Art. 4. Organi e strutture del Corso di studi Art.5. Requisiti per l'ammissione 5.1 Requisiti curriculari
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- Barbara Ferrario
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1 Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale incardinato nel Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'università degli Studi di Napoli Federico II Classe delle Lauree in Ingegneria Industriale, Classe N. LM-34 a.a. 2016/2017 Art.1. Definizioni Ai sensi del presente Regolamento si intende: per Università, l'università degli Studi di Napoli Federico II; per Dipartimento, il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell'università degli Studi di Napoli Federico II; per Scuola, la Scuola Politecnica e delle materie di base dell'università degli Studi di Napoli Federico II; per Statuto, il vigente Statuto dell'università degli Studi di Napoli Federico II; per Regolamento sull'autonomia Didattica, di seguito denominato RAD, il Regolamento recante norme concernenti l'autonomia Didattica degli Atenei di cui al D.M. del 3 novembre 1999, n. 509 come modificato e sostituito dal D.M. del 22 ottobre 2004, n. 270; per Corso di studio, di seguito denominato CdS, il Corso di Laurea Magistrale in come individuato dal successivo art. 2; per Commissione, la Commissione per il coordinamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale; per settori scientifico-disciplinari, di seguito denominati SSD, i raggruppamenti di discipline definiti dal D.M. del 23 dicembre 1999 e successive modificazioni e/o integrazioni; per obiettivi formativi, l'insieme di conoscenze e abilità che caratterizzano il profilo culturale e professionale, al conseguimento dei quali il Corso di studio è finalizzato; per attività formativa, ogni attività organizzata o prevista al fine di assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti, con riferimento, tra l'altro, ai corsi di insegnamento, ai seminari, alle esercitazioni pratiche o di laboratorio, alle attività didattiche a piccoli gruppi, al tutorato, all'orientamento, ai tirocini, ai progetti, alle tesi, alle attività di studio individuale e di autoapprendimento; per Crediti Formativi Universitari, di seguito denominati CFU, le unità di misura dell impegno dello studente relativo alle attività formative, come stabilito all art. 5 del RAD per curriculum, l'insieme delle attività formative, previste dal presente Regolamento che configura il percorso formativo finalizzato al conseguimento del titolo di studio; per Manifesto degli Studi, il documento in cui si specificano modalità e condizioni per l'acquisizione dei CFU necessari al conseguimento del titolo di studio; per piano di studio l'insieme delle attività formative scelte dallo studente al fine del conseguimento del titolo di studio, previste dal presente Regolamento. Art.2. Titolo e Corso di Laurea Magistrale Il presente regolamento disciplina il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale, appartenente alla Classe delle lauree magistrali in Ingegneria Navale (Classe n. LM 34), incardinato nel Dipartimento di Ingegneria Industriale. I requisiti di ammissione al Corso di Laurea sono quelli previsti dalle norme vigenti in materia. Altri requisiti formativi e culturali possono essere ulteriormente specificati nel presente Regolamento, in ossequio a quanto previsto dall'art.11 del RAD. Altri requisiti formativi e culturali richiesti per l'accesso al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale, sono regolati dal successivo Art. 4. Art. 3. Obiettivi formativi La Laurea Magistrale in Ingegneria Navale si propone di ampliare la formazione impartita nel primo ciclo di studi fornendo gli strumenti conoscitivi necessari per ideare e sviluppare soluzioni tecniche innovative. I laureati magistrali in Ingegneria Navale devono: conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tale conoscenza per interpretare e descrivere i problemi complessi dell'ingegneria o che richiedono un approccio interdisciplinare; conoscere approfonditamente gli aspetti teorico-scientifici dell'ingegneria sia in generale sia in modo approfondito relativamente a quelli dell'ingegneria navale, nella quale sono capaci di identificare formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; essere capaci di ideare, pianificare, progettare e gestire sistemi, processi e servizi complessi e/o innovativi; essere capaci di progettare e gestire esperimenti di elevata complessità; essere dotati di conoscenze di contesto e di capacità trasversali; avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale e della gestione dell'impresa (cultura d'impresa); essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. Gli ambiti professionali tipici per i laureati magistrali in Ingegneria navale sono quelli dell'innovazione e dello sviluppo della produzione, della progettazione avanzata, della pianificazione e della programmazione, della gestione di sistemi complessi sia nella libera professione sia nelle imprese manifatturiere o di servizi sia nelle amministrazioni pubbliche. I laureati magistrali potranno trovare occupazione presso cantieri di costruzione di navi, imbarcazioni e mezzi marini, industrie per lo sfruttamento
2 delle risorse marine, compagnie di navigazione, istituti di classificazione ed enti di sorveglianza, corpi tecnici della marina militare, studi professionali di progettazione e peritali, istituti di ricerca e formazione. La prova finale per il conseguimento della laurea magistrale in Ingegneria navale consiste nella discussione di una tesi di laurea elaborata dallo studente in modo originale sotto la guida di uno o più relatori. Tale tesi consiste nella redazione di un progetto di massima riguardante una unità navale oppure in una relazione su uno studio monografico teorico o sperimentale su particolari argomenti svolti nel corso degli studi che dimostri la padronanza degli argomenti, la capacità di operare in modo autonomo e un buon livello di capacità di comunicazione. La Laurea magistrale si consegue mediante l'acquisizione di 120 Crediti Formativi Universitari (CFU). Il laureato magistrale in Ingegneria Navale dovrà, inoltre, essere in grado di utilizzare correttamente la lingua inglese in forma scritta e orale ed essere in possesso di adeguate conoscenze che permettano l uso degli strumenti informatici, necessari nell'ambito specifico di competenza e per lo scambio di informazioni generali. Art. 4. Organi e strutture del Corso di studi Gli organi e le strutture del Corso di Studi sono definite e regolate dall art.46 dello Statuto secondo il quale: I Dipartimenti nominano un Coordinatore ed istituiscono una Commissione per il coordinamento didattico dei corsi di laurea e di laurea magistrale con lo scopo di assicurare unitarietà all'organizzazione dei corsi. In alternativa, il Dipartimento può esercitare direttamente tale funzione secondo quanto disciplinato dagli art.29, 12 dello Statuto. Il Coordinatore è eletto dal Consiglio del Dipartimento, a maggioranza degli aventi diritto al voto, tra i professori a tempo pieno responsabili di un insegnamento nel relativo corso di studio. Dura in carica tre anni ed il mandato è rinnovabile una sola volta. In caso di impedimento o di assenza, ne assume le funzioni il Decano dei professori della Commissione di coordinamento. Il Coordinatore: a) convoca e presiede la Commissione; b) promuove e coordina l'attività didattica del corso di studio e riferisce al Consiglio di Dipartimento e di Scuola; c) sottopone al Consiglio di Dipartimento e di Scuola le proposte della Commissione e cura l'esecuzione delle delibere dei Consigli in materia didattica; d) collabora con il Direttore del Dipartimento o il Presidente della Scuola per i rapporti con il Nucleo di Valutazione e per la valutazione dei requisiti dell'offerta formativa. La Commissione per il coordinamento didattico dei corsi di laurea e di laurea magistrale è istituita dal Dipartimento in cui il corso è incardinato. Ne fanno parte tutti i professori, inclusi i professori a contratto, e i ricercatori responsabili di un insegnamento nel corso di studio, anche se non afferenti al Dipartimento. Fanno parte della Commissione i rappresentanti degli studenti del corso di laurea eletti nel Consiglio di Dipartimento, iscritti al corso stesso. La Commissione: a) coordina l'attività didattica; b) esamina e approva i piani di studio presentati dagli studenti e tutte le altre pratiche didattiche; c) sperimenta nuove modalità didattiche; d) espleta tutte le funzioni istruttorie. Formula proposte e pareri in merito all'ordinamento didattico, al Regolamento didattico e al Manifesto degli Studi dei corsi di studio, che il coordinatore trasmette per l'approvazione al Consiglio di Dipartimento; e) elabora il documento annuale di autovalutazione del corso di studio che il Consiglio di Dipartimento trasmette alla Commissione paritetica docenti/studenti; f) svolge tutte le altre funzioni a essa delegate dal Consiglio di Dipartimento. Art.5. Requisiti per l'ammissione Per l iscrizione al CdS sono previsti, in ottemperanza all art. 6 2 del DM 270/04 e con le modalità di seguito definite, specifici criteri di accesso riguardanti il possesso di requisiti curriculari e l'adeguatezza della personale preparazione dello studente. 5.1 Requisiti curriculari Per essere ammessi al CdS occorre essere in possesso della Laurea, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. I requisiti curriculari per l ammissione sono automaticamente posseduti dai laureati dei corsi di Laurea in Ingegneria Navale istituiti presso questo Ateneo, ai sensi del D.M. 509/99 e del D.M. 270/04, in quanto i CFU del curriculum attivo sono dichiarati integralmente riconoscibili per l immatricolazione al CdS. L iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale non è consentita in difetto dei requisiti minimi curriculari di cui all allegato C del presente Regolamento. La Commissione, avvalendosi eventualmente di un apposita commissione istruttoria, valuta i requisiti curriculari posseduti dal candidato e riconosce i CFU acquisiti (nella totalità o in parte) sulla base di requisiti culturali considerati necessari per l'accesso al CdS. Eventuali integrazioni curriculari potranno essere prescritte secondo diverse modalità quali la richiesta di acquisizione di specifici CFU prima dell'iscrizione e/o attraverso l'imposizione di debiti formativi, e/o introducendo vincoli nella formulazione del piano di studio. L acquisizione di CFU prima dell'iscrizione potrà essere effettuata mediante iscrizione a singoli corsi di insegnamento attivati presso Corsi di Studio di questo Ateneo, secondo modalità e tempi indicati dall'ateneo. 2
3 5.2 Verifica della personale preparazione dello studente La verifica del possesso dei requisiti relativi alla personale preparazione dello studente sarà effettuata sulla base della media M delle votazioni (in trentesimi) conseguite negli esami di profitto per il conseguimento del titolo di Laurea, pesate sulla base delle relative consistenze in CFU, e della durata degli studi D espressa in anni di corso. I criteri necessari da soddisfare sono indicati nella seguente tabella: A.A. di iscrizione alla Magistrale Provenienti da Federico II Immatricolati dopo 1 settembre 2011 Provenienti da altri Atenei D=3 D=4 D 5 D qualunque A partire da A.A. 2011/ M 24 A partire da A.A. 2014/2015 M 21 M 22.5 M 24 M 24 Art.6 Articolazione degli studi 6.1. Curriculum Il CdS si articola secondo il curriculum riportato nell'allegato B.1 al presente Regolamento e contiene l'elenco degli insegnamenti, con l'eventuale articolazione in moduli, l'indicazione dei settori scientifico disciplinari di riferimento, l'elenco delle altre attività formative e i crediti assegnati a ciascuna attività formativa. La Laurea si consegue mediante l'acquisizione di 120 CFU con il superamento degli esami, in numero non superiore a 12, e lo svolgimento delle altre attività formative, secondo quanto previsto dal presente regolamento. Si precisa che, nel calcolo del numero di esami, i CFU a libera scelta dello studente sono considerati un unico esame. Modalità e vincoli per i CFU a libera scelta sono regolate dal Manifesto degli Studi. Restano escluse dal conteggio le prove che costituiscono un accertamento di idoneità relativamente alle attività di cui all art lettere c), d) ed e) del RAD Attività formative e relative tipologie L'impegno orario riservato allo studio personale e ad altre attività formative di tipo individuale non deve essere inferiore al 50% dell'impegno orario complessivo. L'allegato B.2 al presente regolamento specifica, per ciascun insegnamento, i moduli da cui esso è costituito e, per ciascun modulo: a) il settore scientifico - disciplinare di riferimento, b) i Crediti Formativi Universitari (CFU), c) le tipologie didattiche previste (Lezioni, Esercitazioni, ecc.), d) gli obiettivi formativi specifici, e) i contenuti Obsolescenza dei Crediti formativi universitari I crediti acquisiti non sono di norma soggetti ad obsolescenza, fatta salva la disciplina che regola le condizioni di decadenza dagli studi. L obsolescenza di CFU relativi a specifiche attività formative può essere deliberata dal Consiglio di Dipartimento, su proposta motivata della Commissione. La delibera di obsolescenza riporterà l indicazione delle modalità per la convalida dei crediti obsoleti, stabilendo le eventuali prove integrative che lo studente dovrà sostenere. Art.7. Organizzazione didattica 7.1. Tipo di organizzazione Sono previsti due periodi didattici o semestri. Le attività formative si svolgono in tempi differenti da quelli dedicati agli esami. Per ogni anno accademico si specificano i periodi (finestre temporali) durante i quali è possibile sostenere gli esami. Solo agli studenti fuori corso è possibile sostenere esami durante le attività formative Manifesto degli studi Il Manifesto degli studi indica con riferimento al curriculum: a) il calendario e le modalità di svolgimento del corso propedeutico di matematica di base di cui all Art.4 2 del presente regolamento; b) l'elenco dei moduli e degli insegnamenti che vengono attivati e la loro collocazione nei periodi didattici previsti dal precedente 1; c) il calendario delle attività formative, definite in accordo con la programmazione didattica annuale della Scuola; d) il calendario delle sessioni di esame ordinarie, da collocare alla fine di ciascun periodo didattico; e) il calendario della sessione di esame di recupero, da tenersi nel mese di settembre, prima dell'inizio delle attività formative del successivo anno accademico; f) le norme che regolano la sostituzione di insegnamenti impartiti negli anni precedenti e che siano stati soppressi; g) le regole per la compilazione dei Piani di studio. 3
4 7.3. Piani di studio Ogni anno gli studenti possono presentare il Piano di studio per il successivo Anno Accademico. La presentazione ha luogo nei tempi e con le modalità definite dal Manifesto degli Studi. Il Piano di studio può essere presentato anche prima dell'iscrizione all'anno accademico successivo e prima del versamento del bollettino di iscrizione. L'approvazione sarà comunque subordinata all avvenuta iscrizione entro i termini previsti e alla conformità dei dati di iscrizione con quelli di presentazione del Piano di studio. I Piani di studio sono esaminati dalla Commissione entro 30 giorni dalla data di scadenza per la presentazione. In mancanza di delibera entro quel termine, essi sono considerati approvati, purché osservino la normativa del DCL relativo alla Classe n. L-9 (Classe delle Lauree in Ingegneria Industriale) e le modalità previste dal presente regolamento. Qualora lo studente non perfezioni, nelle forme e nei tempi previsti per questo adempimento, l'iscrizione all'anno accademico cui il Piano di studio si riferisce, esso non avrà efficacia. In caso di mancata presentazione del Piano di studio entro i termini di scadenza, lo studente potrà sostenere soltanto gli esami insegnamenti obbligatori previsti dal manifesto dell anno accademico di iscrizione al primo anno. Per gli Ufficiali dell Accademia di Livorno iscritti al corso sarà previsto un piano di studio di automatica approvazione, nei limiti di compatibilità presenti nella Scuola e per l anno accademico di riferimento. Agli studenti che presentano domanda di passaggio da altri corsi di studio è consentito presentare contestualmente il Piano di studio in deroga alle scadenze previste Frequenza In considerazione del tipo di organizzazione didattica, di norma è prevista la frequenza obbligatoria a tutte le attività formative. In particolare, per gli insegnamenti che comprendono attività di Laboratorio o che prevedono la verifica del profitto attraverso accertamenti durante lo svolgimento delle attività didattiche, il titolare del corso può stabilire, con riferimento alla frequenza delle attività didattiche, condizioni necessarie per l'accesso alle prove di accertamento del profitto. L'accertamento dei requisiti di frequenza è a cura del docente titolare del corso Insegnamento a distanza (teledidattica) Per talune attività formative, la Commissione potrà stabilire l attivazione di modalità di insegnamento a distanza (teledidattica). Lo studente che intenda avvalersi degli strumenti di insegnamento a distanza ne presenterà istanza, la quale sarà valutata dalla Commissione. Lo studente la cui istanza di avvalersi di strumenti di insegnamento a distanza sia stata accolta favorevolmente è esonerato dagli obblighi di frequenza di cui al precedente. Art.8. Tutorato Nell'ambito della programmazione didattica, la Commissione potrà organizzare attività di orientamento e tutorato secondo quanto indicato previsto dall'art.12 1 del RAD. Art.9. Ulteriori iniziative didattiche In conformità all Art.2 8 del RAD, la Commissione può proporre al Dipartimento e/o all'ateneo l istituzione di iniziative didattiche di perfezionamento e di formazione permanente, corsi di preparazione agli Esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio delle professioni e ai concorsi pubblici, corsi per l'aggiornamento e la formazione degli insegnanti di Scuola Superiore, Master, ecc. Tali iniziative possono anche essere promosse attraverso convenzioni dell Ateneo con Enti pubblici o privati. Art.10. Passaggi e trasferimenti Per il passaggio al CdS di Ingegneria Navale, la Commissione delibera il riconoscimento di eventuali crediti già acquisiti. A questo fine, essa può istituire un'apposita commissione istruttoria, che, consultati eventualmente i docenti del CdS in merito a questioni relative a specifiche attività didattiche, che formuli proposte per la Commissione. Art.11. Esami e altre verifiche del profitto L'esame di profitto ha luogo per ogni insegnamento. Esso deve tenere conto dei risultati conseguiti in eventuali prove di verifica sostenute durante lo svolgimento del corso (prove in itinere). Le prove di verifica effettuate in itinere sono inserite nell orario delle attività formative; le loro modalità sono stabilite dal docente e comunicate agli allievi all'inizio del corso. L'esame e/o le prove effettuate in itinere possono consistere in verifiche scritte mediante questionari, risposte a quesiti teorici, svolgimento di esercizi numerici, verifiche automatiche attraverso strumenti informatici, redazione di relazioni scritte, colloquio orale. Alla fine di ogni periodo didattico, lo studente viene valutato sulla base dell esito dell'esame e delle eventuali prove in itinere. In caso di valutazione negativa, lo studente avrà l'accesso a ulteriori prove di esame nei successivi periodi previsti. Ogni docente indicherà, all'inizio di ogni semestre, il calendario delle prove di esame, assicurando, possibilmente, una prova di esame al mese, con esclusione dei mesi di aprile ed agosto. Il docente può regolamentare modalità o vincoli di accesso alle prove, garantendo ad ogni studente l'accesso ad almeno una prova per sessione di esame. Modalità e vincoli di accesso devono essere comunicate ad inizio del corso e chiaramente specificate nel sito web del docente. Art.12. Tempi Percorso normale La durata normale del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale è di 2 anni. 4
5 10.2 Iscrizione al secondo anno Lo studente decide autonomamente se iscriversi al secondo anno di corso oppure se iscriversi, su richiesta scritta da presentare alla Segreteria Studenti entro i termini previsti per l iscrizione, come ripetente al primo anno. Lo studente che si iscrive come ripetente ha accesso alle stesse sessioni di esame previste per gli studenti fuori corso. Art.11. Esame di Laurea Magistrale L'esame di laurea si riferisce alla prova finale prescritta per il conseguimento del relativo titolo accademico. Per essere ammesso all'esame di laurea, oltre ad aver adempiuto agli obblighi amministrativi, lo studente deve avere acquisito tutti i CFU previsti dal suo piano di studio, tranne quelli relativi alla prova finale. La prova finale consiste nella discussione di una Tesi di Laurea Magistrale redatta in modo originale dallo studente sotto la guida di uno o più relatori. Il lavoro di tesi può anche essere redatto in lingua inglese. In tal caso ad esso deve essere allegato un estratto in lingua italiana. Le modalità di richiesta ed assegnazione del relatore sono regolate da un apposito regolamento disponibile sul sito web del CdS. Una commissione di laurea perverrà alla formulazione del voto di laurea tenendo conto: a) della media dei voti ottenuti negli insegnamenti inclusi nel piano di studio dello studente, pesati per il numero di CFU attribuiti a ciascun insegnamento; b) della qualità della tesi di laurea e dell'efficacia della sua esposizione; c) di altre considerazioni relative al curriculum dello studente. Art. 12. Opzioni dai preesistenti Ordinamenti all Ordinamento ex D.M. 270/04 Gli studenti iscritti al Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Navale dell ordinamento ex D.M. 509/99 possono optare per l'iscrizione al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale dell ordinamento ex D.M. 270/04 secondo quanto disposto dall'art del RAD. Il riconoscimento degli studi compiuti sarà deliberato dal Consiglio dei Corsi di Studio, previa la valutazione in crediti degli insegnamenti dell ordinamento di provenienza e la definizione delle corrispondenze fra gli insegnamenti/moduli dell ordinamento ex D.M. 270/04 e di quello di provenienza. L allegato E al presente regolamento riporta le modalità di opzione. Le transizioni di studenti iscritti a Corsi di Studio diversi dal Corso di Laurea in Ingegneria Navale sono considerate come richieste di passaggio, secondo quanto disposto dall'art.35 3 del RAD. Allo studente possono essere riconosciuti anche CFU relativi ad attività formative collocate in anni successivi a quello a cui è stato iscritto. 5
6 Allegato B. 1 Curriculum del Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale Classe delle Lauree in Ingegneria Navale, Classe N. LM-34 A. A. 2015/16 Insegnamento o attività formativa Modulo (ove presente) CFU SSD Tip. (*) Propedeuticità I Anno I Semestre Probabilità e statistica 6 SECS-S/02 4 Allestimento navale 9 ING-IND/02 2 Architettura navale I 9 ING-IND/01 4 I Anno II Semestre Tenuta della nave al mare 6 ING-IND/01 2 Probabilità e statistica Impianti di propulsione navale 9 ING-IND/02 2 Attività formative curriculari a scelta dello studente (vedi nota a) II Anno I Semestre 6 ING-IND/33 ING-IND/35 ICAR-08 SECS-S/02 ING-IND/14 Architettura navale II 6 ING-IND/01 2 Architettura navale I Impianti navali 9 ING-IND/02 Costruzioni Navali e Sicurezza della Nave II Anno II Semestre Costruzioni Navali II 6 ING-IND/02 Sicurezza della Nave 6 ING-IND/02 Progetto della Nav6 6 ING-IND/01 2 Architettura navale I Sistemi elettrici navali 9 ING-IND/33 4 Attività formative scelta autonoma dello studente (vedi nota b) Attività formative Comma 5 D.M. 270/2004 (ulteriori conoscenze) (vedi nota c) /7 Prova finale 12 5 (*) Legenda delle tipologie delle attività formative ai sensi del DM 270/04 Attività formativa rif. DM270/ , a) 1, b) 5, a) 5, b) 1 Attività di base 2 Attività caratterizzanti 3 Attività a scelta autonoma dello studente 4 Attività affini 5 Altre attività per la prova finale e la lingua straniera 6 Ulteriori attività formative 7 Tirocini 5, c) 5, d) 5, e) 6
7 a) Un insegnamento scelto nell ambito delle attività formative indicate in Tabella A; l allievo potrà, tra l altro, completare il suo percorso curriculare scegliendo un qualsiasi insegnamento erogato dai SSD da ING-IND/33, ING-IND/35, ICAR-08, SECS-S/02 e ING-IND/14 onde, a suo avviso, poter meglio completare una preparazione specializzata. Se gli insegnamenti sono scelti dalla Tabella A, il piano di studio è di automatica approvazione. Negli altri casi lo studente deve presentare piano di studi che dovrà essere approvato dalla Commissione del Corso di Studio. b) Lo studente può scegliere tra gli insegnamenti indicati in Tabella B (se non già sostenuti durante il corso di laurea triennale) o può optare per altri insegnamenti non già sostenuti durante il corso di laurea triennale. Se gli insegnamenti sono scelti dalla Tabella B, il piano di studio è di automatica approvazione. Negli altri casi lo studente deve presentare piano di studi che dovrà essere approvato dalla Commissione del Corso di Studio. Si specifica che le attività a scelta autonoma dello studente possono far riferimento a corsi erogati nel primo o nel secondo semestre e, pertanto, essere collocati nel proprio piano di studio al primo o al secondo anno. c) Le attività formative dell art D.M. 270/2004 (ulteriori conoscenze) possono essere acquisite dall allievo, tra l altro, seguendo seminari accreditati dal CdS in Ingegneria Navale. In tal caso i crediti sono acquisibili anche al I anno. In tutti i casi, l assolvimento deve essere certificato attraverso l acquisizione di un certificato controfirmato dal/i docente/i responsabile/i del seminario. Tabella A - Attività formative curriculari a scelta dello studente Insegnamento o attività formativa Note CFU SSD Tipologia (*) Ambito disciplinare Propedeuticità Scienza delle costruzioni II 6 ICAR/08 4 Attività formative affini/integrative Tabella B - Attività formative a scelta autonoma dello studente Insegnamento o attività formativa Note CFU SSD Tipologia (*) Ambito disciplinare Propedeuticità Comportamento meccanico dei materiali 9 ING-IND/14 3 Attività formative affini/integrative Strutture Offshore 9 IND-IND/01 3 Ingegneria Navale Statica della Nave II 6 ING-IND/01 3 Ingegneria Navale Scienza delle Costruzioni II (-) 6 ICAR-08 3 Attività formative affini/integrative Impianti di climatizzazione 9 ING-IND/10 3 Modellazione geometrica di forme libere Attività formative affini/integrative 6 ING-IND/15 3 Ingegneria Navale 7
8 Allegato C Requisiti curriculari minimi per l'accesso alla Laurea Magistrale in Ingegneria Navale (LM-34) Lo studente in possesso del titolo di Laurea ex D.M. 509/99 o ex D.M. 270/04 potrà essere ammesso al Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Navale se avrà acquisito nella precedente carriera CFU nei settori scientifico disciplinari di seguito indicati nella misura minima corrispondentemente indicata: Allegato E 8
Art. 4. Organi e strutture del Corso di studi Art.5. Requisiti per l'ammissione 5.1 Requisiti curriculari
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