PROGETTO ESECUTIVO ASILO: PINOCCHIO CUP: J84h OP: OP IBU Roma Piazzale degli Eroi, 12

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1 MUNICIPIO ROMA I CENTRO DIREZIONE TECNICA Data: 27/11/2017 APPALTO DI OPERE PER MESSA IN SICUREZZA ED ADEGUAMENTO NORMATIVO PREVENZIONE INCENDI NEL TERRITORIO DEL MUNICIPIO ROMA I CENTRO: P: ASILO: PINOCCHIO CUP: J84h OP: OP IBU Q: SCUOLA: PISTELLI CUP: J84h OP: OP IBU DURATA: 100 GIORNI ASILO PINOCCHIO Scala: n.a. File: P15- IMP GEN 15-REL. SPEC. ILLUMINAZIONE SICUREZZA PROGETTO ESECUTIVO ASILO: PINOCCHIO CUP: J84h OP: OP IBU Roma Piazzale degli Eroi, 12 ELABORATO: P15 TITOLO ELABORATO: RELAZIONE SPECIALISTICA ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA importo lavori da ribassare uro 3., oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso uro 1.567,70 Direttore di Direzione: Arch. Chiara Cecilia Cuccaro importo totale appalto a base d asta uro 3., Progettista/i Incaricato/i Ing. Andrea Ripa Coordinatore della Sicurezza in Fase di Progettazione (CSP) Coordinatore della Sicurezza in Fase di Esecuzione (CSE) Direttore dei Lavori (CSE) Responsabile Unico del Procedimento progettazione Esecutiva: Ing. Valentina Veninata Responsabile Unico del Procedimento Bando/Appalto:

2 RP Ingegneria Via Prenestina, Roma - studio@rpingegneria.com Sommario NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 2 PREMESSA... 3 DATI DI BASE DEL PROGETTO... 3 APPROCCIO SEGUITO... 3 STUDI ILLUMINOTECNICI... 3 DISPOSIZIONE DEGLI APPARECCHI... 4 AUTONOMIA E TEMPO DI RICARICA... 4 TIPOLOGIA DEGLI APPARECCHI... 4 LAYOUT DELL IMPIANTO... 5 MODALITÀ DI POSA IN OPERA... 5 VERIFICHE FUNZIONALI... 5 ATTRAVERSAMENTO DI COMPARTIMENTAZIONI... 7 ALLEGATI... 7 Nome file Rev Data IMP-GEN15 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA 00 27/11/2017 Pagina 1 di 7

3 RP Ingegneria Via Prenestina, Roma - studio@rpingegneria.com Normativa di riferimento CEI 64-8: impianti elettrici utilizzatori e tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua CEI EN (CEI ): Sistemi di illuminazione di emergenza UNI EN 1838: Illuminazione di emergenza CEI UNI 11222: impianti di sicurezza negli edifici. Procedure per la verifica e la manutenzione periodica. CEI EN (CEI 34-22): Apparecchi di illuminazione. Parte 2-22: prescrizioni particolari. Apparecchi di emergenza CEI EN (CEI 34-98): Unità di alimentazione di lampada Parte 2-7: prescrizioni particolari per unità di alimentazione elettroniche (autonome) alimentate da batterie per l illuminazione di emergenza CEI EN (CEI ): Sistemi di verifica automatica per l illuminazione di sicurezza DM 14 luglio 2014 Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido. D. Lgs. 9 aprile 2008 e smi: Testo Unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Nome file Rev Data IMP-GEN15 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA 00 27/11/2017 Pagina 2 di 7

4 RP Ingegneria Via Prenestina, Roma - studio@rpingegneria.com Premessa Il presente documento contiene le verifiche illuminotecniche relative all'illuminazione di sicurezza da realizzare presso l Asilo nido Pinocchio sito in Piazzale degli Eroi, 12. L illuminazione per l esodo ha due finalità: L illuminazione relativa alla segnaletica necessaria per indicare le uscite di sicurezza e il percorso da seguire per raggiungere il luogo sicuro; Illuminazione delle vie di esodo. Dati di base del progetto Il documento è stato sviluppato prendendo a riferimento i seguenti dati forniti dal Committente: Classificazione del luogo ai sensi della vigente normativa VV.F.; Definizione del rischio incendio (basso- medio - alto); Individuazione delle vie di esodo. La verifica illuminotecnica delle vie di esodo è stata condotta in conformità al Decreto 14 luglio 2014 Regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, costruzione ed esercizio degli asili nido, nonché alla norma UNI Applicazione dell'illuminotecnica - Illuminazione di emergenza. In particolare il progetto è stato sviluppato in conformità a quanto prescritto al punto 6.3 Servizi di sicurezza, al punto 6.4 Illuminazione di sicurezza e al punto 10 lettera a Segnaletica di sicurezza del sopra citato Decreto. L impianto di illuminazione di sicurezza è stato progettato affinché: sia garantito un livello di illuminazione non inferiore a 5 lux ad 1 m di altezza dal piano di calpestio per 60 minuti, tramite apparecchi di emergenza autonomi per l illuminazione di sicurezza delle vie di esodo in condizioni Solo Emergenza SE; sia garantita segnaletica di tipo luminoso finalizzata a indicare le uscite e i percorsi di esodo, tramite apparecchi di segnalazione (cartelli illuminati internamente), che saranno mantenuti Sempre Accesi SA durante l esercizio dell attività e alimentati anche in emergenza. Gli apparecchi in condizioni emergenza illumineranno le vie di esodo e la segnaletica non luminosa indicante le vie di esodo (pittogrammi). Approccio seguito Gli studi illuminotecnici sono stati condotti sulla scorta degli elaborati progettuali che sono stati approvati dal Comando dei Vigili del Fuoco con Protocollo n del 13/07/2016. In particolare sono stati presi in esame i percorsi delle vie di esodo, compresi i passaggi e le uscite di sicurezza, individuati nel suddetto progetto al fine da determinare il numero e la posizione degli apparecchi necessari per garantire i livelli di illuminamento prescritti. Studi illuminotecnici Gli studi illuminotecnici sono stati raccolti in un unico fascicolo Relazione Specialistica. Le aree di studio sono le seguenti: Corridoio T.1 T.2; Refettorio T.3; Attività Ordinate T.4 Attività ordinate T.5 Refettorio T.6 Area lattanti T.32 T.7 T.8 Nome file Rev Data IMP-GEN15 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA 00 27/11/2017 Pagina 3 di 7

5 RP Ingegneria Via Prenestina, Roma - studio@rpingegneria.com Disposizione degli apparecchi Al fine da poter identificare e illuminare adeguatamente le vie di esodo, gli apparecchi di illuminazione di emergenza sono stati definiti per numero, flusso luminoso e disposizione. In particolare sono stati installati: Entro due metri da ogni uscita di sicurezza; In corrispondenza dei cartelli segnaletici non luminosi; In corrispondenza di ogni cambio di direzione, o deviazione, del percorso, per illuminare entrambe le direzioni; In corrispondenza di ogni incrocio; Entro due metri da ogni uscita di sicurezza che immette in luogo sicuro all esterno; Entro due metri da ogni mezzo di estinzione incendi o punto di chiamata; Entro due metri per evacuare le persone diversamente abili; Nelle aule, sia pure limitata alla segnalazione dei vani di uscita delle stesse. Gli apparecchi di emergenza sono installati ad almeno due metri di altezza sul piano di calpestio. Anche i cartelli di segnalazione sono installati ad almeno due metri di altezza sul piano di calpestio, in modo da essere visibili. In particolare la segnaletica per l esodo è prevista: In corrispondenza degli incroci; In corrispondenza di corridoi ciechi. Autonomia e tempo di ricarica L illuminazione di sicurezza per l esodo deve durare il tempo necessario alle persone per raggiungere il luogo sicuro. L autonomia dell alimentazione deve essere 60 minuti come prescritto dal parere favorevole del Comando VV.F. Il tempo di carica è il tempo necessario per fornire alla batteria (scarica) una carica (Ah) sufficiente per raggiungere l autonomia di funzionamento richiesta. Il dispositivo di carica deve essere di tipo automatico e tale da consentire la ricarica completa entro 12 ore. Tipologia degli apparecchi Gli apparecchi di emergenza rientrano nell ambito di applicazione delle direttive europee sulla bassa tensione e devono riportare la marcatura CE. La conformità di un apparecchi di illuminazione alle relative norme di prodotto può essere attestata: Dal marchio IMQ apposto dal costruttore sul prodotto; Dal marchio ENEC apposto dal costruttore sul prodotto. Si riportano nel dettaglio le caratteristiche degli apparecchi: Versione Permanente Conforme alla CEI EN Certificazione: IMQ, ENEC Conformità alla norma CEI EN Grado di Protezione: IP65 Batterie Ni-Cd per alta temperatura Classe d isolamento: II Installabile anche su superficie infiammabile Temperatura di funzionamento: C Filo incandescente: 850 C (IEC ) Custodia in policarbonato autoestinguente 94V-2 (UL 94) Sorgente luminosa: lampada a LED Alimentazione: 230 V, 50 Hz Nome file Rev Data IMP-GEN15 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA 00 27/11/2017 Pagina 4 di 7

6 RP Ingegneria Via Prenestina, Roma - studio@rpingegneria.com Autonomia: 1 h, ricarica completa in 12 h Per gli studi illuminotecnici è stato utilizzato il seguente apparecchio di illuminazione: OVA EXI. ONE IP L/300 dotata di lampadina 1 x LED 4 Exiway 300 SCHNEIDER. I dati fotometrici degli apparecchi forniti dai Costruttori sono allegati agli studi illuminotecnici facenti parte del presente fascicolo. Layout dell impianto Il layout dell impianto è rappresentato nella planimetria allegata al presente fascicolo. Le linee di alimentazione partono dal quadro elettrico Q.SIC. dedicato anche all alimentazione delle utenze per la sicurezza antincendio. Si riportano di seguito le zone individuate e i rispettivi circuiti che alimentano il sistema di illuminazione di sicurezza: Piano Terra C1 In=10 A, Idn=0.03A, cavo 2x2,5 mm2 FG16OM16 (18 apparecchi) C2 In=10 A, Idn=0.03A, cavo 2x2,5 mm2 FG16OM16 (21 apparecchi) C3 In=10 A, Idn=0.03A, cavo 2x2,5 mm2 FG16OM16 (16 apparecchi) C4 In=10 A, Idn=0.03A, cavo 2x2,5 mm2 FG16OM16 (14 apparecchi) C5 In=10 A, Idn=0.03A, cavo 2x2,5 mm2 FG16OM16 (7 apparecchi) C6 In=10 A, Idn=0.03A, cavo 2x2,5 mm2 FG16OM16 (6 apparecchi) Modalità di posa in opera Gli apparecchi di illuminazione saranno installati in quattro modalità di posa in opera: Tipo A montaggio sotto canalina esistente Tipo B montaggio a soffitto Tipo C montaggio a parete Tipo D montaggio a parete con scossalina (per installazione all esterno entro i 2 metri dall Uscita di Sicurezza) Verifiche funzionali Fase 1: Documenti che l Appaltatore dovrà fornire per la campionatura dei materiali Il DL verificherà che tutti i componenti proposti dall Appaltatore siano conformi al PE. L Appaltatore dovrà fornire al DL la scheda di campionatura, che attesti la conformità delle macchine e delle apparecchiature, accompagnata da certificazione di prodotto. Fase 2: Documenti che l Appaltatore dovrà fornire con i componenti dell impianto Schede campionatura apparecchiatura firmata per accettazione dal DL; Manuali di installazione (messa in servizio, taratura)/ esercizio/ manutenzione (ricerca guasti) Disegni d assieme e d installazione; Elenco e caratteristiche dei componenti, se già non espresse nei manuali; Elenco degli attrezzi specifici per attuare la manutenzione. Fase 3: Procedura da eseguire in corso d opera Verifica della corretta installazione dei singoli componenti, come indicato nelle specifiche tecniche, della corretta posa dei cavi nei tubi e del corretto collegamento dei morsetti del Q SIC. Nome file Rev Data IMP-GEN15 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA 00 27/11/2017 Pagina 5 di 7

7 RP Ingegneria Via Prenestina, Roma - studio@rpingegneria.com In particolare: Collegamento di ciascun apparecchio illuminante con la morsettiera mediante cavo 2x2,5 mm 2 tipo " FG16OM16". Prove pratiche necessarie alla definizione dell'inclinazione e dell'orientamento ottimali degli apparecchi illuminanti effettuate con l Appaltatore Fase 4: Procedura per le verifiche illuminotecniche. La verifica iniziale, prima della consegna dell impianto al Committente, è richiesta dal DM 37/08, ed è propedeutica al rilascio della dichiarazione di conformità. Pertanto prima della redazione del Certificato di Fine Lavori il DL ordinerà l esecuzione delle prove di seguito indicate. Le misurazioni dei parametri fotometrici verranno condotte secondo quanto indicato nelle seguenti norme: UNI EN 1838: 2004 Applicazione dell'illuminotecnica - Illuminazione di emergenza UNI CEI 11222: 2013 Luce e illuminazione - Impianti di illuminazione di sicurezza degli edifici - Procedure per la verifica e la manutenzione periodica CEI EN 50172: 2006 Impianti di illuminazione di sicurezza negli edifici Procedure per la verifica periodica, la manutenzione, la revisione e il collaudo In particolare le verifiche generali verranno effettuate in conformità al punto 7 della CEI EN 50172: 2006, Esse consistono nella verifica complessiva dell efficienza degli apparecchi di sicurezza e del rispetto dei requisiti illuminotecnici di progetto mediante esecuzione delle seguenti operazioni: verifica del numero e del tipo di apparecchi installati, con relativi dati di ubicazione e di prestazioni illuminotecniche in conformità con il progetto originale; verifica dell effettivo intervento in emergenza di tutti gli apparecchi, verifica dell integrità e leggibilità dei segnali di sicurezza in relazione alle distanze di visibilità; verifica del grado d illuminamento di locali, percorsi, scale di sicurezza, ostacoli, ecc.); misura dell illuminamento medio mantenuto misura dell uniformità dell illuminamento misura dell illuminamento dopo 5s: 50% del valore richiesto; misura dell illuminamento dopo 60s: 100% del valore richiesto verifica della durata di funzionamento in modo di emergenza mediante interruzione dell alimentazione ordinaria e misurazione della durata di accensione di tutti gli apparecchi di tipo autonomo; verifica del tempo di ricarica delle batterie; Le eventuali anomalie riscontrate devono essere prontamente annotate ed eliminate, se è possibile con un azione correttiva immediata. Al termine delle prove il DL redigerà il Rapporto di Prova (RP), per i contenuti, firme e gestione della documentazione si rinvia a quanto descritto nella premessa. Strumenti da utilizzare per le verifiche Luxmetro (classe di precisione B o superiore) Multimetro Pinza amperometrica Nome file Rev Data IMP-GEN15 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA 00 27/11/2017 Pagina 6 di 7

8 RP Ingegneria Via Prenestina, Roma - studio@rpingegneria.com Attraversamento di compartimentazioni Negli elaborati progettuali sono indicati gli attraversamenti delle reti impiantistiche nelle strutture di compartimentazione antincendio. L impresa appaltatrice dovrà ripristinare la continuità della compartimentazione in modo conforme alle modalità di posa previste dai costruttori dei singoli componenti. Allegati A completamento della descrizione si riportano i seguenti elaborati grafici: Planimetria di layout dell impianto; Schema a blocchi dei servizi di sicurezza; Studi illuminotecnici. Nome file Rev Data IMP-GEN15 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA 00 27/11/2017 Pagina 7 di 7

9 SEZIONE GRANDI SEZIONE LATTANTI CIRCUITI DI ILLUMINAZIONE Ingresso C1 UFFICI E SERVIZI C2 C3 SEZIONE MEDI C4 TITOLO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA OGGETTO LAYOUT DELL'IMPIANTO FORMATO FOGLIO A4 FILE SCALA 01 FS

10 F G M EM M N.B.: LA SEQUENZA DI CONNESSIONE DEI DISPOSITIVI SUL LOOP E LE QUANTITA' RAPPRESENTATE SONO PURAMENTE INDICATIVE, IL PRESENTE HA IL SOLO SCOPO DI MOSTRARE I COLLEGAMENTI TIPO DEI DISPOSITIVI - PER I SETTAGGI DEI SINGOLI DISPOSITIVI E PER LA LORO PROGRAMMAZIONE FARE RIFERIMENTO AI RELATIVI MANUALI O DATA SHEETS NOTE TITOLO IMPIANTI PER LA SICUREZZA ANTINCENDIO OGGETTO SCHEMA DI IMPIANTO FORMATO A4 FOGLIO FILE SCALA 1 DI 1 FS

11 LOCALI T1+T2 OVA OVA40007 EXI. ONE IP L/300 / Scheda tecnica apparecchio Per un'immagine della lampada consultare il nostro catalogo lampade. Emissione luminosa 1: Classificazione lampade secondo CIE: 100 CIE Flux Code: A causa dell'assenza di simmetria, per questa lampada non è possibile rappresentare la tabella UGR. DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 1

12 LOCALI T1+T2 Locale T1+T2 / Scena luce 1 / Riepilogo Altezza locale: m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:222 Superficie ρ [%] Superficie utile / Pavimento Soffitto Pareti (12) / Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Distinta lampade m 128 x 128 Punti m Scena illuminazione di emergenza (EN 1838): Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non considerato. No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) Φ (Lampada) [lm] Φ (Lampadine) [lm] P [W] 1 8 OVA OVA40007 EXI. ONE IP L/300 (1.000) Potenza allacciata specifica: 0.72 W/m² = 4.28 W/m²/100 lx (Base: m²) Totale: 2398 Totale: DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 2

13 LOCALI T1+T2 Locale T1+T2 / Scena luce 1 / Superficie utile / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 135 Reticolo: 128 x 128 Punti in DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 3

14 LOCALI T1+T2 Locale T1+T2 / Scena luce 1 / Via di fuga 1 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 104 Reticolo: 128 x 16 Punti in Linea mediana: in : 8.58 lx, in : 0.34 (1 : 2.94). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 4

15 LOCALI T1+T2 Locale T1+T2 / Scena luce 1 / Via di fuga 2 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 44 Reticolo: 64 x 16 Punti in Linea mediana: in : 15 lx, in : 0.47 (1 : 2.11). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 5

16 LOCALI T1+T2 Locale T1+T2 / Scena luce 1 / Via di fuga 4 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 61 Reticolo: 64 x 16 Punti in Linea mediana: in : 9.89 lx, in : 0.41 (1 : 2.44). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 6

17 LOCALE T3 Locale T3 / Scena luce 1 / Riepilogo Altezza locale: m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:101 Superficie ρ [%] Superficie utile / Pavimento Soffitto Pareti (4) / Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Distinta lampade m 128 x 128 Punti m Scena illuminazione di emergenza (EN 1838): Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non considerato. No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) Φ (Lampada) [lm] Φ (Lampadine) [lm] P [W] 1 4 OVA OVA40007 EXI. ONE IP L/300 (1.000) Potenza allacciata specifica: 0.39 W/m² = 3.27 W/m²/100 lx (Base: m²) Totale: 1199 Totale: DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 1

18 LOCALE T3 Locale T3 / Scena luce 1 / Superficie utile / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 61 Reticolo: 128 x 128 Punti in DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 2

19 LOCALE T3 Locale T3 / Scena luce 1 / Via di fuga 1 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 55 Reticolo: 64 x 64 Punti in Linea mediana: in : 3.89 lx, in : 0.25 (1 : 3.99). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 3

20 LOCALE T3 Locale T3 / Scena luce 1 / Via di fuga 2 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 32 Reticolo: 64 x 16 Punti in Linea mediana: in : 6.68 lx, in : 0.42 (1 : 2.36). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 4

21 Progetto 1 LOCALE T4 / Scena luce 1 / Riepilogo Altezza locale: m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:135 Superficie ρ [%] Superficie utile / Pavimento Soffitto Pareti (12) / Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Distinta lampade m 128 x 128 Punti m Scena illuminazione di emergenza (EN 1838): Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non considerato. No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) Φ (Lampada) [lm] Φ (Lampadine) [lm] P [W] 1 4 OVA OVA40007 EXI. ONE IP L/300 (1.000) Potenza allacciata specifica: 0.59 W/m² = 4.28 W/m²/100 lx (Base: m²) Totale: 1199 Totale: DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 1

22 Progetto 1 LOCALE T4 / Scena luce 1 / Superficie utile / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 83 Reticolo: 128 x 128 Punti in DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 2

23 Progetto 1 LOCALE T4 / Scena luce 1 / Via di fuga 2 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 78 Reticolo: 32 x 128 Punti in Linea mediana: in : 6.79 lx, in : 0.26 (1 : 3.87). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 3

24 Progetto 1 LOCALE T4 / Scena luce 1 / Via di fuga 3 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 14 Reticolo: 32 x 16 Punti in Linea mediana: in : 13 lx, in : 0.61 (1 : 1.65). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 4

25 Progetto 1 LocalI T7+T8+732 / Scena luce 1 / Riepilogo Altezza locale: m, Altezza di montaggio: m, Fattore di manutenzione: 0.80 Valori in Lux, Scala 1:153 Superficie ρ [%] Superficie utile / Pavimento Soffitto Pareti (39) / Superficie utile: Altezza: Reticolo: Zona margine: Distinta lampade m 128 x 128 Punti m Scena illuminazione di emergenza (EN 1838): Viene calcolata solo la luce diretta. Apporto luce riflessa non considerato. No. Pezzo Denominazione (Fattore di correzione) Φ (Lampada) [lm] Φ (Lampadine) [lm] P [W] 1 10 OVA OVA40007 EXI. ONE IP L/300 (1.000) Potenza allacciata specifica: 0.75 W/m² = 4.94 W/m²/100 lx (Base: m²) Totale: 2997 Totale: DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 1

26 Progetto 1 LocalI T7+T8+732 / Scena luce 1 / Superficie utile / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 93 Reticolo: 128 x 128 Punti in DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 2

27 Progetto 1 LocalI T7+T8+732 / Scena luce 1 / Via di fuga 1 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 65 Reticolo: 64 x 16 Punti in Linea mediana: in : 19 lx, in : 0.59 (1 : 1.71). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 3

28 Progetto 1 LocalI T7+T8+732 / Scena luce 1 / Via di fuga 3 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 26 Reticolo: 32 x 16 Punti in Linea mediana: in : 8.03 lx, in : 0.33 (1 : 2.99). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 4

29 Progetto 1 LocalI T7+T8+732 / Scena luce 1 / Via di fuga 4 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 38 Reticolo: 64 x 16 Punti in Linea mediana: in : 17 lx, in : 0.48 (1 : 2.06). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 5

30 Progetto 1 LocalI T7+T8+732 / Scena luce 1 / Via di fuga 5 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 37 Reticolo: 16 x 32 Punti in Linea mediana: in : 9.84 lx, in : 0.73 (1 : 1.37). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 6

31 Progetto 1 LocalI T7+T8+732 / Scena luce 1 / Via di fuga 6 / Isolinee (E) ( m, m, m) Valori in Lux, Scala 1 : 17 Reticolo: 128 x 64 Punti in Linea mediana: in : 9.49 lx, in : 0.31 (1 : 3.26). DIALux 4.12 by DIAL GmbH Pagina 7