IMPRESE E MERCATI ECONOMIA

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1 <DATE>bR5OyWiPjlwjJnot249HOQ== 0cWTlp4+jTE= 7fx/Sd/Q0RU= cesvf7mwj9uuphkes304pg== n0l6vpf1tmmtpjnfqtpu9dqjv60dhxqc</date> giovedì 31 marzo 2016 L UNIONE SARDA 11 IMPRESE E MERCATI ECONOMIA Gli imprenditori sardi pagano oggi l 1,05% in più rispetto alla media nazionale Artigiani, sforbiciata al credito Il calo di fidi e prestiti ha sfiorato i 28 milioni nel 2015 Più integrazione nell Isola Ditte individuali, il 7,1% ha titolari extracomunitari Le maglie del credito sono troppo strette e, allo stesso tempo, il costo del denaro non è sceso come nel resto dell Italia. Gli imprenditori sardi pagano il 1,05% in più, equivalente a 194 punti base, rispetto alla media nazionale. Intanto, sono numerosi gli artigiani costretti a fare i conti con il calo dei prestiti che prosegue da oltre tre anni e che, a settembre 2015, ha segnato un -3,1% rispetto allo stesso periodo del 2014, con soli 876 milioni al settore. La sforbiciata ha sfiorato i 28 milioni di euro. Lascia poco spazio all ottimismo la fotografia che emerge nell ultimo rapporto dell Ufficio studi di Confartigianato Tendenze del credito alle imprese artigiane, dove sono stati presi in esame i dati sull accesso ai finanziamenti delle imprese sarde della Banca d Italia e di Artigiancassa. Degli 876 milioni di euro di credito erogati alle aziende artigiane sarde, 237 milioni sono stati concessi a Cagliari (-3,2% rispetto al 2014), 176 milioni a Sassari (-3,8%), 155 milioni a Il calo dei prestiti agli artigiani prosegue da tre anni Olbia Tempio (-2,3%), 104 milioni a Nuoro (-3,7%), 78 milioni a Oristano (-1,3%), 49 milioni a Carbonia-Iglesias (-0,6%), 44 milioni al Medio Campidano (-4,7%) e 31 milioni all Ogliastra (-5,3%). «L erogazione dei finanziamenti migliora per il resto delle imprese regionali», dichiara Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato imprese Sardegna, «mentre per il nostro comparto le finanze sono sempre più asfittiche. Il finanziamento alle piccole imprese resta ancora legato alla percezione di un credito ad alto rischio e la dinamica di queste erogazioni resta frenata. Invece, spesso, l impresa artigiana necessita di finanziamenti molto ridotti e quindi poco appetibili dal sistema bancario che lavora più sulle grosse somme». Su un totale di 12miliardi e 417milioni di prestiti concessi nell Isola, i crediti non restituiti sono 2 miliardi e 697 milioni (il 21,7%), contro gli oltre 117 miliardi della media nazionale (pari al 16,7%). Per quanto riguarda le province sarde, emergono criticità per Carbonia-Iglesias, che conta 122 milioni non restituiti (il 32,2%), Medio Campidano per cui risultano 145 milioni non resi (il 27,4%) e Olbia-Tempio, con 593 milioni non rientrati (il 27%). Secondo i vertici di Confartigianato imprese Sardegna «nonostante i continui sforzi di Draghi e della Bce, per la riduzione del costo del denaro, gli effetti sulle imprese in Sardegna sono praticamente nulli. A livello nazionale, infatti, l Isola è terza, dopo la Calabria e la Sicilia, con un tasso medio del 7,20%, anche se in calo di 814 punti base rispetto al 2014». Eleonora Bullegas RIPRODUZIONE RISERVATA Sempre più numerose e integrate: secondo Unioncamere sono le imprese individuali in Sardegna gestite da cittadini provenienti da Paesi extracomunitari. Una fetta importante (il 7,1% delle aziende isolane) comunque ben al di sotto delle percentuali registrate in regioni come Toscana, Liguria, Lombardia e Lazio nelle quali si tocca il 16%. «Il fatto che anche in Sardegna i cittadini extracomunitari si integrino nel sistema economico e sociale aprendo un impresa è un segnale positivo - evidenziano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna - la coesione sociale avviene anche favorendo queste iniziative. Ma perché l integrazione sia effettiva sono necessarie politiche di accoglienza mirate». Nel resto d Italia sono Marocco e Cina i paesi più rappresentati dall imprenditorialità straniera, in Sardegna la maggior parte delle iniziative ha come titolari immigrati senegalesi. «Occorre investire in politiche dell immigrazione che incentivino l arrivo di persone preparate - proseguono i rappresentanti di Cna - ne valorizzino le capacità e le integrino nel tessuto sociale. Le istituzioni sarde sono chiamate ad una sfida epocale, studiando strumenti e politiche di integrazione a basso costo quali quelle di supporto all avvio dell attività imprenditoriale». (l. m.) RIPRODUZIONE RISERVATA Borsa Milano ,112% ,12% ,174% ,13% 6.203,17 1,593% 4.444,42 1,781% ,605% ,703% ,47% ,47% ,146% ,313% EURO 1,1324 1,1194 1,161 1,4766 1,4901-0, , ,1300 0,189 0,7858 0,7845 0,166 1,0913 1,0915-0,018 lett. -0,13% -0,24% 0,00% 39, ,25 CHIU. RIF. PREC CHIU. RIF. PREC CHIU. RIF. PREC CHIU. RIF. PREC A A2A 1,142 1,118 2,15 1,137-7,22 0,9595 1, ,60 ACEA 14,000 13,580 3,09 13,843 0,32 11,912 14, ,00 ACOTEL 7,400 7,395 0,07 7,365-7,50 5,843 9,030 30,70 ACSM-AGAM 1,415 1,384 2,24 1,395-12,1 1,249 1, ,90 AEDES 0,4195 0,4160 0,84 0, ,0 0,3179 0, ,20 AEFFE 1,080 1,100-1,82 1,091-25,9 1,091 1, ,20 AEROPORTO DI BOLOGN 7,945 7,880 0,82 7,891 28,36 6,111 7, ,90 ALBA 2,752 2,750 0,07 2,752-10,2 2,195 2,847 27,90 ALERION 2,218 2,240-0,98 2,204-6,48 2,025 2,453 96,10 AMBIENTHESIS 0,4400 0,4300 2,33 0,4352-2,83 0,3648 0, ,30 AMPLIFON 7,775 7,560 2,84 7,759-1,66 6,788 7, ,80 ANIMA HOLDING 6,300 6,140 2,61 6,318-21,5 5,394 7, ,10 ANSALDO STS 10,550 10,590-0,38 10,568 7,00 9,702 10, ,70 ARENA 0,0051 0,0051 0,00 0,0051 0,00 0,0051 0,0051 9,000 ASCOPIAVE 2,288 2,262 1,15 2,284 4,21 2,014 2, ,30 ASTALDI 4,052 3,920 3,37 4,073-30,1 3,680 5, ,90 ASTM 10,020 9,880 1,42 9,998-12,2 9,046 11, ,80 ATLANTIA 24,65 24,29 1,48 24,66 1,01 22,27 24, ,50 AUTOGRILL 7,340 7,295 0,62 7,286-16,8 6,244 8, ,60 AUTOSTRADE M. 17,460 17,600-0,80 17,504 4,26 16,516 17,826 76,60 AZIMUT H. 19,820 19,600 1,12 19,917-13,0 15,517 22, ,20 B B&C SPEAKERS 7,570 7,680-1,43 7,639-2,43 6,229 7,681 84,00 B. CARIGE 0,5940 0,6000-1,00 0, ,6 0,4395 1, ,10 B. CARIGE RISP 88,50 0-0,56 88, ,2 0, ,85 B. DESIO 2,458 2,430 1,15 2,415-12,4 2,123 2, ,60 B. DESIO R NC 2,302 2,244 2,58 2,302-8,87 2,010 2,534 30,40 B. FINNAT 0,3800 0,3810-0,26 0, ,4 0,3387 0, ,30 B. GENERALI 25,80 25,27 2,10 25,75-11,4 19,956 28, ,00 B. IFIS 28,70 28,10 2,14 28,69 2,65 22,73 29, ,00 B. INTERMOBILIARE 2,220 2,230-0,45 2,195-4,99 1,281 2, ,90 B. POPOLARE 6,460 6,670-3,15 6,576-49,1 6,544 12, ,80 B. PROFILO 0,2228 0,2210 0,81 0, ,6 0,1937 0, ,60 B. SARD. R NC 7,200 7,140 0,84 7,187-12,4 6,847 8,062 47,40 B.P. E.ROMAGNA 4,322 4,366-1,01 4,419-38,0 3,812 6, ,10 B.P. ETRURIA E L. 0,5830 0,5830 0,00 0,5884 0,00 0,5884 0, ,80 B.P. MILANO 0,6390 0,6480-1,39 0, ,0 0,5703 0, ,30 B.P. SONDRIO 3,152 3,224-2,23 3,171-23,1 2,950 4, ,80 B.P. SPOLETO 1,794 1,794 0,00 1,796 0,00 1,796 1,796 53,40 BANCA MEDIOLANUM 6,895 6,715 2,68 6,891-8,15 5,328 7, ,40 BANCA SISTEMA 3,020 3,098-2,52 3,049-22,7 2,370 3, ,20 BANZAI 3,900 3,900 0,00 3,917-11,2 3,830 4, ,70 BASICNET 4,118 4,120-0,05 4,125-15,3 3,428 4, ,60 BASTOGI 1,328 1,338-0,75 1,369-18,2 1,161 1, ,30 BB BIOTECH 41,77 41,00 1,88 41,89-22,3 36,68 53,47 N.R. BCO SANTANDER 3,978 3,974 0,10 4,020-13,7 3,362 4,516 N.R. BE 0,5485 0,5495-0,18 0,5477 5,92 0,3650 0, ,90 BEGHELLI 0,3997 0,3983 0,35 0, ,2 0,3692 0, ,50 BENI STABILI 0,6605 0,6615-0,15 0,6626-5,27 0,5538 0, ,90 BEST UNION CO. 2,860 2,824 1,27 2,846 20,65 2,330 2,846 26,60 BIALETTI 0,3090 0,3134-1,40 0, ,4 0,2421 0, ,30 BIANCAMANO 0,1900 0,1925-1,30 0, ,5 0,1728 0,2749 6,400 BIESSE 14,160 14,230-0,49 14,266-6,42 10,151 15, ,80 BIOERA 0,2600 0,2625-0,95 0, ,4 0,2594 0,3648 9,400 BOERO 18,000 18,000 0,00 18,000-19,3 17,610 22,30 78,10 BOLZONI 4,270 4,250 0,47 4,259 9,27 3,565 4, ,70 BON. FERRARESI 16,880 16,590 1,75 16,719-8,79 16,412 18, ,70 BORGOSESIA 0,2723 0,2723 0,00 0,2723-6,10 0,2500 0, ,300 BORGOSESIA RNC 0, ,00 0, ,390 0, ,3 BREMBO 44,74 43,85 2,03 44,48 1,33 32,75 44, ,60 BRIOSCHI 0,0542 0,0538 0,74 0, ,3 0,0458 0, ,70 BRUNELLO CUCINELLI 16,800 16,400 2,44 16,755 4,94 13,100 16, ,30 BUZZI UNICEM 15,390 15,220 1,12 15,356-8,36 12,076 16, ,10 BUZZI UNICEM R NC 9,250 9,020 2,55 9,205-8,58 7,342 10, ,80 C C. VALTELLINESE 0,5875 0,6040-2,73 0, ,1 0,5816 1, ,90 CAD IT 3,854 3,950-2,43 3,882-5,08 3,408 4,306 34,90 CAIRO COMM. 4,760 4,740 0,42 4,733 5,53 3,408 4, ,80 CALEFFI 1,092 1,112-1,80 1,108 13,12 0,8735 1,188 17,300 CALEFFI 20 WARR W 0,1350 0,1350 0,00 0,1301 8,47 0,0943 0,1501 N.R. CALTAGIRONE 2,196 2,190 0,27 2,171-9,07 1,744 2, ,80 CALTAGIRONE ED. 0,8800 0,8740 0,69 0, ,8 0,8221 0, ,10 CAMPARI 8,820 8,660 1,85 8,818 12,06 6,988 8, ,30 CARRARO 1,334 1,358-1,77 1,326-20,9 1,248 1,893 61,00 CATTOLICA ASS. 6,020 5,965 0,92 6,038-17,3 5,459 7, ,30 CEMBRE 13,500 13,580-0,59 13,565-3,94 12,071 14, ,60 CEMENTIR HOLD 4,470 4,404 1,50 4,455-24,2 3,891 5, ,90 CENT. LATTE TO 3,084 3,066 0,59 3,037-9,48 2,548 3,310 30,40 CERVED 7,250 7,315-0,89 7,356-1,80 6,195 7, ,40 CHL 0,0248 0,0250-0,80 0, ,8 0,0182 0,0332 6,600 CIA 0,1876 0,1880-0,21 0, ,0 0,1755 0, ,000 CICCOLELLA 0,2413 0,2413 0,00 0,2416 0,00 0,2416 0, ,60 CIR 1,040 1,029 1,07 1,043 9,12 0,7714 1, ,10 CLASS 0,4182 0,4198-0,38 0, ,3 0,3410 0, ,50 CNH INDUSTRIAL 6,155 6,005 2,50 6,170-4,77 5,271 6, ,70 COFIDE 0,4298 0,4236 1,46 0,4293 5,02 0,3192 0, ,70 CONAFI PRESTITÒ 0, ,52 0, ,315 0, ,16 CREDEM 6,100 6,025 1,24 6,080-10,4 5,119 6, ,00 CSP 0,9640 0,9500 1,47 0, ,9 0,7826 1,069 31,40 CTI BIOPHARMA 0,4502 0,4455 1,05 0, ,4 0,2921 1,186 N.R. D D'AMICO 0,4570 0,4480 2,01 0, ,8 0,3750 0, ,50 DADA 2,446 2,440 0,25 2,470 20,71 1,965 2,698 41,20 DAMIANI 0,9770 0,9775-0,05 0, ,2 0,9113 1,206 79,80 DANIELI 18,500 18,050 2,49 18,337 5,41 13,772 19, ,60 DANIELI R NC 13,750 13,610 1,03 13,790 4,96 10,957 14, ,40 DATALOGIC 17,000 16,850 0,89 16,899 6,75 13,887 16, ,70 DE' LONGHI 20,12 19,880 1,21 20,16-26,6 19,246 27, ,50 DEA CAPITAL 1,235 1,252-1,36 1,250-9,61 1,190 1, ,40 DIASORIN 50,00 45,88 8,98 50,25 4,25 42,65 50, ,40 DIGITAL BROS 4,598 4,202 9,42 4,476-38,5 4,228 7,245 63,20 DMAIL GR. 1,550 1,550 0,00 1,528-23,4 1,100 2,047 2,300 E ED. ESPRESSO 0,9540 0,9060 5,30 0,9559-2,38 0,7112 1, ,90 EDISON R 0,6300 0,6280 0,32 0, ,3 0,6045 0, ,00 EEMS 0,0700 0,0700 0,00 0, ,2 0,0697 0,1029 3,000 EI TOWERS 48,79 48,85-0,12 49,28-15,0 47,03 58, ,70 EL.EN 40,00 40,30-0,74 40,30 0,01 36,03 41,63 194,40 ELICA 1,976 1,946 1,54 1,971 0,76 1,413 1, ,80 EMAK 0,7900 0,7980-1,00 0,7958 3,89 0,6108 0, ,50 ENEL 4,000 3,972 0,70 4,002 2,78 3,425 4, ,20 ENEL GREEN PW 1,942 1,929 0,67 1,941 3,48 1,652 1, ,50 ENERVIT 3,050 3,048 0,07 3,067 9,53 2,332 3,124 54,60 ENGINEERING I.I. 65,40 65,75-0,53 65,46 11,06 55,52 65,73 818,20 ENI 13,520 13,150 2,81 13,530-2,66 11,137 13, ,20 ERG 12,090 12,090 0,00 12,130-2,72 10,681 12, ,30 ERGY CAPITAL 0,0585 0,0584 0,17 0, ,5 0,0520 0,0786 9,800 ERGY CAPITAL 16 WAR0,0025 0,0025 0,00 0, ,8 0,0010 0,0067 N.R. ESPRINET 7,890 7,740 1,94 7,752-7,11 6,605 8, ,30 EUKEDOS 1,022 1,049-2,57 1,043 0,24 0,9337 1,082 23,70 EUROTECH 1,319 1,319 0,00 1,303-21,6 1,115 1,612 46,30 EXOR 32,51 30,75 5,72 32,09-22,2 23,77 40, ,10 EXPRIVIA 0,7780 0,7755 0,32 0,7787 3,70 0,6052 0, ,40 F FALCK RENEWABLES 0,9855 0,9800 0,56 0, ,1 0,7898 1, ,40 FCA-FIAT CHRYSLER A 7,240 6,840 5,85 7,134-17,8 5,237 8, ,80 FERRAGAMO 22,51 22,02 2,23 22,53 4,14 18,906 22, ,20 FERRARI 37,22 36,66 1,53 37,16-14,3 28,38 44, ,60 FIDIA 6,305 6,030 4,56 6,359 1,90 4,051 6,665 32,60 FIERA MILANO 1,749 1,745 0,23 1,709-27,4 1,382 2, ,90 FILA 11,000 10,770 2,14 10,978 1,36 9,814 11, ,60 FINCANTIERI 0,3444 0,3330 3,42 0, ,6 0,2778 0, ,90 FINECOBANK 7,400 7,230 2,35 7,435 1,56 5,955 7, ,60 FINMECC. 11,310 11,190 1,07 11,299-11,8 8,770 12, ,50 FNM 0,4427 0,4420 0,16 0,4418-2,39 0,3449 0, ,20 FULLSIX 1,299 1,330-2,33 1,281-25,2 1,016 1,772 14,300 G GABETTI PROP. S. 0,5915 0,5950-0,59 0, ,1 0,4547 0, ,20 GASPLUS 3,196 3,158 1,20 3,172-12,0 2,699 3, ,50 GEFRAN 1,750 1,660 5,42 1,718-6,02 1,405 1,873 24,70 GENERALI 13,160 13,060 0,77 13,184-21,7 11,156 16, ,40 GEOX 2,876 2,838 1,34 2,875-27,4 2,648 3, ,20 GR. WASTE ITALIA 0,1880 0,1918-1,98 0, ,9 0,1829 0, ,300 GRANDI VIAGGI 0,8465 0,8525-0,70 0,8496-4,06 0,6949 0, ,60 H HERA 2,638 2,638 0,00 2,630 11,06 2,415 2, ,30 I-J IL SOLE 24 ORE 0,5840 0,5600 4,29 0, ,5 0,4675 0, ,10 IMA 51,90 50,40 2,98 51,74 10,26 40,76 51, ,80 IMM. GRANDE DIS. 0,8085 0,8000 1,06 0, ,3 0,6399 0, ,30 IMMSI 0,3870 0,3877-0,18 0, ,6 0,3350 0, ,30 INDUSTRIA E INN 0,2295 0,2256 1,73 0, ,7 0,1984 0,3008 5,500 INTEK GROUP 0,2479 0,2469 0,41 0, ,4 0,2304 0, ,50 INTEK GROUP RNC 0,4398 0,4400-0,05 0,4384-9,01 0,3965 0, ,00 INTERPUMP 13,120 12,740 2,98 13,028-7,42 10,483 14, ,50 INTESA SANP. R NC 2,276 2,274 0,09 2,263-19,5 2,107 2, ,40 INTESA SANPAOLO 2,418 2,434-0,66 2,428-21,0 2,210 3, ,60 INVEST. E SVIL. 0,1950 0,1950 0,00 0, ,5 0,1883 0,2751 1,400 INWIT 4,428 4,420 0,18 4,438-9,59 4,381 5, ,90 IRCE 1,900 1,899 0,05 1,899-11,2 1,759 2,091 53,40 IREN 1,586 1,564 1,41 1,590 10,44 1,273 1, ,90 ISAGRO 1,090 1,089 0,09 1,083-26,4 0,8996 1,495 26,60 ISAGRO AZIONI SVILU 0,8360 0,8375-0,18 0, ,6 0,7061 1,030 11,700 IT WAY 1,811 1,565 15,72 1,689 4,36 1,136 1,796 13,300 ITALCEMENTI 10,320 10,300 0,19 10,300 0,92 9,803 10, ,60 ITALMOBILIARE 39,55 38,55 2,59 39,00-1,36 31,07 41,57 865,10 ITALMOBILIARE R NC 26,74 26,93-0,71 27,01-8,15 22,71 29,39 441,50 IVS GROUP 8,350 8,365-0,18 8,380-4,06 7,487 8, ,40 JUVENTUS FC 0,2575 0,2550 0,98 0,2578-0,69 0,2310 0, ,80 K K.R.ENERGY 0,4680 0,4561 2,61 0, ,7 0,3827 0, ,000 L LA DORIA 13,010 12,860 1,17 13,043 1,70 9,542 13, ,30 LANDI RENZO 0,5020 0,5165-2,81 0, ,8 0,4017 0, ,70 LAZIO 0,4236 0,4400-3,73 0, ,6 0,3890 0, ,90 LUXOTTICA 50,10 48,89 2,47 49,81-17,0 48,35 58, ,90 LVENTURE GROUP 0,5400 0,5380 0,37 0, ,4 0,4057 0,7254 9,700 M M & C 0,1329 0,1337-0,60 0,1340 0,37 0,1129 0, ,50 MAIRE TECNIMONT 2,618 2,550 2,67 2,614 5,54 1,833 2, ,70 MARR 17,590 17,600-0,06 17,652-5,26 15,805 18, ,30 MASSIMO ZANETTI BEV 6,995 7,000-0,07 7,059-24,4 7,039 9, ,10 MEDIACONTECH 1,650 1,609 2,55 1,609 98,45 0,6751 1,609 29,70 MEDIASET 3,674 3,474 5,76 3,646-6,22 2,900 3, ,10 MEDIOBANCA 6,330 6,460-2,01 6,429-27,3 5,644 8, ,50 MERIDIE 0,1000 0,1000 0,00 0, ,1 0,1000 0,1151 5,100 MITTEL 1,460 1,447 0,90 1,456-5,66 1,299 1, ,00 MOLESKINE 1,840 1,824 0,88 1,845 9,85 1,366 1, ,40 MOLMED 0,3625 0,3623 0,06 0,3659 0,62 0,2407 0, ,20 MONCLER 15,190 14,720 3,19 15,114 17,70 12,090 15, ,50 MONDADORI 0,9895 0,9700 2,01 0,9874-2,09 0,7324 1, ,30 MONDO TV 4,746 4,412 7,57 4,639-22,8 3,726 6, ,60 MONRIF 0,2194 0,2139 2,57 0, ,7 0,1951 0, ,30 MONTE PASCHI SI 0,5250 0,5380-2,42 0, ,0 0,4573 1, ,40 MUTUIONLINE 6,855 7,000-2,07 7,008-12,0 6,627 7, ,90 N NICE 2,510 2,500 0,40 2,487 0,45 1,926 2, ,50 NOEMALIFE 7,255 7,360-1,43 7,201 8,32 6,451 7,493 60,20 NOEMALIFE 15 WARR W0,46700,4670 0,00 0, ,63 0,2024 0,7491 N.R. NOVARE 0,2990 0,2990 0,00 0, ,0 0,2800 0,5540 4,000 O OLIDATA 0,1540 0,1540 0,00 0, ,7 0,1167 0,1984 5,300 OPENJOBMETIS 7,000 6,955 0,65 6,996-2,46 6,692 7,497 95,90 OVS 5,120 5,160-0,78 5,196-17,1 5,020 6, ,50 P PANARIAGROUP I.C. 3,648 3,684-0,98 3,638 3,35 2,909 3, ,00 PARMALAT 2,426 2,456-1,22 2,427 2,41 2,326 2, ,10 PIAGGIO 1,883 1,822 3,35 1,873-20,1 1,623 2, ,50 PIERREL 0,3870 0,3700 4,59 0, ,4 0,3039 0, ,200 PININFARINA 2,300 2,298 0,09 2,274-29,1 2,274 3,594 68,60 PIQUADRO 1,220 1,190 2,52 1,187-11,8 0,9879 1,388 59,40 POLIGR. ED. 0,2052 0,2053-0,05 0, ,8 0,1871 0, ,10 POLIGRAFICA S.F. 5,070 5,100-0,59 4,959-13,5 4,547 5,908 42,90 POSTE ITALIANE 6,750 6,625 1,89 6,747-5,28 5,186 7, ,50 PRELIOS 0,0807 0,0826-2,30 0, ,0 0,0809 0, ,30 PREMUDA 0,1369 0,1369 0,00 0, ,1 0,1365 0, ,80 PRIMA IND. 11,410 11,450-0,35 11,540-19,9 8,740 14, ,00 PRYSMIAN 20,10 19,610 2,50 20,09 1,23 16,497 20, ,20 R RAI WAY 4,750 4,710 0,85 4,768 1,36 4,149 4, ,80 RATTI 2,320 2,310 0,43 2,319-1,30 2,223 2,449 63,40 RCS MEDIAGROUP 0,4830 0,4870-0,82 0, ,2 0,4379 0, ,40 RECORDATI 22,00 21,85 0,69 22,01-6,30 19,439 24, ,00 RENO DE MEDICI 0,3412 0,3430-0,52 0,3439-4,04 0,3005 0, ,80 REPLY 129,00 128,30 0,55 128,92 2,28 105,47 131, ,80 RETELIT 0,6000 0,5955 0,76 0,5956 1,70 0,4243 0, ,80 RICCHETTI 0,1890 0,1954-3,28 0, ,5 0,1653 0, ,500 RISANAMENTO 0,0888 0,0881 0,79 0, ,1 0,0752 0, ,00 ROMA A.S. 0,4350 0,4300 1,16 0,4404-7,16 0,3737 0, ,10 ROSSS 0,7450 0,7135 4,41 0, ,6 0,5498 0,9352 8,600 S SABAF 10,400 10,360 0,39 10,458-9,65 9,823 11, ,60 SAES G. 11,750 11,700 0,43 11,763-9,60 9,018 13, ,60 SAES G. R NC 8,885 8,750 1,54 8,883-6,99 6,866 10,536 65,50 SAFILO GROUP 7,995 7,820 2,24 7,980-25,5 7,514 10, ,80 SAIPEM 0,3560 0,3300 7,88 0, ,0 0,3015 0, ,80 SAIPEM RISP 6, ,17 6, ,50 0, ,18 SALINI IMPREGILO 3,710 3,530 5,10 3,684-7,68 2,992 3, ,10 SALINI IMPREGILO RN 8,710 8,500 2,47 8,624-8,71 7,415 9,510 13,900 SARAS 1,410 1,408 0,14 1,416-17,4 1,306 1, ,90 SAVE 12,890 12,870 0,16 12,878-0,59 11,229 13, ,70 SEAT P. G. 0,0031 0,0032-3,13 0,0031 5,20 0,0021 0, ,80 SEAT PG 16 WARR W0,0003 0,0003 0,00 0, ,6 0,0001 0,0005 N.R. SEAT PG R 318,00 318,00 0,00 318,00 8,64 307,00 318,00 2,200 SERVIZI ITALIA 3,540 3,540 0,00 3,539-6,20 3,227 3, ,60 SESA 14,700 14,750-0,34 14,583-5,58 12,807 15, ,20 SIAS 8,780 8,440 4,03 8,754-9,41 7,904 9, ,60 SINTESI 0,0240 0,0240 0,00 0, ,6 0,0174 0,0348 1,0000 SNAI 0,7400 0,7260 1,93 0,7425-7,93 0,5413 0, ,50 SNAM 5,530 5,375 2,88 5,487 15,35 4,749 5, ,70 SOGEFI 1,406 1,343 4,69 1,415-32,3 1,307 2, ,80 SOL 7,680 7,700-0,26 7,740-4,06 7,106 8, ,00 SPACE2 9,800 9,800 0,00 9,800-0,82 9,500 10, ,80 SPACE2 WARR W 0,8000 0,8000 0,00 0, ,1 0,7000 0,9000 N.R. STEFANEL 0,1529 0,1550-1,35 0, ,9 0,1511 0, ,800 STEFANEL R 145,00 145,00 0,00 145,00 0,00 145,00 145,00 0,3000 STMICROELECTR. 4,904 4,890 0,29 4,923-20,4 4,658 6,287 N.R. T TAMBURI 20 WARR W0,4200 0,4129 1,72 0,4200 2,88 0,2900 0,4310 N.R. TAMBURI INV. 3,066 3,052 0,46 3,092-8,43 2,582 3, ,00 TAS 0,4300 0,4297 0,07 0,4298 2,81 0,3894 0, ,000 TELECOM ITALIA 0,9540 0,9570-0,31 0, ,6 0,8312 1, ,00 TELECOM ITALIA R 0,7760 0,7740 0,26 0, ,9 0,6680 0, ,60 TENARIS 10,950 10,520 4,09 10,945-1,56 8,712 10,945 N.R. TERNA 5,080 5,005 1,50 5,079 7,68 4,526 5, ,80 TERNIENERGIA 1,167 1,167 0,00 1,160-27,1 1,122 1,579 43,60 TESMEC 0,5950 0,5960-0,17 0,5898-8,98 0,4886 0, ,20 TISCALI 0,0564 0,0548 2,92 0,0559-1,15 0,0380 0, ,00 TOD'S 64,65 63,85 1,25 64,54-11,6 63,67 73, ,80 TOSCANA AEROPORTI 14,370 14,490-0,83 14,237-2,73 12,527 14, ,00 TREVI 1,470 1,470 0,00 1,494-10,4 1,260 1, ,10 TXT E-SOLUTIONS 7,630 7,685-0,72 7,620-7,13 7,099 8,154 99,10 U UBI BANCA 3,384 3,524-3,97 3,437-45,6 2,937 5, ,20 UNICREDITO 3,270 3,386-3,43 3,328-35,3 2,884 4, ,10 UNICREDITO R 7,560 7,560 0,00 7,532-7,22 7,442 8,277 18,700 UNIPOL 3,578 3,524 1,53 3,599-24,3 2,909 4, ,90 UNIPOLSAI 2,038 2,020 0,89 2,035-13,8 1,576 2, ,90 V VALSOIA 21,73 21,80-0,32 21,86 2,13 18,232 22,15 228,50 VIANINI I. 1,166 1,174-0,68 1,150-3,92 1,150 1,275 34,60 VITTORIA 8,640 8,740-1,14 8,653-11,1 7,512 9, ,00 Y YOOX 27,12 25,79 5,16 26,89-19,7 24,25 32, ,90 Z ZIGNAGO VETRO 5,790 5,750 0,70 5,759-2,66 5,011 5, ,80 ZUCCHI 0,0263 0,0267-1,50 0, ,9 0,0085 0, ,100 ZUCCHI R NC 0,1590 0,1590 0,00 0, ,84 0,1175 0,2093 0,5000

2 Copia di 5661cceb cefb53b0ecdf9f44 LA NUOVA SARDEGNA GIOVEDÌ 31 MARZO ECONOMIASardegna LAVORO» LA VERTENZA Meridiana,causecollettivecontrolaCig Cento, tra piloti e assistenti di volo, ritengono illegittimo il provvedimento. L 11 maggio udienza a Tempio di Guido Piga OLBIA un Boeing 737 Meridiana sulla pista dell aeroporto di Olbia La cassa integrazione di Meridiana è legittima? È giusto che i lavoratori l abbiano avuta (o sia stata loro imposta) dal 2011 e più ancora dal 2012 fino a oggi? Oppure la compagnia sarà costretta a restituire i soldi (pubblici), qualcosa come oltre 70 milioni di euro? Per cento lavoratori, tra piloti e assistenti di volo, la cassa non era legittima perché - sostengono - Meridiana ha tolto loro il lavoro per affidarlo alla compagnia aerea controllata, Air Italy. E perché questo sia dichiarato in un atto ufficiale si sono affidati a uno degli avvocati più famosi d Italia: Franco Focareta, il legale che fece vincere gli operai della Fiom contro la Fiat di Marchionne. Focareta ha presentato tre cause collettive, in altrettanti tribunali del lavoro: a Busto Arsizio (per l aeroporto di Malpensa), a Tempio (per quello di Olbia), a Verona. La prima udienza si terrà in quello lombardo, domani; in quello gallurese l 11 maggio, in quello veneto il 17 giugno. Sono tre cause, per usare le parole di Focareta, «importantissime». Non è la causa di un singolo dipendente che contesta a Meridiana di essere stato messo forzosamente in cassa integrazione; questo è il caso dei 25 piloti che hanno parzialmente vinto al tribunale di Tempio. Le tre cause collettive mettono in discussione la cassa integrazione, per tutti i dipendenti. «Io faccio il mio lavoro. Piloti e assistenti di volo mi hanno chiesto di portarle avanti e io, viste le carte e i loro tanti esposti, ho ritenuto che ci fossero tutti gli elementi per farlo» spiega Focareta, poco prima di ricevere proprio il leader della Fiom Maurizio Landini. Focareta chiarisce che le ragioni sono molteplici, ma una è fondamentale: il passaggio di attività da Meridiana alla controllata Air Italy. «Meridiana ha chiesto e ottenuto la cassa integrazione nel 2011, poi nel 2012 ha ottenuto l ampliamento del numero dei lavoratori da mandare in cassa - dice Focareta -. Ebbene, nel frattempo, Meridiana ha acquistato Air Italy. Alla compagnia Air Italy ha passato le attività, riducendo quelle di Meridiana. Capisco che l azienda l abbia fatto perché sostiene che i costi erano minori, ma questo non è un requisito per chiedere e ottenere la cassa». Focareta spiega che «il presupposto per chiedere la cassa è che l azienda abbia una cessione o riduzione di attività. E l unica cessione di attività di Meridiana è stata, appunto, quella a favore di un altra compagnia». Tre cause che arrivano nei tribunali nel momento della trattativa per l ingresso di Qatar Airways in Meridiana, ma che andranno a sentenza non subito. «Penso che ci vorrà un anno, almeno a Busto Arsizio. Anche perché sono cause ordinarie», ipotizza Focareta. Che cosa potrebbe succedere? La cassa integrazione funziona così. L Inps, con soldi pubblici, paga lo stipendio (ridotto del 20%) ai dipendenti di Meridiana. Dal giugno del 2011, la compagnia aerea ha risparmiato così circa 70 milioni. E se fosse condannata? «Meridiana dovrebbe restituire tutti i soldi dati ai lavoratori dall Inps e pagarli senza la decurtazione della cassa - chiude Focareta -. È una situazione di grave incertezza per l azienda. Mi stupisce che ancora i suoi dirigenti non mi abbiano chiesto un tavolo per trovare una soluzione. Perfino Marchionne l ha fatto...». RIPRODUZIONE RISERVATA la polemica Offerte truffa, Filt-Cgil smentisce Il giorno di Pasquetta era arrivata una mail firmata Filt-Cgil, rsa, in cui si accusava Meridiana di fare offerte truffaldine di lavoro. Ora è arrivata la smentita della Filt-Cgil regionale. «Leggo con un certo stupore alcune note stampa sulla vertenza Meridiana diffuse a firma Filt-Cgil - scrive il segretario Arnaldo Boeddu -. Considerato che l'utilizzo del simbolo e della sigla Filt-Cgil compete solo alle strutture autorizzate e che tali comunicati non riportano alcuna firma, ne prendo le distanze e diffido chiunque all'utilizzo della sigla Filt-Cgil. Peraltro, i comunicati non solo non si comprendono bene le ragioni che spingono alcuni millantatori a diffondere note stampa a firma Filt-Cgil, ma non si riescono a capire neppure le finalità». Nell isola7milaimpreseextraue La maggior parte delle aziende a Cagliari e Sassari. I più numerosi i senegalesi regione Lingua blu, l assessorato: movimentazione già possibile CAGLIARI Sono le imprese individuali extra Ue in Sardegna: in Italia sono oltre 350 mila. Nell'isola rappresentano il 7,1 per cento delle imprese individuali totali ( ): un dato al di sotto rispetto a regioni come Toscana, Liguria, Lombardia e Lazio che raggiungono il per cento. Lo rileva la Cna Sardegna che ha analizzato una ricerca pubblicata da Unioncamere-InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio. La percentuale di aziende gestite da cittadini extracomunitari arriva all'8 nelle province di Cagliari e Sassari, mentre si dimezza a Nuoro e Oristano. In Italia prevalgono gli imprenditori marocchini e cinesi, mentre nell'isola i più numerosi sono i senegalesi: imprese, il 33,7 del totale. «Il fatto che anche in Sardegna i cittadini extracomunitari riescano a integrarsi nel nostro sistema economico e sociale aprendo un'impresa è sicuramente un segnale positivo - evidenziano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna. I dati ci indicano che l'integrazione e la coesione sociale avvengono anche favorendo iniziative imprenditoriali. Ma perché l'integrazione sia effettiva sono necessarie politiche di accoglienza mirate. Il nostro tessuto imprenditoriale è sempre più sollecitato dall'arrivo di persone provenienti da Paesi stranieri che hanno voglia di integrarsi e contribuire allo sviluppo della nostra regione e a volte hanno una maggiore reattività alla crisi e alle difficoltà». Uno sguardo al futuro: «Occorre investire continuano i vertici dell' organizzazione in politiche dell'immigrazione che incentivino l'arrivo di persone preparate, ne valorizzino le capacità e le integrino nel tessuto sociale». Un ristorante marocchino CAGLIARI «Con l esame virologico «pcr» gli animali possono essere movimentati già da ora». È quanto assicura l Assessorato regionale della Sanità, in risposta alle sollecitazioni di Coldiretti Sardegna sulla movimentazione di ovini e bovini dalla provincia di Cagliari, sottoposta a restrizione dal Ministero della Salute per il sierotipo 4 della Lingua blu. Gli allevatori possono rivolgersi alle Asl di riferimento e ottenere il via libera per la movimentazione. Nel frattempo è stato richiesto l intervento del Centro nazionale di referenza di Teramo, che sta analizzando il vaccino a disposizione della Regione e che entro una settimana comunicherà la sua efficacia: si saprà così se è necessaria una sola dose di vaccino oppure anche il richiamo. Gli animali vaccinati saranno esentati per la movimentazione dall esame pcr. Ieri la Coldiretti avevano affermato che «la ricomparsa del sierotipo 4 sta creando problemi ai pastori che si vedono bloccato proprio durante la stagione fieristica» e aveva fatto appello alla Regione per sbloccare i vaccini per quel sierotipo.

3 In Sardegna imprenditori esteri al di sotto della media nazionale In Sardegna sono settemila le imprese dirette da extracomunitari Sono le imprese individuali costituite da cittadini provenienti da Paesi extracomunitari e operanti in Sardegna al 31 Dicembre La quota di imprese individuali extra UE si è assestata al 7,1% delle imprese individuali totali: un dato nettamente inferiore a regioni come la Toscana, la Liguria, la Lombardia e il Lazio dove la percentuale di imprese gestite da cittadini extracomunitari arriva addirittura al 15/16%. Lo rileva la Cna Sardegna che ha analizzato una ricerca pubblicata da Unioncamere- InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio italiane dai quali risulta che la maggior parte dei piccoli imprenditori extracomunitari che tentano l intrapresa in Sardegna proviene dal Senegal. La percentuale di aziende gestite da cittadini extracomunitari arriva all 8% nelle province di Cagliari e Sassari, mentre si dimezza a Nuoro e Oristano. Riproduzione riservata

4 Stranieri, in Sardegna 7mila imprese. Cna: "Segnale positivo ma servono politiche di accoglienza" Sono le imprese individuali costituite da cittadini provenienti da Paesi extracomunitari e operanti in Sardegna al 31 Dicembre Un dato nettamente inferiore a regioni come la Toscana, la Liguria, la Lombardia e il Lazio, Lo rileva la Cna Sardegna che ha analizzato una ricerca pubblicata da Unioncamere-InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio italiane dai quali risulta che la maggior parte dei piccoli imprenditori extracomunitari che tentano l intrapresa in Sardegna proviene dal Senegal. La percentuale di aziende gestite da cittadini extracomunitari arriva all 8% nelle province di Cagliari e Sassari, mentre si dimezza a Nuoro e Oristano. La ricerca nazionale evidenzia come, nonostante nel 2015 il saldo complessivo delle imprese individuali sia stato pari a -0,1%, le imprese individuali aperte da cittadini nati fuori dell'unione Europea siano aumentate di quasi 23mila unità, portando complessivamente il totale di queste realtà a superare quota 350mila (nel 2010 erano 100mila in meno). Questo dato, secondo Cna Sardegna, dimostra che nel 2015 sono cresciute soltanto le piccole imprese straniere e soprattutto che gli immigrati extracomunitari stanno dimostrando una capacità di fronteggiare la crisi e le difficoltà estremamente maggiore rispetto agli imprenditori italiani. Quanto alla graduatoria provinciale, nella provincia di Cagliari le imprese aperte da cittadini extra UE sono su e rappresentano l 8,5% del totale. Seguono Sassari con su imprese individuali (8,4%), Nuoro con 856 su (4,4%) e Oristano con 299 imprese gestite da cittadini extra UE su imprese individuali (3,0%). Numeri irrisori rispetto alla provincia di Prato che guida la classifica delle province italiane con il 40,9% di imprese individuali gestite da cittadini extra UE, ma comunque importanti rispetto ad Enna, fanalino di coda con l 1,7%. "Il fatto che anche in Sardegna i cittadini extracomunitari riescano ad integrarsi nel nostro sistema economico e sociale aprendo un impresa è sicuramente un segnale positivo", evidenziano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna. "I dati provenienti dall Unioncamere ci indicano che l integrazione e la coesione sociale avvengono anche favorendo queste iniziative imprenditoriali. Ma perché l integrazione sia effettiva sono necessarie politiche di accoglienza mirate. Il nostro tessuto imprenditoriale - affermano - è sempre più sollecitato dall arrivo di persone provenienti da paesi stranieri che hanno voglia di integrarsi e di contribuire allo sviluppo della nostra regione e a volte hanno una maggiore reattività alla crisi e alle difficoltà. Occorre investire in politiche dell immigrazione che incentivino l arrivo di persone preparate, ne valorizzino le capacità e le integrino nel tessuto sociale". Ultimo aggiornamento: :38

5 Nell Isola oltre 7mila imprese di cittadini extra Ue. Cna: Via per l integrazione 30 marzo 2016 Sono le imprese individuali extra Ue in Sardegna: in Italia sono oltre 350 mila. Nell Isola rappresentano il 7,1% delle imprese individuali totali ( ): un dato inferiore rispetto a regioni come Toscana, Liguria, Lombardia e Lazio che raggiungono il 15-16%. Lo rileva la Cna Sardegnache ha analizzato una ricerca pubblicata da Unioncamere-InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio. La percentuale di aziende gestite da cittadini extracomunitari arriva all 8% nelle province dicagliari e Sassari, mentre si dimezza a Nuoro e Oristano. In Italia prevalgono gli imprenditori marocchini e cinesi, mentre nell Isola i più numerosi sono i senegalesi: imprese, il 33,7% del totale. Il fatto che anche in Sardegna i cittadini extracomunitari riescano ad integrarsi nel nostro sistema economico e sociale aprendo un impresa è sicuramente un segnale positivo evidenziano Pierpaolo Piras efrancesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna -. I dati provenienti dall Unioncamere ci indicano che l integrazione e la coesione sociale avvengono anche favorendo queste iniziative imprenditoriali. Ma perché l integrazione sia effettiva sono necessarie politiche di accoglienza mirate. Il nostro tessuto imprenditoriale è sempre più sollecitato dall arrivo di persone provenienti da Paesi stranieri che hanno voglia di integrarsi e di contribuire allo sviluppo della nostra regione e a volte hanno una maggiore reattività alla crisi e alle difficoltà. Uno sguardo anche al futuro: Occorre investire continuano i vertici dell organizzazione in politiche dell immigrazione che incentivino l arrivo di persone preparate, ne valorizzino le capacità e le integrino nel tessuto sociale. Le istituzioni sarde sono chiamate ad una sfida epocale studiando strumenti e politiche di integrazione a basso costo quali quelle di supporto all avvio dell attività imprenditoriale. In questa sfida il settore artigiano giocherà un ruolo importantissimo.

6 Crescono in Italia gli imprenditori extra UE: anche in Sardegna Sono le imprese individuali extra Ue operanti in Sardegna al 31 Dicembre 2015 (in Italia sono oltre 350 mila) Autore: Redazione Casteddu Online il 30/03/ :48 Nonostante un saldo complessivo negativo (-0,1%) nel 2015 le imprese individuali extra Ue sono cresciute di 23mila unità Sono le imprese individuali extra Ue operanti in Sardegna al 31 Dicembre 2015 (in Italia sono oltre 350 mila) Nella nostra regione le imprese extra Ue sono il 7,1% delle imprese individuali totali ( ) : un dato molto al di sotto rispetto a regioni come Toscana, Liguria, Lombardia e Lazio che raggiungono il 15-16% In Italia prevalgono gli imprenditori marocchini e cinesi, in Sardegna i senegalesi, ben 2424 imprese il 33,7% del totale Tra le province sarde Cagliari e Sassari superano Nuoro e Oristano Piras e Porcu (CNA): L integrazione e la coesione sociale si favoriscono anche supportando le iniziative imprenditoriali, ma sono necessarie politiche di accoglienza mirate: le istituzioni sarde sono chiamate a una sfida epocale nella quale l artigianato avrà un ruolo importantissimo Sono le imprese individuali costituite da cittadini provenienti da Paesi extracomunitari e operanti in Sardegna al 31 Dicembre la quota di imprese individuali extra UE si è assestata al 7,1% delle imprese individuali totali: un dato nettamente inferiore a regioni come la Toscana, la Liguria, la Lombardia e il Lazio dove la percentuale di imprese gestite da cittadini extracomunitari arriva addirittura al 15/16%. Lo rileva la Cna Sardegna che ha analizzato una ricerca pubblicata da Unioncamere-InfoCamere sulla base dei dati del Registro delle imprese delle Camere di commercio italiane dai quali risulta che la maggior parte dei piccoli imprenditori extracomunitari che tentano l intrapresa in Sardegna proviene dal Senegal. La percentuale di aziende gestite da cittadini extracomunitari arriva all 8% nelle province di Cagliari e Sassari, mentre si dimezza a Nuoro e Oristano.

7 La ricerca nazionale evidenzia come, nonostante nel 2015 il saldo complessivo delle imprese individuali sia stato pari a -0,1%, le imprese individuali aperte da cittadini nati fuori dell'unione Europea siano aumentate di quasi 23mila unità, portando complessivamente il totale di queste realtà a superare quota 350mila (nel 2010 erano 100mila in meno). Questo dato dimostra che nel 2015 sono cresciute soltanto le piccole imprese straniere e soprattutto che gli immigrati extracomunitari stanno dimostrando una capacità di fronteggiare la crisi e le difficoltà estremamente maggiore rispetto agli imprenditori italiani. La presenza di piccoli imprenditori extra-ue è d altronde particolarmente significativa nel settore artigiano. In Italia oggi le piccole aziende artigiane sono oltre 120mila, un terzo di tutte le micro-aziende di immigrati, con forti specializzazioni in settori economici quali i servizi alle imprese (dove il 23% è extra-ue), il commercio (16,4%) e le costruzioni (15,2%). Come detto le regioni ai primi posti sono Toscana, Lombardia, Liguria e Lazio (tutte con una rappresentanza di micro-imprese di immigrati superiore al 15% del totale delle imprese individuali regionali). Prato, con 40,9% di imprese individuali con passaporto extra-ue, si conferma la capitale virtuale dell'imprenditoria immigrata in Italia. La situazione in Sardegna Se Marocco e Cina sono i paesi stranieri più rappresentati nella nuova imprenditorialità in Italia (le imprese aperte da cittadini provenienti dal Marocco rappresentano il 19,4% del totale delle ditte individuali guidate da extracomunitari, quelle aperte da cittadini provenienti dalla Cina sono quasi il 14%), in Sardegna la maggior parte delle imprese individuali straniere continua invece ad essere appannaggio dei cittadini del Senegal. Come detto nella nostra regione al 31 dicembre 2015 operano imprese individuali costituite da cittadini extra Ue, pari al 7,1% delle imprese individuali complessive registrate nell isola. Quanto alla graduatoria provinciale, nella provincia di Cagliari le imprese aperte da cittadini extra UE sono su e rappresentano l 8,5% del totale. Seguono Sassari con su imprese individuali (8,4%), Nuoro con 856 su (4,4%) e Oristano con 299 imprese gestite da cittadini extra UE su imprese individuali (3,0%). Numeri irrisori rispetto alla provincia di Prato che guida la classifica delle province italiane con il 40,9% di imprese individuali gestite da cittadini extra UE, ma comunque importanti rispetto ad Enna, fanalino di coda con l 1,7%. L analisi «Il fatto che anche in Sardegna i cittadini extracomunitari riescano ad integrarsi nel nostro sistema economico e sociale aprendo un impresa è sicuramente un segnale positivo», evidenziano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna. «I dati provenienti dall Unioncamere ci indicano che l integrazione e la coesione sociale avvengono anche favorendo queste iniziative imprenditoriali. Ma perché l integrazione sia effettiva sono necessarie politiche di accoglienza mirate. Il nostro tessuto imprenditoriale è sempre più sollecitato dall arrivo di persone provenienti da paesi stranieri che hanno voglia di integrarsi e di contribuire allo sviluppo della nostra regione e a volte hanno una maggiore reattività alla crisi e alle difficoltà. Occorre investire in politiche dell immigrazione che incentivino l arrivo di persone preparate, ne valorizzino le capacità e le integrino nel tessuto sociale. Le istituzioni sarde sono chiamate ad una sfida epocale studiando strumenti e politiche di integrazione a basso costo quali quelle di supporto all'avvio dell'attività imprenditoriale. In questa sfida il settore artigiano giocherà sicuramente un ruolo importantissimo».