Regione Umbria DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 28/02/2017

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1 Regione Umbria Giunta Regionale DIREZIONE REGIONALE AGRICOLTURA, AMBIENTE, ENERGIA, CULTURA, BENI CULTURALI E SPETTACOLO Servizio Autorizzazioni ambientali (AIA e AUA pv Perugia) DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DEL 28/02/2017 OGGETTO: società CEMENTIR ITALIA S.p.A. - Impianto sito in Loc. Sant'Angelo in Mercole, Comune di Spoleto. Autorizzazione Integrata Ambientale D.D. provinciale n del 15/12/2014. Aggiornamento codici CER autorizzati al recupero Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 16 settembre 2011, n. 8, Semplificazione amministrativa e normativa dell ordinamento regionale e degli Enti locali territoriali ; Visto il Regolamento interno di questa Giunta; Visto il D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 Norme in Materia Ambientale e s.m.i. e in particolare la parte II Procedure per la valutazione ambientale strategica (VAS), per la valutazione d impatto ambientale (VIA) e per l Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) ; Preso atto che l'autorizzazione Integrata Ambientale è il provvedimento che autorizza l'esercizio di un impianto rientrante nell'allegato VIII, Parte II del citato D. Lgs. n. 152/2006 e s.m.i., nel rispetto delle Linee Guida per l'individuazione e l'utilizzo delle migliori tecniche disponibili emanate con uno o più decreti ministeriali e ha per oggetto la prevenzione e la riduzione integrate dell'inquinamento e prevede misure intese a evitare, ove possibile, o a ridurre le emissioni nell'aria, nell'acqua e nel suolo, comprese le misure relative ai rifiuti, per conseguire un livello elevato di protezione dell'ambiente; segue atto n del 28/02/2017 1

2 Vista la L. R. 13 maggio 2009, n. 11, Regione Umbria Norme per la gestione integrata dei rifiuti e la bonifica delle aree inquinate che all art. 51 sancisce che alle Province compete il rilascio, il rinnovo ed il riesame dell Autorizzazione Integrata Ambientale; Visto il D. Lgs. 46 del 4/03/2014 che ha introdotto alcune modifiche al D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. tra cui al Titolo III-bis della Parte Seconda riguardante l Autorizzazione Integrata Ambientale; Visto che, ai sensi della L. R. 2 aprile 2015, n. 10 Riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta, delle forme associative di Comuni e comunali - Conseguenti modificazioni normative, attuata con DGR 1386 del 23/11/2015, a partire dal 1 dicembre 2015 le funzioni relative al rilascio, rinnovo, riesame dell'autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), trasferite alle Province con L.R. 11/2009, sono state riallocate nella Regione Umbria; Considerato che, ai sensi dell art. 29-quater, comma 2 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., al fine della consultazione al pubblico la Regione Umbria ha individuato l'uot- Autorizzazioni ambientali presso il quale sono depositati i documenti e gli atti inerenti il procedimento in oggetto; Viste le risultanze delle attività istruttorie svolte da parte dei funzionari competenti in materia di AIA Pv Perugia di seguito riportate: con D.D. n del 15/12/2014 la Provincia di Perugia ha rinnovato l Autorizzazione Integrata Ambientale alla società CEMENTIR ITALIA S.r.l. per l'attività IPPC 3.1 Impianti destinati alla produzione di clinker con produzione superiore a 500 tonnellate al giorno, svolta presso lo stabilimento sito in Loc. Sant Angelo in Mercole nel Comune di Spoleto; con nota prot. SAS/AB PEC n. 20 del 30/05/2016 (acquisita al prot. regionale con n. E del 01/06/2016) la società CEMENTIR ITALIA S.p.A. ha chiesto di modificare le Tabelle 10 e 10bis della Prescrizione 4 rifiuti dell AIA in oggetto con l inserimento dei codici CER previsti al punto 12.8 del D.M. 5/2/98. Alla nota il Gestore ha allegato una relazione tecnica sui rifiuti recuperati e il certificato di caratterizzazione per il codice CER ; con nota prot. regionale n. U del 07/07/2016 lo scrivente Servizio ha comunicato l avvio del procedimento per la modifica delle Tabelle 10 e 10bis della Prescrizione 4 rifiuti dell AIA in oggetto con l inserimento dei codici CER previsti al punto 12.8 del D.M. 5/2/98; con nota prot. regionale n. U del 07/07/2016 lo scrivente Servizio AIA e AUA Pv Perugia ha chiesto ad ARPA Umbria di trasmettere il parere di competenza in merito alla suddetta richiesta della ditta; con nota prot. n del 12/09/2016 (acquisita al prot. regionale con n. E del 12/09/2016) ARPA Umbria ha trasmesso il parere in merito alla richiesta della ditta, riportando quanto segue: Sulla base dell'istanza della ditta, acquisita al prot. regionale con il n. E del 01/06/16, si propone di approvare la ricezione ed il trattamento dei seguenti CER: , , , e (punto 12.8 All.1 al DM 05/02/98) - fanghi da trattamento acque di processo. Si propone di aggiornare le Tabelle 10 e 10 bis del Rapporto istruttorio come sotto riportato (in rosso i codici CER aggiunti ed eliminati) e di prescrivere al Gestore di aggiornare la procedura operativa di gestione rifiuti PCO02SP e di inviarla all Autorità Competente e ad Arpa Umbria, per l approvazione, preliminarmente al ricevimento dei nuovi rifiuti. Rimangono invariati i quantitativi massimi stoccabili, il tempo massimo di stoccaggio, i quantitativi massimi annui e le aree di stoccaggio autorizzati con D.D. Provincia di Perugia n del 15/12/2014 e s.m.i.: Tabella 10: Codici CER autorizzati al recupero CER Descrizione fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti non specificati altrimenti segue atto n del 28/02/2017 2

3 rifiuti non specificati altrimenti fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce ) ceneri leggere di carbone ceneri leggere di torba e di legno non trattato ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia prodotte dal coincenerimento, diverse da quelli di cui alla voce ceneri leggere prodotte dal coincenerimento, diverse da quelle di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti dal trattamento delle scorie scorie non trattate rifiuti prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce scaglie di laminazione rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce altri fanghi e residui di filtrazione rifiuti non specificati altrimenti rifiuti di allumina rifiuti prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce scorie della produzione primaria e secondaria scorie di fusione forme e anime da fonderia non utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce forme e anime da fonderia utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce polveri dei gas di combustione diverse da quelle di cui alla voce altri particolati diversi da quelli di cui alla voce rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci e fanghi di lavorazione, diversi da quelli di cui alla voce rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce rifiuti stabilizzati diversi da quelli di cui alla voce rifiuti dell'eliminazione della sabbia fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua fanghi prodotti dai processi di decarbonatazione Tabella 10 bis: Quantità massime di rifiuti non pericolosi autorizzate in messa in R13 Area di Messa in (rif.to planimetria ALLEGATO V) n. CER Capacità massima istantanea di messa in ton Messa in ton/anno Caratteristiche Area/Contenitore di messa in ton ton Capannone materie prime Fosse n segue atto n del 28/02/2017 3

4 Area di Messa in (rif.to planimetria ALLEGATO V) n CER Capacità massima istantanea di messa in ton Messa in ton/anno Caratteristiche Area/Contenitore di messa in A ton Capannone 9/ ton Silo metallico Zona box rifiuti ton Cassoni Nell analizzare la documentazione presentata sopra citata, è emerso che l impianto in oggetto è autorizzato a recuperare come rifiuti anche i gusci d uovo. I gusci d uovo, ai sensi del regolamento (CE) n. 1069/2009, sono considerati sottoprodotti d origine animale di categoria 3. Tali sottoprodotti, ai sensi del regolamento, possono essere gestiti in impianti autorizzati alla gestione dei sottoprodotti dall Autorità Sanitaria o possono essere trattati come rifiuti solo in particolari tipologia di impianto. Tenuto conto della tipologia dell impianto in oggetto autorizzato all operazione di recupero R5 riciclaggio/recupero di sostanze inorganiche, si richiede una verifica di approfondimento riguardo tale aspetto (codice evidenziato in tabella) ; in merito alla questione dei gusci sollevata da ARPA, preso atto che, dai documenti in possesso dello scrivente Servizio, la ditta non risulta autorizzata alla gestione dei sottoprodotti di origine animale ai sensi del regolamento (CE) n. 1069/2009 né che abbia segue atto n del 28/02/2017 4

5 fatto richiesta in tal senso; ritenuto, comunque, che, nel caso in cui la società CEMENTIR ITALIA S.p.A. voglia avvalersi della disciplina dei rifiuti per i materiali in ingresso, sia corretto identificare i gusci d uovo con il codice CER anziché con il CER e che vada quindi modificata in tal senso la Tabella 10: Codici CER autorizzati al recupero; con nota prot. SAS/AB PEC n. 13 del 03/06/2016 (acquisita al prot. reg. con n. E del 03/06/2016) la società CEMENTIR ITALIA S.p.A. ha comunicato che dal 1 agosto sarebbero partiti i lavori di modifica dell attuale elettrofiltro in filtro a maniche, relativo al punto di emissione denominato D.03. Parallelamente verrà smontato e rimontato il sistema di monitoraggio in continuo delle emissioni, con il supporto del costruttore ABB, dalla vecchia alla nuova ciminiera. Alla nota il Gestore ha allegato la planimetria del nuovo filtro e ciminiera, scheda tecnica filtro, scheda tecnica maniche filtranti e scheda tecnica ventilatore; con nota acquisita al prot. regionale con n. E del 19/09/2016 la società CEMENTIR ITALIA S.p.A. ha comunicato l inizio delle operazioni segnalate con la suddetta nota prot. SAS/AB PEC n. 13 del 03/06/2016 (prot. regionale n. E del 03/06/2016). Con la stessa nota il Gestore ha richiesto l aggiornamento della Tabella 8, Prescrizione 1 Emissioni in Atmosfera con le nuove caratteristiche tecniche del filtro e del camino: a) Punto di emissione: D.03 (non variato); b) Provenienza: Forno 1 e mulino farina (non variata); c) Portata (Nm 3 /h): (portata massima del ventilatore istallato); d) Durata media emissione nelle 24h:24h (non variata); e) Frequenza emissione gg/sett o gg/anno: 365 gg/anno (non variata); f) Temp. C: 180; g) Sostanze inquinanti: non variate vedi tab. 8; h) Concentrazione (mg/nm 3 ): non variate vedi tab. 8; i) Altezza camino (m): 76; j) Area della sezione di emissione (m 2 ): 6,15; k) Tipo di abbattimento: Filtro a maniche. Il Gestore ha allegato alla nota la planimetria del nuovo filtro e ciminiera, scheda tecnica filtro, scheda tecnica maniche filtranti e scheda tecnica ventilatore; Ritenuto che non vi siano motivi ostativi per aggiornare l Autorizzazione Integrata Ambientale in oggetto secondo quanto sopra riportato; Considerato che con la sottoscrizione del presente atto se ne attesta la legittimità; Il Dirigente D E T E R M I N A 1) di aggiornare l'autorizzazione Integrata Ambientale D.D. provinciale n del 15/12/2014 relativa allo stabilimento della società CEMENTIR ITALIA S.r.l. sito in Loc. Sant Angelo in Mercole nel Comune di Spoleto, sostituendo alla Prescrizione 4 - Rifiuti del Rapporto istruttorio allegato all autorizzazione le Tabelle 10 e 10 bis con quelle di seguito riportate: Tabella 10: codici CER autorizzati al recupero CER Descrizione scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti non specificati altrimenti rifiuti non specificati altrimenti fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce segue atto n del 28/02/2017 5

6 fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia (tranne le polveri di caldaia di cui alla voce ) ceneri leggere di carbone ceneri leggere di torba e di legno non trattato ceneri pesanti, scorie e polveri di caldaia prodotte dal coincenerimento, diverse da quelli di cui alla voce ceneri leggere prodotte dal coincenerimento, diverse da quelle di cui alla voce fanghi prodotti dal trattamento in loco degli effluenti, diversi da quelli di cui alla voce rifiuti dal trattamento delle scorie scorie non trattate rifiuti prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce scaglie di laminazione rifiuti prodotti dal trattamento delle acque di raffreddamento, diversi da quelli di cui alla voce fanghi e residui di filtrazione prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce altri fanghi e residui di filtrazione rifiuti non specificati altrimenti rifiuti di allumina rifiuti prodotti dal trattamento dei fumi, diversi da quelli di cui alla voce scorie della produzione primaria e secondaria scorie di fusione forme e anime da fonderia non utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce forme e anime da fonderia utilizzate, diverse da quelle di cui alla voce polveri dei gas di combustione diverse da quelle di cui alla voce altri particolati diversi da quelli di cui alla voce rifiuti della produzione di materiali compositi a base di cemento, diversi da quelli di cui alle voci e fanghi di lavorazione, diversi da quelli di cui alla voce rivestimenti e materiali refrattari a base di carbone provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce altri rivestimenti e materiali refrattari provenienti dalle lavorazioni metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce rivestimenti e materiali refrattari provenienti da lavorazioni non metallurgiche, diversi da quelli di cui alla voce ceneri pesanti e scorie, diverse da quelle di cui alla voce ceneri leggere, diverse da quelle di cui alla voce rifiuti dell'eliminazione della sabbia fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti da altri trattamenti delle acque reflue industriali, diversi da quelli di cui alla voce fanghi prodotti dai processi di chiarificazione dell'acqua fanghi prodotti dai processi di decarbonatazione Tabella 10 bis: Quantità massime di rifiuti non pericolosi autorizzate in messa in R13 Area di Messa in (rif.to planimetria ALLEGATO V) n. CER Capacità massima istantanea di messa in ton Messa in ton/anno Caratteristiche Area/Contenitore di messa in 9 Fosse n ton ton Capannone materie prime segue atto n del 28/02/2017 6

7 Area di Messa in (rif.to planimetria ALLEGATO V) n. CER Capacità massima istantanea di messa in ton Messa in ton/anno Caratteristiche Area/Contenitore di messa in A ton Capannone 9/ ton Silo metallico Zona box rifiuti ton Cassoni Rimangono invariati i quantitativi massimi stoccabili, il tempo massimo di stoccaggio, i quantitativi massimi annui e le aree di stoccaggio autorizzati con D.D. provinciale n del 15/12/2014 e s.m.i.; 2) di stabilire che il Gestore dovrà aggiornare la procedura operativa di gestione rifiuti PCO02SP e inviarla, per l approvazione, all Autorità Competente e ad ARPA Umbria preliminarmente al ricevimento dei nuovi rifiuti; 3) di prendere atto delle nuove caratteristiche tecniche del filtro e del camino D.03 comunicate dal Gestore con nota acquisita al prot. regionale con n. E del 19/09/2016 e di aggiornare in tal senso la Tabella 8, Prescrizione 1 Emissioni in Atmosfera del Rapporto istruttorio allegato all AIA D.D. provinciale n del 15/12/2014 ; 4) di stabilire che il Gestore è tenuto al rispetto delle prescrizioni riportate nell Autorizzazione Integrata Ambientale D.D. provinciale n del 15/12/2014 per quanto non modificato dal presente atto; 5) di dare atto che in caso di inosservanza delle prescrizioni autorizzatorie l Autorità competente in materia di AIA, secondo la gravità delle infrazioni, procede, ai sensi dell art. segue atto n del 28/02/2017 7

8 29-decies, comma 9 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., alla diffida, alla sospensione o alla revoca dell Autorizzazione Integrata Ambientale, nonchè a quanto previsto dall art. 29-quattuordecies del medesimo decreto; 6) di trasmettere copia del presente atto alla società CEMENTIR ITALIA S.p.A, ad ARPA Umbra, all ASL 2 Umbria, all ATI 3 Umbria e al Comune di Spoleto; 7) di dare atto che avverso la Determinazione di cui al presente provvedimento è ammesso il ricorso al TAR entro i termini previsti dalla legge; 8) di dichiarare che l'atto è immediatamente efficace. Perugia lì 28/02/2017 L Istruttore - Paola Angelini Istruttoria firmata ai sensi dell art. 23-ter del Codice dell Amministrazione digitale Perugia lì 28/02/2017 Si attesta la regolarità tecnica e amministrativa Il Responsabile - Paola Angelini Parere apposto ai sensi dell art. 23-ter del Codice dell Amministrazione digitale Perugia lì 28/02/2017 Il Dirigente - Emanuele Smacchi Documento firmato digitalmente ai sensi del d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82, art. 21 comma 2 segue atto n del 28/02/2017 8

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