Sistema di gestione del CdS in Infermieristica sede di Modena

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1 Sistema di gestione del Corso di Studio Il presente documento descrive il sistema di gestione del Corso di Studio con particolare riferimento a quanto previsto dalla SUA-CdS in termini di Obiettivi della Formazione, Esperienza dello Studente, Risultati della Formazione e Organizzazione e Gestione della Qualità. Politica per l Assicurazione della Qualità (AQ) del Corso di Studio La politica per l Assicurazione di Qualità del CdS definisce le responsabilità e le modalità operative attraverso le quali il Consiglio di CdS persegue, mette in atto e monitora la qualità della Formazione. L AQ del CdS viene perseguita innanzitutto attraverso la chiara identificazione dei ruoli e delle responsabilità, che sono strumenti indispensabili per permettere al Consiglio di CdS di perseguire e monitorare la qualità della formazione erogata agli studenti. Il CdS in Infermieristica - sede di Modena ( opera all interno del Dipartimento di Medicina Diagnostica, Clinica e di Sanità Pubblica, ( uno dei quattro Dipartimenti raccordati nella Facoltà di Medicina e Chirurgia ( I docenti ( operanti al suo interno ha diversa appartenenza: docenti UNIMORE afferenti ai seguenti Dipartimenti: Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze; Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Materno-Infantili e dell'adulto; Dipartimento di Medicina Diagnostica, Clinica e di Sanità Pubblica; Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con Interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa. Dipartimento di Giurisprudenza Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Dipartimento di Educazione e Scienze Umane docenti aziendali, selezionati con appositi bandi dedicati a personale dipendente dalle Aziende Sanitarie modenesi docenti esterni, assunti da UNIMORE con contratti di diritto privato mediante bandi di selezione pubblica Per quanto riguarda l Assicurazione della Qualità, la struttura organizzativa del Dipartimento in cui è attivo il Corso di Studio è costituita dai seguenti organi e soggetti: Direttore di Dipartimento 1

2 Vicedirettore di Dipartimento Giunta di Dipartimento Consiglio di Dipartimento Presidio Qualità del Dipartimento Commissione Didattica Commissione Ricerca Commissione Formazione post-laurea Commissione Finanziaria Commissione Prevenzione, Protezione, Sicurezza e Rifiuti Pericolosi Commissione Tecnico-Sito Web Commissione per la Programmazione del Fabbisogno di Personale Ricercatore e Tecnico Amministrativo e per il Piano Straordinario Associati Segreteria Amministrativa Personale Docente e Ricercatore Personale Tecnico-Amministrativo La struttura organizzativa della Facoltà di Medicina e Chirurgia è la seguente: Presidente di Facoltà Consiglio della Facoltà Segreteria di Presidenza Conferenza dei Presidenti di Corsi di Laurea e Laurea magistrale Conferenza dei Direttori delle Scuole di Specializzazione di Area medicosanitaria Commissione Paritetica Docenti-Studenti Delegato per la didattica Responsabile Assicurazione Qualità di Facoltà Coordinatori Didattici Delegato per l orientamento allo studio Delegati per l orientamento al lavoro Referente per la disabilità Delegati per i rapporti internazionali Commissione per il Coordinamento Didattico/incarichi di insegnamento Commissione per il Regolamento delle Scuole di Specialità e loro funzionamento Commissione per Institutional Board La struttura organizzativa è consultabile anche sui siti web: 2

3 La struttura organizzativa del Corso di Studio è costituita dai seguenti organi e soggetti, le cui funzioni e competenze sono descritte nel Regolamento del CdS ( e nel sito web del CdS Presidente del CdS Consiglio di CdS Segretario del Corso di Studio Direttore della Didattica Professionale/ Coordinatore AFP Gruppo Gestione AQ Comitato di Indirizzo Coordinatori di anno Vice-coordinatori di anno Tutor della didattica professionale Coordinatori di Insegnamento Supervisore del Tirocinio Supervisore del Laboratorio Referenti di Tirocinio Referenti di Laboratorio Referenti per la dotazione e la strumentazione dei Laboratori professionali Referenti per l Internazionalizzazione Referenti Trasferimenti e Convalide Responsabile Sito Web Referenti avvisi sito web Referente Aule Referente promozione del CdS Referente del Progress Test Referenti a Scelta dello Studente La struttura organizzativa è riassunta nel seguente organigramma, visibile anche alla pagina web del CdS che identifica i soggetti con responsabilità specifiche nella gestione del CdS: 3

4 Documenti del sistema di gestione I documenti di riferimento del sistema di gestione del Corso di Studio SUA-CdS ( Piano Triennale del Dipartimento ( Piano Strategico Triennale di Ateneo ( operative attraverso le quali il Corso di Studio persegue emette in atto la Qualità della Formazione Premessa Le basi di riferimento per la definizione della Politica per la Qualità della Formazione sono costituite dai seguenti documenti: 1. Piano Strategico Triennale di Ateneo ( 4

5 2. Piano Triennale del Dipartimento ( 3. Rapporto Annuale di Riesame ( 4. Rapporto Ciclico di Riesame ( 5. Relazione Annuale della Commissione Paritetica DS ( 6. Documentazione della Consultazione delle Parti Interessate ( 7. Documenti della Conferenza Permanente delle Classi di Laurea delle Professioni Sanitarie ( Tale politica si sostanzia nell individuazione di obiettivi di miglioramento e/o azioni correttive. L individuazione di tali obiettivi e/o azioni fornisce ai componenti del Consiglio di CdS e a tutte le altre strutture interessate (es. Dipartimento, Facoltà, Ateneo) gli indirizzi e gli orientamenti generali per la qualità del CdS. Gli obiettivi devono essere di alto profilo, ma al contempo raggiungibili e definiti in modo tale da garantirne la misurabilità. Per ciascuno di essi, devono essere identificati in un piano operativo i seguenti attributi: a) azioni da intraprendere; b) responsabilità per il raggiungimento dell obiettivo; c) modalità di raggiungimento; d) risorse necessarie e assegnate; e) definizione dell indicatore o degli indicatori (come si valuta lo stato di raggiungimento dell obiettivo) e dei corrispondenti traguardi/valori obiettivo; f) scadenze previste per il raggiungimento; g) rischi associati. L Assicurazione della Qualità del Corso di Studio viene attuata mediante il controllo dei Processi di gestione, riesame e miglioramento dei Corsi di Studio, schematizzati e descritti sul sito web del PQA 5

6 ( come di seguito: attraverso il Piano Operativo della Politica di Assicurazione della Qualità del Corso di Studio, che è di seguito descritto. Piano Operativo della Politica di Assicurazione della Qualità del Corso di Studio 1. Definizione della domanda di formazione Individuazione delle Parti Interessate, PI (rappresentanti del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni) Elaborazione e approvazione di un documento in cui sono individuati i rappresentanti del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni, a livello nazionale e internazionale, portatori di interesse verso il CdS Presidente di Corso di Studio, Direttore della didattica professionale, PQ di Dipartimento Gruppo Gestione AQ del CdS, Coordinatori di anno 6

7 operative di Il Presidente, il Direttore della Didattica Professionale, il PQ di Dipartimento, insieme al Gruppo Gestione AQ e ai Coordinatori di anno, elabora un documento in cui vengono individuati i rappresentanti del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni portatori di interesse verso il CdS. Nel documento sono riportati i criteri oggettivi con cui vengono individuate le Parti Interessate. Le PI individuate vengono contattate affinchè indichino un loro rappresentante. Il documento riporta inoltre la composizione del Comitato di Indirizzo del CdS e l'eventuale indicazione di studi di settore di interesse. Esso viene quindi sottoposto ad approvazione da parte del Consiglio di CdS. Entro il mese di ottobre di ogni anno, a meno di scadenze specifiche dettate da Ateneo o altri enti esterni. 1. Definizione della domanda di formazione Consultazione delle Parti Interessate, PI (rappresentanti del mondo della produzione, dei servizi e delle professioni) Elaborazione e approvazione di un documento in cui sono definiti le funzioni, le competenze e il profilo professionale di riferimento per il CdS. Presidente del Corso di Studio Gruppo di Gestione AQ del CdS, Direttore della didattica professionale, Coordinatori d'anno, PQ di Dipartimento Il Presidente del Corso di Studio, coadiuvato dal Gruppo di gestione AQ del CdS, dal Direttore della didattica professionale, dai Coordinatori di anno e dal PQ di Dipartimento organizza attività di consultazione delle PI. Le modalità di consultazione sono molteplici: o riunione con il Comitato di Indirizzo; o somministrazione di questionari alle PI; o analisi di studi di settore di interesse; o altro Al termine delle attività di consultazione, il Consiglio di Corso di Studio, su proposta del Presidente, approva un documento in cui vengono definiti le funzioni, le competenze e il profilo professionale di riferimento per il CdS. Il documento deve riportare: le modalità e le tempistiche con cui sono state consultate le organizzazioni rappresentative della produzione di beni 7

8 e servizi e delle professioni(quadro A1); il profilo professionale e gli sbocchi occupazionali previsti per i laureati (funzioni in un contesto di lavoro, competenze associate alle funzione, sbocchi professionali) (quadro A2); le professioni per cui il CdS prepara secondo le codifiche ISTAT (quadro A3). Entro il mese di Dicembre di ogni anno, a meno di scadenze specifiche dettate da Ateneo o altri enti esterni. 2. Definizione degli Obiettivi Formativi e dei Risultati di Apprendimento Definizione degli Obiettivi Formativi Specifici, delle Aree di Apprendimento del CdS e dei Risultati di Apprendimento attesi Elaborazione e approvazione di un documento in cui sono definiti gli Obiettivi Formativi Specifici, le Aree di Apprendimento del CdS e i Risultati di Apprendimento attesi, coerenti con la domanda di formazione (funzioni e competenze). Presidente di Corso di Studio Gruppo di Gestione AQ del CdS, Direttore della didattica professionale, docenti e tutor della didattica professionale Il Presidente, coadiuvato dal Gruppo di gestione AQ, dal Direttore della didattica professionale, dai docenti e dai tutor della didattica professionale, elabora un documento in cui sono definiti gli Obiettivi Formativi e i Risultati di Apprendimento, coerenti con la domanda di formazione (funzioni e competenze). Il documento deve riportare: gli Obiettivi Formativi Specifici del CdS, coerenti con la domanda di formazione (funzioni e competenze) (quadro A4); le Aree di Apprendimento, coerenti con la domanda di formazione (funzioni e competenze) (quadro A4); i Risultati di Apprendimento attesi, coerenti con la domanda di formazione, articolati in i) conoscenza e comprensione, ii) capacità di applicare conoscenza e comprensione, iii) autonomia di giudizio, iv) abilità comunicative e v) capacità di apprendimento (quadri A4b e A4c). Il documento deve essere sottoposto ad approvazione da parte del Consiglio di CdS Entro il mese di Dicembre di ogni anno, a meno di scadenze specifiche dettate da Ateneo o altri enti esterni. 8

9 3. Progettazione del processo formativo Progettazione del processo formativo Elaborazione e approvazione di un documento di progettazione del processo formativo per il raggiungimento degli Obiettivi Formativi Specifici e dei Risultati di Apprendimento attesi. Presidente di Corso di Studio Gruppo di Gestione AQ del CdS, Direttore della didattica professionale, Coordinatori d'anno, Referenti trasferimenti e convalide, tutor della didattica professionale Il Presidente, coadiuvato dai Gruppo di gestione AQ del CdS, dal direttore della didattica professionale, dai Coordinatori d'anno, dai Referenti trasferimenti e convalide, dai tutor della didattica professionale, elabora un documento di progettazione del processo formativo. Il documento riporta: i requisiti di ammissione necessari per il raggiungimento dei Risultati di Apprendimento, in ottemperanza alle indicazioni ministeriali come da normativa vigente relativa all accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale (quadro A3); i requisiti per i trasferimenti, passaggi di corso e convalide in accordo con il regolamento didattico del Corso di Laurea; le caratteristiche della prova finale (quadro A5); l offerta didattica programmata ed erogata, con definizione di: i) percorso di formazione e dei metodi di accertamento, ii) calendario del Corso di Studio e orario delle attività formative, iii) calendario degli esami di profitto, iv) calendario delle sessioni della prova finale (quadri B1 e B2); le richieste di personale docente (inclusa la definizione dei Docenti di riferimento del CdS) (quadro B3); le richieste di infrastrutture (quadro B4); le richieste di servizi di contesto (quadro B5). Il documento deve essere sottoposto ad approvazione da parte del Consiglio di CdS. Il documento deve essere quindi discusso e approvato dal Consiglio di Facoltà e conseguentemente dai diversi Dipartimenti per quanto di competenza, come da art.7 del Regolamento di Facoltà di Medicina e Chirurgia, emanato con decreto rettorale n.80 del 05/05/2015. Entro il mese di Dicembre di ogni anno a meno di scadenze 9

10 specifiche dettate da Ateneo o altri enti esterni. 4. Erogazione e gestione del processo formativo Orientamento in ingresso Organizzazione e/o partecipazione a eventi di orientamento rivolti a studenti delle classi quarte e quinte della Scuola Secondaria e neodiplomati Delegato orientamento di Ateneo, Delegato orientamento allo studio di Facoltà Presidente del CdS, Coordinatore Didattico di facoltà, Direttore della didattica professionale, Referente della promozione del CdS A livello di Ateneo vengono organizzate diverse iniziative di orientamento in Ingresso rivolte agli studenti delle scuole medie superiori (UNIMORE ORIENTA) e neodiplomati (MIPIACE UNIMORE) e incontri nelle scuole con il personale dedicato dell ufficio di orientamento di Ateneo Il Delegato di orientamento di Facoltà informa il Presidente del CdS del calendario delle iniziative e insieme ai coordinatori didattici cura l organizzazione dei singoli eventi. Il Direttore della didattica professionale e il Referente per la promozione del CdS collaborano alla degli eventi e sono disponibili per incontri e richieste di orientamento. Il Presidente del CdS aggiorna il Consiglio delle iniziative sull orientamento. Almeno 30 giorni prima dell evento stesso. 4. Erogazione e gestione del processo formativo Verifica della completezza delle informazioni sui programmi degli insegnamenti Rendere disponibili e consultabili le informazioni relative agli insegnamenti previsti nell offerta didattica del CdS Presidente del Corso di Studio Coordinatori di Insegnamenti, Docenti del CdS, Referente per il sito web Il Presidente di CdS, durante il Consiglio di CdS in cui viene approvato il manifesto per la didattica erogata e programmata, invita formalmente tutti i docenti, ed in particolare i coordinatori di insegnamento, ad aggiornare e completare le schede degli insegnamenti attraverso il portale Esse3 ( - sezione Offerta 10

11 Didattica ). Il Presidente di CdS circa 30 giorni prima dell inizio delle lezioni, verifica la completezza delle informazioni relative agli insegnamenti disponibili sui portali e e, se necessario, contatta i docenti titolari di insegnamento di aggiornare/completare le schede di propria competenza prima dell inizio delle lezioni. Il referente per il sito web aggiorna sul sito web del CdS, alla pagina i programmi dettagliati degli insegnamenti. Entro il mese di Settembre di ogni anno, a meno di scadenze specifiche dettate da Ateneo o altri soggetti esterni. 4. Erogazione e gestione del processo formativo Definizione del calendario del CdS e orario delle attività formative Definire e rendere disponibile e consultabile il calendario e l orario delle attività formative Presidente del CdS Direttore della didattica professionale, Coordinatori d anno, Supervisore di tirocinio e supervisore di laboratorio, Referenti delle a Scelta dello studente, Referente aule di Facoltà, Referente aule del CdS, Referente sito web La definizione dei periodi di erogazione delle attività formative avviene per delibera di Facoltà ed è riportata sul sito web. Sulla base di questo calendario viene definito l orario delle attività formative del CdS ad opera del Direttore della didattica professionale insieme ai Coordinatori di anno, in collaborazione con i Supervisori di tirocinio e laboratorio, i Referenti delle attività a Scelta dello studente, il Referente aule di Facoltà, il Referente aule del CdS e pubblicato sul sito web del CdS. Entro il mese di Settembre di ogni anno (orario Primo Semestre) ed entro il mese di Febbraio di ogni anno (orario Secondo Semestre). 4. Erogazione e gestione del processo formativo Pianificazione e delle attività formative relative alla Didattica Professionale (Laboratorio Infermieristico/Esercitazioni e Tirocinio infermieristico) Organizzazione e gestione della didattica professionale finalizzata all apprendimento professionalizzante che si realizza mediante le attività formative di Laboratorio 11

12 di Laboratorio Infermieristico/ Esercitazioni formativa di Laboratorio Infermieristico/ Esercitazioni di Tirocinio Infermieristico/Esercitazioni e Tirocinio infermieristico Direttore della Didattica Professionale (DdDP) Coordinatori di anno, Supervisore del Tirocinio (SdT), Referenti del Tirocinio (RdT), Supervisore del Laboratorio (SdL), Referenti di Laboratorio (RdL), Referenti per la dotazione e la strumentazione dei Laboratori professionali, Referenti di Tirocinio (RdT), Tutor della Didattica Professionale (TdDP), Guide di tirocinio (GdT) e Referente Aule. 1. Il DdDP, in stretta collaborazione con il SdL e in sinergia con i Coordinatori di anno, progetta e supervisiona la pianificazione delle attività di Laboratorio/Esercitazioni con l obiettivo di promuovere l apprendimento professionalizzante. 2. Il SdL, in collaborazione i RdL, i Coordinatori di anno e i Referenti per la dotazione e la strumentazione dei Laboratori professionali organizza le sedute di Laboratorio/Esercitazioni. 3. Tutti i TdDP del CdS partecipano alla conduzione delle attività di laboratorio e alla gestione delle dimostrazioni, esercitazioni e simulazioni a piccoli gruppi di studenti con metodi didattici che pongano l accento sul coinvolgimento attivo di chi apprende, stimolandone le capacità critiche e autoriflessive. 4. Tutti i TdDP partecipano alla gestione dei processi di valutazione dello studente al termine di Laboratorio infermieristico/esercitazioni. 5. Al termine dell a.a. il DdDP valuta l andamento del Laboratorio/Esercitazioni degli studenti in collaborazione con il SdL, i Coordinatori di anno e i RdL, avvalendosi delle valutazioni ottenute dagli studenti e degli esiti della consultazione degli studenti e dei feedback delle GdT. 1. Progettazione e pianificazione entro due mesi dall inizio del semestre. 2. Organizzazione entro un mese dall inizio del semestre. 1. Prima dell inizio dell anno accademico il DdDP insieme al SdT pianifica una serie di incontri con gli Infermieri Dirigenti delle Aziende convenzionate. Scopo degli incontri è: presentare e motivare le finalità e l articolazione del 12

13 tirocinio, ossia i periodi di tirocinio e la loro durata, l elenco delle sedi, i criteri con cui sono state selezionate e i Tutor della didattica professionale assegnati per ciascuna sede formativa; concordare il numero di studenti che frequenteranno le sedi di tirocinio; definire le modalità di comunicazione e gli accordi fra le parti; presentare gli esiti della valutazione dell esperienza di tirocinio che gli studenti dell a.a. precedente hanno espresso mediante la compilazione di un questionario validato, quindi raccogliere idee e suggerimenti per un miglioramento continuo della qualità dei tirocini; definire il numero delle Guide di Tirocinio per ogni sede e le loro necessità formative in ambito pedagogico. 2. Il SdT cura le Convenzioni con le sedi di tirocinio e ne segue l aggiornamento in accordo con il DdDP. 3. Il DdDP insieme al SdT predispongono ogni anno l elenco delle GdT incaricate per l a.a. e lo sottopongono all approvazione da parte del Consiglio di CdS. 4. Il SdT in accordo con il DdDP pianifica il corso di formazione per la formazione di nuove GdT e i corsi refresh per le Guide già formate. 5. L assegnazione della sede di tirocinio allo studente è responsabilità del DdDP, in collaborazione con il SdT e i RdT, e deve essere progettata e personalizzata. L assegnazione è guidata dai seguenti criteri: a) bisogni e necessità di apprendimento dello studente in relazione agli obiettivi di anno di corso e al livello raggiunto (criterio principale); b) coerenza tra le opportunità offerte dalla sede e gli obiettivi di apprendimento; c) clima organizzativo e stili di leadership della sede; d) presenza di funzioni tutoriali più o meno intensive a seconda dei bisogni dello studente; e) necessità personali dello studente (es. domicilio, distanza dalla sede, argomento di tesi) nei limiti del possibile. 6. Il TdDP informa il Coordinatore infermieristico e le GdT delle sedi a cui è assegnato dal DdDP e dal SdT, rispetto alle modalità di dell esperienza di tirocinio, ribadendo la necessità che gli studenti svolgano solo le attività per cui sono stati preparati e possano sempre contare sulla supervisione di un infermiere esperto. Il TdDP presenta alla GdT per ciascuno studente, gli obiettivi e i risultati di apprendimento attesi e la carriera di tirocinio, sempre in un ottica di personalizzazione della formazione dello studente. Il TdDP incontra gli studenti prima dell inizio di ciascuna esperienza di tirocinio per 13

14 fornire le informazioni preparatorie, esplicitare i risultati di apprendimento attesi, preparare il progetto formativo individuale e concordare i tempi e le modalità di valutazione dell esperienza di tirocinio. 7. Durante l esperienza di Tirocinio il TdDP facilita l apprendimento dall esperienza affiancando lo studente e coadiuvando le GdT della sede e i colleghi infermieri, promuovendo la riflessione critica sulla pratica svolta da parte dello studente. Inoltre, gestisce in collaborazione con la Guida di Tirocinio la valutazione formativa e certificativa dell esperienza di tirocinio e realizza debriefing settimanali in ogni sede a un piccolo gruppo di studenti. 8. La GdT assume un ruolo di coordinamento degli studenti tirocinanti presso la sua sede di tirocinio e in accordo con il TdDP aiuta i colleghi infermieri e il Coordinatore infermieristico a selezionare le opportunità di apprendimento in coerenza con gli obiettivi ed il piano di tirocinio condivisi con lo studente. Tutta l équipe infermieristica è coinvolta nel processo di apprendimento e ciascun infermiere a cui si affianca lo studente durante l attività di tirocinio rappresenta un modello di ruolo". 9. Il DdDP e il SdT monitorano, durante lo svolgimento dei tirocini, l andamento formativo degli studenti in stretta collaborazione con i TdDP, cercando soluzioni di fronte a possibili difficoltà di apprendimento o integrazione nel contesto formativo clinico, attraverso la promozione di percorsi di recupero personalizzati e progettati con lo studente. I TdDP, in caso di problemi nel raggiungimento degli obiettivi del tirocinio, compilano ed inviano al DdDP e al SdT un diario di bordo formativo dello studente. 10. Il DdDP in collaborazione con il SdT, i Coordinatori di anno e i TdDP promuovono strategie di integrazione con gli Infermieri Dirigenti per facilitare e migliorare la qualità dei percorsi formativi degli studenti in un ottica di Partnership tra sede formativa universitaria e contesto sanitario pubblico e privato (organizzazione di eventi formativi per gli infermieri, attività di consulenza su questioni professionali, progetti di ricerca di interesse comune, altro). 11. Il DdDP, il SdT, i Coordinatori di anno e i TdDP collaborano con il Servizio di Prevenzione e Protezione Unimore e dell Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Modena ai fini della sicurezza degli studenti. 12. Il DdDP promuove attività di ricerca pedagogica nell ambito della didattica professionale, con la collaborazione dei TdDP e delle parti interessate. 14

15 formativa Tirocinio di 13. Al termine dell a.a. il DdDP valuta l andamento del tirocinio degli studenti in collaborazione con il SdT, i Coordinatori di anno e i RdT, avvalendosi delle valutazioni di Tirocinio e degli esiti del Clinical learning environment and supervision evaluation scale plus Nurse teacher scale compilato dagli studenti. Di seguito la tempistica riferita alle azioni 1,2,3,4,5,6,7 e 13: 1. ncontro con i Dirigenti Infermieri entro il mese di settembre di ciascun anno accademico. 2. Cura e aggiornamento delle Convenzioni entro il mese di maggio per l a.a. successivo. 3. Nomina GdT per l a.a. entro il mese di ottobre di ciascun anno. 4. Progettazione dei corsi di formazione per le Guide entro il mese di dicembre di ciascun anno. 5. Assegnazione allo studente della sede di tirocinio entro il 15 novembre per i tirocini del 1 semestre ed entro il 15 aprile per quelli del Informazione ai Coordinatori Infermieristici e alle Guide di Tirocinio entro 10 giorni dall inizio di ciascuna esperienza di tirocinio. Nella settimana antecedente l inizio del tirocinio il TdDP incontra ogni studente assegnato alla sua sede di tirocinio. 7. La valutazioni formativa dell esperienza di tirocinio deve essere effettuata alla presenza del TdDP, dello studente e della GdT circa a metà del periodo di tirocinio, così come quella certificativa al termine dello stesso. Il monitoraggio dell esperienza deve essere costante, almeno con cadenza settimanale. Ogni settimana va programmato e realizzato presso la sede di tirocinio, un debriefing a piccolo gruppo. 13. Valutazione dell andamento del Tirocinio nel mese di settembre. 4. Erogazione e gestione del processo formativo Definizione del calendario degli esami di profitto Definire e rendere disponibile e consultabile il calendario degli esami di profitto Presidente del Corso di Studio Coordinatori d anno, Coordinatori di insegnamento, Docenti del CdS La definizione dei periodi dedicati agli esami di profitto avviene per delibera della Facoltà, recepita dal CdS ed è riportata sul sito web del CdS. Sulla base di queste indicazioni i Coordinatori d anno, insieme ai Coordinatori di insegnamento, definiscono il 15

16 calendario degli esami di profitto per tutte le sessioni dell anno accademico, nel rispetto del Regolamento didattico di Ateneo. Entro 30 gg dall inizio di ogni semestre. 4. Erogazione e gestione del processo formativo Orientamento e tutorato in itinere Monitoraggio della carriera studenti per il recupero degli studenti a rischio di fuori corso e di abbandono. Presidente del Corso di Studio Direttore della didattica professionale (DdDP), Coordinatori di anno (CdA), Tutor della Didattica Professionale (TdDP), Referente del Progress Test e Referente aule Il CdS è organizzato in modo che gli studenti di ogni anno di corso siano sostenuti nel percorso di studio dai TdDP, i quali svolgono un ruolo di tutorato pedagogico personale (consigliere e sostenitore dello studente, consulente sulle metodologie di studio e di apprendimento). I CdA assegnano ogni studente ad un TdDP di riferimento. Il DdDP coordina l attività dei TdDP e ne promuove l inserimento e lo sviluppo pedagogico attraverso iniziative formative e di journal club. Anche il DdDP e i CdA sono disponibili per consulenze e incontri programmati con gli studenti in base alle loro specifiche richieste. Il DdDP promuove la verifica dell apprendimento degli studenti attraverso la partecipazione al progetto Progress Test della Conferenza dei Corsi di Laurea e la progettazione di un Portfolio di Tirocinio dello studente. Il Referente del Progress Test, in accordo con il DdDP e in collaborazione con il Referente aule e i TdDP, organizza e conduce la somministrazione del Test. Gli studenti del corso, attraverso il portfolio, tracciano il proprio percorso in modo consapevole e, col supporto del Tutor della didattica professionale, lo utilizzano per riflettere sulla propria esperienza di tirocinio e sulle strategie da adottare per raggiungere i risultati di apprendimento attesi. I Coordinatori di anno monitorano costantemente il percorso degli studenti. Alla fine di ogni semestre i tutor referenti di anno comunicano al Presidente la situazione esami e l'andamento del tirocinio professionale degli studenti. Nel mese di settembre, al termine della sessione di esame unica annuale, viene organizzato il Progress Test. 16

17 4. Erogazione e gestione del processo formativo Assistenza e accordi per la mobilità internazionale Organizzazione e gestione di percorsi formativi all interno di progetti di mobilità internazionale di Ateneo Erasmus ( e programma CSF-Italia Presidente del Corso di Studio Referenti internazionalizzazione del CdS, Direttore della didattica professionale, Ufficio mobilità studenti La mobilità Erasmus+ è rivolta a studenti del CdS e ai docenti. La stipula degli accordi bilaterali è supportata, dal punto di vista tecnico-amministrativo dal personale dell Ufficio Mobilità Studentesca ( I Referenti internazionalizzazione si occupano dell'organizzazione e della gestione dei rapporti con i paesi partner e della pianificazione del programma di studio degli studenti in entrata (incoming) e in uscita (outgoing). Gli studenti in uscita vengono selezionati da una commissione nominata dal CdS e la graduatoria viene approvata dal Consiglio di CdS. Gli studenti che vincono la borsa di studio effettuano un periodo di 3 mesi di tirocinio all'estero. Oltre al programma Erasmus+, il CdS partecipa al programma Scienza senza frontiere-italia, selezionando studenti brasialiani, che effettuano un periodo di studio pari ad 1 anno accademico. I delegati Erasmus, supportati dal direttore della didattica professionale prendono visione e selezionano le richieste di mobilità internazionali (Erasmus e CSF) secondo i rispettivi regolamenti. Il Consiglio di CdS approva le proposte di mobilità e le inoltra all Ufficio Mobilità per quanto di competenza. Entro il mese di Aprile di ogni anno a meno di scadenze specifiche dettate dai bandi. 4. Erogazione e gestione del processo formativo Organizzazione della prova finale Svolgimento della prova finale e attribuzione del punteggio per ciascun candidato. Presidente della Commissione di Laurea Commissione di Laurea, Segreteria studenti dei CdS interdipartimentali di Medicina e Chirurgia, Presidente del CdS, 17

18 operative di Direttore della Didattica Professionale Il Presidente del CdS e il Direttore della Didattica Professionale propongono al Consiglio di CdS i nominativi dei membri della Commissione di Laurea e, dopo approvazione, li comunicano alla segreteria studenti. Dopo la nomina rettorale della Commissione (pubblicata sul sito web del CdS, il Presidente della Commissione promuove un incontro con i laureandi al fine di illustrare le scadenze amministrative per l accesso alla prova finale e le modalità di svolgimento della stessa. Le linee guida illustrate nell incontro sono rese disponibili sul sito web ( Dopo la consegna delle tesi si svolge un incontro della commissione di laurea al completo con il compito di assegnare alle tesi dei controrelatori, il cui giudizio sarà di ausilio nel formulare il giudizio sull elaborato di tesi. Le modalità di attribuzione del voto finale di laurea sono riportate nell allegato al Regolamento Didattico del corso di studio, presente sul sito alla pagina Per l incontro con i laureandi entro 30 gg dalla data della prova finale. Per la commissione di laurea entro 15 gg dalla seduta di Laurea. 4. Erogazione e gestione del processo formativo Definizione del calendario delle sessioni della Prova finale Definire e rendere disponibile e consultabile il calendario delle sessioni di Prova finale Presidente di Corso di Studio Direttore della didattica professionale, Segreteria studenti Il Presidente, coadiuvato dalla segreteria studenti e dal Direttore della didattica professionale, definisce il calendario delle sessioni della Prova finale che viene approvato per delibera del Consiglio di CdS e riportato sul sito web del CdS ( Entro il mese di giugno di ogni anno. 18

19 4. Erogazione e gestione del processo formativo Gestione delle emergenze Comunicazione al personale docente delle procedure da seguire in caso di emergenze durante le attività didattiche Presidente di Corso di Studio Addetto locale alla prevenzione e protezione, Addetti ai rapporti con la direzione tecnica UNIMORE, Addetto locale antincendio, Segreteria didattica del CdS, Responsabile aule. Invio per posta elettronica ai docenti di una comunicazione contenente la descrizione delle procedure/istruzioni da seguire in caso problemi/emergenze riscontrati durante le attività didattiche. Le procedure/istruzioni sono relative a: gestione emergenze (nominativi degli addetti locali alla prevenzione); indicazione del punto di raccolta in caso di emergenza; procedure per la gestione degli infortuni degli studenti (disponibile anche sul sito web del CdS altre indicazioni utili. Entro una settimana dall inizio di ciascun periodo di lezione e nel tempo minimo indispensabile in caso di emergenze. 4. Erogazione e gestione del processo formativo Gestione delle criticità didattiche Comunicazione al personale docente e agli studenti delle procedure da seguire in caso di criticità nelle attività didattiche Coordinatori d'anno Presidente del CdS, Segreteria didattica del CdS, Referente aule. Invio per posta elettronica ai docenti di una comunicazione contenente la descrizione delle procedure/istruzioni da seguire in caso problemi riscontrati nelle attività didattiche. Le procedure/istruzioni sono relative a: problemi legati alla gestione delle aule e segnalazione guasti tecnici; segnalazione dell impossibilità a svolgere una lezione; altre indicazioni utili. Entro una settimana dall inizio di ciascun periodo di lezione e nel tempo minimo indispensabile in caso di emergenze. 19

20 Responsabilit à Responsabilit à 5. Riesame annuale e riesame ciclico Rapporto Annuale di Riesame (RAR) Analisi dei dati su base annuale, messa in evidenza dei punti di forza e delle aree di criticità, e proposta di azioni correttive e di miglioramento. Presidente di Corso di Studio Gruppo del Riesame, Consiglio di CdS, Consiglio di Dipartimento Il Presidente inoltra al Consiglio di CdS la Relazione annuale della Commissione Paritetica D-S. Quindi, coadiuvato dal Gruppo del Riesame (composto dal Gruppo Gestione AQ del CdS e da un rappresentante delle Parti Interessate), elabora un documento che contiene anche l analisi dei seguenti dati: opinioni studenti (quadro B6); opinioni laureati (quadro B7); dati di ingresso, di percorso e di uscita (quadro C1); efficacia esterna (quadro C2); opinioni di enti e imprese con accordi di stage/tirocinio curriculare o extra-curriculare (quadro C3). Sulla base del documento di analisi dei dati, il Gruppo del Riesame del CdS elabora e propone una bozza di Rapporto Annuale di Riesame (RAR). Il documento finale viene discusso e approvato dal Consiglio di CdS e dal Consiglio di Dipartimento (quadro D4). Infine esso è pubblicato sul sito web del CdS ( o-annuale-di-riesame.html) Entro il mese di Gennaio di ogni anno, a meno di scadenze specifiche dettate da Ateneo o altri soggetti esterni. Responsabilit à Responsabilit à 5. Riesame annuale e riesame ciclico Rapporto Ciclico di Riesame (RCR) Analisi dei dati su base pluriennale,messa in evidenza dei punti di forza e delle aree di criticità e proposta di azioni correttive e di miglioramento Presidente di Corso di Studio Gruppo di Riesame, Consiglio di Corso di Studio Il Presidente, coadiuvato dal Gruppo di Riesame del CdS (Gruppo Gestione AQ e da un rappresentante delle Parti Interessate), elabora un documento di analisi dei dati relativi a: 20

21 domanda di formazione; risultati di apprendimento attesi; sistema di gestione del CdS. Sulla base del documento di analisi dei dati, il Gruppo di Riesame del CdS elabora e propone una bozza di Rapporto Ciclico di Riesame (RCR). Il documento viene quindi sottoposto ad approvazione da parte del Consiglio di CdS e pubblicato sul sito web ( o-ciclico-di-riesame.html). Entro sei anni rispetto al RCR precedente salvo la necessità di un riesame anticipato. 21

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