COMUNE DI ESCOLCA PROVINCIA DI CAGLIARI

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1 COMUNE DI ESCOLCA PROVINCIA DI CAGLIARI PIANO STRAORDINARIO DI EDILIZIA SCOLASTICA - ASSE II Adeguamento alle norme di igiene, sicurezza e salubrità LAVORI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO DELLE EDIFICIO SCOLASTICO SCUOLA MATERNA All.to 10 PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Scala Data: Giugno 2017 Visto: Il Responsabile del procedimento Geom. Massimo Erriu IL PROGETTISTA Ing. Elisabetta Ruopoli Via Puccini Cagliari Cell: eruopoli@gmail.com pec: elisabetta.ruopoli@ingpec.eu STAZIONE APPALTANTE Comune di Escolca Via Dante n. 2, Tel.: IL SINDACO Dott. Eugenio Lai

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3 Comune di Escolca Provincia di CA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: LAVORI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO DELL'EDIFICIO SCOLASTICO SCUOLA MATERNA COMMITTENTE: Comune di Escolca CANTIERE: Piazza Parrocchia snc, Escolca (CA) Escolca, 30/06/2017 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (Ingegnere Ruopoli Elisabetta) per presa visione IL COMMITTENTE (Geometra Erriu Massimo) Ingegnere Ruopoli Elisabetta Via Puccini Cagliari (CA) Tel.: Fax: $EMPTY_CSP_10$ eruopoli@gmail.com CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. - Pag. 1

4 LAVORO (punto 2.1.2, lettera a, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) CARATTERISTICHE GENERALI DELL'OPERA: Natura dell'opera: OGGETTO: Importo presunto dei Lavori: Numero imprese in cantiere: Numero massimo di lavoratori: Entità presunta del lavoro: Opera Edile LAVORI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO, RISTRUTTURAZIONE E ADEGUAMENTO DELL'EDIFICIO SCOLASTICO SCUOLA MATERNA ,36 euro 1 (previsto) 4 (massimo presunto) 265 uomini/giorno Data inizio lavori: 04/09/2017 Data fine lavori (presunta): 17/11/2017 Durata in giorni (presunta): 75 Dati del CANTIERE: Indirizzo Piazza Parrocchia snc Città: Escolca (CA) Telefono / Fax: Pag. 2

5 COMMITTENTE DATI COMMITTENTE: Ragione sociale: Comune di Escolca Indirizzo: Via Dante n. 2 Città: Escolca (CA) Telefono / Fax: nella Persona di: Nome e Cognome: Massimo Erriu Qualifica: Geometra Indirizzo: Via Dante n.2 Città: Escolca (CA) Telefono / Fax: Partita IVA: Codice Fiscale: Pag. 3

6 RESPONSABILI (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Progettista: Nome e Cognome: Elisabetta Ruopoli Qualifica: Ingegnere Indirizzo: Via Puccini 40 Città: Cagliari (CA) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo eruopoli@gmail.com Codice Fiscale: RPLLBT80C65B354S Partita IVA: Data conferimento incarico: 04/10/2016 Direttore dei Lavori: Nome e Cognome: Elisabetta Ruopoli Qualifica: Ingegnere Indirizzo: Via Puccini 40 Città: Cagliari (CA) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo eruopoli@gmail.com Codice Fiscale: RPLLBT80C65B354S Partita IVA: Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione: Nome e Cognome: Elisabetta Ruopoli Qualifica: Ingegnere Indirizzo: Via Puccini 40 Città: Cagliari (CA) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo eruopoli@gmail.com Codice Fiscale: RPLLBT80C65B354S Partita IVA: Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione: Nome e Cognome: Elisabetta Ruopoli Qualifica: Ingegnere Indirizzo: Via Puccini 40 Città: Cagliari (CA) CAP: Telefono / Fax: Indirizzo eruopoli@gmail.com Codice Fiscale: RPLLBT80C65B354S Partita IVA: Data conferimento incarico: 04/10/ Pag. 4

7 IMPRESE (punto 2.1.2, lettera b, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) - Pag. 5

8 DOCUMENTAZIONE - Pag. 6

9 DESCRIZIONE DEL CONTESTO IN CUI È COLLOCATA L'AREA DEL CANTIERE (punto 2.1.2, lettera a, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Il fabbricato oggetto di intervento, adibito a scuola materna, si affaccia sulla Piazza Parrocchia ed è parte di un plesso scolastico costituito anche dalla scuola elementare (primaria) dalla quale fisicamente separata ma che dista 60 m dal cancello di ingresso. Il plesso scolastico è situato in zona S1 del Piano regolatore generale. Il fabbricato oggetto di intervento ha una superficie coperta in pianta di 650 mq, ed è circondato su tutti i lati dal cortile essendo ubicato all'interno di un lotto indipendente delimitato da recinzione in muratura e rete metallica con accesso carrabile dalla Piazza Parrocchia mediante cancello metallico di larghezza 3,80 m confina su un lato con il cortile della scuola elementare da cui è separato da una recinzione metallica. Dall'accesso carrabile una rampa pavimentata con elementi autobloccanti in cls conduce al cortile costituito da uno spiazzo pianeggiante e pavimentato sul prospetto N-O e da un area a verde sugli altri lati. - Pag. 7

10 DESCRIZIONE SINTETICA DELL'OPERA (punto 2.1.2, lettera a, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) L obiettivo dell intervento è quello di migliorare le caratteristiche energetiche dell edificio in modo da poterne usufruire in tutte le condizioni climatiche. Tenendo presente tale obiettivo si sono previsti una serie di interventi sugli impianti e sull involucro opaco e trasparente atti a raggiungere una prestazione energetica ottimale. Completano tali interventi una significativa ristrutturazione interna per una generale riqualificazione che contribuisce al miglioramento della qualità degli ambienti e all eliminazione delle barriere architettoniche utili ai fini dell attività scolastica. La nuova configurazione del fabbricato prevederà un ingresso più ampio rispetto alla situazione attuale, un aula che non subirà alcuna variazione di superficie, un ufficio, due laboratori che origineranno da una nuova disposizione della vecchia sala mensa e cucina, tre bagni disposti in maniera diversa rispetto alla situazione esistente e un deposito. 1.1 INTERVENTI DI DEMOLIZIONE E RICOSTRUZIONE Per quanto riguarda le opere murarie si prevedono le seguenti demolizioni: I tramezzi della zona mensa-cucina-dispensa, andranno eliminati tutti in previsione di una nuova distribuzione degli spazi interni; Il tramezzo di divisione tra l ingresso e il disimpegno, in funzione di un ingresso più ampio; Il tramezzo tra il locale caldaia e il deposito, eliminando il locale caldaia per ottenere una zona deposito più ampia; La tramezzatura interna del bagno; Il tramezzo intermedio presente nella sala; Eliminazione della pavimentazione di tutto l edificio con demolizione del massetto. Saranno previste anche alcune demolizioni di muratura portante che non andranno ad influire sulla statica dell edificio ma che si rendono necessarie per riposizionare i nuovi infissi sia interni che esterni in funzione della nuova distribuzione interna (vedi tavola n.02 - Stato di Fatto -Demolizioni - Ricostruzioni). - Pag. 8

11 Per quanto riguarda le ricostruzioni: Realizzazione di un nuovo tramezzo di separazione tra i due laboratori e tra i laboratori e l ingresso; Realizzazione dei tramezzi dei bagni, riposizionati nella nuova configurazione evidenziata nella Tavola n. 03 Stato di Progetto; Realizzazione del massetto e della pavimentazione. Saranno Inoltre previste opere murarie necessarie alla chiusura di una parte dei vani degli infissi esistenti a causa dello spostamento degli stessi (vedi tavola n.02 - Stato di Fatto - Demolizioni-Ricostruzioni). La pavimentazione esistente andrà eliminata e sostituita per tutta la superficie con piastrelle in gres porcellanato che rispetti le normative in materia di sicurezza con adeguate caratteristiche antiscivolo. 1.2 RISTRUTTURAZIONE BAGNO Le lavorazioni per il rifacimento del bagno si rendono necessarie a causa dello stato di cattiva conservazione in cui si trova attualmente e al fine di renderlo fruibile da parte di persone con ridotta o impedita capacità motoria e sensoriale così come specificato nella apposita relazione sul superamento delle barriere architettoniche. Gli interventi consistono nella rimozione della pavimentazione, delle finiture delle pareti, delle porte e dei sanitari esistenti. Si procederà quindi al rifacimento di n. 6 scarichi e dei corrispettivi punti di allaccio idrico di acqua fredda per l installazione di due lavabo, uno per i bambini e uno che possa essere utilizzato da persone con ridotta o impedita capacità motoria, e di 3 vasi di cui due ad uso per l infanzia e uno nel servizio dedicato alle persone diversamente abili. Saranno realizzate sia la nuova pavimentazione, sia il rivestimento delle pareti fino ad un altezza di 2,20 m con pianelle in gres porcellanato e sarà realizzata la tinteggiatura delle pareti e del soffitto con 2 mani di idropittura lavabile traspirante. Saranno infine installate 2 porte, una di accesso al locale antibagno e l altra di accesso al bagno disabili. - Pag. 9

12 1.3 ULTERIORI INTERVENTI Saranno inoltre previsti ulteriori interventi sempre con l obiettivo della riqualificazione energetica e funzionale del fabbricato di seguito elencati: Realizzazione di nuovi infissi posizionati in funzione della nuova distribuzione degli spazi interni e sostituzione di quelli esistenti con nuovi dotati di vetrocamera che garantiscano il rispetto dei parametri energetici e acustici e i livelli di illuminazione e ricambio d aria; Realizzazione di un nuovo impianto elettrico che prevede due quadri, uno in prossimità del cancello dal quale si comanda il quadro interno e l illuminazione esterna e un secondo quadro nella zona dell ingresso, in prossimità della porta di accesso, dal quale si comanda l illuminazione interna; Un nuovo impianto di climatizzazione che prevede l installazione di 2 unità dual split a servizio rispettivamente dell aula e della zona ingresso e bagni, e n. 3 unità mono split a servizio dei 2 locali laboratorio e dell ufficio; Realizzazione del cappotto esterno dello spessore di 80 mm in pannelli di sughero che servirà ad eliminare i numerosi ponti termici presenti nella costruzione esistente; Realizzazione di isolamento del solaio di separazione verso il sottotetto mediante posa di pannelli di polistirene espanso spessore 10 cm; Verrà eseguito un intervento di deumidificazione delle murature esterne in blocchi di calcestruzzo mediante l inserimento alla base di una barriera fisica che impedisca la risalita dell umidità del terreno; Verrà realizzata un uscita di sicurezza in corrispondenza dell ingresso principale costituita da 2 ante e munita di maniglione antipanico e apertura verso l esterno. Completano l intervento la realizzazione degli intonaci e delle tinteggiature sia interni che esterni e la sistemazione dell area esterna di accesso al fabbricato mediante il rifacimento della parte di pavimentazione ammalorata a causa dell umidità in prossimità del pozzetto esistente. Sarà prevista anche l installazione di illuminazione esterna mediante faretti applicati alla facciata del fabbricato che sarà possibile comandare dal quadro elettrico interno. - Pag. 10

13 1.4 SOSTITUZIONE INFISSI ESTERNI E INTERNI È prevista la rimozione degli infissi esterni e interni (vedi tavola T Abaco Infissi) in cui è riportato l abaco degli infissi e la loro sostituzione per una superficie complessiva di 24,06 mq con serramenti monoblocco in alluminio anodizzato compresi di vetrocamera basso-emissivo, cassonetto in alluminio, rullo, persiana avvolgibile in pvc, cinghia, avvolgicinghia e maniglia. La porta di ingresso sarà realizzata a doppia anta con infisso metallico, vetro antisfondamento e maniglioni per l apertura verso l esterno. La porta di ingresso al deposito sarà realizzata a doppia anta in metallo con maniglia e serratura. Gli infissi dovranno rispettare i valori di trasmittanza termica e di isolamento acustico imposti da normativa. La tipologia di infissi assicura rapporti di aero illuminazione non inferiori a quelli attualmente presenti, ed il tipo di infisso è conforme alla norma UNI 7697: 2007, ed ai contenuti del D.Lgs n. 115/1995 e del D.Lgs n. 172/2004. Si prevede la sostituzione di tutte le porte interne che si troveranno in parte in posizione diversa rispetto allo stato di fatto e in particolare quelle di accesso alla sala saranno più ampie (vedi tavola T. 04 -Abaco Infissi) per n. 5 porte in legno tamburato ad un anta e n. 2 porte in legno tamburato a due ante. 1.5 REALIZZAZIONE LABORATORI Una parte delle lavorazioni previste sono costituite dalla modifica dei locali adibiti a cucina, sala mensa, dispensa per ottenere due laboratori didattici. Le lavorazioni principali sono il riposizionamento o la sostituzione degli infissi sul lato est la demolizione e il rifacimento dei tramezzi in laterizio previsti dalla nuova configurazione, il rifacimento della pavimentazione in gres porcellanato con caratteristiche antiscivolo l eliminazione dei radiatori del vecchio impianto di riscaldamento e l installazione di pompe di calore. Verrà inoltre modificato l impianto elettrico esistente. 1.6 SISTEMAZIONE AREE ESTERNE Gli interventi sulla zona esterna antistante l ingresso al fabbricato consisteranno nel ripristino - Pag. 11

14 della pavimentazione in corrispondenza del pozzetto che come anticipato ha subito dei leggeri cedimenti dovuti all umidità di risalita. E prevista la realizzazione delle tracce in posizione laterale rispetto al viale di accesso e al piazzale per il posizionamento dei cavidotti dell impianto elettrico. - Pag. 12

15 AREA DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 1, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) $CANCELLARE$ In questo raggruppamento andranno considerate le situazioni di pericolosità relative sia alle caratteristiche dell'area su cui dovrà essere installato il cantiere, sia al contesto all'interno del quale esso stesso andrà a collocarsi. Secondo quanto richiesto dall' Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 tale valutazione, riferita almeno agli elementi di cui all'allegato XV.2, dovrà riguardare i seguenti aspetti: Caratteristiche area del cantiere, dove andranno indicati i rischi, e le misure preventive, legati alla specifica condizione dell'area del cantiere (ad es. le condizioni geomorfologiche del terreno, l'eventuale presenza di sottoservizi, ecc.); [D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. a)] Fattori esterni che comportano rischi per il cantiere, dove dovranno essere valutati i rischi, e le misure preventive, trasmessi dall'ambiente circostante ai lavoratori operanti sul cantiere (ad es. presenza di altro cantiere preesistente, di viabilità ad elevata percorrenza, ecc.); [D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. b)] Rischi che le lavorazioni di cantiere comportano per l'area circostante, dove dovranno essere valutati i rischi, e le misure preventive, conseguenti alle lavorazioni che si svolgono sul cantiere e trasmessi all'ambiente circostante (ad es. rumori, polveri, caduta di materiali dall'alto, ecc); [D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.2, lett. c) e d) punto 1 - punto 2.2.1, lett. c)] Descrizione caratteristiche idrogeologiche, ove le caratteristiche dell'opera lo richieda, dove dovrà essere inserita una breve descrizione delle caratteristiche idrogeologiche del terreno. Qualora fosse disponibile una specifica relazione, potrà rinviarsi ad essa nel punto "Conclusioni Generali", dove verranno menzionati tutti gli allegati al Piano di Sicurezza. [D.Lgs. 81/2008, Allegato XV, punto 2.1.4] $CANCELLARE$ CARATTERISTICHE AREA DEL CANTIERE (punto 2.2.1, lettera a, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) L'area del cantiere coincide con il limite del lotto di pertinenza del fabbricato il cui accesso avviene dalla Piazza Parrocchia attraverso il cancello metallico e che costituirà l'unico accesso possibile separando l'area da interferenze con altri soggetti. Sul cancello saranno posti i cartelli di divieto e di pericolo come indicato nell'elaborato grafico T.07_Planimetria di cantiere. In appalto sono previste lavorazioni sia sul fabbricato sia sul piazzale esterno sul quale sono stati individuati dei sottoservizi rappresentati da condutture elettriche e idrico-fognarie poste ad una profondità tra 0 e 50 cm al di sotto del piano di calpestio della pavimentazione. E' inoltre presente una linea aerea costituita da cavo dati-telefonico sui prospetti N-E e S-E. L'area di cortile sul prospetto N-O risulta facilmente raggiungibile con mezzi carrabili mentre il cortile sugli altri lati, seppur pavimentato non è raggiungibile mediante per via dello spazio di passaggio ridotto nell'unico accesso piano costituito dall'angolo tra i prospetti N-O e N-E. FATTORI ESTERNI CHE COMPORTANO RISCHI PER IL CANTIERE (punto 2.2.1, lettera b, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) L'area di cantiere è delimitata dalla recinzione esistente e pertanto non sono previste interferenze con altri soggetti. Sono invece presenti interferenze con linee esistenti e in particolare: - linee elettriche: per queste è previsto lo stacco della corrente dal punto di consegna e la loro individuazione ed - Pag. 13

16 eliminazione già nella prima fase; la loro posizione è indicata in tavola t.07_planimetria di cantiere ad una profondità tra 0 e 50 cm sotto il piano di calpestio; - linee idrico-fognarie: sono individuate in tavola t.07_planimetria di cantiere ad una profondità tra 20 e 80 cm al di sotto del piano di calpestio. Sarà correttamente individuata la loro profondità al fine di evitare l'interferenza e sarà fatta attenzione in fase di scavo utilizzando attrezzi manuali. - linee dati-telefoniche: sono individuate e visibili poste ad un'altezza compresa tra i 2,50 e 4 m dal piano di calpestio e sono individuate in tavola t.07_planimetria di cantiere. RISCHI CHE LE LAVORAZIONI DI CANTIERE COMPORTANO PER L'AREA CIRCOSTANTE (punto 2.2.1, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) I rischi che le lavorazioni comportano per l'ambiente circostante sono rappresentati dalla generazione di rumore e polveri e i siti sensibili sono le abitazioni vicine e la scuola materna. In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumore e polveri. Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essere autorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materiale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per il caricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc. Abitazioni Misure Preventive e Protettive generali: 1) Rumore e polveri: misure organizzative; In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumore e polveri. Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essere autorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materiale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per il caricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc. Rischi specifici: 1) Rumore; 2) Polveri; Scuole Misure Preventive e Protettive generali: 1) Rumore e polveri: misure organizzative; In relazione alle specifiche attività svolte devono essere previste ed adottati tutti i provvedimenti necessari ad evitare o ridurre al minimo l'emissione di rumore e polveri. Al fine di limitare l'inquinamento acustico si può sia prevedere di ridurre l'orario di utilizzo delle macchine e degli impianti più rumorosi sia installare barriere contro la diffusione del rumore. Qualora le attività svolte comportino elevata rumorosità devono essere autorizzate dal Sindaco. Nelle lavorazioni che comportano la formazione di polveri devono essere adottati sistemi di abbattimento e di contenimento il più possibile vicino alla fonte. Nelle attività edili è sufficiente inumidire il materiale polverulento, segregare l'area di lavorazione per contenere l'abbattimento delle polveri nei lavori di sabbiatura, per il caricamento di silos, l'aria di spostamento deve essere raccolta e convogliata ad un impianto di depolverizzazione, ecc. - Pag. 14

17 Rischi specifici: 1) Rumore; 2) Polveri; - Pag. 15

18 DESCRIZIONE CARATTERISTICHE IDROGEOLOGICHE (punto 2.1.4, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) - Pag. 16

19 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 2, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) $CANCELLARE$ In questo raggruppamento andranno considerate le situazioni di pericolosità, e le necessarie misure preventive, relative all'organizzazione del cantiere. Secondo quanto richiesto dall'allegato XV, punto del D.Lgs. 81/2008 tale valutazione dovrà riguardare, in relazione alla tipologia del cantiere, l'analisi di almeno i seguenti aspetti: a) modalità da seguire per la recinzione del cantiere, gli accessi e le segnalazioni; b) servizi igienico-assistenziali; c) viabilità principale di cantiere; d) gli impianti di alimentazione e reti principali di elettricità, acqua, gas ed energia di qualsiasi tipo; e) gli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche; f) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 102 del D.Lgs. 81/2008 (Consultazione del RLS); g) le disposizioni per dare attuazione a quanto previsto dall'art. 92, comma 1, lettera c) (Cooperazione e coordinamento delle attività); h) le eventuali modalità di accesso dei mezzi di fornitura dei materiali; i) la dislocazione degli impianti di cantiere; l) la dislocazione delle zone di carico e scarico; m) le zone di deposito attrezzature e di stoccaggio materiali e dei rifiuti; n) le eventuali zone di deposito dei materiali con pericolo d'incendio o di esplosione. $CANCELLARE$ Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni L'area di cantiere risulta già recintata poichè coincidente con il lotto del fabbricato, non sono pertanto necessarie ulteriori recinzioni. Sul cancello all'ingresso del lotto sulla piazza parrocchia saranno apposti i cartelli di pericolo e di divieto. Misure Preventive e Protettive generali: 1) Recinzione del cantiere, accessi e segnalazioni: misure organizzative; L'accesso alle zone corrispondenti al cantiere deve essere impedito mediante recinzione robusta e duratura, munita di segnaletica ricordante i divieti e i pericoli. Quando per la natura dell'ambiente o per l'estensione del cantiere non sia praticamente realizzabile la recinzione completa, è necessario provvedere almeno ad apporre sbarramenti e segnalazioni in corrispondenza delle eventuali vie di accesso alla zona proibita e recinzioni in corrispondenza dei luoghi di lavoro fissi, degli impianti e dei depositi che possono costituire pericolo. Per i cantieri e luoghi di lavoro che hanno una estensione progressiva i cantieri stradali devono essere adottati provvedimenti che seguono l'andamento dei lavori e comprendenti, a seconda dei casi, mezzi materiali di segregazione e segnalazione, oppure, uomini con funzione di segnalatori o sorveglianti. Recinzioni, sbarramenti, cartelli segnaletici, segnali e protezioni devono essere di natura tale da risultare costantemente ben visibili. Ove non risulti sufficiente l'illuminazione naturale, gli stessi devono essere illuminati artificialmente; l'illuminazione deve comunque essere prevista per le ore notturne. Servizi igienico-assistenziali E' previsto un box per servizi igienici da installare nell'angolo tra i prospetti N-O e N-E come indicato in tavola T.07_Planimetria di cantiere. L'ubicazione è stata scelta in base alla prossimità al pozzetto di scarico fognario e al punto di adduzione idrica e al fine di mantenere libero lo spiazzo antistante l'ingresso del fabbricato per lo stoccaggio dei materiali e degli inerti. Misure Preventive e Protettive generali: 1) Servizi igienico - assistenziali: misure organizzative; All'avvio del cantiere, qualora non ostino condizioni obiettive in relazione anche alla durata dei lavori o non esistano disponibilità in luoghi esterni al cantiere, devono essere impiantati e gestiti servizi igienico - assistenziali proporzionati al numero degli addetti che potrebbero averne necessità contemporaneamente. Le aree dovranno risultare il più possibile separate dai luoghi di lavoro, in particolare dalle zone operative più intense, o - Pag. 17

20 convenientemente protette dai rischi connessi con le attività lavorative. Le aree destinate allo scopo dovranno essere convenientemente attrezzate; sono da considerare in particolare: fornitura di acqua potabile, realizzazione di reti di scarico, fornitura di energia elettrica, vespaio e basamenti di appoggio e ancoraggio, sistemazione drenante dell'area circostante. Viabilità principale di cantiere Il transito dei mezzi di cantiere avviene esclusivamente dal cancello di ingresso al lotto al piazzale antistante l'ingresso del fabbricato sul prospetto N-O poichè le altre aree esterne non sono accessibili. La velocità dei mezzi sarà limitata al minimo all'interno dell'area di cantiere. Misure Preventive e Protettive generali: 1) Viabilità principale di cantiere: misure organizzative; Per l'accesso al cantiere dei mezzi di lavoro devono essere predisposti percorsi e, ove occorrono mezzi di accesso controllati e sicuri, separati da quelli per i pedoni. All'interno del cantiere, la circolazione degli automezzi e delle macchine semoventi deve essere regolata con norme il più possibile simili a quelle della circolazione su strade pubbliche, la velocità deve essere limitata a seconda delle caratteristiche e condizioni dei percorsi e dei mezzi. Le strade devono essere atte a resistere al transito dei mezzi di cui è previsto l'impiego, con pendenze e curve adeguate ed essere mantenute costantemente in condizioni soddisfacenti. La larghezza delle strade e delle rampe deve essere tale da consentire un franco di almeno 0,70 metri oltre la sagoma di ingombro massimo dei mezzi previsti. Qualora il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate, nell'altro lato, piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non superiori a 20 metri una dall'altra. Rischi specifici: 1) Investimento; Impianti di alimentazione (elettricità, acqua, ecc.) L'allaccio alla linea elettrica avverrà dal punto di consegna enel posto all'ingresso del lotto e sarà realizzato un'impianto elettrico di cantiere dotato di un proprio impianto di terra e regolarmente certificato dall'impresa appaltatrice. Misure Preventive e Protettive generali: 1) Impianto elettrico: misure organizzative; Per la fornitura di energia elettrica al cantiere l'impresa deve rivolgersi all'ente distributore. Dal punto di consegna della fornitura ha inizio l'impianto elettrico di cantiere, che solitamente è composto da: quadri (generali e di settore); interruttori; cavi; apparecchi utilizzatori. Agli impianti elettrici dei servizi accessori quali baracche per uffici, mense, dormitori e servizi igienici non si applicano le norme specifiche previste per i cantieri. L'installatore é in ogni caso tenuto al rilascio della dichiarazione di conformità, integrata dagli allegati previsti dal D.M. 22 gennaio 2008, n. 37, che va conservata in copia in cantiere. Quando la rete elettrica del cantiere viene alimentata da proprio gruppo elettrogeno le masse metalliche del gruppo e delle macchine, apparecchiature, utensili serviti devono essere collegate elettricamente tra di loro e a terra. Quando le macchine e le apparecchiature fisse, mobili, portatile e trasportabili sono alimentate, anziché da una rete elettrica dell'impresa, da una rete di terzi, l'impresa stessa deve provvedere all'installazione dei dispositivi e degli impianti di protezione in modo da rendere la rete di alimentazione rispondente ai requisiti di sicurezza a meno che, prima della connessione, non venga effettuato un accertamento delle condizioni di sicurezza con particolare riferimento all'idoneità dei mezzi di connessione, delle linee, dei dispositivi di sicurezza e dell'efficienza del collegamento a terra delle masse metalliche. Tale accertamento può essere effettuato anche a cura del proprietario dell'impianto che ne dovrà rilasciare attestazione scritta all'impresa. 2) Impianto idrico: misure organizzative; La distribuzione dell'acqua per usi lavorativi deve essere fatta in modo razionale, evitando in quanto possibile l'uso di recipienti improvvisati in cantiere. Le tubature devono essere ben raccordate tra loro e, se non interrate, devono risultare assicurate a parti stabili della costruzione o delle opere provvisionali. Si deve evitare il passaggio di tubature in corrispondenza dei conduttori o di altre componenti degli impianti elettrici. In corrispondenza dei punti di utilizzo devono essere installati idonei rubinetti e prese idriche; inoltre devono essere installati idonei sistemi per la raccolta dell'acqua in esubero o accidentalmente fuoriuscita. Rischi specifici: 1) Elettrocuzione; Impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche - Pag. 18

21 L'impresa realizzerà l'impianto di terra al quale allacciare l'impianto elettrico di cantiere. Misure Preventive e Protettive generali: 1) Impianto di terra: misure organizzative; L'impianto di terra deve essere unico per l'intera area occupata dal cantiere è composto almeno da: elementi di dispersione; conduttori di terra; conduttori di protezione; collettore o nodo principale di terra; conduttori equipotenziali. 2) Impianto di protezione contro le scariche atmosferiche: misure organizzative; Le strutture metalliche presenti in cantiere, quali ponteggi, gru, ecc, che superano le dimensioni limite per l'autoprotezione (CEI 81-1:1990) devono essere protette contro le scariche atmosferiche. L'impianto di protezione contro le scariche atmosferiche può utilizzare i dispersori previsti per l'opera finita; in ogni caso l'impianto di messa a terra nel cantiere deve essere unico. Rischi specifici: 1) Elettrocuzione; Consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Prima dell accettazione del piano di sicurezza e di coordinamento e delle modifiche significative apportate allo stesso, il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e fornirgli tutti gli eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. In riferimento agli obblighi previsti sarà cura dei datori di lavoro impegnati in operazioni di cantiere indire presso gli uffici di cantiere o eventuale altra sede riunioni periodiche con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. I verbali di tali riunioni saranno trasmessi al Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione. Misure Preventive e Protettive generali: 1) Consultazione del RSL: misure organizzative; Prima dell'accettazione del piano di sicurezza e di coordinamento e delle modifiche significative apportate allo stesso, il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e fornirgli tutti gli eventuali chiarimenti sul contenuto del piano. In riferimento agli obblighi previsti sarà cura dei datori di lavoro impegnati in operazioni di cantiere indire presso gli uffici di cantiere o eventuale altra sede riunioni periodiche con i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza. I verbali di tali riunioni saranno trasmessi al Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione. Cooperazione e coordinamento delle attività Prima dell'inizio dei lavori ed ogni qualvolta si ritenga necessario, il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione può riunire i Datori di Lavoro delle imprese esecutricie ed i lavoratori autonomi per illustrare i contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento, con particolare riferimento agli aspetti necessari a garantire il coordinamento e la cooperazione, nelle interferenze, nelle incompatibilità, nell'uso comune di attrezzature e servizi. Misure Preventive e Protettive generali: 1) Cooperazione e coordinamento delle attività: misure organizzative; Prima dell'inizio dei lavori ed ogni qualvolta si ritenga necessario, il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione può riunire i Datori di Lavoro delle imprese esecutricie ed i lavoratori autonomi per illustrare i contenuti del Piano di Sicurezza e Coordinamento, con particolare riferimento agli aspetti necessari a garantire il coordinamento e la cooperazione, nelle interferenze, nelle incompatibilità, nell'uso comune di attrezzature e servizi. - Pag. 19

22 SEGNALETICA GENERALE PREVISTA NEL CANTIERE - Pag. 20

23 LAVORAZIONI e loro INTERFERENZE Individuazione, analisi e valutazione dei rischi concreti (punto 2.1.2, lettera c, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Scelte progettuali ed organizzative, procedure, misure preventive e protettive (punto 2.1.2, lettera d, punto 3, Allegato XV del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i.) Accantieramento Realizzazione delle opere di accantieramento per lo svolgimento delle lavorazioni comprendenti: - Posa in opera di appropriata segnaletica; - Realizzazione dell'impianto idrico-fognario dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere, mediante la posa in opera di tubazioni e dei relativi accessori e il collegamento al pozzetto fogna esistente; - Allestimento di servizi igienico-sanitari in box prefabbricato appositamente approntato; - Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'installazione di impianti fissi di cantiere; - Realizzazione dell'impianto di messa a terra del cantiere; - Realizzazione dell'impianto elettrico del cantiere mediante la posa in opera quadri, interruttori di protezione, cavi, prese e spine Segnaletica specifica della Lavorazione: 1) segnale: Divieto di accesso alle persone non autorizzate; 2) segnale: Passaggio obbligatorio per i pedoni; Macchine utilizzate: 1) Autocarro; 2) Autogrù. Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore per "Operatore autocarro"; Vibrazioni per "Operatore autocarro"; Elettrocuzione; Punture, tagli, abrasioni. Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto); Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello. 2) Addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi; Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: - Pag. 21

24 a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello. 3) Addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto all'allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere; Devono essere forniti ai lavoratori adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) occhiali di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Sega circolare; d) Smerigliatrice angolare (flessibile); e) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello. 4) Addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione della viabilità di cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali a tenuta; d) mascherina antipolvere; e) indumenti ad alta visibilità; f) calzature di sicurezza con suola imperforabile. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto); Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni. 5) Addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto di messa a terra del cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Scala semplice; c) Scala doppia; d) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre. 6) Addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto elettrico di cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti dielettrici; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) cinture di sicurezza. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Elettrocuzione; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Ponteggio mobile o trabattello; - Pag. 22

25 c) Scala doppia; d) Scala semplice; e) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre. 7) Addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto idrico dei servizi igienico-assistenziali e sanitari del cantiere; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) R.O.A. (operazioni di saldatura); Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Scala doppia; d) Scala semplice; e) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Caduta dall'alto; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre. Demolizioni e rimozioni Demolizioni e rimozioni del fabbricato: - Murature in laterizio forato e semipieno e in blocchi di cls per la nuova disposizione degli ambienti interni e delle aperture; - Rimozione di infissi interni ed esterni; - Rimozione dei sanitari dei bagni; - Spicconatura intonaci interni; - Rimozione delle piastrelle del pavimento e dei placcaggi sulle pareti; - Demolizione del massetto della pavimentazione; - Accantonamento dei materiali di risulta in apposito luogo all'interno del cantiere; - Carico dei materiali accantonati su automezzo per il trasporto e conferimento ad impianto di smaltimento autorizzato; Macchine utilizzate: 1) Autocarro. Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore per "Operatore autocarro"; Vibrazioni per "Operatore autocarro". Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla demolizione di pareti divisorie; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla demolizione di pareti divisorie; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Inalazione polveri, fibre; b) Vibrazioni; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponte su cavalletti; f) Scala semplice; g) Smerigliatrice angolare (flessibile); Rischi generati dall'uso degli attrezzi: - Pag. 23

26 Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello. 2) Addetto al taglio di murature a tutto spessore; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto al taglio di murature a tutto spessore; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Inalazione polveri, fibre; b) Vibrazioni; c) Rumore; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Tagliamuri; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Scivolamenti, cadute a livello. 3) Addetto alla rimozione di pavimenti esterni; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di pavimenti esterni; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Vibrazioni; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Martello demolitore elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre. 4) Addetto alla rimozione di serramenti esterni; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di serramenti esterni; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) occhiali protettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina antipolvere. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta dall'alto; b) M.M.C. (sollevamento e trasporto); Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Ponteggio metallico fisso; e) Ponteggio mobile o trabattello; f) Smerigliatrice angolare (flessibile); Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Scivolamenti, cadute a livello; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre. 5) Addetto alla rimozione di serramenti interni; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di serramenti interni; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) occhiali protettivi; c) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; d) mascherina antipolvere. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) M.M.C. (sollevamento e trasporto); Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; - Pag. 24

27 d) Scala semplice; e) Smerigliatrice angolare (flessibile); Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre. 6) Addetto alla demolizione di strutture in c.a.; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla demolizione di strutture in c.a.; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Seppellimento, sprofondamento; b) Inalazione polveri, fibre; c) Vibrazioni; d) M.M.C. (sollevamento e trasporto); e) Rumore; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Compressore con motore endotermico; e) Martello demolitore pneumatico; f) Smerigliatrice angolare (flessibile); Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Scoppio; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello; Elettrocuzione. Impianto idrico fognario Realizzazione impianto idrico fognario Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla realizzazione di impianto idrico-sanitario e del gas; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) casco; b) guanti; c) occhiali protettivi; d) calzature di sicurezza con suola antisdrucciolo e imperforabile; e) occhiali o visiera di sicurezza; f) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Vibrazioni; b) Rumore; c) R.O.A. (operazioni di saldatura); Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Scala semplice; d) Trapano elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Inalazione fumi, gas, vapori; Incendi, esplosioni; Caduta dall'alto; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre. Realizzazione massetto del pavimento Realizzazione di massetto del pavimento Macchine utilizzate: 1) Autobetoniera con pompa. Rischi generati dall'uso delle macchine: Caduta di materiale dall'alto o a livello; Cesoiamenti, stritolamenti; Elettrocuzione; Getti, schizzi; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore per "Operatore autobetoniera"; Vibrazioni per "Operatore autobetoniera". - Pag. 25

28 Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla formazione di massetto per pavimenti interni; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Chimico; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Impastatrice; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre. Demolizioni, scavi e ripristini zona esterna Lavorazioni di rimozione e sistemazione area esterna, predisposizione degli scavi per il passaggio dei corrugati e successivi ripristini della pavimentazione Macchine utilizzate: 1) Autocarro. Rischi generati dall'uso delle macchine: Cesoiamenti, stritolamenti; Getti, schizzi; Inalazione polveri, fibre; Incendi, esplosioni; Investimento, ribaltamento; Urti, colpi, impatti, compressioni; Rumore per "Operatore autocarro"; Vibrazioni per "Operatore autocarro". Lavoratori impegnati: 1) Addetto alla rimozione di pavimenti esterni; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di pavimenti esterni; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Vibrazioni; c) M.M.C. (sollevamento e trasporto); d) Rumore; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Attrezzi manuali; b) Martello demolitore elettrico; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre. 2) Addetto alla rimozione di cls ammalorato di pilastri, travi, pareti; Misure Preventive e Protettive, aggiuntive a quelle riportate nell'apposito successivo capitolo: a) DPI: addetto alla rimozione di cls ammalorato di balconi e logge; Devono essere forniti al lavoratore adeguati dispositivi di protezione individuale: a) guanti; b) casco; c) calzature di sicurezza con suola antiscivolo ed imperforabile; d) occhiali; e) otoprotettori. Rischi a cui è esposto il lavoratore: a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Inalazione polveri, fibre; c) Vibrazioni; d) Rumore; Attrezzi utilizzati dal lavoratore: a) Argano a bandiera; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Martello demolitore elettrico; e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; Rischi generati dall'uso degli attrezzi: Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Urti, colpi, impatti, compressioni; Elettrocuzione; Inalazione polveri, fibre; Scivolamenti, cadute a livello. - Pag. 26

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