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1 Il codice di comportamento (DPR 62/2013) A cura del dott. Arturo Bianco 1

2 Dott. Arturo Bianco Esperto in gestione delle risorse umane Già presidente Anci Sicilia, già componente la presidenza nazionale Anci, già dirigente Ancitel Autore di numerosi volumi, tra cui Formulario sui controlli interni (Cel editore, anno 2013), La gestione del personale negli enti locali (Cel editore 2013), La gestione associata dopo il DL n. 95/2012 (Maggioli editore 2012), La manovra finanziaria 2013 (Cel editore 2013), Contrattazione decentrata e controlli (Maggioli editore 2012), La contrattazione decentrata (Cel editore 2012) 2

3 Il codice di comportamento Delega dettata dalla legge n. 190/2012 (cd anticorruzione) DPR (strumento rafforzato) che prende il posto del Decreto del Ministro della Funzione Pubblica del 28/11/2001 Entrata in vigore 19 giugno 2013 (pubblicato GU n. 129/2013): immediata applicabilità Codice comportamento integrativo da parte di tutte le PA Il testo (17 articoli) è recepito nei contratti collettivi 3

4 La pubblicità Obbligo di garantire la pubblicità tramite la pubblicazione sul sito internet e sulla rete intranet Trasmissione a tutti i dipendenti ed i collaboratori Comunicazione ai titolari di organi e di incarichi negli uffici di diretta collaborazione dei vertici politici dell'amministrazione Comunicazione ai collaboratori delle società utilizzate Una copia del codice deve essere consegnata all atto della sottoscrizione del nuovo contratto di lavoro ovvero al momento di conferimento dell incarico. 4

5 Indicazioni generali Finalità del provvedimento: individuare i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che i dipendenti pubblici devono rispettare. Il suo ambito di applicazione è, dall articolo 2, così fissato: i rapporti di lavoro cd contrattualizzati (per cui sono esclusi quelli relativi al personale cd non contrattualizzato) Applicazione a dirigenti e dipendenti, compresi quelli degli uffici di staff. Immediata applicazione anche nelle regioni a statuto speciale 5

6 I vincoli generali/1 Vincoli rafforzati: servire il paese con disciplina ed onore; conformare la propria condotta ai principi di buon andamento e imparzialità dell'azione amministrativa; rispettare la legge; perseguire l interesse pubblico senza abusare della posizione o dei poteri ; rispettare i principi di integrità, correttezza, buona fede, proporzionalità, obiettività, trasparenza, equità e ragionevolezza; agire in posizione di indipendenza e imparzialità, astenendosi in caso di conflitto di interessi; 6

7 I vincoli generali/2 non usare a fini privati le informazioni di cui dispone per ragioni di ufficio; evitare situazioni e comportamenti che possano ostacolare il corretto adempimento dei compiti o nuocere agli interessi o all'immagine della pubblica amministrazione; perseguire unicamente finalità di interesse generale per cui sono stati conferiti poteri e prerogative; orientare l'azione amministrativa alla massima economicità, efficienza ed efficacia; seguire una logica di contenimento dei costi, che non pregiudichi la qualità dei risultati; 7

8 I vincoli generali/3 garantire la piena parità di trattamento a parità di condizioni; astenersi da azioni arbitrarie che abbiano effetti negativi sui destinatari dell'azione amministrativa o che comportino discriminazioni basate su sesso, nazionalità, origine etnica, caratteristiche genetiche, lingua, religione o credo, convinzioni personali o politiche, appartenenza a una minoranza nazionale, disabilità, condizioni sociali o di salute, eta' e orientamento sessuale o su altri diversi fattori; mostrare la massima disponibilità e collaborazione nei rapporti con le altre PA, assicurando lo scambio e la trasmissione delle informazioni e dei dati in qualsiasi forma anche telematica. 8

9 I regali/1 Disciplina più incisiva rispetto al passato Divieto di richiedere o sollecitare regali o compensi, in particolare da parte di coloro nei cui confronti sono stati adottati o stanno per essere adottati provvedimenti di competenza del dipendente o dirigente; il dipendente pubblico può ricevere regali solamente d'uso, di modico valore effettuati occasionalmente nell'ambito delle normali relazioni di cortesia e nell'ambito delle consuetudini internazionali. Nel caso di regali che eccedano queste prescrizioni, occorre metterli a disposizione dell ente per la sua utilizzazione o per la restituzione. 9

10 I regali/2 La soglia per ritenere di modico valore i regali è fissata in 150 euro, anche sotto forma di sconto. Le singole amministrazioni, in sede di codice di comportamento integrativo, possono abbassare tale soglia e/o prevedere specifici divieti, anche per particolari figure professionali. Viene inoltre stabilito il divieto di ricevere incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano, o abbiano avuto nel biennio precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attività inerenti all'ufficio di appartenenza. 10

11 Iscrizione ad associazioni e società Obbligo di comunicare al dirigente del proprio settore la adesione o appartenenza ad associazioni od organizzazioni, a prescindere dal loro carattere riservato o meno, i cui ambiti di interessi possano interferire con lo svolgimento dell'attività dell'ufficio. Da tale obbligo sono sottratte le adesioni a partiti ed organizzazioni sindacali. Obbligo di informare per iscritto il dirigente dell'ufficio di tutti i rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che lo stesso abbia o abbia avuto negli ultimi tre anni. 11

12 Obbligo di astensione Obbligo di astensione in caso di conflitto di interessi anche con parenti o affini entro il secondo grado ovvero il coniuge o il convivente o di persone con cui abbia frequentazione abituale ovvero di presenza di condizioni di inimicizia, di debito e, più generalmente, in tutti i casi in cui vi siano gravi ragioni di convenienza. La nozione di conflitto di interessi riguarda quelli di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall'intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici. Previsioni che si aggiungono a quelle introdotte dalla legge n. 190/2012 come modifica alla legge n. 241/

13 Altri obblighi Rispetto delle previsioni del piano anticorruzione Segnalazione delle illegittimità di cui si viene a conoscenza Cooperare per il rispetto dei vincoli dettati alla trasparenza Tracciabilità dei processi decisionali seguiti attraverso la opportuna documentazione, in modo che sia possibile in ogni momento la replicabilità. Divieto di sfruttare e di menzionare la posizione ricoperta nella PA per ottenere utilità che non gli spettino. Divieto di assumere altro comportamento che possa nuocere all'immagine dell'amministrazione da cui si dipende. 13

14 I comportamenti/1 Rispettare i termini di conclusione dei procedimenti; non ritardare nè adottare comportamenti tali da far ricadere su altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza ; utilizzare i permessi nel rispetto della normativa; utilizzare il materiale, le attrezzature ed i servizi telematici e telefonici dell'ufficio nel rispetto dei vincoli posti dall'amministrazione; utilizzare i mezzi di trasporto dell'amministrazione a sua disposizione soltanto per lo svolgimento dei compiti d'ufficio, astenendosi dal trasportare terzi, se non per motivi d'ufficio ; mostrare il badge identificativo 14

15 I comportamenti/2 operare con spirito di servizio, correttezza, cortesia e disponibilità, anche nel caso di contatti telefonici o per posta elettronica, eventualmente rinviando al dipendente e/o all ufficio competenti, che devono essere indicati; fornire tutte le informazioni richieste; seguire gli ordini di trattazione dati dall ente ovvero quello cronologico; rispettare gli appuntamenti con i cittadini e rispondere sollecitamente ai loro reclami; divieto di rendere dichiarazioni pubbliche offensive nei confronti dell ente da cui si dipende; rispettare gli standard di qualità e quantità fissati dall ente e garantire la continuità dei servizi erogati; rispettare le previsioni sul diritto di accesso dettate dal legislatore e non assumere impegni nè anticipare l'esito di decisioni o azioni proprie o altrui inerenti all'ufficio ; rispetto del segreto d ufficio. 15

16 I dirigenti/1 svolgere con diligenza le funzioni, perseguire gli obiettivi assegnati e adottare un comportamento organizzativo adeguato per l'assolvimento dell'incarico ; prima di assumere le sue funzioni, deve comunicare le partecipazioni azionarie e gli altri interessi finanziari che possano porlo in conflitto di interessi con la funzione pubblica che svolge dichiarare se ha parenti e affini entro il secondo grado, coniuge o convivente che esercitano attività politiche, professionali o economiche che li pongano in contatti frequenti con l'ufficio che dovrà dirigere o che siano coinvolti nelle decisioni o nelle attività inerenti l ufficio 16

17 I dirigenti/2 fornire le informazioni sulla propria situazione patrimoniale e le dichiarazioni annuali dei redditi soggetti all'imposta sui redditi delle persone fisiche previste dalla legge ; assumere atteggiamenti leali e trasparenti ; adottare un comportamento esemplare e imparziale nei rapporti con i colleghi, i collaboratori e i destinatari dell'azione amministrativa ; curare che le risorse assegnate al suo ufficio siano utilizzate per finalità esclusivamente istituzionali e, in nessun caso, per esigenze personali ; 17

18 I dirigenti/3 curare compatibilmente con le risorse disponibili, il benessere organizzativo.. favorendo l'instaurarsi di rapporti cordiali e rispettosi tra i collaboratori, assumere iniziative finalizzate alla circolazione delle informazioni, alla formazione e all'aggiornamento del personale, all'inclusione e alla valorizzazione delle differenze di genere, di età e di condizioni personali; assegnare l'istruttoria delle pratiche sulla base di un'equa ripartizione del carico di lavoro, tenendo conto delle capacità, delle attitudini e della professionalità ; nonché affidare gli incarichi aggiuntivi in base alla professionalità e, per quanto possibile, secondo criteri di rotazione ; 18

19 I dirigenti/4 svolgere la valutazione del personale assegnato alla struttura cui è preposto con imparzialità e rispettando le indicazioni ed i tempi prescritti ; intraprendere con tempestività le iniziative necessarie ove venga a conoscenza di un illecito, attiva e concludere, se competente, il procedimento disciplinare, ovvero segnalare tempestivamente l'illecito all'autorità disciplinare, prestando ove richiesta la propria collaborazione e provvede ad inoltrare tempestiva denuncia all'autorità giudiziaria penale o segnalazione alla Corte dei Conti per le rispettive competenze. In tale ambito deve assumere tutte le iniziative per la tutela del segnalante; evitare che notizie non rispondenti al vero quanto all'organizzazione, all'attività e ai dipendenti pubblici possano diffondersi. Favorisce la diffusione della conoscenza di buone prassi e buoni esempi al fine di rafforzare il senso di fiducia nei confronti dell'amministrazione. 19

20 I contratti divieto di ricorrere ad intermediazioni, tranne i casi in cui l ente ha deciso di ricorrere a forme professionali; divieto di sottoscrivere contratti con soggetti con i quali negli ultimi 2 anni abbia raggiunto intese di tipo personale, tranne il caso dei contratti tramite formulari, o abbia ricevuto utilità.; obbligo di informazione nei confronti del dirigente della propria struttura; vincolo a dare corso alle segnalazioni ed alle rimostranze ricevute (norme analoghe a quelle del precedente codice) 20

21 Vigilanza e sanzioni La vigilanza è attribuita a dirigenti, strutture preposte al controllo interno, uffici etici e quelli di disciplina Possibilità di richiedere pareri alla Civit Obbligo di formazione per i dipendenti Sanzioni: la violazione degli obblighi previsti dal presente Codice integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio : la violazione è valutata in ogni singolo caso con riguardo alla gravità del comportamento e all'entità del pregiudizio, anche morale, derivatone al decoro o al prestigio dell'amministrazione di appartenenza : Licenziamento per: regali di non modesta entità, costrizioni ad aderire ad associazioni, conclusione di contratti con soggetti con cui si sono avuti rapporti negli ultimi 2 anni e nei casi di recidiva per accettazione di regali per lo svolgimento di attività di ufficio; per violazione del divieto di astensione e diffusione da parte del dirigente di notizie negative per l ente. 21

22 Il codice di comportamento integrativo: premessa Indicazioni della Civit con una bozza di deiberazione Preparazione da parte del responsabile per i procedimenti disciplinari (sentito quello anticorruzione) Massimo coinvolgimento: sindacati, associazioni etc Suggerita la pubblicazione della bozza sul sito Necessario il parere dell organismo di valutazione, in particolare per il raccordo con la valutazione Adozione da parte dell organo di vertice (si ritiene la giunta) Pubblicazione sul sito internet ed invio alla Civit 22

23 Il codice di comportamento integrativo: premessa/2 Termine per l adozione: 180 giorni dalla data di entrata in vigore del codice di comportamento (cioè entro metà dicembre) Obbligo di adozione da parte di tutte le Pubbliche Amministrazioni Possibilità di estensione ai soggetti controllati Obbligo del responsabile anticorruzione di verificare le mancanze che si verificano e di tenerne conto anche nell aggiornamento del piano anticorruzione Obblighi dei dirigenti: formazione e segnalazione eventuali infrazioni 23

24 Il codice integrativo: il contenuto/1 Riproposizione dei principi di carattere generale dettati dal DPR 62/2013 Determinare, sulla base dei principi di proporzionalità e gradualità, le sanzioni da irrogare in corrispondenza di ciascuna infrazione, il tipo e l entità della sanzione disciplinare applicabile Modalità di estensione dell applicazione del codice ai dipendenti e collaboratori delle società partner della PA Definizione di regole ulteriori In particolare predisposizione di misure per il personale delle attività a più elevato rischio di corruzione Adattamento rispetto ai compiti specifici svolti dall amministrazione 24

25 Il codice integrativo: il contenuto/3 Principali aspetti da definire: a) Regali, compensi e altre utilità (soglia ed utilizzazione dei regali eccedenti il valore); b) Partecipazione ad associazione e organizzazioni (precisazione ambiti di interesse); c) Comunicazione degli interessi finanziari e dei conflitti d interesse (individuazione dei soggetti interessati e procedimentalizzazione delle comunicazioni); d) Obbligo di astensione (procedimentalizzazione e modalità di controllo) ; e) Prevenzione della corruzione (obblighi di collaborazione dei dipendenti e misure di tutela dei dipendenti che segnalano illegittimità); 25

26 Il codice integrativo: Il contenuto/4 f) Trasparenza e tracciabilità (regole per favorire la collaborazione); g) Comportamento nei rapporti privati (individuazione concreta della loro natura); h) Comportamento in servizio, in particolare per l uso dei permessi, dei materiali e delle risorse dell ente (verifica dei carichi di lavoro ed indicazione dei comportamenti da tenere); i) Rapporti con il pubblico (termini e standard delle risposte); l) Disposizioni particolari per i dirigenti (procedimentalizzare le comunicazioni di astensione e le forme di controllo; m) Vigilanza, monitoraggio ed attività formative (in particolare per la conclusione dei contratti). 26

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