PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO"

Transcript

1 COMUNE DI AIRUNO PROVINCIA DI LECCO Decreto n 7448 del della Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione della Regione Lombardia - "Interventi ammessi a finanziamento ai sensi dell'art.3, comma 2, del Regolamento (CE) n 2012/2002 del Consiglio dell'11 novembre 2002, modificato dal Regolamento (UE) n 661/2014 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 15 maggio 2014". RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DI CONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE, RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. PROGETTO DEFINITIVO-ESECUTIVO IL PROGETTISTA: Dott. Ing. Tomaso INVERNIZZI Via Dante Alighieri, PRIMALUNA (LC) P. IVA tel fax cell invernizzitomaso@gmail.com OGGETTO: PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO DOC n : 08 data: Novembre 2016 riferimento: 507

2 Comune di AIRUNO Provincia di LECCO PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DI CONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE, RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. Comune di Airuno. Versante a monte di Via Italia, AIRUNO (LECCO) Primaluna, 25/11/2016 IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA (Ingegnere Invernizzi Tomaso Luca) Ingegnere Invernizzi Tomaso Luca Via D. Alighieri, Primaluna (Lecco) Tel.: 0341/ Fax: 0341/ tomaso.invernizzi@libero.it CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DI CONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE, RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 1

3 RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DI CONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE, RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 2

4 STORICO DELLE REVISIONI 0 25/11/2016 PRIMA EMISSIONE CSP REV DATA DESCRIZIONE REVISIONE REDAZIONE Firma RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DI CONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE, RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 3

5 IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL'OPERA (Paragrafo dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) Indirizzo del cantiere (a.1) Versante a monte di Via Italia AIRUNO [LECCO] Descrizione del contesto in cui è collocata l'area di cantiere (a.2) Per quanto riguarda la descrizione del contesto in cui si trova il cantiere si rimanda alla relazione descrittiva generale di progetto (Doc 01). Per quanto riguarda le caratteristiche idrogeologiche dell'area in esame si rimanda alla relazione geologica allegata al progetto (Doc 10 a firma del Dott. Geol. M. Lambrugo). Descrizione sintetica dell'opera con particolare riferimento alle scelte progettuali, architettoniche, strutturali e tecnologiche (a.3) La finalità principale dell'intervento è quella di realizzare nuove opere per il consolidamento e la stabilizzazione del fronte della frana, oltre che ripristinare e migliorare la funzionalità delle opere di sostegno, drenaggio e regimazione idraulica, presenti sul versante instabile a monte dell'abitato di Via Italia e del tratto dismesso della ferrovia "Milano-Lecco", in loc. Valcamoggia, dove in passato sono avvenuti smottamenti e dissesti di varia entità. Per quanto riguarda la descrizione dettagliata delle opere in progetto si rimanda alla relazione descrittiva generale di progetto (Doc 01). Individuazione dei soggetti con compiti di sicurezza (b) Committente: ragione sociale: Comune di Airuno indirizzo: Via Pizzagalli Magno, AIRUNO [Lecco] tel.: 039/ nella Persona di: cognome e nome: Imbergamo Arch. Roberta indirizzo: Via Pizzagalli Magno, Vendrogno [Lecco] tel.: 039/ Responsabile dei lavori: cognome e nome: DA NOMINARE Coordinatore per la progettazione: cognome e nome: Invernizzi Tomaso Luca indirizzo: Via D. Alighieri, Primaluna [Lecco] cod.fisc.: NVRTSL71P30E507U p.iva: tel.: 0341/ mail.: tomaso.invernizzi@libero.it Coordinatore per l'esecuzione: cognome e nome: Invernizzi Tomaso Luca indirizzo: Via D. Alighieri, Primaluna [Lecco] cod.fisc.: NVRTSL71P30E507U p.iva: tel.: 0341/ mail.: tomaso.invernizzi@libero.it Progettista: cognome e nome: Invernizzi Tomaso Luca indirizzo: Via D. Alighieri, Primaluna [Lecco] cod.fisc.: NVRTSL71P30E507U p.iva: tel.: 0341/ mail.: tomaso.invernizzi@libero.it Direttore dei Lavori: cognome e nome: Invernizzi Tomaso Luca indirizzo: Via D. Alighieri, Primaluna [Lecco] cod.fisc.: NVRTSL71P30E507U p.iva: tel.: 0341/ mail.: tomaso.invernizzi@libero.it RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DI CONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE, RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 4

6 IDENTIFICAZIONE DELLE IMPRESE ESECUTRICI E DEI LAVORATORI AUTONOMI (Paragrafo 2.1.2, lett. b) dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) ORGANIGRAMMA DEL CANTIERE RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DI CONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE, RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 5

7 INDIVIDUAZIONE ANALISI E VALUTAZIONE DEI RISCHI RELATIVI ALL'AREA DI CANTIERE (Paragrafi 2.1.2, lett. d), punto 2; 2.2.1; dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) CARATTERISTICHE DELL'AREA DI CANTIERE RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 6

8 ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE (Paragrafi 2.1.2, lett. d), punto 2; 2.2.2; dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 7

9 PLANIMETRIE DEL CANTIERE RIPRISTINO DELLA STABILITA' DEL VERSANTE ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE DI OPERE DI REGIMAZIONE IDRAULICA E DI CONSOLIDAMENTO MEDIANTE RIMOZIONE DELLA VEGETAZIONE, RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 8

10 (Paragrafi 2.1.2, lett. d), punto 3; 2.2.3; dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) LAVORAZIONE: Allestimento di cantiere temporaneo su strada [ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE] Allestimento di un cantiere temporaneo LAVORAZIONE: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere [ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE] Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori. RISCHIO RUMORE ALTRO Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Vibrazioni Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Vibrazioni Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione a vibrazioni Limitazione dell'esposizione a vibrazioni al minimo necessario Organizzazione dell'orario di lavoro in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere Periodi di riposo adeguati in funzione del tipo di lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro adeguate al lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro concepite nel rispetto dei principi ergonomici Segnalazione delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione Delimitazione e limitazione d'accesso delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 9

11 LAVORAZIONE: Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere [ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE] Realizzazione della recinzione di cantiere, al fine di impedire l'accesso involontario dei non addetti ai lavori, e degli accessi al cantiere, per mezzi e lavoratori. Attrezzature di lavoro che producono il minor livello possibile di vibrazioni LAVORAZIONE: Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi [ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE] Allestimento di depositi per materiali e attrezzature, zone scoperte per lo stoccaggio dei materiali e zone per l'istallazione di impianti fissi di cantiere. RISCHIO RUMORE Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Segnalazione delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione Delimitazione e limitazione d'accesso delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione LAVORAZIONE: Realizzazione della viabilità del cantiere [ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE] Realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli e posa in opera di appropriata segnaletica. RISCHIO RUMORE Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del Segnalazione delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione Delimitazione e limitazione d'accesso delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 10

12 LAVORAZIONE: Realizzazione della viabilità del cantiere [ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE] Realizzazione della viabilità di cantiere destinata a persone e veicoli e posa in opera di appropriata segnaletica. ALTRO Vibrazioni Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Vibrazioni Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione a vibrazioni Limitazione dell'esposizione a vibrazioni al minimo necessario Organizzazione dell'orario di lavoro in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere Periodi di riposo adeguati in funzione del tipo di lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro adeguate al lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro concepite nel rispetto dei principi ergonomici Attrezzature di lavoro che producono il minor livello possibile di vibrazioni LAVORAZIONE: Allestimento di servizi sanitari del cantiere [ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE] Allestimento di servizi sanitari costituiti dai locali necessari all'attività di primo soccorso in cantiere. RISCHIO RUMORE Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Segnalazione delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione Delimitazione e limitazione d'accesso delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 11

13 LAVORAZIONE: Allestimento di servizi sanitari del cantiere [ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE] Allestimento di servizi sanitari costituiti dai locali necessari all'attività di primo soccorso in cantiere. Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo LAVORAZIONE: Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere [ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE] Allestimento di servizi igienico-sanitari in strutture prefabbricate appositamente approntate. RISCHIO RUMORE Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Segnalazione delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione Delimitazione e limitazione d'accesso delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione LAVORAZIONE: Smobilizzo del cantiere [ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE] Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delle opere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso. RISCHIO RUMORE Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o Segnalazione delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione Delimitazione e limitazione d'accesso delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 12

14 LAVORAZIONE: Smobilizzo del cantiere [ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE] Smobilizzo del cantiere realizzato attraverso lo smontaggio delle postazioni di lavoro fisse, di tutti gli impianti di cantiere, delle opere provvisionali e di protezione e della recinzione posta in opera all'insediamento del cantiere stesso. rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo LAVORAZIONE: Taglio di piante e arbusti [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Taglio di piante e arbusti, e pulizia generale dell'area RISCHIO RUMORE Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo LAVORAZIONE: Scavo a sezione ristretta su versante [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Scavi a sezione ristretta, eseguiti a cielo aperto con mezzi meccanici su versante impervio. LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI Seppellimento, sprofondamento Armature del fronte dello scavo quando RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 13

15 LAVORAZIONE: Scavo a sezione ristretta su versante [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Scavi a sezione ristretta, eseguiti a cielo aperto con mezzi meccanici su versante impervio. SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE ALTRO Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Vibrazioni Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro siano da temere frane o scoscendimenti. Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Vibrazioni Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione a vibrazioni Limitazione dell'esposizione a vibrazioni al minimo necessario Organizzazione dell'orario di lavoro in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere Periodi di riposo adeguati in funzione del tipo di lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro adeguate al lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro concepite nel rispetto dei principi ergonomici Attrezzature di lavoro che producono il minor livello possibile di vibrazioni RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 14

16 LAVORAZIONE: Risezionamento del profilo del terreno [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Risezionamento del profilo del terreno eseguito con mezzi meccanici ed a mano. LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Seppellimento, sprofondamento Armature del fronte dello scavo quando siano da temere frane o scoscendimenti. Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 15

17 LAVORAZIONE: Risezionamento del profilo del terreno [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Risezionamento del profilo del terreno eseguito con mezzi meccanici ed a mano. ALTRO Vibrazioni Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro Vibrazioni Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione a vibrazioni Limitazione dell'esposizione a vibrazioni al minimo necessario Organizzazione dell'orario di lavoro in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere Periodi di riposo adeguati in funzione del tipo di lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro adeguate al lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro concepite nel rispetto dei principi ergonomici Attrezzature di lavoro che producono il minor livello possibile di vibrazioni LAVORAZIONE: Perforazioni per la realizzazione di micropali e tiranti [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Perforazione eseguita con sonda a rotazione su slitta. RISCHIO RUMORE ALTRO Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Vibrazioni Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Vibrazioni Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione a vibrazioni Limitazione dell'esposizione a vibrazioni RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 16

18 LAVORAZIONE: Perforazioni per la realizzazione di micropali e tiranti [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Perforazione eseguita con sonda a rotazione su slitta. al minimo necessario Organizzazione dell'orario di lavoro in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere Periodi di riposo adeguati in funzione del tipo di lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro adeguate al lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro concepite nel rispetto dei principi ergonomici Attrezzature di lavoro che producono il minor livello possibile di vibrazioni LAVORAZIONE: Posizionamento armatura ancoraggi e iniezione [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Posizionamento nel terreno (in perforazioni eseguite allo scopo) di tiranti a trefoli o tubolari metallici per micropali, solidarizzazione della stessa mediante iniezioni di miscela cementizia. LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Caduta dall'alto Posizione dei lavoratori in quota mediante con mezzi omologati e collaudati o tramite ponteggi a norma di legge. Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 17

19 LAVORAZIONE: Posizionamento armatura ancoraggi e iniezione [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Posizionamento nel terreno (in perforazioni eseguite allo scopo) di tiranti a trefoli o tubolari metallici per micropali, solidarizzazione della stessa mediante iniezioni di miscela cementizia. di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo LAVORAZIONE: Preparazione miscele cementizie per iniezione [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Stoccaggio componenti, confezionamento miscele a base cementizia, agitazione delle stesse. LAVORAZIONE: Lavorazione e posa ferri di armatura [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Lavorazione (sagomatura, taglio, saldatura) e posa nelle casserature di tondini di ferro per armature LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA Caduta dall'alto Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). LAVORAZIONE: Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione e in elevazione [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione e di elevazione, come plinti, travi, muri, ecc. e successivo disarmo. RISCHIO RUMORE Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Segnalazione delle aree con rumore al di sopra dei valori RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 18

20 LAVORAZIONE: Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione e in elevazione [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Realizzazione della carpenteria per strutture di fondazione e di elevazione, come plinti, travi, muri, ecc. e successivo disarmo. RISCHIO DALL'USO DI SOSTANZE CHIMICHE lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Chimico Attrezzature di lavoro idonee per l'attività specifica e adeguatamente mantenute Indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Chimico Progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione al fine di ridurre l'esposizione ad agenti chimici Durata e intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi ridotta al minimo Quantità di agenti chimici minima in funzione delle necessità di lavorazione Metodi di lavoro nelle varie fasi (manipolazione, immagazzinamento, trasporto, ecc.) che comportano una minore esposizione ad agenti chimici superiori di azione Delimitazione e limitazione d'accesso delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione Chimico Numero di lavoratori impegnati minimo in funzione delle necessità di lavorazione LAVORAZIONE: Opere in calcestruzzo [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Esecuzione di getti di cls per fondazioni, murature, ecc. LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI Caduta dall'alto Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 19

21 LAVORAZIONE: Opere in calcestruzzo [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Esecuzione di getti di cls per fondazioni, murature, ecc. OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL'USO DI SOSTANZE CHIMICHE Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Chimico Attrezzature di lavoro idonee per l'attività specifica e adeguatamente mantenute Indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Chimico Progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione al fine di ridurre l'esposizione ad agenti chimici Durata e intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi ridotta al minimo Quantità di agenti chimici minima in funzione delle necessità di lavorazione Metodi di lavoro nelle varie fasi (manipolazione, immagazzinamento, trasporto, ecc.) che comportano una minore esposizione ad agenti chimici Segnalazione delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione Delimitazione e limitazione d'accesso delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione Chimico Numero di lavoratori impegnati minimo in funzione delle necessità di lavorazione LAVORAZIONE: Preparazione calcestruzzi in cantiere [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Preparazione in cantiere di limitate quantità di cls a mezzo betoniera a bicchiere o ad inversione di marcia. RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 20

22 LAVORAZIONE: Realizzazione di trincea drenante [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Posa di tubo drenante in elementi scatolari prefabbricati tipo "gabbiodren", in scavo a sezione obbligata, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche. Realizzazione di pozzetti in calcestruzzo con coperchio metallico. RISCHIO RUMORE ALTRO Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Vibrazioni Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Vibrazioni Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione a vibrazioni Limitazione dell'esposizione a vibrazioni al minimo necessario Organizzazione dell'orario di lavoro in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere Periodi di riposo adeguati in funzione del tipo di lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro adeguate al lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro concepite nel rispetto dei principi ergonomici Attrezzature di lavoro che producono il minor livello possibile di vibrazioni LAVORAZIONE: Muratura in sassi e calcestruzzo [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Esecuzione murature realizzate in sassi e calcestruzzo LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI Caduta dall'alto Sistemi di protezione anticaduta individuali (es.: avvolgitori/svolgitori RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 21

23 LAVORAZIONE: Muratura in sassi e calcestruzzo [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Esecuzione murature realizzate in sassi e calcestruzzo SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE RISCHIO DALL'USO DI SOSTANZE CHIMICHE ALTRO Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Chimico Attrezzature di lavoro idonee per l'attività specifica e adeguatamente mantenute Indicazioni in merito alle misure igieniche da rispettare Vibrazioni Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro automatici di fune di trattenuta, sistema a guida fissa e ancoraggio scorrevole, ecc). Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Chimico Progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione al fine di ridurre l'esposizione ad agenti chimici Durata e intensità dell'esposizione ad agenti chimici pericolosi ridotta al minimo Quantità di agenti chimici minima in funzione delle necessità di lavorazione Metodi di lavoro nelle varie fasi (manipolazione, immagazzinamento, trasporto, ecc.) che comportano una minore esposizione ad agenti chimici Vibrazioni Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione a vibrazioni Limitazione dell'esposizione a vibrazioni al minimo necessario Segnalazione delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione Delimitazione e limitazione d'accesso delle aree con rumore al di sopra dei valori superiori di azione Chimico Numero di lavoratori impegnati minimo in funzione delle necessità di lavorazione RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 22

24 LAVORAZIONE: Muratura in sassi e calcestruzzo [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Esecuzione murature realizzate in sassi e calcestruzzo Organizzazione dell'orario di lavoro in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere Periodi di riposo adeguati in funzione del tipo di lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro adeguate al lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro concepite nel rispetto dei principi ergonomici Attrezzature di lavoro che producono il minor livello possibile di vibrazioni LAVORAZIONE: Formazione di muretti a secco [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Realizzazione di muretti a secco in pietrame RISCHIO RUMORE ALTRO Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Vibrazioni Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Vibrazioni Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione a vibrazioni Limitazione dell'esposizione a vibrazioni al minimo necessario Organizzazione dell'orario di lavoro in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere Periodi di riposo adeguati in funzione RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 23

25 LAVORAZIONE: Formazione di muretti a secco [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Realizzazione di muretti a secco in pietrame del tipo di lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro adeguate al lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro concepite nel rispetto dei principi ergonomici Attrezzature di lavoro che producono il minor livello possibile di vibrazioni LAVORAZIONE: Posa di canaletta in materie plastiche [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Posa di canaletta in materie plastiche, giuntate mediante saldatura per polifusione, su sottofondo in calcestruzzo, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche. LAVORI CHE ESPONGONO I LAVORATORI A RISCHI DI SEPPELLIMENTO O DI SPROFONDAMENTO A PROFONDITA' SUPERIORE A M. 1,5 O DI CADUTA DALL'ALTO DA ALTEZZA SUPERIORE A M. 2, SE PARTICOLARMENTE AGGRAVATI DALLA NATURA DELL'ATTIVITA' O DEI PROCEDIMENTI ATTUATI OPPURE DALLE CONDIZIONI AMBIENTALI DEL POSTO DI LAVORO O DELL'OPERA RISCHIO RUMORE Caduta dall'alto Accesso al fondo dello scavo tramite appositi percorsi (es.: scale a mano, scale ricavate nel terreno, rampe di accesso, ecc.). Accesso al fondo del pozzo di fondazione tramite rampe di scale. Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Caduta dall'alto Parapetti di trattenuta su tutti i lati liberi dello scavo o del rilevato. Passerelle pedonali o piastre veicolari di attraversamento provviste da ambo i lati di parapetti con tavole fermapiede. Segnalazione e delimitazione del fronte scavo. Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 24

26 LAVORAZIONE: Posa di canaletta in materie plastiche [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Posa di canaletta in materie plastiche, giuntate mediante saldatura per polifusione, su sottofondo in calcestruzzo, precedentemente eseguito, previa sistemazione del letto di posa con attrezzi manuali e attrezzature meccaniche. ALTRO Vibrazioni Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro Caduta di materiale dall'alto o a livello Rispetto delle regole di imbracatura dei carichi (es.: stabilità del carico, presenza di ostacoli interferenti, divieto di passaggio su postazioni di lavoro, ecc). le loro condizioni di utilizzo Vibrazioni Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione a vibrazioni Limitazione dell'esposizione a vibrazioni al minimo necessario Organizzazione dell'orario di lavoro in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere Periodi di riposo adeguati in funzione del tipo di lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro adeguate al lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro concepite nel rispetto dei principi ergonomici Attrezzature di lavoro che producono il minor livello possibile di vibrazioni LAVORAZIONE: Posa tubazione in PVC, polietilene o calcestruzzo [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Posa tubo in PVC, polietilene o calcestruzzo, per scarico acque meteoriche RISCHIO RUMORE ALTRO Programma di manutenzione delle attrezzature di lavoro, dei luoghi di lavoro e dei sistemi sul posto di lavoro Progettazione delle strutture dei luoghi e dei posti di lavoro al fine di ridurre l'esposizione al rumore Vibrazioni Programma di manutenzione delle Attrezzature di lavoro che emettano il minor rumore possibile Metodi di lavoro che implicano una minore esposizione al rumore Organizzazione del lavoro che implica una minore esposizione al rumore Adozione di schermature, involucri o rivestimenti con materiali fonoassorbenti per il contenimento del rumore trasmesso per via aerea Adozione di sistemi di smorzamento o di isolamento per il contenimento del rumore strutturale Locali di riposo con rumorosità ridotta a un livello compatibile con il loro scopo e le loro condizioni di utilizzo Vibrazioni Metodi di lavoro che implicano una R.O.A. (operazioni di saldatura) Segnalazione e limitazione RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 25

27 LAVORAZIONE: Posa tubazione in PVC, polietilene o calcestruzzo [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Posa tubo in PVC, polietilene o calcestruzzo, per scarico acque meteoriche attrezzature di lavoro R.O.A. (operazioni di saldatura) Programma di manutenzione delle attrezzature, dei luoghi di lavoro e delle postazioni di lavoro Disponibilità di DPI adeguati alle radiazioni ottiche artificiali Disponibilità delle istruzioni del fabbricante delle attrezzature utilizzate minore esposizione a vibrazioni Limitazione dell'esposizione a vibrazioni al minimo necessario Organizzazione dell'orario di lavoro in maniera appropriata al tipo di lavoro da svolgere Periodi di riposo adeguati in funzione del tipo di lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro adeguate al lavoro da svolgere Attrezzature di lavoro concepite nel rispetto dei principi ergonomici Attrezzature di lavoro che producono il minor livello possibile di vibrazioni R.O.A. (operazioni di saldatura) Metodi di lavoro che comportano una minore esposizione alle radiazioni ottiche artificiali Misure tecniche per ridurre l'emissione delle radiazioni ottiche artificiali (es.: dispositivi di sicurezza, schermature, ecc.) Progettazione dei luoghi e delle postazioni di lavoro al fine di ridurre l'esposizione alle radiazioni ottiche artificiali Durata delle operazioni di saldatura ridotta al minimo possibile d'accesso delle aree in cui si effettuano operazioni di saldatura LAVORAZIONE: Movimentazione di materiali in cantiere su versante [OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO] Movimentazione e stoccaggio di materiali nel cantiere eseguita manualmente o con l'ausilio di mezzi meccanici. RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 26

28 INTERFERENZE TRA LE (Paragrafi 2.1.2, lett. e) e lett. i); 2.3.1; 2.3.2; dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81) CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI ENTITA' PRESUNTA DEL CANTIERE ESPRESSA IN UOMINI GIORNO: 171 Tempo (settimane) Note Fasi ALLESTIMENTO E SMOBILIZZO DEL CANTIERE Allestimento di cantiere temporaneo su strada Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per... Realizzazione della viabilità del cantiere Allestimento di servizi sanitari del cantiere Allestimento di servizi igienico-assistenziali del cantiere Smobilizzo del cantiere OPERE DI CONSOLIDAMENTO E DRENAGGIO 1 gg 1 gg 1 gg 1 gg 1 gg 1 gg 2 gg Taglio di piante e arbusti Scavo a sezione ristretta su versante Risezionamento del profilo del terreno Perforazioni per la realizzazione di micropali e tiranti Posizionamento armatura ancoraggi e iniezione Preparazione miscele cementizie per iniezione Lavorazione e posa ferri di armatura Realizzazione della carpenteria per le strutture in fondazione e in el... Opere in calcestruzzo Preparazione calcestruzzi in cantiere Realizzazione di trincea drenante Muratura in sassi e calcestruzzo Formazione di muretti a secco Posa di canaletta in materie plastiche Posa tubazione in PVC, polietilene o calcestruzzo Movimentazione di materiali in cantiere su versante 3 gg 12 gg 9 gg 6 gg 2 gg 2 gg 3 gg 4 gg 3 gg 9 gg 6 gg 10 gg 4 gg 5 gg 2 gg 62 gg Vi sono interferenze tra le lavorazioni: (anche da parte della stessa impresa o lavoratori autonomi) NO SI N Fase interferenza lavorazioni 01 Allestimento di depositi, zone per lo stoccaggio dei materiali e per gli impianti fissi spazio tempo Prescrizioni operative Misure preventive e protettive da attuare Le macchine per il trasporto dei materiali devono procedere in prossimità dei posti di lavoro a passo d'uomo. Quando c è un grosso affollamento di Dispositivi di protezione da adottare Utilizzo di indumenti ad alta visibilità Utilizzo di maschera Soggetto attuatore RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 27 Note

29 N Fase interferenza lavorazioni Realizzazione della viabilità del cantiere spazio tempo Prescrizioni operative Misure preventive e protettive da attuare operai le operazioni di carico e scarico devono essere coadiuvate da personale a terra che in caso di necessità deve provvedere a interdire le zone di carico e scarico mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. I preposti delle imprese esecutrici devono vigilare e impedire a chiunque di sostare sotto la traiettoria di passaggio dei carichi. Nei giorni di particolare affollamento si devono recintare le zone interessate dalle operazioni di sollevamento e discesa dei carichi. Durante le lavorazioni che si svolgono contemporaneamente sulle opere provvisionali e a terra, i preposti delle rispettive imprese esecutrici devono coordinare i lavori in modo da impedire che i lavoratori siano posizionati sulla stessa verticale. Nelle zone dove ciò non è possibile, i preposti devono, prima dell inizio dei lavori, verificare la presenza e l efficacia dei sistemi di protezione per l intercettazioni dei materiali (parasassi, reti, tettoie). Si deve evitare la presenza d operai nelle zone dove si presentano elevate concentrazioni di polveri dovute all utilizzo delle attrezzature e macchine. Se ciò non è possibile, in tali zone, si deve installare un adeguato sistema per l abbattimento delle polveri. Se necessario i lavoratori operanti in queste zone devono essere forniti di appositi dispositivi di protezione individuale contro le polveri. Durante le lavorazioni di scavo, le zone di operazione delle macchine per lo scavo devono essere interdette agli operai delle altre lavorazioni in svolgimento mediante recinzione provvisoria e apposita segnaletica. La circolazione delle macchine operatrici deve avvenire utilizzando percorsi ben definiti e la velocità deve risultare ridotta a passo d'uomo. Il personale non strettamente necessario alle lavorazioni dovrà allontanarsi dalla zona interessata e gli addetti dovranno adottare, se del caso, i dispositivi di protezione individuale idonei alle attività. Durante il trasporto di materiale sfuso ad elevata polverosità è necessario provvedere ad inumidire i materiali stessi per limitare la formazione di polveri. Delimitare e segnalare la zona di intervento a livello di rumorosità elevato. Nelle attività di scavo la diffusione di polveri e fibre deve essere ridotta al minimo irrorando periodicamente le superfici di scavo ed i percorsi dei mezzi meccanici. Nelle attività di scavo quando la quantità di polveri e Dispositivi di protezione da adottare antipolvere Utilizzo di otoprotettori Soggetto attuatore Note RISAGOMATURA DEL FRONTE DI FRANA, REALIZZAZIONE DI DRENAGGI SUPERFICIALI E NATURALI, CANALIZZAZIONE DELLE ACQUE E INTERVENTI DI INGEGNERIA NATURALISTICA. - Pag. 28

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Comune di Pomezia Provincia di RM PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: Manutenzione di attrezzature

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO G1 ASP "Cav. Marco Rossi Sidoli" Via Duca degli Abruzzi Compiano (PR) 1:100 EFFICIENTAMENTO ENERGETICO C.R.A. "ROSSI SIDOLI" Via duca degli Abruzzi - Compiano (PR) PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO 0

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II)

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) Comune di Roma Provincia di ROMA PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: Costruzione di una Villetta Bifamiliare COMMITTENTE:

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Comune di Vigarano Pieve Provincia di FE PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: Interventi di

Dettagli

PIANO DI OFFERTA INTEGRATA DI SERVIZI

PIANO DI OFFERTA INTEGRATA DI SERVIZI Programma Operativo FESR Basilicata 2007-2013 Asse VI Inclusione Sociale Obiettivo Specifico VI.1 Potenziamento e qualificazione della rete regionale dei servizi volti alla promozione dell inclusione sociale

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO COMUNITA' MONTANA VALSASSINA, VALVARRONE, VAL D'ESINO E RIVIERA COMUNE di PRIMALUNA (LC) REGIONE LOMBARDIA COMUNITA' MONTANA VALSASSINA VALVARRONE, VAL D'ESINO E RIVIERA (LC) COMUNE di PRIMALUNA (LC) «Fondo

Dettagli

Via Marani, 9/1 Reggio Emilia. Responsabile Unico Procedimento Ing. Claudio Caretta

Via Marani, 9/1 Reggio Emilia. Responsabile Unico Procedimento Ing. Claudio Caretta Via Marani, 9/1 Reggio Emilia Responsabile Unico Procedimento Ing. Claudio Caretta Via Costituzione,6 42124 Reggio Emilia tel +39 0522 236611 fax +39 0522 236699 info@acer.re.it-www.acer.re.it Ufficio

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Comune di Monte Grimano Terme Provincia di PU PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: PROGETTO

Dettagli

STORICO DELLE REVISIONI

STORICO DELLE REVISIONI STORICO DELLE REVISIONI 0 20/04/2017 PRIMA EMISSIONE CSP REV DATA DESCRIZIONE REVISIONE REDAZIONE Firma Pag.1 IDENTIFICAZIONE E DESCRIZIONE DELL'OPERA (Paragrafo 2.1.2 dell'allegato XV del D.Lgs. 9 aprile

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Comune di Bieno Provincia di TN PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: Realizzazione di una nuova cucina a servizio del

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Piano di sicurezza e coordinamento Pagina 1 Opere di.. PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Revisione numero Data emissione od ultima modifica Approvata da (Responsabile del Procedimento) Emessa da (CSP)

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Matera Provincia di MT DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: «FSC

Dettagli

Mese -1 Mese 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5 Mese 6 s-1 s1 s2 s3 s4 s5 s6 s7 s8 s9 s10 s11 s12 s13 s14 s15 s16 s17 s18 s19 s20 s21 s22 s23 s24 s25

Mese -1 Mese 1 Mese 2 Mese 3 Mese 4 Mese 5 Mese 6 s-1 s1 s2 s3 s4 s5 s6 s7 s8 s9 s10 s11 s12 s13 s14 s15 s16 s17 s18 s19 s20 s21 s22 s23 s24 s25 Buccino Nome attività Allestimento del cantiere Scavo di pulizia generale dell area del cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantier Realizzazione della viabilità del cantiere Allestimento

Dettagli

CRONOPROGRAMMA COMUNE DI BUSSETO

CRONOPROGRAMMA COMUNE DI BUSSETO TAV. N. H COMUNE DI BUSSETO PROT. DISEGNO COD. EDIFICIO INTERVENTO: PIANO REGIONALE ASCENSORI DELIBERA DI GIUNTA REGIONALE 16 LUGLIO 2018 N. 1138 INSTALLAZIONE DI 1 ELEVATORE OLEODINAMICO INTERNO PER L

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Comune di TALMASSONS Provincia di UDINE PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: LAVORI PER LA RIQUALIFICAZIONE

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Campagna Lupia Provincia di Venezia DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Comune di Mareno di Piave Provincia di TV PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: straordinaria

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Lerici Provincia di La Spezia DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO:

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Selargius Provincia di CA DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 00 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 8 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 06) OGGETTO: Lavori

Dettagli

R.09. COMUNE di FOGGIA. Cronoprogramma dei lavori e relazione

R.09. COMUNE di FOGGIA. Cronoprogramma dei lavori e relazione COMUNE di FOGGIA OBIETTIVO CONVERGENZA 2007-2013 - "IO GIOCO LE ALE" -REALIZZAZIONE DEL CAMPO SPORTIVO POLIVALENTE COPERTO "Francesco MARCONE" - PROGETTO ESECUTIVO Cronoprogramma dei lavori e relazione

Dettagli

Comune di Correggio PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. Ing. Ercole Finocchietti. Geom. Paola Campanini COLLABORAZIONE ALLA PROGETTAZIONE

Comune di Correggio PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. Ing. Ercole Finocchietti. Geom. Paola Campanini COLLABORAZIONE ALLA PROGETTAZIONE Comune di Correggio Corso Giuseppe Mazzini 33-42015 CORREGGIO RE Via Costituzione,6 42100 Reggio Emilia tel +39 0522 236611 fax +39 0522 236699 info@acer.re.it-www.acer.re.it ACER Reggio Emilia Ing. Pier

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Rignano Garganico Provincia di Foggia DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Villongo Provincia di Bergamo DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 009, n. 106) OGGETTO:

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Comune di Trecastelli Provincia di AN PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: LAVORI DI REALIZZAZIONE

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Comune di Pescia Provincia di PT PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: Lavori di Ristrutturazione e Recupero Museo Civico

Dettagli

PROGETTO ESECUTIVO. CRONOPROGRAMMA PRIMO LOTTO 2608.Eo R6

PROGETTO ESECUTIVO. CRONOPROGRAMMA PRIMO LOTTO 2608.Eo R6 Studio Associato ARTECNO arch. Mario Bonifazi, ing. Andrea Eccher, ing. Arturo Maffei arch. Davide Consolati AMPLIAMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI ADIACENTI AL PALAZZETTO DELLO SPORT DI COLOGNA VENETA 2

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di ARBOREA Provincia di OR DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Impianto

Dettagli

COMUNE DI MONTALENGHE

COMUNE DI MONTALENGHE REGIONE PIEMONTE CITTA' METROPOLITANA DI TORINO O COMUNE DI MONTALENGHE IV PROGETTO: MANUTENZIONE STRAORDINARIA FABBRICATO DE FI PR NI OG TI VO ET T -E O SE CU T SITO IN VIA CAVOUR N. 3 PER REALIZZAZIONE

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Popoli Provincia di Pescara DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO:

Dettagli

COMUNE DI SESTU. Sistemazione marciapiede tratto Corso Italia-Via Dante. Diagramma di Gant Allegato Ba

COMUNE DI SESTU. Sistemazione marciapiede tratto Corso Italia-Via Dante. Diagramma di Gant Allegato Ba COMUNE DI SESTU Provincia di Cagliari Via Scipione 1-09028 Sestu Tel. 070/23601 - Fax 070/261908 E-mail lavoripubblicisestu@tiscali.it Responsabile del Procedimento Geom. Giuseppe Spanu I progettisti:

Dettagli

FASCICOLO DELL OPERA

FASCICOLO DELL OPERA Azienda Committente Università degli Studi di Roma La Sapienza VERIFICA DI VULNERABILITA SISMICA PATRIMONIO EDILIZIO SAPIENZA UNIVERSITA DI ROMA FASCICOLO DELL OPERA Codice: Decreto legislativo 18 aprile

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) ALLEGATO A Comune di Comune di Castelfidardo Provincia di AN DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 8, Art. 00 e Allegato XV) OGGETTO: Collegamento tra la S.P.n.3 della Val

Dettagli

Adeguamento e completamento opere di urbanizzazione Via Tiziano a Porto San Paolo. ELABORATO : Cronoprogramma Lavori

Adeguamento e completamento opere di urbanizzazione Via Tiziano a Porto San Paolo. ELABORATO : Cronoprogramma Lavori COMUNE DI LOIRI PORTO SAN PAOLO PROVINCIA DI SASSARI PROGETTO ESECUTIVO Adeguamento e completamento opere di urbanizzazione Via Tiziano a Porto San Paolo ELABORATO : Cronoprogramma Lavori COMMITTENTE:

Dettagli

CASTELLUCCIO VALMAGGIORE

CASTELLUCCIO VALMAGGIORE Comune di CASTELLUCCIO VALMAGGIORE Provincia di Foggia Piazza Marconi Tel. 0881/972015 - Fax 0881/972015 lavoripubblici.castellucciovm@cittaconnessa.it Asmel Consortile s.c. a r.l. Sede Legale: Piazza

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Benevento Provincia di BN DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Lavori

Dettagli

ALLESTIMENTO DEL CANTIERE. 11 g. Preparazione delle aree di cantiere. 3 g. Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantier

ALLESTIMENTO DEL CANTIERE. 11 g. Preparazione delle aree di cantiere. 3 g. Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantier Nome attività ALLESTIMENTO DEL CANTIERE Preparazione delle aree di cantiere Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantier Apprestamenti del cantiere Durata 1 4 g 05 Mar 18 12 Mar 18 19 Mar

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Comune di Ramacca Provincia di Catania PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato II) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: Progetto Esecutivo

Dettagli

TABELLA ANALITICA GANTT

TABELLA ANALITICA GANTT TABELLA ANALITICA GANTT Preparazione delle aree Tabella Analitica Gantt F A S I D I L A V O R O Z I gg L gg C data Iniziale data Finale Realizzazione della recinzione e degli accessi al cantiere.percorso

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Pollutri Provincia di Chieti DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 0 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 6) OGGETTO: Lavori

Dettagli

PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE CENTRO URBANO SANT'ANDREA MARINA

PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE CENTRO URBANO SANT'ANDREA MARINA Comune di Sant'Andrea Apostolo dello Jonio Provincia di CATANZARO COMMITTENTE AMMINISTRAZIONE COMUNALE di Sant'Andrea Apostolo dello Jonio Elaborati grafici TAVOLA N R10 PROGETTISTA Ing. Massimiliano Maria

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Brian di Eraclea Provincia di Venezia DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

Dettagli

Pianificazione della sicurezza PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

Pianificazione della sicurezza PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Pianificazione della sicurezza PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO 1 Pianificazione della sicurezza MISURE DI PROTEZIONE ANALISI GENERALE DELLE INTERAZIONI SITO/CANTIERE SCOMPOSIZIONE DELL'ATTIVITÀ PRODUTTIVA

Dettagli

STORICO DELLE REVISIONI

STORICO DELLE REVISIONI STORICO DELLE REVISIONI 0 20/05/2015 PRIMA EMISSIONE CSP REV DATA DESCRIZIONE REVISIONE REDAZIONE Firma Appalto dei lavori di risistemazione dell'ingresso principale da eseguirsi presso la sede della Direzione

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) ALLEGATO A Comune di Moncalieri Provincia di Torino DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) Moncalieri, maggio 2010 OGGETTO: SPERIMENTAZIONE DI

Dettagli

REGIONE LAZIO COMUNE DI ROMA CENTRO REGIONALE S. ALESSIO MARGHERITA DI SAVOIA PER I CIECHI ESECUTIVO PIANO DELLA SICUREZZA PSC

REGIONE LAZIO COMUNE DI ROMA CENTRO REGIONALE S. ALESSIO MARGHERITA DI SAVOIA PER I CIECHI ESECUTIVO PIANO DELLA SICUREZZA PSC REGIONE LAZIO COMUNE DI ROMA CENTRO REGIONALE S. ALESSIO MARGHERITA DI SAVOIA PER I CIECHI Lavori di ristrutturazione per la realizzazione di 6 alloggi del progetto "A Casa con Papà" presso il Centro Regionale

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO A Comune di Mugnano del Cardinale Provincia di AV DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO:

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Gioia dei Marsi Provincia di AQ DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO:

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO MODELLO SEMPLIFICATO Allegato E alla delibera G.C. n. 159 del 7.12.2017 Comune di Castellanza STADIO GIOVANNI PROVASI MANUTENZIONE STRAORDINARIA Rifacimento muro di recinzione lungo le vie per Busto (EX SS 527) e via General

Dettagli

Comune di Rivergaro Provincia di PC

Comune di Rivergaro Provincia di PC Comune di Rivergaro Provincia di PC PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Opere di miglioramento del

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA SOSTITUTIVO

PIANO DI SICUREZZA SOSTITUTIVO Comune di Palermo PIANO DI SICUREZZA SOSTITUTIVO (Art. 131 del D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i.) (Allegato XV del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Progetto

Dettagli

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Comune di Colzate Provincia di Bergamo FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA per la prevenzione e protezione dai rischi (Allegato XVI e art. 91 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Ortona Provincia di Chieti DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 00 del D.Lgs. 9 aprile 008, n. 8 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 009, n. 06) OGGETTO: Completamento

Dettagli

ALLEGATO A. DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (Decreto Legislativo n. 494/1996 e D.P.R. n. 222/2003) Comune di ISILI Provincia di CA

ALLEGATO A. DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (Decreto Legislativo n. 494/1996 e D.P.R. n. 222/2003) Comune di ISILI Provincia di CA ALLEGATO A Comune di ISILI Provincia di CA DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (Decreto Legislativo n. 494/1996 e D.P.R. n. 222/2003) OGGETTO: REALIZZAZIONE CENTRO DI RACCOLTA RIFIUTI COMUNALE

Dettagli

D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. Contenuti minimi All.XV

D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO. Contenuti minimi All.XV D. Lgs. 81/08 Titolo IV Capo I PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Contenuti minimi All.XV Dott. Arch Dott. Arch. Lucia Niccacci Allegato XV contenuti minimi del PSC 1.DISPOSIZIONI GENERALI 1.1 definizioni

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Moliterno Provincia di PZ DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: P.O.

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Rignano Garganico Provincia di Foggia DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106)

Dettagli

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE. Comune di Savogna

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE. Comune di Savogna REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA PROVINCIA DI UDINE Comune di Savogna Lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento viabilità in località Stermizza e Gabrovizza PROGETTO DEFINITIVO - ESECUTIVO

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Molfetta Provincia di Bari DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO:

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO A Comune di Ustica Provincia di PA DIAGRAMMA DI GANTT CRONOPROGRAMMA DEI LAVORI (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Realizzazione

Dettagli

ALLEGATO XVI PARTE A (art.157, comma 1, lettera a) ELENCO DEI LAVORI EDILI O DI INGEGNERIA CIVILE

ALLEGATO XVI PARTE A (art.157, comma 1, lettera a) ELENCO DEI LAVORI EDILI O DI INGEGNERIA CIVILE ALLEGATO XVI PARTE A (art.157, comma 1, lettera a) ELENCO DEI LAVORI EDILI O DI INGEGNERIA CIVILE 1. I lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione

Dettagli

STORICO DELLE REVISIONI

STORICO DELLE REVISIONI STORICO DELLE REVISIONI 0 27/09/2016 PRIMA EMISSIONE CSP REV DATA DESCRIZIONE REVISIONE REDAZIONE Firma provincia di Lecco - Pag. 2 Scheda I: Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti

Dettagli

Comune di Cremona Provincia di Cremona

Comune di Cremona Provincia di Cremona Comune di Cremona Provincia di Cremona pag. 1 STIMA DEI COSTI DELLA SICUREZZA OGGETTO: COMMITTENTE: Progetto esecutivo per gli interventi di consolidamento statico degli orizzontamenti di alcune scuole

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. Comune di Genoni Provincia di OR DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 0 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 6) OGGETTO: PROGETTO ESECUTIVO DI

Dettagli

Comune di CALCINATE Provincia di BG NUOVO PALAZZETTO DELLO SPORT COMUNE DI CALCINATE. VIA BIAGI, CALCINATE (BG)

Comune di CALCINATE Provincia di BG NUOVO PALAZZETTO DELLO SPORT COMUNE DI CALCINATE. VIA BIAGI, CALCINATE (BG) Comune di CALCINATE Provincia di BG PRIME INDICAZIONI E DISPOSIZIONI DEL PIANO DI SICUREZZA (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: COMMITTENTE:

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di TALMASSONS Provincia di UDINE DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO:

Dettagli

Comune di Bistagno Provincia di Alessandria

Comune di Bistagno Provincia di Alessandria Comune di Bistagno Provincia di Alessandria FASCICOLO DELL'OPERA MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato IV) OGGETTO: EVENTI ALLUVIONALI NOVEMBRE 2016 - ORDINANZA n.

Dettagli

STUDIO TECNICO FALCIOLA

STUDIO TECNICO FALCIOLA Dott. Arch. Giovanna FALCIOLA Dott. Ing. Franco FALCIOLA Via Bonomelli n 16-28845 Domodossola (Vb) Tel./fax (0324)249322 Partita I.V.A. 01357560034 e-mail: studiotecnicofalciola@gmail.com PROVINCIA DEL

Dettagli

COMUNE DI NOVEDRATE. Via Taverna Novedrate (CO) - Tel Fax P.I.

COMUNE DI NOVEDRATE. Via Taverna Novedrate (CO) - Tel Fax P.I. COMUNE DI NOVEDRATE Via Taverna 3-22060 Novedrate (CO) - Tel. 031.7897711 - Fax 031.790316 - comune@comune.novedrate.co.it - P.I. 00606860138 FASCICOLO TECNICO Ai sensi dell Art. 91 Comma 1 lettera b)

Dettagli

Piano di Sicurezza e di Coordinamento P.S.C. Indice degli argomenti completo di riferimenti normativi

Piano di Sicurezza e di Coordinamento P.S.C. Indice degli argomenti completo di riferimenti normativi Progetto Esecutivo N. di progetto: Sicurezza Lavori e Infrastrutture Codice 5 ESE N. Elaborato rev. 2 P S C 0 1-4 3 1 REV. Data Oggetto Aeroporto Milano LINATE / MALPENSA TITOLO DELL OPERA Piano di Sicurezza

Dettagli

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Comune di ANDEZENO Provincia di TORINO FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91 e Allegato XVI) OGGETTO: SCOLMATORE RIO

Dettagli

FASCICOLO DELL'OPERA. Comune di MONZA Provincia di Mb. MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato IV)

FASCICOLO DELL'OPERA. Comune di MONZA Provincia di Mb. MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato IV) Comune di MONZA Provincia di Mb FASCICOLO DELL'OPERA MODELLO SEMPLIFICATO (Decreto Interministeriale 9 settembre 2014, Allegato IV) OGGETTO: Manutenzione straordinaria strade, marciapiedi e abbattimento

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. Comune di Avezzano Provincia di Aq PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: PIANO DI CHIUSURA DELLA DISCARICA

Dettagli

Fascicolo con le caratteristiche dell opera Art.91 D.Lgs. 81/2008 Allegato XVI D.Lgs. 81/2008

Fascicolo con le caratteristiche dell opera Art.91 D.Lgs. 81/2008 Allegato XVI D.Lgs. 81/2008 Fascicolo con le caratteristiche dell opera Art.91 D.Lgs. 81/2008 Allegato XVI D.Lgs. 81/2008 Predisposto a cura del coordinatore per la progettazione. Viene eventualmente modificato nella fase esecutiva

Dettagli

INFORMAZIONI PER LA BOZZA DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA TIPO 01 COSTRUZIONI CIVILI

INFORMAZIONI PER LA BOZZA DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA TIPO 01 COSTRUZIONI CIVILI INFORMAZIONI PER LA BOZZA DEL PIA OPERATIVO DI CUREZZA TIPO 01 COSTRUZIONI CIVILI Committente (nome o ragione sociale, indirizzo e numeri di telefono): Titolo del progetto (copiare il titolo del progetto

Dettagli

INFORMAZIONI PER LA BOZZA DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA TIPO 01 COSTRUZIONI CIVILI

INFORMAZIONI PER LA BOZZA DEL PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA TIPO 01 COSTRUZIONI CIVILI INFORMAZIONI PER LA BOZZA DEL PIA OPERATIVO DI CUREZZA TIPO 01 COSTRUZIONI CIVILI Committente (nome o ragione sociale, indirizzo e numeri di telefono): Titolo del progetto (copiare il titolo del progetto

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Comune di CHIALAMBERTO Provincia di TORINO PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE:

Dettagli

LAVORI DI ASFALTATURA DI ALCUNE STRADE COMUNALI NEI COMUNI DI RIVARA - LEVONE - ROCCA CANAVESE. Com u n i di Riva ra, Le von e, Rocca Ca n a ve s e

LAVORI DI ASFALTATURA DI ALCUNE STRADE COMUNALI NEI COMUNI DI RIVARA - LEVONE - ROCCA CANAVESE. Com u n i di Riva ra, Le von e, Rocca Ca n a ve s e UNIONE MONTANA ALTO CANAVESE REGIONE PIEMONTE OGGETTO LAVORI DI ASFALTATURA DI ALCUNE STRADE COMUNALI NEI COMUNI DI RIVARA - LEVONE - ROCCA CANAVESE FASE De fin itivo - e s e cu tivo TAVOLA Fascicolo dell'opera

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLGATO "A" Comune di Riccione Provincia di RN DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGTTO: SCUOLA

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO Comune di Ambivere Provincia di BG PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: COMMITTENTE: CANTIERE: Completamento

Dettagli

ALLEGATO "A" DIAGRAMMA DI GANTT. Comune di Vasto Provincia di CH

ALLEGATO A DIAGRAMMA DI GANTT. Comune di Vasto Provincia di CH ALLEGATO "A" Comune di Vasto Provincia di CH DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. agosto 009, n. 106) OGGETTO: Realizzazione

Dettagli

TABELLA ANALITICA GANTT

TABELLA ANALITICA GANTT TABELLA ANALITICA GANTT ALLESTIMENTO DEL CANTIERE Preparazione delle aree di cantiere Tabella Analitica Gantt F A S I D I L A V O R O Z I gg L gg C data Iniziale data Finale Realizzazione della recinzione

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Vigone Provincia di TO DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: AMPLIAMENTO

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. COMUNE DI TORITTO Città Metropolitana di Bari Programmi integrati di riqualificazione delle periferie (PIRP) Deliberazione di Giunte Regionale n. 870 del 19/06/2006 - Legge Regionale n. 20 del 30/12/2005

Dettagli

arch. Giovanni Piero Perucca arch. Valeria Bergagna Tepas ing. Cristina Baima geom. Marco Perucca

arch. Giovanni Piero Perucca arch. Valeria Bergagna Tepas ing. Cristina Baima geom. Marco Perucca arch. Giovanni Piero Perucca arch. Valeria Bergagna Tepas ing. Cristina Baima geom. Marco Perucca via Monviso n.5 10070 GROSSO (To) tel. 011-9269475 fax : 011-5505251 e-mail info@studioperucca.it STORICO

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Monterotondo Scalo Provincia di Rm DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO:

Dettagli

COMUNE DI ORMEA Provincia di Cuneo

COMUNE DI ORMEA Provincia di Cuneo COMUNE DI ORMEA Provincia di Cuneo PROGETTO ESECUTIVO oggetto Interventi di sottomurazioni difese spondali fiume Tanaro Estremi di legge: Ord. Comm. n.3/a18.000/430 del 22.03.2017 committente COMUNE DI

Dettagli

REGIONE BASILICATA PROGETTO ESECUTIVO TAVOLA COMUNE DI NEMOLI PROVINCIA DI POTENZA

REGIONE BASILICATA PROGETTO ESECUTIVO TAVOLA COMUNE DI NEMOLI PROVINCIA DI POTENZA REGIONE BASILICATA COMUNE DI NEMOLI PROVINCIA DI POTENZA PROGETTO ESECUTIVO Delibera CIPE 28/2015 - SAD BSA6 - Completamenti infrastrutturali complementari ai grandi attrattori turistici - Comune di Nemoli

Dettagli

Criteri metodologici ed operativi per la redazione dei piani di sicurezza. Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT

Criteri metodologici ed operativi per la redazione dei piani di sicurezza. Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT Criteri metodologici ed operativi per la redazione dei piani di sicurezza Dott. Giusti Daniele Azienda USL 3 PT Allegato XV - definizioni scelte progettuali ed organizzative insieme di scelte effettuate

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. Comune di Gizzeria Provincia di CZ PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: Progetto per la valorizzazione

Dettagli

COMUNE DI RAVANUSA. C.F./P.IVA:

COMUNE DI RAVANUSA. C.F./P.IVA: COMUNE DI RAVANUSA PALAZZO DI CITA' - VIA ROMA, 5-92029 - RAVANUSA (AG) C.F./P.IVA: 01383860846 - PEC:comune.ravanusa@pec.it Realizzazione di due rotatorie per la moderazione e snellimento del traffico,

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e D.Lgs 106/2009

PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e D.Lgs 106/2009 Comune di GENOVA (GE) PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e D.Lgs 106/2009 RELAZIONE e prescrizioni operative Committente: COMUNE DI GENOVA Coordinatore in fase di progettazione:

Dettagli

COMUNE DI PIETRACAMELA PROVINCIA DI TERAMO AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIETRACAMELA

COMUNE DI PIETRACAMELA PROVINCIA DI TERAMO AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIETRACAMELA COMUNE DI PIETRACAMELA Dott. ing. Fabio BONFINI PROVINCIA DI TERAMO Committente: AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIETRACAMELA Via Roma, 14 64047 Pietracamela (TE) Sindaco dott. Michele Petraccia DEL CAPOLUOGO

Dettagli

ALLEGATO A. DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

ALLEGATO A. DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) ALLEGATO A Comune di Casoli - Sant'Eusanio Provincia di Chieti DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) OGGETTO: Lavori di consolidamento e adeguamento

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. ALLEGATO "A" Comune di Assemini Provincia di CA DIAGRAMMA DI GANTT cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: BANDO

Dettagli

PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. Comune di Palmi (RC) Provincia di Reggio Calabria PIANO DI SICUREZZA E DI COORDINAMENTO (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i - D.Lgs. 3 agosto 2009, n. 106) OGGETTO: PEDONALI

Dettagli

INDICE. 1. Premesse Descrizione sommaria dei lavori Analisi preliminare dei principali rischi 4

INDICE. 1. Premesse Descrizione sommaria dei lavori Analisi preliminare dei principali rischi 4 INDICE 1. Premesse 2 2. Descrizione sommaria dei lavori 3 3. Analisi preliminare dei principali rischi 4 4. Indicazioni preliminari per la redazione del P.S.C. 5 1. PREMESSE Nell ambito del Progetto di

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) ALLEGATO A Comune di Seriate Provincia di Bg DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) OGGETTO: Opere di manutenzione straordinaria edificio scolastico

Dettagli

DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV)

DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) ALLEGATO A Comune di TORINO Provincia di TO DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) OGGETTO: MANUTENZIONE STRAORDINARIA PER LA SICUREZZA E L'IGIENE

Dettagli