALITICO DELLE OPERE a) Preparazione del supporto comprese eventuali iniezioni consolidanti
Microcalcestruzzo UHPFRCC Ultra High Performance Fiber Reinforced Cementitious Composite
Microcalcestruzzo UHPFRCC Ultra High Performance Fiber Reinforced Cementitious Composite approved Certificato n. 1305 - CPD - 0808 EN 1504-3 Classe R4 R4 Descrizione È un formulato cementizio speciale,
Ing. Mauro Andreolli RICERCA E SPERIMENTAZIONE SU GIUNTI SEMIRIGIDI CON BARRE INCOLLATE PER GRANDI STRUTTURE IN LEGNO LAMELLARE
RICERCA E SPERIMENTAZIONE SU GIUNTI SEMIRIGIDI CON BARRE INCOLLATE PER GRANDI STRUTTURE IN LEGNO LAMELLARE con il patrocinio di: Ing. Mauro Andreolli La progettazione di edifici di grandi dimensioni per
Dal progetto, al cantiere. Pavimentazione strutturale per impianto sportivo polifunzionale Molteno (LC)
Dal progetto, al cantiere -- Pavimentazione strutturale per impianto sportivo polifunzionale Molteno (LC) Introduzione Le pavimentazioni in calcestruzzo spesso vengono concepite come struttura completamente
INDICE. Pag. STRUTTURA IN ELEVAZIONE
INDICE STRUTTURA IN ELEVAZIONE Pag. 1. Considerazioni preliminari 9 1.1. Descrizione generale dell opera 9 1.2. Schema strutturale 9 1.3. Durabilità strutturale 10 1.4. Criteri di calcolo 11 1.4.1. Combinazione
LA PRECOMPRESSIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO PARTE I GENERALITA
Viale Kennedy 4 90014 Casteldaccia (PA) www.ingegneriasolazzo.it LA PRECOMPRESSIONE DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO PARTE I GENERALITA Introduzione Perché precomprimere un materiale, l acciaio, che è ugualmente
High Fracture Energy Technologies INNOVAZIONE ECC Engineered Cementitious Composites
News TECHNOLOGY High Fracture Energy Technologies INNOVAZIONE ECC Engineered Cementitious Composites Sistemi Razionali di Riparazione, Rinforzo Strutturale ed Adeguamento Sismico di Murature Resistenza
SISMA MAGGIO 2012
SISMA 20-29 MAGGIO 2012 AGIBILITA SISMICA EDIFICI PREFABBRICATI MONOPIANO DL 6 GIUGNO 2012 N 74 (coordinato con la legge di conversione 1 agosto 2012 n 122) PROCEDURE ARTICOLATE IN FASE SUCCESSIVE FASE
Very High Durability Repair & Prevention Systems PRIMI IN ITALIA anni 80 Tecnochem Italiana, sin dalla fine degli anni '70, concepiva formulati cementizi per la riparazione dei calcestruzzi armati con
Figura 5.102: legami costitutivi reali di calcestruzzo e acciaio. Figura 5.103: Trave continua in c.a. sottoposta a carichi di esercizio.
5.7 Calcolo a rottura per travi continue in c.a. Figura 5.102: legami costitutivi reali di calcestruzzo e acciaio. Figura 5.103: Trave continua in c.a. sottoposta a carichi di esercizio. Figura 5.104:
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II FACOLTA DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA STRUTTURALE E GEOTECNICA (CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA CIVILE, CLASSE
I MATERIALI INNOVATIVI NELL ADEGUAMENTO: ISTRUZIONI CNR-DT 200/2004
I MATERIALI INNOVATIVI NELL ADEGUAMENTO: ISTRUZIONI CNR-DT 200/2004 ing. Andrea Prota Ricercatore di Tecnica delle Costruzioni Dipartimento di Ingegneria Strutturale Università di Napoli Federico II aprota@unina.it
RINFORZO DI ELEMENTI IN MURATURA CON INTONACI FIBRORINFORZATI
14 Maggio 2018 RINFORZO DI ELEMENTI IN MURATURA CON INTONACI FIBRORINFORZATI Relatrice: Sara Lucchini, Ph.D. Student Università degli Studi di Brescia Dipartimento di Ingegneria Civile, Architettura, Territorio,
ARMATURE SUPPLEMENTARI
TECNICA DELLE COSTRUZIONI (MOD.B) Corso di Laurea in Ingegneria Civile ARMATURE SUPPLEMENTARI Ing. Marianovella LEONE ARMATURE SUPPLEMENTARI ARMATURE NELLE ZONE DI APPOGGIO STUDIO DELLE TESTATE ARMATURE
Prove eseguite su connettori Tecnaria MINICEM h=20mm per travetti in calcestruzzo e solette in calcestruzzo fibrorinforzato.
Prove eseguite su connettori Tecnaria MINICEM h=20mm per travetti in calcestruzzo e solette in calcestruzzo fibrorinforzato. Introduzione Viene riportato il risultato di una indagine sperimentale avente
Analisi teorica di nodi travicolonna esterni in c.a. rinforzati mediante FRP
Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture Università degli Studi di Salerno Consorzio ReLUIS, 12-13 Febbraio 2007 Analisi teorica
Il consolidamento statico e sismico di un ponte degli anni Cinquanta
Il consolidamento statico e sismico di un ponte degli anni Cinquanta Nella località di Urbania, a pochi chilometri di distanza da Urbino, è stato realizzato un intervento particolarmente significativo
Giorgio Monti CONCETTI BASILARI DEL PROGETTO DI RINFORZO E PROBLEMATICHE SPECIALI. Capitolo 3: Università di Roma La Sapienza CNR-DT 200/2004
CNR-DT 200/2004 Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l utilizzo di Compositi Fibrorinforzati Capitolo 3: CONCETTI BASILARI DEL
Proposta 2 Valutazione della vulnerabilità di edifici prefabbricati esistenti. Questa tematica ha
PROPOSTE DI TESI Sono disponibili le seguenti tesi di laurea specialistica nell ambito della tecnica delle costruzioni e dell ingegneria sismica del gruppo di ricerca del prof. Paolo Riva. Chi fosse interessato
IL COMPORTAMENTO DELLE SEZIONI INFLESSE E I CAMPI DI ROTTURA
IL COMPORTAMENTO DELLE SEZIONI INFLESSE E I CAMPI DI ROTTURA Strutture in c.a. prof. Federica Caldi Costruzioni 1 Comportamento delle sezioni inflesse Considerando una trave sottoposta a flessione, come
Solai intermedi L05 1
Solai intermedi L05 1 Partizioni orizzontali Estradosso (pavimento) Intradosso (soffitto) strutture pesanti, soggette a flessione e taglio si possono distinguere elementi portanti (travi e travetti), alternati
Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il Controllo. mediante l utilizzo di Compositi Fibrorinforzati
CNR-DT 200/2004 Istruzioni per la Progettazione, l Esecuzione ed il Controllo di Interventi di Consolidamento Statico mediante l utilizzo di Compositi Fibrorinforzati Capitolo 3: CONCETTI BASILARI DEL
alla risposta strutturale
Dalla proprietà del materiale alla risposta strutturale Giovanni A. Plizzari Università di Brescia Convegno Betonvaltellina La durabilità del calcestruzzo: dalle prescrizioni al mix design, dalla produzione
Premessa. Fig. 1. Fig. 1a Un esempio di calcestruzzo armato degli anni fortemente deteriorato dopo annidi vita. Fig.
APPLICAZIONI AD ALTA INNOVAZIONE CON MICROCALCESTRUZZI SUPERPRESTAZIONALI PER RINFORZI ED ADEGUAMENTI SISMICI ING. SANDRO SCABINI TECNOCHEM ITALIANA SPA Premessa Materiali cementizi per la riparazione
Comune di San Vito sullo Ionio (CZ)
Comune di San Vito sullo Ionio (CZ) INTERVENTI DI ADEGUAMENTO SISMICO SCUOLA MEDIA LOTTO 1- OPERE STRUTTURALI ADEGUAMENTO CORPO AULE E COMPLETAMENTO PIANO TERRA (AULE SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO) PROGETTO
Prove su elementi in muratura armata mediante tessuto in acciaio da impiegare come cordoli o architravi
Prove su elementi in muratura armata mediante tessuto in acciaio da impiegare come cordoli o architravi Effettuate dal Dipartimento di ingegneria Civile, Facoltà di Ingegneria, Università di Perugia. Con
H-PLANET INTONACO ARMATO CRM SISTEMA DI RINFORZO STRUTTURALE ANTIRIBALTAMENTO
H-PLANET INTONACO ARMATO CRM SISTEMA DI RINFORZO STRUTTURALE ANTIRIBALTAMENTO H-PLANET INTONACO ARMATO CRM ANTIRIBALTAMENTO Il sistema di rinforzo H-PLANET è sviluppato secondo la tecnica CRM (Composite
Rinforzo strutturale, adeguamento sismico, resistenza al fuoco con REFOR-tec : evidenze prestazionali ed applicative su pilastri, travi, nodi e solai
MALTE STRUTTURALI PER IL RIPRISTINO, IL RINFORZO E L ADEGUAMENTO SISMICO DI STRUTTURE IN C.A. E MURATURA Rinforzo strutturale, adeguamento sismico, resistenza al fuoco con REFOR-tec : evidenze prestazionali
Pag 2/20 CIRI EDILIZIA E COSTRUZIONI INDICE
Pag 2/20 CIRI EDILIZIA E COSTRUZIONI INDICE 1. PREMESSA... 3 2. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI UTILIZZATI... 4 3. DETTAGLI COSTRUTTIVI DEI PANNELLI... 4 4. ANALISI DEI RISULTATI... 7 4.1 Risultati prove
REFOR-tec GF 5 / ST - HS tricomponente
REFOR-tec GF 5 / ST - HS tricomponente Microcalcestruzzo UHPFRCC Ultra High Performance Fiber Reinforced Cementitious Composite approved Certificato n. 1305 - CPD - 0808 EN 1504-3 Classe R4 R4 Descrizione
COMPORTAMENTO SPERIMENTALE DI TRAVI DI C.A. E RELATIVI METODI DI ANALISI
LEZIONI N 32 E 33 COMPORTAMENTO SPERIMENTALE DI TRAVI DI C.A. E RELATIVI METODI DI ANALISI Prima di addentrarci nei dettagli della teoria tecnica delle costruzioni di cemento armato, è utile richiamare
LABORATORIO TECNOLOGICO PER L'EDILIZIA ED ESERCITAZIONI DI TOPOGRAFIA. cls normale
1.6 TIPI DI CLS cls normale 2000 2600 Cls normale: conglomerato cementizio caratterizzato in generale da rapporto a/c > 0,45 e con resistenza caratteristica cubica 55 (N/mm 2 ) ovvero 550 (dan/cm 2 ) cls
Ancona, 29 Marzo Progettare con Mapei. Ing. Lorenzo De Carli Divisione Grandi Progetti
Ancona, 29 Marzo 2017 Progettare con Mapei Ing. Lorenzo De Carli Divisione Grandi Progetti I numeri Mapei 17 linee di prodotto Offerta diversificata Organizzazione Commerciale Manuele Borghi 348 3208898
Il comportamento in caso di incendio dei sistemi di solaio composti acciaio-calcestruzzo Il metodo di calcolo semplificato
Il comportamento in caso di incendio dei sistemi di solaio composti acciaio-calcestruzzo Il metodo di calcolo Scopo del metodo di calcolo 2 3 Contenuti della presentazione Il comportamento composti acciaiocalcestruzzo
CIS EDIL BREVETTA LE TAMPONATURE ANTIESPULSIONE Elevata resistenza alle azioni sismiche
CIS EDIL BREVETTA LE TAMPONATURE ANTIESPULSIONE Elevata resistenza alle azioni sismiche Le tamponature e la loro sicurezza La muratura di tamponatura o muratura di tamponamento riveste un ruolo fondamentale
Gli effetti delle alte temperature sulla risposta sismica degli edifici in muratura
Gli effetti delle alte temperature sulla risposta sismica degli edifici in muratura AUTORI: Antonio Formisano, Ricercatore Università di Napoli Federico II Francesco Fabbrocino, Ricercatore Università
Gli effetti delle alte temperature sulla risposta sismica degli edifici in muratura
Gli effetti delle alte temperature sulla risposta sismica degli edifici in muratura Antonio Formisano, Ricercatore Università di Napoli Federico II Francesco Fabbrocino, Ricercatore Università Telematica
Prodotti Descrizione Riferimenti Normativi
2 FASCIATURA CON TESSUTI UNIDIREZIONALI E QUADRIASSIALI IN FIBRA DI CARBONIO: NODI TRAVE PILASTRO IN C.A. INDICE ANALITICO DELLE OPERE a) Preparazione del supporto comprese eventuali iniezioni consolidanti
EDIFICI ESISTENTI Capacità rotazionali di elementi in c.a.
Corso sulle Norme Tecniche per le costruzioni in zona sismica (Ordinanza PCM 3274/2003. DGR Basilicata 2000/2003) POTENZA. 2004 EDIFICI ESISTENTI Capacità rotazionali di elementi in c.a. Dott. Ing. Marco
PLANITOP INTONACO ARMATO IL NUOVO MODO DI RINFORZARE
IL NUOVO MODO DI RINFORZARE Applicazione a spruzzo di L INNOVATIVA MALTA A MICROARMATURA DIFFUSA, TOTALMENTE ESENTE DA CEMENTO, PER IL RINFORZO DELLE MURATURE ESISTENTI SENZA L AUSILIO DI RETI. Dettaglio
INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI
INTERVENTI SU EDIFICI ESISTENTI Responsabilità dei progettisti - Diagnostica - Tecniche di progettazione Marco Boscolo Bielo I N D I C E Capitolo 1 - VALUTAZIONE DELLA SICUREZZA 1.1 LE COSTRUZIONI ESISTENTI................................
Giunto pilastro-fondazione Edilmatic
1 GENERALITA Il giunto pilastro-fondazione prefabbricato EDILMATIC, si propone come una soluzione innovativa per il collegamento di elementi prefabbricati (Figura 1). In particolare assicura: continuità
Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale
Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale Corso di Laurea Triennale in INGEGNERIA PER L AMBIENTE E IL TERRITORIO TESI DI LAUREA COMPRESSIBILITA
Il recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi
Il recupero di rifiuti speciali nel settore delle costruzioni: aspetti normativi, tecnici e operativi Il calcestruzzo con aggregati di riciclo: problematiche tecnologiche e caratteristiche Ing. Luca Cominoli
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA. Esempi di domande a risposta multipla. Prof. Ing. Luigi Coppola
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA Esempi di domande a risposta multipla Prof. Ing. Luigi Coppola Il gesso, come legante, può essere impiegato nel confezionamento di impasti per la
SPRITZ FIL-cem40. tunneling and shotcrete. industrial concrete floors. micro rebar. fibre polimeriche rinforzate vetro
SPRITZ FIL-cem40 micro rebar fibre polimeriche rinforzate vetro tunneling and shotcrete industrial concrete floors E noto che il calcestruzzo è un materiale dal comportamento fragile, praticamente senza
Planitop Rasa & Ripara
Planitop Rasa & Ripara MALTA CEMENTIZIA DI CLASSE R2 A PRESA RAPIDA PER LA RIPARAZIONE E LA RASATURA DEL CALCESTRUZZO C.P. MK690910 (I) 10/14 solo prodotto per rasare e ripristinare le superfi ci in 1calcestruzzo
Università degli Studi di Napoli Federico II
Università degli Studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e delle Scienze di Base Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale Corso di Laurea in INGEGNERIA PER L AMBIENTE ED IL TERRITORIO
Tema della tesi: Mix-design standard Agenti espansivi, Additivi SRA e superfluidificanti Casseri chiusi
Tema della tesi: Mix-design standard Agenti espansivi, Additivi SRA e superfluidificanti Casseri chiusi Mo.vazioni Vantaggi u.lizzo di armature non convenzionali Miglioramento della duttilità strutturale;
I 100 vantaggi dell edilizia industrializzata in calcestruzzo. Prof. Paolo Riva
Prof. Paolo Riva Dipartimento di Progettazione e Tecnologie Università degli Studi di Bergamo VANTAGGI DELLE STRUTTURE PREFABBRICATE AUMENTO DELLA VELOCITÀ DI COSTRUZIONE con riduzione del personale necessario
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA. Esempi di domande a risposta multipla. Prof. Ing. Luigi Coppola
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BERGAMO FACOLTA DI INGEGNERIA Esempi di domande a risposta multipla Prof. Ing. Luigi Coppola La calce, come legante, può essere impiegato nel confezionamento di impasti per la
Il solaio e il cavo cavi post-tesi
Il solaio e il cavo L evoluzione tecnica nella costruzione dei solai ha portato negli anni a sviluppare sistemi di cavi post-tesi da inserirvi per aumentare le prestazioni degli elementi stessi. L inserimento
29/09/2011 OBBLIGHI DI LEGGE
OBBLIGHI DI LEGGE LineeGuidaper la Produzione, iltrasportoe ilcontrollodel Calcestruzzo Preconfezionato del 07/02/2003 (Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici) Par. 5.3.1 Tipo e quantità di ogni eventuale
LEZIONE 8. PROGETTO DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO Parte I. Il materiale. Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A.
Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. 2007-2008 Facoltà di Architettura Università degli Studi di Genova LEZIONE 8 PROGETTO DI STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO Parte I. Il materiale BIBLIOGRAFIA
Corso di Riabilitazione Strutturale
Corso di Riabilitazione Strutturale POTENZA, a.a. 2018 2019 EDIFICI IN C.A. ESISTENTI METODI DI ADEGUAMENTO TRADIZIONALI PhD Marco VONA Scuola di Ingegneria - Università di Basilicata marco.vona@unibas.it
Rischio Sismico, Vulnerabilità ed Interventi di Miglioramento Sismico su Edifici ad Uso Industriale e Produttivo
Valutazione del Rischio Sismico negli Edifici Industriali Adempimenti Ed Opportunità Rischio Sismico, Vulnerabilità ed Interventi di Miglioramento Sismico Dipartimento di Ingegneria Università di Bergamo
Messa in sicurezza Rinforzi Strutturali Adeguamenti Sismici Resistenza al Fuoco Anticorrosione
News TECHNOLOGY MICROCALCESTRUZZI Duttili ad Elevata Energia di Frattura e Rapida o Rapidissima Agibilità Strutturale HPFRC - High Performance Fiber Reinforced Concretes UHPFRCC - Ultra High Performance
LE FONDAZIONI dirette
Tecnologia dei Materiali e degli Elementi Costruttivi Corso A LE FONDAZIONI dirette 1 LE FONDAZIONI Fondazioni dirette e Fondazioni indirette In relazione alle CARATTERISTICHE MECCANICHE DEL TERRENO le
PALI in C.A.P. e LAMIERA ZINCATA
PALI in C.A.P. e LAMIERA ZINCATA s.r.l. PALI IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO - STRUTTURA VERTICALE PALI IN CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO - STRUTTURA VERTICALE INTRoDUZIoNE PALI IN C.A.P. oggi la moderna agricoltura
Rinforzi strutturali di opere esistenti
"Rinforzi Struttura Sika Itali Rinforzi strutturali di opere esistenti L innovativa tecnologia dei materiali compositi in fibra di carbonio Aspetti storici 1985-1989 Gli FRP hanno fatto la loro prima comparsa
Progettazione della Durabilità e della Sostenibilità energetica ed ambientale. I Grattacieli per EXPO 2015 in Porta Nuova Milano.
Divisione CONSTRUCTION Sommariio dii grandii TEMI TECNOLOGICI iin 30 puntii 1) DURABILITA ITA SOSTENIBILITA ECOLOGIA Progettazione della Durabilità e della Sostenibilità energetica ed ambientale. I Grattacieli
Introduzione ai modelli di fessurazione per il calcestruzzo
Corso di Meccanica Computazionale delle Strutture I Luca Salvatori di fessurazione per il calcestruzzo 1/7 Introduzione Lo studio e la progettazione delle strutture in CA vengono solitamente effettuati
FORAP: LASTRE SCATOLARI IN C.A.P. per grandi luci e forti sovraccarichi
FORAP: LASTRE SCATOLARI IN C.A.P. per grandi luci e forti sovraccarichi Il Gruppo Centro Nord da oltre 20anni impiega i precompressi FORAP nella realizzazione degli impalcati da ponte fino a 20 m, oltre
Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria.
Politecnico di Torino Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria. Pag. 1 Pag. 2 Le norme per il calcolo delle strutture sotto azione sismica definiscono due
LEZIONE 2. MATERIALI E CARICHI DELLA COSTRUZIONE Parte I. I materiali della costruzione
Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Chiara CALDERINI A.A. 2007-2008 Facoltà di Architettura Università degli Studi di Genova LEZIONE 2 MATERIALI E CARICHI DELLA COSTRUZIONE Parte I. I materiali della costruzione
COLLEGAMENTI CNR-DT 206/ strutture di legno. Alessandra Gubana Facoltà di Ingegneria - Università di Udine
Presentazione del documento CNR-DT 206/ 2007 San Michele all Adige, 17 luglio 2008 CNR-DT 206/ 2007 il controllo delle strutture di legno COLLEGAMENTI Alessandra Gubana Facoltà di Ingegneria - Università
Sistemi piani, p Analisi strutturale elastica di travi e sistemi di travi, p La trave ad asse rettilineo
Indice XIII Prefazione 3 Parte Prima 5 CaPitolo 1 La Tecnica delle Costruzioni Mauro Mezzina 5 1.1 Costruzioni e sistemi strutturali 7 1.2 Carattere di una costruzione 9 1.3 La concezione strutturale 13
Università della Calabria Dipartimento di Strutture Rende (Cosenza) RINFORZO ESTERNO DI ELEMENTI IN C.A. MEDIANTE COMPOSITI IN FIBRE DI CARBONIO
Università della Calabria Dipartimento di Strutture Rende (Cosenza) RINFORZO ESTERNO DI ELEMENTI IN C.A. MEDIANTE COMPOSITI IN FIBRE DI CARBONIO G. Spadea,, V. Colotti,, N. Totaro, F. Bencardino 1 NECESSITA
RHSFCNC - Rapid Hardening Shrinkage Free Cementitious Nano Composite Tempo di Lavorabilità Modulabile :
News TECHNOLOGY INNOVAZIONE RHSFCNC - Rapid Hardening Shrinkage Free Cementitious Nano Composite Tempo di Lavorabilità Modulabile : 10 minuti 0 minuti Indurimento Rapido Modulabile : minuti 60 minuti Antifessurazione
WORKSHOP. Pilastri in c.a. confinati con FRP: risultati sperimentali. Ciro FAELLA, ANNALISA NAPOLI, Roberto REALFONZO, Gianvittorio RIZZANO
WORKSHOP Materiali ed Approcci Innovativi per il Progetto in Zona Sismica e la Mitigazione della Vulnerabilità delle Strutture Salerno 1-13 Febbraio 007 Pilastri in c.a. confinati con FRP: risultati sperimentali
LA MIA CASA SARÀ IN LEGNO.. Oggi sappiamo perché!
.. Oggi sappiamo perché! CRITERI DI PROGETTAZIONE STRUTTURALE PER GLI EDIFICI IN LEGNO La progettazione antisismica, prevede che le strutture debbano essere progettate per resistere al terremoto di progetto
CNR-DT 206/ 2007 Istruzioni per il progetto, l esecuzione ed il controllo delle strutture di legno COLLEGAMENTI
Presentazione del documento CNR-DT 206/ 2007 San Michele all Adige, 17 luglio 2008 CNR-DT 206/ 2007 il controllo delle strutture di legno COLLEGAMENTI UNIONI INCOLLATE Alessandra Gubana Facoltà di Ingegneria
Task 3 - COSTRUZIONI IN MURATURA
AT2 Innovazioni normative e tecnologiche in ingegneria sismica Linea 1 - Aspetti nella progettazione sismica delle nuove costruzioni Task 3 - COSTRUZIONI IN MURATURA Coordinatore: Guido Magenes ID UR Ateneo
ε c2d ε cu ε su ε yd
Progetto e verifica di una trave allo Stato Limite Ultimo (SLU) Diagrammi tensioni deformazioni considerati Il limite di resistenza della sezione si determina quando uno dei due materiali ha raggiunto
TECNICA DELLE COSTRUZIONI. Fasi di realizzazione di un edificio
TECNICA DELLE COSTRUZIONI Fasi di realizzazione di un edificio Ing. Giuseppe Centonze (giuseppe.centonze@unisalento.it) Tecnica delle costruzioni Lecce, 15/03/2016 Il Calcestruzzo realizzazione Proprietà
PIANO DI MANUTEZIONE OPERE STRUTTURALI
PIANO DI MANUTEZIONE OPERE STRUTTURALI 1 -Fondazioni dirette Insieme di elementi tecnici orizzontali del sistema edilizio aventi funzione di trasmettere al terreno il peso delle strutture ed in generale